Tag: ronaldinho

  • Serie A: Bari – Milan 0-2, le pagelle

    Ronaldinho: 7 Attraversa un momento di forma sensazionale, a Rio impazza il Carnevale e nel suo scorcio di campo si balla la samba

    Marco Borriello: 7 Meriterebbe il voto solo per il gol, ma aggiunge la solita caparbietà e grinta per aiutare la squadra.

    Cristian Abbiati: 7 La sua carriera è sempre stata costellata da infortuni, ma con il sudore ha sempre riconquistato il posto. Il rigore parato è l’ultimo passo per riconquistare la titolarità.

    Massimo Ambrosini: 6,5
    400 partite con la maglia rossonera sono il biglietto da visita del capitano. Incisivo e combattente come al solito

    Rivas: 5 All’andata stupì San Siro con una prova maiuscola, questa sera è in ombra anche per merito di Abate.

    Barreto: 5
    Prova incolore per bomber di Ventura, sbaglia anche il rigore che potrebbe riaprire la partita

    IL TABELLINO
    BARI-MILAN 0-
    2 43′ Borriello, 24′ st Pato
    Bari (4-4-2): Gillet 5,5; Belmonte 5,5, A. Masiello 6, Bonucci 6, S. Masiello 6,5; Alvarez 6, Donati 5,5, Gazzi 6, Rivas 5 (17′ st Almiron 5,5); Barreto 5, Meggiorini 6 (34′ Sforzini 5). A disposizione: Padelli, Stellini, Diamoutene, Koman, Sestu. All.: Ventura

    Milan (4-3-3): Abbiati 7; Abate 6,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 6, Bonera 6 (23′ st Jankulovski 6); Gattuso 6 (36′ st Beckham sv), Pirlo 6, Ambrosini 6,5; Pato 6,5, Borriello 7 (27′ st Inzaghi sv), Ronaldinho 7. A disposizione: Dida, Favalli, Oddo, Beckham, Huntelaar. All.: Leonardo
    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Bonera (M)
    Espulsi: nessuno
    Note: Abbiati para un rigore a Barreto al 44′ st

  • Champions League: Milan – Manchester United 2-3, le pagelle

    Rooney: 8 E’ in uno stato di forma strabiliante. San Siro ammira un grande campione, migliorato ancora di più dopo l’addio di Ronaldo. Da Pallone d’oro.

    Ronaldinho 7,5 E’ in serata di grazia, subito il gol e tante azioni spettacolari. Rooney gli ruba la scena ma il brasiliano è il miglior dei rossoneri.

    Fletcher: 7 Dicono sia uno di quelli che fa legna senza piedi buoni, ma oltre al lavoro oscuro piazza due assist che sanno tanto di qualificazione.

    Antonini: 7 Il ragazzo è cresciuto. Per 36′ è un iradiddio sulla sinistra: annulla Nani, asseconda Ronaldinho e va vicinissimo al gol con una discesa spettacolare.

    Huntelaar: 4,5 Il cacciatore dimostra di non esser adeguato al modulo rossonero. Non fa il lavoro sporco a cui ci ha abituato Borriello e sbaglia un gol incredibile che avrebbe chiuso la partita

    IL TABELLINO
    MILAN-MANCHESTER UNITED 2-3
    3′ Ronaldinho (M); 36′ Scholes (MU); 21′ st Rooney (MU); 29′ st Rooney (MU); 40′ st Seedorf (M)

    Milan (4-3-3): Dida 4,5; Bonera 6,5, Nesta 5, Thiago Silva 6,5, Antonini 7 (37′ Favalli 5,5); Beckham 5,5 (27′ st Seedorf 6,5), Pirlo 5,5, Ambrosini 7; Pato 6, Huntelaar 4,5 (31′ st Inzaghi 5,5), Ronaldinho 7,5. A disp.: Abbiati, Abate, Gattuso, Flamini. All.: Leonardo.

