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  • F1, pole di Hamilton a Barcellona. Alonso 3°

    F1, pole di Hamilton a Barcellona. Alonso 3°

    Lewis Hamilton conquista la pole position del Gran Premio di Spagna sul circuito del Montmelò alle porte di Barcellona, quinta prova del Mondiale 2012 di Formula 1. Il pilota anglocaraibico conquista con un giro stratosferico la terza pole personale della stagione dopo quelle ottenute in Australia e in Malesia, portando a 22 quelle in carriera e a cifra tonda, 150, quelle della McLaren.

    Giro perfetto quello del campione del mondo 2008 che firma un irraggiungibile 1:21.707, unico pilota capace di scendere sotto il muro dell’1:22, scegliendo di seguire nel suo ultimo tentativo la vera sorpresa di giornata, Pastor Maldonado, che riporta la Williams in prima fila, che mancava dal Gran premio del Brasile del 2010, in cui Nico Hulkenberg, allora compagno di Rubens Barrichello, conquistò la prima posizione. Non solo questione di fortuna la prestazione del pilota venezuelano che, nonostante il mezzo secondo accusato dal primo, ha dimostrato di essere molto veloce anche nelle prime due sessioni di qualifica, chiuse entrambe con il primo posto e solo una prestazione superlativa di Hamilton gli ha tolto la gioia della prima pole position.

    Dunque indeedita prima fila domani, con Maldonado che potrebbe essere sicuramente la mina vagante di giornata. Terza posizone per Fernando Alonso che apre la seconda fila con il tempo di 1:22.302, a due centesimi dalla seconda posizione. Lo spagnolo, spinto dal tifo del pubblico, è riuscito come al solito a sfoderare una prestazione al di sopra delle possibilità di questa Ferrari, anche se deve ringraziare la strategia rinunciataria degli altri big che hanno preferito risparmiare le gomme per la gara di domani, che si annuncia “infuocata”, non soprattutto per le condizioni metereologiche.

    Lewis Hamilton © Paul Gilham/Getty Images

    E’ il caso di Kamui Kobayashi, che non ha effettuato tempi cronometrati nell’ultima qualifica a causa anche dell’ennesimo problema sulla sua C31, dimostratasi ancora una volta troppo fragile. Il giapponese partirà dalla decima posizione, ultimo disponibile nella Q3, e chiuderà la top-ten. Cosi come Michael Schumacher e Sebastian Vettel, che invece hanno effettuato soltanto il giro di lancio per poi rientrare nei rispettivi box e conservare un prezioso set di gomme morbide per la gara. I due tedeschi infatti sono i due piloti che hanno più set di gomme nuove a disposizione e nonostante partano dalla ottava e dalla nona posizione hanno tutte le possibilità di recuperare terreno sul passo gara. Il tutto a vantaggio delle due Lotus, in quarta e quinta posizione con Romain Grosjean e Kimi Raikkonen, seguiti dalla Sauber di Sergio Perez e la Mercedes di Nico Rosberg.

    Tante le esclusioni eccellenti dalla Q3 in una delle qualifiche più strane degli ultimi tempi. L’altra parte del box McLaren ha poco da sorridere con Jenson Button che chiude in 11esima posizione, stesso discorso per la Red Bull di Mark Webber, alle spalle dell’inglese in 12esima posizione. Ancora peggio va all’altra Ferrari di Felipe Massa alle prese con la peggior qualifica della stagione in 17esima posizione. Anche problemi di traffico per il brasiliano che forse qualche decimo gliel’ha fatto perdere ma che ancora una volta non giustifica il distacco dal compagno di squadra. Fuori dalla gara il solo Narai Karthikeyan, che non ha superato il 107% del tempo della pole position.

  • F1, Vettel domina a Sakhir, rinascita Raikkonen 2°. Alonso 7°

    F1, Vettel domina a Sakhir, rinascita Raikkonen 2°. Alonso 7°

    Sebastian Vettel vince il Gran Premio del Bahrain sul circuito di Sakhir, quarta prova del Mondiale 2012 di Formula 1. Il campione del mondo tedesco centra il suo primo successo stagionale tornando alla vittoria che gli mancava da ben cinque gare, ultimo ottenuto nel GP d’India dello scorso anno e si porta per la prima volta quest’anno in testa alla classifica mondiale.

    Il pilota della Red Bull domina la corsa dall’inizio alla fine centrando l’Hat Trick avendo ottenuto pole, vittoria e giro veloce riportando un pò di quella serenità che nel box si era perduta a causa di un inizio di stagione non proprio esaltante. Tuttavia i problemi sembrano essere stati risolti grazie all’innovazione di questi nuovi scarichi che pare abbiano portato un miglioramento delle prestazioni. Con la vittoria di oggi diventano quattro i piloti e i costruttori diversi ad aver vinto i primi quattro GP disputati a  dimostrazione di quanto questo campionato sia equilibrato.

