Tag: roger federer

  • Nadal re di Wimbledon, in finale Berdych cede in 3 set

    Nadal re di Wimbledon, in finale Berdych cede in 3 set

    Rafa Nadal conquista il prestigioso torneo di Wimbledon, edizione 2010, per la seconda volta nella sua carriera dopo il successo del 2008. Sull’erbetta di Londra cara al rivale numero uno Roger Federer, il tennista spagnolo fa fuori in soli 3 set (6-3; 7-5; 6-4) e in 2 ore e 13 minuti il ceco Tomas Berdych che aveva eliminato proprio lo svizzero numero uno del tabellone nei quarti di finale e Novak Djokovic nella semifinale.

    Non c’è mai stata partita, il tennista maiorchino fa suo il primo set abbastanza facilmente e prende il largo sul 3 pari vincendo poi i succesivi 3 game; nel secondo Berdych cerca di resistere alla furia dello spagnolo e lo obbliga al 12esimo game; nell’ultimo set il tennista ceco deve arrendersi cedendo set, match e torneo al rivale.

    Nadal centra la storica accoppiata Roland Garros – Wimbledon a distanza di 2 anni dalla prima volta e può vantare ora nella propria bacheca l’ottavo trofeo conquistato nei tornei del Grande Slam (5 Roland Garros, 2 Wimbledon e 1 Australian Open).

    ALBO D’ORO

    2010 NADAL
    2009 FEDERER
    2008 NADAL
    2007 FEDERER
    2006 FEDERER
    2005 FEDERER
    2004 FEDERER
    2003 FEDERER
    2002 HEWITT
    2001 IVANISEVIC
    2000 SAMPRAS
    1999 SAMPRAS

    Vittorie per tennista

    7 SAMPRAS
    7 RENSHAW
    6 FEDERER
    5 L. DOHERTY
    5 BORG
    4 R. DOHERTY
    4 WILDING
    4 LAVER
    3 BADDELEY
    3 NEWCOMBE
    3 McENROE
    3 BECKER
  • Wimbledon: il re abdica, Federer sconfitto da Berdych. Avanti Nadal, Djokovic e Murray

    Wimbledon: il re abdica, Federer sconfitto da Berdych. Avanti Nadal, Djokovic e Murray

    Il ceco Tomas Berdych infligge un’autentica lezione di tennis a Federer piegandolo per 6-4 3-6 6-1 6-4 in due ore e 35 minuti. Lo svizzero, che ha lamentato nel post partita un problema alla gamba dstra ed alla schiena, non sembrerebbe più essere il giocatore capace di reggere i ritmi frenetici di un grande slam.

    Federer non inizia bene, sbaglia alcuni dritti per lui facili ma si tiene a galla grazie alla battuta. Berdych invece dimostra subito di essere in una di quelle giornata dove gli riesce tutto e conquista con facilità il primo set. Nel secondo il ceco ha l’unico passaggio a vuoto di tutto l’incontro perdendo il servizio nel secondo game del secondo set e andando sotto per 0-3. Berdych si salva ancora per due volte offrendo a Federer altrettante palle break dopo essere stato avanti 40-0, ma lo svizzero non le concretizza mantenendo però con disinvoltura i propri turni di battuta che gli permettono di incamerare il secondo set per 6-3. Tutti si aspettavano la rinascita del campione elvetico ed invece il buon Roger non riesce proprio a cambiar ritmo concedendosi al ceco che lo sovrasta in tutte le zone del campo. Con questa sconfitta Federer perde anche la seconda posizione mondiale che passerà nelle mani di Novak Djokovic, facilmente vittorioso nell’altro quarto di finale sul cinese Lu (6-3 6-2 6-2). Berdych e Djokovic giocheranno venerdì la semifinale della parte alta del tabellone.

