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  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 8 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 8 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, dopo la sosta per le partite della Nazionale valide per le qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014 torna il campionato. La sosta di solito modifica gli equilibri, gli stati di forma e spesso è una ghiotta occasione per chi ha stentato prima della sosta. Ecco le dritte con I Consigli Fantacalcio per l’ottava giornata di Serie A con la speranza di indovinare tutti i consigli che la nostra redazione ha preparato per voi.

    Consigli Fantacalcio 8 giornata guida alla formazione
    Giornata come al solito difficile quella che viene dopo gli impegni delle nazionali per i tanti fantallenatori che devono fare i conti con gli infortuni e la stanchezza dei giocatori impegnati nelle qualificazioni al Mondiale carioca del 2014.

    Juventus-Napoli sabato ore 18
    Il big match dell’ottava giornata si gioca allo Juventus Stadium, ci sono tanti dubbi nella formazione bianconera ma ci sentiamo di puntare sulla coppia Matri – Quagliarella. Consigliamo di inserire tutti i giocatori del Napoli dalla metà campo in su ed evitiamo le difese perché si prevede una partita ricca di gol a dispetto delle due difese migliori della Serie A.

    Lazio-Milan sabato ore 20:45
    Infortunatosi Robinho che doveva essere la sorpresa positiva per il Milan, ecco che potrebbe essere invece la volta di Pato che dovrebbe fare qualche minuto per la gioia di tanti mister, da schierare. Klose potrebbe essere affaticato e quindi chi ha Sergio Floccari deve assolutamente schierarlo nella propria formazione.

    Cagliari-Bologna domenica ore 12:30
    E’ l’ora di Mauricio Pinilla, l’attaccante cileno deve sbloccarsi dopo un inizio problematico di Campionato, puntiamo anche su Avelar, terzino di spinta che potrebbe regalare qualche prezioso assist insieme al rientro di Cossu. Nel Bologna occhio come al solito a Diamanti e Gilardino con la possibile sorpresa Morleo.

    Inter-Catania domenica ore 15:00
    Per la prima volta Stramaccioni avrà a disposizione tutti gli attaccanti e quindi ecco il momento di Rodrigo Palacio con Pereira e Cambiasso alla ricerca di gol e assist. Nel Catania consigliamo di inserire solamente Marchese, Gomez, Lodi e Bergessio.

    Alexandre Pato
    Alexandre Pato ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Chievo-Fiorentina ore 15:00
    El Hamdaoui è la mossa di Vincenzo Montella per dare linfa ad un attacco viola troppo Jovetic dipendente, sempre da inserire Pasqual mentre fra i padroni di casa ci sentiamo di scommettere su Cesar in difesa e sull’immortale Sergio Pellissier.

    Atalanta-Siena ore 15:00
    Fra i padroni di casa, che in settimana hanno festeggiato i 105 anni di storia, è l’ora per Federico Peluso di conquistare qualche bonus mentre in attacco oltre a Denis puntiamo anche su De Luca. Nel Siena Emanuele Calaiò è caldo ed occhio anche ad Angelo e Rosina.

    Udinese-Pescara ore 15:00
    I bianconeri potranno finalmente contare su un Totò Di Natale fresco e riposato, Basta è in dubbio ma qualora dovesse giocare è assolutamente da inserire oltre a Lazzari. Nel Pescara occhio al duo Weiss – Quintero.

    Palermo-Torino ore 15:00
    I rosanero devono fare a meno di Hernandez per i prossimi quattro mesi, ecco quindi l’occasione per Igor Budan di farsi apprezzare agli occhi di Gasperini. Da inserire Giorgi e Ilicic mentre nei granata Rolando Bianchi e Stevanovic sono gli intoccabili.

    Parma-Sampdoria ore 15:00
    Fra i ducali Amauri è alla ricerca del primo gol in questa serie A e quindi l’occasione contro la Samp può essere quella giusta, inseriamo anche Biabiany mentre fra i blucerchiati occhio a Maxi Lopez, Obiang e Vincenzo Maresca.

    Genoa-Roma ore 20:45
    Totti e De Rossi sono in forte dubbio con Mattia Destro che deve trovare il primo gol in giallorosso, inseriamo Florenzi e Lamela. Nel Genoa sono da schierare Antonelli, Jankovic e Vargas oltre ad Immobile e all’ex Marco Borriello.