    Alle spalle del campione del mondo in carica la vera sorpresa di giornata, le due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean che portano a casa una bella quanto inaspettata doppietta con il secondo e il terzo posto finale. Le due vetture del team di Enstone si sono dimostrate velocissime soprattutto in rettilineo essendo le due monoposto con la velocità di punta più alta. Inoltre entrambi i piloti hanno gestito bene il degrado degli pneumatici anche avendo optato per due strategie diverse, situazione che ha permesso a Kimi Raikkonen di scavalcare il compagno di squadra dopo il secondo pit-stop.

    Il finlandese è stato anche l’unico a mettere un pò di pressione e a minare, anche se per pochi giri, la leadrship di Vettel non riuscendo a trovare il guizzo giusto per portarsi davanti, ma è da sottolineare la prestazione del campione del mondo del 2007 che dimostra di essere ritornato nel circus alla grande. Ottima ancjhe la prestazione di Grosjean che porta a casa il suo primo podio della carriera in Formula 1.

    Le due Lotus tra le due Red Bull. Ai piedi del podio infatti troviamo l’altra lattina volante di Mark Webber, che non ha mai avuto però il passo per stare con i primi tre ma bisogna dire che è anche grazie ai suoi 12 punti se la Red Bull si riporta in testa al campionato del mondo.

    Sebastian Vettel © Mark Thompson/Getty Images

    In quinta posizione il vincitore del Gran premio di Cina Nico Rosberg, autore di una gara ai limiti della regolarità. Il tedesco si è reso protagonista di una manovra che deve essere ancora esaminata attentamente dai commissari di gara prima con Hamilton e poi con Alonso, costretti ad andare fuori pista in manovra di sorpasso proprio ai danni del pilota della Mercedes, quindi la classifica finale potrebbe subire ancora delle variazioni se la segnalazione dovesse tradursi in penalità in termini di secondi. Rosberg ha poi fermato la sua W03 all’uscita dei box una volta tagliato il traguardo a causa di un problema allo scarico.

    Festa anche in casa Force India, che riesce a portare a casa una importante sesta posizione con Paul Di Resta, che sfrutta al meglio la strategia di gara con due soli pit-stop. L’inglese è cosi riuscito a chiudere davanti alla Ferrari di Fernando Alonso, anche se con difficoltà visto che nel finale i suoi pneumatici hanno avuto un brusco calo di prestazione. Lo spagnolo invece porta ancora una volta a casa punti importantissimi ai fini della sua classifica personale, e riesce a limitare i danni per quanto riguarda il distacco dalla vetta della classifica, che in queste prime quattro gare, definite di transizione prima dell’inizio della stagione, ammonta a soli 10 punti.

    Alonso riesce a terminare ancora una volta davanti alla McLaren di Lewis Hamilton, l’unica superstite visto che Jenson Button è stato costretto al ritiro a pochi giri dalla fine presumibilmente per un problema al motore della sua MP4-27. L’anglo-caraibico deve appellarsi letteralmente alla sfortuna che lo ha fermato ai box per ben due volte oltre il tempo limite nei pit-stop, a causa ancora una volta di un problema al dado della ruota posteriore sinistra che aveva qualche difficoltà ad avvitarsi, lo stesso che ha impedito a Button di lottare per la vittoria la scorsa settimana a Shangai.

    Alle spalle di Hamilton l’altra Ferrari di Felipe Massa, che porta a casa un nono posto importantissimo che glipermette di guadagnare i suoi primi due punti mondiali. Chiude la top-ten la Mercedes di Michael Schumacher, partito in ultima fila a causa della sostituzione del cambio nel venerdi, ma bravissimo nel rimontare fino alla decima posizione davanti alla Sauber di Sergio Perez.

    Discorso inverso invece per Daniel Ricciardo, che dopo una bella qualifica chiusa con il sesto tempo si perde in gara non riuscendo ad andare oltre la 15esima posizione.

  • F1, Hamilton domina le libere a Sepang

    F1, Hamilton domina le libere a Sepang

    Lewis Hamilton è stato il più veloce in entrambe le sessioni di prove libere sul circuito di Sepang, che domenica sarà teatro del Gran Premio di Malesia, seconda tappa del Mondiale di Formula 1. Il pilota inglese della McLaren ha dominato la giornata ottenendo il miglior tempo nella mattinata, prima della pausa pranzo, fermando il cronometro sul tempo di 1:38.021, precedendo nella classifica generale del venerdi la Mercedes del tedesco Michael Schumacher di circa mezzo secondo e il compagno di squadra Jenson Button. Quarto tempo per Sebastian Vettel, che ha ottenuto lo stesso tempo del vincitore del GP d’Australia. Recupera nella seconda sessione Fernando Alonso e chiude in settima posizione.

    PRIMA SESSIONE – Nonostante le previsioni metereologiche avessero annunciato l’arrivo della tanta temuta pioggia, la prima sessione di prove si è svolta sotto il sole che ha regalato 31°C di temperatura atmosferica e ben 43°C per l’asfalto. Così tutti i team ne hanno approfittato per effettuare diverse tornate per evitare di essere presi in controtempo dall’arrivo di qualche acquazzone, molto frequenti di questo periodo sul territorio malese.