    Manchester United (4-5-1): Van der Sar 6,5; Rafael da Silva 5,5, Ferdinand 6,5, Evans 5,5, Evra 6; Nani 5 (19′ st Valencia 7), Fletcher 7, Carrick 5,5, Scholes 6,5, Park 5,5; Rooney 8. A disp.: Foster, G.Neville, Brown, Gibson, Berbatov, Owen. All.: Ferguson.
    Arbitro: Benquerenca (Portogallo)
    Espulso: 94′ Carrick (MU) per somma di ammonizioni
    Ammoniti: Rooney (MU)

  • Champions League: Festival dell’incredibile a San Siro. Il Milan gioca, Rooney la castiga

    Champions League: Festival dell’incredibile a San Siro. Il Milan gioca, Rooney la castiga

    Il Manchester United sfata il menu San Siro riuscendo a vincere per la prima volta in una partita contro i rossoneri. Pubblico delle grandi occasioni alla Scala del Calcio e il Milan inizia nel migliore dei modi, prima occasione e Ronaldinho, in serata di grazia, sfrutta una deviazione e porta avanti i rossoneri.

    Lo United, messo in campo da Ferguson “all’italiana“, accusa il colpo e ancora il brasiliano, Antonini, Pato e Huntelaar sprecano tantissimo. Per 36′ i Red Evil’s non prendono mai palla, ma un minuto dopo arriva la beffa, si fa male Antonini e la difesa sbanda e Scholes trova anche fortunosamente la deviazione del pari.

    E’ ancora il Milan con Ronaldinho a cercare la rete ma Van der Sar si supera, nella ripresa parte ancora forte la squadra di Leonardo, tantissime occasioni dei rossoneri ma ancora dalla sinistra arriva la beffa. Il nuovo entrato Valencia arriva sul fondo e mette un pallone d’oro in mezzo, dove Rooney tutto solo supera Dida. Il Milan sbanda ed è ancora l’indemoniato Rooney trova la rete del 3-1 su una dormita di Nesta, apparso fuori partita oggi. Il Milan tenta ancora e con Seedorf di tacco accorcia le distanze, Inzaghi tenta il pari, ma non va. All’Old Trafford ci vuole l’impresa.

    IL TABELLINO
    MILAN-MANCHESTER UNITED 2-3
    3′ Ronaldinho (M); 36′ Scholes(MU); 21′ st Rooney (MU); 29′ st Rooney (MU); 40′ st Seedorf (M)
    Milan (4-3-3): Dida; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini (37′ Favalli); Beckham (27′ st Seedorf), Pirlo, Ambrosini; Pato, Huntelaar (31′ st Inzaghi), Ronaldinho. A disp.: Abbiati, Abate, Gattuso, Flamini. All.: Leonardo.
    Manchester United (4-5-1): Van der Sar; Rafael da Silva, Ferdinand, Evans, Evra; Nani (19′ st Valencia), Fletcher, Carrick, Scholes, Park; Rooney. A disp.: Foster, G.Neville, Brown, Gibson, Berbatov, Owen. All.: Ferguson.

    Arbitro: Benquerenca (Portogallo)
    Espulso: 94′ Carrick (MU) per somma di ammonizioni
    Ammoniti: Rooney (MU), Ronaldinho (M)

  • Serie A: Huntelaar e Pato riportano il Milan al secondo posto, Udinese ko 3-2

    Serie A: Huntelaar e Pato riportano il Milan al secondo posto, Udinese ko 3-2

    Nel primo anticipo al venerdì della Serie A e sotto gli occhi di Alex Ferguson in tribuna, il Milan ritorna alla vittoria superando a San Siro l’Udinese 3-2, battuta da una doppietta di Huntelaar e dal gol del rientrante Pato che, in vista dell’importantissima sfida di martedì per gli ottavi di Champions League contro il Manchester United, gioca quasi tutti inovanta minuti di gioco per riprendere il ritmo partita.

