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  • Florenzi risponde a Jankovic, la Serie A si apre con un pari

    Florenzi risponde a Jankovic, la Serie A si apre con un pari

    Comincia con un pareggio il campionato di Roma e Verona. 

    Al Bentegodi, nella gara che ha aperto la Serie A 2015/16, finisce 1-1 una partita piuttosto divertente che entrambe le squadre avrebbero potuto vincere.

    Molto bene un Verona molto tonico che ha fatto dell’aggressività e della corsa il suo punto di forza, ottima la prova del debuttante Souprayen.

    La Roma invece ha ancora qualche meccanismo da oliare specie nel reparto avanzato, non si sono viste le geometrie in velocità, se non in qualche rara occasione, che ci si aspettava dagli uomini di Garcia. Anche dietro c’è qualcosa da rivedere, Torosidis si è fatto beffare troppo facilmente da Jankovic nell’occasione del gol del Verona.

    E’ servito un tiro di Florenzi da fuori, con complicità di Rafael, per evitare ai giallorossi di partire con una sconfitta.

    Alessandro Florenzi | Foto Twitter
    Alessandro Florenzi | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Mandorlini nel suo 4-3-3 si affida alle certezze dello scorso anno, con il solo Souprayen tra i nuovi arrivati nell’undici titolare. Davanti attacco affidato a Toni, accompagnato da Juanito Gomez e Jankovic. Iniziale panchina per Pazzini.

    Garcia risponde con lo stesso modulo, puntando sul neo arrivato Sczcesny tra i pali e sui due nuovi rinforzi in avanti: Dzeko e Salah partiranno dall’inizio insieme a Gervinho.

    Il Verona parte forte ed aggressivo e dopo poco più di un minuto Halfredsson imbecca Juanito Gomez che tenta subito il tiro a giro che però esce di poco. I gialloblù si mantengono aggressivi costringendo la Roma a lanci per Dzeko che prova a far sponde. Al 12° primo guizzo di Salah che innesca Dzeko, il bosniaco serve il connazionale Pjanic che però non controlla e l’azione sfuma. I giallorossi crescono, al 23° Dzeko e Pjanic combinano, la difesa del Verona respinge, palla a Nainggolan che controlla ma calcia centrale, blocca Rafael. La partita si mantiene vivace, Toni spreca calciando male dopo una ripartenza, Gervinho ci prova ma il suo tiro esce di poco. Al 41° il Verona sfiora il vantaggio, prima Szczesny devia una conclusione di Souprayen e sul successivo corner De Rossi salva quasi sulla linea sul colpo di testa di Jankovic. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa, che riparte senza cambi, vede i padroni di casa ripartire con la stessa intensità ed aggressività della prima frazione. La Roma sembra non riuscire a trovare varchi contro un Verona ben messo in campo. Al 56° errore di Manolas in uscita che costringe Szczesny al doppio miracolo su Halfredsson e Juanito Gomez. Il gol però non tarda ad arrivare perchè al 61° Halfredsson pennella un cross perfetto per l’inserimento di Jankovic che colpisce al volo per il vantaggio gialloblù. La Roma tenta subito la reazione, Garcia effettua due cambi ma è il portiere del Verona a risultare decisivo, andando insicuro su un tiro da lontano di Florenzi che s’insacca. Il portiere brasiliano però subito dopo si rende protagonista di un paio di buoni interventi. L’equilibrio rimane vivo, Pjanic sfiora il palo con una conclusione violenta, il Verona risponde con aggressività e ripartenze. Al 88° Rafael fa dimenticare l’errore del 1-1 andando a salvare in corner sul tiro ravvicinato di Pjanic. Nei 4 minuti di recupero è protagonista ancora Rafael che respinge su Nainggolan, non accade altro, la Serie A 2015/16 si apre con un 1-1.

     

    VERONA – ROMA 1-1 (61° Jankovic (V), 66° Florenzi (R))

    VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen (78° Romulo); Sala, Greco, Halfredsson; Jankovic (83° Pazzini), Toni, Juanito Gomez (74° Siligardi).

    Allenatore: Mandorlini.

    ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi (65° Keita), Nainggolan; Salah (65° Iago Falque), Dzeko, Gervinho (83° Ibarbo).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Guida.

    Ammoniti: Souprayen (V), Juanito Gomez (V), Castan (R)

  • Emozioni Roma: Dzeko è suo, Balzaretti dice addio

    Emozioni Roma: Dzeko è suo, Balzaretti dice addio

    Una giornata incredibile quella di ieri a Roma. La società giallorossa dopo la cessione di Romagnoli al Milan di qualche giorno fa ha ufficializzato ieri l’acquisto dell’attaccante Edin Dzeko dal Manchester City e incassa l’addio al calcio giocato di Federico Balzaretti.

    Federico Balzaretti non ce la fa più e lo dice attraverso una conferenza stampa che sa di rassegnazione. Affetto da una forma di pubalgia cronica dopo le ultime stagioni che lo hanno visto protagonista pochissimo con la maglia giallorossa ha deciso di dare l’addio al calcio giocato, resterà comunque nello staff giallorosso a disposizione per le squadre giovanili.

    Federico Balzaretti durante la conferenza stampa | Foto Twitter
    Federico Balzaretti durante la conferenza stampa | Foto Twitter

    Ma non è l’unica notizia che arriva da Trigoria nella giornata di ieri. La notizia liberatoria, in senso positivo, è quella che l’attaccante del Manchester City Edin Dzeko con la formula del prestito oneroso fissato a 4 milioni e con un diritto di riscatto, a favore dei giallorossi, fissato ad 11 milioni diventa ufficialmente un tesserato della A.S. Roma e da oggi è a disposizione del tecnico Rudi Garcia.

