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  • Aquilani rinnova con la Roma fino al 2013

    Aquilani rinnova con la Roma fino al 2013

    La firma tanto attesa è arrivata: Alberto Aquilani ha prolungato il suo contratto con la Roma fino al 30 giugno 2013, mettendo fine alle voci di un suo addio al club capitolino a fine stagione.
    Alberto AquilaniLa notizia è stata ufficializzata sul sito della società giallorossa: “Al calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,2 milioni, per la stagione sportiva 2008/2009, 3,6 milioni di euro, per la stagione sportiva 2009/2010, 3,9 milioni di euro, per la stagione sportiva 2010/2011, e di € 4,5 milioni per le stagioni sportive 2011/2012 e 2012/2013, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi”.
    Molto soddisfatto dell’accordo Aquilani che continuerà a giocare nella squadra della sua città ancora per molto tempo: “Da tanto eravamo d’accordo, io sono stato sempre convinto e oggi è arrivata l’ufficialità. Ora devo pensare solo a recuperare, da domani sarò di nuovo ad Amsterdam dove devo proseguire le cure alla caviglia“.
    Il centrocampista della Nazionale era entrato nelle mira della Juventus (che poi ha ripiegato su Diego) e dell’Inter, che dopo l’acquisto di Thiago Motta dal Genoa è alla ricerca di un altro mediano in grado di inserirsi negli spazi proprio come Aquilani.

  • Giallo Milan: Lite tra Maldini e Leonardo?

    Giallo Milan: Lite tra Maldini e Leonardo?

    Giallo in casa Milan, dove al termine della partita di domenica pomeriggio a “San Siro” contro la Roma, l’ultima di Paolo Maldini con la maglia rossonera, il probabile allenatore per la prossima stagione Leonardo si è avvicinato al Paolo Maldinicapitano al termine del suo giro di campo per abbracciarlo, ma Maldini lo ha allontanato.
    Secondo alcuni, all’origine dell’attrito fra i due, sono i non più buoni rapporti tra Leonardo e la vecchia guardia rossonera legata ad Ancelotti; secondo altri invece il brasiliano, avvicinandosi a Maldini, ha cercato di tranquillizzare il capitano dicendogli “Lascia perdere quelli della Curva“,ottenendo come risposta “Io sono un uomo fino in fondo, ricordati…“.
    La verità la sanno in pochi. Dispiace solo vedere rovinata la festa ad una bandiera che ha dato tanto al nostro calcio e simbolo del nostro paese nella sua ultima partita in carriera nel suo stadio, dopo 901 presenze con addosso quella maglia a striscie vericali rossonere. Ci vuole più rispetto.

  • Milan-Roma:Il talismano De Marco rimanda il discorso terzo posto

    La Curva Sud contesta Maldini nel suo giro d’addio

    Ultima di Maldini a San Siro sfortunatissima, la Roma per il terzo anno consecutivo esce indenne contro il Milan e inguia i rossoneri che adesso dovranno giocarsi tutto nel terribile scontro quarto posto di Firenze. Pubblico delle grandi occasioni per festeggiare l’addio al calcio di Maldini ma rossoneri che nel primo tempo sembrano in vacanza, anche se si rendono pericolosi con Pato che chiama al miracolo in die occasioni Artur. Il 4-4-2 studiato da Spalletti mette in crisi il Milan, i giallorossi chiudono al meglio e ripartono con ottime verticalizzazioni. Grazie ad un sinistro di Riise su punizione, gli uomini di Spalletti trovano il vantaggio. Il Milan cerca di ritornare in pareggio ma non riescono ad orchestrare un’azione degna di nota, anche se invocano il rigore su un contatto in area tra Inzaghi e Riise. Ripresa che inizia con Seedorf al posto di Beckham, i rossoneri sembrano piu in palla ma Arthur è in giornata di grazia e dove non arriva il giovane portiere giallorosso ci pensa De Marco, sorvolando su palese di Juan su Inzaghi diretto in porta. I rossoneri iniziano a schiacciare la Roma e su uno dei pochi spunti di Kaka trovano il pari con il solito Ambrosini abile a seguire l’azione e trovare la ribattuta vincente. I giallorossi fin a quel momento chiusi a contenere le azioni del Milan si riversano in attacco ed è Menez a trovare il gol del nuovo vantaggio su un pregevole contropiede nato da un errore di Pirlo. Palla a centrocampo e il Milan in azione fotocopia trova il pareggio. Ma è una giornata storta per i rossoneri ed è Totti con la complicità di Dida a regalare l’Europa League alla Roma, un altra settimana di passione per i rossoneri. Il Maldini-day è un fallimento anche per uno scioccante striscione contro il capitano del Milan, il calcio ancora una volta dimostra di non aver riconscenza per un suo degno interprete.