    Il Milan parte forte e passa già al 7′ con Huntelaar, schierato da Leonardo nell’undici titolare per l’assenza forzata di Borriello: dopo una serie di finte ubriacanti, Ronaldinho crossa in mezzo per la testa dell’olandese che in torsione di testa anticipa l’uscita di Handanovic siglando l’1-0.
    Cinque minuti più tardi Mancini si fa male e lascia il posto a Pato, rimasto lontano dai campi di gioco per due mesi e che si renderà protagonista al minuto 39 quando una genialata di Ronaldinho (pregevole il suo lancio lungo di prima intenzione) innesca il contropiede del Papero e dopo aver saltato, un pò fortunosamente, il numero uno bianconero, deposita la palla in rete per il 2-0. Un risultato parziale troppo pesante per l’Udinese che aveva tenuto bene il campo fino a quel momento; i friulani riescono ad accorciare le distanze con un colpo di testa di Floro Flores, su cross di Di Natale, pochi secondi prima del termine della prima frazione di gara.

    La ripresa inizia ancora sotto il segno di Huntelaar che porta a due le sue marcature personali calando il tris: Ronaldinho scodella in area un calcio di punizione, Ambrosini fa la sponda e l’attaccante olandese, al suo quinto gol in stagione, infila nuovamente Handanovic.
    L’Udinese non demorde e conquista metri di campo chiudendo nella propria metà trequarti il Milan che, dopo aver sbagliato qualche passaggio di troppo, sfiora con Gattuso, lanciato ancora da Ronaldinho, la quarta rete con Handanovic bravo a respingere la conclusione del centrocampista.
    I bianconeri riaprono il match all’87’ con Di Natale che piazza la palla alla sinistra di Dida con un perfetto piatto destro; per l’attaccante friulano è il 17esimo centro stagionale confermandosi sempre più capocannoniere del nostro campionato.
    Il fischio finale arriva dopo solo due minuti di recupero che sancisce il ritorno al secondo posto del Milan che scavalca la Roma e portandosi a -8 dall’Inter in classifica.

    Il tabellino
    MILAN – UDINESE 3-2
    7′ Huntelaar (M), 39′ Pato (M), 46′ pt Floro Flores (U), 57′ Huntelaar (M), 87′ Di Natale (U)
    MILAN (4-3-3): Dida, Abate, Nesta, Thiago Silva (40′ Bonera), Favalli, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Mancini (12′ Pato), Huntelaar, Ronaldinho (77′ Beckham).
    A disposizione: Abbiati, Jankulovski, Flamini, Inzaghi.
    Allenatore: Leonardo.
    UDINESE (4-3-3): Handanovic, Isla, Coda, Zapata, Pasquale, Sammarco (72′ Pepe), Inler (61′ Lodi), Asamoah, Sanchez, Floro Flores (72′ Geijo), Di Natale.
    A disposizione: Belardi, Cuadrado, Lukovic, Badu.
    Allenatore: De Biasi.
    Arbitro: Celi
    Ammoniti: Zapata (U), Isla (U), Gattuso (M), Lodi (U) e Sammarco (U)

  • Brasile: Dunga snobba Ronaldinho. Ci sono Thiago Silva e Baptista

    Brasile: Dunga snobba Ronaldinho. Ci sono Thiago Silva e Baptista


    Dunga lascia a casa ancora una volta Ronaldinho e questa volta la bocciatura ha il sapore di esser definitiva, nonostante il buon periodo attraversato con il Milan a Dinho infatti gli è stato preferito il convalescente Julio Baptista. Per l’amichevole con l’Irlanda saranno invece della spedizione verdeoro 8 italiani: oltre agli interisti J Cesar, Lucio e Maicon c’è il criticato Felipe Melo, il difensore milanista Thiago Silva e il ritrovato Juan.

