Tag: ronaldinho

  • Copa Libertadores, l’Atletico Mineiro a punteggio pieno

    Copa Libertadores, l’Atletico Mineiro a punteggio pieno

    L’Atletico Mineiro è senza dubbio la squadra più in forma della prima fase della Copa Libertadores I brasiliani, infatti, sono gli unici ad aver vinto tutte le partite fin qui disputate e viaggiano a punteggio pieno nel Gruppo 3 . I bianconeri contano 12 punti e sono già qualificati alla seconda fase, hanno battuto per due volte i boliviani del The Strongest, hanno maramaldeggiato per 5-2 in casa dell’Arsenal de Sarandì e quindi hanno avuto la meglio nel confronto diretto tutto brasiliano tra le mura amiche contro il Sao Paulo. L’exploit della squadra di Cuca, tecnico di 49 anni alla terza stagione alla guida del club del Minas Gerais, non è certo casuale. L’apporto dell’esperienza di Ronaldinho, più il contributo dell’estro e dei gol portati in dote da Jo, attaccante funambolico ex del Manchester City, e da Diego Tardelli, rientrato dall’esperienza nel Qatar alla guida dell’attacco dell’Al Gharrafa, hanno agevolato il salto di qualità di una squadra già forte.

    Ronaldinho è l'uomo in più dell'Atletico Mineiro nella Libertadores | ©Getty Images
    Ronaldinho è l’uomo in più dell’Atletico Mineiro nella Libertadores | ©Getty Images

    Anche se fino a questo momento la rivelazione dell’Atletico Mineiro porta il nome del giovane Bernard, autore già di tre reti in questo scorcio di Libertadores. 20 anni, Bernard è nativo proprio di Belo Horizonte, ma ha iniziato la carriera in un altro club cittadino, il Democrata, prima di passare al più prestigioso Atletico. E’ un centrocampista ed ha una clausola rescissoria già molto alta. Del resto avrà l’occasione di imparare molto e bene dall’estroso Dinho.

     La cura del vivaio del resto è una delle strategie societarie peculiari del club mineiro fondato nel 1908. La squadra bianconera è considerata la squadra più polare di Belo Horizonte, il vero club dei minatori, anche se non ha mai vinto la Copa Libertadores, finita 2 volte invece nelle mani degli eterni rivali del Cruzeiro. L’Atletico Mineiro ha vinto, però, 41 volte il titolo estaduais del Minas Gerais e nel 1971 è stato il primo campione brasiliano della storia. A livello internazionale ha vinto 2 volte la Copa Conmbeol, antesignana della Copa Sudamericana nel 1992 e 1997. In Libertadores invece nel 2000 si è spinta fino ai quarti, eliminato poi dal Corinthians.

    La squadra è anche conosciuta come O Galo, il gallo, soprannome affibbiatogli dal giornalista Fernando Pierucetti del A Folha da Minas negli Anni Trenta. L’Atletico Mineiro è una vera istituzione a Belo Horizonte ed in tutto il Minas Gerais ed in tanti si augurano una campagna importante del club in Copa Libertadores.

  • Brasile ko contro l’Inghilterra, la Germania supera la Francia

    Brasile ko contro l’Inghilterra, la Germania supera la Francia

    Mercoledì ricchissimo di numerose sfide internazionali, alcune dei veri e propri scontri diretti tra le formazioni migliori del globo. Nella lista di partite disputate, analizziamo qui Inghilterra-Brasile e Francia-Germania. Che dire, il valore di queste nazionali è abbastanza rinomato e risaputo e il risultato dei loro incontri è stato avvincente. L’Inghilterra ha sconfitto a Webley il Brasile per 2-1. Gli inglesi hanno messo in mostra un Rooney autore di una forma smagliante che, non solo ha segnato il primo dei due gol, ma ha anche aiutato i suoi in fase difensiva: sacrificio totale. I verdeoro hanno invece un po’ deluso, soprattutto Ronaldinho che, nella serata celebrativa delle sue 100 presenze con la nazionale brasiliana, si fa parare un rigore da Hart. L’altra sfida presa in considerazione è quella tra Francia e Germania: le due squadre europee hanno giocato una gara a viso aperto come se fosse una finale. Allo “Stade de France”, ancor più che a Webley, gli spettatori presenti si sono goduti una serata di grande calcio che ha visto la Germania rimontare l’iniziale svantaggio dei padroni di casa e portarsi a casa una vittoria pesante. Sia chiaro, in palio non c’erano punti ma tanto orgoglio e fiducia in vista dei prossimi impegni ufficiali. Vincere contro il Brasile, nel caso dell’Inghilterra, o espugnare lo Stade de France, nel caso della Germania, rientrano nel filone di imprese che impreziosisce una squadra in toto.

