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  • In che posizione sarebbe il Catania senza torti arbitrali?

    In che posizione sarebbe il Catania senza torti arbitrali?

    Clamoroso al Cibali, la rete di El Shaarawy in netto fuorigioco rientra nella speciale compilation dei torti arbitrali al Catania in queste ultime settimane. Dovevano essere sulla carta tre scontri impari quelli con le big italiane, Juventus-Inter-Milan, ed invece gli etnei hanno dimostrato di potersela giocare alla pari, se non fosse per errori della terna arbitrale clamorosi. Dopo ieri sera è sbottato persino l’amministratore delegato Gasparin, il quale ha apertamente dichiarato come il problema della sudditanza psicologica che affligge gli arbitri difficilmente potrà estinguersi. Parole di fuoco vengono pronunciate anche dal tecnico degli etnei Rolando Maran, incredulo difronte all’ennesima beffa subita dalla propria squadra e critico sull’espulsione dell’argentino Barrientos, cartellino rosso condizionato sopratutto dall’ammonizione scattata nel primo tempo per una simulazione a centrocampo. Senza i torti arbitrali che l’hanno vista suo malgrado protagonista, dove sarebbe adesso in classifica la squadra etnea?

    UN PUNTO – E’quello che manca al Catania dopo la trasferta di Milano contro l’Inter. Il risultato finale dice 2-0 in favore dei nerazzurri, ma in realtà i siciliani sarebbero potuti tornare a casa con un prezioso punto qualora fosse stato fischiato un rigore solare a metà ripresa per il fallo su Alejandro Gomez. Su ribaltamento difronte l’Inter troverà poi il definitivo 2-0 con Palacio.

    TRE PUNTI– Fra i torti arbitrali al Catania, quello nel match casalingo con la Juventus rimane il più eclatante. Dapprima viene annullato per un fuorigioco inesistente la rete del vantaggio di Bergessio nel corso del primo tempo, mentre nella ripresa viene convalidato il gol vittoria della Juventus nonostante un palese offside.

    Cagliari Calcio v Catania Calcio - Serie A
    I torti arbitrali al Catania non fanno dormire sogni tranquilli al presidente Pulvirenti | ©Enrico Locci/Getty Images

    TRE PUNTI? – Infine la partita contro il Milan, anche questa pesantemente influenzata da una topica del guardalinee. Con il Catania in vantaggio di una rete, gli ospiti prima ottengono la superiorità numerica e due minuti più tardi trovano il pareggio di El Shaarawy viziato da un netto fuorigioco. La partita reale per il Catania terminerà 180 secondi più tardi, quando Boateng segna il raddoppio immediato.

    ZONA CHAMPIONS – La classifica attuale vede il Catania al nono posto a quota 19 punti. Con questi sette punti però si ritroverebbe al quinto posto in coabitazione con la Lazio, in piena corsa per un posto in Champions League distante soltanto due punti. E se togliamo i punti in più a Juventus e Inter, il Catania sarebbe addirittura in quarta posizione.

  • Milan batte Catania 3-1 con un fuorigioco e il solito El Shaarawy

    Milan batte Catania 3-1 con un fuorigioco e il solito El Shaarawy

    Al Cibali Catania-Milan termina 3-1 in favore della squadra di Allegri. I rossoneri hanno ribaltato lo svantaggio del primo tempo (in gol l’ex Legrottaglie) favoriti da un chiaro fuorigioco in occasione del momentaneo pareggio di El Shaarawy, arrivato tra le altre cose due minuti più tardi l’espulsione dell’etneo Barrientos per doppia ammonizione. Il secondo gol del Milan porta la firma di Kevin Prince Boateng, alla sua prima rete stagionale. Nel finale succede di tutto ma il risultato non cambia, con gli ospiti che prima colpiscono un palo con il neo entrato Emanuelson, poi restano in 10 uomini per l’espulsione del capitano Boateng e infine trovano la rete del definitivo 3-1 ancora con il Faraone El Shaarawy. Ampiamente giustificate le dichiarazioni al veleno dell’ad Gasparin al termine del match.

    L’AMNESIA – Di queste comunque parleremo più avanti nel corso della giornata, adesso concentriamoci sulla partita. Un incontro iniziato decisamente bene dal Milan, capace di dettare ritmo e possesso palla nei primi dieci minuti dell’incontro. A sbloccare il risultato però sono i padroni di casa, che approfittano dell’ennesima amnesia difensiva della squadra di Allegri per passare in vantaggio. La punizione di Lodi trova la testa di Legrottaglie, che tutto solo deposita in rete il pallone del provvisorio 1-0.

    PREDOMINIO – Acquisito il vantaggio, i rossoblu di Maran legittimano il risultato tenendo testa al Milan piuttosto agevolmente per tutto il corso del primo tempo, senza che gli ospiti riescano a riprendere il  pallino del gioco, definitivamente perso dopo la rete di Legrottaglie. Al fischio finale del primo tempo il Milan è sotto di un gol, dando peraltro l’impressione di non essere capace di ripetere la prestazione offerta cinque giorni prima a San Siro.