    Hamilton, che ha ottenuto il miglior tempo, ha lottato per tutta la sessione con Sebastian Vettel, che alla fine è costretto a lasciare la prima piazza all’anglo-caraibico per circa mezzo secondo. Alle spalle dei primi due troviamo entrambe le Mercedes di Nico Rosberg e Micheal Schumacher, rispettivamente in terza e quarta posizione. Ottima anche la prestazione delle Lotus, in quinta e settima posizione con Romain Grosjean e Kimi Raikkonen, intermezzate dalla Red Bull di Mark Webber.

    Molto indietro le Ferrari con Felipe Massa 13esimo e Fernando Alonso 15esimo ad oltre un secondo e otto di ritardo dalla vetta. Molto probabile che in questa sessione entrambe le Rosse si siano concentrate sul lavoro in vista della gara e non sul giro di qualifica, sul quale solitamente si concentrano nelle seconde libere.

    Problemi anche per Jenson Button, rimasto fermo per la maggior parte del tempo a causa di alcuni problemi idraulici sulla sua Mp4-27. Proprio per questo il vincitore della prima gara non è riuscito a fare meglio del nono tempo.

    Da segnalare la prestazione del collaudatore della Williams Valterri Bottas, che dopo essersi messo in luce nei test invernali, firma un ottimo venerdì di prove ottenendo l’11esimo tempo davanti al compagno di squadra Pastor Maldonado. Ultime le Marussia di Timo Glock e Charles Pic e le HRT di Narain Karthikeyan e Pedro De La Rosa.

    Lewis Hamilton © Mark Thompson/Getty Images

    SECONDA SESSIONE – Si conferma Lewis Hamilton che però non riesce a migliorare la prestazione del mattino, anche se per un solo decimo. Alle spalle dell’anglo-caraibico la Mercedes di Michael Schumacher e l’altra McLaren del compagno Jenson Button, che dimostra di essersi ripreso dopo i problemi della mattinata, staccati entrambi di tre decimi.

    Rosberg conferma il ritmo tenuto nella mattinata e con un tempo simile si piazza in quarta posizione davanti alla Toro Rosso di Daniel Ricciardo, che recupera ben 14 posizioni rispetto alla prima sessione. Migliora anche Fernando Alonso, che porta la sua Ferrari in sesta posizione a sette decimi dalla vetta. Massa invece sembra non avere proprio feeling con la nuova F2012 e non riesce ad andare oltre la 16esima poszione staccato di due secondi da Hamilton.

    Mezzo passo indietro per le Red Bull di Mark Webber con il settimo tempo, e soprattutto Sebastian Vettel, che chiude la top-ten con un distacco superiore al secondo. Stesso discorso anche per le Renault di Romain Grosjean e Kimi Raikkonen, che dopo una prima parte promettente hanno perso parte della loro competitività chiudendo rispettivamente in nona e 15esima posizione.

    Da segnalare ancora una volta problemi tecnici per la Sauber C32 di Kamui Kobayashi, che perde mezz’ora ai box prima di rientare in pista e chiudere in 14esima posizione. Due uscite di pista invece per Paul Di Resta con la sua Force India.

    A monopilizzare le ultime posizioni anche in questa sessione le Marussia di Timo Glock e Charles Pic e le HRT di Narain Karthikeyan e Pedro De La Rosa, a oltre 5 secondi dalla vetta.

  • F1, Hamilton in pole in Australia, male Red Bull e Ferrari

    F1, Hamilton in pole in Australia, male Red Bull e Ferrari

    Va a Lewis Hamilton la prima pole position della stagione. Sul circuito dell’Albert Park di Melbourne teatro del primo Gran Premio del 2012 il pilota inglese conquista la prima casella grazie ad un primo giro straordinario nell’ultima qualifica, la Q3, agevolato anche dal fatto di aver montato per primo un set di coperture morbide nuove risparmiate nelle altre due precedenti sessioni. L’anglo-caraibico è stato comunque l’unico in grado a scendere sotto il muro dell’1.25, anche se per soli pochi centesimi, fermando il cronometro sul tempo di 1.24:922, precedendo di un solo decimo il compagno di squadra Jenson Button (1.25:074 il tempo del vice campione del mondo), e partirà cosi davanti a tutti nel GP d’Australia. Per lui seconda pole position sul circuito australiano, 20esima della carriera.