    “Sono qui per vincere molti titoli”

    Queste le sue prime parole in giallorosso che hanno già fatto infiammare il pubblico corso ad accoglierlo.

    La svolta che ha permesso di sbloccare la trattativa che sembrava in stallo è stata la cessione di Sanabria allo Sporting Gijón, movimento che ha liberato un posto da extra-comunitario occupato ora ufficialmente dal bosniaco ex Citizens. Il contratto era pronto da tempo e prevede un ingaggio a 4,5 milioni di euro a stagione più bonus che legherà l’attaccante bosniaco fino al 30 giugno 2016, poi se si verificheranno lacune condizioni sportive specificate nell’accordo con il Manchester City, Edin Dzeko potrà essere riscattato alla cifra suddetta prestabilita dalla Roma.

    Edin Dzeko accolto dai tifosi giallorossi | Foto Twitter
    Edin Dzeko accolto dai tifosi giallorossi | Foto Twitter

    Edin Dzeko dopo essersi messo in luce con il Wolfsburg era stato acquistato dal Manchester City dove al primo anno (stagione 2012/13) aveva realizzato 15 reti, l’anno seguente aveva migliorato ulteriormente il suo score con 26 reti all’attivo e trascinato con i suoi gol i Citizens alla conquista del titolo in Premier League che mancava  loro da 44 anni.

  • Salah alla Roma, ma la firma slitta

    Salah alla Roma, ma la firma slitta

    Mohamed Salah sarà presto un giocatore della Roma in maniera ufficiale, per ora è atteso a Fiumicino e dall’entourage giallorosso per effettuare le visite mediche poi avverrà tutto il resto dell’iter per il tesseramento e così si chiude una delle prime telenovele estive che riguardavano in primis il giocatore, la Fiorentina e il Chelsea, poi ne è stato coinvolto l’Inter e alla fine ne ha guadagnato Sabatini e la lupa.

    La trama è stata complicata e fatta di tante, forse troppe, parole. Ma alla fine arriva a una conclusione, non inaspettata ma certamente che ha dato i toni del giallo dalle sue prime battute. Il distacco del giocatore dalla Fiorentina, con la quale aveva un accordo e sul quale la viola intende far valere ancora oggi le proprie ragioni aveva messo in imbarazzo il Chelsea, ma non l’agente del calciatore, il quale da subito aveva detto no al club toscano ma che vedeva sicuro il futuro di Salah in Italia e in Serie A. Poi i tentativi nerazzurri, fastidiosi ma mai insistiti, per prendere il calciatore e toglierlo dall’impasse che si era creato ed infine la Roma che con una manovra decisa strappa l’accordo con Chelsea e giocatore.

    Mohamed Salah | Foto Twitter
    Mohamed Salah | Foto Twitter

    Per la Fiorentina, ovviamente la questione non finirà così perché comunque sostiene di avere i documenti che provano l’accordo trovato a gennaio con Mohamed Salah che non sono stati rispettati dallo stesso giocatore e che comunque il Chelsea non abbia rispettato tali accordi concludendo trattative con altri club stralciando di fatto quanto pattuito nel trasferimento con diritto di riscatto. Per tutto questo la Fiorentina non è felicissima ed inoltre è rimasta piuttosto ferma sul mercato in attesa di capire anche quali buchi sono da coprire. E poi ci sono le vecchie parole del procuratore di Salah che era sicuro sul futuro in Serie A del suo assistito ma non con la casacca viola, questo fa presupporre un accordo sottobanco e poco corretto di un altro club della massima serie nostrana.

    In ogni caso Salah arriverà oggi a Roma con il suo entourage per prendere conoscenza della sua nuova realtà ma come detto non potrà firmare per i giallorossi proprio per aspettare il risolversi del contenzioso tra Fiorentina e Chelsea. Tuttavia il club capitolino è fiducioso di ottenere un transfer provvisorio da parte dell’UEFA in tempi brevi.

  • Calendario Serie A 2015/16: è subito Roma-Juve

    Calendario Serie A 2015/16: è subito Roma-Juve

    Nella giornata di oggi all‘Expo di Milano è stato fatto il primo passo della stagione calcistica italiana con la nascita del Calendario Serie A 2015/16.

    Il Campionato di Serie A 2015/16 prenderà il via nel weekend del 22-23 agosto e andrà a concludersi il 15 maggio, chiusura piuttosto anticipata per dare spazio agli Europei di Francia 2016.

    Ci saranno 6 soste: domenica 6 settembre (impegni della nazionale), domenica 11 ottobre (impegni della nazionale), domenica 15 novembre (impegni della nazionale), domenica 27 dicembre (sosta natalizia), domenica 3 gennaio (sosta natalizia), domenica 27 marzo (impegni della nazionale).

    Cinque saranno invece i turni infrasettimanali: mercoledì 23 settembre,mercoledì 28 ottobre, mercoledì 6 gennaio, mercoledì 3 febbraio, mercoledì 20 aprile.

    La partenza è subito con il botto con Fiorentina-Milan, poi alla seconda giornata ci sarà lo scontro tra le due grandi protagoniste delle ultime due stagioni, Roma e Juventus all’Olimpico. La stagione sarà conclusa dalla sfida tra Roma e Milan all’ultima giornata.

    I 5 derby saranno così programmati: alla terza giornata si parte con la stracittadina di Milano, alla settima ci sarà la sfida tra Chievo e Hellas Verona. Il terzo derby stagionale sarà quello di Torino all’undicesima giornata. Il turno successivo prevederà invece lo scontro tra Roma e Lazio. L’ultimo derby della stagione sarà quello della Lanterna e si giocherà alla diciottesima e penultima giornata.

