Tag: ronaldinho

  • Milan: giallo Mancini, il brasiliano non convocato. A Roma con Huntelaar e Borriello

    Milan: giallo Mancini, il brasiliano non convocato. A Roma con Huntelaar e Borriello

    Colpo di scena in casa rossonera, tra i convocati per la difficile trasferta di domani sera all’Olimpico contro la Roma non ci sarà Mancini. Il brasiliano, acquistato in inverno come vice Pato, era dato come sicuro titolare contro la sua ex squadra ma non partirà alla volta di Roma per un presunto affaticamento.

    E’ sempre più probabile dunque il cambio di modulo contro i giallorossi e prende piede la possibilità di utilizzo del troppo centravanti con Huntelaar al fianco di Borriello e Ronaldinho come fantasista centrale. A centrocampo Flamini è favorito su Beckham per sostituire Gattuso al fianco di Pirlo e Ambrosini, ballottaggio Abate Jankulovsky come esterno di difesa.

    “Manciniha spiegato Leonardo nella consueta conferenza stampa della vigilia – ha avuto una settimana per lavorare: a Udine ha riportato un infortunio ad un muscolo e ora, dopo una settimana di lavoro sente un affaticamento generale”. La mancata convocazione per la sfida di Roma, quindi, “è una questione di precauzione. Abbiamo deciso che svolga un periodo di allenamento” in modo da potere recuperare pienamente. Per la partita di domani sera, ha chiosato Leonardo, “abbiamo alternative. Dobbiamo vedere come impostare la gara ma quello che è importante è la disponibilità dei giocatori”.

    I CONVOCATI – Ecco la lista degli uomini convocati da Leonardo per la gara di campionato del Milan contro la Roma:
    PORTIERI: Abbiati, Dida, Roma;
    DIFENSORI: Abate, Antonini, Bonera, Favalli, Jankulovski, Nesta, Oddo, Thiago Silva, Zambrotta;
    CENTROCAMPISTI: Ambrosini, Beckham, Flamini, Pirlo;
    ATTACCANTI: Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Ronaldinho.

    Giocatori indisponibili: Pato, Mancini, Onyewu, Seedorf;
    Giocatori non convocati: Adiyiah, Kaladze;
    Squalificato: Gattuso

  • Brasile: Dunga chiude le porte a Pato e Ronaldinho

    Brasile: Dunga chiude le porte a Pato e Ronaldinho

    Il Brasile supera con facilità l’Irlanda del Trap mettendo in mostra un Robinho in forma mondiale e un Kaka sulla via del definitivo recupero. Se le stelle iniziano a girare i verdeoro possono davvero esser la protagonista numero principale del prossimo mondiale forti di una difesa ermetica, guidata alla perfezione dal trio italiano Lucio, Juan e Julio Cesar e del reparto di destra stratosferico dove Maicon e Dani Alves possono esser devastanti.

    Nel Brasile che inizia a convincere mancano però i pezzi pregiati dell’organico rossonero, Ronaldinho tornato con Leonardo ad altissimi livelli e Pato il cui peso specifico nell’economia dei rossoneri inizia ad esser davvero importante. Il ct Dunga sembra aver chiuso definitivamente le porte ai due e le sue parole sembrano al termine della partita contro l’Irlanda non lasciano ben sperare : “Ognuno ha avuto la possibilità di mostrare cosa aveva da dare, ho dato a tutti i giocatori cinque o sei opportunità per giocare – ha detto, dopo il 2-0 sull’Irlanda – Adesso spetta a me decidere chi andrà in Sudafrica”.

    Il ct brasiliano parla delle caratteristiche che vuole nei giocatori per essere convocati: “Quello che importa è l’impegno e ciò che si mostra in campo. Il primo criterio per andare ai mondiali è questo, poi vengono l’entusiasmo, la passione per la Selecao, l’emozione di vestire la maglia verdeoro”.

  • Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Come al solito vediamo i migliori e i peggiori del turno di Campionato appena trascorso.
    Tra i migliori il duo rossonero RonaldinhoPato che contro l’Atalanta ha entusiasmato i tifosi milanisti con magie, finezze e reti: Il gioiello brasiliano incanta la platea del “Meazza” con giocate sopraffine da spellarsi le mani con gli applausi. Sbaglia un rigore ma a risultato acquisito e questo episodio nulla toglie alla sua splendida prestazione. Se Ronaldinho è il genio, Pato è il “piede”: appena vede un pallone da scagliare in porta non ci pensa su 2 volte e in questo periodo è ispiratissimo nel centrare la rete avversaria. Peccato per l’infortunio, grave perdita in vista di Manchester.
    Al secondo posto troviamo l’Inter. Le 2 partite contro Chelsea e Udinese erano dei test impegnativi per la stagione nerazzurra ma in tutte e 2 le partite la corazzata di Mourinho ha fatto capire le potenzialità della sua rosa: il tanto temuto Chelsea si è dovuto inchinare, l’Udinese è capitolata anche se l’allenatore portoghese(squalificato) ha dovuto schierare una squadra di emergenza viste le decisioni del giudice sportivo che ha decimato i milanesi. Nonostante qualche sofferenza nel finale, si è visto che questa squadra può arrivare veramente lontano.
    Infine troviamo Adailton: il folletto brasiliano sta disputando una delle sue migliori stagioni italiane e lo testimonia la splendida tripletta che affossa il Genoa a “Marassi”. Peccato che il suo talento sia esploso in modo tardivo.

    Tra i peggiori questa settimana ritorna la Juventus: brutta prestazione dei bianconeri contro il Palermo, con alcuni uomini veramente da 4 in pagella. Prima sconfitta dell’era Zaccheroni, forse ha influito la stanchezza, ma ora si attende la reazione fin dai prossimi impegni visto che il quarto posto è stato perso nuovamente.
    Anche il Bari sta attraversando un momento molto poco felice. La squadra di Ventura non riesce più ad esprimersi ai livelli di qualche tempo fa, forse complici i molti infortuni subiti in questo periodo. Ma urge trovare rimedio e soluzioni per non buttare via una stagione che fino ad un mese fa aveva visto i biancorossi come piacevole e sorprendente protagonista del torneo.
    Peggiore in assoluto di questo turno è Barreto: troppi rigori sbagliati che hanno fatto perdere punti importanti alla sua squadra e avrebbero permesso al bomber brasiliano anche molte soddisfazioni in più nella classifica marcatori. Alla fine tutti questi errori potrebbero pesare: ci auguriamo per il bene del giocatore barese, che ciò non accada.

  • Milan – Atalanta 3-1, le pagelle

    Ronaldinho: 7 Mezzo voto in meno per il rigore sbagliato ma il brasiliano è l’anima dei rossoneri. Dai suoi piedi nascono tutte le migliori occasioni e i gol. Indispensabile

    Pato: 7 E’ una spina del fianco nella difesa bergamasca, punge e segna peccato per l’infortunio

    Nesta: 6,5 Dice ancora una volta no all’azzurro ma le sue prestazioni son sempre ad alti livelli.

    Consigli: 6,5 Le prova tutte per tener in gioco i suoi ma alla fine si deve arrendere.

    Valdes: 6,5
    E’ l’unico a crederci sempre, tanta quantità e qualità sulla sinistra e il gol è farina del suo sacco

    IL TABELLINO
    MILAN-ATALANTA 3-1
    Milan (4-3-3):
    Abbiati 6; Bonera 6, Nesta 6,5, Thiago Silva 6, Jankulovski 6; Beckham 6, Pirlo 6, Ambrosini 5,5 (21′ st Gattuso 5,5); Pato 7 (34′ st Abate sv), Borriello 6,5 (29′ st Huntelaar sv), Ronaldinho 7. A disp.: Dida, Favalli, Mancini, F. Inzaghi. All.: Leonardo
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6,5; Garics 5,5, Bianco 5,5, Manfredini 5, Bellini 5; Ferreira Pinto 6,5 (42′ Ceravolo 6), Padoin 5,5, De Ascentis 6 (21′ st Volpi 6), Valdes 6,5; Doni 6; Tiribocchi 6 (31′ st Chevanton sv). A disp.: Coppola, Peluso, Capelli, Radovanovic. All.: Mutti
    Arbitro: Banti
    Marcatori: 30′ e 41′ Pato, 17′ st Borriello (M), 11′ st Valdes (A)
    Ammoniti: Padoin, Manfredini, Bianco (A), Pirlo, Gattuso (M)
    Espulsi: nessuno
    Note: Consigli ha parato un rigore a Ronaldinho al 17′ st

