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  • Fiorentina-Roma 4-1. Adesso i Sensi devono vendere

    Uno strepitoso D’Agostino mette nei guai il Chievo

    Una bella Fiorentina accentua i limiti difensivi dei giallorossi e si prende il quarto posto in attesa del risultato  del Genoa impegnato domani a Bologna. Spalletti ancora una volta in emergenza decide per l’inedita coppia Cassetti Panucci come centrali di difesa con Motta e Riise sulle corsie esterne, Baptista in attacco a far coppia con il capitano Totti.Prandelli conferma Jovetic al fianco di Gila e la coppia Pasqual Vargas sulla fascia sinistra. Il primo tempo è con un leggero predominio giallorosso ma i viola trovano il gol con un siluro di Vargas, finalmente sui livelli dello scorso campionato, e recrimina su due episodi dubbi in area giallorossa. Nella Roma Totti illumina ma Baptista e Brighi sono imprecisi sotto porta. Ad inizio ripresa arriva la doccia fredda per gli uomini di Spalletti Semioli serve magistralmente Gilardino che si nasconde a Cassetti e mette in rete facilmente, partita virtualmente chiusa, la Fiorentina adesso dilaga trova tanti spazi sopratutto dopo l’espulsione di Pizarro, Gila segna la sua doppietta personale per il tre a zero (18 gol in campionato) e Gobbi porta a quattro le reti appena entrato al posto di un ispirato Jovetic. Nel Baptista trova il gol della bandiera. Adesso il ridimensionamento in casa Roma è l’ipotesi piu plausibile le casse vuote senza nemmeno i soldi della Champions saranno un grosso problema per la sopravvivenza del club a zona importanti della classifica.
    Con un gol di D’Agostino nel recupero l’Udinese si impone per 2-1 al Bentegodi contro il Chievo nel primo anticipo della 33.a giornata di Serie A. A passare per primi in vantaggio sono i friulani al 35′ su rigore di D’Agostino concesso per fallo di Yepes su Quagliarella. Nella ripresa i gialloblù premono e il pari arriva al 71′ con Pellissier. Nel finale gli uomini di Di Carlo vogliono i tre punti ma al 93′ arriva la beffa: su cross di Quagliarella dalla destra, D’Agostino mette dentro la volo davanti alla porta e regala il 2-1 all’Udinese. Langella viene espulso e la tensione in campo continua anche dopo il triplice fischio.

    I TABELLINI
    Chievo-Udinese 1-2
    (35′ rig. D’Agostino, 71′ Pellissier (C), 93′ D’Agostino)
    Chievo (4-3-1-2): Squizzi; Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Italiano (56′ Luciano), Rigoni, Marcolini (78′ Langella); Pinzi (82′ Colucci); Pellissier, Bogdani. A disposizione: Aldegani, Mandelli, Esposito, Sardo, Langella. All.: Di Carlo
    Udinese (4-3-3): Handanovic; Isla (79′ Domizzi), Zapata, Felipe, Pasquale (90′ Obodo); Inler, D’Agostino, Asamoah; Pepe (60′ Lukovic), Quagliarella, Sanchez. A disposizione: Belardi, Zimling, Ighalo, Floro Flores. All.: Marino
    Arbitro: Celi di Campobasso
    Ammoniti: Morero, Yepes (C), Inler, Sanchez (U)
    Espulsi: Langella (C)
    FIORENTINA-ROMA 4-1 (6′ pt Vargas (F), 2′ st e 22′ st Gilardino (F), 28′ st Gobbi (F), 41′ st Baptista)
    Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Dainelli, Gamberini, Pasqual; Donadel, Montolivo; Semioli, Jovetic, (28′ st Gobbi), Vargas (7′ st Kuzmanovic); Gilardino  (36′ st Bonazzoli ). All. Prandelli (A disposizione: Storari, Zauri, Kroldrup, Jorgensen, Almiron)
    Roma (4-2-3-1): Artur; Motta , Panucci, Cassetti (36′ st Tonetto), Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei (18′ st D’Alessandro), Brighi, Baptista; Totti. All. Spalletti (A disposizione:  Julio Sergio, Diamoutene, Loria, Brosco, Perrotta, Filipe)
    Arbitro: Banti di Livorno
    Espulso: 14′ st Pizarro (R) per doppia ammonizione
    Ammoniti: Vargas (F), Donadel (F), Cassetti (R), Dainelli (F), Brighi (R)
    La Classifica

