Tag: roman abramovic

  • Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Rumors d’oltremanica rischiano di “rovinare” le festività natalizie dei tifosi partenopei. Secondo il tabloid inglese The Sun infatti i due gioielli del Napoli Edinson Cavani e Marek Hamsik sono finiti nel mirino di Roman Abramovic pronto ad investire nel mercato di riparazione 150 milioni di euro per rinforzare il suo Chelsea e cercare di raddrizzare una stagione al di sotto delle attese.

    Hamsik e Cavani | © Giuseppe Bellini

    Il magnate russo avrebbe pronta un’offerta da capogiro da recapitare nei prossimi giorni sulla scrivania di Aurelio De Laurentiis. Il tabloid britannico parla di un assegno di 80 milioni di sterline, quasi 100 milioni di euro (poco meno di 96 per la precisione), per convincere il presidente del club partenopeo a lasciar partire già a gennaio destinazione Londra l’attaccante e il centrocampista che svestirebbero l’azzurro del Napoli per indossare il blu del Chelsea.
    Se da un lato De Laurentiis potrebbe essere ingolosito dalla faraonica offerta del collega, dall’altro il presidente e produttore cinematografico non avrebbe la benchè minima intenzione di rinforzare i suoi euroavversari visto che il Napoli affronterà proprio il Chelsea negli ottavi di finale di Champions League.

    Sarebbe una grave perdita per la stagione del Napoli che senza Cavani e Hamsik perderebbe gran parte della propria forza, difficilmente avrebbe la meglio sui londinesi in Champions e tanto meno riuscirebbe a recuperare lo svantaggio dalla vetta della classifica della Serie A nonostante abbia piazzato il suo primo colpo di mercato mettendo in cassaforte l’accordo con l’attaccante dell’Universidad de Chile Eduardo Vargas in attesa che riapra ufficialmente il calciomercato e depositare il contratto in Lega.

    Il Chelsea con l’arrivo allo Stamford Bridge del Matador Cavani e di Hamsik andrebbe a rinforzare di parecchio la rosa a disposizione del tecnico Andrè Villas Boas, giunto a Londra come colui che avrebbe dovuto portare il Chelsea ai vertici del calcio europeo là dove hanno fallito due suoi illustri predecessori come Josè Mourinho e Carlo Ancelotti e che invece ha rotto con diversi elementi dello spogliatoio Blues mettendone molti altri in discussione.

    Vedremo nei prossimi giorni quanto di concreto ci sia nella notizia riportata dal Sun e quanto, in caso di riscontro positivo, De Laurentiis riuscirà a resistere alla tentazione di cedere i suoi due diamanti più brillanti della sua collezione davanti agli 8 zeri dell’offerta di Abramovic.

  • Villas Boas Inter? No, Chelsea

    Villas Boas Inter? No, Chelsea

    Lo Special Two ripeterà il percorso dello Special One. In Portogallo ne sono sicuri Villas Boas nella prossima stagione sarà l’allenatore del Chelsea di Roman Abramovic. Il magnate russo, così come fece per strappare Mourinho nel 2004, è disposto a pagare la clausola rescissoria di 15 milioni di euro pur di avere alle sue dipendenze la rivelazione dell’ultimo anno.

    Roman Abramovic | © Polan/Getty Images
    Villas Boas ha portato il Porto negli ultimi 12 mesi sul tetto in ben quattro competizione vincendo campionato, supercoppa e coppa in Portogallo e aggiungendogli poi l’Europa League. Il portoghese cercato pure dall’Inter ripercorrerà dunque il cammino del suo maestro cercando di accontentare Abramovic vincendo l’agognata Champions League. Si chiudono definitivamente le speranze di averlo per l’Inter che però potrebbe sfruttare le scelte dei Blue per arrivare a Guus Hiddink, il santone olandese pare possa liberarsi dall’incarico esclusivo di selezionatore della Turchia. L’arrivo di Hiddink poi potrebbe far desistere alcuni giocatori dalla partenza in primis Sneijder stimato dal tecnico. Al Chelsea con Villas Boas potrebbero arrivare anche l’attaccante Falcao e il centrocampista Fernando.