    Rooney festeggia dopo la rete del vantaggio della sua Inghilterra | © Clive Brunskill/Staff / Getty Images
    Rooney festeggia dopo la rete del vantaggio della sua Inghilterra | © Clive Brunskill/Staff / Getty Images

    INGHILTERRA-BRASILE – A Webley c’era il pienone: più di 87 mila spettatori a tifare la nazionale inglese di Rooney e company. Il motivo di un afflusso così consistente è dato anche dal nome dell’avversario: il Brasile, la nazionale di calcio per eccellenza e poco importa se nell’ultimo periodo i verdeoro hanno avuto un calo di forma. L’Inghilterra non batte il Brasile da 23 anni e ieri sera, grazie alla squadra messa in campo da Hodgson, gli inglesi sono riusciti a sfatare questo tabù. Dall’altra parte ci sarà un po’ di amarezza per la prima uscita di Felipe Scolari, nuovo allenatore del Brasile. I verdeoro non sono nella loro forma migliore mentre i padroni di casa danno il massimo davanti al loro pubblico. Già al 18′ si capisce che non è serata per il Brasile. L’arbitro assegna un rigore agli ospiti e sul dischetto va Ronaldinho ma Hart è bravo a respingere il tiro dagli undici metri. Poco dopo arriva il pareggio di Rooney al 26′ su una corta respinta di Julio Cesar. Ad inizio ripresa il Brasile si riporta in parità grazie a Fred ma il neo entrato Lampard chiude i conti al 60′.

    FRANCIA-GERMANIA – A Parigi i tedeschi superano in rimonta la Francia. I padroni di casa si portano in vantaggio con Valbuena allo scadere del primo tempo di gioco. Nella ripresa però, la Germania riesce a ribaltare le sorti del match. Prima Muller, poi Khedira, segnano i due gol che completano la rimonta tedesca. Nella Francia da segnalare l’ottima partita di Ribery e quella di Valbuena, fra l’altro autore anche del gol del momentaneo vantaggio per i suoi. Il migliore in assoluto in campo veste però la maglia della Germania. Stiamo parlando di Ozil che, pur non avendo segnato, si prende gran parte dei meriti della vittoria della sua nazionale. Sarà interessante capire come le due squadre arriveranno ai Mondiali del Brasile. La strada è ancora lunga.

    Video Inghilterra-Brasile

    [jwplayer config=”30s” mediaid=”170027″]

  • Ronaldinho rescinde e porta il Flamengo in tribunale

    Ronaldinho rescinde e porta il Flamengo in tribunale

    L’ex pallone d’oro Ronaldinho continua a far parlare di sè. Il giocatore brasiliano ha rescisso il contratto che lo legava al Flamengo e addirittura ha chiesto un risarcimento danni di 16 milioni di euro per gli stipendi non pagati. Il Flamengo non ha nessuna intenzione di acconsentire a tale richiesta in quanto secondo il club brasiliano il debito ammonterebbe a soli 2 milioni di euro. L’avventura brasiliana del Gaucho non si è conclusa in campo visto che dalla nona sezione del tribunale del lavoro di Rio de Janeiro ha ottenuto la risoluzione del contratto causa stipendi non retribuiti. Si preannuncia quindi una vera battaglia legale tra l’ex milanista e il club carioca. Battaglia annunciata anche dal presidente del club brasiliano Patricia Amorin: “La battaglia è appena cominciata. E’ una questione d’onore per noi. Ronaldinho è uscito dalla porta di servizio e il suo addio è una ferita che lascia una cicatrice. Ma i tifosi non devono avere alcun dubbio: il Flamengo sarà implacabile nel difendere i propri diritti”.