    Pos Squadra Pti Pos Squadra Pti
    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
    9
    10
    Inter
    Milan
    Juventus
    Fiorentina
    Genoa
    Roma
    Palermo
    Cagliari
    Lazio
    Udinese
    74
    64
    64
    58
    57
    52
    49
    48
    47
    45
    11
    12
    13
    14
    15
    16
    17
    18
    19
    20
    Atalanta
    Catania
    Sampdoria
    Napoli
    Siena
    Chievo
    Torino
    Bologna
    Lecce
    Reggina
    41
    40
    40
    39
    37
    34
    27
    26
    24
    23
  • Spettacolo Juve, Iaquinta manda la Roma al tappetto

    Spettacolo Juve, Iaquinta manda la Roma al tappetto

    Strepitoso gol di Nedved che chiude la gara sul 4-1 finale

    IaquintaNell’anticipo serale della 29 giornata di Serie A, una Juventus spietata demolisce una Roma incapace di reagire ai gol bianconeri. All’”Olimpico” di Roma, presenti oltre 57000 spettatori, il sipario cala sul 4-1 in favore degli uomini di Ranieri con doppietta di Iaquinta, Mellberg e Nedved, per i giallorossi in rete Loria.
    con doppio Iaquinta, Mellberg e Nedved. Per la Roma in rete Loria.
    Partita attesissima sia da una parte che dall’altra,sentimenti contrapposti, filosofie di gioco a confronto, e’ stata “la sfida” degli anni ’80. In palio, oltre al blasone, ci sono però 3 punti pesantissimi, per non abbandonare il sogno scudetto, per la Juventus, per non ammainare i sogni di Champions League, per la Roma.
    Entrambe le squadre hanno l’infermeria piena: De Rossi, Totti, Aquliani, Perrotta, Taddei, Juan, Pizarro, Cassetti, Cicinho e poi Amauri, Camoranesi, Zanetti, Trezeguet, Nedved, Sissoko, Legrottaglie, De Ceglie e Marchisio. Allora è la buona occasione per dare fiducia a quella linea verde invocata da molti per rilanciare il calcio italiano. Filipe fa il suo esordio dal primo minuto tra i giallorossi, Giovinco spedisce invece in panchina Nedved. Slitta la grande sfida tra i 2 capitani.
    Iaquinta è in condizioni di forma strepitose e Ranieri gli dà fiducia affiancandolo in avanti a Del Piero mentre Spalletti manda in campo Baptista e Menez a supporto dell’unica punta Vucinic.
    La Juve cerca sin da subito di fare la partita, la Roma rintuzza bene le iniziative bianconere e riparte pericolosamente in contropiede con verticalizzazioni improvvise: al 18’ Riise, su dormita di Grygera, si avventa su un pallone vagante rimasto in gioco sulla sinistra e crossa al centro per Tonetto che calcia a botta sicura ma Chiellini s’immola e salva la propria porta.
    Del Piero e Giovinco vogliono dare la scossa alla partita e al 33′ Iaquinta , servito magnificamente dalla “Formica Atomica” realizza la rete del vantaggio con un bellissimo destro all’angolino, nulla può Doni. La Roma reagisce al 36’ con un diagonale basso di Menez da posizione defilata dentro l’area, che attraversa tutto lo specchio della porta bianconera senza incontrare deviazioni vincenti. Poi tocca a Vucinic spaventare Buffon con una gran girata rasoterra dal limite al 39’, respinta da Grygera. Allenta la pressione e respira la Juve con una conclusione a giro di Giovinco dal limite, da posizione angolata, che sorvola la traversa di Doni al 41’.
    Ripresa che promette battaglia e infatti la Roma tira fuori gli artigli e perviene al pareggio: su un corner da sinistra tagliato di Menez e un velo di Tonetto, Loria trova la zampata vincente girando di controbalzo a rete da dentro l’area piccola che batte Buffon. Ma i giallorossi non hanno fatto i conti con lo scatenato Vincenzo Iaquinta che mantiene vivi i sogni di rimonta scudetto e riporta avanti i suoi al 55’: su un cross proveniente da destra Riise allunga la traiettoria del pallone, che spiove a campanile a centro area; l’attaccante bianconero si avventa sulla palla, anticipando Mexes e colpisce di testa da posizione ravvicinata: Doni è battuto per la seconda volta. Al 58’, dopo una rapida combinazione in duetto con Del Piero al limite dell’area, Giovinco ha sul destro il pallone del 3-1 ma, liberissimo, calcia centralmente senza troppa convinzione.
    Al 61′ un errore che poteva costare caro alla Juventus: Iaquinta serve Del Piero che a porta sguarnita calcia a botta sicura ma è provvidenziale l’intervento di Riise che manda la sfera in calcio d’angolo.
    Al 66’ la Juve fa il terzo gol con Mellberg che stacca imperiosamente di testa e manda la palla sul secondo palo su un corner dalla destra del capitano bianconero. Lo svedese si ripete all’Olimpico, dopo il gol segnato qualche mese fa contro la Lazio sempre di testa, sempre dallo stesso tiro dalla bandierina e sempre nella stessa porta. Poker bianconero al 75′ con un gol da cineteca di Nedved, entrato pochi minuti prima al posto di Tiago: il ceco calcia splendidamente al volo di sinistro dal limite dell’area giallorossa, trovando un fendente angolatissimo e imparabile per Doni che esalta le sue qualità balistiche.
    Ranieri si gode la splendida vittoria, Spalletti si rammarica per la brutta sconfitta patita in casa.
    La Juve resta in scia dell’Inter riportandosi a -4, anche se l’Inter domenica pomeriggio si troverà di fronte la Reggina, fanalino di coda, avendo quindi la possibilità di riportare a 7 le lunghezze di vantaggio sui bianconeri.