  • Abramovic “droga” il mercato, 100 milioni per la Champions

    Abramovic “droga” il mercato, 100 milioni per la Champions

    La Champions League è diventata una ossessione e Roman Abramovic pur di riuscirci pare disposto a metter ancora una volta mano al portafogli per rinforzare il suo Chelsea.

    immagine dal web
    Dopo i 90 milioni spesi nel mercato invernale con gli acquisti di Fernando Torres e David Luiz senza però raggiungere i traguardi prefissati ha annunciato oggi che il budget per la prossima campagna acquisti sarà fissato a 100 milioni di euro. Un grosso budget che rischia di drogare gli scenari del mercato in barba alle regole del fairplay finanziario disegnate da Platini. Se sulla panchina dei Blue sembra ormai quasi sicuro l’arrivo del “Santone” Guus Hiddink, per rinforzare la squadra di parla prepotentemente di Sneijder richiesto proprio dall’olandese e del brasiliano Neymar. Indietro nella trattativa per Sanchez, il Chelsea segue con interesse anche Modric, del centravanti Gervinho ma anche Carlos Tevez.

  • Il mercato del Chelsea: Abramovich pronto a spendere altri 90 milioni

    Il mercato del Chelsea: Abramovich pronto a spendere altri 90 milioni

    Sulle ali dell’entusiasmo per la clamorosa rimonta in Premier League, Roman Abramovich ha deciso di riaprire i cordoni della borsa e vuole un Chelsea stellare per la prossima stagione. Cosi come fece all’inizio della sua avventura come presidente dei “Blues”, il magnate russo è pronto a investire una cifra vicina ai 90 milioni di euro (dopo i quasi 80 spesi a gennaio) per allestire una squadra capace di vincere la Champions League e di mettere paura alle grandi d’Europa. Il mercato dei londinesi guarda soprattutto ai talenti della Premier con Fabregas e Bale su tutti ma si guarda anche ad Arshavin (è noto il debole di Abramovich per i talenti dell’Est) e Luka Modric. Sul mercato estero invece interessano il tedesco Muller e il giovane esterno dell’Ajax Van der Wiel ma non è da escludere un’offerta per l’interista Sneijder che nonostante le smentite appare sempre più vicino al campionato inglese.

    E a comandare questa nuova “armata” potrebbe essere ancora Carlo Ancelotti che dopo la crisi di gennaio ha dato vita ad una rimonta clamorosa che potrebbe concludersi con un incredibile sorpasso se il Chelsea dovesse battere lo United nello scontro diretto del prossimo turno.

  • Roma, DiBenedetto ha scelto Ancelotti

    Roma, DiBenedetto ha scelto Ancelotti

    Dopo lunghissimi corteggiamenti, sia da una parte che dall’altra, finalmente il matrimonio tra Carlo Ancelotti e la Roma potrebbe essere celebrato nei prossimi mesi. Tutti sapevano che Ancelotti, per sua stessa ammissione, avrebbe guidato il club capitolino un giorno ma nessuno poteva immaginare che quel giorno è in realtà più vicino di quanto si possa pensare. Quello che a breve sarà il nuovo presidente giallorosso, l’imprenditore italo-americano Thomas DiBenedetto, ha infatti già scelto di affidare nelle mani di Carletto il suo progetto ambizioso, portare la Roma al livello delle big europee.
    Una mossa questa graditissima al popolo giallorosso che con il tecnico di Reggiolo ha un rapporto particolare e che dura fin dai tempi in cui giocava nella Roma.

    In realtà Ancelotti ha un altro anno di contratto con il Chelsea ma l’eliminazione prematura dalla Champions League nei quarti di finale contro il Manchester United e il terzo posto in classifica in Premier League a 11 punti dalla vetta occupata proprio dai Red Devils quando ormai mancano solo 6 giornate al termine del campionato, anche se i Blues hanno ancora una gara da recuperare, che estromettono di fatto i londinesi dalla lotta al titolo vinto lo scorso anno, hanno accelerato le pratiche di divorzio e allontanato ancora di più il tecnico emiliano da Londra da tempo in rotta con il patron Roman Abramovic che lo aveva chiamato per vincere la coppa più prestigiosa.

    Ma l’ultimo anno di contratto da onorare non sarebbe un problema, anzi: Abramovic sarebbe entusiasta di “sbarazzarsi” del pesante ingaggio di Ancelotti sperando si possa accasare altrove in modo da potersi concentrare, anche economicamente, solo sul suo obiettivo principale per la guida tecnica e che risponde al nome di Pep Guardiola; Ancelotti, lo si è potuto capire dalla sua faccia, è amareggiato e deluso dai suoi giocatori, soprattutto dai big che non hanno reso quanto avrebbero dovuto. Per questo Carletto non vede l’ora di chiudere la sua avventura inglese e ritornare in patria. Roma lo aspetta a braccia aperte.