    La McLaren conferma dunque le indiscrezioni dei protonistici e si conferma velocissima conquistando tutta la prima fila che non è sembrata mai in discussione per tutta la durata delle prove. Basti considerare che al terzo posto troviamo la sorpresa di giornata, la Lotus di Romain Grosjean, che bagna il suo rientro in Formula 1 con la prima piazza della seconda fila, davanti ad una coppia ritrovata, il binomio Mercedes-Schumacher, che conquista il miglior risultato da quando il tedesco ha fatto rientro nel Circus. La prestazione del team di Stoccarda è sembrata molto incoraggiante visto che hanno passato tutta la sessione nelle prime posizioni, e solo un errore per giro nell’ultima qualifica, ha impedito a Nico Rosberg di impensierire le due McLaren. Per il giovane figlio d’arte soltanto la settima posizione a sette decimi dalla vetta, davanti alla Williams Di Pastor Maldonado, la Force India di Nico Hulkenberg e la Toro Rosso di Daniel Ricciardo, che chiude la top-ten

    Lewis Hamilton © WILLIAM WEST/AFP/Getty Images

    Soltanto la terza fila invece per la Red Bull. Fa un pò effetto trovare indietro i campioni del mondo, le vetture che l’anno scorso monopolizzavano la prima fila facendo la differenza nell’ultimo giro secco. Sebastian Vettel chiude lontanissimo dalle McLaren, sesto e a sette decimi, dietro anche al suo compagno di squadra Mark Webber, cha ha accusato lo stesso ritardo. Secondo Chris Horner entrambi i piloti sarebbero stati rallentati da problemi al Kers, che avrebbero contribuito ad una prestazione abbastanza opaca. Ma anche l’anno scorso il sistema di recupero dell’energia non era il più funzionante sulla vettura anglo-austriaca, ma questo non gli impediva di dominare i GP. Insomma siamo solo all’inizio ed è ancora presto per tirare delle conclusioni,  ma le lattine volanti paiono aver perso un pò di competitività e lo strapotere visto lo scorso anno sembra essere soltanto un lontano ricordo.

    Parte male anche la stagione della Ferrari. A differenza della Red Bull, le difficoltà della F2012 erano state ampiamente previste e annunciate nei giorni scorsi e proprio per questo motivo nessuno si aspettava la pole position. Ma già dal primo Gran Premio stagionale vedere fuori dalla top-ten entrambe le monoposto di Maranello fa una certa impressione. Fernando Alonso chiude la sua qualifica in 12esima posizione, al secondo tentativo di giro veloce in Q2 a causa di un suo errore alla prima curva insabbiandosi nella ghiaia dopo un testacoda provocato dal contatto con l’erba a lato della pista. Peccato perchè il primo giro dello spagnolo era stato abbastanza incoraggiante e senza l’errore avrebbe potuto lottare sicuramente almeno per la seconda fila. Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.

    Felipe Massa invece chiude 16esimo, semplicemente per il fatto di essere stato più lento degli altri. Il brasiliano, chiamato a riscattare la stagione 2011 molto più che deludente, non poteva avere inizio peggiore, e viene graziato da Kimi Raikkonen, che non inizia proprio nel migliore dei modi la sua seconda vita in F1. il finlandese chiude in 18esima posizione, terminando i giochi già nella Q1.

    Chiudono la classifica le Caterham del connazionale Kovalainen e Petrov, le Marussia di Glock e Pic e le HRT di De La Rosa e Karthikeyan che non hanno superato neanche il 107% e rischiano di non prendere parte alla gara di domani.

    La griglia di partenza potrebbe essere comunque modificata a seguito di alcune irregolarità di alcune vetture. Alla fine della Q2 infatti i commissari di gara hanno messo sotto la lente di ingrandimento il comportamento di alcuni piloti che erano scesi contemporaneamente in pista per cercare di passare il turno e che probabilmente hanno commesso qualche scorrettezza. Nelle prossime ore il verdetto.

  • F1, Grosjean ancora primo nella seconda sessione a Barcellona

    F1, Grosjean ancora primo nella seconda sessione a Barcellona

    E’ stato ancora una volta Romain Grosjean il pilota più veloce  in pista nella seconda sessione di test collettivi sul circuito del Montmelò a Barcellona. Al termine della seconda giornata il francese ha piazzato la sua Lotus davanti a tutti con il miglior tempo di 1.22:614, tempo ottenuto a pochi minuti dal termine nella sessione pomeridiana  in cui l’ex pilota della GP2 ha lavorato ad una simulazione di gara completando 60 tornate e alternando le gomme dure e le gomme morbide, con le quali ha ottenuto il miglior tempo. Da domani il francese lascerà il testimone al compagno di squadra Kimi Raikkonen che completerà le ultime due giornate.

    A mezzo secondo da Grosjean troviamo il connazionale della Toro Rosso Jean-Eric Vergne, che aveva ottenuto la migliore prestazione al mattino con il tempo di 1.23:126 con gomme morbide. Il francese non è riuscito più a migliorare il suo tempo perchè dopo la pausa pranzo la sua STR7 è stata a lungo parcheggiata nei box a causa di alcuni problemi tecnici, e a poco sono serviti i 15 minuti finali in cui la vettura di Faenza è riuscita nuovamnete a scendere in pista.

