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  • Roger Federer, la storia e l’olimpo a cinque cerchi

    Roger Federer, la storia e l’olimpo a cinque cerchi

    Con la vittoria di ieri contro Andy Murray nella finale di Wimbledon, Roger Federer ha riscritto per l’ennesima volta la storia del tennis con il suo settimo trionfo sull’erba londinese e la conquista del trono mondiale nel ranking Atp.

    Molti, compreso chi vi scrive, credevano che l’elvetico non potesse più avere quella continuità fisica necessaria per poter arrivare in un fondo ad uno slam ed anche a Wimbledon si è arrivati ad un passo dalla sconfitta contro il francese Julien Benneteau.

    Ed invece ecco la smentita più dolce che un campione leggendario ha saputo dare ai suoi tanti tifosi sparsi in tutto il mondo regalando l’ennesima perla di una carriera sicuramente irripetibile. Sampras è raggiunto a Wimbledon con il settimo sigillo e tra una settimana verrà anche superato nella classifica “all time” di settimane da numero uno mondiale e quind,i cosa può mancare ancora nella bacheca del re di Basilea?

    Roger Federer ©LEON NEAL/AFP/GettyImages

    Beh, sicuramente l’occasione a cinque cerchi e proprio sull’erba dell’ “All England Club” di Wimbledon che si presenterà tra poco meno di un mese è un obiettivo molto ambito per Federer che manca proprio quell’oro olimpico individuale fra i suoi tanti titoli e promesso alla sua dolce metà Mirka, per coronare l’incontro galeotto avvenuto proprio in occasione dei giochi olimpici di Sydney 2000. Inoltre, e ne siamo sicuri, un pensierino l’elvetico lo dovrà comunque fare alla sua nazione che non ha mai vinto la Coppa Davis e che sicuramente, anche con l’aiuto dell’amico Stanislas Wawrinka, l’insalatiera più famosa del mondo non può rappresentare solo una chimera.

    Comunque, anche se non riuscisse a centrare questi ultimi due obiettivi, siamo sicuramente davanti ad uno degli sportivi che segnerà ampiamente l’era in cui ha giocato, un esempio di rara eleganza tennistica in un arco temporale in cui la potenza la fa da padrona oltre che un immagine di sportivo leale e mai fuori dagli schemi che fanno dall’elvetico una gemma preziosa da custodire gelosamente nelle nostre menti e soprattutto nei nostri cuori.

  • Roger Federer come Sampras, sette volte re di Wimblebon

    Roger Federer come Sampras, sette volte re di Wimblebon

    Roger Federer vince per la settima volta in carriera il torneo di Wimbledon e raggiunge Pete Sampras e William Renshaw nella storia dei Championship londinesi.

    Spettacolo d’altri tempi sul centrale di Wimbledon con Federer che ha deliziato il pubblico, quasi tutto per l’idolo di casa Andy Murray, che esce sconfitto con onore con il punteggio di 4-6 7-5 6-3 6-4.

    Il primo set è molto equilibrato, Federer sembra molto più centrato sulla palla dando l’impressione di poter brekkare Murray in qualsiasi momento. Infatti lo scozzese deve annullare due pericolosissime palle break con Federer insolitamente impreciso in risposta consentendo a Murray di portarsi sul 4 pari. Si vede sin da subito che è un Murray diverso quello in campo sul centrale oggi, lo scozzese non sbaglia nei momenti importanti e si va a cercare con insistenza i punti importanti che gli permettono di realizzare il break decisivo per la vittoria del primo set con il punteggio di 6-4. Analogo andamento di gioco nel secondo set ma questa volta è Murray che va più vicino a brekkare lo svizzero nel corso del parziale, con sudore e fatica Federer riesce a trascinare il set sino al 5 pari e solamente lo svizzero può vincere un set giocato sempre in affanno con due “stop volley” sontuose che mettono in ginocchio Murray e che consentono allo svizzero di riequilibrare il match con la vittoria del secondo set per 7-5.

    Roger Federer ©GLYN KIRK/AFP/GettyImages

    Il terzo set si apre con due game in equilibrio ma sul 40-0 Federer arriva l’interruzione per la pioggia. Il tempo di una mezz’oretta per chiudere il tetto del centrale e si riparte ancora all’insegna dell’incertezza con i due giocatori a tenere i propri turni di battuta. Il primo allungo lo produce però lo svizzero che strappa il servizio a Murray nel corso del sesto game in cui lo scozzese spreca un vantaggio di 40-0, dopo il break si gioca sui servizi dell’elvetico che non si lascia sfuggire l’occasione di chiudere il set con il punteggio di 6-3 con un ace che sigilla 25 minuti di tennis entusiasmante. La sconfitta del terzo set è deleteria per Murray che non riesce più a servire in sicurezza concedendo il break già al terzo game, Federer è invece implacabile concedendo poco sul proprio turno di battuta e chiudendo nel secondo dei due match point conquistati.