    IL TABELLINO
    MILAN–ROMA 2-3
    (36’ Riise, 75’, 82’  Ambrosini, 80’ Menez, 85’ Totti)

    MILAN (4-3-1-2): Dida ; Flamini, Maldini, Favalli, Jankulovski (59’ Zambrotta); Beckham (46’ Seedorf), Pirlo , Ambrosini; Kakà;  Pato (59’ Ronaldinho), Inzaghi A disposizione: Kalac, Senderos,  Gattuso,  Shevchenko All. Ancelotti
    ROMA (4-4-2): Artur; Motta, Mexes, Juan (69’ Diamoutene), Riise; Cassetti (63’ Filipe), Brighi, Pizarro, Taddei; Vucinic (76’ Menez), Totti 6.5 A disposizione: Julio Sergio, Loria,  Baptista, Montella All. Spalletti
    ARBITRO:  De Marco
    AMMONITI:  Ambrosini (M), Motta (R), Artur (R), Taddei (R)
    ESPULSI: Ambrosini (M)

  • Serie A 37° Giornata: Volata Europa League. La Roma rischia di rimanere senza coppe

    La nuova coppa Uefa vedrà ai nastri di partenza tre compagini italiane: quinta e sesta classificata del campionato e la Lazio vincitrice della Coppa Italia. Il Genoa la certezza matematica di un posto in Europa (torna in Europa 17) ma deve cercare di mantenere il quinto posto per evitarsi un doppio turno preliminare. Per il sesto posto è bagarre la Roma, vittoriosa la scorsa settimana all’ultimo sussulto contro l’appagato Catania, rischia tantissimo sotto il doppio attacco di Palermo ed Udinese. I giallorossi faranno visita al Milan che ha bisogno dei tre punti per centrare la Champions aritmeticamente e non doversi sudare il posto all’ultimo turno in casa della Fiorentina. Il Palermo insegue a meno due farà visita all’Atalanta, gli infortuni di Cavani e Liverani la penalizzano ma l’entusiasmo e le motivazioni potranno far la differenza: ulteriore stimolo per i siciliani è la classifica avulsa che li premierebbe in caso di arrivo a pari punti. Non hanno perso le speranze d’Europa anche gli uomini di Marino, in fondo il distacco dal sesto posto dista solo tre punti e l’attuale momento di forma dei friulani(6 successi consecutivi) fa ben sperare. L’Udinese in caso di arrivo a pari punti sarebbe premiata dalla classifica avulsa sia nei confronti della Roma che del Palermo.

    Roma 57 Palermo 55 Udinese 54
    37° Giornata Milan Atalanta Sampdoria
    38° Gironata TORINO SAMPDORIA CAGLIARI
  • Maldini-day: Adidas e Milan presentano le nuova maglia. L’ultima del numero 3

    Maldini-day: Adidas e Milan presentano le nuova maglia. L’ultima del numero 3

    “Da 25 stagioni, da 900 partite, sempre e solo Milan. Grazie Paolo!”

    milan_maglia-maldiniIl Milan si prepara a celebrare uno degli uomini che ha la sua storia: il sito della società acmilan.com ha creato un collage con tutte le immagini delle vittorie del capitano nei 25 anni in rossonero.
    “Da 25 stagioni, da 900 partite, sempre e solo Milan. Grazie Paolo!” queste sono le parole che dedica la società, crediamo che i tifosi stiano preparando qualcosa di grande per il loro capitano. In occasione di Milan-Roma, partita importante non solo per l’addio al calcio di Maldini ma le due società si giocano un importante match per programmare la prossima stagione, l’Adidas di comune accordo con il Milan ha deciso di presentare le nuove maglie per la prossima stagione:
    Le nuove maglie come riportato sul sito ufficiale del Milan:

    • La prima maglia ha 5 bande rosse e 4 nere sul fronte, le maniche sono invece nere con le 3 strisce rosse. La novità più importante è il colletto bianco con bordino rosso, mentre sul retro è ricamata la scritta A.C. MILAN, in oro, su fondo rosso.  All’interno del colletto c’è una stampa con 2 bandiere: la prima rossonera e la seconda con una croce rossa su fondo bianco, oltre alla scritta Forza Milan in oro.