    Guarda gli highlights della gara:

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    Il tabellino

    ROMA
    (4-2-3-1): Doni, Panucci , Loria (18’st Montella), Mexes , Riise, Felipe, Brighi, Tonetto, Baptista, Menez (36’st  D’Alessandro), Vucinic (46’st Stojan). A disposizione: Artur, Brosco, Malomo, Crescenzi. All. Spalletti
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro, Salihamidzic, Poulsen, Tiago (24’st Nedved), Giovinco (27’st Marchionni), Iaquinta, Del Piero. A disposizione: Chimenti, Zebina, Knezevic, Castiglia, Trezeguet. All. Ranieri
    ARBITRO: Rocchi di Firenze (Ayroldi, Romagnoli)
    MARCATORI: 33′ Iaquinta, 47′ Loria, 55′ Iaquinta, 66′ Mellberg, 75′ Nedved
    NOTE: Serata serena e abbastanza fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 57000 circa di cui 4000 juventini. Ammoniti: Loria, Tiago, Mexes, Riise, Molinaro, Menez. Corner: 8-6. Recupero: 2′ pt, 2’st.

  • Del Piero vs Totti: chi vincerà?

    Del Piero vs Totti: chi vincerà?

    [kaltura-widget wid=”05g8s6ac1k” width=”410″ height=”364″ addpermission=”2″ editpermission=”2″ /]I due capitani a confronto in una sfida che però potrebbe saltare

    Del Piero e TottiSabato sera nel secondo anticipo della 29esima giornata andrà in scena la sfida tra due dei giocatori più rappresentativi del calcio italiano: stiamo parlando di Alessandro Del Piero e Francesco Totti che accenderanno gli animi dei tifosi bianconeri e giallorossi. Due capitani, due squadre e due obiettivi diversi: “Pinturicchio” cercherà per l’ennesima volta di dare l’assalto all’Inter capolista, “Er Pupone” proverà a caricarsi sulle spalle la squadra per portarla a quel quarto posto tanto desiderato da Spalletti e soci che vuol dire preliminari di Champions League.
    Ma il ginocchio destro di Totti continua a scricchiolare mettendo in dubbio la sua presenza nella super-sfida con il suo collega bianconero.
    Del Piero e Totti hanno fatto la storia nei loro rispettivi club: tra campionato e coppe il primo ha collezionato 592 presenze con la maglia della “Vecchia Signora” realizzando 257 reti una più spettacolare dell’altra, il secondo conta 530 gettoni con la maglia della “Magica” segnando 213 gol di rara bellezza.
    Negli scontri diretti tra Juve e Roma Del Piero ha violato la porta dei giallorossi per ben 11 volte mentre Totti ha punito i bianconeri per 6 volte (tra cui 4 a Buffon).
    Statistiche a parte sono due campioni di notevole spessore: Alex è un fantasista dotato di classe eccelsa che gli permette di stoppare il pallone con estrema precisione e fornire assist per i suoi compagni di reparto. Ha grande abilità nell’uno due e nel dribbling ed è lo specialista numero uno nelle punizioni, riuscendo sempre a trovare l’incrocio dei pali scavalcando la barriera, oltre ad essere un ottimo rigorista.
    Nei suoi primi anni alla Juventus la stampa sportiva e il pubblico diedero il nome ad un suo particolare tipo di gol, un tiro a rientrare a parabola dal vertice sinistro dell’area di rigore verso l’incrocio dei pali più lontano, realizzato molte volte in sequenza in diverse partite: “il gol alla Del Piero”.
    Francesco è un trequartista ma da alcuni anni viene impiegato come prima punta fungendo da assist-man e da creatore di gioco. Dotato di grande tecnica, possiede una notevole visione di gioco, una precisione chirurgica nei passaggi e un tiro potentissimo sia di destro che di sinistro. Il rigore tirato centralmente e a parabola venne chiamato “er cucchiaio” in suo onore.
    Insieme a Paolo Maldini, vengono considerati le ultime bandiere del nostro calcio, avendo indossato per 17 anni la maglia della Roma Totti e per 16 anni la maglia della Juve Del Piero.
    Totti dovrà stringere i denti per essere della partita; tutti sperano in un suo recupero, tifosi giallorossi e non, perchè chi ama il calcio non può non tifare per questi grandi campioni.
    E sabato sera,forse, potremmo rispondere alla domanda che ci assilla da tanto tempo: Totti o Del Piero? A voi due l’ardua sentenza…