    Come Serena Williams ieri, altro trentenne di lusso sul trono di Wimbledon con lo svizzero che riscrive la storia oltre che dei Championship, anche quella personale diventando di nuovo numero uno del mondo e pareggiando il record di settimane consecutive al vertice (286) detenuto ancora una volta dall’indimenticabile Sampras.

  • Murray storica finale, sublime Federer. Djokovic e Tsonga ko

    Murray storica finale, sublime Federer. Djokovic e Tsonga ko

    La finale dell’edizione 2012 di Wimbledon sarà tra lo svizzero Roger Federer ed il britannico Andy Murray che hanno avuto la meglio rispettivamente del numero uno del mondo Novak Djokovic e del francese Jo Wilfried Tsonga.

    Perfetto l’elvetico contro il numero uno del mondo ed immensa gioia anche per tutta la Gran Bretagna che potrà godersi Andy Murray, per la prima volta in carriera, disputare una finale a Wimbledon.

    Grandissimo match dello svizzero che dimostra di potersela ancora giocare alla grande contro un Djokovic comunque sotto tono e non all’altezza di una semifinale a Wimbledon. Però bisogna assolutamente dare merito al fuoriclasse elvetico, autore di una semifinale al limite della perfezione e giocando a tratti un tenni sublime (6-3 3-6 6-4 6-3, in due ore e 20′ di gioco). Il primo set va via velocissimo, i game in battuta di Federer sono dei lampi di gioco ed il break decisivo viene piazzato dallo svizzero nel corso del settimo game con Djokovic inaspettatamente impotente in risposta. Comunque il serbo ha una reazione da numero uno andando subito avanti di un break nel secondo set e dominando il parziale non lasciando respirare Roger da fondo campo. Il match gira definitivamente dalla parte di Federer nel corso del nono gioco del terzo quando lo svizzero, dopo non aver sfruttato tante palle break, ne deve concedere al serbo che però non può nulla sul servizio perfetto di Federer. Perso il terzo Noleabbandona di testa la partita andando subito sotto 3-0 nel quarto e lasciando via libera all’ottava finale nelle ultime 10 partecipazioni a Wimbledon da parte di Federer.

    Roger Federer ©Clive Rose/Getty Images

    Stupendo anche il match disputato da Murray che si è lasciato per una volta l’immensa pressione psicologica alle spalle battendo un buon Tsonga in quattro set (6-3 6-4 3-6 7-5 lo score). Lo scozzese è praticamente ingiocabile nei primi due set, Tsonga tenta di limitare i danni ma non può assolutamente nulla contro un tennis senza lacune da parte dell’idolo di casa. Fisiologicamente Murray si prende un attimo di pausa nel terzo dove Tsonga mette subito la testa avanti chiudendo un parziale che lascia delle speranze al francese. Il quarto set è bellissimo con i due giocatori a scambiarsi colpi su colpi ma con Murray che riesce a piazzare l’allungo decisivo e proprio nel dodicesimo game in cui Tsonga sente tantissimo la pressione di servire per rimanere nel match con Murray che realizza il primo dei due match point con un dritto confermato in maniera dolcissima, per tutta la Gran Bretagna, dall’occhio di falco.

    Sarà una finale bellissima domenica e piena di significati con Murray che tenterà di entrare finalmente nella storia della Gran Bretagna vincendo il suo primo Wimbledon e Federer che tenterà di eguagliare Pete Sampras firmando il suo settimo sigillo sull’erba londinese e di conquistare di nuovo la prima posizione mondiale a scapito di Djokovic.

  • Djokovic Federer è semifinale, Murray sfida Tsonga

    Djokovic Federer è semifinale, Murray sfida Tsonga

    Quarti di finale maschili oggi a Wimbledon con la pioggia che ha permesso di completare il tabellone per le semifinali in cui approdano Federer, Djokovic, Murray e Tsonga.

    Pronostici tutti rispettati all’ “All England club” di Wimbledon con Federer che ha dimostrato di aver superato i problemi alla schiena e che affronterà in semifinale il numero uno del mondo Novak Djokovic.