    • La maglia da trasferta del Milan è, come da tradizione, bianca, si tratta infatti della casacca portafortuna indossata in occasione delle grandi Finali internazionali disputate dal Club di via Turati.  Per questo motivo il colletto bianco con una striscia nera e una rossa si ispira a quello della maglia del primo trionfo europeo del 1963, quando il Milan piegò il Benfica nella finale di Coppa dei Campioni.
    • La terza maglia è completamente nera con le tre strisce rosse, e presenta all’interno del collo la stessa stampa delle altre due.

    • La maglia di Paolo Maldini sarà personalizza con la scritta “Tre solo per te”, l’ultima di Paolo e del numero tre in attesa di un nuovo Maldini. Sabato a Milanello Gallianni premierà il capitano con una targa  per le 900 partite ufficiali nel Milan.

  • Il Milan anticipa la festa all’Inter e posticipa l’addio di Ancelotti

    Panucci tiene in corsa la Roma per il sesto posto

    Il Milan ha smarrito la retta via, dopo la deludente prestazione contro la Juventus domenica scorsa che di fatto ha allentato la pressione intorno all’Inter, questa sera è riuscita nell’impresa di far vincere il campionato ai nerazzurri senza giocare. E’ chiaro che nell’ambiente rossonero c’è qualcosa che non va e che alla fine ci sarà il divorzio tra Berlusconi ed il suo tecnico. L’Udinese del coraggioso Marino continua a volare e seppur con l’aiuto di Rizzoli vince meritatamente e continua a sperare in un posto nella nuova Uefa. La prestazione del Milan è deludente, imbarazzante la prova di Pirlo, del distratto Kaka e dell’incosistente Pato; l’unica nota positiva della serata è la 900° partita del monumentale Maldini. I rossoneri dovranno stringere i denti e cercare i tre punti per la matematica certezza della Champions, per evitare la beffa di uno spareggio con la Fiorentina. Nell’altro anticipo la Roma grazie a Panucci riesce ad avere la meglio all’ulitmo respiro di un ordinato Catania, tenendosi stretto il fondamentale 6° posto. I giallorossi partono bene e chiudono il primo tempo sul tre a uno con doppietta di Perrotta e gol di Vucinic per i siciliani gol di Tedesco. Dopo pochi secondi dall’avvio della ripresa Mascara accorcia le distanze con un calcio di punizione dal limite, concesso per fallo ai danni di Tedesco. 3-2 e gara che si riapre.Al 72’ il Catania perviene al pareggio, azione di contropiede di Morimoto su lancio di Tedesco e conclusione vincente dell’attaccante giapponese su uscita di Arthur, in pieno recupero Panucci di testa su assist di Pizarro trova il gol vittoria. Imbarazzante la difesa giallorossa che viene tagliata come burro dai cambi di fronte degli uomini di Zenga.

    I TABELLINI
    UDINESE – MILAN 2-1 31’ rig. D’Agostino (U), 49’ Zapata (U), 93’ Ambrosini

    UDINESE (4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Felipe, Pasquale; Inler, D’Agostino (84’ Obodo), Asamoah; Pepe (88’ Lukovic), Quagliarella 6, Floro Flores (73’Sanchez).  A disposizione: Belardi, Tissone , Domizzi, Zimling All. Marino
    MILAN (4-3-1-2): Dida; Zambrotta,  Maldini, Senderos, Jankulovski; Flamini  (46’ Inzaghi),  Pirlo, Ambrosini; Seedorf (60’ Ronaldinho); Kakà,  Pato (73’ Shevchenko) A disposizione: Kalac, Darmian, Mattioni, Gattuso All. Ancelotti
    ARBITRO:  Rizzoli
    AMMONITI:  Pasquale (U), Maldini (M), Pepe (U), Jankulovski (M), Zambrotta (M), Handanovic (U), Senderos (M)

    ROMA-CATANIA 4-3 13’ e 31’ Perrotta, 15’ Tedesco, 17’ Vucinic, 47’ Mascara, 72’ Morimoto, 92’ Panucci

