Tag: rolando maran

  • Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    I ragazzi di Maran confermano che al Massimino non c’è vita facile per nessuno e, dopo la brutta sconfitta rimediata a Bologna, si riprendono subito mettendo ko la squadra di Roberto Donadoni: Catania-Parma finisce infatti con un 2-0 che la dice lunga sul match disputato da entrambe le parti e dove a farla da padrona sono stati sicuramente i locali. Nemmeno il tempo di far sentire il fischio iniziale ai tifosi e il Catania mette a segno la prima rete facendo ben capire chi comanda: Barrientos per Gomez ed il gioco è fatto neanche dopo 2′ dall’inizio. Il tridente argentino funziona alla grande e il Parma, subito dopo aver subito la rete, si dimostra impaurito anche se nel pre partita Donadoni ha chiesto tutt’altro ai propri ragazzi.

    La reazione però non si fa attendere: i gialloblù cercano di rialzare la testa ma si trovano di fronte ad una buona difesa e ad un ottimo Andujar. Il match continua su questi binari con il Parma che cerca il pareggio e il Catania che sfiora più volte il raddoppio fino al fischio di fine primo tempo.

    Catania-Parma 2-0 © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nella ripresa nessun cambio: Maran e Donadoni caricano i propri ragazzi per poter ingranare la marcia ma a quanto pare gli ospiti non riescono a trovare la via della rete. Le cose poi si complicano al 69′ quando Benalouane colpisce con una manata la faccia di Gomez e, causa il cartellino giallo preso neanche 7′ prima, si guadagna l’espulsione e lascia i compagni in inferiorità numerica. La strada si rivela essere tutta in discesa ora per i siciliani che dopo poco trovano il raddoppio: un’ottima azione porta infatti il Massimino ad esplodere per la seconda volta con Lodi-Izco-Bergessio che si rendono protagonisti di una bella giocata conclusa a rete da quest’ultimo. Così facendo il Catania si porta al quinto posto, posizionandosi dove nessuno pensava in questo avvio del campionato mentre il Parma si ritrova a dover fare i conti con gli ultimi posti della classifica che cominciano a preoccupare sempre più.

    TABELLINO E PAGELLE:

    Catania-Parma 2-0
    Catania (4-3-3): Andujar 6, Alvarez 6.5, Legrottaglie 6, Bellusci 6, Marchese 6, Izco 6.5, Lodi 5.5, Almiron 7 (44′ st Ricchiuti sv), Barrientos 6.5 (28′ st Biagianti sv), Bergessio 6.5, Gomez 6.5 (43′ st Castro sv). (1 Frison, 34 Messina, 5 Rolin, 30 Salifu, 15 Morimoto, 35 Doukara). All. Maran 6
    Parma (3-5-2): Mirante 6, Benalouane 4.5, Paletta 6, Lucarelli 6, Biabiany 5.5, Parolo 5.5 (32′ st Zaccardo sv), Valdes 6, Galloppa 5.5, Gobbi 5.5, Belfodil 5 (18′ st Pabon 5), Amauri 5. (1 Pavarini, 91 Bjaza, 39 Fideleff, 20 Acquah, 19 Musacci, 4 Morrone, 77 Ninis, 87 Rosi, 32 Marchionni, 21 Sansone). All. Donadoni 5
    Arbitro: Calvarese di Teramo

    Marcatori: 2′ pt Gomez, 35′ st Bergessio.
    Ammoniti: Biagianti, Lucarelli, Biabiany, Parolo, Galloppa, Benalouane, Mirante.
    Espulsi: Benaluoane

    CATANIA-PARMA 2-0

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  • Catania-Parma, gialloblù in cerca del primo successo esterno

    Catania-Parma, gialloblù in cerca del primo successo esterno

    Con gli anticipi di ieri si è aperta la settima giornata di questa stagione di Serie A ed oggi, alle 15.00 si sfideranno anche Catania-Parma: il match tra le due squadre è tutto tranne che scontato e l’attesa per entrambe le formazioni è alta. Da una parte c’è infatti la rosa di Rolando Maran che arriva a questo scontro casalingo con alle spalle due vittorie, due sconfitte e altrettanti pareggi: nella giornata precedente però è arrivata la batosta più grande in quanto sul campo del Bologna il club siciliano è uscito a testa bassa con un 4-0 finale che ancora pesa.