    Il pronostico viene rispettato negli altri due quarti di finale. Andy Murray  supera in quattro set il francese Jo-Wilfried Tsonga per 6-7 7-6 6-2 6-2. Il match è completamente girato nel tie break del secondo set dove il francese non sfrutta un vantaggio di 5 punti a 4 con il servizio a disposizione; morale della favola set perso e match consegnato nelle mani dello scozzese che vince facile il terzo e quarto set. Murray raggiunge la sua seconda semifinale consecutiva a Wimbledon, lo scorso anno perse contro Roddick, quest’anno invece affronterà Nadal, che ha battuto per 3-6 6-3 7-6 6-1 lo svedese Robin Soderling nella rivincita della finale di Parigi. Soderling non è stato brillante come nei turni precedenti e Nadal ha giocato ad un livello tale da non dubitare mai della sconfitta. Lo svedese ha fatto 17 ace e servito il 60% di prime. Ma mentre ha totalizzato l’82% di punti sulla prima, sulla seconda è stato disastroso ottenendo solo il 38% dei punti. La svolta nel tie break del terzo set che Nadal ha giocato in modo magistrale aggiudicandoselo per 7 punti a 4. Poi Soderling è sparito dal campo.

  • Wimbledon: Federer eliminato, Berdych nella storia

    Wimbledon: Federer eliminato, Berdych nella storia

    Il re abdica: clamorosa eliminazione al torneo di Wimbledon di Roger Federer. Il numero uno del tabellone, che sull’erba di Londra aveva vinto 6 edizioni perdendo solo nel 2008 contro Nadal, è stato battuto nei quarti di finale del prestigioso torneo, il terzo del Grande Slam, dal ceco Tomas Berdych in 4 set, 6-4 3-6 6-1 6-4.

    Non c’è mai stata partita: Berdych fa suo il primo set grazie al break al settimo game, poi lo svizzero pareggia i conti nel secondo ma crolla nel terzo e nel quarto dove il numero 14 del tabellone dimostra grande concentrazione chiudendo il match dopo 2 ore e 35 di gioco.

    Berdych in semifinale incontrerà Novak Djokovic che ha eliminato il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu in 3 set, 6-3 6-2 6-2 mentre Rafa Nadal è attualmente impegnato con Soderling (1 set a testa il parziale).

  • Wimbledon: Roddick saluta Londra, bene Federer e Nadal. Alla Cljisters il derby belga

    Prima grande sorpresa sull’ erba londinese, Andy Roddick, tre volte finalista qui a Wimbledon (2004, 2005 e 2009), è stato sconfitto per 4-6 7-6 7-6 6-7 9-7 dal cinese di Taipei Yen Hsun Lu, numero 82 del mondo e primo rappresentante del suo Paese a raggiungere i quarti in uno slam.

    Nei quarti Lu sfiderà il serbo Novak Djokovic che ha avuto bisogno di quattro set per eliminare l’australiano Lleyton Hewitt (7-5 6-4 3-6 6-4). Giornata tranquilla invece per Roger Federer che supera facilmente in tre set (6-3 6-2 6-3) e in appena 84 minuti di gioco l’austriaco Jurgen Melzer. Federer ha perso il servizio una sola volta (nel quinto game del primo set) e poi ha amministrato con sapiente maestria inserendo il pilota automatico e viaggiando al 60% delle proprie possibilità. Per lo svizzero è stata la 203esima vittoria nei tornei dello slam, le stesse che aveva ottenuto in tutta la carriera Pete Sampras.

    Nei quarti Federer affronterà il ceco Tomas Berdych, testa di serie n° 12, che ha battuto per 4-6 7-6 7-5 6-3 il tedesco Daniel Brands, n° 98 del ranking e per questo il più debole tra i qualificati agli ottavi. Nella parte bassa invece tutto regolare per i due favoriti Rafael Nadal e Andy Murray. Lo spagnolo, pur rimanendo in campo per oltre due ore, ha lasciato appena otto game al transalpino Paul Henri Mathieu. Lo spagnolo, in buone condizioni, ha commesso appena 9 errori gratuiti servendo complessivamente bene senza mai cedere la battuta. Murray ha faticato leggermente di più per superare in tre set (7-5 6-3 6-4) lo statunitense Sam Querrey, non troppo brillante al servizio e poco incisivo dal fondo. Nadal nei quarti è atteso da Robin Soderling che ha avuto bisogno di cinque set per scrollarsi di dosso lo spagnolo David Ferrer, primo giocatore capace di strappare la battuta a Soderling nel corso del torneo. Lo svedese ha ceduto la seconda e la quarta frazione prima di riemergere al quinto dimostrando carattere e personalità. Per Murray invece ci sarà Jo Wilfried Tsonga che ha vinto il derby transalpino su Julien Benneteau (6-1 6-4 3-6 6-1).