    Ecco i convocati:

    Julio Cesar (Inter), Doni (Roma); Maicon (Inter), Daniel Alves (Barcellona), Michel Bastos (Lione), Gilberto (Cruzeiro), Lucio (Inter), Juan (Roma), Luisao (Benfica), Thiago Silva (Milan); Gilberto Silva (Panathinaikos), Felipe Melo (Juventus), Josue’ (Wolfsburg), Kleberson (Flamengo), Ramires (Benfica), Elano (Galatasaray), Kaka’ (Real Madrid), Julio Baptista (Roma); Nilmar (Villarreal), Adriano (Flamengo), Luis Fabiano (Siviglia), Robinho(Santos).

  • Milan, Leonardo attacca la stampa: “ci ha mancato di rispetto”

    Milan, Leonardo attacca la stampa: “ci ha mancato di rispetto”

    Mister Leonardo come suo solito risponde ai giornalisti in modo pacato ma questa volta deciso. Al tecnico brasiliano non è andato giù il presunto scoop sulle notti brave di Ronaldinho che a suo dire poteva destabilizzare l’ambiente. Leo, parla del Bologna definendola una squadra in salute, della situazione infortunati, del nuovo arrivato Mancini e di Adiyiah. DI seguito vi riportiamo i passi più importanti riportati sul sito ufficiale:

    SULLA GARA CONTRO IL BOLOGNA

    “Il Bologna è una squadra che sta vivendo un buon momento, in casa ha sempre disputato grandi partite e credo che lo farà anche domani contro il Milan. La squadra di Colomba possiede giocatori che hanno una buona condizione di forma. Dovremo trovare soluzioni in avanti per riuscire a capitalizzare il gioco. Nelle ultime prestazioni il Milan ha avuto il controllo del gioco, ma non è riuscito ad essere incisivo e a fare male.”


    SUL MOMENTO DEL MILAN

    “Nella gara contro il Livorno ci è mancata la rabbia finale. Non siamo riusciti a segnare. Nonostante questo, però, c’è stato possesso palla da parte nostra per tutto il tempo, abbiamo dimostrato il nostro gioco, ma non siamo riusciti a concretizzare. Questa settimana è stata importante dal punto di vista del lavoro, nonostante ci siano state determinanti fattori che sono arrivati dall’ambiente esterno che avrebbero potuto infastidire.”

    SULLE VOCI CHE HANNO COINVOLTO RONALDINHO NEL CORSO DELLA SETTIMANA

    “Non sono arrabbiato, ma vorrei precisare che ritengo che la regola di base per dare una notizia sia documentare la notizia stessa con prove. Personalmente non ho visto nessuna immagine che potesse documentare le voci che hanno riguardato in settimana Ronaldinho. Credo nel mio giocatore, ho un bellissimo rapporto con lui e lo conosco bene. Qui a Milanello per tutta la settimana si è allenato bene e ha fatto tutto quello che doveva fare. In passato ha fatto i suoi errori, li ha pagati, ma adesso sta lavorando seriamente. Noi sottoponiamo regolarmente il giocatore a determinati esami, Ronaldinho stesso mi riferisce quello che fa e dove va. Mi spiace che siano uscite notizie infondate.
    Mi auguro che continui le sue prestazioni positive. La società è intervenuta nel modo corretto e ha parlato con Ronaldinho stesso.”

    SU MANCINI:

    “Ritengo Mancini un grande giocatore che potrà dare tanto al Milan. Arriva dalla nostra grande rivale, l’Inter, da cui in passato sono arrivati altri giocatori. E’ stata un’opportunità per la società nel corso del mercato di gennaio e credo che darà il suo contributo alla squadra.
    E’ un giocatore duttile e versatile, si adatta a diversi ruoli. Ha perso due kilogrammi da quando è qui, ha fatto una settimana ottima in allenamento e l’ho visto in condizione. Come gli altri giocatori che stanno bene, c’è la possibilità che domani venga chiamato in causa contro il Bologna.”

