Tag: roger federer

  • Roger Federer eterno, Monflis si arrende

    Roger Federer eterno, Monflis si arrende

    Sotto due set a zero, Roger Federer annulla due match point a Gael Monflis nel quarto set e chiude, al quinto set, con una meravigliosa rimonta: 4-6; 3-6; 6-4; 7-5; 6-2 il finale. Nella semifinale dello US Open affronterà Marin Cilic. Decimo gioco, quarto set, Federer ha concesso due match point a Monflis. Il primo è annullato con una delle tante discese a rete della serata e un passante di rovescio del francese che non va più di dieci centimetri oltre la linea di fondo; il secondo è stato un attacco di dritto lungolinea che è terminato all’incrocio delle due linee. A questo punto Monflis è crollato prima mentalmente e poi fisicamente, con la testa che non ha comandato più le gambe e queste ultime che non hanno speditopiù impulsi alla testa. Il francese comunque c’è andato vicino, ma contro un Federer non nella sua serata migliore per larghi tratti del match non è bastato. Monflis ha avuto il merito di partire forte, determinato;

    Roger Federer in azione_ Foto Web
    Roger Federer in azione_ Foto Web

    Federer ha iniziato il suo incontro in maniera contratta e infastidito da un vento che era una noia; male con il dritto, male quando avanzava a rete, Monflis ha fatto più volte bella figura. Ma il francese ha il demerito, sulle ali dell’entusiasmo, di lasciarsi andare un’pò troppo; un dritto sfacciato per sfidare Federer a rete ed ecco che il successivo doppio fallo ha scritto la strada per il break dello svizzero che ha riaperto la partita. Vinto il terzo, ha trovato un break nel quarto ed è entrato finalmente, seppur non al suo meglio, in partita. L’equilibrio ha retto nonostante la fatica dello svizzero  e il francese non sia più stato incisivo come nei primi due set. Il finale dopo il quarto set si è scritto da sè. Monflis sempre più cotto ha ceduto il campo al suo avversario che, per la nona volta in carriera, ha rimontato da due set a zero sotto.

    Marin Cilic è entrato tra i primi quattro di uno slam, sconfiggendo Tomas Berdych 6-2; 6-4; 7-6 (4). La storia del primo set è stata: servizio di Berdych con due doppi falli e altrettanti errori diretti. Il ceco non c’è, è stato lento in uscita dal servizio e lontano dai migliori appoggi, ha servito meno della metà di prime in campo e ha ceduto tre game in ventotto minuti. Nel secondo set Berdych ha perso ancora la battuta in apertura e ha rischiato sull’1-3 esponendosi al break con il suo quinto doppio fallo. Cilic fa ha fatto scorrere i game veloci e per tre volte consecutive a zero; dopo un’ora di gioco il ceco ha dovuto di nuovo salvare un’altra palla break e poi arrendersi ad altri tre ace di Cilic nell’ultimo game del secondo set. Nel terzo set un gran punto di Cilic ha cancellato una palla break in apertura, il croato ha fatto due doppi falli ai vantaggi e Berdych ha servito a zero (3-0). Il ceco ha recuperato un punto, in corsa, ma la palla è rimbalzata due volte: Tomas è contrariato e ha discusso con il giudice di sedia sprecando il finale del game concedendo il break di vantaggio. Cilic ha completato la rimonta con altri 3 ace in un game e un punto in drop-shot più una volèe in contropiede. per il break decisivo dopo due ore di gioco. Il croato lo inizia sotto 0/2 ma si è ritrovato a girare, 4/2, e ha servito per il match dopo il diciannovesimo ace.

  • US Open: Errani da applausi, vola ai quarti di finale

    US Open: Errani da applausi, vola ai quarti di finale

    Nel tabellone femminile dell US Open Sara Errani batte Mirjana Lucic-Baroni 6-3; 2-6; 6-0. Il match della tennista italiana è una fotocopia, nei primi due set, del match disputato contro Venus Williams: un parziale siglato da numerosi errori dell’avversaria e uno perso nettamente senza mai dare segno di reazione. La Errani parte forte nel primo parziale si porta sul 3-0 e vince il primo set con il 100% di prime in campo e un solo errore diretto contro i 24 della sua avversaria. Nel secondo set esce fuori la Lucic che domina il parziale approfittando delle difficoltà in uscita dal servizio dell’italiana. Nel terzo parziale la croata perde fisicamente, si è dovuta fermare a fine primo set per un medical time-out, e cede senza mai dare la sensazione di poter reagire.