    Veniamo al resoconto delle 19 giornate del Calendario Serie A 2015/16.

     

    1° GIORNATA SERIE A 2015/16

    1° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    1° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Si parte con alcune partite piuttosto interessanti come Fiorentina-Milan. Tra le grandi favorite esordio casalingo per Juventus ed Inter rispettivamente con Udinese ed Atalanta mentre partiranno in trasferta Roma e Napoli con Verona e Sassuolo. Il Frosinone in casa esordirà con il Torino.

    2° GIORNATA SERIE A 2015/16

    2° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    2° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    La seconda giornata presenta il Big Match tra Roma e Juventus e anche l’esordio casalingo in Serie A del Carpi che ospiterà l’Inter.

    3° GIORNATA SERIE A 2015/16

    3° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    3° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Alla 3° Giornata, dopo la prima sosta, ci sarà il primo derby stagionale, quello di Milano, ed in contemporanea il ritorno di Sarri nella sua Empoli.

    4° GIORNATA SERIE A 2015/16

    4° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    4° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Nel 4° turno partita ostica per la Juventus a Marassi contro il Genoa ed in contemporanea un Napoli-Lazio che ha certamente il sapore della rivincita per i partenopei.

    5° GIORNATA SERIE A 2015/16

    5° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    5° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Il primo turno infrasettimanale vedrà alcune sfide interessanti come Sampdoria-Roma ed il derby dell’Appennino tra Fiorentina e Bologna.

    6° GIORNATA SERIE A 2015/16

    6° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    6° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    La 6° giornata si preannuncia piena di spettacolo con Genoa-Milan, Inter-Fiorentina e Napoli-Juventus. Sulla carta sembra un turno favorevole alla Roma che va in casa del Carpi.

    7° GIORNATA SERIE A 2015/16

    7° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    7° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Alla 7° giornata arriva il secondo derby di stagione, quello di Verona. Ci sarà un interessantissima Milan-Napoli e lo scontro di Walter Zenga, tecnico della Sampdoria, contro la sua Inter.

    8° GIORNATA SERIE A 2015/16

    8° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    8° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    L’ottava giornata prevede il “derby d’Italia” Inter-Juventus ma anche l’incrocio tra le altre due squadre delle stesse città ovvero Torino-Milan.

    9° GIORNATA SERIE A 2015/16 

    9° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    9° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Nella nona giornata spicca la sfida tra Fiorentina e Roma al Franchi, ma anche il match tra Milan e Sassuolo che negli ultimi anni ha sempre prodotto gol.

    10° GIORNATA SERIE A 2015/16

    10° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    10° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Derby del Sud alla 10° giornata tra Napoli e Palermo ma anche un Verona-Fiorentina con i due ex Toni e Pazzini pronti a cercare il gol contro la viola.

    11° GIORNATA SERIE A 2015/16

    11° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    11° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    L’undicesimo turno vedrà il derby della Mole, Juventus-Torino, ma anche sfide interessanti come Genoa-Napoli con l’ex azzurro Pandev e Lazio-Milan.

    12° GIORNATA SERIE A 2015/16

    12° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    12° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Il turno dopo il derby di Torino arriva quello di Roma. Oltre a Roma-Lazio c’è anche la sfida interprovinciale tra Sassuolo e Carpi entrambe della provincia di Modena.

    13° GIORNATA SERIE A 2015/16

    13° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    13° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Ci saranno la sfida tra la Juventus ed il Milan ed il Derby della provincia di Firenze tra viola ed Empoli ad animare la 13° giornata.

    14° GIORNATA SERIE A 2015/16

    14° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    14° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    La 14° giornata vedrà la sfida di Mihajlovic, con il suo Milan, alla sua ex Sampdoria. Ci sarà anche Napoli-Inter che promette scintille.

    15° GIORNATA SERIE A 2015/16

    15° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    15° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Scontro sull’asse Roma-Torino nella 15° giornata con le sfide Lazio-Juventus e Torino-Roma.

    16° GIORNATA SERIE A 2015/16

    16° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    16° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    La 16° giornata vede la sfida tra squadre con tifoserie rivali come Juventus-Fiorentina e Napoli-Roma.

    17° GIORNATA SERIE A 2015/16

    17° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    17° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    La 17° giornata vede il Napoli andare sul campo dell’Atalanta, di solito ostico. L’Inter ospiterà la Lazio mentre la Roma il Genoa. Trasferta contro le neopromosse Carpi e Frosinone per Juventus e Milan.

    18° GIORNATA SERIE A 2015/16

    18° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    18° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Nella penultima giornata, che all’andata sarà per l’Epifania, ci sarà l’ultimo derby stagionale, quello della Lanterna tra Genoa e Sampdoria.

    19° GIORNATA SERIE A 2015/16

    1° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it
    1° Giornata Serie A 2015/16 | Foto SportMediaset.it

    Nell’ultimo turno spicca un Roma-Milan che chissà, potrebbe anche essere sfida scudetto.

     

  • Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Il Derby ha dato la sua sentenza, vince la Roma che con i gol del tanto atteso Iturbe e dell’inaspettato Yanga Mbiwa conquista il successo per due a uno, per la Lazio aveva momentaneamente pareggiato Djordjevic.

    Non è stata una gara spettacolare, anzi sino al minuto 73 ha dominato la noia nonostante il forte agonismo. Il gol di Iturbe è stato come togliere il tappo ad una bottiglia di champagne, la Lazio ha reagito e dopo 8 minuti ha pareggiato con il colpo di testa di Djordjevic. Addirittura l’inerzia sembrava spostarsi verso i biancocelesti ed invece Yanga Mbiwa al 85° ha girato in rete di testa il perfetto calcio di punizione di Pjanic. 