  • Torino-Cagliari, rossoblu senza Pinilla

    Torino-Cagliari, rossoblu senza Pinilla

    Tutti i pensieri saranno rivolti al derby di Milano di stanotte, ma la settima giornata di serie A comprende altre sfide interessanti. Vedi Torino-Cagliari, match sulla carta a senso unico, con i granata nettamente favoriti con 8 punti conquistati (in realtà sarebbero 9 se non fosse per il punto di penalizzazione inflitto al club) in 6 gare, dall’altra parte i sardi che in settimana hanno dovuto fare i conti con il cambio in panchina dopo l’esonero di Ficcadenti e l’arrivo della strana coppia Pulga – Lopez, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Ma siccome il calcio ha dimostrato che spesso i pronostici non vengono rispettati, bisogna prestare particolarmente attenzione a questo incontro, considerato che il tecnico del Toro non ha mai vinto contro la sua ex squadra.

    QUI TORINO – Ventura, ex di turno, cerca importanti conferme dopo la vittoria esterna a Bergamo e punterà sull’ormai collaudato 4-2-4, Per la partita dell’Olimpico di Torino recupera Gillet che riprenderà il suo posto da titolare tra i pali. Il resto della formazione è presto fatta, con la solita difesa a quattro composta dalla coppia centrale Glik e Ogbonna e i terzini Darmian sulla destra e D’Ambrosio sulla corsia mancina. Brighi e Gazzi nel cuore del centrocampo dovranno dare quantità e qualità alla mediana granata. Il poker offensivo sarà composto da Bianchi(altro ex della partita) e Sgrigna in posizione centrale e Cerci – Stevanovic ad occupare le due fasce. Ancora tribuna per il terzino sinistro Agostini, arrivato a Torino proprio dal Cagliari che sta cercando di ritrovare la forma fisica, dopo aver passato l’estate ad allenarsi da solo.

    Atalanta BC v Torino FC - Serie A
    Ventura, cerca conferme contro il Cagliari © Marco Luzzani/Getty Images

    QUI CAGLIARI – I rossoblu dovranno fare a meno con tutta probabilità di Pinilla. Il bomber cileno soffre di un risentimento muscolare e non verrà rischiato. La sua assenza si aggiunge a quelle certe di Cossu, fermo anche lui per infortunio e Rossettini, che dovrà scontare il turno di squalifica. L’ex attaccante del Palermo verrebbe sostituito dal brasiliano Nenè, che avrà così la chance di dimostrare di meritare la conferma anche per l’anno prossimo, visto che dopo una prima stagione importante, si è ritrovato spesso in panchina o fermo ai box per qualche infortunio di troppo. Qualche novità rispetto all’era Ficcadenti ci dovrebbe essere anche dal punto di vista tattico. Si passerà infatti, dal 4-3-3 ad un più congeniale 4-3-1-2, modulo che ha permesso grandi imprese negli anni passati. In difesa torna titolare Astori dopo la panchina rimediata contro il Pescara (per scelta tecnica), al suo fianco confermato Ariaudo. Si rivede anche Avelar, acquisto estivo di Cellino che venne bocciato dopo una sola partita, che giostrerà sulla corsia mancina, dalla parte opposta torna al suo ruolo originale Pisano. A centrocampo Conti dovrà prendere in mano la squadra e ai suoi fianchi oltre al belga Nainggolan, si giocano una maglia da titolare Dessena e Ekdal, con lo svedese in leggero vantaggio. In attacco insieme a Nenè spazio a Sau, che avrà la possibilità di giocare più vicino alla porta. Alle loro spalle il brasiliano Thiago Ribeiro che sostituirà Cossu.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO-CAGLIARI
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Gazzi, Brighi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Stevanovic. Allenatore: Ventura
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Ekdal, Conti, Nainggolan; Thiago Ribeiro; Sau, Nenè. Allenatore: Pulga

  • Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Gara ricca di gol quella andata in scena all’Atleti Azzurri d’Italia nella sfida Atalanta-Torino. I granata approfittano di quindici minuti di follia dei bergamaschi a inizio secondo tempo per portare a casa 3 punti importantissimi ai fini della classifica e del morale. Per la squadra di Colantuono invece arriva la seconda sconfitta consecutiva dopo la battuta d’arresto a Catania. Protagonista della giornata l’ex di turno Rolando Bianchi, attaccante cresciuto proprio nel vivaio dell’Atalanta e autore di una doppietta portando lo stesso bomber del Toro a raggiungere i 70 gol con la maglia granata.

