Tag: roger federer

  • Masters 1000 Cincinnati, niente super semifinali. Fuori Federer e Nadal

    Masters 1000 Cincinnati, niente super semifinali. Fuori Federer e Nadal

    Non si è riusciti, nei quarti del Masters americano, a formare le semifinali che tutti avrebbero voluto con i quattro giocatori più forti al mondo, sogno ovviamente di qualsiasi appassionato di tennis nonché degli organizzatori del torneo a contendersi la vittoria finale. A rischiare di più nei quarti erano Roger Federer e Rafael Nadal che dovevano superare rispettivamente il ceco Thomas Berdick e l’americano Mardy Fish. Lo svizzero, fresco 30enne, gioca un match assolutamente sotto tono con un primo set dove il ceco è perfetto al servizio. Un 6-2 che lascia spazio a pochi commenti con Federer alla continua ricerca della palla e con una percentuale sulla seconda di servizio (10%) di livello imbarazzante.

    ©Elsa/Getty Images
    Fortunatamente nel secondo parziale le percentuali dello svizzero salgono ma i suoi turni di battuta sono nettamente più lunghi rispetto a quelli del ceco ma comunque, con fatica e sollievo del pubblico, si arriva al tie break. ma il tie break viene giocato dallo svizzero in maniera scellerata con errori da assoluto principiante ed una fretta della ricerca del punto assolutamente inspiegabile. La sconfitta di Nadal era invece nell’aria, lo spagnolo aveva rischiato grosso contro Verdasco, superato grazie all’idiozia tennistica del connazionale e non ha potuto nulla o poco contro forse, il giocatore più in forma del momento insieme a Novak Djokovic, e cioè Mardy Fish. Nadal è in continua balia dell’avversario che sfodera un servizio ed un dritto da numero uno al mondo, finisce con una vittoria in due set 6-3 6-4 per Fish che continua la sua magica stagione sul cemento con la vittoria ad Atlanta e le finali raggiunte a Los Angeles e Montreal. Molto facile il quarto per Andy Murray che, con un duplice 6-3, si sbarazza del francese Simon sicuramente molto provato dalle battaglie vinte, sempre in tre set, nei turni precedenti. Più difficile del previsto è stata la vittoria del numero uno Novak Djokovic con il serbo costretto al terzo set (3-6 6-4 6-3) dal francese Gael Monfils che una settimana prima, a Montreal, aveva raccolto solamente la miseria di tre game contro lo schiacciasassi serbo che inanella la 56esima vittoria su 57 incontri. Le semifinale vedranno quindi, il serbo opposto al ceco Berdick ed Andy Murray contro Mardy Fish.

  • Masters 1000 Cincinnati, rischio Nadal, facile Djokovic e Federer

    Masters 1000 Cincinnati, rischio Nadal, facile Djokovic e Federer

    Ci attende un grande finale di torneo a Cincinnati con i big che stanno ritrovando la giusta forma in vista dell’Us Open e tutti avanti nel Masters americano. Degli extraterrestri quello che sembra più terrestre di tutti èlo spagnolo Nadal che ha dovuto sudare le clessiche sette camicie per superare il connazionale Fernando Verdasco battuto dopo 3 ore e 37 minuti in tre lunghissimi e combattutissimi tie break (7-6 6-7 7-6).

    ©Elsa/Getty Images
    A dire la verità Verdasco, come al solito, ci ha messo del suo compiendo errori inspiegabili ed imperdonabili nei momenti decisivi del match. Verdasco ha avuto occasioni di vincere facile in tutti e tre i set ma l’esperienza del mancino di Manacord e la follia del suo connazionale hanno consentito a nadal di proseguiro la sua avventura nel torneo che pare però non avere lunga durata. Tutto liscio invece, per gli altri tre big Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray. Il numero uno del mondo impiega un’ora e 22 minuti per sbarazzarsi del ceco Radek Stepanek. Lo svizzero supera per 6-4 6-1 lo statunitense James Blake. Federer parte alla grande con percentuali di servizio altissime e dal fondo sembra un muro invalicabile. Il break iniziale gli spiana la strada del primo set, poi nel secondo Blake rischia troppo, s’inceppa nei turni di battuta e rimedia un solo game uscendo dal campo dopo appena 54 minuti. Sempre nella parte bassa del tabellone avanti anche un rigenerato Andy Murray che batte in due set lo statunitense Alex Bogomolov. Lo scozzese mette da subito le cose in chiaro volando 4-0, poi nel secondo sciupa un break di vantaggio ma lo riprende in extremis chiudendo per 7-5. Nei quarti Murray affronterà il francese Gilles Simon che ha battuto per 6-4 6-7 6-4 lo spagnolo David Ferrer. Gli altri accoppiamenti dei quarto Djokovic-Monfils, Federer-Berdych e Nadal-Fish.