    Intanto nel femminile Kim Clijsters ha vinto il derby con Justine Henin (2-6 6-2 6-3). Entrambe hanno servito al 60%, ma Justine ha raccolto appena il 44% di punti con la seconda di servizio contro il 59% di Kim che vola ai quarti di finale dove ad attenderla c’è Vera Zvonareva, che ha approfittato del ritiro di Jelena Jankovic sul 6-1 3-0 per un problema alla schiena. Bene anche Venus Williams (6-4 7-6) che però è costretta a giocare il tie break del secondo set per avere ragione dell’australiana Jarmila Groth, incapace di tenere il servizio quando è andata a servire per il set sia sul 5-4 che sul 6-5 del secondo set.

    Ai quarti Venus avrà la bulgara Pironkova che contro pronostico ha fatto fuori la finalista del 2007, la francese Marion Bartoli, superata con un doppio 6-4. Avanti anche la cinese Na Li (6-3 6-3 alla polacca Agnieszka Radwanska) e la ceca Petra Kvitova che ha passeggiato sulla danese Caroline Wozniacki, terza testa di serie del torneo (6-2 6-0 il punteggio). A completare il programma femminile la sfida tra Serena Williams e Maria Sharapova, che ha visto prevalere la numero uno del mondo per 7-6 6-4.

    Questa la composizione dei quarti di finale femminili: Serena Williams-Na Li, Petra Kvitova-Kaia Kanepi, Kim Clijsters-Vera Zvonareva e Venus Williams-Tsvetana Pironkova.

  • Wimbledon: I Big non steccano. Henin vs Cljisters agli ottavi

    Torna a vincere in tre set re Roger Federer che supera per 6-2 6-4 6-2 il francese Arnaud Clement. Lo svizzero ha concesso una solo palla break in tutto l’incontro senza mai perdere il servizio e commettendo appena 11 errori gratuiti. Negli ottavi Federer affronterà il mancino austriaco Jurgen Melzer, semifinalista al Roland Garros, che ha fatto fuori in quattro set (4-6 6-3 6-2 6-4) lo spagnolo Feliciano Lopez.

    Il serbo Novak Djokovic approda agli ottavi di finale superando per 6-1 6-4 6-4 il terraiolo spagnolo Albert Montanes. Ottima la prova di Nole sicuro al servizio sia con la prima palla che con la seconda. Si conclude la favola dell’ americano Isner che dopo aver battuto Mahut nel match più lungo della storia del tennis, non ha opposto nessuna resistenza contro De Bakker per 6-0 6-3 6-2 in appena 74 minuti di gioco.

    Nessuna sorpresa nel tabellone femminile dove le due belghe Justine Henin e Kim Clijsters s’ incontreranno agli ottavi di finale. Justine ha liquidato per 6-1 6-4 la russa Nadia Petrova, Kim invece ha vinto con un doppio 6-3 sull’ altra russa Maria Kirilenko. La serba Jankovic ha battuto per 6-0 6-3 l’ucraina Alonda Bondarenko impiegando appena 14 minuti per assicurarsi il primo set e ora troverà la russa Vera Zvonareva che ha dato 6-4 6-2 alla belga Wickmayer. Bene anche la finalista del 2007, la francese Marion Bartoli, che ha vinto per 6-3 6-4 sull’ungherse Greta Arn.