    L’ESPULSIONE– Il match cambia quando al 49′ l’arbitro Orsato spedisce anticipatamente negli spogliatoi Barrientos dopo un calcio rifilato a Nocerino. Secondo cartellino giallo piuttosto stupido quello dell’argentino, che lascia i suoi compagni in 10 uomini.

    FBL-ITA-CATANIA-AC MILAN
    El Shaarawy decide Catania-Milan con una doppietta. Ma il primo gol è in fuorigioco | ©MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    L’EPISODIO – E’ l’inizio della fine. Trascorrono infatti soltanto due minuti e il Milan trova il pareggio con El Shaarawy. L’azzurro capitalizza al meglio l’assist quasi involontario di Robinho, siglando la rete personale numero 11 in campionato. Pesa però come un macigno la mancata segnalazione del guardalinee per un evidente fuorigioco.

    IL RADDOPPIO – Tre minuti più tardi è Boateng a far insorgere il Massimino, i cui tifosi avevano ancora negli occhi il fuorigioco di El Shaarawy. Il ghanese rispolvera uno dei suoi colpi migliori e trova il raddoppio con un potente destro dal limite. Il Catania adesso è sotto di un gol quando dall’inizio della ripresa sono trascorsi soltanto 11 minuti.

    IL CORO – Ed è così che dal Massimino si leva un coro spontaneo all’indirizzo dei calciatori del Milan tacciati di essere dei ladri. Tifosi rossoblu esausti dopo l’ennesimo torto arbitrale subito contro una grande (vedi Juventus e Inter).

    BOATENG CAPITANO – In occasione della sostituzione di Montolivo per Emanuelson, la fascia da capitano viene consegnata al Prince Boateng. Momento storico per il ghanese che però commette una grossa ingenuità nel finale di gara facendosi espellere.

    DOPPIETTA – Al 91′ c’è la seconda rete di El Shaarawy che chiude definitivamente la partita. Per il Faraone è il dodicesimo centro stagionale. L’azzurro ha segnato il 50% delle reti del Milan in campionato, a conferma del suo ruolo di autentico leader in campo della squadra.

    Le pagelle di Catania-Milan 1-3 (30-11-2012)
    Barrientos 3:  ora non sappiamo se con lui in campo il Catania non avrebbe subito la rimonta. Sappiamo però che gesti inconsulti come quelli che hanno condotto alla sua espulsione non dovrebbero appartenere ad un calciatore di Serie A.
    Legrottaglie 6,5: piccola rivincita per il difensore centrale etneo contro la sua ex squadra. Tiene bene il campo fino alla rete in fuorigioco del Faraone.
    Boateng 5,5: il gol, di per sé pregevole, non cancella la prestazione decisamente sottotono del primo tempo e l’ingenua espulsione con la fascia da capitano indosso nel finale di gara.
    Acerbi 4,5: partita da incubo per l’ex centrale del Chievo, scelto da Allegri per rimpiazzare Yepes. Difficilmente i tifosi del Milan rivedranno Acerbi titolare da qui a Natale.
    El Shaarawy 8: come anticipato nelle scorse giornate, per El Shaarawy l’8 scatta regolarmente ormai. Doppietta più assist per Boateng. Di più non poteva davvero fare.

    Il tabellino di Catania-Milan 1-3 (30-11-2012)
    Catania (4-3-3): Andujar 6,5; Alvarez 5,5, Legrottaglie 6,5, Rolin 6,5, Marchese 6; Almiron 6 (72′ Bellusci 5,5), Lodi 6,5, Salifu 5,5 (72′ Paglialunga sv); Castro 6,5, Bergessio 5 (77′ Doukara sv), Barrientos 3.
    Milan (4-3-3): Amelia 6; De Sciglio 6, Mexes 6,5, Acerbi 4,5, Constant 5,5; Montolivo 5,5 (67′ Emanuelson 6), De Jong 5,5, Nocerino 6,5; Robinho 5,5 (93′ Ambrosini sv), Boateng 5,5, El Shaarawy 8.

    Il video di Catania-Milan 1-3 (30-11-2012) [jwplayer config=”120s” mediaid=”162110″]

  • A Catania il Milan cerca continuità. Robinho titolare

    A Catania il Milan cerca continuità. Robinho titolare

    Torna la Serie A con la 15 giornata di campionato. L’anticipo degli anticipi (si gioca già stasera) è Catania-Milan. Partita cruciale per i rossoneri, chiamati alla cosiddetta prova del 10, dopo la vittoria contro la Juventus domenica scorsa. Se gli uomini di Allegri dovessero conquistare i tre punti anche al Cibali, potrebbe essere certificata definitivamente la guarigione del Diavolo. Se così non fosse, la vittoria sui bianconeri si rivelerebbe come il più classico dei fuochi di paglia. Il Milan sarà chiamato ad un impegno non di certo agevole in Sicilia, dove i padroni di casa in sette partite hanno perso soltanto una volta (contro la stessa Juve ndr), conquistando 16 punti sui 21 disponibili. Insomma, un ruolino da Champions League, grazie al quale gli etnei hanno costruito molte delle fortune di questa stagione. E con un Bergessio finalmente disponibile, le speranze del pubblico di casa sono più che giustificate.