    Ronaldinho © VANDERLEI ALMEIDA/AFP/GettyImages

    I rapporti tra le due parti erano incrinati da mesi, ricorderete l’ultima bravata di Ronaldinho (raccontata proprio dal Pallonaro poche settimane fa) che si presentò ubriaco ad un allenamento. Negli ultimi tempi il brasiliano aveva disertato numerose volte gli allenamenti della sua squadra forse proprio per preparare al meglio il terreno per una battaglia legale. Ronaldinho arrivò al Flamengo l’11 gennaio 2011 quando il Milan lo cedette per 3 milioni di euro. L’ex pallone d’oro ha vestito la maglia rubro-negra in  72 occasioni totalizzando ben 28 reti. Inoltre ha contribuito grazie alle sue prestazioni alla vittoria del campionato carioca nel 2011. Più che il campo l’ex Barcellona adesso vedrà soprattutto il suo avvocato, ma tante squadre sono pronte a prelevarlo a costo zero. Tra le pretendenti spunta il Malaga degli sceicchi, fresco di qualificazione ai preliminari di Champions League e desideroso di allestire una squadra competitiva anche in campo europeo. L’asta al Gaucho è già partita.

  • Bravata di Ronaldinho, ubriaco all’allenamento del Flamengo

    Bravata di Ronaldinho, ubriaco all’allenamento del Flamengo

    Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ronaldinho, attualmente in forza al Flamengo, continua a far parlare di sè anche in Brasile. L’ex giocatore di Milan, Barcellona e Paris Saint-Germain, si è reso protagonista di un’altra bravata. Mercoledì scorso a pochi giorni dall’inizio del campionato brasiliano, il 32enne fantasista brasiliano si è presentato ubriaco all’allenamento, previsto intorno alle 9:30 del mattino, facendosi scortare verso il campo dalle sue guardie del corpo. Il giocatore ha provato poi a nascondere il suo stato, non consono ad un allenamento, lamentando dei dolori muscolari ma la dirigenza ha comunque deciso di mandarlo in campo. Ronaldinho ha acconsentito e si è allenato da solo sotto la pioggia mentre i suoi compagni effettuavano la consueta partitella di allenamento.

    Ronaldinho © VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images

    I compagni di squadra e la società non hanno gradito affatto il comportamento dell’ex pallone d’oro in quanto il capitano di una squadra dovrebbe comportarsi in modo esemplare sia in campo che fuori. Così non è e non lo scopriamo adesso visto che la precoce dipartita di Ronaldinho dal calcio europeo è scaturita anche per i suoi comportamenti non eccelsi al di fuori del campo.

    L’allenatore del Flamengo Joel Santana ha parlato nell’ultima conferenza stampa e a chi gli chiedeva un parere sulla questione Ronaldinho ha risposto abbastanza seccato: “Sono qui da appena tre mesi e già mi sono stufato di dover rispondere su Ronaldinho. Come posso rispondere io su un giocatore che è stato campione del mondo, premiato con il Pallone d’Oro ed è diventato ricco? È lui che deve spiegare a voi giornalisti perché non sta andando bene in campo”. Parole che non lasciano spazio a giustificazioni e che fanno capire ancor di più la fase sempre più calante della carriera di Dinho. Non a caso il ct della nazionale brasiliana Mano Menezes non lo convoca da parecchi mesi e sicuramente non lo prenderà in considerazione nel prossimo futuro.

  • Bunga Bunga ad Arcore, perizoma e con la maschera di Ronaldinho

    Bunga Bunga ad Arcore, perizoma e con la maschera di Ronaldinho

    Dopo la caduta del governo Berlusconi, ed il clima di serietà e morigeratezza connesso al governo Monti, i retroscena dei festini di Arcore non sembravano essere più d’attualità, in particolare in un momento di grande crisi generale, e di totale distacco dell’opinione pubblica dalla classe “politica”, o pseudo tale, e dai suoi componenti.