    LA PARTITA – Primo tempo giocato meglio dai ragazzi di Colantuono che passano in vantaggio al 27′ con Denis che sfrutta al meglio un buco della difesa del Toro e fredda Gillet. Pochi minuti dopo arriva il pareggio su rigore di Rolando Bianchi. Ma l’Atalanta continua a fare la partita e può recriminare per due traverse colpite nella prima frazione su due punizioni di Cigarini e Denis. Il secondo tempo è follia pura per i nerazzurri che nel giro di 14 minuti subiscono 4 reti e si ritrovano sotto per 5-1. La saga dei gol inizia al 62′ con il gol di Gazzi di testa su azione da calcio d’angolo.  Passano solamente quattro minuti e nel giro di 30 secondi arrivano i gol di Stevanovic che realizza al volo di sinistro su bellissimo assist di Cerci, poi è il turno di D’Ambrosio che si posiziona sul secondo palo sul calcio d’angolo e insacca di testa. L’ultimo gol della partita arriva al 76′ su contropiede di Bianchiche fredda Consigli.

    Bianchi, doppietta per lui contro l’Atalanta © Marco Luzzani/Getty Images

    ANALISI – L’Atalanta domina nel primo tempo ma non riesce ad andare oltre all’1-1. Nella seconda frazione, Ventura carica la squadra e gli esterni Cerci e Stevanovic (subentrato a Santana poco prima della goleada) salgono in cattedra. Soprattutto l’ex fiorentino si dimostra giocatore di categoria superiore, gli manca solo il gol.

    LE PAGELLE ATALANTA-TORINO

    Bianchi 8: L’ex non perdona. Rolandinho non si ferma davanti ai colori della società che l’ha cresciuto. Segna una doppietta e raggiunge quota 70 gol in maglia granata, entrando nei primi 10 in classifica per reti segnate con il Torino.

    Cerci 7: E’ tornato dal suo mentore, Giampiero Ventura, e quest’oggi ha fatto vedere in gran parte il suo repertorio. Dribbling, velocità e tecnica a servizio della squadra. Ideale per il 4-2-4 dell’ex tecnico del Bari. A Firenze ha fatto intravedere solo a tratti la sua forza, a Torino sperano di vedere più continuità.

    Bonaventura & Moralez 5: Perdono il duello contro Cerci e Santana-Stevanovic. Provano ad incidere e nel secondo tempo crollano insieme ai compagni.

    Denis 6: Realizza nell’unica palla gol. Bomber di sicuro affidamento che ha subito la giornata no della squadra.

    D’Ambrosio 7: Trova il primo gol in serie A e una gran bella partita. Corre su e giù per tutta la fascia senza sosta, ricevendo a fine partita i complimenti di compagni e giornalisti.

    Ventura 7.5: Ripara ad un primo tempo così così con un secondo tempo da applausi, complice un il gol spezza gambe di Gazzi che da inizio alla goleada. Da inizio stagione il suo Toro gioca bene e cresce di partita in partita. Complimenti.

    Colantuono 6.5: Primo tempo da applausi, meriterebbe il vantaggio, ma si deve accontentare del pareggio. Escono dagli spogliatoi con lo stesso piglio, ma calano alla distanza a causa dei 15 minuti di follia dei suoi ragazzi.

    TABELLINO ATALANTA-TORINO 5-1

    Atalanta (4-4-2): Consigli 6; Raimondi 6, Manfredini 6 (44′ Matheu 5.5), Lucchini 5, Peluso 6; Bonaventura 5 (64′ Schelotto 5.5), Cigarini 6, Cazzola 6.5 (69′ Scozzarella 5.5), Moralez 5; De Luca 6; Denis 6.
    Torino (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6, Glik 6.5, Ogbonna 6.5, D’Ambrosio 7; Brighi 6, Gazzi 6.5; Cerci 7 (33′ st Verdi 6), Sgrigna 5.5 (65′ Meggiorini 6), Bianchi 8, Santana 6 (58′ Stevanovic 7).
    Marcatori: 27′ Denis (A), 38′ Bianchi (T), 62′ Gazzi (T), 66′ Stevanovic (T), 66′ D’Ambrosio (T), 76′ Bianchi (T)

  • Udinese-Genoa, fuori Totò Di Natale. Pubalgia per Jankovic

    Udinese-Genoa, fuori Totò Di Natale. Pubalgia per Jankovic

    L’anticipo dell’ora di pranzo vedrà in campo ad Udine i padroni di casa bianconeri opposti al Torino di mister Gianpiero Ventura e del capitano Rolando Bianchi.

    Partita molto importante per ambedue le compagini in campo che devono cercare di riscattare l’opaca prova fornita nel turno infrasettimanale. Da registrare in casa friulana lo screzio fra Francesco Guidolin e Totò Di Natale che ha costretto il tecnico bianconero a non convocare l’uomo simbolo della squadra del patran Gino Pozzo.