    L'esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter
    L’esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter

    Merito a Garcia che ha saputo fare i cambi giusti, togliendo uno spento Totti per un vivace Ibarbo e Pjanic per Keita, che hanno cambiato la gara.

    La Lazio ha mostrato tanta stanchezza e può recriminare sull’occasione fallita nei primissimi minuti da Klose che avrebbe potuto dare una svolta alla sfida.

    La Roma quindi si aggiudica matematicamente il terzo posto mentre la Lazio dovrà andare a Napoli, con due risultati su tre, per cercare di difendere il terzo posto.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pioli recupera Biglia e schiera i suoi con un 4-2-3-1 che vede Lulic spostarsi sulla linea dei difensori, con Mauri insieme a Candreva e Felipe Anderson alle spalle di Klose.

    Garcia risponde con il 4-3-3 con Holebas sulla fascia in difesa, Keita preferito a Pjanic a centrocampo e con Florenzi spostato nel tridente d’attacco insieme a Totti ed Iturbe.

    La partenza vede una Lazio decisamente brillante con Klose che al 5° con il colpo di testa in tuffo fallisce il vantaggio, a due passi dalla porta. I giallorossi sembrano soffrire l’aggressivo inizio della Lazio, ma grazie alla grinta di Florenzi creano una potenziale chance al 11°. La gara sale di tensione con i contrasti che si fanno aggressivi e con l’equilibrio che la fa da padrone e le occasioni che latitano. Il finale di frazione si accende appena ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte, senza cambi, ma con la speranza di vivere 45 minuti più emozionanti. L’inizio sembra promettente per lo spettacolo, al 47° infatti una bella azione biancoceleste viene conclusa dal diagonale di Basta fuori di poco. E’ un’illusione perchè poi le squadre tornano a studiarsi, senza prendersi troppi rischi. Lulic rischia di prendere il secondo giallo per un fallo su Totti e allora Pioli non rischia e lo toglie per Cavanda. Al 69°, sul corner successivo ad una bella giocata di Florenzi, Ibarbo ha una chance enorme a centro area, ma calcia fuori. L’ingresso di Ibarbo però vivacizza la Roma e al 73° su un contropiede è proprio il colombiano a servire un assist perfetto a Iturbe che sotto porta anticipa la difesa e segna il vantaggio. La Lazio sembra incassare il colpo ma poi reagisce e al 81° Felipe Anderson pennella il cross in area, Klose fa la sponda e Djordjevic da due passi pareggia. Le emozioni mancate nel primo tempo riappaiono nel finale, al 85° infatti la Roma ritrova il vantaggio con un colpo di testa vincente di Yanga-Mbiwa su punizione di Pjanic. La Lazio reagisce, ci prova ma non crea niente di pericoloso e dopo 5 minuti di recupero sono i giallorossi a far festa, per gli uomini di Garcia è secondo posto matematico mentre la Lazio dovrà giocarsi il tutto nel prossimo turno a Napoli. 

     

    LAZIO – ROMA 1-2 (73° Iturbe (R), 81° Djordjevic (L), 85° Yanga-Mbiwa (R))

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Gentiletti, Lulic (55° Cavanda); Parolo, Biglia (78° Cataldi); Candreva, Mauri (76° Djordjevic), Felipe Anderson; Klose.

    Allenatore: Pioli.

    Roma(4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Keita (68° Pjanic), De Rossi (85° Doumbia), Nainggolan; Florenzi, Totti (61° Ibarbo), Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Totti (R), Lulic (L), Gentiletti (L), Biglia (L), Torosidis (R), Klose (L), Iturbe (R), Florenzi (R)

  • Destro gol dell’ex, il Milan batte la Roma

    Destro gol dell’ex, il Milan batte la Roma

    Un buon Milan, decisamente motivato, s’impone a San Siro per 2-1 contro la Roma, tornando al successo dopo 3 ko consecutivi.

    Uno dei protagonisti del successo rossonero è stato certamente Mattia Destro, in prestito proprio dalla Roma, autore del gol del momentaneo 2-0 su assist di un Honda che sembra tornato quello pimpante d’inizio stagione. L’altra rete rossonera, quella che ha aperto la gara, l’ha siglata Van Ginkel, al suo primo gol in Serie A, sempre su assist del giapponese.

    Il gol di Destro | Foto Twitter
    Il gol di Destro | Foto Twitter

    La Roma, troppo brutta per quasi 70 minuti, ha avuto un sussulto d’0rgoglio, ha riaperto la gara con un rigore procurato dal neoentrato Iturbe e trasformato dall’altro innesto entrato in campo nella ripresa, Totti. Troppo poco, la sconfitta rischia di complicare la corsa al secondo posto del Milan, domani la Lazio contro l’Inter potrebbe effettuare il controsorpasso.

    Veniamo al racconto della gara.

    Inzaghi, recuperati Abate e Antonelli, conferma la formazione prevista alla vigilia, Paletta si guadagna il posto a fianco di Alex mentre in avanti confermato il trio Bonaventura-Destro-Honda.

    Garcia conferma totalmente in blocco l’undici visto nelle ultime due vittoriose gare di campionato dando fiducia a Doumbia che in settimana non è stato al 100% dal punto di vista fisico.