    Ecco i match dei tre italiani rimasti in gara: Flavia Pennetta affronterà da favorita la ceca Klara Zakopalova, consapevole che nel suo settore di tabellone ci sarà dopo la vincente della sfida tra Alexandra Dulgheru e Kaia Kanepi. Sara Errani invece ha un compito proibitivo contro la polacca Agnieszka Radwanska. Nel maschile il ligure Fabio Fognini sfida con buone chance il transalpino Julien Benneteau.

  • Wimbledon: Anche Nadal fatica. Italia ok con Pennetta, Fognini e Errani

    La giornata che vede la conclusione del match più lungo della storia del tennis, tra Mahaut e isner, che ha visto la vittoria dello statunitense per 70-68 al quinto è stata per i colori azzurri tutto sommato positiva.

    La prima azzurra a passare il turno è Flavia Pennetta, che ha distrutto la romena Monica Dulgheru. La brindisina è autrice di una partita senza sbavature confermata anche dal punteggio, 6-1 6-1. Terzo turno in cassaforte dove l’attende la ceca Klara Zakopalova vincitrice contro pronostico sulla francese Aravane Rezai. Al terzo turno approda anche la romagnola Sara Errani che lascia due game per set alla spagnola Arantxa Parra Santonja (6-2 6-2). Per la Errani c’è ora la polacca Agnieszka Radwanska, testa di serie numero 7.

    Ancora una grande prova di resistenza per Fabio Fognini che, sotto di due set riesce a chiudere 6-3 al quinto contro lo statunitense Michael Russell. Il ligure anche a Parigi era riuscito a recuperare due set a Gael Monfils ed ora affronterà ora al prossimo turno il francese Julien Benneteau che ha superato in cinque set il tedesco Andreas Beck. Ennesima occasione mancata, invece, per Andres Seppi, opposto al modesto tedesco Tobias Kamke, appena numero 126 del mondo. L’azzurro parte forte, e chiude con estrema facilità il primo set per 6-3. Poi il solito inspiegabile black out che consente ad Kamke di prendere in mano la partita finita facile facile al quarto set. Previste le altre due sconfitte per Alberta Brianti e Romina Oprandi. La prima fa due game (6-2 6-0) contro la polacca Agnieszka Radwaska, la seconda pure (6-1 6-1) contro la romena Alexandra Dulgheru. Male anche Roberta Vinci che aveva qualche possibilità contro Anastasia Pavlyuchenkova. Ma l’azzurra, dopo aver perso il primo per 6-2, si è svegliata nel secondo, perdendolo però al tie break in modo netto 7 punti a 1.

    Come Roger Federer anche Rafael Nadal assapora il gusto poco piacevole del quinto set contro l’ olandese Robin Haase. Nadal parte bene ma sul 5-6 perde la battuta complice una riposta aggressiva di Haase che si fionda a rete per chiudere il set. Lo spagnolo si riprende, pareggia il conto dei set ma va ko ancora nel terzo. Poi Haase si spenge lentamente, i suoi colpi vanno a vuoto e Nadal infila un parziale di 12 game a 3 per il conclusivo 5-7 6-2 3-6 6-0 6-3. Ora avrà il vincente tra Petzschner e Kubot. Facile Soderling in tre set su Granollers e Murray sul finnico Nieminen sotto gli occhi della regina Elisabetta. Difficile invece il trionfo di Tsonga sull’ucraino Alexandr Dolgopolov; il francese va avanti due set, poi perde terzo e quarto prima di vincere 10-8 al quinto. Tra le donne Maria Sharapova lascia cinque giochi alla Olaru e Caroline Wozniacki sette alla Chang. Vince anche Serena Williams con un comodo 6-0 6-1 alla russa Chakvetadze.

  • Wimbledon: Federer non convince. Bene Djokovic e Venus Williams

    Wimbledon: Federer non convince. Bene Djokovic e Venus Williams

    Nella giornata storica del match più lungo di sempre, quello ancora in corso tra Isner e Mahut, tutti gli incontri sono ovviamente passati inosservati.