    Alle spalle dei due francesi troviamo il duo composto da Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Il tedesco è riuscito a risalire nel pomeriggio fino alla terza posizione grazie al tempo di 1.23:361 ottenuto con le gomme medie precedendo di soli 86 millesimi la Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo ha completato ben 125 tornate lavorando nel pomeriggio alla simulazione di un GP, dopo che nella mattinata aveva fatto segnare la miglior prestazione con gomme dure. Un passo avanti dunque per la Rossa che però deve ancora lavorare tanto per arrivare ai livelli della Red Bull che da domani porterà in pista una nuova e forse definitiva soluzione degli scarichi nascosta agli avversari nei primi 10 giorni di test.

    Romain Grosjean | © Mark Thompson/Getty Images

    Quinto posto a sorpresa per la Caterham di Heikki Kovalainen, che ha risolto alla grande i suoi problemi intestinali risultando uno dei protagonisti della seconda giornata. Il finlandese chiude con il tempo di 1.23.828, a “soli” otto decimi dalla prima posizione aiutato anche dalla mescola super morbida, precedendo la Sauber di Kamui Kobayashi per soli 8 millesimi. Ancora una volta problemi sulla C31 che ha lamentato problemi idraulici costringendola a restare per molto tempo ai box. La nuova monoposto di Hinwil si sta rivelando molto fragile, ed è infatti la vettura che nelle 10 giornate complessive di test ha lamentato più problemi tecnici.

    Problemi anche per la Force India di Nico Hulkenberg costretto a restare ai box per tutta la sessione pomeridiana. Settimo posto finale per il tedesco ex-Williams, davanti al connazionale della Mercedes Michael Schumacher che si è reso protagonista più per le bandiere rosse provocate nella sessione odierna che per i tempi in pista. Per il tedesco un fuoripista e un problema tecnico sulla sua W03 che non è nata proprio sotto i migliori auspici.

    Solo nono tempo per la McLaren di Lewis Hamilton con il tempo di 1.24:111 a  circa 1 secondo e mezzo di ritardo dalla vetta. Il pilota inglese ha totalizzato soltanto 65 giri lavorando diversamente dal compagno di squadra che aveva concentrato il suo lavoro sulla lunga distanza. Per l’anglo-caraibico lavoro mirato più sugli assetti della nuova MP4-27, che come per il resto della truppa monterà le novità più importanti e forse anche definitive nella giornata di sabato.

    Chiudono la griglia le due Williams di Bruno Senna e Pastor Maldonado che al contrario degli altri giorni hanno girato molto poco, soltanto 68 giri in due. Per il venezuelano anche un problema al motore che lo ha costretto ai box per gran parte della mattinata.

     

  • F1, Grosjean primo nel day 1 a Barcellona

    F1, Grosjean primo nel day 1 a Barcellona

    E’ iniziata questa mattina sul circuito di Barcellona la terza e ultima sessione di test pre-stagionali della Formula 1 che chiuderanno il precampionato.

    Il più veloce della prima giornata è stato Romain Grosjean con la Lotus che ha migliorato nell’ultima mezz’ora di prova il tempo fatto segnare nella mattinata di sette decimi, aiutato anche dalle gomme a mescola morbida e chiudendo con il miglior crono di 1.23:252. Il francese è stato insieme a Mark Webber l’unico a migliorare il tempo nella sessione pomeridiana e festeggia cosi al meglio il ritorno in pista della E20 che aveva saltato gli ultimi giorni di prove nello scorso test a causa di alcuni problemi al telaio. Proprio per questo motivo la monoposto è stat equipaggata di alcuni dispositivi che hanno il compito di verificare in questi quattro giorni il corretto funzionamento della scocca.

    Al secondo posto la McLaren di Jenson Button con il tempo di 1.23:510. L’inglese è stato autore del miglior tempo della mattinata con lo stesso crono ottenuto con gomme dure, e si è poi concentrato nel pomeriggio sul lavoro di long-run, anche se i giri in totale sono abbastanza pochi, soltanto 64. La Freccia d’Argento è sembrata comunque molto veloce.

    Romain Grosjean | © Mark Thompson/Getty Images

    Terzo posto per Sergio Perez che chiude a mezzo secondo dalla vetta con il migliortempo di 1.23:820 su 118 giri. Curiosità per il messicano che ha utilizzato per il suo giro veloce un set di gomme medie proveniente da una fabbrica secondaria e non da quella principale in Turchia, e proprio per questa motivazione risultavano non contrassegnate dalla solita dicitura di colore giallo.

    Alle spalle della Sauber per soli 10 millesimi la Red Bull di Mark Webber, che recupera nel pomeriggio fino ad arrivare alla quarta posizione assoluta. La vettura campione del mondo è stata una delle vetture che ha girato di più in pista, ben 102 giri con un ritmo abbastanza buono.

    Il pilota più attivo in pista invece è stato Nico Rosberg che porta la sua Mercedes in quinta posizione con il migliorcrono di 1.23.992 a sette decimi dalla Lotus di Grosjean. Il lavoro nel team tedesco si è concentrato soprattutto sulla lunga distanza e i 128 giri all’attivo ne sono la dimostrazione. Alle sue spalle in sesta posizione la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne a poco più di un secondo dalla vetta. Come per la McLaren di Button anche per la scuderia di Faenza nel pomeriggio è toccato molto lavoro sui pit-stop rapidi per migliorare l’efficienza dei meccanici durante il campionato.