    Si parte ed è la Roma a  rendersi insidiosa con un buon pressing e buone ripartenze. La prima vera occasione però è del Milan con una bella conclusione di Honda al 13° salvata in corner da De Sanctis. I giallorossi reagiscono e colpiscono il palo con il colpo di testa di Manolas al 17°. Alla mezz’ora Garcia è costretto ad un cambio, Gervinho accusa un problema muscolare e lascia il campo a Ljajic. Al 36° De Sanctis è strepitoso respingendo un colpo di testa ravvicinato di Bonaventura. Al 40° i rossoneri passano, Honda si lancia in profondità, attende l’arrivo di Van Ginkel e gli serve una palla da spingere in gol. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per il Milan.

    Si riparte senza cambi con un Milan più ordinato, più preciso mentre la Roma pare la stessa del primo tempo, con poche idee, unica occasione nei primi dieci minuti è un tiro al volo di Florenzi finito sul fondo. Al 59° i rossoneri raddoppiano, Honda pennella un cross per Destro che di prepotenza colpisce di testa da due passi. Garcia inserisce Iturbe per un Ibarbo pessimo, ma c’è un Honda scatenato che riparte e mette la palla su cui Poli non arriva per un  soffio, c’è però Bonaventura che da due passi spreca. La Roma sembra in difficoltà ma Iturbe al 73° si procura un calcio di rigore che Totti, se pur con qualche brivido perchè Diego Lopez sfiora, trasforma. Il gol risveglia i giallorossi che vanno vicini al gol del pari con Iturbe al 81°, salva Diego Lopez. La Roma ci prova ma senza creare pericoli, finisce così sul 2-1 per il Milan che torna al successo e rischia di complicare il finale di stagione degli uomini di Garcia.

     

    MILAN – ROMA 2-1 (40° Van Ginkel (M), 59° Destro (M), 73° rig.Totti (R))

    Milan (4-3-2-1): Diego Lopez; Abate, Alex (85° Mexes), Paletta, Antonelli (66° Bocchetti); Poli, De Jong, Van Ginkel; Honda, Bonaventura; Destro (74° Pazzini).

    Allenatore: Inzaghi.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Torosidis; Nainggolan, De Rossi, Pjanic (70° Totti); Ibarbo (59° Iturbe), Doumbia, Gervinho (30° Ljajic).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Torosidis (R), Florenzi (R), Pjanic (R), Destro (M), Abate (M), Mexes (M)

  • Mancini e l’Inter schiacciano la Roma 2-1

    Mancini e l’Inter schiacciano la Roma 2-1

    Il 32° turno di Serie A mette in anticipo serale del sabato un match che sarebbe potuto essere, secondo i pronostici di inizio stagione, una partita scudetto ed invece confronta due compagini in cerca di definire la propria stagione mettendo sul piatto della bilancia, secondo l’ultimo andamento di Inter e Roma, più rischi che traguardi.

    Così si avvicinano a questa sfida affascinante lombardi e laziali, ospiti demoliti e tritati dalla Juventus nella lotta scudetto prima, poi centrifugati dalla furia del Bayern in Champions ed infine estromessi dalla Fiorentina prima in Coppa Italia e poi in Europa League, il resoconto di una stagione che dirà alla fine zero trofei ma che potrebbe anche dire zero Champions League l’anno prossimo in quanto i cugini della Lazio hanno sorpassato ed ora c’è un Napoli che ha ricominciato a correre dietro.

    L’Inter è sempre la “pazza Inter” di sempre, nomi interessanti, prospettive buone ma risultati altalenanti, da Mazzarri  a Mancini, da Palacio a Podolski passando per Shaqiri non si è mai trovata la quadratura del cerchio, come se ci fosse sempre il solito blocco psicologico che mette i ceppi ai talentuosi piedi nerazzurri.

    Il tiro di Hernanes che porta l'Inter in vantaggio | Foto Twitter
    Il tiro di Hernanes che porta l’Inter in vantaggio | Foto Twitter

    Le due squadre iniziano il match guardinghe ma sostenendo un buon ritmo, non c’è una delle due compagini che sembra prendere in mano la gara, tuttavia entrambe non affondano fino al 15° quando i padroni di casa su un’invenzione di Hernanes si portano in vantaggio. Palacio serve il brasiliano al limite dell’area ed il centrocampista nerazzurro tira mirando l’angolino basso a destra di De Sanctis gonfiando la rete per l’1-0.

    Quattro minuti dopo Ibarbo potrebbe pareggiare l’incontro, ma il suo tiro di controbalzo colpisce solo il palo sinistro. Poi fio alla mezz’ora del primo tempo il pallino del gioco torna in mano all’Inter che mantiene il possesso limitando le velleità giallorosse. Poco altro per il resto della frazione se non qualche tiro a fuori sballato e qualche bella trama che avrebbe potuto concludersi con miglior sorte ma le due difese sono attente.

    La ripresa inizia come si è concluso il primo tempo, al 52° Icardi non concretizza bene un bel passaggio filtrante che lo mette in condizione di calciare verso la porta avversaria indisturbato, il pallone termina alto non di molto. E’ un campanello d’allarme che illumina Garcia, il quale toglie Francesco Totti inserendo Keita, mossa che permette alla Roma di essere più coperta in caso di rush finale giallorosso.

    Da questo momento la partita cambia inerzia, ora la Roma ha più equilibrio e si fa sotto con più insistenza e pericolosità. Pjanic al 58° serve in area Florenzi per un’occasione d’oro ma il tiro dell’esterno finisce alto di poco. Sarà un caso ma con l’uscita del Capitano giallorosso Pjanic inizia una partita fatta di più spazi e maggiore incisività.

    E’ proprio Pjanic a servire l’assist per Nainggolan per il pareggio della Roma, questo avviene al 63° quando il belga calcia di prima in girata verso la porta in modo impeccabile e rimettendo il risultato sulla parità.