    CATANIA– Il tecnico Maran si affida al classico 4-3-3, con il trio offensivo composto da Bergessio, Barrientos (Gomez è squalificato ndr) e il giovane Doukara. A centrocampo il regista Lodi sarà affiancato da Almiron e Castro. In difesa invece l’ex Legrottaglie guiderà il reparto completato dall’uruguaiano Rolin e i laterali Alvarez e Marchese. A difendere i pali della porta sicula ci sarà ancora Andujar.

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    Robinho titolare con El Shaarawy in Catania-Milan | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    MILAN – Allegri pare ormai aver definitivamente scelto il 4-3-3 per il suo Milan. In porta mancherà ancora Abbiati, afflitto da problemi alla schiena. Al suo posto gioca Amelia, con il giovane brasiliano Gabriel in panchina. In difesa ballottaggio tra Zapata e Acerbi per un posto al fianco di Mexes (favorito l’italiano), mentre i terzini saranno sempre De Sciglio (Abate rientra contro lo Zenit) e Constant. Anche a centrocampo scelte chiare, con Montolivo in cabina di regia, Nocerino incursore e De Jong mediano di rottura. In avanti giocherà il tridente composto da El Shaarawy, Boateng e Robinho. Seconda panchina consecutiva per lo spagnolo Bojan.

    PRECEDENTI – Tradizione favorevole quella del Milan contro il Catania. Negli ultimi dieci precedenti i rossoneri non hanno mai conosciuto la parola sconfitta. In Sicilia supremazia rossonera con tre vittorie e tre pareggi nelle ultime sei trasferte. L’anno scorso gli etnei riuscirono ad imporre l’1-1 alla squadra di Allegri, dopo aver subito all’andata un cocente 4-0 a San Siro. Quel pareggio interruppe la striscia di tre vittorie consecutive ottenute dai rossoneri a cavallo tra il 2009 e il 2011.

    Probabili formazioni Catania-Milan (30-11-2012)
    Catania (4-3-3): Andujar, Alvarez, Rolin, Legrottaglie, Marchese, Castro, Lodi, Almiron, Bergessio, Doukara, Barrientos. Allenatore: Maran
    Milan (4-3-3): Amelia, De Sciglio, Mexes, Acerbi, Constant, Montolivo, De Jong, Nocerino, Boateng, El Shaarawy, Robinho. Allenatore: Allegri

  • Doppietta Almiron e il Catania vola al sesto posto

    Doppietta Almiron e il Catania vola al sesto posto

    Catania-Chievo 2-1, gli uomini di Rolando Maran stendono il Chievo con una doppietta di Almiron e volano al sesto posto in classifica con 19 punti. Quinta vittoria stagionale (tutte al Massimino) per gli etnei che in attesa del match di domani sera tra Roma-Torino possono godersi un meritato sesto posto in classifica. Sesta sconfitta invece in altrettante trasferte per il Chievo, unica squadra del campionato che non ha ancora totalizzato punti fuori casa. Un gol di Andreolli a pochi istanti dal termine non è bastato ai ragazzi di Corini per evitare l’ennesima sconfitta stagionale, e adesso la classifica non genera pensieri positivi per i clivensi che con 11 punti hanno un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione e 2 punti di vantaggio sull’ultima in classifica, il Genoa che tra poche ore si giocherà tutto in un derby di Genova a dir poco infuocato.

    La Partita – Parte forte il Chievo ma il Catania non ci mette tanto per carburare il solito gioco d’attacco. El papu Gomez sembra ispiratissimo ma al 25′ fa capire a tutti che non è in giornata di grazia. L’attaccante argentino infatti tutto solo davanti a Sorrentino manca clamorosamente la porta sciupando la palla gol più nitida del primo tempo. Non bastasse il vantaggio mancato anche la sfortuna colpisce gli etnei costretti a vedere uscire per infortunio in pochi minuti prima Bergessio (sostituito da Doukara) e poi Biagianti, rimpiazzato da Izco. Il primo tempo termina senza particolari sussulti sul punteggio di parità.