  • Roma: I tifosi acclamano i giallorossi. Aquilani rinnova!

    Roma: I tifosi acclamano i giallorossi. Aquilani rinnova!

    “Fieri di voi, grazie Roma Giallorossa”

    aquilaniCirca 6000 tifosi, stamattina hanno affollato Trigoria per render grazie dell’impegno e della determinazione messa mercoledi in Champions contro gli inglesi. Seppur sconfitti i giallorossi a detta dei tifosi si sono impegnati al massimo e sono usciti soltanto sfortunatamente ai rigori. Bello  a questo propostito uno striscione “11/03/09 Il vostro coraggio va premiato, per noi nessuno ha sbagliato”, che fa capire a Vucinic e Tonetto, i due giocatori che in mercoledi sera sbagliarono i rigori che la Roma giallorossa non gli fa una colpa, il loro impegno e attacamento alla maglia vale di più. Una buona carica di fiducia per gli uomini di Spalletti chiamati a conquistare quel quarto posto necessario per l’accesso in Champions. Domani andranno a Marassi ad affrontare l’ex Cassano, in un momento particolare, le defezioni continuano ad esser tante, Totti, Pizzarro dopo le fatiche di coppa non ce la fanno inpiu mancheranno De Rossi e Mexes per squalifica, ma come dimostrato mercoledi, nella difficoltà i giallorossi sanno tirar fuori nuove motivazioni e l’attestato di stima dei tifosi farà sicuramente aumentare la voglia di far bene. Anche il presidente Rossella Sensi è stata acclamata a gran voce dai supporters,e la patron della Roma è notizia di  oggi, fa un bel regalo ai tifosi: il rinnovo del contratto di Aquilani. Sembra cosi giungere a conclusione la tormentata vicenda del rinnovo di contratto di Alberto Aquilani (24). L’ufficialità del nuovo accordo dovrebbe arrivare entro fine mese e si parla di un’estensione fino al 2013 con un ingaggio iniziale di circa 2 milioni di euro più ulteriori benefit.

  • Inter, Juve e Roma:non avete vinto!!

    Galliani:”Se non avremo gli stadi di proprietà cadremo nel baratro”.