    Sara Errani al termine del superamento degli ottavi di finale.
    Sara Errani al termine del superamento degli ottavi di finale.

    Ora nei quarti la Errani se la vedrà con Caroline Wozniacki che, dopo 2 ore e 37 minuti di vera lotta, ha la meglio su Maria Sharapova. In questa seconda parte di 2014 la danese sembra essere tornata in forma splendida come nel 2010 e 2011 quando si posizionò in cima ranking. La Sharapova ha da recriminare i 21 non forzati del primo set che sono stati un regalo all’avversaria. Nel secondo set, tutto rischio e spinta, la russa ha scritto un 5-1 piuttosto netto con 22/12 di parziale tra vincenti e non forzati. La Wozniacki ha avuto il merito di no mollare: la russa è stata costretta a giocare al limite per portare via punti, e la fase difensiva della danese ha, a quel punto, fatto la differenza; Sharapova che continuava a sbagliare e break della Wozniacki nel quarto gioco che è riuscito a tirare fuori tutto il meglio del suo repertorio per approdare ai quarti di finale. 6-2; 4-6; 6-2 il punteggio finale.

    Avanzano anche Peng e Bencic. La cinese ci ha preso gusto e impone la sua legge anche alla numero 14 Lucie Safarova. In 1 ora e 11 minuti di gara la Peng regola 6-3; 6-4 la tennista ceca. Nella sfida Jankovic-Bencic viene eliminata la testa di serie numero 9 del tabellone femminile che spreca come al solito molto. Nel primo set la serba è andata andata due volta a servire per chiudere il set, 5-4; 6-5,  e per ben due volte è stata breakkata. Al tie-break erroraccio della Jankovic che, a campo aperto, manda a fuori uno schiaffo al volo. Nel secondo set la svizzera gioca ancora più forte e carica del vantaggio, imponendosi cosi per 7-6; 6-3.

    Nel tabellone maschile Roger Federer ha un avvio complicato, si fa sfuggire un set in maniera inaspettata. Granollers è molto attento, quadrato. Lo spagnolo arriva fino al 5-2 quando il cielo di New York decide di chiudersi e di stravolgere la giornata e, dopo un’oretta, i due tennisti riprendono il match. Lo svizzero, al rientro, è un altro giocatore e ritrova sè stesso, da li in poi è show dello svizzero: 4-6; 6-1; 6-1; 6-1 in meno di due ore.

    Domic Thiem, per la prima volta in carriera, vola agli ottavi di finale di un grande slam e fa fuori in tre set Feliciano Lopez che cede in meno di due ore: 6-4; 6-2; 6-3 il finale. Agli ottavi ci sarà Thomas Berdych.

    Simon sconfigge David Ferrer. Bravo e fortunato a partire dalla prima palla break dall’incontro baciata dal nastro. Ferrer va fuori misura con il rovescio e il francese va sul 5-3 chiudendo il primo parziale in 43 minuti. Ferrer rimonta subito il break di svantaggio al termine di una partita dura pareggia i conti nello score dei set. Simon però sale sul 2-1 anche a inizio terzo set infilando 9 punti consecutivi, 5-1 e 2 set a 1. Molto efficace il tennista francese che sul 2-2 e sotto 0/30 risale difendendo il servizio facendo affondare Ferrer: 6-3; 3-6; 6-1; 6-3 in 2 ore e 46 minuti. Ora ci sarà Cilic.

    Gael Monflis supera il connazionale Richard Gasquet in meno di due ore e si prende l’ottavo di finale con il punteggio di 6-4; 6-2; 6-2 con più comodità del previsto. Goffin spaventa Grigor Dimitrov partendo alla grande nel primo set con un 6-0. con il bulgaro assolutamente incapace di reagire. Ma Dimitrov si sveglia nel secondo parziale e costruisce una nuova partita, sfruttando gli aumenti degli errori da parte del suo avversario. La chiave di volta sono stati gli ultimi tre game del terzo set, Goffin ha recuperato il break di svantaggio volando sul 4-4 ma, nel turno successivo, a di nuovo perso il servizio a favore di Dimitrov. Il bulgaro ha poi chiuso il set e nel quarto ha portato a casa la qualificazione: 0-6; 6-3; 6-4; 6-1.