    Calcio Catania v AC Chievo Verona - Serie A
    Almiron festeggiato dai compagni © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nella ripresa la musica cambia per il Catania, capace di colpire da azione di calcio d’angolo. Cross di Gomez e colpo di testa vincente di Sergio Almiron, che fa esplodere il Massimino. Il vantaggio catanese rende la partita molto più godibile e le squadre hanno molto più spazio per organizzare il contropiede. Il Chievo non punge mentre i padroni di casa vanno vicini al raddoppio in più occasioni prima di chiudere la partita all’85’ grazie al ‘man of the match’ Sergio Almiron, abile a superare Sorrentino con un tiro preciso. Il 2-0 del Catania colpisce il Chievo nell’orgoglio, Chievo che non concretizza due ottime occasioni con Pellissier. L’attaccante clivense prima si divora il gol che poteva riaprire la gara e subito dopo colpisce la traversa con un buon tiro. A nulla serve il gol di Andreolli nel finale, il Catania continua a vincere tra le mura amiche. Lontano dal Bentegodi per il Chievo è notte fonda.

    Tabellino e pagelle Catania-Chievo 2-1

    Catania (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Spolli 6, Legrottaglie 5,5, Marchese 6; Biagianti 5,5 (29′ Izco 6), Lodi 6,5, Almiron 7,5; Gomez 6 (31′ st Barrientos s.v), Bergessio 5,5 (27′ Doukara 5,5), Castro 6. A disp.: Frison, Terracciano, Bellusci, Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Ricchiuti, Morimoto. All.: Maran

    Chievo (4-3-3): Sorrentino 6; Sardo 5,5, Andreolli 6, Dainelli 5,5, Dramè 5; Guana 6, Vacek 5 (34′ st Paloschi s.v), Hetemaj 5 (21′ st Di Michele 6); Luciano 5,5 (32′ st Cofie s.v), Thereau 5,5, Pellissier 5,5. A disp.: Puggioni, Viotti, Farkas, Jokic, Coulibaly, Dettori, Stoian, Samassa. All.: Corini

    Video Catania-Chievo 2-1 

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  • Catania-Chievo, Maran ritrova Bergessio

    Catania-Chievo, Maran ritrova Bergessio

    Va in scena oggi al Massimino la sfida Catania-Chievo. I padroni di casa guidati da Rolando Maran sono chiamati a confermare le ottime prestazioni che sempre forniscono tra le mura amiche (13 punti conquistati sui 16 totali) mentre gli ospiti guidati da Eugenio Corini (ex calciatore del Palermo) arrivano a Catania con l’obiettivo di centrare la prima vittoria esterna della stagione. Nelle 5 trasferte fino ad ora disputate infatti il Chievo non è mai andato a punti ottenendo 5 sconfitte in altrettanti incontri. Ecco perchè la sfida odierna assume un’importanza rilevante anche per i veronesi, che con una vittoria si allontanerebbero dalle zone basse della classifica. Il Catania invece forte dei 16 punti conquistati nelle prime 12 giornate può guardarsi indietro con una certa tranquillità e non c’è dubbio che una quinta vittoria casalinga quest’oggi renderebbe meno difficoltosa la rincorsa ai 40 punti.

    Bergessio
    Bergessio torna a comandare l’attacco del Catania © Maurizio Lagana/Getty Images

    Qui Catania, torna Bergessio – Per ottenere la quinta vittoria stagionale il Catania di Maran si affida al solito 4-3-3 con un unico dubbio in avanti ovvero il ballottaggio Barrientos-Castro, con quest’ultimo leggermente favorito. In attacco torna Bergessio dopo il problema fisico accusato in Catania-Lazio e il reparto offensivo sarà completato da El Papu Gomez. In porta Andujar, difesa tipo con Marchese e Alvarez esterni e coppia centrale Legrottaglie-Spolli. A centrocampo spazio alla regia di Ciccio Lodi coadiuvato da Almiron e Izco.

    Qui Chievo, tante assenze per Corini – Il Chievo arriva al Massimino dopo il pareggio casalingo ottenuto con l’Udinese. Corini dovrà fare a meno quest’oggi dello squalificato Luca Rigoni e degli indisponibili Marco Rigoni, Cruzado, Papp, Cesar e Frey. Nonostante le assenze il tecnico del Chievo schiererà i suoi a specchio. Davanti a Sorrentino un 4-3-3 con Andreolli-Dainelli centrali e Sardo e Jokic esterni, a centrocampo tanta quantità con il trio Guana-Vacek-Hetemaj. In avanti spazio a Luciano, Thereau e Pellissier.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA-CHIEVO

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Castro.
    A disp.: Frison, Terracciano, Bellusci, Potenza, Rolin, Capuano, Salifu, Biagianti, Ricchiuti, Barrientos, Morimoto, Doukara All.: Maran

    Chievo (4-3-3): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Dainelli, Jokic; Guana, Vacek, Hetemaj; Luciano, Thereau, Pellissier. A disp.: Puggioni, Viotti, Farkas, Dramè, Cofie, Coulibaly, Dettori, Di Michele, Stoian, Samassa, Paloschi. All.: Corini

  • Di Natale salva l’Udinese, con il Catania è 2-2

    Di Natale salva l’Udinese, con il Catania è 2-2

    Doveva essere una partita emozionante e così è stata: quello allo Stadio Friuli tra Udinese-Catania è infatti stato un incontro al cardiopalmo con entrambe le formazioni scese in campo determinate a conquistare i tre punti nonostante la pioggia battente che scendeva alle 20.45. Da una parte si è presentato un Catania modificato causa le squalifiche di Legrottaglie e Marchese mentre dall’altra Guidolin ha optato di inserire dal 1′ di gioco il bomber bianconero Totò Di Natale che ha centrato in pieno il modo per ripagare il mister.