    L’Italia sparisce dalla Champions League, dal 2002 nei quarti non andava così male, ma nel 2003 ci fu la rivincita con tre italiane in semifinale.Adesso però la situazione sembra peggiore, perchè come ricavi siamo dietro Inghilterra e Spagna e c’è la tendenza ad andare ancora piu giu. Nel ranking Uefa siamo si sempre quarti ma prima a ridosso delle prime guarda caso Inghilterra e Spagna appunto adesso dobbiamo difenderci dall’attacco alle spalle del calcio tedesco. Galliani oggi in un intervista ha subito trovato la diagnosi dei nostri problemi:”Hanno ricavi di molto superiori ai nostri ma non solo le squadre inglesi, anche le spagnole. Dieci anni fa eravamo nettamente i più forti e fatturavamo più di tutti ora non è così, dobbiamo cedere il passo. Se non avremo anche noi stadi di proprietà non potremo più competere ai massimi livelli”. Questo in parte è vero ma è altrettanto vero che le gestioni tecniche e societarie sono retrograde e quindi per prima loro devono inseguire il calcio del nuovo millennio. Il nuovo calcio si basa sull’entusiasmo, su poche polemiche sulla capacità di non abbattersi anche nelle tante difficoltà, ma sopratutto rischiando sui giovani di belle speranze piuttosto che giocatori dal grande passato ma in fase calante. Se davvero riuscissimo a metterci in testa questo, potremmo dire si è perso ma siamo usciti a testa alta imparando qualcosa per il suo futuro. Ieri Mourinho in una delle sue solite e mai scontate interviste ha esternato di aver vinto, noi in parte non ci sentiamo di dargli torto: l’Inter ieri all’Old Trafford ha giocato la migliore in Champions degli ultimi ventanni, per la prima volta è riuscita a non esser schiacciata ed a non perdere la testa, il portoghese continua dicendo “avevo capito da tempo che la mia squadra in questo momento non è ancora pronta per primeggiare in Europa, ma siamo sulla buona strada, sarà il mio compito trovare quello che ci possa far fare il salto di qualità e comunicarlo al presidente”.Tutto questo è vero, verissimo ma dovrebbe anche dire che quest’anno ha sbagliato ad indicare gli acquisti al suo presidente, perchè Quaresma e Mancini si sono rilevati solo due mega operazioni fallite, Ibra è ancora latitante in Europa, Muntari è un ottimo gregario e può esser valido in un campionato non tecnico come quello italiano, ma in Europa ci vuole un leader a centrocampo che non abbia paura di aver la palla nei piedi.Anche Ranieri può esser soddisfatto della sua Juve per due motivi, il primo per aver dimostrato una volta per tutti di saper legger la partita(in molti gli criticano sempre i tardivi cambi) la sostituzione Giovinco-Iaquinta è stata geniale. Secondo indubbiamente la Juventus con l’organico a disposizione ha fatto molto piu del preventivabile, grazie ai suoi senatori e al cuore e alla grinta che ha chiunque si trova ad indossare quella maglia, adesso però la Juve deve pareggiare il gap nei confronti delle altre big e per farlo non può acquistare giocatori di seconda fascia, piuttosto ad un buon organico, che in estate si priverà di Nedved per il suo ritiro, bisogna inserire uno due innesti mirati e di qualità. Per la Roma e per Spalletti il discorso è inverso rispetto alla Juve, i giallorossi dispongono di tanta qualità in mezzo al campo De Rossi, Pizzarro ed  Aquilani ma hanno una rosa troppa striminzita per poter competere ai vertici e far fronte agli eventuali infortuni (come quest’anno) nei momenti cruciali della stagione.

  • Champions League:ITALIA è notte fonda

    Vanno ai quarti 4 inglesi e 2 spagnole, a noi  restano le polemiche

    • Roma-Arsenal 1-0(9′ Juan), 6-7 d.c.r.

    L’Arsenal vola ai quarti di Champions League eliminando la Roma ai calci di rigore. Al 9′ del primo tempo la rete di Juan (poi uscito per infortunio) che pareggia quella realizzata all’andata da Van Persie su rigore. I 90 minuti e i supplementari terminano sull’1-0 per i giallorossi. Dal dischetto, decisivo l’errore di Tonetto, all’ottavo tiro, dopo quelli di Eduardo e Vucinic nella serie dei cinque. Italiane fuori dall’Europa che conta.

    IL TABELLINO
    Roma-Arsenal 1-0 (7-7 dcr)
    Roma
    (4-4-2): Doni 5,5; Motta 7, Diamoutene 6,5, Juan 7 (28′ pt Baptista 4,5), Riise 7; Taddei 6,5 (49′ st Aquilani 5,5), Pizarro 6,5, Brighi 6,5 (15′ sts Montella sv), Tonetto 6; Totti 5,5, Vucinic 5. A disp. Artur, Loria, Filipe, Menez. All. Spalletti
    Arsenal (4-2-3-1): Almunia 6,5; Sagna 6, Touré 6, Gallas 5, Clichy 6,5; Diaby 6, Denilson 5,5; Ebouè 5,5 (29′ Walcott 6,5), Nasri 6,5, Bendtner 5 (40′ st Eduardo 6); Van Persie 5,5. A disp. Fabianski, Vela, Gibbs, Djourou, Song. All. Wenger
    Arbitro: Mejuto Gonzales (Spa)
    Marcatori: 9′ pt Juan (R). Rigori: Pizarro (R), Van Persie (A), Walcott (A), Julio Baptista (R), Nasri (A), Montella (R), Denilson (A), Totti (R), Touré (A), Aquilani (R), Sagnà (A), Riise (R), Diaby (A)
    Ammoniti: Pizarro (R), Diaby (A), Motta (R)