    Federer è riuscito questa volta a non farsi trascinare al 5° ma comunque ha regalato ancora un set per strada al serbo Ilija Bozoliac. Lo svizzero ha vinto il primo set per 6-3, poi ha perso il secondo al tie break cedendolo malamente per 7 punti a 4. Nel terzo si è ripreso un po’ ma nel quarto si è nuovamente distratto rischiando il tie break (lo svizzero ha mancato due palle break sull’1-1 e altre due sul 2-2). Qui è stato avanti un mini break, lo ha perso chiudendo comunque al primo match point utile quando Bozoljac ha commesso un errore di rovescio. Sicuramente sono segnali poco incoraggianti quelli lanciati dallo svizzero che al terzo turno Federer giocherà contro il francese Arnaud Clement che ha superato in quattro set l’australiano Peter Luczak.

    Prosegue il torneo anche Andy Roddick, che come Federer lascia per strada un set. Lo statunitense perde il primo contro Michael Llodra, poi si rimette in linea rispondendo bene e chiudendo al tie break del quarto per 7 punti a 2. Bene Novak Djokovic che ha eliminato in tre set lo statunitense Taylor Dent che con 148 miglia orarie (238 kmh) ha stabilito il nuovo record di velocità del servizio a Wimbledon (il precedente era di Roddick con 146).

    Tra le donne Venus Williams ha lasciato appena 4 game alla russa Ekaterina Makarova, 5 invece ne ha concessi Kim Clijsters a Karolina Sprem. Più sofferte invece le prove di Justine Henin e di Jelena Jankovic. La belga ha sofferto nel secondo il recupero della modesta tedesca Kristina Barrois (6-3 7-5) mentre la serba ha dovuto ricorrere al terzo per avere ragione dalla canadese Aleksandra Wozniak (4-6 6-2 6-4).

    Questi gli accoppiamenti dei 7 italiani in gara: Fabio Fognini contro Michael Russell, Andreas Seppi contro Tobias Kamke, Sara Errani contro Arantxa Parra Santonja, Alberta Brianti contro Agnieszka Radwanska, Roberta Vinci contro Anastasia Pavlyuchenkova, Flavia Pennetta contro Monica Nicolescu e Romina Oprandi contro Alexandra Dulgheru.

  • L’erba di Wimbledon indigesta per la Schiavone. Federer a fatica, ok Roddick e Jankovic

    L’erba di Wimbledon indigesta per la Schiavone. Federer a fatica, ok Roddick e Jankovic

    Gli organizzatori dell’edizione 2010 di Wimbledon tirano un grande sospiro di sollievo. Come tradizione il match inaugurale vede di fronte il campione uscente, in questo caso Roger Federer, impegnato in un primo turno che di solito diventa niente di più che un buon allenamento. Invece, quest’anno si è sfiorata la clamorosa sorpresa. Infatti il re dell’erba, ha rischiato la clamorosa eliminazione da parte del colombiano Falla, sconfitto con enorme fatica, solo al quinto set. Lo  svizzero non prende mai il ritmo ad inizio match giocando in maniera assurda e regalando molti punti, risultato due set a zero per Falla. Nel terzo set si rischia il tracollo quando Federer si trova 4-4, 0-40. Qui, il campione elvetico, trova il sussulto del fuoriclasse annullando le palle break e risvegliandosi dal torpore, anche grazie ai fischi del pubblico, si rimette in riga chiudendo 6-0 al quinto. Il segnale non è stato dei migliori, speriamo che il campione svizzero non sia veramente sul viale del tramonto a causa della mancanza ormai di stimoli.

    Francesca Schiavone non riesce a ripetere, cosa veramente impossibile, il miracolo del Roland Garros cedendo al terzo set contro la Duschevina 6-7;7-5;6-1. La leonessa dopo aver vinto un combattutissimo primo set al tie break, ha sciupato due palle break nel secondo, crollando mentalmente che fisicamente nel terzo set perso per 6-1. Fuori anche Maria Elena Camerin, battuta dalla belga Kim Clijsters per 6-0 6-3 e Paolo Lorenzi, battuto in tre set dallo spagnolo Albert Montanes,(6-3 7-6 6-2 lo score finale).