    ROMA (4-2-3-1): Arthur, Panucci, Cassetti, Mexes, Riise, De Rossi, Pizarro, Perrotta (84’ Montella), Brighi (75’ Taddei), Vucinic (67’ Menez), Totti. A disposizione: Julio Sergio, Motta, Loria, Diamutene. All. Spalletti
    CATANIA (4-4-2): Kosicky, Terlizzi (84’ Silvestri), Stovini (46’ Izco), Silvestre, Capuano, Sciacca (46’ Llama), Tedesco, Biagianti, Mascara, Martinez, Morimoto. A disposizione: Acerbis, Paolucci, Falconieri, D’Amico. All. Zenga
    ARBITRO: Gava
    AMMONITI: Silvestre, De Rossi, Izco

  • Angelini:la medicina per la Roma

    Angelini:la medicina per la Roma

    Il patron del colosso farmaceutico esce allo scoperto voglio acquistare la Roma.

    francesco-angeliniLa Roma potrebbe guardare al futuro con maggiore ottimismo, Francesco Angelini proprietario dell’industria farmaceutica che porta il suo nome vorrebbe acquisire il 60-70% della società giallorossa in modo da aver la maggioranza e poter programmare il futuro. I Sensi per il momento smentiscono ogni possibilità di vendita ma le casse sono vuote e l’estromissione dalla Champions non fa che peggiorare la situazione. Angelini  non entrerebbe da solo in questa operazione, ma potrebbe entrare con altri imprenditori romani che gli darebbero una mano lanciando un opa per far capire la bontà del suo progetto e delle sue intenzioni. Ecco le sue parole:“Tutto ciò – dice Angelini – è partito dal fatto che in questo momento mi sento privato di una delle gioie della mia vita. Quello che sta accadendo nella Roma non doveva accadere. Non riesco a spiegarmi come la squadra che l’anno scorso ha perso lo scudetto soltanto nell’ultima mezzora di campionato, che era settima nelle classifiche mondiali , adesso arranchi in questo modo. E non riesco a spiegarmi episodi come lo scandalo di Spalletti quest’estate, o il caso Panucci. Questo da tifoso particolarmente appassionato, quale sono, mi ha lasciato scottato e con il desiderio di poter fare qualcosa”. Come parteciperebbe Angelini all’operazione? “Al momento – spiega – il mio interesse non è entrare al 100% nella società, piuttosto ritengo opportuno avanzare un’offerta per acquisire il 60 o 70 % della società, in modo da avere il controllo della maggioranza”. I tempi? “Vorrei smentire quello che si è forse detto, e cioè che il tutto possa risolversi in pochi giorni”. Stasera Angelini sarà ospite “La Signora in giallorosso” su T9 e da li spiegherà il suo progetto che prevede anche la costruzione di uno stadio di proprietà.

  • Manchester Utd in finale, piegata l’Arsenal 3-1

    Manchester Utd in finale, piegata l’Arsenal 3-1

    Il Manchester United è la prima finalista della Champions League edizione 2008/2009 battendo all’”Emirates Stadium” di Londra l’Arsenal per 3-1 con la doppietta di Cristiano Ronaldo e la rete di Park.
    Il tecnico dei “Gunners” Arsene Wenger vuole ribaltare lo 0-1 subito a Manchester e schiera i suoi secondo un 4-3-2-1 Cristiano Ronaldocon Adebayor punta centrale e supportato da Van Persie e Walcott che dovrebbe portare più vivacità in attacco; Ferguson risponde con uno schema molto simile: Rooney in attacco con Ronaldo e Park a giostrare alle sue spalle.
    Pronti via e il Manchester passa subito in vantaggio all’8′ sfruttando la prima occasione da gol della serata: cross basso dalla sinistra del fuoriclasse portoghese, svarione di Gibbs che regala la palla a Park che tutto solo contro Almunia deposita la palla in rete. Passano solo 3 minuti e i “Red Devils” raddoppiano grazie ad una violenta punizione dalla distanza calciata da Ronaldo con il portiere londinese non esente da colpe. Arsenal ko e Manchester che si limita a controllare la gara forte anche del risultato dell’”Old Trafford”.
    Nella ripresa si aspetta la reazione della squadra di casa che tarda ad arrivare, infatti al 61′ Ronaldo firma la sua personale doppietta: contropiede strepitoso della squadra ospite con il portoghese abile a recuperare palla nella propria metà campo e servire Park, quest’ultimo gira su Rooney che a sua volta la da nuovamente al Pallone d’Oro 2008 che trafigge Almunia per la seconda volta portando la sua squadra sul 3-0.
    Qui si ha la reazione d’orgoglio dell’Arsenal che arrivano al gol della bandiera al 75′ grazie ad un rigore trasformato da Van Persie e procurato da Fabregas atterrato in area da Fletcher che viene espulso perchè ultimo uomo.
    Non succede più niente e triplice fischio di Rosetti che manda il Manchester verso la finale (la seconda consecutiva) del 27 maggio a Roma, che ora attende la partita di domani sera per sapere chi tra Chelsea e Barcellona cercherà di contendergli il titolo.