    Defezioni importanti in casa bianconera con l’assenza più importante rappresentata sicuramente dal capitano e trascinatore Totò Di Natale che, dopo la panchina forzata mercoledì a Torino a causa di una costipazione che ne ha impedito l’utilizzo e la lite con Guidolin nei giorni scorsi, non è stato nemmeno convocato. In difesa c’e’ il rientro di Dusan Basta che dovrebbe aver recuperato dal problema al tendine d’achille che ne sta fortemente limitando le prestazioni in queste ultime settimane. Qualora Basta non dovesse farcela sarà Faraoni il  suo sostituto di con l’ex giovane promessa dell’Inter che dovrà sfruttare al massimo l’occasione concessagli da Francesco Guidolin.

    Marco Borriello | © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Anche gli ospiti si presentano in campo con qualche problema di formazione con Immobile e Borriello, super utilizzati in questo periodo, che non sembrano essere al massimo della condizione ma difficilmente i rossoblù potranno fare a meno di loro in attacco. Chi proprio non ce la fa è Bosko Jankovic che deve affrontare l’annoso problema della pubalgia. In difesa rientra Cesare Bovo al posto di Granqvist con Antonelli spostato in posizione più avanzata.

    Le probabili formazioni di Udinese-Genoa

    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Benatia, Danilo, Coda; Basta, Badu, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Pereyra; Ranegie. 
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Faraonii, Allan, Willians, Hertaux, Armero, Fabbrini, Maicosuel, Barreto, Kasinski. All.: Guidolin
    Genoa (4-3-1-2): Frey; Sampirisi, Bovo, Canini, Moretti; Kucka, Seymour, Antonelli; Merkel; Immobile, Borriello
    A disp.: Tzorvas, Stillo, Moretti, Granqvist, Ferronetti, Anselmo, Toszer, Bertolacci, Piscitella, Jorquera, Melazzi. All.: De Canio

  • Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino. Partita tra due squadre che cercano i risultati tramite il bel gioco con due allenatori che puntano molto sul lavoro degli esterni. Da una parte i bergamaschi, che arrivano alla sfida dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Catania dopo essere passati in vantaggio al Massiminimo, mentre per i granata buon pareggio casalingo contro l’Udinese con tre legni colpiti e un’ottima prestazione.

    ATALANTA – Colantuono deve fare i conti con l’infermeria. Infatti, oltre ai già assenti Bellini, Biondini, Capelli, Ferreira Pinto e Radovanovic, dovrà fare a meno di Stendardo, infortunatosi durante l’ultima gara. Per lui è previsto un lungo stop. In compenso il tecnico bergamasco dovrebbe recuperare definitivamente Peluso e Schelotto che partiranno entrambi dalla panchina. Unico dubbio per il tecnico dell’Atalanta è sulla fascia sinistra dove è previsto il ballottaggio tra Moralez e Bonaventura, con quest’ultimo leggermente favorito per il momento per partire dal primo minuto. In attacco spazio alla coppia De Luca e Denis.

    Bianchi, torna titolare contro l’Atalanta © Gabriele Maltinti/Getty Images

    TORINO – Per Ventura, dopo l’ampio turn over contro l’Udinese ci sono pochi dubbi. Spazio al rientrante Bianchi (cresciuto nell’Atalanta) che guiderà l’attacco presumibilmente insieme a Sgrigna, ma non è escluso un sorpasso dell’ultima ora di Meggiorini. Per il giovane Diop solo panchina. A centrocampo, il regista del 4-2-4 sarà l’ex Brighi, l’anno scorso a Bergamo in una stagione ricca di infortuni. Affianco a lui pronta una maglia per Gazzi che è favorito rispetto a Basha e Vives. Gli esterni offensivi saranno Santana e Cerci, ma attenzione a Sansone autore di una buona prova mercoledì. Difesa confermata con la coppia centrale Glik – Ogbonna e gli esterni Darmian a destra e D’Ambrosio a sinistra.

    I DUE ALLENATORIColantuono e Ventura predicano calma e attenzione in vista della sfida Atalanta-Torino. Il granata ha il timore dei bergamaschi, essendo la prima squadra da inizio stagione e schierarsi con il classico 4-4-2 e ciò potrebbe limitare parecchio il gioco sulle fasce del club di Cairo. Il tecnico bergamasco, dopo la sconfitta di Catania, arrivata per qualche disattenzione di troppo, si aspetta un cambio di marcia e tenterà di sfruttare l’incontro casalingo per ottenere l’intera posta in palio in questa difficile sfida.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-TORINO

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Ferri, Manfredini, Lucchini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura; De Luca, Denis. Allenatore: Colantuono.
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Santana, Sgrigna, Bianchi, Cerci. Allenatore: Ventura.