  • Serie A: classifica marcatori. Distacco invariato tra Di Natale e Milito, sale Pato a quota 12

    L’Inter vince contro l’Udinese ma il distacco in vetta alla classifica cannonieri resta invariato tra Di Natale e Milito. Sale a quota 12 Pato raggiungendo al terzo posto Pazzini, continuano a braccetto Ronaldinho e Borriello insieme all’eroe del San Paolo Hamsik a quota 9.

    19 RETI: Di Natale (Udinese, 4 rig.)
    15 RETI: Milito (Inter, 2 rig.)
    12 RETI: Pato (Milan), Pazzini (Sampdoria, 2 rig.)
    11 RETI: Barreto (Bari, 4 rig.), Matri (Cagliari, 2 rig.), Gilardino (Fiorentina)
    10 RETI: Totti (Roma, 4 rig.), Maccarone (Siena, 1 rig.)
    9 RETI: Di Vaio (Bologna, 2 rig.), Borriello, Ronaldinho (Milan, 4 rig.), Hamsik (Napoli, 2 rig.)
    8 RETI: Adailton (Bologna, 1 rig.), Martinez (Catania, 1 rig.), Eto’o (Inter, 1 rig.), Cavani (1 rig.), Miccoli (Palermo, 3 rig.)

  • Serie A: Milan tiene l’Inter in scia, Atalanta troppo molle. Tegola Pato

    Il Milan sornione tiene ancora il ritmo dell’Inter grazie ad una discreta prova a San Siro contro una troppo arrendevole Atalanta. I bergamaschi provano ad impensierire in ogni modo la retroguardia milanista ma oggi Nesta e Thiago Silva non sono in vena di regalo e quando si svegli l’estro di Ronaldinho son dolori. E’ il brasiliano a propiziare la doppietta del Papero rossonero con la sua inventiva ma ci mette del suo anche la distratta retroguardia nerazzurra.

    Nella ripresa un invenzione di Valdes potrebbe riaprire la partita, ma i rossoneri ricominciano a correre e trovano il rigore su un fallo di Manfredini su Bonera. Consigli ipnotizza Dinho ma è lesto Borriello a ribadire in rete partita e chiusa e sottotitoli pronti. La felicità rossonera però è scossa al minuto ’74 quando il Papero in uno dei suoi tanti allunghi si accascia a terra per un problema alla coscia, si teme lo stiramento ma sicuramente l’impresa all’Old Trafford non ci sarà Pato. Atalanta troppo molle e arrendevole e con lo spettro B sempre più incombente.

    IL TABELLINO
    MILAN-ATALANTA 3-1
    30′ e 41′ Pato, 17′ st Borriello (M), 11′ st Valdes (A)
    Milan (4-3-3): Abbiati; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Beckham, Pirlo, Ambrosini (21′ st Gattuso); Pato (34′ st Abate), Borriello (29′ st Huntelaar), Ronaldinho. A disp.: Dida, Favalli, Mancini, F. Inzaghi. All.: Leonardo
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Capelli, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto (42′ Ceravolo), Padoin, De Ascentis (21′ st Volpi), Valdes; Doni; Tiribocchi (31′ st Chevanton). A disp.: Coppola, Bianco, Garics, Radovanovic. All.: Mutti
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Padoin, Manfredini, Bianco (A), Pirlo, Gattuso (M)
    Espulsi: nessuno
    Note: Consigli ha parato un rigore a Ronaldinho al 17′ st

  • Serie A: Huntelaar e Pato beffano la Fiorentina. Il Milan scavalca la Roma

    Serie A: Huntelaar e Pato beffano la Fiorentina. Il Milan scavalca la Roma

    Che beffa! La Fiorentina mette alle corde il Milan e per lunghi tratti del match comanda la partita in virtù di una tattica di gara praticamente perfetta che blocca le fonti di gioco rossonere sfruttando con ripartenze fulminanti i suoi errori. Viola in vantaggio con Gilardino abile a ribadire in rete un tiro errato di Jovetic. Il Milan è alle corde e per i viola c’è l’impressione che da un momento all’altro possa arrivare il raddoppio.