  • Masters 1000, Cincinnati, bye bye Fognini, bene Pennetta. Federer di lusso

    Masters 1000, Cincinnati, bye bye Fognini, bene Pennetta. Federer di lusso

    Saluta l’ultimo italiano in tabellone al Masters 1000 di Cincinnati, Fabio Fognini esce sconfitto abbastanza nettamente dal confronto che lo vedeva opposto all’americano James Blake. Vittoria netta per lo statunitense giocatore ormai sul viale del tramonto ma sul cemento ancora pericoloso in una singola partita. 6-4 6-2 che ridimensiona, se ancora ce ne fosse bisogno, il buon Fognini un giocatore troppo discontinuo ed umorale per giocare stabilmente a questi livelli.

    © Matthew Stockman/Getty Images
    Nella notte italiana il big match della giornata, quello che vedeva di fronte Roger Federer e Juan martin Del Potro. Vittoria dello svizzero per 6-3 7-5 in 92′ con Il quattro volte campione a Cincinnati (2005, 2007, 2009 e 2010), che ha servito 12 ace in 11 turni di battuta, messo dentro il 75% di prime, da cui ha ottenuto l’83% dei punti e con queste cifre solo Djokovic e nadal possono pensare di far partita anche se Del potro è ancora lontano dalla condizione che lo ha visto trionfare all’open americano nel 2009 proprio contro il re di Basilea. Nel torneo femminile luci ed ombre in casa Italia con la bella vittoria di Flavia Pennetta sulla russa Anastasia Pavlyuchenkova (2-6 6-3 6-2 lo score finale) con la brindisina che sembra essere in ripresa dall’infortunio subito alla spalla in questo 2011 coronato da numerosi alti e bassi. Bruuto invece, lo stop di Robertina Vinci che non supera il primo turno a causa della sconfitta patita in tre set 6-3 0-6 6-4 dalla russa Nadia Petrova giocatrice ancora non proprio alla portata della tarantina numero 19 al mondo. Negli altri incontri, Serena Williams vince sulla ceca Lucie Hradecka, domata in 100 minuti esatti per 6-3 7-6, la cinese Na Li accede agli ottavi superando in due set la ceca Lucie Safarova per 6-3 6-4. Buon esordio anche per l’ex numero uno Jelena Jankovic che ha lasciato appena tre game alla ceca Iveta Benesova. Nel maschile buon esordio di Jo-Wilfred Tsonga, che ha liquidato in due set (6-3 6-4) il croato Marin Cilic. Tipsarevic invece ha avuto bisogno del tie break del terzo set per togliersi dalle ruote il francese Roger Vasselin. Nikolay Davydenko invece ha chiuso la pratica al tie break del secondo contro l’ucraino Stakhovsky. Michael Llodra (19 ace in 16 turni di battuta) ha fatto fuori Mikhail Youzhny al tie break del terzo set vincendolo per 7 punti a 4. Il kazako Andrey Golubev ha domato Stanislas Wawrinka per 3-6 6-4 6-1. Male Gulbis, fermando da Ivan Dodig (6-3 7-6), bene il bombardiere Karlovic che ha preso a mazzate Mayer per 6-1 6-3 mettendo a segno 19 ace in 8 turni di battuta e infine Nicolas Almagro ha vinto il derby con Albert Montanes per 7-6 6-4, match deciso da un solo break.

  • Masters 1000, Montreal, Tsonga batte Federer. Djokovic un mostro

    Masters 1000, Montreal, Tsonga batte Federer. Djokovic un mostro

    Doveva essere la rivincita dell’eliminazione bruciante a Wimbledon per Federer il match che lo vedeva opposto al francese Jo Wilfried Tsonga nel terzo turno dell’Open canadese, ed invece arriva un’altra cocente delusione per il fresco 30enne svizzero. Vittoria in tre set per il francese (7-6, 4-6, 6-1) con Federer che ha mancato un set point nel corso del primo set per poi uscire sconfitto al tie break per 7 punti a 3. Federer si è ripreso nel secondo andando avanti un break sul 2-1 e mantenendolo fino alla fine della frazione, ma nel terzo set si è completamente sciolto al cospetto della solidità di Tsonga che ha chiuso in crescendo un match giocato ad un ottimo livello.