    • Barcellona-Lione 5-2 (25′ Henry (B), 27′ Henry (B), 40′ Messi (B), 43′ Eto’o (B), 44′ Makoun (L), 48′ Juninho (L), 91′ Keita (B))

    Alla faccia della crisi. Il Barcellona pone definitivamente fine al suo periodo buio e vola ai quarti di finale di Champions League. Al Camp Nou, i blaugrana travolgono il Lione per 5-2 grazie alla doppietta di Henry e ai gol di Messi ed Eto’o nel primo tempo e di Keita nel finale. Inutili le reti realizzate da Makoun e Juninho, poi espulso nel finale. Grande prestazione di Iniesta, autentico padrone del centrocampo.

    IL TABELLINO
    Barcellona-Lione 5-2
    Barcellona (4-3-3): Valdes 6; Alves 6,5, Pique 6, Marquez 6,5, Sylvinho 6; Xavi 6,5, Tourè 6,5, Iniesta 7,5 (45’st Hleb); Messi 7, Eto’o 6,5 (40’st Bojan sv), Henry 7,5 (29’st Keita sv). A disposizione: Pinto, Caceras, Victor Sanchez, Busquets. All.: Guardiola
    Lione (4-3-3): Lloris 5; Clerc 5 (1’st Bodmer 5), Cris 4, Boumsong 5,5, Grosso5,5 ; Makoun 5,5, Toulalan 6, Juninho 5; Ederson 5 (39’st Keita sv), Benzema 5, Delgado 4,5 (15’st Kallstrom 5,5). A disposizione: Vercoutre, Mounier, Pjanic, Tafer. All.: Puel
    Arbitro: Ovredo (Nor)
    Marcatori: 25′ e 27′ Henry (B), 40′ Messi (B), 43′ Eto’o (B), 45′ Makoun (L), 3’st Juninho (L), 49’st Keita (B)
    Ammoniti: Cris (L), Juninho (L), Henry (B), Delgado (L), Grosso (L), Makoun (L), Toulalan (L)
    Espulsi: 44’st Juninho (L) per doppia ammonizione

    • Porto-Atletico Madrid 0-0

    Il Porto va ai quarti di finale della Champions League pareggiando per 0-0 con l’Atletico Madrid nel match di ritorno degli ottavi. All’andata, a Madrid, le due squadre avevano pareggiato per 2-2.

    • Manchester United-Inter 2-0 (4′ Vidic, 49′ C.Ronaldo)

    L’Inter viene sconfitta dal Manchester United per 2-0, abbandonando così per il terzo anno consecutivo la Champions League agli ottavi di finale. Nonostante la sconfitta, la prova dei nerazzurri è migliore di quella della gara andata, che si era chiusa sullo 0-0. Le reti decisive sono di Vidic in avvio di partita e di Ronaldo al 4′ della ripresa. La squadra di Mourinho recrimina per una traversa di Ibrahimovic e per un palo di Adriano.

    IL TABELLINO
    MANCHESTER UNITED-INTER 2-0

    Manchester United (4-4-2): Van Der Sar 6,5; O’Shea 6, Ferdinand 7, Vidic 6,5, Evra 5,5; Ronaldo 7,5, Carrick 6, Scholes 6 (25′ st Anderson sv), Giggs 7,5; Rooney 7 (39′ st Park sv), Berbatov 6. A disp. Foster, Evans, Gibson, Anderson, Fletcher, Tevez. All. Ferguson.
    Inter (4-3-2-1): Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Cordoba 6,5, Samuel 6,5, Santon 5; Vieira 5 (1′ st Muntari 6), Cambiasso 6,5, Zanetti 6; Stankovic 6 (13′ st Adriano 6,5), Balotelli 6 (25′ st Figo 5,5); Ibrahimovic 6,5. A disp. Toldo, Rivas, Maxwell, Cruz. All. Mourinho.
    Marcatori: 4′ pt Vidic (M), 4′ st Ronaldo (M)
    Arbitro: Stark (Ger)
    Ammoniti: Rooney (M), Samuel (I)
    Fonte:sportmediaset

  • Dopo Mexes anche Totti verso il forfait

    A poche ore dal fischio d’inizio di Roma-Arsenal giungono ancora notizie non confortevoli per la squadra giallorossa. Capitan Totti sembra sia improbabile scenda in campo, anche se il numero 10  proverà a farcela fino all’ultimo.
    A passare sulla linea dei trequartisti quindi sarà Taddei, con inserimento in mezzo di uno tra Pizarro e Aquilani. Il  prescelto andrebbe a collocarsi sulla linea Brighi e Tonetto. Spalletti quindi ritorna al 4-3-2-1 che a questo punto dovrebbe prevedere Vucinic con Baptista e Taddei alle sue spalle.