    I rossoneri cercano di tener botta e con qualche invenzione di Pirlo e Ronaldinho cercano di impensierire la retroguardia gigliata ma senza successo. Ad inizio ripresa Gobbi sostituisce Natali, ma è il Milan a sembrar più incisivo anche per il pressing meno asfissiante degli uomini di Prandelli. Flamini va vicino al gol dalla distanza, poco dopo è Dinho a ciccare la conclusione.

    La Fiorentina reagisce e cerca di alleggerire la pressione con l’ingresso di Zanetti. Le mosse di Prandelli sembrano aver successo, il Milan appare stanco ed è Abbiati a salvare i rossoneri. Leo si gioca la carta Huntelaar e il Cacciatore azzanna subito la preda, errore di Marchionni e Montolivo a centrocampo Pirlo recupera palla e serve l’olandese che in triangolo con Dinho si trova davanti a Frey e lo batte.

    Paradossalmente il gol sveglia la Fiorentina che con Montolivo, Marchionni, Vargas e Keirrison impegna severamente Abbiati, Rosetti non punisce con un contatto Thiago Silva Montolivo con la massima punizione. E Pato all’ultimo tentativo trova la rete vittoria che vale il secondo posto a -4 dall’Inter.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-MILAN 1-2
    14′ Gilardino (F), 36’st Huntelaar (M), 47’st Pato (M)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; De Silvestri, Kroldrup, Natali (1’st Gobbi), Felipe; Montolivo, Donadel; Marchionni, Jovetic (14’st Zanetti), Vargas; Gilardino (16’st Keirrison). A disposizione: Avramov, Comotto, Bolatti, Ljajic. All. Prandelli.
    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera (19’st Jankulovski); Gattuso (31′ Huntelaar), Pirlo, Ambrosini (32′ Flamini); Pato, Borriello, Ronaldinho. A disposizione: Dida, Favalli, Beckham, Inzaghi, Huntelaar. All. Leonardo
    ARBITRO: sig. Rosetti di Torino
    AMMONITI: Marchionni (F)
    ESPULSI: –

  • Serie A, 25 giornata: classifica marcatori. Gilardino agguanta totti, salgono i rossoneri

    Non cambia il terzetto in testa alla classifica marcatori dopo la 25° giornata, pur non segnando Di Natale, Milito e Pazzini sono stabili sul podio. In quarta posizione Matri raggiunge Barreto a quota 11 reti, arriva in doppia cifra Gilardino dopo un periodo di astinenza, raggiunge Ronaldinho a quota nove il papero rossonero. Sotto di una rete Marco Borriello.

    • 17 reti: Di Natale A. (Udinese, 3 rig.)
    • 14 reti: Milito D. (Inter, 3 rig.)
    • 12 reti: Pazzini G. (Sampdoria, 2 rig.)
    • 11 reti: Barreto P. (Bari, 4 rig.), Matri A. (Cagliari, 2 rig.)
    • 10 reti: Gilardino A. (Fiorentina), Totti F. (Roma, 4 rig.)
    • 9 reti: Da Silva A. (Milan), Di Vaio M. (Bologna, 2 rig.), Maccarone M. (Siena, 1 rig.), Ronaldinho G. (Milan, 4 rig.)
    • 8 reti: Borriello M. (Milan), Cavani E. (Palermo, 1 rig.), Eto’o S. (Inter, 2 rig.), Hamsik M. (Napoli, 1 rig.), Miccoli F. (Palermo, 3 rig.)
  • Milan: tutti zitti! Parla il leader Ronaldinho

    E’ sicuramente il volto positivo del Milan, sta ripagando appieno la fiducia di Leonardo e Berlusconi trascinando i rossoneri a traguardi per molti motivi irragiungibili. Il brasiliano è sempre più leader in campo, ma dimostra di esser importante anche nello spogliatoio, ride, scherza e cerca di unire il gruppo in ogni modo e cerca di smorzare le polemiche tra presidente e tecnico:

    “Lo scudetto? Contro la Fiorentina sarà durissima, pensiamo a conquistare i tre punti per avvicinarci all’Inter. Andiamo passo dopo passo, piano piano, a fare il nostro lavoro e pensare a noi. E’ una vittoria di tutta la squadra, di tutti, del presidente, dei tifosi della squadra. Siamo tutti insieme, ed è questa la cosa più importante. Se il Milan vince siamo tutti felici, se il Milan non vince siamo tutti tristi e si dicono tante cose. L’importante è vincere, per far sì che finiscano le chiacchiere.”

  • Liscio & Sbalascio: Zac resuscita la Juve, Mou contro il “Sistema”

    In questo turno assoluti protagonisti gli allenatori, chi nel bene e chi nel male.
    Tra i migliori come non si può citare Alberto Zaccheroni, che dal suo arrivo sulla panchina della Juventus ha restituito un pò di fiducia ad una squadra tremendamente in crisi, sia di identità che di gioco. Certamente la Juve non esprime un calcio spettacolare ma almeno ora è concreta e continua a fare punti, cosa importantissima per sperare di acciuffare un posto in Champions League per il prossimo anno. E con l’arrivo di Zac anche atleti molto in crisi come Diego ed Amauri hanno ripreso la strada giusta.
    Anche Massimiliano Allegri sta dimostrando di essere un grande allenatore. Il Cagliari vola e si sta proiettando verso zone che ad inizio anno sarebbero state molto inaspettate e forse erano poco più che un sogno anche nella testa dei tifosi più accaniti. La realtà invece sta dimostrando che se questa squadra resta unita può ambire anche all’obiettivo Champions League anche se dovrà combattere contro squadre che a livello di organico sono ancora superiori.
    Chiudiamo i migliori della settimana con Leonardo. Dopo le pesanti critiche e accuse rivolte dal patron Berlusconi per via della sconfitta interna in Champions patita col Manchester, c’è stata la risposta dell’allenatore rossonero che aiutato dall’unione del suo gruppo (vedi esultanza di Borriello dopo il gol) è riuscito a “zittire” immediatamente il suo Presidente. Deve ringraziare Ronaldinho (in un grandissimo momento di forma) e il già citato Borriello (che quando non è in campo come con lo United mostra quanto sia importante per questa squadra), ma le sue decisioni e le sue idee sono tutt’altro che da buttare.

    Passiamo ai peggiori: come non menzionare la caduta libera del Parma. Solo qualche mese fa, precisamente prima della ripresa del campionato il 6 gennaio, la squadra di Guidolin veleggiava a gonfie vele nelle primissime posizioni ed era la squadra rivelazione del torneo. Da quel momento in poi però una pericolosa involuzione ha colpito i ducali che ora sono pericolanti in classifica e dovranno guardarsi le spalle per non sprofondare nella lotta per non retrocedere.
    Anche l’Udinese non è messa bene, e a differenza del Parma dà l’impressione di una certa confusione societaria. E il tutto si riflette sulla squadra che non riesce a trovare continuità (ad esempio dopo la vittoria contro il Napoli) e vede il baratro del terz’ultimo posto sempre più vicino. Urgono rimedi se si vogliono evitare guai ulteriori.
    Peggiore della settimana ancora una volta Josè Mourinho. Gli atteggiamenti dello “Special One” sono tutt’altroche improntati al rispetto degli avversari, degli arbitri e anche dei tifosi. Dovrebbe capire che alcuni suoi gesti avrebbero anche il potere di aizzare gli animi dei tifosi “più caldi” e un pò più di autocontrollo sarebbe gradito. Se le 2 espulsioni di sabato sera fossero andate a suo favore (i provvedimenti di Tagliavento sono stati tutti ineccepibili!) sicuramente non avrebbe protestato, allora se le decisioni sono giuste ed esatte perchè inscenare sempre il solito teatrino? Mourinho, non preoccuparti, il sistema calcio non è contro l’Inter, oppure hai la memoria corta e non ricordi ciò che è stato a tuo vantaggio?