  • US Open: un’immensa Sara Errani elimina Venus Williams

    US Open: un’immensa Sara Errani elimina Venus Williams

    Nel tabellone femminile Sara Errani stacca il biglietto per  gli ottavi di finale dello US Open sconfiggendo Venus Williams in tre set: 6-0; 0-6; 7-6. Nei primi due set non c’è mai stata storia: bene la Errani, tanti errori della Williams e viceversa nel secondo. Il terzo set è stato invece molto equilibrato e durissimo con Venus due volte avanti nel break (2-1 e 3-2) e subito ripresa dalla americana che serve per il match sul parziale di 5-3 con 4 game ceduti dall’italiana da 40/30 o 30/40. A questo punto la Williams accusa il colpo, ma risale in accelerazione, 5-5, per il punto più importante del match e forse il più bello, fin qui, del torneo: uno scambio infinito. Sara serve per il match e vola agli ottavi di finale battendo per la prima volta la Williams. in 2 ore esatte di gioco.

    errani us open
    Sara Errani – US Open

    Roberta Vinci deve cedere alla sempre più sorprendente cinese Shuai Peng. Il match contro la Vinci ha seguito un sostanziale equilibrio in entrambi i parziali prima degli affondi decisivi. Nell’ultimo game del primo set  la cinese e strappato l’ultimo turno di battuta della Vinci che la ha permesso di servire per il match. Shuai Peng ha trionfato in un ora e un quarto.

    Esce di scena Simona Halep, sconfitta da Mirjana Lucic-Baroni per 7-6 (6), 6-2 e negli ottavi di finale se la vedrà con Sara Errani. La tennista croata ha avuto il merito di sfruttare tutte le insicurezze di una Halep ben lontana dalla giocatrice vista nei mesi scorsi, e dopo aver rimontato il primo set ha fatto sua la partita. Avanti 5-2, la Halep non è riuscita a chiudere il primo set subendo prima il rientro dell’avversaria e poi la beffa di un tie break perso per 8 punti a 6. Il secondo set e l’inerzia della partita è stato a quel punto a favore della giocatrice croata che ha chiuso il match.

    Prosegue l’avventura newyorkese di Belinda Bencic la quale elimina la testa di serie numero 6 sulla Kerber. La Bencic ha avuto il merito di sfruttare tutte le incertezze della sua avversaria, sciagurata che, avanti per 4-1, si è fatta riprendere con un parziale di 6 giochi a 1 a favore della svizzera. La Bencic agli ottavi se la vedrà con la Jankovic la quale in scioltezza asfalta, in 58 minuti, la svedese Johanna Larsson: il punteggio non lascia grande spazio alla cronaca: 6-1; 6-0.

    Match combattuto quello tra Lucie Safarova e Alize Cornet: nonostante vada sotto di 1 set e si trovi anche a inseguire nel secondo la francese si impone al tie break riuscendo a portare il match al set decisivo. Dopo quasi 3 ore di gioco è la tennista ceca a imporsi: 6-3; 6-7; 6-4. Ora sulla sua strada la Peng.

    Prova convincente per Caroline Wozniacki. La danese dimostra di attraversare un buon momento di forma e per far fuori la tedesca Andrea Petkovic ha bisogno di poco più di 1 ora: 6-3; 6-2.

    Maria Sharapova, in due set, elimina Sabine Lisicki. Non è stata una gran partita, anzi, a dominare sono stati i doppi falli. Nel primo set la russa è sempre finita ai vantaggi nei suoi turni di servizio, ma ha  avuto la capacità negli scambi di vincere tutti i punti chiave. E’ stata, probabilmente, questa la chiave del match; in un secondo set più equilibrato in cui la Sharapova è stata anche sotto a dover inseguire, la forza e il carattere della russa son venuti fuori: 6-2; 6-4. Ora agli ottavi l’avversaria sarà Caroline Wozniacki.

    Nel tabellone maschile Roger Federer continua il suo buon momento di forma e supera il turno in meno di 2 ore l’australiano Sam Groth. Lo svizzero è in serata e concede ben pochi passaggi a vuoto lungo il corso del match; nei primi due set Federer ha trovato lo spunto decisivo nell’ultimo game di servizio dell’australiano, mentre nel terzo è stato abile a non far scappare un Groth che era riuscito a breakare portandosi sul 4-2. Sono arrivati 4 game consecutivi che sono valsi allo svizzero il terzo turno dove troverà Marcel Granollers.