    È proprio grazie al numero 10 che l’Udinese riesce a strappare in extremis il pareggio e a spegnere in un secondo la gioia degli etnei che erano ad un passo dalla vittoria in trasferta che gli avrebbe regalato il sorpasso in classifica proprio nei confronti della diretta avversaria.

    Udinese Calcio v Calcio Catania - Serie A
    Udinese-Catania 2-2 © Dino Panato/Getty Images

    La partita si apre con il Catania che pressa i locali, con tanta rabbia per il match disputato contro la Juventus che diventa carica positiva per cercare di fermare i friulani: dall’altra parte c’è però un’Udinese che dimostra di saper mantenere la calma e soprattutto di non cadere nella trappola degli etnei. I primi minuti sono di fatto tutti dei siciliani che cercano di mettere subito in rete il pallone non riuscendo però a concretizzare: ecco quindi che quanto successo domenica scorsa si ripete con Spolli che interviene su Badu e l’arbitro che assegna il calcio di rigore all’Udinese.

    La polemica inizia in un istante, con il Catania che dichiara l’intervento sul pallone ma Rocchi non ne vuole sentire e quindi dal dischetto si prepara Di Natale che spiazza completamente Andujar. Uno a zero e palla al centro dunque, con i ragazzi di Maran che abbassano le orecchie e non dimostrano nessun tipo di reazione anzi, rischiano di prendere il goal del 2-0.

    Nella ripresa i siciliani entrano in campo con un 4-3-3 che non cambia solamente il modulo ma anche la mentalità dei ragazzi che è completamente diversa e lo dimostrano fin dal nuovo fischio dell’arbitro: la fortuna inoltre gira dalla parte degli ospiti grazie all’errore da principiante di Pereyra che al 17′ consente a Castro di insaccare la rete del pareggio. Il Catania prende quindi coraggio, con l’Udinese che si chiude troppo per paura di prendere il goal della sconfitta: le occasioni non mancano e, tra i tanti tentativi, c’è anche la richiesta di un rigore da parte degli etnei che reclamano un tocco di mano.

    Non concesso il tiro dal dischetto ci pensa Lodi a spiazzare Brkic al 41′: da un gran calcio di punizione ne esce infatti un goal spiazzante per il portiere dell’Udinese che nulla può se non raccogliere il pallone da dentro l’area. Purtroppo per il Catania però i minuti di recupero sono più del previsto e ci pensa Di Natale a rovinargli la festa: con una giocata fantastica il capitano dei friulani in piena area si inventa un tiro al volo che supera per la seconda volta Andujar e mette a segno il 2-2 finale.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE:

    Udinese-Catania 2 – 2 (1-0)
    Udinese (3-5-1-1): Brkic 6.5; Coda 6 (23′ st Basta 6.5), Danilo 5.5, Domizzi 6; Pereyra 5, Badu 6.5, Allan 6, Lazzari 6.5 (23′ st Ranegie 5.5), Armero 6; Maicosuel 5 (11′ st Gabriel Silva 5.5); Di Natale 7. A disposizione: Padelli, Pawlowski, Angella, Heurtaux, Faraoni, Willians, Barreto, Fabbrini. All. Guidolin
    Catania (3-5-2): Andujar 7; Bellusci 5.5 (1′ st Castro 6.5), Spolli 5.5, Rolin 6; Izco 5.5, Biagianti 5 (29′ st Salifu sv), Lodi 6.5, Almiron 6, Capuano 6; Bergessio 6.5, Gomez 6 (44′ st Doukara sv). A disposizione: Frison, Messina, Alvarez, Potenza, Ricchiuti, Morimoto. All. Maran
    Arbitro: Rocchi di Firenze
    Marcatori: 29′ Di Natale rig. (U), 17′ st Castro (C), 40′ st Lodi (C), 47′ st Di Natale (U)
    Ammoniti: Coda (U), Spolli (C), Bellusci (C), Biagianti (C) e Danilo (U)

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DI UDINESE-CATANIA

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  • Udinese-Catania, etnei in cerca di riscatto

    Udinese-Catania, etnei in cerca di riscatto

    A pochi giorni delle polemiche per il match giocato tra il Catania e la Juventus riparte il campionato e, i ragazzi di Rolando Maran dovranno vedersela questa sera contro l’Udinese: di certo la trasferta non è delle più facili ma la rabbia che ancora circola nel corpo dei rossoazzurri per i numerosi torti subiti nell’incontro con i bianconeri faranno di certo alzare la già altissima fame di vittoria nel Catania. Dall’altra parte però ci sono i ragazzi di Francesco Guidolin che cercano la quarta vittoria dall’avvio della stagione dopo il fantastico 2-3 inflitto alla Roma nel posticipo di domenica.