    Anche Federer saluta Montreal | ©Matthew Stockman/Getty Images
    Continua invece la marcia di Novak Djokovic che gioca praticamente un set contro il croato Marin Cilic, 7-5 6-3 per il numero 1 che realizza l’allugo decisivo nel corso dell’11esimo gioco del primo set dove riesce a brekkare Cilic per poi allungare subito 4-1 nella seconda frazione spaccando letteralmente la partita fino a dieci minuti prima all’insegna dell’equilibrio. Per Nole ostacolo Monfils ai quarti, francese che ha avuto la meglio nei confronti del serbo Troicki in tre combattuti set 3-6 7-5 7-6 ed annullando anche tre match point. Nei quarti Tsonga attende lo spagnolo Nicolas Almagro che invece ha superato per 7-6, 6-3 il transalpino Richard Gasquet. Nella parte bassa del tabellone avanti Mardy Fish (4-6, 6-3, 6-4 a Gulbis), Stanislas Wawrinka (6-4, 4-6, 6-4 a Anderson), Tomas Berdych (6-3, 7-6 a Karlovic) e Tipsarevic (6-1, 6-4 a Dodig).

  • Masters 1000, Montreal, avanti i migliori tranne uno, Rafael Nadal

    Masters 1000, Montreal, avanti i migliori tranne uno, Rafael Nadal

    Secondo grande colpo di scena al Masters di Toronto, dopo la sorpresa di Andy Murray, uscito si scena mestamente contro il sudafricano Anderson, ecco la sconfitta che non t’aspetti, patita da Rafa Nadal per mano del croato Dodig. Sulla carta, un match abbordabilissimo per il numero 2 al mondo, tanto che il dominio nel primo set (vinto 6-1 in soli 33′ di gioco) e il break di apertura nel secondo parziale lasciano presagire la più classica delle partite d’allenamento.

    ©Matthew Stockman/Getty Images

    Rafael Nadal abbandona mestamente il centrale di Montreal

    Ed invece, l’impensabile accade, Dodig, numero 41 del ranking ATP, svolta completamente l’inerzia del match, aiutato dal suo servizio (19 gli ace). Nadal spreca la possibilità di chiudere i conti sul 5-3 e servizio nel terzo parziale, facendosi controbreakkare dall’avversario che forza poi il tie-break: sul 5-5, Dodig piazza un ace sparando un servizio a 217 km/h e sigilla una vittoria impronosticabile con un rovescio sul punto decisivo. Avanzano invece gli altri due big, Federer, dopo un primo set di riscaldamento (vinto 7-5), si sbarazza facilmente nel secondo (vinto 6-3) del canadese Vasek Pospisil, mentre il nuovo numero uno mondiale, Novak Djokovic, si è dovuto impegnare più del previsto contro il russo Nikolai Davidenko, sconfitto in due set, 7-5 6-1 centrando la 49esima vittoria stagionale su 50 incontri giocati. Nole parte malissimo, sotto 4-1 nel primo set, ma è in queste situazione che dimostra il salto di qualità da vero numero uno mondiale, soffrendo e recuperando i due break di ritardo. Tra i top ten si segnalano le vittorie di Gael Monfils su Alex Bogomolov (6-2 7-6), di Tomas Berdych su Alexandr Dolgopolov (4-6 6-2 6-3) e di Nicolas Almagro su Sergiy Stakhovsky (6-2 7-5). Bene Troicki che nella notte italiana supera il colosso Americano Isner in tre set (6-4 3-6 6-2) e Mardy Fish che si sbarazza nettamente, in due set, 6-3 6-2, dello spagnolo Feliciano Lopez.