    Grigor Dimitrov ha la meglio sull’israeliano Dudi Sela per 6-1; 6-2; 6-2. Il bulgaro è andato a segno con 6 ace, 28 vincenti, e il 71% dei punti con la prima di servizio. Dimitrov giocherà contro il ritrovato  David Goffin che è riuscito a sconfiggere Joao Sousa 6-4; 6-2; 6-0.

    David Ferrer accede invece al terzo turno senza giocare per il ritiro di Bernard Tomic che aveva accusato nel match con Dustin Browin problemi ai flessori.

    Gael Monflis vince contro Alejandro Gonzales con il punteggio: 7.5; 6-3; 6-2 il finale a favore del francese.

    Ci vogliono quasi 4 ore di gioco a Tomas Berdych per avere la meglio di Martin Klizan. Berdych trionfa con il punteggio di 6-3; 4-6; 6-2; 3-6; 6-3 ma deve soffrire più del previsto contro il suo avversario. Lo slovacco arriva anche a palla del controbreak nel decisivo non game del quinto set, ma un rovescio sciagurato leva Berdych d’impaccio.

    Prestazione disastrosa per Fabio Fognini: il ligure parte nervoso, incappa in una quantità incredibile di non forzati, si muove male, si innervosisce, prende penalty point e perde. Mannarino porta a casa il match con i parziali: 6-3; 6-4; 6-1 il finale di un incontro a senso unico.

    Richard Gasquet sconfigge Paolo Lorenzi. Per un set e mezzo l’italiano s’è l’è giocata alla grande, specie al cospetto di un avversario molto falloso. Ma a quel punto il valore del tennista francese è emerso trovando fiducia, avvicinandosi alla linea di fondo e sbagliando decisamente meno. E’ finita cosi in poco meno di 2 ore e mezza con il punteggio di 7-6; 6-3; 6-3 a favore di Gasquet.

     

     

     

     

  • US Open: impresa Bellis, eliminata la Cibulkova

    US Open: impresa Bellis, eliminata la Cibulkova

    In campo femminile la quindicenne Catherine Bellis, nel primo turno dello Us Open ha debuttato tra i professionisti nello slam, di casa, sconfiggendo Dominika Cibulkova, dodicesima favorita del torneo e ultima finalista degli Australian Open. Nata l’8 aprile 1999 e numero 1208 Wta, ha piegato oggi la Cibulkova con il finale di 6-1, 4-6, 6-4.

    La numero uno del mondo Serena Williams debutta contro la connazionale Townsend  e la stende con un 6-3, 6-1. Ora la sua prossima avversaria sarà Vania King la quale ha battuto Francesca Schiavone in tre set con il punteggio di 6-3,3-6,6-3.

    Dopo il buon torneo disputato la scorsa settimana a New Heaven, Samantha Stosur conferma di attraversare un ottimo momento con un esordio agevole: 6-1, 6-4 a Lauren Davis. Al secondo turno una tra Parmetier e Kanepi.

    Avanti facile anche Ana Ivanovic la quale batte la tennista di casa Alison Riske 6-3, 6-0; per la serba pratica archiviata il 1 ora e 5 minuti. Ora sulla strada della Ivanovic ci sarà la ceca Karolina Pliskova che ha sconfitto Yvonne Meusburger con un doppio 6-2.

    La numero 7 del ranking Eugenie Bouchard , semifinalista a Melbourne e a Parigi, e finalista a Wimbledon, regola in 59 minuti Olga Govortsova con finale 6-2, 6-1. Secondo turno con la romena Sorana Cirstea: doppio 6-1 alla Watson.

    Esce di scena la testa di serie numero 20 Svetlana Kuznetsova piegata in rimonta e oltre le 2 ore da Marina Erakovic: punteggio finale 3-6, 6-2, 7-6. a favore della neozelandese numero 82 del ranking.

    La vincitrice di Wimbledon Petra Kvitova, in meno di 1 ora, ha la meglio su Kristina Mladenovic, sconfitta per 6-1, 6-0. Dopo il titolo conquistato la scorsa settimana a New Heaven, la ceca conferma di essere in un periodo di grande forma.

    Vika Azarenka conferma di attraversare in 2014 che la vede più in infermeria che in campo. Soffre più del dovuto ma alla fine ha la meglio sulla giapponese Misaki Doi con il punteggio di 6-7, 6-4, 6-1 dopo 2 ore e 35 minuti.