  • Sampdoria-Torino 1-1, Bianchi e Pozzi di rigore

    Sampdoria-Torino 1-1, Bianchi e Pozzi di rigore

    Finisce con un pareggio il primo anticipo stagionale dell’ora di pranzo fra Sampdoria e Torino che conquistano un punto a testa grazie ai rigori trasformati da Rolando Bianchi per i granata e Pozzi per i padroni di casa.

    Vengono confermate le indiscrezioni della vigilia con i padroni di casa che devono fare a meno del brasiliano Eder mentre Gianpiero Ventura si dimostra esuberante schierando dal primo minuto quattro giocatori offensivi davanti.

    Ed infatti il primo tempo vede il Torino a dettare completamente il ritmo della partita, ma la Sampdoria riesce a tenere bene ed esce nel quarto d’ora finale con due occasioni per Maxi Lopez e Gastaldello che vengono neutralizzate alla grande da Gillet. Il Toro sembra alle corde con la Sampdoria che chiude in crescendo con la punizione di Enzo Maresca che colpisce la traversa a Gillet battuto con Maxi Lopez che segna in fuorigioco sulla ribattuta.

    Sampdoria-Torino © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il secondo tempo si apre all’insegna dell’equilibrio, il Toro non riesce a comandare il gioco come fatto nella prima mezz’ora e la Sampdoria non riesce a pungere in contropiede. Al 23’ arriva però il primo colpo di scena con Alessio cerci che viene atterrato da Soriano, Bianchi realizza il penalty con la Sampdoria che si butta in avanti inserendo nella mischia anche Eder. Il forcing della squadra di Ciro Ferrara viene premiato al 39’ con Glik che atterra in area Maxi Lopez con Gillet che salva con l’ennesimo miracolo di una partita perfetta su un missile di Eder a pochi secondi dal fischio finale.

    Punto comunque prezioso per ambedue le compagini che per quello che hanno fatto vedere in campo, potranno fare sicuramente molta strada in questo Campionato molto equilibrato e ricco di sorprese.

    Le pagelle di Sampdoria-Torino

    SAMPDORIA (4-3-3): Romero 5,5; Berardi 5,5, Gastaldello 6, Rossini 6, Costa 5,5; Munari 6 (dal 27′ s.t. Pozzi 6,5), Maresca 6,5, Obiang 5,5 (18′ s.t. Soriano 5,5); Kristicic 6, Maxi Lopez 6,5, Estigarribia 5,5 (dal 37′ s.t. Eder 6). (A disposizione: Berni, Renan, Castellini, Mustafi, Tissone, Poulsen, De Silvestri, Falcone, Icardi). Allenatore: Ferrara.
    TORINO: (4-2-4) Gillet 7; Darmian 6, Glik 5, Ogbonna 6, Masiello 5,5; Gazzi 6, Vives 6 (dal 37′ s.t. Brighi s.v.); Cerci 6,5, Bianchi 6,5 (dal 30′ s.t. Sgrigna 6), Meggiorini 5,5, Santana 5,5 (dal 37′ s.t. Stevanovic s.v.). (A disposizione: Gomis, D’Ambrosio, Rodriguez, Basha, Di Cesare, Sansone, Verdi). Allenatore: Ventura.

    VIDEO SAMPDORIA-TORINO 1-1

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  • Sampdoria-Torino, Ferrara vuole stupire ancora

    Sampdoria-Torino, Ferrara vuole stupire ancora

    Sfida affascinante a Marassi fra la sorpresa di questo inizio di Campionato, la Sampdoria di Ciro Ferrara a punteggio pieno ed il Torino di mister Ventura che non ha sicuramente sfigurato in queste prime uscite di serie A.

    Ciro Ferrara continua a volare basso puntando sempre l’obiettivo salvezza per la squadra blucerchiata che ha dimostrato comunque di poter ambire anche per un posto in Europa League. I granata dovranno cercare di mantenere la loro solidità difensiva e cercare di pungere un po’ di più in attacco rispetto alle prime uscite stagionali in cui Rolando Bianchi è apparso un pò troppo solo.

    Formazione tipo per i padroni di casa con l’unica eccezione rappresentata dal brasiliano Eder che non è stato benissimo durante tutta la settimana e potrebbe, con ogni probabilità, partire dalla panchina. Maxi Lopez scalpita desideroso di continuare la striscia di gol con Krsticic sulla trequarti a tentare di accendere l’argentino come fatto a Pescara una settimana fa. A centrocampo spazio a Vincenzo Maresca che formerà con Obiang la diga con Marcelo Estigarribia e Soriano più avanzati.