  • Wimbledon, tutti avanti i big. Fuori Berdick, bene Tsonga

    Wimbledon, tutti avanti i big. Fuori Berdick, bene Tsonga

    A differenza delle donne, tutto come pronostico negli ottavi maschili con i fantastici quattro che approdano ai quarti di finale grazie ad alcune vittorie facili, ed altre un po’ più sofferte. Sicuramente il match più impegnativo lo aveva Rafa Nadal opposto all’argentino Juan martin Del potro, vittoria in quattro set per il maiorchino 7-6 3-6 7-6 6-4  con Del Potro che deve recriminare e molto, soprattutto nel primo set quando nel Tie break non ha approfittato di un vantaggio di 3-0 per chiudere il parziale a suo favore. Avanti anche Roger Federer, tuttavia ancora un po’ pigro nel match contro il russo Mikhail Youzhny che riesce a sorprendere lo svizzero nel primo set, vinto al tie break, per poi alzare piano piano bandiera bianca nel corso dei successivi parziali, 6-7 6-3 6-3 6-3 lo score. Per nadal ai quarti ci sarà  lo statunitense Fish che ha estromesso Berdych, finalista lo scorso anno, e battuto per 7-6 6-4 6-4, mentre per federer ostacolo francese rappresentato da Jo Wilfried Tsonga che ha vinto in tre set (6-3 6-4 7-6) contro lo spagnolo David Ferrer.

    Roger Federer | ©LEON NEAL/AFP/Getty Images
    Molto più facili i match per Andy Murray e Novak Djokovic, lo scozzese ha sconfitto sotto gli occhi del principe William e della bella Kate, il francese Gasquet in un match combattuto soprattutto nel primo set vinto da Murray al tie break, mentre negli altri due set non c’e’ stata mai partita con i parziali chiusi sul 6-3 6-2. Bene anche Djokovic che, dopo aver sofferto un po’ contro Baghdatis, gioca un match di pure allenamento contro il francese Llodra, sconfitto in tre set con un periodico 6-3.  Nei quarti Nole affronterà il qualificato australiano Bernard Tomic, sorpresa del torneo, che ha preso a pallate Xavier Malisse (6-1 7-5 6-4), mentre Murray affronterà lo spagnolo Feliciano Lopez che ha finito per recuperare due match point e due set di svantaggio al polacco Lukask Kubot. Lopez ha salvato i match point nel corso del tie break del terzo set, il primo sul 6-5 quando il suo avversario non ha chiuso una facile volèe alta di rovescio e poi sul 7-6 con il servizio. Kubot, tuttavia, è rimasto in partita fino alla fine cedendo alla distanza il quarto e quinto set per 7-5 in 4 ore e 18 minuti (risultato finale 3-6 6-7 7-6 7-5 7-5).

  • Wimbledon, Schiavone e Pennetta sorelle d’Italia. Na Li fuori

    Wimbledon, Schiavone e Pennetta sorelle d’Italia. Na Li fuori

    Francesca Schiavone e Flavia pennetta proseguono il loro cammino a Wimbledon raggiungendo Roberta Vinci al terzo turno dei Championship londinesi. Bel regalo di compleanno che si è fatta la milanese superando la Zahlavova per 7-5 6-3 in un match dove la leonessa non ha espresso il suo miglior gioco perdendo subito il servizio nel primo game di gioco per poi recuperarlo a fatica nel corso del set. Nel secondo parziale la Schiavone ha giocato più sciolta facendo intravedere in alcuni tratti combinazioni vincenti e superando l’avversaria facilmente con un 6-3 finale. Al terzo turno la leonessa attende l’austriaca Tamira Paszek, numero 80 del mondo, che ha superato per 6-4 6-1 la statunitense Christina McHale. Qualificazione raggiunta anche per Flavia Pennetta che ha battuto per 6-4 6-2 la russa Evgeniya Rodina, l’azzurra è partita forte andando avanti un break che però ha restituito prima di una nuova accelerata che ha lasciato il segno. Al terzo turno Flavia attende la vincente del match tra la francese Marion Bartoli e la spagnola Lourdes Dominguez Lino.