    Flavia Pennetta esordisce sconfiggendo in 3 set la numero 94 del ranking Julia Goerges, undicesima testa di serie del ranking. La brindisina soffre inizialmente l’afa di New York e gioca ad intermittenza subendo la profondità e gli angoli iniziali della tedesca, strappando il primo set con un break a zero, cedendo il secondo parziale oltre l’ora di gioco e riuscendo a prendere il largo, nell’ultimo set, con il finale 6-3, 4-6, 6-1 in un ora e 43 minuti. Ora per la Pennetta, al secondo turno, l’americana Shelby Rogers che oggi ha vinto il suo primo match battendo Maryna Zanevska 6-4, 6-3.

    pennetta us open

    In campo maschile tutto facile per Roger Federer il quale, sotto gli occhi attenti di Michael Jordan, non delude battendo l’australiano Marinko Matosevic con un 6-3, 6-4, 7-6 (4) che gli permette di passare il primo turno senza eccessivi patemi.

    David Ferrer centra il secondo turno, cedendo soltanto un parziale al bosniaco Damir Dzumhur, con il punteggio di 6-1, 6-2, 2-6, 6-2.

    La testa di serie numero 10 Kei Nishikori, senza troppo soffrire, approda al secondo turno, battendo lo statunitense Wayne Odesnik senza troppo soffrire: 6-2, 6-4, 6,2. A parte un piccolo passaggio a vuoto all’inizio del secondo set ha letteralmente dominato la gara.

    Richard Gasquet vince uno dei match più equilibrati del primo turno contro Denis Istomin. 7-5, 7-6(4), 6-4 il punteggio finale di un match che si è avvicinato alle 2 ore di gioco. Ora per Gasquet, dodicesimo favorito del seeding, al secondo turno c’è Paolo Lorenzi che ha vinto, a 32 anni e al suo quattordicesimo tentativo dal 2010, il suo primo match in una prova dello slam contro Nishioka. Il toscana è passato con il punteggio di 6-1, 6-2, 2-1 causa ritiro dovuto a problemi all’anca per il tennista giapponese.

    Con un tennista come Fabio Fognini nulla è mai da dare per scontato. Il match contro Andrey Golubev non era per nulla scontato; il tennista ligure però questa volta non ha regalato sorprese, per fortuna, e ha vinto con il punteggio di 6-4, 6-4, 6-2 in meno di due ore. Fognini ha annullato 4 palle break nel sesto game e ha girato il set nel nono game, quando grazie a un bellissimo passante di rovescio in lungo linea si è costruito il 6-4 che ha chiuso la prima partita. Trovato il break a metà del secondo set ha saputo gestire fino alla chiusura del secondo set con il punteggio di 6-4 e di fatto la partita si è conclusa; il terzo set è stato una formalità con Golubev che ha alzato bandiera bianca e con un break a zero Fognini ha chiuso la gara.  Al secondi turno il suo avversario sarà il francesce Mannarino .

     

  • Roger Federer fa 300, altro record infranto

    Roger Federer fa 300, altro record infranto

    Roger Federer entra nella storia del tennis. Il tennista svizzero, numero 3 del Mondo,  con la vittoria ottenuta sul canadese  Vasek Pospisil, sconfitto per la terza volta in altrettanti incontri,  con il punteggio di 6-2, 7-6 (4), 5-7  a Cincinnati ai Western & Southern Open, raggiunge i 300 successi nei tornei Master 1000 ATP. Il 33enne ha vinto il suo primo torneo Master 1000 14 anni fa a Miami.

    Complessivamente lo svizzero ha trionfato in 21 titoli Master 1000; gli mancano Montecarlo che però non è più obbligatorio e Roma dove è riuscito più volte a raggiungere la finale, 2003 – 2006 e 2013,  senza mai riuscire a trionfare. Il torneo che ha vinto più volte è quello che sta disputando in questa settimana a Cincinnati vinto cinque volte ( 2005, 2007, 2009, 2010, 2012 ). Mentre il torneo nel quale ha raggiunto il maggior numero di vittorie è quello di Indian Wells: ben 47 sono i trionfi portati a casa dal tennista elvetico, in totale ci ha vinto quattro titoli e giocato una finale.