    Dall’altra parte c’è invece il Parma che di vittorie in questo avvio di campionato ne ha conquistata solamente una: le restanti partite infatti ha totalizzato tre pareggi, tra cui quello contro il Milan di domenica scorsa, e due sconfitte con Napoli e Juventus, prime della classe.

    Rolando Maran Calcio Catania v SSC Napoli  - Serie A
    Rolando Maran © Maurizio Lagana/Getty Images

    Così facendo il Catania si ritrova sopra di due punti nella classifica rispetto al Parma ma la strada è ancora molto lunga. Per l’incontro di oggi inoltre Maran dovrà fare a meno di due colonne portanti della parte difensiva a causa della squalifica di Ciro Capuano e dell’infortunio di Nicolas Spolli, il quale è costretto a stare a riposo per una lesione all’adduttore della coscia destra. Per queste due assenze i padroni di casa schiereranno molto probabilmente la difesa a quattro con Alvarez, Bellusci, Legrottaglie e Marchese.

    Meno problemi invece per il Parma dell’ex ct azzurro Donadoni che è però ben consapevole della forza del Catania quando gioca tra le mura amiche: fino ad ora in casa i rossoazzurri hanno infatti battuto il Genoa, fermato sul pareggio il Napoli e superato l’Atalanta, mentre i gialloblù in trasferta hanno totalizzato un solo punto grazie al pareggio con il Genoa. Se si guardano invece gli scontri precedenti ad avere la meglio è nettamente il Catania che si ritrova a condurre con 6 vittorie contro la nessuna del Parma, con i restanti 7 pareggi.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Catania-Parma
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez.
    A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Augustyn, Biagianti, Salifu, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Morimoto, Castro, Doukara. All.: Maran
    Squalificati: Capuano
    Indisponibili: Terracciano, Keko, Spolli

    Parma (3-5-2): Mirante; Benaluoane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Biabiany, Amauri.
    A disp.: Pavarini, Bajza, Maceachen, Zaccardo, Fideleff, Morrone, Acquah,Musacci, Marchionni, Pabon, Ninis, Belfodil, Sansone. All.: Donadoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Santacroce, Palladino

  • Catania-Napoli, Mazzarri torna con i titolari

    Catania-Napoli, Mazzarri torna con i titolari

    Dopo l’ottima prova contro gli svedesi dell’ Aik Solna nel giovedì di Europa League, per il Napoli di Walter Mazzarri è già vigilia di campionato, in attesa del match di domenica pomeriggio alle 15 contro il Catania, allo stadio Massimino. Il campionato e la volontà di far bene in chiave primo posto, al fine di rimanere in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo le vittorie contro Palermo, Fiorentina e Parma, considerando anche le due “concorrenti” al momento più temibili, ossia Juventus e Lazio, impegnate – rispettivamente – in anticipo contro il Chievo e in posticipo contro il Genoa.

    L’impegno del Napoli, però, non sarà affatto agevole considerando che il club etneo è reduce dalla sconfitta di Firenze e che appare volenteroso di ottenere un pronto riscatto soprattutto sul piano del gioco e della possibilità di mantenerne le redini, senza subire troppo le iniziative avversarie, confermando quanto di buono era stato mostrato nelle precedenti uscite positive contro la Roma e nella vittoria ottenuta contro il Genoa. In tal senso si è espresso lo stesso tecnico del Catania, Rolando Maran, che ha “fotografato” le problematiche emerse nell’ultima disputata gara contro la squadra Viola, evidenziando eccessive distrazioni difensive, ma nonostante ciò l’intento del tecnico degli etnei dovrebbe essere quello di concedere fiducia a coloro che sono scesi in campo da titolari nello scorso turno di campionato, con il trio offensivo Barrientos, Bergessio, Gomez, con gli unici dubbi nel reparto difensivo con il ballottaggio Spolli-Bellusci ed a centrocampo fra Biagianti ed Izco, con il primo che sembra partire come favorito.