    A seguire la Force India di Paul Di Resta a un secondo di distacco con il tempo di 1.24.305. Quindi Felipe Massa che chiude alle spalle dello scozzese per soli 13 millesimi. Il brasiliano dopo un lungo stop poco dopo la pusa pranzo ha lavorato sull’assetto della sua F2012 e sullalunga distanza chiudendo con il miglior tempo di 1.24:318.

    Ultime due posizoni per la Catheram di Petrov, che ha sostituito Kovalainen colpito da un’infezione alimentare, e la Williams di Maldonado che a differenza di Rosberg è il pilota che ha effettuato meno tornate.

     

  • F1 test Jerez, Rosberg vola. Bene Vettel e Hamilton, Alonso esordio amaro

    F1 test Jerez, Rosberg vola. Bene Vettel e Hamilton, Alonso esordio amaro

    La terza e penultima giornata di prove pre-stagionali sul circuito di Jerez de la Frontera se l’aggiudica ancora una volta la Mercedes, questa volta con Nico Rosberg che nella giornata odierna ha preso il posto di Michael Schumacher. Il tedesco firma il miglior tempo di giornata in 1.17:613, unico pilota a scendere sotto il muro dell 1.18, durante la sessione della mattina, una delle più fredde mai passate in Formula 1 cominciata a 0°C e terminata con il termometro poco sopra lo zero.

    Per quanto possa essere poco indicativo in questi giorni di test il risultato della scuderia dalla stella a tre punte mostra comunque come le vecchie monoposto dotate del dispositivo degli scarichi soffianti al diffusore siano più performanti rispetto a quelle di quest’anno, ancora non pienamente efficaci con la soluzione “standard” dei tubi di scarico.

    Il pilota più veloce con le vetture del 2012 è il francese Romain Grosjean con il tempo di 1.18:419. Il pilota della Lotus conferma le buone prestazioni della nuova vettura staccando di otto decimi Sebastian Vettel, alle sue spalle, prima di abbandonare la sessione per aver finito il carburante causando anche una delle tre bandiere rosse.

    Sebastian Vettel come detto si aggiudica la terza posizione, scavalcando nel pomeriggio Lewis Hamilton. La Red Bull RB8 si è concentrata maggiormante sui long-run mettendo da parte la prestazione sul giro singolo, lavorando prevalentemente con gomme a mescola dura. L’inglese della McLaren dunque chiude in quarta posizione staccato di un secondo e otto dalla vetta e di due decimi dal campione del mondo, mentre quello più attardato del trio delle meraviglie è sicuramente Fernando Alonso, solo settimo con la sua Ferrari F2012 a due secondi e sette dalla vetta. Il pilota asturiano idolo di casa non ha trascorso una prima giornata di lavoro molto fortunata, bloccato da un problema idraulico che per gran parte della mattinata lo ha costretto a restare fermo ai box. Per lui soltanto 67 giri all’attivo, il migliore dei quali in 1.20:412.

    Buona prestazione ancora una volta per la Toro Rosso con Jean Eric Vergne, che ha preso il posto di Daniel Ricciardo, in quinta posizione alle spalle di Hamilton, mentre in sesta posizione chiude la Sauber di Sergio Perez.

    Bruno Senna chiude il suo primo giorno di test in ottava posizione, penultimo, ma con un gran numero di giri all’attivo, ben 125, mirati al lavoro di sviluppo delle componenti aerodinamiche e all’acquisizione di dati relativi alle nuove gomme. Per la sua Williams FW34 anche molti long-run con il pieno di carburante.

    Ultima posizione per la Catheram del collaudatore Giedo Van der Garde, molto lontano dal gruppo con i suoi 5 secondi e sette di distacco dalla vetta. Per lui anche un testacoda che ha causato una bandiera rossa, cosa che non gli ha impedito di riprendere le prove. Molto sfortunato invece Jules Bianchi che dopo appena due giri è andato a sbattere contro le barriere danneggiando la sua Force India VJM05. I meccanici non hanno fatto in tempo a riparare la vettura e di conseguenza nessun tempo cronometrato all’attivo per il francese, oltre ad una giornata preziosissima di test andata persa.

  • F1, Grosjean promosso pilota titolare dalla Lotus Renault

    F1, Grosjean promosso pilota titolare dalla Lotus Renault

    La Lotus Renault ha scelto, sarà Romain Grosjean ad affiancare Kimi Raikkonen nel Mondiale 2012 di Formula 1. Il pilota svizzero, che faceva parte della scuderia di piloti della Renault, è stato promosso nel ruolo di seconda guida soffiando il volante sia a Vitaly Petrov che a Bruno Senna, entrambi appiedati per il prossimo campionato e che sperano di trovare ingaggio presso un altro team.