    SUI SINGOLI:

    “Nesta non è ancora in condizione, ha trascorso un lungo periodo di inattività.
    Pato non è stato convocato perché anche lui non è ancora in condizione e in settimana si è aggiunto un problema al dente del giudizio.
    Anche Zambrotta non è tra i convocati: ha avuto un piccolo problema alla coscia dopo essere guarito al polpaccio. Per la partita contro l’Udinese speriamo di recuperarli tutti.
    Bonera, invece, è completamente disponibile, ha terminato il suo percorso di recupero, è già sceso in campo in Coppa Italia, sta bene.”

    SULLA SITUAZIONE DEI PORTIERI:

    “Sia Dida che Abbiati hanno avuto piccoli fastidi nel corso della settimana, ma sono entrambi disponibili per la gara di domani. Nel corso della stagione le gerarchie sono saltate in tutti i ruoli. Valuto chi tra i miei ragazzi sta meglio, chi è più adatto alla partita specifica e poi faccio le mie scelte.”

    SU ADIYIAH

    “Il giocatore è stato poco con noi: prima non poteva giocare e poi è stato via per la Coppa D’Africa. Arriverà lunedì e quindi abbiamo deciso di non inserirlo nella lista della Champions League.”

  • Liscio & Sbalascio: Super Inter nel derby. A Mourinho serve una camomilla!

    Si è conclusa la 21esima giornata di Serie A, sotto i riflettori in questo turno la partita Inter-Milan, il derby scudetto che tutti aspettavano.
    Le note positive e i promossi di giornata provengono innanzitutto dall’Inter che ha sfoderato una super prestazione nel derby sia in 11 contro 11 che in inferiorità numerica, dando un sonoro schiaffo ai rivali e una spallata (forse decisiva) al campionato. Meritevole di nota anche la coppia gol dei nerazzurri ovvero Pandev e Milito che sembrano giocare assieme da una vita vista la loro intesa.
    Promosso a pieni voti anche il super Palermo di Delio Rossi che ha messo una marcia in più e viaggia stabilmente nelle zone alte e nobili della classifica. Da segnalare per i rosanero l’attaccante Hernandez autore di una doppietta che taglia le gambe alla Fiorentina.
    Le conferme arrivano anche da Roma e Napoli: i giallorossi sono ormai stabilmente al terzo posto, espugnano Torino (cosa che non succedeva da parecchi anni) e il lavoro del buon Claudio Ranieri dà i suoi frutti (vendicandosi dei suoi ex dirigenti bianconeri che lo avevano esonerato a 2 giornate dal termine dello scorso campionato proprio per far posto a Ciro Ferrara). I partenopei con la cura Mazzarri sono diventati pressochè imbattibili e continuano a cullare il sogno Champions League.

    Passiamo ai bocciati di giornata tra i quali trova posto sicuramente Ronaldinho, autore di una prova incolore nella partita più attesa dai tifosi milanisti. I gol contro Juve e Siena avevano un pò illuso (ma contro i bianconeri di questo periodo e i senesi ultimi in classifica non sarebbe servito un fenomeno per segnare, viste le palesi difficoltà delle 2 squadre) mentre ieri sera il brasiliano è stato sì imbrigliato da Maicon, ma ha messo anche del suo non riuscendo ad incidere.
    Non può non essere menzionata la Juventus tra le delusioni. Tutto è stato detto a proposito dei bianconeri che a tratti sono veramente imbarazzanti, sia come squadra che a livello societario. Serve veramente dare fiducia a Ferrara e insistere su un allenatore oramai “bruciato”? Monsieur Blanc, rifletta, il fallimento di un progetto non sta nel volerne cambiare le basi, stravolgendo tutto, ma è soprattutto ostinarsi a continuare con le scelte sbagliate che si sono compiute, anche perchè, se non l’avesse capito, tutti gli addetti ai lavori reputano il suo progetto un vero e proprio insuccesso!
    In ultimo c’è spazio anche per Josè Mourinho. Certo, il vincitore del derby messo tra i bocciati. Ci si potrebbe chiedere il perchè? Ma è semplice: Josè è troppo agitato in panchina, sembra avercela con il mondo intero, non riesce a restare tranquillo neanche quando è in vantaggio ed è consapevole di avere la squadra più forte, almeno in Italia. Critica in continuazione le scelte arbitrali, si permette di consigliare ai direttori di gare quando si deve ammonire, entra in campo spesso e sovente, parla e gesticola con gli arbitri in ogni momento e in ogni modo, dando anche il sospetto di riuscire a mettere pressione psicologica, quasi fosse una partita a scacchi! Nessun allenatore in Italia si permette lo show e il teatrino messo in scena ad ogni giornata dal portoghese! Caro Mou, sappiamo tutti che in Italia si beve un buon caffè, ma forse prima della partita ti converrebbe prendere piuttosto una camomilla…! Vedrai, sarai meno elettrico e più rilassato, riuscendo a svolgere il tuo lavoro allo stesso ineccepibile modo, e fugando così i dubbi che sicuramente saranno venuti alle malelingue: “Self control, please”, come diceva il grande “Barone” Nils Liedholm.