  • Roma:Totti stringe i denti.Mexes è out!!!

    Aquilani proverà fino alla fine.Altrimenti Tonetto con Brighi e Taddei…

    Roma sfortunatissima, tanti troppi infortunati ma bisogna crederci. Spalletti dovrà inventarsi una Roma credibile in poche ore, Totti acciaccato ma ci sarà, con il capitano in avanti Vicinic e Baptista. A centrocampo i maggiori problemi per i giallorossi, con De Rossi squalificato, Perrotta indisponibile e Pizarro al massimo recuperabile per la panchina, proverà a stringere i denti Aquilani non del tutto recuperato dall’ennesimo infortunio. Brighi e Taddei saranno i sicuri titolari, in difesa è out anche Mexes notizia dell’ultimo minuto, al fianco dello scricchiolante Juan giocherà Diamoutene (Panucci-Spalletti far pace prima no eh?), sulle fascie il sempre positivo Motta e Riise. Wenger non recupera i suoi pezzi pregiati, Fabregas e Adebayor non saranno della partita, ma i giovani inglesi stanno sicuramente meglio dei giallorossi, disponendo di piu alternative.La parole di Wenger trasmettono fiducia”Vogliamo andare a Roma e fare noi la partita. Per noi sara’ importante pensare a segnare e attaccare perche’ anche loro sono molto bravi a farlo”.
    FORMAZIONI:
    ROMA(4-3-2-1):Roma: Doni; Motta, Diamoutene, Juan, Riise; Brighi , Aquilani; Taddei, Vucinic , Baptista; Totti.
    ARSENAL(4-4-2): Almunia; Sagna, Gallas, Tourè, Clichy; Nasri, Denilson, Ebouè, Diaby, Van Persie; Bendtner.
    ARBITRO:Manuel Mejuto González (ESP) STADIO:OLIMPICO ore 20:45

  • ITALIA-INGHILTERRA ATTO SECONDO

    ITALIA-INGHILTERRA ATTO SECONDO

    Juve,Roma e Inter fateci onore.

    champions-league-logoE’ opinione comune nello stivale italico “noi italiani nelle difficoltà tiriamo fuori l’orgoglio”, quella coppa del Mondo di Berlino è l’immagine piu alta del nostro modo di vivere.
    Domani e dopodomani contro i petroldollari russi e degli arabi c’è proprio bisogno dell’orgoglio e degli attributi italiani per far superare l’ostacolo inglese. Bookmakers, stampa inglese ed europea ci danno per spacciati ed i continui infortuni delle nostre big alla fine convincerebbero chiunque. La Juventus è sempre piu decimata, è di oggi la notizia che Sissoko è il 54° infortunio di stagione, ma chi scenderà in campo dovrà dare il 110%. Siamo sicuri che i big Nedved, Del Piero e Trezeguet daranno l’esempio, ma Ranieri ha tantissimi dubbi da risolvere visto che mancherà anche Marchionni per infortunio e quindi l’unica vera alternativa a Camoranesi sulla destra nel 4-4-2 tanto caro al mister. Alla fine crediamo che opterà per il tridente, ed Amauri e Iaquinta sono in ballottaggio per una maglia da titolare con il primo i bianconeri avranno un attacco pesante con Del Piero ad agire da fantasista, nel secondo caso Iaquinta verrebbe usato “alla Lippi” cioè sulla destra, pronto ad aiutare il centrocampo in fase di non possesso. Il Chelsea di Hiddink sembra un altra squadra rispetto a quella targata Scolari, adesso vince, sa soffrire e copre bene il campo. Lo stratega olandese recupera per la Champions due pedine importanti come Essien e Carvalho, ma perde il ritrovato Anelka, al suo posto dovrebbe giocare il francese Malouda in un 4-3-2-1 piu abbottonato.
    La Roma non sta meglio purtroppo, Spalletti dovrà reinventarsi il centrocampo viste le assenze di De Rossi,Pizarro e Perrotta, purtroppo dalle notizie dell’ultim’ora perde anche Cicinho che per l’infortunio chiude gia da adesso la stagione. Totti è in forte dubbio ma crediamo che alla fine il capitano, cosi come Aquilani stringeranno i denti e saranno in campo per portare Roma ai quarti.Per Arsene Wenger buone notizie dall’infermeria: Walcott, fuori da quattro mesi, ed Eduardo, reduce da uno stiramento muscolare, sono recuperati. Per la trasferta dell’Olimpico il tecnico dei Gunners conta di avere a diposizione anche Silvestre e Tourè. Mourinho recupera il gladiatore per la battaglia dell’Old Trafford, samuel è recuperato e sarà in campo insieme a Cordoba visti gli ennesimi infortuni di Materazzi e Burdisso, per quest’ultimo si prevede un lungo stop, Chivu non recupera. Per il resto la formazione sembra fatta, l’unico dubbio è se affidarsi ad Adriano o a Balotelli come partner di Ibra, con il giovane in vantaggio.Ferguson non sembra avere grossi problemi l’unico in dubbio potrebbe esser Ferdinand alle prese con un problema alla caviglia destra.