    Walter Mazzari impegnato con il Napoli a Catania | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nel Napoli di mister Walter Mazzarri, invece, ritorneranno in campo gli undici “titolari”, dopo che molti di loro hanno ottenuto un turno di riposo nella gara di coppa, anche se il tecnico livornese non vede di buon grado la distinzione in senso assoluto fra titolari e riserve, alla luce della panchina lunga a disposizione e, soprattutto, considerando l’ottimo apporto finora fornito dai giovani Insigne ed Edu Vargas che, però, torneranno in panchina contro gli etnei, almeno inizialmente. In ogni caso, sarà in campo il modulo 3-5-1-1 con il “trio delle meraviglie” formato da Pandev, Cavani ed Hamsik, con il bomber uruguaiano che raggiungerà il prestigioso traguardo delle cento presenze in maglia azzurra. Fra i dubbi di formazione c’è il possibile inserimento di Behrami al posto di Inler, che è parso in buona forma e potrebbe essere schierato al posto di Inler che non è in perfette condizioni a causa della botta rimediata contro il Parma. In difesa vi sarà spazio per Aronica a causa dell’indisponibilità di Britos, a completare il reparto con Campagnaro e Paolo Cannavaro.

    Catania-Napoli, le probabili formazioni:

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A disposizione: Frison, Messina, Capuano, Bellusci, Rolin, Salifu, Castro, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Izco, Morimoto. Allenatore: Maran

    Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Behrami, Dzemaili, Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Gamberini, Fernandez, Uvini, Mesto, Dossena, Inler, El Kaddouri, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

    Il direttore di gara al Massimino sarà il signor Bergonzi di Genova, coadiuvato dai guardalinee Giallantini e Grilli, dal quarto uomo Giordano e dai due giudici di area Gervasoni e Pinzani.

  • Fiorentina-Catania, Montella porta Toni in panchina. Dubbi per Maran

    Fiorentina-Catania, Montella porta Toni in panchina. Dubbi per Maran

    Gara dell’ex per Vincenzo Montella in un Fiorentina-Catania che si spera, possa regalare grande spettacolo. L’ex aeroplanino di Sampdoria e Roma l’anno scorso ha vissuto una grande stagione in terra siciliana per poi spiccare il volo verso Firenze, dove è stato messo al centro di un progetto che sulla carta potrebbe risultare molto importante. Dall’altra parte siede il buon Rolando Maran, che ha preso in mano una rosa già bella compatta e con pochi cambi rispetto alla stagione passata.

    QUI FIRENZE – Dopo la sconfitta immeritata contro il Napoli in un San Paolo penoso, la Fiorentina è in cerca di riscatto e il tecnico viola è pronto a confermare modulo e formazione. In porta il tifoso Viviano, la difesa a tre vede schierati Tomovic, Rodriguez e l’ex Boca Roncaglia. Sugli esterni troveremo Pasqual e Cuadrado (che prende il posto di Cassani). La linea mediana sarà formata da Borja Valero, Pizarro e Migliaccio (che contende il posto a Romulo). In attacco Ljajic e Jovetic. Toni partirà dalla panchina, ma ci si attende il suo ingresso in campo dopo 5 anni di girovagare per il mondo.

    L’ex di turno Vincenzo Montella © Paolo Bruno/Getty Images

    QUI CATANIA – Piccoli dubbi per mister Maran. 4-3-3 o 4-2-3-1? Favorito il primo modulo anche se non sono esclusi cambiamenti dell’ultim’ora. In porta confermato Andujar. La difesa a 4 da destra a sinistra vedrà scendere in campo Alvarez, Legrottaglie, Bellusci e Marchese. Spolli e Rolin potrebbero essere le sorprese dal primo minuto. Il centrocampo sarà formato da Biagianti, Lodi e Almiron, con il primo in ballottaggio con Izco (se conferma il 4-3-3) e con Castro (se il tecnico catanese decidesse di optare per il 4-2-3-1). Il trio offensivo Barrientos, Gomez e Bergessio completano la formazione.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Catania

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic. Allenatore: Montella
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez.A Allenatore: Maran
    Arbitro: Doveri

  • Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Roma-Catania 2-2, Nico Lopez salva la “prima” di Zeman

    Nella conferenza stampa pre gara di Roma-Catania Zeman aveva dichiarato di volere una partita piena di opportunità e di emozioni da donare ai tifosi e, nella serata di ieri, i brividi non sono di certo mancati. Peccato però che per ben due volte i brividi siano stati di gelo, in quanto la partita è finita con un 2-2 che ha dato un punto a testa alle due squadre in campo: sicuramente un gran traguardo per i siciliani mentre dall’altra parte il boemo dovrà rivedere quello che non è andato. Pecca grande dei giallorossi è stata la difesa, spesso scoperta sulle fasce: è proprio su calcio di punizione che i ragazzi di Maran si portano in vantaggio al 31′ di gioco grazie alla rete di Marchese che raccoglie un rimbalzo fortunato e fora la rete della Roma.