    Nainggolan contrastato timidamente tira pareggiando l'incontro | Foto Twitter
    Nainggolan contrastato timidamente tira pareggiando l’incontro | Foto Twitter

    La reazione del Inter è immediata, al 66° Guarin con un gran tiro da fuori impegna De Sanctis che respinge. E la Roma non è da meno perché cinque minuti dopo ancora con Pjanic va vicina al vantaggio con una stupenda punizione dove solo Handanovic poteva intervenire deviando in angolo.

    La mossa di Mancini non si fa attendere perché vuole i tre punti e al 79° inserisce Shaqiri al posto di Fredy Guarin, nel tentativo di aggiungere imprevedibilità al suo attacco, i frutti si vedono all’85° quando Icardi supera tutta la difesa giallorossa ma da posizione molto favorevole tira alto. Tre minuti dopo l’Inter si riporta in vantaggio. Mauro Icardi viene servito da Lukas Podolski in area e con un perfetto rasoterra segna il 2-1. Garcia cerca disperatamente di recuperare inserendo Doumbia, ma è tutto vano, sarà ancora l’Inter ad andare vicina alla terza rete con Palacio.

     

    INTER-ROMA 2-1 (1-0) – 15° Hernanes (I), 63° Nainggolan (R), 88° Icardi (I)

    Inter (4-3-1-2): Handanovic 6; D’ambrosio 6, Ranocchia 6,5, Vidic 6, Juan 5,5; Guarin 6 (dal 78° Shaqiri 6), Gnoukouri 6 (dal 86° Podolski S.V.), Brozovic 5,5 (dal 71° Kovacic 6,5); Hernanes 6,5; Palacio 5,5, Icardi 7.

    All.: Roberto Mancini 7

    Roma (4-3-3): De Sanctis 5,5; Florenzi 6, Manolas 5,5, Yanga-Mbiwa 5,5, Holebas 6; Nainggolan 6,5, De Rossi 5,5 (dal 89° Doumbia S.V.), Pjanic 6,5 (dal 79° Iturbe 5); Ibarbo 6, Totti 5,5 (dal 52° Keita 6), Gervinho 5.

    All.: Rudi Garcia 6

    Arbitro: Daniele Orsato 5,5

    Ammoniti: Palacio (I), Yanga-Mbiwa (R), Brozovic (I), Juan (I), Ranocchia (I), Gnoukouri (I), De Rossi (R), De Sanctis (R), Nainggolan (R), Handanovic (I) Espulsi:

  • Roma e Torino chance sprecate, bene il Palermo

    Roma e Torino chance sprecate, bene il Palermo

    La trentunesima giornata di Serie A, dopo i due anticipi del sabato, con la consacrazione della Juventus insaziabile e vincente sulla seconda in classifica Lazio e il pareggio a reti bianche tra Sampdoria e Cesena, aveva regalato alcune chance per le squadre che nel pomeriggio potevano recuperare punti importanti soprattutto in chiave europea, visto che in zona retrocessione i giochi sembrano davvero fatti.

    I sogni europei vedevano coinvolto il Torino, che nel lunch-match doveva far visita al Sassuolo e strappare tre punti fondamentali per continuare la corsa all’Europa League, soprattutto recuperando due punti alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. Nulla da fare, i granata sono andati sotto prima su calcio di rigore realizzato da Domenico Berardi e poi hanno raddrizzato il match, sempre su calcio di rigore con Quagliarella. Un po’ poco considerando la posta in palio e l’occasione, tuttavia il Sassuolo di Di Francesco conferma, anche in un finale di stagione in cui non ha più nulla da dire, la sua filosofia di fare calcio sempre propositivo ed in qualunque circostanza.

    Il rigore realizzato da Francesco Totti | Foto Twitter
    Il rigore realizzato da Francesco Totti | Foto Twitter

    Alle 15:00 gli occhi erano puntati soprattutto sui campi di Palermo, dove il Genoa restava attaccato alle ambizioni europee, e a Roma, dove i giallorossi, dopo la sconfitta dei cugini a Torino, avevano la possibilità di sorpassare gli odiati rivali riposizionandosi al secondo posto. Meno interessanti i match di Verona, tra Chievo e Udinese, e di Empoli tra i toscani ed il Parma tutto cuore di Donadoni.

    La Roma offre una prestazione figlia della situazione interna che sta vivendo e inquinata dall’acido confronto tra tifoseria organizzata e presidenza. E dire che il match sembrava subito instradato al meglio per i giallorossi, con un calcio di rigore a favore dopo tre minuti di gioco per un fallo di mano in area. Il capitano Totti realizza e sembra il preludio a quanto pronosticato, invece l’Atalanta si mette a posto tatticamente e pareggia sempre con un calcio di rigore ottenuto in una classica azione di contropiede. Realizzazione di Denis e resto della partita quasi in ghiaccio che vede fiammate giallorosse discontinue e azioni di rimessa bergamasche, ma finisce 1-1.

    Il Genoa si offre molle al Palermo, cerca di impostare la partita a suo favore crea gioco ma in contropiede i rosanero gli fanno male. In entrambi i casi è Chochev a segnare mettendo nel primo tempo la partita al sicuro ed in entrambi i casi la difesa rossoblù sulla ripartenza dei padroni di casa è messa malissimo, segno che la concentrazione della squadra rossoblù è già in vacanza, altro che Europa da conquistare. Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia e il Genoa accorcia le distanze con Falque ma alla fine sarà 2-1 per i padroni di casa.