    Romain Grosjean | © Mark Thompson/Getty Images

    Grosjean aveva già gareggiato in Formula 1 avendo preso parte agli ultimi 7 Gran Premi della stagione 2009 quando fu chiamato a sostituire Nelsinho Piquet, licenziato anzitempo dal team anglo-francese, senza però ottenere risultati significativi (13esimo posto in Brasile il miglior piazzamento). Poi la consacrazione in GP2 dove al volante della DAMS, nell’anno appena conclusosi, ha conquistato il suo primo titolo Mondiale.

    Sono entusiasta di essere uno dei piloti titolari del team nel 2012. Correre a fianco di un ex campione del mondo e di qualcuno che ha fame di successi nel suo ritorno in Formula 1 sarà una grande esperienza, e sono sicuro che contribuirà ad aumentare il mio livello di prestazioni. La mia stagione in GP2 dove mi sono laureato campione del mondo mi ha aiutato a maturare molto, e sono un pilota molto più completo da quello che ero l’ultima volta in cui ho gareggiato in F1. Tornare a Enstone è molto bello, non deluderò le persone che mi hanno concesso questa grande opportunità.

    Dopo i top team, Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes, anche la Lotus Renault completa il suo parco piloti per la prossima stagione. Vedremo se la decisione del team principal Eric Boullier di affidarsi ad un giovane e ad un ex campione del mondo, seppur del talento di Raikkonen, lontano dalle corse di F1 da due anni si rivelerà esatta e vincente oppure sarà controproducente. Dalla Lotus quest’anno ci si aspetta un passo in avanti e ridurre il gap con i top team dopo un 2011 al di sotto di ogni aspettativa dopo le buone prestazioni fatte registrare nei test invernali e i primi buoni risultati ad inizio anno con i podi conquistati da Petrov nel primo GP della stagione in Australia e da Heidfeld in quello successivo della Malesia.

  • F1, la lista provvisoria degli iscritti per il 2012

    F1, la lista provvisoria degli iscritti per il 2012

    Calato il sipario sulla stagione 2011 che ha visto il trionfo di Sebastian Vettel e della Red Bull laureatisi campioni del mondo per la seconda volta consecutiva, la F1 e i suoi attori sono proiettati già al Mondiale che verrà, quello 2012.

    F1 GP Brasile | © Mark Thompson/Getty Images

    Con il mercato piloti che è partito con il botto “riconsegnando” alla Formula 1 un pilota del calibro di Kimi Raikkonen, campione nel 2007, che dopo i due anni lontano dalle piste del Grande Circus per dedicarsi al Rally sulle strade sterrate e ghiacciate del World Rally Championship si è accordato con la Lotus Renault per un biennale lasciando in sospeso la posizione di Robert Kubica – ancora impegnato nella fase di riabilitazione post incidente e il cui rapporto con la scuderia di Enstone potrebbe terminare prima del previsto con la possibilità reale che il polacco possa approdare in un altro team a stagione in corso per inseguire il sogno Ferrari nel 2013 – tanti sono ancora i sedili da assegnare per la prossima stagione come si evince dalla Entry List, la lista degli iscritti ancora non definitiva, diramata oggi dalla FIA.

    Con i 4 top team – Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes – al completo e con gli stessi piloti degli ultimi anni (Vettel, Webber, Button, Hamilton, Alonso, Massa, Rosberg e Schumacher), le situazioni da definire e più intricate riguardano la stessa Lotus, la Toro Rosso, la Williams e la Hispania.
    La scuderia anglo-francese non ha ancora sciolto le riserve su chi affiancare a Raikkonen l’anno prossimo, se riconfermare il russo Vitaly Petrov o Bruno Senna, che a metà stagione è stato promosso da collaudatore del team a pilota titolare al posto di Nick Heidfeld che a sua volta sostituiva Kubica, oppure puntare sul terzo pilota della scuderia, lo svizzero Romain Grosjean, che quest’anno ha vinto il titolo Mondiale in GP2.

    La Force India, nonostante non abbia ancora riempito le due caselle, al 90% presenterà ai nastri di partenza lo scozzese Paul di Resta che ha esordito quest’anno in F1 e promuoverà a titolare il collaudatore ed ex Williams Nico Hulkenberg silurando di fatto Adrian Sutil. E’ proprio quest’ultimo che al momento è diventato l’uomo mercato, il tedesco non ha iniziato nel migliore dei modi la stagione rischiando anche il licenziamento per aver aggredito e ferito alla gola in un locale di Shanghai durante il party post Gran Premio della Cina Eric Lux, amministratore delegato della Genii Capital, la società d’investimento proprietaria della Lotus Renault, ma poi si è ripreso alla grande terminando in costante crescendo la stagione chiudendola con un ottimo nono posto, il primo pilota dei “normal team”, nella classifica iridata davanti ai piloti Renault. La decisione della scuderia indiana di non riconfermarlo ha destato incredulità considerando il potenziale di Sutil che, secondo gli ultimi rumors di mercato, dovrebbe approdare proprio nella scuderia di Frank Williams. Se al posto di Pastor Maldonado o di Rubens Barrichello lo sapremo quando si sbloccherà la situazione del contratto dello sponsor del pilota venezuelano, la compagnia petrolifera PDVSA attualmente al centro di una controversia con il governo del Venezuela, che “paga” la Williams per far correre Pastor in F1. In caso di esito negativo verrebbe riconfermato Rubinho con la scuderia di Grove che perderebbe capitali importanti necessari allo sviluppo delle proprie vetture.