    Francesca Schiavone 31 anni appena compiuti | © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Le cattive notizie arrivano purtroppo da Sara Errani che ha lottato contro l’ucraina Kateryna Bondarenko uscendone però sconfitta in tre set 6-4 5-7 6-2 e soprattutto da Andreas Seppi che ha perso un match abbordabile contro il cipriota Baghdatis, sicuramente non il giocatore di una volta ma che ha saputo imbrigliare l’azzurro soprattutto grazie ad un servizio che ha funzionato al meglio. 6-4 7-6 7-5 lo score di un match che si è giocato su pochi punti tutti però persi da Seppi che dimostra il suo limite più grande che è la tenuta psicologica nei momenti decisivi di un match. La sopresa di giornata arriva dalla vincitrice del Roland Garros, la cinese Na Li sconfitta 8-6 al terzo dalla tedesca Lisicki, mentre avanza con difficoltà Serena Williams, vincitrice in tre set nei confronti della rumena Simona Halep, superata per 3-6 6-2 6-1 in un’ora e 47 minuti. Negli altri incontri, facili successi per Ana Ivanovic (6-3 6-0 alla greca Eleni Daniilidou), Yanina Wikcmayer (3-6 6-4 6-2 alla geogiana Anna Tetishvili), Dominika Cibulkova (6-1 6-2 alla slovena Hercog), Julia Goerges (7-6 6-2 alla francese Mathilde Johansson) e Svetlana Kuznetsova (6-0 6-2 alla rumena Alexandra Dulgheru). Tra gli uomini match d’allenamento sia per Federer, 6-2 6-3 6-2 sul francese Adrian Mannarino che per Djokovic, 6-3 6-4 6-2 sul sudafricano Anderson. Soderling rischia grosso contro Hewitt, sconfitto solo al quinto set, mentre tutto facile per Del Potro che ha vinto in rimonta su Olivier Rochus chiudendo 6-7 6-1 6-0 6-4.

  • Wimbledon, sorteggio sfortunato per gli azzurri. Di nuovo Isner – Mahut

    Wimbledon, sorteggio sfortunato per gli azzurri. Di nuovo Isner – Mahut

    Sono stati sorteggiati i tabelloni maschili e femminili per i Championship di Londra con gli azzurri un po’ sfortunati nel sorteggio. Volandri incontrerà Berdych, finalista l’anno scorso, per Starace ostacolo svizzero rappresentato da Wawrinka, Fognini, che rientra a Wimbledon dopo lo spendido quarto di finale al Roland Garros e l’infortunio subito, esordirá contro l’insidioso canadese Milos Raonic, mentre per Seppi c’e’ Montanes. Federer parte contro Kukushkin, Djokovic contro il francese Chardy. Nadal e Murray sono nella stessa metà: il campione in carica ha l’americano Russel; lo scozzese Gimeno Traver. Per Murray un tabelllone molto duro: probabile Cilic al 3°, Gasquet al 4°, Roddick ai quarti e Nadal in semifinale.

    Wimbledon | © BEN STANSALL/AFP/Getty Images
    Fra le donne Francesca Schiavone ha pescato la rediviva Dokic, gli altri incroci sono: Pennetta-Begu, Vinci-Dushevina, Errani-Kanepi, Brianti-Kirilenko, Oprandi-Dominguez Lino. Camila Giorgi deve aspettare la fine del tabellone di qualificazione. Serena Williams esordisce con la francese Rezai e Venus contro la Amanmuradova. La n.1 del mondo, Wozniacki se la vedrà con Arantxa Parra Santonja. Molto curioso il sorteggio che metterà di nuovo davanti i due giocatori che lo scorso anno stabilirono il record di durata in un match di tennis e cioè l’americano John Isner ed il francese Mahut.  

  • Tennis, Borg e Nadal, due generazioni a confronto

    Tennis, Borg e Nadal, due generazioni a confronto

    Con la sesta vittoria ottenuta domenica scorsa contro Roger Federer, Rafa Nadal, oltre a mantenere per soli 45 punti il trono mondiale nei confronti del serbo Novak Djokovic, è riuscito ad eguagliare il record di vittorie a Parigi del svedese Bjorn Borg dominatore assoluto del tennis mondiale negli anni settanta. Stesse vittorie a Parigi ma tennisti molto diversi fra loro sia dentro che fuori dal campo, lo svedese è un personaggio, prima ancora che un giocatore, fu innanzitutto un idolo delle teen-ager che contribuì fattivamente a traghettare il tennis da sport dei gesti bianchi a fenomeno di massa. Poi, la sua grande rivalità con i due mancini terribili dell’epoca: Jimmy Connors e John McEnroe. In particolare con il secondo, protagonisti dell’epica finale londinese del 1980. Mentre lo spagnolo è l’icona oltre che del talento anche del sudore e della dura fatica, riuscire a primeggiare in un epoca in cui è presente il tennista più forte di tutti i tempi, tale è la svizzero di Berna Roger Federer, riuscire a batterlo ormai sistematicamente e per ben quattro volte a Parigi con un miglioramento sia tecnico che caratteriale anno dopo anno non è sicuramente cosa da tutti, ma prerogativa dei grandissimi.