    Palermo vittorioso sul Genoa per 2-1 | Foto Twitter
    Palermo vittorioso sul Genoa per 2-1 | Foto Twitter

    Empoli-Parma è una partita ricca di gol, senza pensieri e con la mente sgombra le due squadre mostrano un match gradevole, aperto e chiuso dal Parma che prima passa in vantaggio con Lodi, poi si fa pareggiare e superare dalle reti di Maccarone e Tonelli ed infine pareggia nella ripresa grazie a Belfodil. Pareggio anche tra Chievo ed Udinese, veneti in vantaggio con l’eterno Pellissier nel primo tempo e pareggio nella ripresa grazie ad un’autorete di Cesar.

    RISULTATI 31° TURNO DI SERIE A

    Sabato 18 aprile 2015

    Sampdoria-Cesena 0-0 (0-0)

    Juventus-Lazio 2-0 (2-0) – 17° Tevez (J), 28° Bonucci (J)

    Domenica 19 aprile 2015

    Sassuolo-Torino 1-1 (1-0) – 45° Berardi (S) rig., 58° Quagliarella (T) rig.

    Chievo-Udinese 1-1 (1-0) – 39° Pellissier (C), 71° Cesar (C) autog.

    Empoli-Parma 2-2 (2-1) – 19° Lodi (P), 32° Maccarone (E), 45° Tonelli (E), 73° Belfodil (P)

    Palermo-Genoa 2-1 (2-0) – 9°, 30° Chochev (P), 52° Falque (G)

    Roma-Atalanta 1-1 (1-1) – 3° Totti (R) rig., 23° Denis (A) rig.

    Alle 18:00 previsto il primo posticipo domenicale con il Napoli impegnato a Cagliari e a seguire alle 20:45 l’atteso derby di Milano tra Inter e Milan. Lunedì si chiude la giornata con Fiorentina-Verona.

  • La Lazio mette la freccia, è sorpasso sulla Roma

    La Lazio mette la freccia, è sorpasso sulla Roma

    La Lazio non si ferma più, contro l’Empoli gli uomini di Pioli infilano l’ottava vittoria consecutiva e, approfittando del pareggio della Roma a Torino, sorpassa i giallorossi andandosi a prendere il secondo posto in classifica.

    Bel successo del Napoli contro la Fiorentina. Torna a vincere il Palermo, in casa dell’Udinese, mentre nella corsa salvezza vittorie importantissime di Chievo ed Atalanta.

    Veniamo a raccontare le gare giocate in questa domenica 12 aprile 2015.

    LAZIO – EMPOLI

    Miroslav Klose | Foto Twitter
    Miroslav Klose | Foto Twitter

    La Lazio soffre sostanzialmente per i primi 3 minuti, poi Mauri sblocca e mette in discesa la gara. Al 32° arriva il raddoppio e pare una fotocopia del primo gol, cross di Cavanda e colpo di testa vincente, questa volta, di Klose. L’Empoli non reagisce ed incassa il 3-0 con un gran tiro di Candreva sulla fine del primo tempo. Nella ripresa c’è tempo per il gol del solito Felipe Anderson che fissa il definitivo 4-0, poi c’è solo tempo per attendere positive notizie da Torino. La Lazio è seconda e sabato andrà allo Juventus Stadium a sfidare la capolista con tanto entusiasmo.

    TORINO – ROMA

    Dopo due successi consecutivi la Roma si ferma in casa dei granata. Il calcio di rigore conquistato da De Rossi al 57° e trasformato da Florenzi, dopo un primo tempo non certo indimenticabile, sembrava spianare la strada verso la vittoria per gli uomini di Garcia ed invece dopo meno di 10 minuti Maxi Lopez si è fatto trovare pronto dentro l’area per il gol che è valso il definitivo 1-1.

    NAPOLI – FIORENTINA

    Tutto facile per il Napoli che batte nettamente la Fiorentina e si riporta, momentaneamente, al 4° posto. Gli uomini di Benitez si portano in vantaggio con un gran tiro a giro di Mertens al 24°, non rischiano praticamente nulla e anzi troverebbero il 2-0 con Higuain ma arbitro e sopratutto addizionale non si accorgono che il pallone è entrato. Nella ripresa Montella prova ad aggiustare qualcosa inserendo Gomez come vera prima punta ma il Napoli prima raddoppia con Hamsik e poi la chiude con Callejon.

    UDINESE – PALERMO

    I rosanero di Iachini tornano al successo e lo fanno con un risultato netto in casa dell’Udinese che replica così il ko di Parma subito in settimana. Il Palermo passa con un gran gol di Lazaar al quarto d’ora, raddoppia dopo poco più di 5 minuti con Rigoni e piazza il colpo del Ko nel secondo tempo con Chochev. Nel finale torna al gol Di Natale che rende un pochino meno amara la sconfitta.

    ATALANTA – SASSUOLO

    El Tanque Denis regala 3 punti fondamentali all’Atalanta. Contro il Sassuolo infatti il centravanti argentino sblocca la gara con una splendida rovesciata al 44° e poi, dopo il momentaneo pareggio di Berardi, trasforma il rigore del definitivo 2-1.

    CESENA – CHIEVO

    Nel lunch match un gol di Sergio Pellissier fa gioire il Chievo, ormai ad un  passo dalla salvezza, e complica la rincorsa del Cesena che vede il quartultimo posto sempre più distante.