    La risposta dei romani non tarda ad arrivare anzi, si rivelano continuamente pericolosi ma spesso non riescono a mettere dentro il pallone nei momenti più opportuni: dopo varie occasioni al 59′ ci pensa Osvaldo a pareggiare i conti e, con una grande rovesciata, riesce a superare le mani di Andujar, facendo letteralmente scoppiare il tifo dei 51 mila spettatori presenti.

    Nico Lopez © Paolo Bruno/Getty Images

    Tutto il lavoro fatto da Osvaldo sembra però svanire quando al 69′ Gomez  prende in contropiede tutti i giallorossi e insacca la rete mettendo a segno il goal del temporaneo vantaggio siciliano. Dal cappello magico infatti Zeman pesca il giovane diciottenne Nico Lopez che a pochi minuti dal termine entra a sostituire un non in piena forma Totti: è proprio il piccolo di casa che, al suo esordio con la Roma, si inventa una giocata da esperto e, al 91′ salva in extremis i giallorossi, regalando un pareggio che pesa sicuramente meno di una sconfitta, sfiorata nei secondi finale con una traversa del Catania.

    ROMA-CATANIA 2-2 (p.t. 0-1)
    Marcatori: 31′ Marchese (C), 14′ st Osvaldo (R), 24′ st Gomez (C), 48′ st Lopez (R)

    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic (28′ Florenzi); Lamela (28′ st Marquinho), Osvaldo, Totti (41′ st Lopez). A disp.: Lobont, Taddei, Romagnoli, Marquinhos, Tachtsidis, Bojan. All.: Zeman
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Biagianti (40′ st Sciacca), Lodi, Almiron; Barrientos (21′ st Castro), Bergessio (31′ st Antenucci), Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Capuano, Spolli, Salifu, Llama, Ricchiuti, Doukara, Morimoto. All.: Maran

    Ammoniti: Bradley, Burdisso, Marquinho (R), Alvarez, Marchese (C)

    LE PAGELLE:

    Balzaretti 6.5: uno dei pochi che si fa sempre trovare pronto in difesa nonostante compia molti metri, proponendosi più volte anche in fase offensiva.
    Osvaldo 7: inventa, produce, colpisce un palo e alla fine insacca con grande classe la rete avversaria
    Lopez 7: Entra negli ultimi 5 minuti di gara e all’età di 18 anni regala il pareggio alla Roma con una giocata da vero campione

    Andujar 6.5: Nel complesso buona prova per l’estremo difensore del Catania che si arrende solo davanti ai due gioielli giallorossi
    Barrientos 5.5: Non raggiunge la sufficienza in quanto sorprende in negativo la sua prestazione, forse per le troppe attese
    Gomez 7: Nella serata di ieri ha dimostrato di essere un gran giocatore riuscendo anche ad andare a segno, facendo mangiare le mani a tutte le varie società che lo volevano

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS

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  • Maran nuovo tecnico del Catania. Battuta la concorrenza di Marino

    Maran nuovo tecnico del Catania. Battuta la concorrenza di Marino

    Il Catania ha annunciato il tecnico per la prossima stagione. Sarà Rolando Maran, in arrivo dal Varese, ad allenare gli etnei nell’annata calcistica 2012/2013. Secondo quanto si apprende sul sito ufficiale dei siciliani, il nuovo trainer verrà presentato alla stampa già nel corso della settimana. La società presieduta da Antonino Pulvirenti ha atteso la giornata odierna per l’annuncio in quanto sino a sabato il Varese, ormai ex squadra di Maran, era impegnata nei play off di Serie B poi persi contro la Sampdoria.

    Il 49enne allenatore era legato ai lombardi ancora per un anno, cosi come Vincenzo Montella lo era al Catania sino a qualche ora fa, ma alla fine entrambe le situazioni si sono risolte, con Maran che sbarca in Sicilia e l’aeroplanino che vola in Toscana. Battuta la concorrenza di Pasquale Marino, dato vicino al ritorno in rossoazzurro nelle scorse ore. Ma alla fine la società ha deciso di virare sul trainer che bene ha fatto in Serie B quest’anno, giungendo quinto al termine della regular season ed eliminando il Verona in semifinale play off prima di perdere nella finalissima con la Sampdoria.