    Incertezza anche in casa Toro Rosso, dove il team “madre” Red Bull per il 2012 vuole parcheggiare il promettente Daniel Ricciardo che si è fatto già le ossa quest’anno alla Hispania. La scuderia con sede a Faenza dovrà così scegliere di riconfermare solo uno tra Sebastian Buemi e Jaime Alguersuari con quest’ultimo favorito sul primo per la permanenza nel team. Infine sedili vacanti anche per la Hispania: nonostante il team spagnolo abbia annunciato pochi giorni fa l’ingaggio del 40enne Pedro De La Rosa, ancora non si hanno certezze su chi guiderà le due vetture il prossimo anno nè tantomeno a quale fornitore motoristico affidarsi, se continuare con i motori economici Cosworth o provare una soluzione alternativa.

    Per quanto riguarda gli altri team, l’ex Lotus malese, oggi Caterham, ha riconfermato i suoi due piloti Jarno Trulli e Heikki Kovalainen, così come la Sauber che potrà contare ancora su Kamui Kobayashi e Sergio Perez. La Marussia, l’ex Virgin, di piloti ne ha riconfermato solo uno, il tedesco Timo Glock, dando il benservito al belga Jerome D’Ambrosio sostituito dal francese Charles Pic proveniente dalla GP2.

    La lista provvisoria degli iscritti al Mondiale 2012

    RED BULL RENAULT

    1 Sebastian Vettel
    2 Mark Webber

    McLAREN MERCEDES

    3 Jenson Button
    4 Lewis Hamilton

    FERRARI

    5 Fernando Alonso
    6 Felipe Massa

    MERCEDES

    7 Michael Schumacher
    8 Nico Rosberg

    LOTUS RENAULT

    9 Kimi Raikkonen
    10 ?

    FORCE INDIA MERCEDES

    11 ?
    12 ?

    SAUBER FERRARI

    14 Kamui Kobayashi
    15 Sergio Perez

    TORO ROSSO FERRARI

    16 ?
    17 ?

    WILLIAMS RENAULT

    18 ?
    19 ?

    CATERHAM RENAULT

    20 Heikki Kovalainen
    21 Jarno Trulli

    HISPANIA ?

    22 ?
    23 ?

    MARUSSIA COSWORTH

    24 Timo Glock
    25 Charles Pic

  • Kubica migliora. La Lotus Renault cerca il suo sostituto

    Kubica migliora. La Lotus Renault cerca il suo sostituto

    Le ultime notizie sulle condizioni di Robert Kubica, che provengono dall’ospedale di Pietra Ligure dove attualmente si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva, sono più che confortanti. Il chirurgo specialista che ha operato il pilota polacco nativo di Cracovia, il professor Igor Rossello, ha affermato che la rivascolarizzazione della mano operata procede bene ma che comunque ci vorrano un altro paio di giorni per sciogliere la prima prognosi e capire se Robert potrà riacquisire la completa funzionalità dell’arto gravemente danneggiato e che ha rischiato di essere amputato nell’incidente di domenica scorsa mentre stava gareggiando nella prima prova speciale del Rally di Andora. Nei prossimi giorni Kubica subirà un altro intervento per ridurre altre fratture oltre a quella della gamba sinistra già operata.
    Nel migliore dei casi Robert dovrà intraprendere una lunghissima riabilitazione, della durata di non meno di un anno.

    Intanto, con il Mondiale 2011 di Formula 1 ormai alle porte, la Lotus Renault è alla ricerca del pilota che prenderà il posto del polacco. Liuzzi e Hulkenberg sono in prima fila, più fantasiosa l’ipotesi che porta a Kimi Raikkonen considerate anche le accuse reciproche tra i direti interessati dei mesi scorsi quando si sosteneva che il campione finlandese fosse prossimo alla firma per la Renault.
    Il pilota italiano è rimasto appiedato dalla Force India che gli ha preferito lo scozzese Paul Di Resta per la nuova stagione come pilota titolare mentre il talento tedesco scaricato dalla Williams è ora collaudatore dello stesso team indiano ma che accetterebbe ben volentieri una chiamata per un sedile da titolare. Inoltre non sono da scartare i tanti piloti ingaggiati dalla Lotus Renault come collaudatori (Bruno Senna, Romain Grosjean, Jan Charouz, Ho-Ping Tung e Fairuz Fauzy) ma la scelta della scuderia anglo-francese ricadrà probabilmente su un pilota dotato di maggior talento ed esperienza per non rischiare di passare una stagione in terzo piano considerato anche che la seconda guida è il russo Vitaly Petrov che, dopo un mediocre esordio in Formula 1 nella passata stagione, resta ancora un’incognita.