    Fra gli altri incontri, vi è da segnalare, la vittoria di Jelena Jankovic (6-3 7-6 alla stellina britannica Laura Robson) e la francese Marion Bartoli, finalista qui nel 2007, che ha dato 6-4 6-3 alla tedesca Julia Goerges. Nel maschile Nikolay Davydenko si salva 9-7 al quinto dopo aver recuperato due set di svantaggio contro il sudafricano Kevin Anderson, Andy Roddick lascia appena 7 game al connazionale Rajeev Ram, Tomas Berdych batte 7-6 6-2 6-2 il kazako Andrey Golubev e Feliciano Lopez, giustiziere di Nadal al Queen’s, elimina in quattro set lo statunitense Jesse Levine. Fuori a sorpresa Marin Cilic superato in tre set dal tedesco Florian Mayer.

  • Roland Garros: Nadal domina Soderling e torna n°1

    Rafa Nadal chiude il Roland Garros come lo aveva iniziato e cioè da assoluto padrone, battuto Soderling in tre comodi set (6-4 6-2 6-4). Il mancino spagnolo fa suo il quinto Roland Garros della carriera e scalza Roger Federer dal trono mondiale, diventando il nuovo n. 1 Atp.

    La partita lascia poco al commento, il match è stato letteralmente a senso unico con lo svedese in balia di Nadal dal primo quindici di gioco. Lo spagnolo si è dimostrato superiore sia dal punto di vista tattico che da quello fisico, surclassando Soderling in tutte le zone del campo. E’ quindi maturata la vendetta di Nadal che era stato estromesso l’ anno scorso ai quarti proprio da Soderling.

    Nadal vince il torneo senza aver perduto un set, come gli era accaduto anche nel 2008 (prima di lui Nastase nel 1973, Borg nel 1978 e nel 1980). 22esima vittoria di fila sulla terra, per il maiorchino accumulata tra Monte Carlo, Roma, Madrid e Parigi.

  • Roland Garros: Nadal vs Sordeling per il titolo a Parigi

    Robin Sordeling conquista la seconda finale consecutiva al Roland Garros, lo svedese ha avuto la meglio nei confronti del ceco Berdych in un match durissimo e conclusosi al quinto set dopo oltre tre ore di gioco per (6-3 3-6 5-7 6-3 6-3)

    Il match ha avuto fasi alterne, senza un vero e proprio dominatore dal punto di vista gioco. Berdych ha subito il primo break dell’incontro commettendo un doppio fallo che gli è costato in pratica il primo set. Nel secondo è lo svedese che, perdendo la battuta nel quarto game del secondo set, rimette la situazione in parità. Momento di difficoltà per Soderling anche nel terzo set dove il servizio del ceco fa la differenza nei momenti cruciali, ed è per Soderling il momento più brutto della gara perchè dopo aver recuperato il break ed essersi issato fino a 4-3, ha perso la battuta a zero con Berdych che poi piazzava 4 ace nel dodicesimo gioco chiudendo il set per 7-5. Sul l’ orlo del baratro, Soderlin riacquista magicamente la fiducia e, anche grazie a qualche aiutino di Berdych, riesce a rimontare chiudendo alla fine al quinto.

    Nadal superbo. La prestazione dello spagnolo è stata tutta in discesa, dall’inizio fino al 5-3 del terzo. Calo di concentrazione sul  5-4 e servizio del terzo set. Qui il maiorchino ha perso la battuta a zero commettendo un doppio fallo decisivo. Melzer ha infilato un parziale di 3 giochi consecutivi  assicurandosi un insperato tie break . Nadal ritrova la concentrazione e, anche se ha fatica conquista il tie break e di conseguenza la finale per otto punti a sei. Per Nadal è la quinta finale a Parigi negli ultimi sei anni.