    Nessun problema quindi sia per lo svizzero che per il serbo che si sono sbarazzati rispettivamente del russo Michail Youzhny e del tedesco Florian Mayer. C’era un po’ d’apprensione per Federer che era uscito dal campo nel match vinto con Malisse con del dolore alla schiena che aveva fatto preoccupare, e non molto, tutti i fan del fuoriclasse di Berna. Ed invece i quasi due giorni di riposo hanno fatto bene a Roger che ha superato in tre set 6-1 6-2 6-2 giocando il solito match bello e spettacolare dal punto di vista puramente estetico. Passeggiata defaticante anche per il numero uno Djokovic con Florian Mayer che ha tratti ha fatto quasi tenerezza nel vederlo impotente dietro le bordate micidiali del serbo che ha finito per chiudere in tre set con il punteggio di 6-4 6-1 6-4.

    Molto più combattuti gli altri due quarti di finale che hanno visto le vittorie di Andy Murray sul sempre ostico spagnolo David Ferrer (6-7 7-6 6-4 7-6 lo score) e quella di Jo Wilfried Tsonga sul sorprendente tedesco Philip  Kohlschreiber (7-6 4-6 7-6 6-2). Per Murray non è mai facile giocare davanti ai propri tifosi e per giunta a vedere lo scozzese oggi c’erano anche William e Kate che sicuramente si saranno divertiti a vedere un match in Ferrer è sembrato padrone del campo sino al set point del secondo set. Murray è stato molto bravo a tenere duro e non far andare Ferrer avanti due set a zero, lo spagnolo cala nel corso del match ma comunque non molla costringendo Murraya sudarsi la qualificazione in semifinale vincendo il tie break del quarto.

    Novak Djokovic ©ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    In casa Italia le gioie arrivano sempre dalle ragazze, infatti entrambe le coppie azzurre di doppio si sono qualificate ai quarti di finale e senza neanche scendere in campo visto che le loro avversarie, le sorelle polacche Radwanska da una parte, la cinese di Taipei Su-Wei Hsieh e la tedesca Sabine Lisicki dall’altra, si sono ritirate dal torneo. Prossime avversarie per Errani-Vinci le ceche Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka, mentre Schiavone e Pennetta se la vedranno con le spagnole Nuria Llagostera Vives e Maria Jose Martinez Sanchez match questo, sospeso sul 2-2 pari del terzo set per oscurità.

  • Dolore e gioia Federer, Sharapova ko. Flop Italia

    Dolore e gioia Federer, Sharapova ko. Flop Italia

    Super lunedì a Wimbledon dopo la pausa tradizionale di domenica, tutti i big in campo con la sorpresa più grande rappresentata dalla sconfitta di Maria Sharapova e con purtroppo tutte le azzurre a casa.

    Sconfitte infatti per Francesca Schiavone, Roberta Vinci e la giovanissima Giorgi per mano rispettivamente di Petra Kvitova vincitrice di Wimbledon un anno fa, la numero 3 del mondo A. Radwanska e l’austriaca Tamira Paszek.

    Tutto sommato pronosticabili le sconfitte della Schiavone e della Giorgi che avevano davanti avversarie tostissime che non lasciano nessun margine d’errore alle avversarie di turno. E purtroppo di errori la giovane Camila Giorgi ne ha commesso davvero tanti in un match in cui la promessa azzurra ha realizzato più vincenti della polacca Radwanska, ma che al tempo stesso ha compiuto quasi il triplo di errori gratuiti. Più sofferta del previsto è invece la vittoria della ceca Kvitova che ha rischiato di brutto di uscire per mano della leonessa. La Schiavone gioca un primo set molto convincente, vinto 6-4 ed ha iniziato il secondo anche avanti di un break, ma la ceca è stata subito pronta a reagire non lasciando scappare la milanese. Sul 6-5 Kivtova arriva l’interruzione per la pioggia che spezza il ritmo dell’azzurra che alla ripresa del match si concede nettamente e finendo per perdere con il punteggio di 4-6 7-5 6-1. A sorprendere,questa volta in maniera negativa, è invece Roberta Vinci che aveva l’ottavo di finale più abbordabile ma che non ha saputo offrire una degna opposizione all’austriaca Paszek, vincitrice nettamente con un duplice 6-2.

    Roger Federer ©ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    La prima big a volare nei quarti è Serena Williams che vince un altro match sofferto contro Yaroslava Shvedova, 6-1 2-6 7-5 lo score di un ottavo di finale in cui l’ex numero 1 del mondo ha giocato un primo set fantastico, poi è arrivato il buio con la kazaka a dominare per tutto il secondo set. Ma 6 turni di battuta del terzo set Serena ha perso appena 7 punti sul proprio servizio. La Shvedova si è salvata una volta sul 3 pari, poi da 0-40 sul 4 pari, ma non sul 5 pari. Saluta Wimbledon la favorita numero uno, Maria Sharapova che ha giocato un orribile contro la tedesca Lisicki che ha vinto nettamente per 6-2 6-3 e che ai quarti affronterà la connazionale Kerber vincitrice con un duplice 6-1 sulla belga Kim Clijsters.