    Rolando Maran | © Dino Panato/Getty Images

    Per Maran si tratta delle dodicesima stagione di fila su una panchina, considerando solo le esperienze in prima squadra. In passato ha allenato per tre stagioni il Cittadella, il Brescia, il Bari, per due stagioni la Triestina, per altre due stagioni il Vicenza e nell’ultima annata il Varese, sfiorando di un soffio il salto in Serie A. Categoria, questa, che lo vedrà all’esordio in questa stagione. E nel frattempo, con l’arrivo del nuovo allenatore, ci sono anche le prime mosse per quanto riguarda il parco giocatori. In arrivo dal Torino c’è Sgrigna. E proprio con i piemontesi si sta parlando anche dell’attaccante Antenucci: si vogliono evitare le buste, e la sensazione è quella che si troverà in accordo con il giocatore che rimarrà in granata.

  • Varese – Sampdoria 0-1. I blucerchiati tornano in A dopo appena un anno di Purgatorio

    Varese – Sampdoria 0-1. I blucerchiati tornano in A dopo appena un anno di Purgatorio

    Il capolavoro è servito. La Sampdoria vince allo scadere in quel di Varese e dopo appena un anno ritorna in Serie A. Una vera e propria impresa quella dei doriani, fuori dalla zona play off per gran parte della stagione, capaci di sorpassare il Padova a qualche giornata dalla fine del campionato e nonostante gli spareggi affrontati da sesta classificata arrivano tre vittorie su quattro incontri che permettono ai ragazzi di Iachini di centrare un salto di categoria che sembrava una chimera sino a qualche tempo fa. Liguri che dopo il 3 a 2 del Ferraris tengono bene a Varese, rischiando solo su in tiro di Neto Pereira che si stampa sulla traversa.

    Nel recupero tocca a Pozzi mettere al sicuro la vittoria, e per il Varese arriva una grossa delusione: la vittoria sul Verona in semifinale aveva dato grande convinzione cosi come la bella prova dell’andata, ma come a Sassuolo la Sampdoria ha rischiato poco, e ciò le è valso il successo finale. Poche novità nelle due squadre scese in campo. Maran deve rinunciare a Troest e Zecchin squalificati e Grillo che non al meglio va in panchina, sostituito da Pucino. Terlizzi c’è, ma non al top. In avanti Granoche è preferito a De Luca. Dall’altra parte Iachini non ha a disposizione Romero e schiera Da Costa tra i pali. Dietro le punte non c’è Foggia: al suo posto Soriano.

    Il Varese, cosciente di dover rimontare un gol, comincia all’attacco, collezionando diversi calci d’angolo ma nonostante la buona vena di Kurtic, Neto Pereira e Rivas grosse occasioni da gol non ce ne sono. Almeno sino alla mezz’ora quando Terlizzi, in area di rigore, fa sponda per Neto Pereira il quale di destro calcia benissimo ma trova la traversa a negargli la gioia del gol.

    Esultanza Sampdoria © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Sampdoria fa quel che può e al 34’ colleziona una buona palla gol: triangolo tra Munari e Soriano con pallone che finisce a Pozzi il cui colpo di testa è respinto da Pucino, sulla palla si avventa Soriano ma sulla linea Terlizzi compie una grande respinta dicendo no al giocatore blucerchiato. I liguri alzano il baricentro facendosi vivi con Munari e Renan, ma è il Varese a chiudere la prima frazione in avanti.

    Nella ripresa tuttavia i lombardi accusano un po’ di stanchezza. Al 11’ sono gli ospiti a provarci con Rispoli ed Eder, ma senza fortuna. Maran vuole una scossa e per questo decide di gettare nella mischia De Luca e Plasmati per Pucino e Granoche. Iachini risponde inserendo Pellè e Laczko ma la gara scorre via senza sussulti, almeno sino al 42’ quando Plasmati da due passi manca un facile colpo di testa. Martinetti rileva Neto Pereira nell’ultimo disperato tentativo di Maran ma in pieno recupero ci pensa Pozzi a spegnere definitivamente le speranze della formazione di casa e a far esplodere di gioia sia i tifosi blucerchiati presenti al Franco Ossola che quelli davanti al maxischermo allestito a Genova. La Sampdoria torna cosi nella massima Serie ad un anno di distanza dalla cocente retrocessione.