  • Il Manchester Utd elimina il Chelsea, Ancelotti al capolinea

    Il Manchester Utd elimina il Chelsea, Ancelotti al capolinea

    Scuro in volto nel dopo partita come forse non lo si era mai visto prima, Carlo Ancelotti al termine della stagione con ogni probabilità non sarà più sulla panchina del Chelsea. Nonostante abbia ancora un anno di contratto con il club londinese, il tecnico di Reggiolo non ha più la giusta sintonia con il patron Roman Abramovic le cui strade dovrebbero separarsi a fine stagione. Se per Carletto c’è sempre il desiderio di allenare la Roma e mai come ora è il momento giusto per sbarcare nella capitale e cominciare a costruire un progetto vincente con la nuova proprietà americana, il magnate russo proverà a convincere un altro top allenatore, Guardiola, a trasferirsi a Londra per vincere dopo aver speso in tutti questi anni migliaia di milioni di euro la Champions League, vera ossessione di Roman.

    Ancelotti ha fallito, ieri il suo Chelsea è stato eliminato nei quarti dal Manchester United mostratosi superiore in tutto sia nella partita d’andata che in quella di ritorno. La squadra di Ferguson all’Old Trafford ha bissato il successo di sette giorni fa a Londra battendo i Blues 2-1 con le reti nel primo tempo del messicano Hernandez e quella nella ripresa del coreano Park, in mezzo la rete della speranza ad un quarto d’ora dal termine di Drogba, entrato nella ripresa al posto del deludente Fernando Torres, costato ben 58 milioni di euro a gennaio e all’ennesima bocciatura, quando il Chelsea era addirittura in 10 per l’espulsione ingenua di Ramires. Ma a “tradire” in un certo senso Ancelotti sono stati i leader e i senatori della squadra Frank Lampard e John Terry, il primo non è più lo splendido centrocampista ammirato in questi anni, il secondo aveva il compito di guidare la difesa per arginare il talento offensivo degli avversari.

    I Red Devils hanno trovato invece nell’eterno Ryan Giggs il vero trascinatore: a 37 anni l’esterno offensivo gallese può vantare ancora una forma straordinaria pari a quella di un ragazzino. Sulle 3 reti totali dello United, tra andata e ritorno, c’è sempre il suo zampino servendo a Rooney, Hernandez e Park i tre assist che permettono al Manchester di accedere alle semifinali di Champions e di gustarsi comodamente in poltrona il quarto di ritorno tra Schalke e Inter che decreterà l’avversaria dei Red Devils e che contenderà loro la Finale di Wembley. E Ferguson sarà alla Veltins Arena ad assistere al match dalla tribuna.

  • Ancelotti chiude alla Roma “amo la maglia del Chelsea”

    Ancelotti chiude alla Roma “amo la maglia del Chelsea”

    A giugno concluderà al sua seconda stagione sulla panchina del Chelsea e il suo futuro è ancora in bilico per via di un campionato altalenante e di un rapporto, secondo la stampa, non più idilliaco con il patron Abramovic.

    Ancelotti però non sente la nostalgia dell’Italia e nella conferenza stampa di vigilia al big match di Champions League contro il Manchester United di Alex Ferguson, fa capire di preferire i Blue alle lusinghe della nuova Roma a stelle e strisce.

    Mi piacerebbe allungare il mio contratto perche’ amo questi giocatori e questo club -dice il tecnico- Non penso che dovro’ vincere una coppa per restare al Chelsea
    “. Il Chelsea fuori dalla FA Cup e distante dallo United in Premier versa tutte le proprie speranze proprio sulla coppa dalla grandi orecchie.

  • Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Il Chelsea non ha freni: Hamsik e Sanchez per Giugno!

    Sembra che Roman Abramovich sia tornato il re del mercato in assoluto, come faceva solo qualche anno fa, ricordando l’oneroso acquisto flop di Shevchenko dal Milan. Non bastassero i 75 milioni di euro spesi in un solo giorno (con l’acquisto di Torres dal Liverpool e David Luiz dal Benfica) secondo l’autorevole giornale britannico “The Indipendent” il proprietario dei Blues ha in mente altri colpi ad effetto già per giugno, volendo ringiovanire la squadra e riuscire a vincere una Champions solamente sfiorata negli ultimi anni.

    Questa manovra risulterebbe un tentativo ultimo di aggirare il fair play finanziario che entrerà in vigore effettivamente solo nel prossimo anno e cercare di abbassare un’età media della squadra che ormai è troppo alta. Sulla lista dei desideri del magnate russo spiccano i nomi di Marek Hamsik gioiello del Napoli di De Laurentis che più volte ha dichiarato incedibile, e Alexis Sanchez stella dell’Udinese del patron Pozzo che ha infiammato il mercato invernale, con un cartellino dal valore non inferiore ai 30 milioni di euro.