     

    RISULTATI 30° GIORNATA 

    Genoa – Cagliari 2-0 (52° Niang, 58° Iago Falque) giocata ieri ore 18

    Parma – Juventus 1-0 (60° Mauri) giocata ieri ore 18

    Verona – Inter 0-3 (11° Icardi, 48° Palacio, 90° aut Moras) giocata ieri alle 20.45

    Cesena – Chievo 0-1 (82° Pellissier) giocata alle 12.30

    Atalanta – Sassuolo 2-1 (42°, 63° rig. Denis (A), 59° Berardi (S))

    Lazio – Empoli 4-0 (4° Mauri, 32° Klose, 44° Candreva, 53° Felipe Anderson)

    Napoli – Fiorentina 3-0 (24° Mertens, 71° Hamsik, 89° Callejon)

    Torino – Roma 1-1 (57° rig. Florenzi (R), 66° Maxi Lopez (T))

    Udinese – Palermo 1-3 (15° Lazaar (P), 21° Rigoni (P), 66° Chochev (P), 81° Di Natale (U))

    Milan – Sampdoria posticipo delle 20.45

     

    CLASSIFICA DOPO 30 GIORNATE

    Juventus 70, Lazio 58, Roma 57, Napoli 50, Fiorentina 49, Sampdoria* 48, Torino 43, Milan*, Genoa* ed Inter 41, Palermo 38, Sassuolo e Chievo 35, Udinese 34, Empoli e Verona 33, Atalanta 29, Cesena 22, Cagliari 21, Parma* (-3) 16

    * una partita in meno.

     

  • Pjanic regala alla Roma il Big Match contro il Napoli

    Pjanic regala alla Roma il Big Match contro il Napoli

    Un gol di Pjanic al 25° permette alla Roma di sconfiggere il Napoli nel lunch match della 29° giornata. Una vittoria che gli azzurri hanno provato a mettere in discussione sino all’ultimo ma che non sono riusciti ad evitare anche per un’ottima prestazione di Morgan De Sanctis.

    Rudi Garcia può ritenersi soddisfatto per la buona prestazione di Iturbe, che è parso in crescita, e della difesa che, se pur con qualche spavento, ha retto l’urto del Napoli nella ripresa.

    Benitez invece, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, può ritenersi soddisfatto per un Mertens parso incontenibile e per una squadra che ci ha provato sino all’ultimo.

    Restano però alcuni dubbi sulle scelte del tecnico spagnolo, per chi ha assistito alla gara, perchè lasciare Gabbiadini in panchina dall’inizio e sostituire Higuain al 76° per Zapata?

    Veniamo al racconto della gara.

    Rudi Garcia che deve rinunciare a GervinhoFrancesco Totti, mantiene il suo 4-3-3 con il tridente formato da Florenzi-Ljajic-Iturbe con Doumbia ed Ibarbo che partono dalla panchina.

    Benitez non cambia il suo 4-2-3-1, in difesa Britos gioca al posto di Koulibaly e nel trio alle spalle di Higuain, il ballottaggio viene vinto da Mertens e De Guzman che si vanno ad aggiungere a Callejon.

    I primi 10 minuti scorrono con ritmi pian piano in crescita, con la Roma a fare la gara e con un guizzo per parte, Ljajic per i giallorossi e Mertens per il Napoli, senza però creare pensieri ai due portieri. Provano a crescere gli ospiti ma al 20° un’insidiosa punizione di Pjanic sfila in mezzo all’area finendo sul fondo non di molto. Al 25° è proprio il bosniaco a sbloccare la gara finalizzando un’ottima giocata sull’asse Iturbe-Florenzi con il cross rasoterra di quest’ultimo per Pjanic che solo in mezzo all’area spedisce la palla in rete. Il Napoli tenta la reazione ma De Sanctis è bravo a chiudere sull’incursione di De Guzman. Al 39° bella giocata del Napoli con Higuain che inventa per Callejon, lo spagnolo entra in area, mette a sedere il difensore poi, anzichè calciare, appoggia all’accorrente De Guzman che calcia trovando però Manolas sulla sua strada. Il primo tempo si chiude così sul 1-0.

    Iturbe e De Rossi festeggiano Pjanic | Foto Twitter
    Iturbe e De Rossi festeggiano Pjanic | Foto Twitter

    Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 protagonisti del primo tempo ma con diversi calciatori delle panchine a scaldarsi. I ritmi crescono con entrambe le squadre che vanno a fiammate e con Mertens al 53° ha la palla per pareggiare ma trova un ottimo De Sanctis in chiusura. Passano 3 minuti e la sfida si ripete con il portiere che esce nuovamente vincitore. Gioca bene il Napoli ma la Roma cresce e sa pungere, in un paio d’occasioni Britos è costretto ad un paio di chiusure tempestive. Al 61° Benitez si gioca la carta Gabbiadini che va a rilevare Callejon. Proprio Gabbiadini con la deviazione volante al 66° costringe De Sanctis ad una gran parata in tuffo. Mertens è scatenato e al 78° serve un bel pallone a Gabbiadini che però calcia troppo centralmente, blocca De Sanctis. Al 88° Iturbe, ben imbeccato da Ibarbo, avrebbe il match point ma dopo aver saltato Andujar calcia sull’esterno della rete. Al 93° c’è l’ultima occasione per il Napoli, De Rossi pasticcia in area, la palla rimane in zona pericolosa Mertens crossa ma De Sanctis in volo plastico blocca la palla e consegna sostanzialmente il successo ai suoi, poco dopo infatti Rizzoli fischia la fine dell’incontro.

     

    ROMA – NAPOLI 1-0 (25° Pjanic)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas (70° Yanga-Mbiwa); Pjanic (68° Paredes), De Rossi, Nainggolan; Florenzi (79° Ibarbo), Ljajic, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Callejon (61° Gabbiadini), De Guzman (81° Insigne), Mertens; Higuain (76° Zapata).

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: De Rossi (R), Holebas (R), Albiol (N), Florenzi (R), Torosidis (R)