    In campo maschile ancora un match sofferto per Roger Federer che ha avuto la meglio nei confronti del belga Malisse in quattro set (7-6 6-1 4-6 6-3). Lo svizzero ha rischiato anche il ritiro nel corso del primo set: sul 4-3 per Malisse, lo svizzero chiede l’intervento del fisioterapista, lascia in campo per dei trattamenti, poi rientra giocando con la schiena rigida. Qui si vede tutta la classe dell’elvetico che praticamente da fermo e senza forzare con il servizio riesce a comandare comunque il gioco anche se, qualora i problemi dovessero persistere anche in futuro, sicuramente non ci sarà la possibilità di vedere il suo ottavo sigillo sull’erba. Senza problemi il match di Djokovic che aveva davanti l’amico fraterno e connazionale Troicki superato con un netto 6-3 6-1 6-3 dimostrando di essere in un gran momento di forma a differenza dei suoi più diretti rivali. Per quanto riguarda tutti gli altri match, a causa della pioggia sono rimandati a domani con inzio alle 13:00 italiane.

  • Giorgi, è nata una stella. Rischio Federer, Djokovic ok

    Giorgi, è nata una stella. Rischio Federer, Djokovic ok

    Possiamo dire tranquillamente che è nata una campionessa, Camila Giorgi approda agli ottavi di finale di Wimbledon grazie alla splendida vittoria sulla russa numero 20 del mondo Nadia Petrova. Ottavi anche per Sharapova, Djokovic e Federer che ha rischiato l’eliminazione contro il francese Benneteau.

    Superba prestazione dell’italo – argentina che con una determinazione ed una grinta fuori dal comune ha giocato da vera campionessa contro una delle giocatrici più pericolose da affrontare sull’erba.

    È nata una stellaCamila Giorgi gioca un primo set stellare, tanti vincenti ed una solidità da fondo campo fanno della ventenne azzurra la vincitrice del primo parziale con il punteggio di 6-3. Ma il capolavoro la Giorgi lo compie nel secondo set: l’italiana complice forse un po’ d’inesperienza continua nel suo gioco d’attacco non facendo spostare la Petrova da fondo campo e commettendo tanti errori che consentendo alla russa di portarsi avanti 5-1. Qui la russa spreca letteralmente due falchi con altrettante palle fuori di un metro e non riesce più a contenere il rientro dell’azzurra che piano piano, ma soprattutto con dei colpi da vera fuoriclasse recupera lo svantaggio e vincendo al tie break un match perfetto.

    Camila Giorgi ©Clive Rose/Getty Images

    Nole – un altro ceco, Radek Stepanek, ha tentato di sorprendere uno dei favoriti alla vittoria finale ed il primo set, giocato alla grande dal ceco, poteva far presagire ad un nuovo colp di scena. Ma Nole come al solito dimostra di partire sempre in maniera pigra per poi dilagare, ed infatti ei tre set successivi Stepanek racimola la miseria di sei game lasciando tutta la scena al serbo che conquista gli ottavi di finale con il punteggio di 4-6 6-2 6-2 6-2. Lunedì negli ottavi il numero 1 del mondo affronterà il connazionale Victor Troicki che ha superato per 7-5 7-5 6-3 l’argentino Juan Monaco.

    Roger – il centrale di Wimbledon ha rischiato di veder cadere un altro illustre scalpo dopo quello caduto ieri di Nadal. Roger Federer ha dovuto veramente sudore le classiche sette camicie per avere la meglio al quinto set del francese Julien Benneteau. Molto pigro il fuoriclasse di Basilea nei primi due set in cui il francese è però perfetto al servizio, Federer vince un facile terzo set con la partita che gira definitivamente dalla parte dello svizzero nel corso del tie break del quarto. Federer riesce a prevalere portando la partita al quinto in cui Benneteau alza bandiera bianca dal punto di vista fisico e finendo con il perdere con il punteggio finale di 4-6 6-7 6-2 7-6 6-1.

    Delizia Sharapova – nessun problema per la numero uno siberiana che dimostra di essere la giocatrice più in forma del circuito battendo abbastanza nettamente per 6-1 6-4 la cinese di Taipei Su Wei Hsieh. Per Masha gli ottavi di finale riserveranno la tedesca Lisicky che ha superato per 7-6 1-6 6-2 Sloane Stephens. Nessun problema e ottavi di finale raggiunti anche per la belga Kim Clijsters che ha approfittato del ritiro della russa Vera Zvonareva e per la polacca A. Radwanska che ha umiliato sul centrale, la speranze britannica Heather Watson e trovando la Giorgi agli ottavi.