    Ciro Ferrara © Valerio Pennicino/Getty Images

    Giampiero Ventura deve decidere chi schierare accanto al capitano Rolando Bianchi in attacco, potrebbe essere l’occasione sia per Riccardo Meggiorini che per Alessio Cerci con Salvatore Sgrigna in panchina insieme a Sansone. In difesa non si tocca nulla con il duo centrale composto da Glik e Ogbonna mentre a centrocampo l’unico incognita è rappresentata da Matteo Brighi, in non perfette condizioni fisiche.

    Le probabili Formazioni di Sampdoria-Torino

    Sampdoria (4-3-3): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Obiang, Maresca, Soriano; Estigarribia, Maxi Lopez, Kristicic.
    A disp.: Berni, De Silvestri, Castellini, Icardi, Munari, Tissone, Mustafi, Renan, Laczko, Poulsen, Pozzi, EderAll.: Ferrara

    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Brighi, Gazzi; Stefanovic, Meggiorini, Bianchi, Cerci
    A disp.: Gomis L., Rodriguez, D’Ambrosio, Di Cesare, Basha, Agostini, Verdi, Santana, Sgrigna, Vives, Diop, Sansone. All.: Ventura

  • Torino-Inter 0-2, le pagelle. Milito e Cassano stendono i granata

    Torino-Inter 0-2, le pagelle. Milito e Cassano stendono i granata

    Serviva una prova della riscossa e l’Inter a Torino stende la squadra granata di Ventura grazie a un 2 a 0 firmato da Milito e Cassano. Buona la prova dei nerazzurri, soprattutto in fase difensiva grazie alla nuova accoppiata difensiva Juan Jesus, Ranocchia che hanno praticamente annullato ogni velleità di segnare degli attaccanti del Torino. Inter che davanti si mostra cinica e spietata tramutando in gol forse le due uniche vere e proprie palle gol concesse, ritrovando il sorriso con un Cassano che aumenta il suo bottino personale con 6 gol messi a segno verso i granata. Stramaccioni sorride e gongola in vista della prossima partita di Europa League. Le nubi sono all’orizzonte, il sole splende su Torino.

    LA PARTITA

    Stramaccioni decide di cambiare, cercando di limitare il passivo troppo elevato subito nelle ultime uscite, scegliendo un 4-4-1-1 con Milito unica punta e lanciando sin dal primo minuto Juan Jesus come centrale difensivo. Ancora in mediana Pereira, e sulle corsie difensive spazio a Nagatomo e Jonathan. Ventura dal canto suo conferma il suo 4-2-4 classico.

    Diego Milito e Antonio Cassano © Claudio Villa Getty Images Sport
    La partita parte al piccolo trotto, con ritmi bassi e poche azioni degne di nota per la noia dei tifosi. Solo una fiammata di Milito al quindicesimo minuto accende gli animi dei nerazzurri: l’attaccante argentino prova una conclusione al volo da fuori area, calciando di potenza e precisione al tempo stesso, trovando l’angolino basso e portando i suoi in vantaggio con un gol bellissimo. La reazione del Torino è poca cosa, e la partita torna sui ritmi iniziali, con le squadre che pur accelerando il gioco difficilmente riescono a creare azioni pericolose. Primo tempo che si chiude con l’Inter in vantaggio dopo 3 minuti di recupero. Da segnalare un problema alla spalla per Jonathan a seguito di uno scontro gioco.

    Nella ripresa è infatti il brasiliano a lasciare il campo per un rientro importante come quello di Ricky Alvarez, a lungo assente dai campi da gioco dopo l’infortunio dello scorso anno. Stramaccioni fa scalare Pereira in difesa a sinistra, con Nagatomo sul versante opposto e Alvarez in mediana a sinistra. L’Inter acquista di qualità con questa mossa e si affaccia più volte pericolosamente nei pressi dell’area di rigore granata. Ventura si gioca le sue carte togliendo al 15’ sia Stevanovic che Sgrigna e inserendo Cerci e Meggiorini. Spreca l’occasione della vita il Torino al ventesimo, su una ripartenza velocissima con Bianchi che servito da Meggiorini calcia forte ma troppo centrale colpendo Handanovic in pieno. Stramaccioni poco toglie Sneijder inserendo Cassano, con l’olandese visibilmente infastidito dalla sostituzione. Il Torino spinge fortissimo abbassando la testa e sfruttando la freschezza di Meggiorini e Cerci che sulle fasce hanno moltissimo spazio. L’Inter è brava a tenere botta e quando le forze del Toro scemano, gli uomini di Stramaccioni fanno male ai granata con il colpo del ko firmato Cassano, che servito da Alvarez, lascia scorrere la palla elude la difesa di Masiello e batte Gillet per la rete del 2 a 0.

    Pagelle Torino Inter

    Ogbonna 6 Dopo la partita contro la nazionale dimostra di avere moltissima personalità, chiudendo quando può e ripartendo palla al piede con la licenza di calciare anche in porta.