    Roger Federer ha dichiarato:

    I Master 1oo0 sono la spina dorsale del Tour, conosco un sacco di gente che parla di Grandi Slam, ci stanno molto a cuore, ma la maggior parte dei tornei sono Master 1000, 500 e 250. Abbiamo il dovere di giocare i 1000 ed è per questo motivo che sono cosi popolari, ed è per questo che le persone li seguono, perchè sanno che i migliori giocatori molto probabilmente li giocheranno. Io potrei assentarmi, perchè sono in tuor da molto tempo quindi non ho l’obbligo di giocare sempre ma ho scelto di esserci perchè sono tornei molto prestigiosi e mi piace giocarli, quindi sono felice di essere qui“.

    Le parole, i complimenti, i titoli sui giornali si sprecano per questo grande campione, certamente in una fase di carriera dove la parabola sta scendendo verso il basso, ma ancora capace di regalare grandi emozioni, grandi prestazioni ai suoi numerosissimi fans in giro per il Mondo.

  • Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Giornata storica per la Gran Bretagna ed anche per certi versi per la piccola Italia del tennis mondiale, sull’erba di Wimbledon si sono vissute ore che rimarrano impresse nella memoria per tanto tempo con la vittoria del torneo senior 77 anni dopo il grande Fred Perry dello scozzese Andy Murray e la grande affermazione del nostro piccolo campioncino Gianluigi Quinzi nel torneo junior. Finalmente lo scozzese riesce a centrare il torneo dei sogni superando in tre set il numero uno del Mondo Novak Djokovic davanti a 16 mila persone in delirio per un impresa leggendaria e molto difficile da centrare considerate le enormi pressioni che Murray deve affrontare ogni anno a Londra e soprattutto dopo la finale persa l’anno scorso contro Roger Federer.

    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images
    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images

    Ma il torneo olimpico disputato proprio a Wimbledon e la cura dei particolari imposta da un grande del passato come Ivan Ledl hanno segnato lo spartiacque decisivo per la carriera di Murray che aveva sempre perso i match più importanti prima della medaglia d’oro londinese. Vittoria splendida e significativa per lo scozzese che s’impone dopo poco più di tre ore di gioco con il punteggio di 6-4 7-5 6-4 essendo stato sempre sotto in tutti e tre i set ma non perdendo mai la concentrazione. Nole dal canto suo non ha giocato male ma il numero uno del Mondo è apparso un pò svuotato e poco incisivo nei punti più importanti risentendo forse fisicamente della maratona vinta contro l’argentino Juan Martin Del Potro in semifinale.

    Oltre ad Andy Murray la storia la scrive anche il giovane azzurro Gianluigi Quinzi con il marchigiano a vincere il torneo junior di Wimbledon 26 anni dopo Diego Nargiso superando in due combattutissimi set il coreano Chung. Quinzi ha dimostrato più solidità mentale nei punti più importanti del match conquistando il titolo vincendo con il punteggio di 7-5 7-6 e centrando la prima grande vittoria della sua giovane e speriamo per il futuro gloriosa carriera.

  • Wimbledon, il mercoledì nero dei campioni

    Wimbledon, il mercoledì nero dei campioni

    Altro che mercoledì da leoni, quella appena trascorsa è stata una vera e propria ecatombe di big che escono dal torneo di Wimbledon a  causa di prestazioni inguardabili e dai tanti, troppi infortuni. La prima campionessa ad alzare bandiera bianca era stata la bielorussa Viktoria Azarenka che nel primo match sul centrale non è scesa neppure in campo lasciando via libera alla nostra Flavia Pennetta e poi ci ha pensato Maria Sharapova, campionessa sull’erba londinese nel 2004, ad abbandonare lo slam a causa di una prestazione davvero imbarazzante contro la portoghese De Brito. Anche in campo maschile non sono mancate le sorprese, e che sorprese con l’uscita di scena del campione uscente Roger Federer per mano dell’ucraino Sergiy Stakhovsky e del due volte semifinalista a Londra Jo Wilfried Tsonga che si è arreso ad un dolore atroce al ginocchio sinistro.

    Federer abbandona mestamente Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images
    Federer abbandona mestamente Wimbledon ©CARL COURT/AFP/Getty Images

    Veramente una giornata inaspettata che deve però far riflettere il tennis mondiale che deve vedere tanti suoi rappresentati abbandonare per infortuni causati dai tanti tornei e dal ritmo stagionale davvero insostenibile. Escono per infortunio anche Steve Darcis, giustiziere di Nadal al primo turno e Marin Cilic rispettivamente per un dolore alla spalla destra e per un riacutizzarsi di u vecchio infortunio al ginocchio sinistro. L’unico che ha rispettato il pronostico è lo scozzese Andy Murray che si è sbarazzato in tre set del cinese di Taipei Yen-Hsun Lu per 6-3 6-3 7-5.