    Gli altri Match – bella vittoria al quinto per il belga Malisse contro un sempre falloso Fernando Verdasco, Sam Querrey ha completato il lavoro iniziato ieri contro il canadese Milos Raonic e Richard Gasquet ha fatto prevalere la sua classe maggiore nei confronti di un nervosissimo Nicolas Almagro.

    Con la Giorgi agli ottavi domani tenteranno di raggiungerla altre tre azzurre: match difficile per la numero 10 Sara Errani opposta alla solida kazaka Yaroslava Shvedova, più agevole invece per Roberta Vinci (numero 21) contro la croata Mirjana Lucic. Infine Francesca Schiavone (numero 24) se la vedrà con la ceca Klara Zakopalova.

  • Camila Giorgi vola al terzo turno. Vincono Federer e Djokovic

    Camila Giorgi vola al terzo turno. Vincono Federer e Djokovic

    La terza giornata dei Championships è nuovamente condizionata dalla pioggia che si è abbattuta sui campi in erba londinesi per ben 3 ore. Oggi erano in programma gli incontri di secondo turno della parte alta del tabellone maschile e femminile. Roger Federer ha eliminato l’ultimo azzurro rimasto nel singolare maschile ovvero Fabio Fognini, sconfitto in 3 facili set dal campione elvetico numero 3 del mondo. Novak Djokovic non delude e approda al terzo turno. Sara Errani è riuscita a terminare il match di primo turno sospeso ieri sul match point in suo favore ed ha estromesso dal torneo la britannica Vandeweghe con il punteggio di 6-1 6-3. Bella vittoria di Camila Giorgi, che dopo aver eliminato la Pennetta al primo turno, vola al terzo turno battendo la Tatishvili 6-3 6-1.

    FOGNINI A LEZIONE DAL RE – Sul campo centrale è andata in scena la sfida di secondo turno tra il 6 volte vincitore di Wimbledon Roger Federer e Fabio Fognini, ultimo azzurro in gara nel singolare. Non c’è stata partita come era facile attendersi, il Re ha lasciato solo 6 giochi al nostro Fognini che ha capitolato in un’ora e 14 minuti con il punteggio di 6-1 6-3 6-2. Al terzo turno il Re del tennis se la vedrà con il francese Benneteau che ha battuto l’americano Russell. Normale amministrazione per il numero uno del mondo Novak Djokovic che con un triplo 6-4 si sbarazza di Ryan Harrison e approda al terzo turno. Vince anche David Ferrer che nella prosecuzione del match di ieri supera con il punteggio di 7-6 6-4 6-4 il tedesco Dustin Brown. Match spettacolare invece è stato quello tra Wawrinka e Melzer e a spuntarla è quest’ultimo 8-6 al quinto set. Roddick elimina in 3 set Baker e approda al secondo turno mentre il talento francese Gasquet accede al terzo turno dopo aver battuto in 3 set il belga Bemelmans.

    Camila Giorgi © Clive Rose/Getty Images
    TABELLONE FEMMINILE – Maria Sharapova sarà costretta a tornare in campo domani visto che il suo match con la Pironkova è stato sospeso per oscurità quando lo score recitava 7-6 3-1 in favore della numero uno del mondo. Vola al secondo turno Sara Errani, numero 10 del mondo e finalista al Roland Garros 2012, che non gioca neanche un colpo oggi visto che il match con la Vandeweghe ripartiva dal match point per l’azzurra. Bene, la britannica non fa dannare troppo la tennista emiliana e complice un doppio fallo manda l’azzurra al secondo ostacolo dove affronterà un’altra britannica ovvero la Keothavong. La vera sorpresa di giornata è rappresentata dalla sconfitta di Samantha Stosur, che cede in 3 set all’olandese Rus e fa il palio con la sconfitta dell’ex numero 1 del mondo Wozniacki, eliminata in 3 set dall’austriaca Paszek. Vince in scioltezza la numero 3 del mondo Radwanska che elimina la russa Vesnina, giustiziera al primo turno di Venus Williams. Eliminata la vincitrice del Roland Garros 2011 Na Li che cede in 2 set alla rumena Cirstea. Bene la belga Kim Clijsters che elimina con un doppio 6-3 la ceca Hlavackova. Non benissimo Zvonareva e Ivanovic visto che entrambe hanno vinto in 3 set. Infine buonissime notizie arrivano dalla italo-argentina Camila Giorgi. La tennista di Macerata classe 1991 ha travolto nel suo match di secondo turno la Tatishvili in 50 minuti di gara con il punteggio di 6-3 6-1 e per la prima volta in carriera approda al terzo turno di un torneo del Grande Slam. Al prossimo turno affronterà la vincente del match tra Petrova e Babos e può giocarsi con entrambe la qualificazione agli ottavi.