  • La Roma fallisce l’aggancio al quarto posto

    Questa volte le proteste sono friulane.Un rigore netto non fischiato per mani di Mexes

    La Roma nervosissima rischia di capitolare sotto i colpi dell’Udinese e deve ancora una volta ringraziare Vucinic che appena entrato trova il gol del pareggio e limita cosi i “danni” in chiave Champions League. Il primo tempo della partita è abbastanza deludente, dopo pochi minuti un occasione per Taddei, che non riesce a inquadrare lo specchio in spaccata dopo una dormita della difesa bianconera, poi poco o nulla. La manovra e’ lenta e prevedibile, l’Udinese chiude bene e riparte altrettanto prontamente. Anche dalle parti di Doni non ci sono grossi pericoli, solo qualche tiro senza molte pretese di Floro Flores. Ma sul finale del tempo c’era un occasionissima per l’Udinese, Inler anticipa Mexes, ma il francese allunga il braccio e ferma l’azione dei friuliani, rigore evindentissimo che solo Tagliavento non vede.
    Nel secondo tempo Spalletti(oggi in tribuna per squalifica) con Montella per vivacizzare l’attacco giallorosso,l’aereoplanino entra al posto di uno sfortunato Pizarro che esce dal campo sconsolato consapevole che l’infortunio gli farà saltare la Champions.Montella si mette subito in evidenza, ma ad andare in vantaggio è l’Udinese su calcio d’angolo al 54′, Felipe sfrutta una dormita colossale della difesa romanista e insacca di testa.I giallorossi gettano nella mischia Vucinic al posto di uno spento Menez,il montenegrino in pochi minuti ristabilisce la parità. Adesso i giallorossi sembrano aver il controllo della partita, ma De Rossi scioccamente si fa espellere per proteste, la partita cosi scivola con occasione da un lato e dall’altro, le piu clamorosi vengono fallite da Felipe sull’ennesiomo calcio d’angolo e da Montella che tira debolmente a tu per tu con Handanovic. Brutta tegola per la Roma in vista dell’Arsenal perde anche Pizarro oltre allo squalificato De Rossi e con Aquilani ancora sulla via del recupero. Mentre in vista del prossimo turno di campionatò non avrà De Rossi, Pizarro e Mexes che diffidato si è fatto ammonire incosciamente.

    IL TABELLINO:ROMA-UDINESE 1-1

    MARCATORI: 54′ Felipe (U), 60′ Vucinic (R)                                                                                                                                                ROMA (5-2-3-1): Doni 5; Motta 6, Mexes 5,5, Panucci 6, Riise 5,5; De Rossi 5, Pizarro 6 (42′ Montella 6,5); Taddei 5, Brighi 5,5, Menez 5 (57′ Vucinic 7); Baptista 5 (73′ Cicinho sv). In panchina: Arthur, Tonetto, Juan, Cicinho, Diamoutene. All.: Spalletti 5,5
    UDINESE (4-3-3): Handanovic 6; Zapata 4,5, Coda 6, Felipe 6,5, Pasquale 6; Inler 6, D’Agostino 5, Asamoah 6; Pepe 6, Floro Flores 5,5 (40′ Quagliarella sv), Di Natale 6 (70′ Sanchez 5,5). In panchina: Belardi, Obodo, Sala, Zimling, Vujadinovic. All.: Marino 5,5

    ARBITRO: Tagliavento 5
    AMMONITI: Di Natale (U), Mexes (R), Panucci (R), Pepe (U), Vucinic (R), D’Agostino (U), Sanchez (U)
    ESPULSO: 67′ De Rossi (R)