    Masiello 5,5 Si perde un po’ troppo facilmente l’uomo sul velo di Miltio, lasciando Cassano indisturbato sulla rete del 2 a 0.

    Stevanovic 5 Sarà che vuole dimostrare tutto e subito contro la sua ex squadra, ma fatto sta che stasera non gliene riesce mezza e va a riposo sostituito da Ventura. Deludente

    Bianchi 5,5 Si trova un cliente scomodo come Juan Jesus che gli chiude tutte le porte in faccia. L’unica occasione buona la spara sul ginocchio di Handanovic.

    Juan Jesus 7,5 Alla faccia dell’inesperienza. 20 anni e non sentirli. Dirige il reparto arretrato con la sicurezza di un veterano e non sbagli un colpo. Saracinesa. Il maestro Thiago Silva in nazionale ha raccolto il suo erede.

    Ranocchia 7 Stesso discorso per Juan Jesus, per un Ranocchia ritrovato dopo la scorsa stagione non proprio esaltante. Stasera si fa carico delle sue responsabilità e diventa il leader nerazzurro della difesa interista.

    Cassano 6,5 Fantantonio torna a segnare, dimostrando come il Torino sia una delle sue vittime preferite. Protezione palla e gol sono ormai il suo marchio di fabbrica

    Milito 7 Il Principe è spietato. Tocca un pallone davanti e lo tramuta in gol realizzando una rete bellissima e al tempo stesso difficile dai 25 metri, infilando un incolpevole Gillet.

    TORINO:Gillet 5,5, Darmian 6, Glik 6, Ogbonna 6, Masiello 5,5, Brighi 6, Gazzi 5,5, Stevanovic 5 (dal 57’ Cerci 5,5), Sgrigna 5,5 (dal 57’ Meggiorini 5,5), Bianchi 5,5, Santana 5. All. Ventura

    INTER :Handanovic 6,5; Jonathan 5,5 (45’ Alvarez 6,5), Ranocchia 7, Juan 7,5, Nagatomo 6; Zanetti 6,5,
    Cambiasso 6, Guarin 6,5 (80’ Gargano), Pereira 6; Sneijder 6 (65’ Cassano 6,5); Milito 7.

    Video Gol e Highlights Torino Inter
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  • Torino-Inter Juan Jesus e difesa a tre per domare il Toro?

    Torino-Inter Juan Jesus e difesa a tre per domare il Toro?

    Dopo la caduta contro la Roma di Zeman, Stramaccioni e la sua Inter sono pronti al riscatto nel posticipo di stasera contro il Torino di Ventura. Statistiche alla mano, giocare fuori casa per i nerazzurri diventa un vantaggio, considerando come nelle trasferte europee (Spalato e Vaslui) e in quella contro il Pescara, l’undici interista abbia sempre portato a casa i 3 punti, dimostrando al tempo stesso anche una notevole solidità difensiva. Il trend negativo invece porta proprio il nome di San Siro, dove l’Inter invece di tranre vantaggio diventa una squadra piccola e poco efficace sottoporta. La pausa forzata per le nazionali, dovrebbe aver fatto rigenerare qualche giocatore non proprio al top, e concesso due settimane di buon lavoro al tecnico nerazzurro per provare le sue idee tecnico tattiche sui nuovi arrivi. Una cosa è certa, Ventura e il suo Torino in casa, non sono un avversario facile, e sicuramente non renderanno la vita facile ai nerazzurri.

    Juan Jesus © Claudio Villa Getty Images Sport
    TORINO- Il tabellino stagionale granata parla chiaro: un pari e una vittoria con zero gol subiti, sono sicuramente un buon inizio di stagione. Stasera c’è bisogno di confermare quanto di buono visto nelle prime uscite stagionali. Ventura dovrebbe a questo punto confermare il suo modulo ultra offensivo, con 4 punte, schierando un 4-2-4 tutto ali e tanta corsa. Nell’undici iniziale: Gillet tra i pali, con davanti linea a quattro uomini composta da Glik e la rivelazione Ogbonna al centro, e l’ex rossonero Darmian e Masiello sulle corsie laterali. Ovviamente in mediana spazio per Brighi e Gazzi, con compiti prevalentemente difensivi, mentre sulle ali è attesa la corsa e la spinta di Vives e l’ex nerazzurro Stevanovic. Davanti prima punta il bomber Rolando Bianchi affiancato da un ispiratissimo Sgrigna.