    Per il tabellino clicca qui

  • Milan: il secondo posto non cambia le strategie di mercato

    Milan: il secondo posto non cambia le strategie di mercato

    Adebayor e  Mexes a giugno saranno rossoneri

    Il secondo posto non ha fatto cambiare i programmi di rafforzamento in casa rossonera, la dirigenza è consapevole che necessitano dei rinforzi sopratutto nel reparto avanzato, dove dal prossimo anno verrà a mancare il contributo del capitano. Se Maldini dal punto di vista carismatico sarà difficile da sostituire in campo per attutire l’assenza e far coppia con la giovane promessa Thiago Silva ci vuol un difensore di spessore capace di tener la tensione del difficile compito. E’ per questo che la dirigenza ha raffreddato l’interesse per lo svizzero Agger, il difensore di Benitez dopo esser stato piu volte accostato al Milan durante questi mesi ha trovato l’accordo per il rinnovo con il Liverpool.

    mexes

    Questo fa presagire un cambio di rotta dei rossoneri, il difensore sarà Mexes: la situazione economica della Roma aggravata dall’ormai sicura estromissione dalla Champions impone la vendita di un suo pezzo pregiato e con ogni possibilità sarà il biondo francese a lasciar la capitale in direzione Milan. In difesa si sta valutando anche il rendimento di Flamini come terzino destro, il francese quando è stato chiamato in causa in quella posizione ha offerto un ottimo rendimento ricordando per corsa e qualità Pendolino Cafù, nelle prossime partite verrà ancora valutato e in caso di conferma i soldi destanati al  terzino verranno destinati ad un altro settore. Ma il secondo colpo ad effetto dei rossoneri sarà Adebayor: dopo che il togolese dell’Arsenal aveva paragonato il fascino del Milan a quello della sexy Beyonce e le parole di Galliani a testimoniare l’ottimo rapporto con l’attaccante, è stato Wenger ad aprire ad una possibile cessione. Il “sacrificio” di Adebayor è necessario per trattenere gli altri talenti dei Gunners.

  • I 10 giocatori piu pagati della Serie A

    I 10 giocatori piu pagati della Serie A

    Nella top ten dei giocatori più pagati della Serie A italiana, compaiono le stelle Ibra, Kaka e Buffon, la bandiera Del Piero e il Pibe de Bari Cassano che per ritrovarsi ha scelto la “cura riabilitativa” della Sampdoria di Mazzarri decurtandosi lo stipendio ma restando sempre nei primi dieci. Fa specie però vedere giocatori che non contribuiscono ad alzare il livello del nostro campionato prender fior di milioni per accomodarsi in panchina o addirittura in tribuna. L’esempio piu eclatante sono i milanisti Shevchenko e Ronaldinho e il francese dell’Inter Vierà che negli ultimi tre anni ha giocato pochissime partite per via dei vari infortuni. Nella top ten compare anche Adriano fresco di rescissione con l’Inter e pronto ad accordarsi con il Flamengo. Sul gradino piu alto Ibrahimovic ma evidentemente i soldi non sono tutto visto che parla spesso di nuove motivazioni e vorrebbe un esperienza all’estero.

    Ecco la classifica:

    • 10° posto Antonio Cassano(Sampdoria) 2.800.000 euro all’anno.
    • 9° posto Alessandro Del Piero (Juventus) 4.800.000 euro.
    • 8° posto Adriano Lete Ribeiro (Inter) 5.000.000 euro
    • 7° posto Patrick Viera (Inter) 5.000.000 euro
    • 6° posto Gigi Buffon (Juventus) 5.000.000 euro
    • 5° posto Francesco Totti (Roma) 5.460.000 euro
    • 4° posto Ronaldinho (Milan) 6.500.000 euro
    • 3° posto Shevchenko (Milan) 6.500.000 euro
    • 2° posto Ricardo Kakà (Milan) 9.000.000 euro.
    • 1° posto Zlatan Ibrahimovic (Inter) 11.000.000 euro

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