  • Djokovic e Sharapova esordio ok. Debacle Italia

    Djokovic e Sharapova esordio ok. Debacle Italia

    Prima giornata ai Championship di Wimbledon che in questa occasione avremo la fortuna di vedere due volte in occasione del torneo olimpico che si disputerà proprio sui campi verdi londinesi.

    Giornata con la sorpresa più importante rappresentata dalla sconfitta patita dal ceco Berdych per mano del talentuoso ma discontinuo lettone Gulbis con un triplice 7-6 e decisamente negativa per i colori azzurri con le uniche due vittorie di Fabio Fognini e Camilla Giorgi che fanno da contraltare purtroppo alle sconfitte di Starace, Volandri, Bolelli, Seppi, Pennetta, Camerin, Brianti e Cipolla.

    Numeri uno ok – il campo centrale, come da tradizione, vede l’esordio del vincitore della passata stagione, il numero uno Novak Djokovic che ha vissuto una buona ora di allenamento contro lo spagnolo Juan Carlos Ferrero, battuto in tre set (6-3 6-3 6-1) da un Djokovic in completa sicurezza come in sicurezza ha giocato anche Roger Federer che ha avuto la meglio con un triplice 6-1 nei confronti del malcapitato spagnolo Albert Ramos. Bene anche la prima uscita della numero uno in gonnella, la russa Maria Sharapova, che ha superato in due set (6-2 6-3) l’australiana Radionova.

    Novak Djokovic ©LEON NEAL/AFP/GettyImages

    Italiani male – dicevamo che la prima giornata per i colori azzurri ha visto la bellissima vittoria di Fabio Fognini contro lo scomodo, su questi campi, francese Michael Llodra e la conferma della giovane italo – argentina Camilla Giorgi che ha superato con il punteggio di 6-4 6-3, la brindisina Flavia Pennetta. Brutte notizie anche per la dolce metà della bella Flavia, Potito Starace che si è arreso prima di tutto ad un dolore alla spalla nel match che lo vedeva opposto all’americano Ryan Sweeting e ritiro anche per Filippo Volandri contro il francese Jeremy Chardy Esce anche Flavio Cipolla che ha sprecato il vantaggio di due set a zero contro il non entusiasmante spagnolo Inigo Cervantes che ha finito per completare la rimonta al quinto set (2-6 6-7 6-3 6-2 6-1 lo score). Deludente ancora una volta Simone Bolelli che perde dal modesto polacco Janowicz in quattro set e niente da fare anche per Maria Elena Camerin che aveva superato brillantemente le qualificazioni ma che non ha potuto nulla contro la potenza della russa Nadia Petrova, ed è ancora una russa, la Makarova che elimina Alberta Brianti in tre set. L’ultimo italiano ad essere eliminato in questa giornata nera per i colori azzurri, è Andreas Seppi che ha ceduto 8-6 al quinto contro l’uzbeko Istomin.

    Gli altri incontri – saluta Wimbledon la maggiore delle sorelle Williams, Venus, che oramai sembra aver decisamente preso il viale del tramonto confermato dalla sconfitta patita dalla russa Vesnina per 6-3 6-1. Facili le vittorie per la polacca A. Radwanska sulla slovacca Ribarikova, per l’australiana Samantha Stosur sulla Spagnola Suarez Navarro e per la cinese Na Li sulla kazaka Ksenia Pervak. Il  match più interessante in campo femminile ha visto la vittoria della belga Kim Clijsters sulla serba Jelena Jankovic, mentre quello più intrigante nel tabellone maschile ha visto, come detto, il successo di Ernest Gulbis sul finalista di Wimbledon Thomas Berdych. Sempre in campo maschile, altra eliminazione illustre è quella dell’americano Jonh Isner che ha perso al quinto set dal colombiano Falla. Vittorie in tre set per Richard Gasquet su Tobias Kamke, Janko Tipsarevic su David Nalbandian e Fernando Verdasco sul cinese di Taipei Wang.

  • Wimbledon 2012 al via, Djokovic e Sharapova grandi favoriti

    Wimbledon 2012 al via, Djokovic e Sharapova grandi favoriti

    Domani al via Wimbledon 2012, terza prova stagionale del grande slam. Il torneo più famoso al mondo è arrivato all’edizione numero 126 e vedrà i migliori giocatori mondiali sfidarsi ed entusiasmare gli appassionati del grande tennis. I Championships si concluderanno domenica 8 luglio con la finale del singolare maschile mentre il giorno prima ci sarà l’atto finale del torneo femminile. Venerdì sono stati sorteggiati i tabelloni del torneo più atteso della stagione. Analizziamo chi sono i favoriti alla vigilia di questo grande appuntamento, parlando anche della pattuglia azzurra (15 italiani tra i quali 8 azzurri e 7 azzurre) impegnata nelle prossime due settimane sui campi in erba di Wimbledon.