    Ogni tanto, però, quelle vicende scabrose sembrano riemergere, lasciando trapelare qualche particolare “significativo” del contesto in cui alcuni personaggi di spicco (Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora, ndr) trascorrevano le loro serate. In una delle udienze del Caso Ruby a carico di Berlusconi, ha parlato ieri la teste marocchina Imane Fadhil, interrogata dal Tribunale penale della quarta sezione di Milano. La ragazza ha tracciato una descrizione dell’atmosfera delle diverse feste di Villa San Martino, residenza dell’ex Premier.

    Ronaldinho | © Clive Rose/Getty Images

    Oltre alla Minetti ed a Barbara Fagioli travestite da suore, in stile sister act, la giovane marocchina ha rivelato un particolare “inedito” di una delle serate, svoltasi nell’agosto 2010. In tal caso, pare che la giovane modella brasiliana Iris Berardi, una delle protagoniste delle serate insieme alle gemelle napoletane De Vivo, si fosse travestita da Ronaldinho, con tanto di maglia del Milan, divisa da gioco e maschera del giocatore brasiliano. Naturalmente, dopo l’apparizione in “scena”, nell’ormai celeberrima “sala del bunga bunga”, seguiva lo strip di rito, per restare in abiti succinti e, poi, in perizoma.

    Oltre al riferimento alla Berardi travestita da Ronaldinho, la giovane marocchina nel corso della sua deposizione ha rivelato anche che l’ex presidente del Consiglio le avrebbe chiesto alcuni consigli in merito a “cosa fare per poter rinforzare il suo Milan”. A tale domanda, Imane Fadhil avrebbe risposto che, a suo avviso, era necessario l’acquisto di un giocatore “forte e giovane”.

    Una risposta che, a giudizio dell’ex Premier, avrebbe denotato competenza in materia calcistica, al punto da proporre – dopo aver consultato Adriano Galliani – alla giovane marocchina un posto di lavoro nel canale tematico dedicato alla squadra rossonera, Milan Channel.

  • Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa, Enrico Preziosi è letteralmente scatenato  in questa finestra di mercato invernale. Dopo il colpo di Gilardino nei primi giorni di gennaio, il numero uno rossoblu è intenzionato a riprendere in prestito l’ex Sculli dalla Lazio. In queste ore lo stesso Preziosi sta incontrando la dirigenza della Fiorentina per tentare di raggiungere l’accordo per il trasferimento di Cerci a Genova. Intanto il nome di Ronaldinho viene accostato al Grifone, ma la voce non trova conferme fra gli addetti ai lavori.

    alessio cerci | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Obiettivo fasce per il nuovo corso targato Marino. Per il 4-3-3 dell’ex allenatore di Udinese e Catania, il patron Enrico Preziosi sta cercando di chiudere due importanti operazioni di mercato. La prima riguarda l’ex rossoblu Sculli, trasferitosi nella capitale la scorsa stagione. Nonostante il calciatore sia in rotta con il tecnico Reja, lo stesso allenatore biancoceleste ha ribadito alla società di voler confermare l’esterno offensivo, ritenuto una pedina determinante nell’assetto tattico laziale. Il direttore sportivo del Genoa Capozucco rivela come i due presidenti dei rispettivi club non si siano ancora incontrati, ma che al momento l’operazione per riportare Sculli al Luigi Ferraris è lontana dalla sua conclusione.
    Appare più vicino invece l’arrivo di Cerci alla corte di Marino. E’ in corso il vertice di mercato fra lo stesso Preziosi e il direttore sportivo viola Pantaleo Corvino. L’ex esterno della Roma, dopo un ottimo avvio di campionato sotto la gestione Mihajlovic, ha avuto una preoccupante involuzione negli ultimi due mesi e con Delio Rossi la situazione appare ancora più complicata, considerate le continue bocciature del nuovo allenatore della Fiorentina. L’accordo fra le due società potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. La volontà della Fiorentina, espressa chiaramente dal presidente Della Valle nell’immediato post partita contro il Lecce, è quella di vendere quei calciatori che non siano in linea con il progetto viola, e Cerci rientra perfettamente nell’identikit del numero uno della Fiorentina.