  • Serie A: Inter stratosferica! Annichilito il Milan in dieci uomini

    L’attesissimo derby della 21° giornata poteva e doveva riaprir il discorso scudetto almeno secondo gli addetti ai lavori, ma è stata l’occasione per l’Inter di Mourinho di ribadire chi è il più forte. I nerazzurri con un inizio di gara perfetto e veemente spaventano il Milan e in soli 11′ minuti creano tantissime occasioni da rete e trovano il meritato vantaggio con il solito Milito abile a sfruttare una indecisione di Abate apparso a disagio senza Nesta al fianco. La partita potrebbe cambiare al 26′ quando un ingenuo Sneijder si fa espellere per proteste da Rocchi mandando su tutte le furie l’ambiente nerazzurro.

    L’Inter comunque non rischia niente per tutto il primo tempo chiudendo tutti gli spazi ai rossoneri e lasciando Borriello solo a lottare con Lucio e Samuel. Nella ripresa Leonardo rompe gli indugi inserendo Seedorf per un opaco Gattuso e i primi dieci minuti dei rossoneri fanno ben sperare, Julio Cesar salva d’istinto su Seedorf e Ronaldinho manda alle stelle un rigore con palla in movimento. L’Inter sorniona aspetta e spaventa il Milan con un contropiede firmato da Milito e Pandev, con quest’ultimo fermato soltanto dal palo. Pochi minuti e su una punizione trovata in modo furbo da Maicon il macedone mette la sua firma sul match prima di uscire tra il tripudio di San Siro.

    Rossoneri storditi e meno lucidi rispetto all’avvio, capita ancora a Ronaldinho il pallone per riaprire il match ma il brasiliano dimostra di aver sbagliato giornata calciando ancora alle stelle. Borriello lotta tra i giganti nerazzurri ma non trova mai la giusta imbeccata, Leo butta nelle mischia Huntelaar e Jankulovsky e l’olandese dimostra di aver sempre l’istinto del gol. Prima è Julio Cesar a negargli la gioia del gol con una super parata e poi è Lucio ad immolarsi in tuffo. La palla sbatte sul braccio per Rocchi è rigore e il brasiliano sotto la doccia. Julio Cesar ipnotiza Dinho, è finale. L’Inter è padrona di Milano e dell’Italia.

  • Serie A: le pagelle di Milan – Siena. Ronaldino e Borriello da NAZIONALE

    Ronaldinho: 8 E’ l’ennesima scommessa vinta dal presidente Silvio Berlusconi, unico a credere in lui nei momenti bui. Mette il suo genio al servizio della squadra. La tripletta è il giusto biglietto da visita per l’atteso derby. Merita il Sud Africa

    Marco Borriello: 8 Fa capire perché Leonardo lo schiera in campo in qualsiasi condizione fisica. Fa reparto da solo, si procura un rigore e fa un gol spettacolare. Lippi non può continuare ad evitarlo.