    TORNEO MASCHILE –Il torneo maschile vedrà ancora una volta protagonisti i cosiddetti magnifici 4 nonchè primi 4 giocatori della classifica Atp: Djokovic, Nadal, Federer e l’idolo di casa Murray. Il vincitore di Wimbledon 2012 uscirà quasi sicuramente da questa ristretta cerchia di giocatori. Novak Djokovic, campione uscente, vorrà rifarsi dopo che Nadal lo ha fatto impazzire nella finale del Roland Garros 2012 giocata due settimane fa e persa in 4 set dal campione serbo. In 4 set terminò anche la finale di Wimbledon 2011 ma a vincere in quell’occasione fu Nole.

    Novak Djokovic © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Tra i due litiganti il terzo gode?I grandi esteti del tennis sperano sia così e che a trionfare sui campi londinesi quest’anno sia Roger Federer. Il tennista elvetico, numero 3 del mondo ed autentico Dio del tennis, spera di riuscire a trionfare per la settima volta a Wimbledon, torneo che l’ex numero uno del mondo ha vinto consecutivamente dal 2003 al 2007 e nel 2009. Grandi speranze invece gli inglesi le ripongono nell’idolo di casa Andy Murray fermato sempre in semifinale nelle ultime 3 edizioni dei Championships. Il tabellone ha delineato come possibili semifinali Djokovic-Federer e Murray-Nadal, il campo ci dirà se i pronostici saranno rispettati anche questa volta. Djokovic, che non gioca dalla finale persa a Parigi, affronterà all’esordio l’ex numero uno del mondo Juan Carlos Ferrero, Federer, che ha perso la finale ad Halle una settimana fa, se la vedrà al primo turno con un altro spagnolo Albert Ramos, Nadal esordirà contro il brasiliano Bellucci mentre Murray se la vedrà Nikolay Davydenko.

    TORNEO FEMMINILE – Nel torneo femminile non sono da escludere le sorprese, basti pensare che l’anno scorso a trionfare ai Championships è stata una outsider come Petra Kvitova, che in finale superò la vera favorita di quest’anno Maria Sharapova. La russa dopo aver aggiunto alla sua bacheca l’unico trofeo del Grande Slam che le mancava (Roland Garros 2012) e dopo essere tornata numero uno del mondo della classifica Wta è pronta a recitare il ruolo di grande favorita sui campi londinesi, che l’hanno vista già trionfare nel 2004 a soli 17 anni e 2 mesi e tra l’altro fu la prima russa a trionfare nel torneo inglese.

    Maria Sharapova in azione © Felipe Trueba/ Pool/Getty Images
    La vincitrice di Parigi 2012 affronterà all’esordio con i favori del pronostico Anastasia Rodionova. A dar battaglia alla bella Maria ci saranno Azarenka, testa di serie numero 2 del torneo e le due sorelle Williams ovvero Serena e Venus. Proprio Serena Williams potrebbe risultare la vera antagonista della Sharapova e il tabellone ha delineato che potranno sfidarsi solamente in un’ipotetica finale. Sarebbe la finale più bella possibile ma molto dipenderà dalla stato di forma della statunitense, che ai Championships ha vinto ben 4 volte (2002, 2003, 2009, 2010). Possibili outsiders del torneo femminile potranno essere la Kvitova, anche se la ceca non sembra ai livelli dell’anno scorso, Clijsters, Kerber, Stosur e Radwanska.

    CAPITOLO ITALIANI – Saranno 15 gli azzurri impegnati a Wimbledon 2012. Ai 12 entrati di diritto nel tabellone principale si sono aggiunti dalle qualificazioni Simone Bolelli, Maria Elena Camerin e Camilla Giorgi. Partiamo dagli azzurri che proveranno a darci qualche soddisfazione. Andreas Seppi si presenta al torneo londinese come testa di serie numero 23 ed è la nostra maggiore speranza a livello maschile. Il tennista di Caldaro esordirà al primo turno con l’uzbeko Denis Istomin, numero 41 del mondo. Insieme a Seppi riponiamo qualche aspettativa in Fabio Fognini, che se la vedrà contro il mancino Llodra molto abile nel gioco di rete e quindi avversario temibile sui campi in erba. Buona notizia è la qualificazione di Simone Bolelli, tennista italiano con maggior talento che purtroppo non riesce ad esprimere come potrebbe e dovrebbe. Il tennista bolognese affronterà all’esordio un altro qualificato, il polacco Jerzy Janowicz. Ci aspettiamo molto di più invece dalle nostre ragazze. Partiamo da Sara Errani, che dopo l’exploit parigino e l’entrata nelle top10, è chiamata a disputare un altro buon torneo. L’emiliana esordirà contro la statunitense Vandeweghe e partirà con i favori del pronostico. Non se la passa tanto bene Francesca Schiavone, che dopo essere precipiata fuori dalle prime 20 del mondo, arriva a Wimbledon senza grandi certezze e con una forma che stenta ad arrivare. Ad attendere la milanese al primo turno ci sarà la britannica Laura Robson e chissà che l’aria londinese non faccia bene all’ex regina di Parigi. Tra i match di primo turno più interessanti per i nostri colori ci sarà un derby italiano che vedrà protagoniste Flavia Pennetta e Camila Giorgi, quest’ultima classe 1991 è la grande speranza per il futuro femminile del tennis italiano e ne sentiremo parlare.