    Infine il sito Calciomercatoweb riferisce circa le dichiarazioni del fratello-procuratore di Ronaldinho, Roberto de Assis che ha annunciato un’offerta proveniente dall’Italia per “Dinho”, andando a confermare implicitamente la voce che la scorsa settimana voleva il Genoa interessato all’ex di Barcellona e Milan. Quest’ultima operazione però non trova alcuna conferma vicino all’ambiente rossoblu, e si andrebbe ad aggiungere a una delle tante “bombe di mercato” che spesso fanno vendere qualche copia di giornale in più.

    LEGGI ANCHE

  • Ronaldinho video scandalo si masturba in webcam e finisce su Youtube

    Ronaldinho video scandalo si masturba in webcam e finisce su Youtube

    Torna a far parlare di se Ronaldinho ma come spesso gli accade non per le sue giocate in campo bensì per la sua vita privata spesso sopra le righe. La sua passione per le nottate trasgressive in discoteca, per i festini hot sono ormai di dominio comune, questa volta però il gaucho torna alla ribalta per qualcosa di ancor più scandaloso. E’ apparso su Youtube un video che ritrae Ronaldinho intento a masturbarsi in webcam e nonostante la quasi immediata rimozione la notizia ha praticamente fatto il giro del mondo.

    Ronaldinho | ©Getty Images

    Roberto de Assis, fratello e agente di Ronaldinho, ha già annunciato azione legali per tutelare la sua immagine e la privacy mentre il tecnico del Flamengo ha glissato sul problema uscendone poi con una battuta “Ognuno ha il suo modo di essere, non mi interessa. Non ho intenzione di guardare Ronaldinho mentre si masturba”. e continua “Chi ha visto il video? Di che dimensioni ce l’ha?”

    Dopo le esperienza rigenerante al Flamengo nei giorni scorsi si era parlato di un ritorno di Ronaldinho in Europa e precisamente al Panathinaikos disposto ad accollarsi il costo dell’ingaggio e sopratutto dei suoi colpi di testa pur di aver in campo le sue qualità. E’ chiaro che questo nuovo scandalo rischia di compromettere tutto e per Ronaldinho potrebbero richiudersi le porte della Selecao dove Nano Menezes non gradisce colpi di testa ed esige un comportamento esemplare.

    Ronaldinho si masturba e finisce su Youtube.
    [jwplayer mediaid=”107719″]
    Il video pur censurato è consigliato ad un pubblico adulto

  • Ronaldinho trascina il Brasile, Messico ko 2-1

    Ronaldinho trascina il Brasile, Messico ko 2-1

    Nell’amichevole disputata a Torreleon in Messico, Ronaldinho guida il Brasile alla vittoria. L’ex attaccante di Barcellona e Milan, tornato di recente nel giro delle nazionale guidata da Menezes e con la fascia di capitano al braccio, è autore di una splendida prestazione decorata con un gol stupendo: punizione dal limite dell’area calciata magistralmente e palla all’incrocio dei pali, un tiro di rara precisione che ha portato il risultato sul punteggio di parità (1-1). Per il Gaucho si tratta del 35esimo gol in nazionale, non segnava dal lontano 2007.

    Ronaldinho | © Clive Rose/Getty Images
    La partita per la Selecao si era messa davvero male perchè il Messico era passato subito in vantaggio grazie ad una sciagurata autorete di David Luiz che, nell’intento di intercettare un cross dalla destra di Barrera, aveva infilato alle spalle del portiere Jefferson che più tardi non fa ha fatto rimpiangere l’infortunato Julio Cesar parando un calcio di rigore a Guardado che avrebbe mandato ko il Brasile anche perchè sull’azione del penalty il direttore di gara aveva estratto il giallo a Dani Alves, già ammonito, lasciando i verdeoro in inferiorità numerica. Nella ripresa il Messico ha controllato la gara, forte dell’uomo in più, fino a 10 minuti dal termine del match quando Neymar si è procurato il calcio di punizione, concesso abbastanza generosamente, che Ronaldinho ha trasformato in oro e dopo appena 180 secondi Marcelo sulla corsia di sinistra ha trovato il varco giusto penetrando in area di rigore e battendo di potenza l’estremo difensore messicano che condanna il ct de La Torre alla sua prima sconfitta sulla panchina delle Aquile dopo un’imbattibilità durata 15 gare. Il video [jwplayer config=”120s” mediaid=”99936″]