    Insomma per tutti coloro che accorreranno allo Stadio Friuli sarà spettacolo puro: nonostante Maran sia costretto a fare a meno dei due difensori Marchese e Legrottaglie, entrambi squalificati proprio dopo il match contro la Juventus, la voglia di riscatto è tanta e soprattutto le due formazioni che si affronteranno si trovano rispettivamente in ottava e nona posizione ad un solo punto di differenza una dall’altra.

    Calcio Catania v FC Juventus - Serie A
    Catania © Maurizio Lagana/Getty Images

    Basti pensare poi che il passato vede l’Udinese in netto vantaggio: dei tredici incontri disputati in terra friulana solamente tre sono stati vinti dai catanesi a confronto dei nove successi della formazione locale con un restante pareggio. In questo campionato inoltre su quattro trasferte il Catania è riuscito a portare a casa i punti in palio solamente in un’occasione mentre l’Udinese ha sempre difeso ottimamente il proprio campo, perdendo solamente un incontro. Portando alla mano tutti questi dati ed aggiungendo la rosa non al completo dei rossoazzurri si potrebbe segnare come favorita la squadra di casa ma, a detta di molti, il Catania potrebbe scendere in campo più agguerrito che mai per dare la conferma che quella di domenica è stata un’ingiustizia.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Udinese-Catania ore 20.45

    Udinese (3-5-1-1):
    Brkic; Coda, Danilo, Domizzi; Pereyra, Badu, Allan, Lazzari, Armero; Maicosuel; Di Natale. A disp.: Padelli, Pawlowski, Basta, Angella, Heurtaux, Faraoni, Gabriel Silva, Willians, Zelinski, Fabbrini, Barreto, Ranegie. All.: Guidolin
    Indisponibili: Muriel, Mazzarani, Pasquale, Pinzi, Benatia

    Catania (3-5-2): Andujar; Bellusci, Spolli, Rolin; Izco, Lodi, Almiron, Biagianti, Capuano; Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Messina, Potenza, Salifu, Alvarez, Ricchiuti, Doukara, Morimoto, Castro. All.: Maran
    Squalificati: Marchese, Legrottaglie
    Indisponibili: Keko, Sciacca, Augustyn, Barrientos

  • Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Catania-Juventus, Marchisio out c’è Pogba. Bendtner dal 1′?

    Il lunch match della domenica sportiva per la nona giornata del campionato di Serie A vedrà scendere in campo Catania-Juventus. Trasferta insidiosa in terra siciliana per i bianconeri che arrivano alla sfida dopo il deludente pareggio in Danimarca nella terza giornata della fase a gironi della Champions League. I catanesi stanno costruendo la loro straordinaria stagione, sfruttando al meglio le partite casalinghe. Quattro match disputati, tre vittorie e un pareggio (0-0 contro il Napoli). A testimonianza del difficile incontro che attenderà la truppa di Antonio Conte che vuole tenere almeno i tre punti di vantaggio in classifica sul Napoli (che andrà di scena nel posticipo notturno contro il Chievo Verona).

    QUI CATANIA – Grosse novità nella formazione che scenderà in campo al Massimino. Il tecnico Rolando Maran starebbe pensando di mettere uno schieramento a specchio rispetto ai bianconeri e in questa settimana di preparazione alla gara avrebbe provato più volte il 3-5-2. Un cambiamento radicale, rispetto al collaudato 4-3-3 che da anni sta portando straordinari risultati alla società. Dovrebbe essere il giorno di Rolin, difensore centrale uruguaiano acquistato quest’estate per circa 5 milioni di euro e al momento ancora poco presente nello schieramento catanese. Nella formazione siciliana ci sarà spazio per due ex bianconeri, Legrottaglie e Almiron, giocatori che non hanno lasciato grandi ricordi a Torino (soprattutto l’argentino). Tornando agli undici che scenderanno in campo troviamo oltre al portiere Andujar, il trio difensivo formato da Rolin, Legrottaglie e Spolli. Giocatori che garantiscono tanta fisicità ma che potrebbero essere fregati in velocità. La mediana sarà costituita dai due esterni Marchese e Izco più il trio centrale Lodi, Almiron e Barrientos. Quest’ultimo sarà l’ago della bilancia dello scacchiere tattico preparato da Maran. In attacco spazio alla coppia Gomez – Begessio. Per le caratteristiche dei giocatori che scenderanno in campo non escludiamo un passaggio a gara in corso al 4-3-3 oppure al 3-4-3.