    Le buone notizie arrivano in vece in casa Italia con l’approdo al terzo turno, oltre che per Flavia Pennetta, anche per Karin Knapp che ha superato la ceca Safarova in tre set e Camila Giorgi che ha avuto la meglio nei confronti della rumena Cirstea con un doppio tie break. Oggi in campo sia Andreas Seppi che Roberta Vinci oltre che al serbo Novak Djokovic che deve evitare le brutte sorprese e non emulare per una volta i suoi illustri colleghi Federer e Nadal.

  • Wimbledon, eliminato Nadal. Errani e Fognini ko

    Wimbledon, eliminato Nadal. Errani e Fognini ko

    E’ iniziata nel peggiore dei modi l’edizione 2013 dei “Championship” sull’erba londinese di Wimbledon per i colori azzurri che registrano con enorme dispiacere l’uscita di scena già al primo turno di Fabio Fognini e soprattutto della numero cinque del Mondo Sara Errani. Irriconoscibile la romagnola contro la giovane portoricana Monica Puig, numero 65 del Mondo ed alla prima apparizione sull’erba londinese che ha spazzato via con un netto e sonoro 6-3 6-2 l’azzurra che abbandona anche la speranza di diventare la numero quattro del Mondo. Se l’uscita di scena della Errani ha del clamoroso tutto invece come da pronostico per Fabio Fognini che viene sconfitto dall’austriaco Jurgen Melzer in quattro set dove l’azzurro ha più parlato che giocato denotando un atteggiamento in campo che purtroppo deve essere criticato dagli addetti ai lavori con forza considerato il talento mai veramente espresso da Fognini in carriera. Se l’Italia ha perso Sara Errani, molto più grave è la perdita della Spagna che vede eliminato il vincitore dell’ultimo Roland Garros Rafa Nadal, il maiorchino è stato sorprendentemente superato in tre set dal belga Darcis con il punteggio di 7-6 7-6 6-4.

    Rafa Nadal saluta Wimbledon ©BEN STANSALL/AFP/Getty Images
    Rafa Nadal saluta Wimbledon ©BEN STANSALL/AFP/Getty Images

    Molto grave ed inattesa la sconfitta dello spagnolo che ha differenza della passata edizione dove ci fu l’eliminazione da parte del ceco Rosol con la giustificazione dell’infortunio alle ginocchia, quest’anno il maiorchino si è presentato a Londra in ottime condizioni psico – fisiche ma con l’errore di non aver disputato nessun incontro sull’erba per preparare al meglio lo slam londinese. Tutto come pronostico invece pe rquanto riguarda gli altri big scesi in campo con le vittorie facili di Roger Federer, Andy Murray, Maria Sharapova e Viktoria Azarenka.

    Per finire il discorso in casa Italia, se Fognini ed Errani hanno decisamente deluso, ottima prova invece sia per Karin Knapp che per Flavia Pennetta che superano il primo turno rispettivamente contro la ceca Hradecka e la britannica Baltacha. Buono esordio anche per la giovane Camila Giorgi che ha vinto in due set, 6-3 6-4, sulla britannica Murray con la speranza che questa vittoria possa dare fiducia alla giovane e forte azzurra che proprio su questi campi, lo scorso anno, si fece conoscere a livello nazionale ed internazionale. Eliminato invece Paolo Lorenzi che ha alzato bandiera bianca in un incontro decisamente alla sua portata contro il francese De Schepper e perso in tre set con il punteggio di 7-6 6-4 6-2.

  • Roland Garros, gioia Errani. Eliminato Federer

    Roland Garros, gioia Errani. Eliminato Federer

    Oramai è diventata una piacevole abitudine, per il quarto anno consecutivo l’Italia piazza una semifinalista nel torneo femminile del Roland Garros. Dopo le due splendide edizioni 2010-2011 targate Francesca Schiavone ecco che il sogno continua con la piccola grande Sara Errani che vince il suo quarto di finale contro la polacca Agnieska Radwanska in un match molto combattuto e vinto dalla romagnola in due set al cardiopalma con il punteggio di 6-4 7-6. La sorpresa di giornata è senza dubbio rappresentata dall’eliminazione di Roger Federer per mano del francese Jo Wilfried Tsonga con lo svizzero che aveva già rischiato grosso contro l’altro transalpino Gilles Simon sconfitto in cinque set mentre tutto liscio per David Ferrer che ha strapazzato il connazionale Tommy Robredo in un match senza storia e chiuso con il punteggio di 6-2 6-1 6-1.