    Arrivassero offerte irrinunciabili la serie A perderebbe due giocatori di valore assoluto, alzando ancora una volta il divario che separa la Premier League dal nostro campionato. Non bastassero questi nomi, in questa “lista della spesa” figura anche Romelu Lukaku giovanissimo talento 17enne dell’Anderlecht su cui ci sono gli occhi di mezza Europa, in primis Inter, Juventus e Real Madrid.  Il reparto offensivo in quest’ottica sembra più che sistemato, considerando anche i giocatori già presenti come Drogba, che non è proprio l’ultimo arrivato! Per la difesa invece spunta il nome  di Gregory Van der Wiel dell’Ajax con una valutazione che si aggira sui 20 milioni di euro già richiesto anche dal Barcellona di Guardiola. A chi considerava Carlo Ancelotti un tecnico sfortunato, essendo stato l’unico allenatore a cui Abramovich non avesse comprato nessuna stella, dovrà ricredersi!

  • Il Chelsea è in crisi, Ancelotti a rischio esonero

    Il Chelsea è in crisi, Ancelotti a rischio esonero

    Non era mai stato così in bilico durante l’arco di tutta la sua carriera, la panchina di Carlo Ancelotti si fa sempre più traballante dopo l’ennesima sconfitta in Premier League. Ieri nel derby londinese il suo Chelsea, quello che solo pochi mesi fa aveva portato al titolo di campione d’Inghilterra per la quarta volta nella storia del club, è stato travolto all’Emirates Stadium dall’Arsenal dei ragazzini terribili di Wenger per 3-1 vedendo così allontanarsi il Manchester United capolista ora a 6 lunghezze di vantaggio sui Blues.

    Il patron Roman Abramovic potrebbe dare così il benservito al tecnico emiliano se già domani nel 20esimo turno di campionato tra le mura amiche dello Stamford Bridge contro il Bolton Ancelotti non riuscisse ad invertire la rotta. Umiliante è infatti il ruolino di marcia del Chelsea che non vince dal lontano 10 novembre (1-0 al Fulham) ed è reduce da 3 sconfitte e altrettanti pareggi. Inoltre sembra che lo spogliatoio Blues non appoggi più l’allenatore e che voglia, in gergo calcistico, “farlo fuori”.

    A rincarare la dose ci pensano anche i bookmakers d’Oltremanica che danno l’esonero entro fine anno di Ancelotti a 1.80, quota bassissima e che rende l’idea di quanto il lavoro di Carletto a Londra sia davvero giunto al capolinea, se non nell’immediato certamente a fine stagione le strade del tecnico e del Chelsea si divideranno. La Roma è sempre pronta ad accogliere il figliol prodigo.

  • Ancelotti – Chelsea, prove di addio?

    Ancelotti – Chelsea, prove di addio?

    Tempi duri per gli allenatori di tutta Europa, specialmente quando si tratta di avere tra le mani una squadra altamente competitiva che però non rende come ci si aspettava. E’ il caso di Benitez, che con l’Inter vinci tutto dell’anno passato si ritrova sull’orlo dell’esonero, ma anche quello di Ancelotti che oltremanica con il suo Chelsea ha rimediato due sconfitte consecutive in Premier League che lo hanno messo in discussione per la prima volta da quando è a Londra.

    Ad aggravare la situazione è il malcontento dell’allenatore emiliano che si è visto privare del suo vice Ray Wilkins (licenziato ndr) per far posto in quel ruolo ad un uomo di fiducia di paperon Abramovic, Michael Emenalo, e che sperava di aumentare il suo potere decisionale e andare oltre l’area tecnica come conferma lo stesso Ancelotti:

    • Mi paragonate a Sir Alex Ferguson ma io sono in una posizione differente. Ferguson ha il controllo totale sul team, io ne ho solo la direzione tecnica“.

    Nonostante abbia gettato il sasso ma nascosto la mano, Ancelotti smentisce categoricamente le dimissioni come invece era trapelato da ambienti vicini al club londinese:

    • Non penso alle dimissioni. Tutte le voci degli ultimi giorni sono completamente false. Ho un contratto fino al 2012 con questo club e come ho detto tante volte, voglio restare. Ho la massima fiducia in questo gruppo di giocatori, e non c’è ragione per cambiare idea“.

    Ma i sintomi di una rottura con la dirigenza del Chelsea ci sono tutti e le recenti dichiarazioni fatte qualche settimana fa da Ancelotti di voler esaudire il suo sogno nel cassetto di allenare la Roma hanno messo solo peperoncino su un piatto che era già piccante di suo.