    Paul Pogba
    Pogba, prenderà il posto di Marchisio a Catania © Valerio Pennicino/Getty Images

    QUI JUVENTUSAntonio Conte non cambia e nonostante qualche momento di appannamento, non molla il 3-5-2 che da metà della stagione scorsa ha dato tante soddisfazioni alla sua squadra. L’ex tecnico di Siena e Bari dovrà fare a meno di Lucio e Marchisio. Preoccupa soprattutto l’assenza del Nazionale italiano, spesso decisivo con le sue incursioni con e senza palla. Al suo posto giocherà Pogba, che sta dimostrando partita dopo partita di essere un giocatore di tutto rispetto. Il reparto difensivo sarà formato oltre che da Buffon, dal terzetto Barzagli – Bonucci – Chiellini che dovranno vedersela contro il veloce attacco catanese. Il centrocampo è composto dal regista Pirlo, dagli interni Vidal e Pogba, e dagli esterni Lichtsteiner e Asamoah che tornano in campo dopo l’assenza nella gara contro il Nordsjaelland. Per l’attacco c’è qualche dubbio. Sicura la presenza di Vucinic dal primo minuto, si giocano il secondo e ultimo posto Bendtner e Quagliarella, con il danese favorito sul napoletano e pronto a disputare eventualmente la sua prima gara dal primo minuto in campo.

    I PRECEDENTI – Allo stadio “Massimino” di Catania, la Juventus non perde dalla stagione 1964-1965. Ma se parliamo di tempi moderni, negli ultimi cinque campionati, i bianconeri hanno strappato tre pareggi (tutti per 1-1) e due vittorie (1-2 e 1-3). Nella 14 sfide tra le due squadre, solo due volte il Catania è rimasta a secco di gol, ma parliamo dei campionati 70-71 e 83-84.

    PROBABILI FORMAZIONI CATANIA-JUVENTUS
    Catania (3-5-2): Andujar; Rolin, Legrottaglie, Spolli; Izco, Almiron, Lodi, Barrientos, Marchese; Gomez, Bergessio.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Bendtner.

  • Buon Catania, Inter cinica. Cassano, Palacio e il terzo posto

    Buon Catania, Inter cinica. Cassano, Palacio e il terzo posto

    Inter-Catania termina 2-0, grazie ai gol di Cassano e Palacio i nerazzurri centrano la quarta vittoria consecutiva in campionato e agganciano la Lazio al terzo posto in classifica ad una sola lunghezza dal Napoli secondo. Il Catania ancora una volta quest’anno non brilla lontano dal Massimino. Per i ragazzi di Maran terza sconfitta esterna in 4 trasferte giocate, per una salvezza tranquilla gli etnei dovranno cercare di racimolare più punti in trasferta. Il tabù San Siro è un ricordo lontano per l’Inter di Stramaccioni che si è confermata vincente anche tra le mura amiche e adesso guarda alle prossime partite con piena fiducia. La mente già vola al match con la Juve del 3 novembre ma prima della sfida allo Juventus Stadium i nerazzurri dovranno fare i conti con la trasferta di Bologna e l’impegno casalingo con la Sampdoria di Ferrara.

    LA PARTITA – Grande sorpresa nell’Inter, Stramaccioni sfida il Catania con il tridente pesante composto da Milito, Cassano e Palacio, a centrocampo c’è Mudingayi e non Gargano con la presenza confermata di Obi. L’Inter parte meglio con Cassano e Palacio molto inspirati, tuttavia la prima palla gol è targata Catania con Almiron che davanti ad Handanovic spara alto. L’Inter schierata con un insolito 3-4-3 prova a smuovere la difesa dei siciliani ma deve attendere il 28′ per passare in vantaggio: Cambiasso con un lancio millimetrico pesca Cassano che di testa supera Andujar firmando l’1-0. Il gol del vantaggio mette tranquillità ai nerazzurri che tremano solo sul finire del primo tempo quando su un cross di Marchese arriva il colpo di testa di Izco che sibila di poco a lato.

    Palacio
    Palacio festeggia il suo primo gol nerazzurro in campionato © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    La ripresa inizia senza cambi anche se Stramaccioni decide di cambiare assetto tattico alla sua Inter passando dal 3-4-3 al 4-4-2 con Zanetti terzino e Palacio esterno di centrocampo. Proprio Palacio al 57′ non arriva per poco sul pallone del 2-0 servito perfettamente da un ottimo Cassano. Al 60′ inizia il valzer dei cambi, tra i nerazzurri entrano Gargano per Obi, Alvarez per Cassano e Guarin per Mudingayi, nel Catania invece Castro sostituisce Izco. La palla del raddoppio nerazzurro capita sui piedi di Ricky Alvarez, che non finalizza bene un contropiede micidiale mentre Ranocchia pochi minuti dopo di testa centra il palo su un cross di un mostruoso Cambiasso. Gli uomini di Maran col passare dei minuti perdono di convinzione risultando poco pericolosi in avanti, l’Inter allora ne approfitta a pochi minuti dal triplice fischio finale: Milito serve in profondità Rodrigo Palacio che si aggiusta la palla col petto prima di tirare un sinistro al volo che trafigge Andujar e firma il 2-0 finale. L’Inter centra la quarta vittoria consecutiva in campionato e si riporta al terzo posto con la Lazio, ad un punto dal Napoli secondo e a 4 lunghezze dalla Juve capolista.