  • Sara Errani su Vanity Fair “detesto Balotelli”

    Sara Errani su Vanity Fair “detesto Balotelli”

    Di ritorno da Parigi, dove il mondo si è accorto di lei dopo la finale del Roland Garros, e prima di calarsi nel prossimo impegno di Wimbledon e, poi, nell’Olimpiade di Londra, Sara Errani rivela un po’ di sè, raccontando il suo punto di vista sul tennis ma non solo, nell’intervista rilasciata a Vanity Fair che le ha dedicato la copertina del numero in uscita domani 20 Giugno. Una venticinquenne dai lineamenti delicati, dagli occhi chiari ed i capelli biondi, che usa raccogliere in uno chignon fermandoli con un sottile cerchietto, un look bon-ton che cela una grinta interiore ed una determinazione che solo le grandi sportive possono sfoggiare.

    Sara Errani ha mostrato i muscoli, ed ha incantato il mondo intero, dando ancora una volta lustro al tennis femminile italiano che, dopo Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, ha trovato un altro astro, per compensare le difficoltà del tennis maschile che, per ora, non regge affatto il confronto con le colleghe rosa.

    La spiegazione è semplice ed è la stessa Sara Errani ad illustrarlo nell’intervista: “Le donne hanno più spirito di sacrificio. In Italia non c’è la cultura del correre, del soffrire. I maschi pensano di vincere con il colletto della maglia alzato, senza sudare, con l’ace al servizio e i colpi di classe. I ragazzini scendono in campo pensando a un fighetto come Federer, mica a Nadal che, avendo meno armi naturali, suda e lotta. Dovrebbero capire che, prima di diventare così, anche Federer si è fatto il mazzo”. Ecco, dunque, quali sono gli ingredienti del suo successo, della sua esplosione fra “le grandi”: grinta, sudore e sacrificio, ma anche umiltà e voglia di lavorare sodo per perfezionarsi sempre di più.

    Sara Errani

    Talento, sì, ma anche carattere ed idee ben chiare: “non posso stare senza di Lui, Lui è la mia vita”. Non si parla di un uomo, però, bensì del tennis, la sua grande passione, che ama in maniera incondizionata e viscerale anche se, nel suo racconto, Sara lascia intuire anche un forte interessamento per il calcio, che ha anche praticato in passato: “Il calcio mi piace molto, giocavo anche decisamente bene, e Juve e Milan mi sono sempre state simpatiche, ma non ho mai avuto una squadra del cuore. Detesto l’Inter, questo sì”.

    Oltre a detestare l’Inter, Sara – da grande sportiva – non si sottrae dal prendere una netta posizione contro gli scandali del nostro calcio“Certo che mi disgustano. E penso che lì ci siano dentro tutti. Impossibile che non sapessero”.

    Dopo aver dichiarato la sua antipatia verso il club nerazzurro, non si tira indietro neppure nel dare un giudizio su un ex interista, attualmente protagonista (fra bassi ed alti, ndr) dell’Europeo Azzurro in Polonia ed Ucraina: Mario Balotelli. In tal caso, Sara Errani non usa giri di parole, andando dritto al punto, senza peli sulla lingua:  “Mi piacciono i bravi ragazzi. Uno come Balotelli, per dire, non lo sopporto. Non mi è piaciuto all’Europeo e non mi piace proprio lui, il personaggio, il suo atteggiamento strafottente. Non mi va giù”

    Toccando l’argomento calciatori, poi, inevitabile una domanda provocatoria circa un calciatore che le piaccia particolarmente, con cui, ipoteticamente, potrebbe fidanzarsi. Anche in tal caso, Sara non si tira indietro, mostrando una preferenza per gli juventini, attuali e potenziali: Matri della Juve. Della Nazionale, Giovinco: piccolino, ma lo preferisco a Marchisio”.