    Tutta la gioia di Sara Errani ©MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images
    Tutta la gioia di Sara Errani ©MARTIN BUREAU/AFP/Getty Images

    Ma andiamo a celebrare l’ennesima impresa della romagnola sulla terra rossa parigina, Sara ha iniziato il match in maniera molto solida denotando però i soliti problemi al servizio. Tuttavia anche la polacca non è un fulmine di guerra in battuta ed il risultato è un festival di break che vede però prevalere l’azzurra che vince il primo parziale per 6-4. Nel secondo set sembra che ci sia la fotocopia del primo ma l’italiana non riesce a chiudere sul 5-3 e servizio perdendo la battuta a zero ed allungano la partita al tie break. Anche il tie break è molto combattuto ma, grazie ad un lob perfetto, l’azzurra riesce a procurarsi i match point decisivi per la vittoria finale e per la conquista della semifinale dove ci sarà l’americana Serena Williams che ha superato in tre set la russa Kuznetsova.

    In campo maschile come non segnalare l’eliminazione di Roger Federer che abbandona Parigi anche mestamente perdendo in tre set contro Tsonga in un match sempre condotto al comando dal transalpino e dove Federer non ha dato mai l’impressione di poter mettere la testa avanti nel punteggio. Tsonga affronterà in semifinale David Ferrer, match assolutamente difficile da pronosticare alla vigilia e che comunque regalerà al vincitore una storica finale in una prova del grande Slam.

  • Roland Garros, bene Italia. Federer e Serena ok

    Roland Garros, bene Italia. Federer e Serena ok

    Giornata finalmente senza pioggia sulla terra rossa di Parigi del Roland Garros e sereno che splende anche in casa Italia con le vittorie di Andreas Seppi, Roberta Vinci e Sara Errani rispettivamente contro lo sloveno Kavcic, e le kazake Voskoboeva e Pitintseva. Purtroppo l’unica nota negativa e ancora un eliminazione, l’ennesima al primo turno, per Camila Giorgi che ha perso nettamente in due set dalla cinese Peng continuando in una crisi che pare non avere fine e cominciata dopo l’exploit di Wimbledon della passata stagione. Per quanto riguarda i big nessuna particolare sorpresa da segnalare con le facili vittorie di Roger Federer, David Ferrer, Nicolas Almagro e Jo Wilfried Tsonga in campo maschile e Viktoria Azarenka e Serena Williams in quello femminile.

    Federer in azione al Roland Garros ©Julian Finney/Getty Images
    Federer in azione al Roland Garros ©Julian Finney/Getty Images

    Ancora una maratona per l’altoatesino numero uno azzurro che ha disputato un match con continui alti e bassi e chiusosi al quinto set con il punteggio di 6-0 7-6 6-7 4-6 6-3 con Seppi che ha perso tante occasioni per chiudere la pratica nel terzo set consentendo allo sloveno di allungare la partita al quinto. Molto più complicata del previsto la vittoria della tarantina Roberta Vinci che ha superato la kazaka Voskoboeva in tre set (6-4 4-6 6-2) incontrando delle difficoltà insolite nella gestione del ritmo sulla palla soprattutto nel corso del secondo set. Tutto invece liscio come l’olio per la numero 5 del Mondo Sara Errani che ha disposto a piacimento dell’altra kazaka Pitintseva sconfitta con un netto e perentorio 6-1 6-2.

    Fra i big dicevano delle facili vittorie di Federer che ha asfaltato il malcapitato indonesiano Dev Varman con quest’ultimo che ha racimolato la miseria di quattro game in tre set, normale amministrazione anche per David ferrer (6-2 6-1 6-3 al connazionale Montanes) e Nicolas Almagro (6-2 6-4 6-3 al francese Roger-Vasselin). In campo femminile buona partita senza particolari problemi per la bielorussa Vika Azarenka che ha superato una distratta russa Vesnina con il punteggio di 6-1 6-4 e solito rullo compressore chiamato Serena Williams che scherza letteralmente nei confronti della povera francese Garcia.