    Andrea Pirlo: 7 Ha ritrovato la condizione e i suoi lanci sono tornati quelli di un tempo.

    Dida 7 E’ misteriosa la sua carriera, a momenti strepitosi seguono momenti disastrosi. Il brasiliano comunque non si deprime in qualsiasi situazione e respinge qualsiasi conclusione verso la porta rossonera.

    Brandao 4,5: Rende agevole la giornata rossonera con una dormita colossale. Ha l’espulsione di Curci sulla coscienza.

    Maccarrone 5,5 Questa volta non si esalta a San Siro, cerca di metter in difficoltà da solo la difesa rossonera

    IL TABELLINO
    MILAN – SIENA 4-0
    11′ pt rig. Ronaldinho (M), 28′ pt Borriello (M), 27′ st Ronaldinho (M), 44′ st Ronaldinho (M)
    MILAN (4-2-1-3): Dida 7, Abate 6, Nesta 6 (10′ st Favalli 6), Thiago Silva 6.5, Antonini 6.5, Gattuso 6, Flamini 6 (1′ st Jankulovski 5.5), Pirlo 7, Beckham 6,5, Borriello 8 (32′ st Inzaghi sv), Ronaldinho 8. A disposizione: Abbiati, Kaladze, Bonera, Huntelaar. All. Leonardo

    SIENA (4-3-3): Curci 5, Rosi 6, Terzi 6, Brandao 4.5, Del Grosso 6 (20′ st Garofalo 6), Vergassola 6, Codrea 6, Ekdal 6, Rossi 5.5 (26′ st Calaiò 6), Jajalo sv(10′ pt Pegolo 6), Maccarone 5.5. A disposizione: Ficagna, Filipe, Jarolim, Buchel. All. Malesani
    ARBITRO: Saccani
    AMMONITI: Rosi (S), Maccarone (S)
    ESPULSI: 10′ pt Curci per fallo da ultimo uomo

  • Serie A: Milan – Siena 4-0. Le interviste

    Ronaldinho: “Mi sento amato e sono felice, io arrivo al campo felice e dopo tutto va benissimo. Ai tifosi dell’Inter in vista del derby non dico niente li rispetto molto, quando vado per Milano i tifosi dell’Inter mi trattano sempre con simpatia e li ringrazio. Non so se vinceremo lo scudetto, dobbiamo fare bene in tutte le competizioni e continuare a divertirci.”

    Adriano Galliani: (polemica dell’Inter per le date di Coppa Italia) “L’Inter non doveva essere informata – spiega – perché il derby si gioca di domenica e la partita era fissata per il 28 per esigenze televisive. L’Inter non ha avuto nessuno spostamento”.
    “La questione – continua Galliani – è di una semplicità assoluta. Di mettermi in polemica con Paolillo non ho nessuna voglia. L’Inter non ha avuto nessuno spostamento, la Lega ha accettato questo e tutti hanno detto sì. Il nostro compito era solamente quello di avvisare le televisioni che vendono il prodotto”

    Leonardo: “Noi facciamo bene a pensare ad una partita per volte, questa ora è la nostra forza. Però mancano tante partite importanti e difficili. Giocando così è importante la continuità”. Leonardo, ai microfoni di Sky Sport, racconta la soddisfazione del dopo Milan-Siena, terminata con un poker rossonero: “Ora stiamo vivendo momenti molto belli, dopo averne visti di difficilissimi”. Ronaldinho ha realizzato una tripletta: “E’ normale che chi sente l’amore della gente, risponde. Lui sta facendo divertire tutti, è un grande. Sta facendo una grandissimi stagione, ha ritrovato il gusto per il bel gioco ed ora anche i gol”.
    Il derby, ha concluso il tecnico, “arriva in un bel momento bello per il campionato, in cui crea colore perché siamo più vicini. Ci sarà attenzione ed aspettative. Sono felice di poterle vivere”.