    Le immagini di Varese Sampdoria:
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  • Play off, Varese – Sampdoria vale la Serie A. Maran con il dubbio Terlizzi

    Play off, Varese – Sampdoria vale la Serie A. Maran con il dubbio Terlizzi

    Il giorno decisivo finalmente è arrivato. Questa sera al Franco Ossola Varese e Sampdoria si sfidano per l’ultimo posto libero nel campionato di Serie A 2012/2013. La finale di ritorno dei play off di Serie B vedrà una squadra, quella ligure, che potrà contare su due risultati a disposizione, vittoria e pareggio, per ritornare nella massima serie dopo appena un anno di cadetteria, grazie al 3 a 2 maturato all’andata al Ferraris. Non ha alternative al successo l’undici lombardo, che in caso di successo di misura al 90’ dovrà resistere per due tempi supplementari prima di poter festeggiare. Un match apertissimo dunque, con la tifoseria di casa in fermento per un traguardo che manca da 38 anni e quelli doriani che sognano un pronto ritorno in A.

    Maran si presenta a questo match non senza problemi, specie nel reparto difensivo dove Troest e Zecchin sono squalificati, mentre Grillo e Terlizzi, acciaccati, sono in fortissimo dubbio. Per il resto rosa a disposizione del tecnico varesino che in avanti deve sciogliere il dubbio legato all’impiego di uno tra Granoche e De Luca. In porta, davanti a Bressan, difesa formata da Camisa e Terlizzi centrali, con Cacciatore e Grillo laterali. In mezzo al campo Corti e Kurtic, mentre Nadarevic e Rivas agiranno sulle corsie laterali. In avanti dovrebbero giocare invece Neto Pereira e De Luca.

    Christian Terlizzi © Marco Luzzani/Getty Images

    Dall’altro lato l’unico forfait per Iachini è quello del portiere Romero. Al suo posto Da Costa. Difesa a quattro formata da Gastaldello, autentico protagonista all’andata, con Rossini in mezzo, mentre Rispoli e Costa giocheranno più laterali. In mezzo al campo Munari, Obiang e Renan con Foggia che sarà libero di svariare appena dietro ad Eder e Pozzi.

    Le probabili formazioni di Varese Sampdoria:
    VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Camisa, Terlizzi, Grillo; Nadarevic, Corti, Kurtic, Rivas; Neto Pereira, De Luca. In panchina: Moreau, Pucino, Filipe, Damonte, Martinetti, Granoche, Plasmati. Allenatore: Maran
    SAMPDORIA (4-3-1-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Obiang, Renan; Foggia; Pozzi, Eder. In panchina: Fiorillo, Volta, Laczko, Soriano, Juan Antonio, Pellè, Fornaroli. Allenatore: Iachini

  • Play off, Sampdoria – Varese 3-2. Gastaldello bomber dei blucerchiati

    Play off, Sampdoria – Varese 3-2. Gastaldello bomber dei blucerchiati

    Va alla Sampdoria di Beppe Iachini la prima delle due finali play off per accedere In Serie A. Varese battuto per 3 a 2 al termine di una sfida bellissima, ricca di emozioni e che ha regalato tanti gol agli spettatori presenti con un bomber d’eccezione, il difensore Gastaldello, il quale ha aperto e chiuso le marcature. Il successo permetterà ai doriani, nella gara di ritorno, di poter contare su due risultati, la vittoria e il pareggio, per ritornare dopo appena un anno di Serie B, nella massima categoria. Varese che invece sarà obbligato a vincere.

    Doriani che così sfatano il tabù Varese, squadra con la quale avevano sempre perso quest’anno. Per farlo hanno dovuto sudare: due volte avante, i liguri si sono fatti subito agguantare e quando la sfida sembra destinata a terminare in parità ecco il gol doriano che a 10’ dalla fine ha chiuso i giochi. Per quanto riguarda le due formazioni scese in campo, se la Samp da un lato si presenta al completo, dall’altro il Varese deve rinunciare a Terlizzi. Al suo posto c’è Camisa.