    Gazzetta dello Sport
    “Nadal è incredibile, i rivali devono rendersi conto che si trovano ad affrontare un mostro che sempre, o quasi sempre, riesce a respingere ogni colpo”: questo è quello che scrive nell’editoriale firmato dallo stesso Borg sul quotidiano svedese Expressen, dal titolo “Tennis mostruose”. Quello che per l’ex campione è stato il miglior tennis di Federer su terra “non è servito a nulla. Nadal è stato ancora più forte, il 6-1 nel quarto set dice tutto. Mi sono divertito seduto a guardare, il tennis non può essere meglio di questo, pura classe”. Nadal, giunto alla sua decima affermazione in un torneo del Grande Slam, può vincere ancora, secondo Borg, “almeno altre due volte a Parigi”. Un investitura molto importante da chi veniva chiamato l’orso freddo ma solo quando era in campo, visto la sua caldissima vita privata fatta di continui eccessi e di tante belle donne conquistate in giro per il mondo, a differenza di Nadal che in campo dimostra tutto il suo calore agonistico mentre la sua vita privata è praticamente priva di eccessi, forse il vero segreto di una carriera favolosa ma che non è sicuramente finita qui.

  • Roland Garros, Federer s’inchina a Nadal, “sei” volte grande

    Roland Garros, Federer s’inchina a Nadal, “sei” volte grande

     

    spagna.blogosfere
    Rafael Nadal vince per la sesta volta in carriera il Roland Garros battendo il suo eterno rivale, lo svizzero Roger Federer in quattro set (7-5 7-6 5-7 6-1 lo score. Lo svizzero parte alla grande nel primo set, un servizio devastante e dei colpi di contro balzo fantastici fanno issare Federer sul 5-2 con Nadal che nel suo turno di battuta deve anche annullare un set point sbagliato di pochissimo da Federer. Annullato il set point, la metamorfosi dello spagnolo che inizia a martellare da fondo non lasciando spazio all’elvetico che, complice anche un calo al servizio, subisce la rimonta del numero 1 che si conclude con la vittoria per 7-5.   Partenza sprint di Nadal che si porta subito avanti 2-0 con Federer che non riesce più a capire come vincere un game allo spagnolo che diventa padrone assoluto del centrale di Parigi. Lo svizzero riesce a fermare l’emorragia di game persi ma Nadal ha la possibilità di andare avanti 4-1 ma la fallisce e così, come è successo nel primo set ma a parti invertite, Federer riesce a rientrare sul 4-4. Sul 5-4 Nadal ha un set point ma il nastro manda fuori la palla e subito dopo scroscio di pioggia che manda i due giocatori dentro gli spogliatoi. Si rientra dopo nemmeno dieci minuti e dopo una steccata di dritto, lo svizzero conquista sette punti consecutivi che portano il set al Tie break. lo spagnolo va avanti 4-0 con Federer che viene tradito dal dritto e dal servizio, Nadal tiene duro e conquista un fondamentale secondo set. Nel terzo set l’equilibrio tra i due viene rotto nel quinto game dove Federer gioca un game sciagurato perdendo il servizio a zero, sembra finita ma Nadal perde a sua volta il turno di battuta a zero con Federer che si rimette in partita. Nadal perde un po’ di fiducia nei colpi mentre aumenta quella di Federer che ritrova sia il dritto che il servizio, sul 5 pari game in risposta fantastico giocato da Federer che realizza tre vincenti su quattro punti, strappa il servizio a Nadal e chiude 7-5 nel successivo game portando la finale al quarto set. Federer ha la grande occasione proprio nel primo game con Nadal che concede tre palle break, ma lo spagnolo gioca bene soprattutto i primi due punti con Federer che commette un errore grave di dritto che permette a Nadal di tenere il servizio. Dopo l’occasione sprecata Federer si scoglie letteralmente sotto il sole apparso sul centrale parigino, Nadal non si ferma più e chiude set, match e torneo con il punteggio di 6-1. Ancora una volta Federer deve alzare bandiera bianca in finale contro Nadal che mantiene ancora la prima posizione mondiale chiudendo alla grande la stagione sul rosso dopo le sconfitte patite da Djokovic a Madrid e a Roma.