    Pagelle e tabellino Inter-Catania 2-0

    Inter (3-4-3): Handanovic 6,5; Ranocchia 6,5, Samuel 6, J. Jesus 6; Obi 6(16′ st Gargano 6,5), Mudingayi 6 (24′ st Guarin 6), Cambiasso 7,5, Zanetti 6,5; Palacio 7, Milito 6,5, Cassano 7 (24′ st Alvarez R. 5,5). Panchina: Belec, Cincilla, Silvestre, Jonathan, Pereira, Mbaye, Duncan, Coutinho, Livaja. Allenatore: Andrea Stramaccioni

    Catania (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Legrottaglie 6, Spolli 6, Marchese 6,5; Izco 5,5 (19′ st Castro 6), Lodi 5,5, Almiron 6,5 (35′ st Ricchiuti s.v); Barrientos 6, Bergessio 6, Gomez 6. Panchina: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Biagianti, Salifu, Capuano, Morimoto, Doukara. Allenatore: Rolando Maran

    Video gol Inter-Catania 2-0 (28′ Cassano, 85′ Palacio) 

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  • Inter-Catania, Cassano e Milito per continuare a sognare

    Inter-Catania, Cassano e Milito per continuare a sognare

    Preview Inter-Catania – Alle ore 15 va in scena a San Siro Inter-Catania, i nerazzurri cercano la quarta vittoria di fila in campionato mentre i siciliani dopo aver ottenuto 11 punti nelle prime 7 giornate arrivano alla Scala del calcio senza troppa pressione e con la voglia di fare risultato esprimendo il solito bel calcio. La Juve sta volando, ma dietro di lei c’è gran bagarre per il secondo posto. I ragazzi di Stramaccioni, dopo aver sfatato il tabù San Siro con la Fiorentina, proveranno a fare risultato pieno quest’oggi in modo tale da agganciare la Lazio al terzo posto e mettere pressione al Napoli, fermo a 19 punti dopo l’uno due micidiale subito in quel di Torino.

    Qui Inter – In casa Inter c’è grande entusiasmo, dopo un inizio a sprazzi la squadra nelle ultime settimane ha dato prova di grande continuità soprattutto in termini di risultati. Il gioco invece spesso latita ed è comprensibile per una squadra che ha cambiato sistema di gioco e molti giocatori. I risultati positivi recenti oscurano spesso le lacune ancora presenti nello scacchiere nerazzurro, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. La partita di oggi è la prova del 9 per Stramaccioni e la sua Inter, una vittoria confermerebbe un’identità di squadra ritrovata e lancerebbe i nerazzurri verso lidi ambiziosi, già presidiati da Napoli e Lazio. Per vincere Stramaccioni ha in mente di proporre una squadra simile a quella che schiantò la Fiorentina 3 settimane fa. Spazio al 3-4-1-2 con la classe di Coutinho al servizio di Cassano e Milito coppia d’attacco chiamata ancora una volta ad alimentare i sogni di gloria del popolo nerazzurro.

    Diego Milito
    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images

    In porta ci sarà Samir Handanovic, in difesa Samuel, Juan Jesus e Ranocchia comporranno ancora una volta il pacchetto difensivo a 3, punto di forza di questa nuova Inter. A centrocampo probabile l’impiego di Gargano e Cambiasso al centro e Zanetti ed Obi sulle fasce. Nagatomo è assente per squalifica mentre Guarin e Pereira, da poco tornati dal Sud America dovrebbero partire dalla panchina. Palacio, tornato a disposizione dopo l’infortunio, potrebbe essere utilizzato a partita in corso altrimenti rivedrà il campo giovedì prossimo in Inter-Partizan Belgrado.

    Qui Catania – Il Catania di Rolando Maran cerca a San Siro la prima vittoria esterna in campionato dopo le sconfitte di Firenze e Bologna e il pareggio ottenuto all’Olimpico con la Roma. Degli 11 punti in classifica, 10 sono arrivati al Massimino a dimostrazione che in trasferta gli entei non riescono ad esprimersi come potrebbero. Ecco perchè il Catania arriva a Milano per giocarsi la partita a viso aperto con il solito 4-3-3 offensivo. In difesa torna dal 1′ Nicolas Spolli che affiancherà Legrottaglie mentre sulle fasce agiranno Alvarez e Marchese. A centrocampo spazio alla regia di Lodi, supportato da Almiron e Izco. In avanti confermatissimo il trio argentino composto da Barrientos, el Papu Gomez (vecchio pallino dell’Inter) e Barrientos.

    Probabili formazioni Inter-Catania

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Obi; Coutinho; Cassano, Milito. Allenatore: Andrea Stramaccioni

    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Lodi, Izco, Almiron; Barrientos, Gomez, Bergessio. Allenatore: Rolando Maran