    Daniele Gastaldello © Valerio Pennicino/Getty Images

    L’equilibrio iniziale è rotto dopo appena 20’ da Gastaldello, il quale con una precisa incornata riesce a superare il portiere ospite Bressan. Il Varese tuttavia non accusa il colpo e ci mette appena 4’ a pareggiare: merito di Rivas il quale converge verso il centro e lascia partire un destro sul quale Romero nulla può. Si va quindi al riposo sul punteggio di parità ma si ha l’impressione che nella ripresa tutto potrà accadere.

    E cosi, infatti, è. Dopo appena 2’ infatti Troest commette un’ingenuità dando il via libera a Pozzi il quale non si fa pregare due volte e insacca in rete. Il gol, ancora una volta, non abbatte il Varese, che pareggia appena 10’ dopo con De Luca il quale sfrutta magistralmente un assist di Cacciatore. Per la Sampdoria è un brutto colpo questa seconda rimonta consecutiva nel giro di pochi minuti, e sembra non riuscire più ad avere la solita brillantezza sotto porta.

    Iachini prova a dare brio al proprio centrocampo inserendo Soriano e Juan Antonio al posto di Munari e Foggia. Dall’altra parte invece Maran sembra accontentasi del pareggio e getta nella mischia Martinetti e Nadarevic per Neto Pereira e Rivas. Il match tuttavia non si sblocca, nemmeno quando Iachini tenta il tutto per tutto buttando nella mischia un altro attaccante Pellè, al posto di Obiang. O almeno così sembra visto che a 9’ dalla fine ci pensa ancora una volta Gastaldello, sempre di testa, ad infilare l’estremo difensore avversario Bressan per il 3 a 2.

    Stavolta è veramente troppo per il Varese che non riesce a rientrare in gara e la Samp riesce a portare a casa questo importante successo che le permetterà, al Franco Ossola, di giocare per due risultati. Il Varese visto al Ferraris, tuttavia, è cosciente di poter vincere tra le mura amiche e coronare il proprio sogno quasi 40 anni dopo l’ultima volta. Si prevede dunque una grande sfida.

    Le immagini di Sampdoria Varese:
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  • Play off, oggi la finale di andata. Samp d’assalto contro il Varese

    Play off, oggi la finale di andata. Samp d’assalto contro il Varese

    Sampdoria Varese, atto primo. Si giocherà stasera allo stadio Ferraris la prima delle due finali play off di Serie B tra i liguri e i lombardi. Un solo posto per due dunque, e tra precedenti e fattore campo a partire con un leggero vantaggio sembrano essere i ragazzi di Maran, che in campionato hanno battuto i doriani sia a Genova nell’ultima giornata di andata che a Varese, con un 3 a 1, nel match di ritorno.

    Per la Sampdoria la grossa chance di rientrare in gioco dopo una stagione cominciata con grandi ambizioni ma che rischiava di trasformarsi in un vero e proprio tracollo con i play off che per gran parte della stagione sono stati solo un miraggio. Poi la ripresa e questi spareggi cominciati nel migliore dei modi con l’eliminazione del Sassuolo. Dall’altro lato un Varese partito senza l’assillo del risultato e ritrovatosi, come l’anno scorso, a giocarsi un posto in Serie A negli spareggi.

    Pasquale Foggia © Maurizio Lagana/Getty Images

    Iachini può contare nuovamente sul portiere Romero e schiererà i suoi con un 4-3-1-2. Davanti al portiere sudamericano difesa a quattro formata da Gastaldello e Rossini centrali, con Rispoli e Costa laterali. In mezzo al campo Munari, Obiang e Renan con Foggia che dovrebbe agire alle spalle dei due attaccanti Pozzi ed Eder.

    Dall’altro lato Maran non rinuncia al 4-4-2. Davanti all’estremo difensore Bressan difesa formata da Troest e Terlizzi centrali con Cacciatore e Grillo laterali. In mezzo al campo Corti e Kurtic, con Rivas e Zecchin esterni. In avanti largo a Neto Pereira e De Luca.

    Le probabili formazioni di Sampdoria Varese:
    SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Obiang, Renan; Foggia; Eder, Pozzi. In panchina: Da Costa, Volta, Laczko, Soriano, Semioli, Juan Antonio, Pellè. Allenatore: Iachini
    VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Rivas, Corti, Kurtic, Zecchin; Neto Pereira, De Luca. In panchina: Moreau, Pucino, Camisa, Damonte, Nadarevic, Martinetti, Granoche. Allenatore: Maran