  • Lucas si prende il Brasile, primo ko per Sabella. Video

    Lucas si prende il Brasile, primo ko per Sabella. Video

    Il Brasile batte l’Argentina aggiudicandosi il “Superclasico” delle Americhe mettendo ancora una volta in luce la stella di Neymar ma consegnando alla ribalta mondiale altri due giovani talenti della sua florida cantera. L’impossibilità di convocare “gli europei” impegnati nella Champions League ha permesso a Mano Mezenes di dar fiducia a due giovani interessantissimi che con Neymar e Ganso presto conquisteranno le vetrine del calciomercato andando poi a rinforzare le big di tutta Europa.

    Lucas Silva ©Evaristo Sa/Getty Images
    I verdeoro dopo aver sprecato qualche gol di troppo nel primo tempo hanno trovato il vantaggio all’8′ del secondo tempo al termine di una azione bellissima che ha esaltato la capacità di inserimento di Lucas, stella del San Paolo e sogno non troppo velato di Milan e Inter. Contropiede fantastico orchestrato in tre passaggi e finalizzato da una lunga corsa e tiro in diagonale di Lucas. Il raddoppio poi porta ovviamente la firma di Neymar ma grosso merito va a Bruno Cortes stella del Vasco da Gama autore di una accelerazione mostruosa che ha praticamente spezzato in due l’Argentina. L’Albiceleste becca la prima sconfitta dell’era Sabella e dimostra di non aver cosi tante alterntive non potendo quindi far a meno della nutrita truppa europea. Una menzione speciale la merita anche Ronaldinho rinato con la maglia del Flamengo e autore di una prova maiuscola al fianco delle tanti giovani stelle. [jwplayer config=”240s” mediaid=”98230″]

  • Brasile-Ghana Damiao salva Menezes, Ganso ancora ko. Video

    Brasile-Ghana Damiao salva Menezes, Ganso ancora ko. Video

    Che non fosse soltanto un amichevole lo si sapeva già alla vigilia tanto che in Brasile davano l’impegno contro il Ghana al Craven Cottage di Londra decisivo per il futuro in panchina Mano Menezes ma aspettarsi una vera e propria caccia all’uomo con sette ammoniti ed un espulso era davvero difficile.

    Damiao al primo gol ©Getty Images
    I verdeoro dopo la delusione della Coppa America devono rialzarsi e utilizzare questo anno e mezzo per arrivare nella migliore condizione psicomentale al Mondiale che si terrà tra le mura amiche e dove sarà difficile farsi perdonare qualche altro errore. Menezes conscio della precarietà del suo futuro catechizza bene i suoi ma a dire il vero la prima mezzora di gara è a netto appannaggio del Ghana che si fa preferire sia dal punto di vista atletico che nelle conclusioni. La svolta arriva al 33′ quando il legnoso Opare finisce anzitempo sotto la doccia per l’ennesima entrata killer su Neymar. Con un uomo in più il Brasile inizia a guadagnare campo mostrando al mondo le sue qualità, il gol arriva nel finale grazie ad un assist di Fernandinho per Leandro Damiao che segna la sua prima rete con la maglia della Selecao rimpinguando però il bottino del 2011 che lo vede di gran lunga come il migliore marcatore brasiliano. Nella ripresa il Ghana cala anche atleticamente anche se si continua nella solita caccia all’uomo con Neymar ad esser il bersaglio preferito. Il gioiello del Santos, che radiomercato vuole in ballottaggio tra Real Madrid e Barcellona per la prossima stagione, è sempre uno dei più pericolosi. Non brilla tanto Ronaldinho anche se nel finale va vicinissimo alla rete su un calcio di punizione telecomandato. Una nuova tegola invece per Ganso bloccatosi dopo appena a 8′ e stando alle prime indiscrezioni fuori per almeno un mese. [jwplayer config=”180s” mediaid=”94856″]