    INTER- Stramaccioni deve dimostrare come la sconfitta casalinga contro la Roma sia stata solo una deviazione di percorso, un errore, un black-out non ripetibile. La strada dei tre punti deve essere ritrovata sin da subito, e con essa quella del bel gioco, anche perché tra campionato e Europa League incombe un tour de force a livello di partite da giocare non indifferente. Stramaccioni a questo punto avrebbe in mente qualche idea particolare in merito al modulo da schierare in campo: se dovesse scegliere di lasciare tutto invariato, spazio al 4-3-1-2 con l’innesto di Samuel al centro della difesa e con Pereira in mediana invece che sulla corsia difensiva. Mentre sta circolando nell’aria (soprattutto guardando le ultime indicazioni negli allenamenti) la possibilità di una difesa a tre con l’inserimento di Juan Jesus, e una mediana più folta per tamponare le offensive delle ali granata. Da segnalare il rientro del portiere Handanovic, dopo l’intervento al menisco e il recupero lampo di Rodrigo Palacio, con Stramaccioni, che dovrebbe comunque schierare Cassano nuovamente dal primo minuto in coppia fissa con il bomber Milito.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO INTER:

    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Brighi, Gazzi; Stevanovic, Sgrigna, Bianchi, Vives. A disposizione: L. Gomis, D’Ambrosio, Rodriguez, Di Cesare, Basha, Santana, Cerci, Verdi, Sansone, Meggiorini. Allenatore: Ventura

    INTER (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Nagatomo; Guarin, Cambiasso Pereira; Sneijder; Milito, Cassano. A disposizione: Castellazzi, Belec, Silvestre, Juan Jesus, Jonathan, Bianchetti, Alvarez, Gargano, Duncan, Coutinho, Livaja, Palacio. Allenatore: Stramaccioni

  • Del Piero al Sidney, gli auguri di colleghi e tifosi su Twitter

    Del Piero al Sidney, gli auguri di colleghi e tifosi su Twitter

    La nuova avventura di Alessandro Del Piero è alle porte e il suo addio al campionato italiano non è certo passato inosservato soprattutto dai calciatori che hanno potuto giocare con e contro di lui. Sul social network Twitter nelle ultime ore spopolano infatti i saluti all’ormai ex grande capitano della Juventus: a partire dai bianconeri per finire agli azzurri impegnati in questi giorni con l’Italia durante il ritiro a Coverciano pre Qualificazioni ai Mondiali di Brasile 2014. Le dediche al campione azzurro sono state tante, si basta pensare che l’ashtag #AlexPerSempreConNoi è stato tra i più utilizzati  in Italia poche ore dopo l’annuncio: tra quelle più simpatici c’è quella di Rolando Bianchi, capitano del Torino, il quale ha riportato sul proprio profilo:

    “Un grande in bocca al lupo ad un campione e ad un uomo vero, unico difetto l’essere gobbetto. Good luck!!! Alessandro Del Piero”.

    Sicuramente avrà fatto piacere al calciatore di Conegliano anche il piccolo pezzo dedicato a lui da Francesco Totti, grande amico oltre che compagno di gioco in Nazionale, che recita:

    “Grande Alex, ho saputo che comincerai una nuova avventura con la squadra del Sydney, in Australia. Sono molto contento, per un campione come te le sfide non finiscono mai. Inoltre la tua tecnica e il tuo modo di essere rappresenteranno sempre il miglior spot possibile per l’Italia nel mondo. Un grandissimo in bocca al lupo e un abbraccio”.

    Alessandro Del Piero | © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages
    Più strappalacrime il pensiero di Leonardo Bonucci, ex compagno di squadra di Del Piero che sentirà molto la mancanza dell’attaccante:

    “Un giorno a mio figlio dirò che una delle emozioni più grandi della mia carriera è stata giocare al fianco del mio capitano!! Good luck Ale”.

    Pochi minuti fa è arrivato anche il twitt del presidente della Fifa Joseph Blatteril quale non ha voluto mancare all’ormai popolare saluto scrivendo:

    “@delpieroale all the best with your new club @sydneyfc. Sure you’ll be a great ambassador for the game Down Under! – @delpiero ti auguro tutto il meglio con il tuo nuovo club @sydneyfc. Sono certo che sarai un grande ambasciatore del gioco in Australia!”

    Infine non poteva di certo mancare la dedica della Juventus, squadra che per Del Piero era diventata praticamente una famiglia e che resterà per sempre nel cuore del trevigiano:

    “Da oggi l’Australia è un po’ più bianconera: Alessandro Del Piero l’ha scelta per proseguire la sua carriera, firmando per il Sidney. Una decisione che lo porterà a scoprire un paese affascinante, anche se lontanissimo dall’Italia. Non tema però: la Juventus e tutti i suoi tifosi saranno sempre al suo fianco, anche in questa nuova avventura. In bocca al lupo Alex!”.