Tag: roger federer

  • Tra la storia e Roger Federer c’e’ solo Jo Wilfried Tsonga

    Tra la storia e Roger Federer c’e’ solo Jo Wilfried Tsonga

    La finale del Masters di Londra sarà tra lo svizzero Roger Federer ed il francese Jo Wilfried Tsonga, appuntamento con la storia per lo svizzero che se dovesse vincere conquisterebbe il sesto trionfo nel msters finale, mai nessuno come lui.

    Ancora una volta in questo 2011 potrebbe essere Tsonga a provocare un forte dispiacere allo svizzero, il francese è reduce da buone prestazioni e dalla rimonta sull’erba di Wimbledon che sicuramente lo svizzero non ha dimenticato.

    Roger Federer ©Michael Regan/Getty Images for Barclays ATP Finals

    Il match contro David Ferrer non ha avuto tanta storia, anche se si sarebbe potuta ipotizzare alla vigilia una vittoria più netta per lo svizzero che ha finito comunque per imporsi in due set  (7-5 6-3). Lo spagnolo scende in campo con la solita tenacia e voglia di lottare in ogni punto, Federer è un po’ titubante sui colpi da fondo campo tanto che rischia di perdere il primo set quando, sul 5-4 Ferrer, lo spagnolo si trova a due punti dal set. Federer sfodera due prime palle da urlo che ricacciano indietro Ferrer che finisce per cedere il set nel suo turno di battuta successivo. Il secondo parziale è più agevole per lo svizzero che delizia i 17.000mila dell’arena londinese con dei colpi di volo tanto belli quanto essenziali, ovviamente solo per la sua classe, che consentono la conquista anche del secondo set.

    Nell’altra semifinale Tsonga ha la meglio nei confronti di Tomas Berdych sempre in due set, 6-3 7-5, con il ceco che è sembrato svuotato dai match combattutissimi che ha dovuto affrontare nel girone per poter disputare una semifinale dove, nonostante il punteggio, non è riuscito mai ad entrare veramente nel vivo del match.

    Settima finale in dieci partecipazioni per Federer con il bilancio di 5 vittorie ed una sconfitta (nel 2005 contro l’argentino Nalbandian). Se lo svizzero dovesse vincere si metterebbe alle spalle due mostri sacri come Pete Sampras ed Ivan Lendl, fermi a quota cinque.

  • Delusione Djokovic, Berdych avanti. Oggi le semifinali

    Delusione Djokovic, Berdych avanti. Oggi le semifinali

    Tante sorprese nell’ultima giornata del girone B del Masters finale di Londra. il numero uno Djokovic torna a casa battuto dal connazionale Tipsarevic ed estromesso dalle semifinali dalla vittoria di Tomas Berdych su David Ferrer.

    Non c’e’ stato l’aiuto che tutti pensavano da parte di Tipsarevic che non ha avuto pietà del suo amico Djokovicbattuto in tre set 3-6 6-3 6-3.

    Tomas Berdych ©Michael Regan/Getty Images for Barclays

    Nole scende in campo voglioso comunque di ben figurare, ma sin dai primi quindici il numero uno denota una certa imprecisione che comunque non gli preclude la conquista del primo set. Gli errori aumentano, alla fine saranno 37 punti gratuiti, e Tipsarevic ne approfitta mettendo spalle al muro il connazionale e vincendo un match tutto sommato divertente. Finale di stagione un po’ sotto tono per Nole che comunque non cancella un 2011 irripetibile con la conquista anche della prima posizione mondiale.

    Le speranze di Djokovic di poter disputare almeno la semifinale, seppur contro Federer, vengono infrante da Tomas Berdych che supera in un match incredibile lo spagnolo David Ferrer conquistando in un colpo solo l’accesso alle semifinali ed il primo posto del girone che gli consentono di evitare lo spauracchio di Basilea. Ferrer inizia molto bene il match, lo spagnolo non vuole lasciare spazio al ceco che a sua volta ci mette tanto del suo, con una percentuale ridicola con la prima palla, che finisce per consegnare la prima frazione a Ferrer con il punteggio di 6-3. Ma ecco che le condizioni dei due tennisti si ribaltano completamente con Berdych che non abbandona il match, come suo solito fare, ma inizia a lottare punto dopo punto con Ferrer che riesce a tenere bene sino a quando non va a servire sul punteggio di 6-5 a favore del ceco. Lo spagnolo va avanti 30-0 e poi di colpo sparisce la sua prima di servizio, il ceco conquista il secondo set e domina il terzo, chiuso alla fine sul punteggio di 6-1 che costringerà Ferrer a disputare, comunque stanco, il primo match delle semifinali contro Federer.

    Grande torneo sino ad ora per Berdych che ha rischiato di vincere contro Djokovic, avendo avuto Match point e di perdere contro Tipsarevic con il serbo che non ha sfruttato un match point con una voileè comoda sotto rete. Le premesse saranno quindi di una grande semifinale che vedrà opposto al ceco il francese Jo Wilfried Tsonga.

  • Tsonga in semifinale, Nadal fuori. Oggi avanti Djokovic o Berdych?

    Tsonga in semifinale, Nadal fuori. Oggi avanti Djokovic o Berdych?

    Jo Wilfried Tsonga si prende un altro illustre scalpo illustre in questo 2011 sensazionale per il tennista francese. Dopo aver eliminato Federer da Wimbledon, il bombardiere transalpino manda a casa Rafa Nadal battendolo in tre set (7-6 4-6 6-3) nel match decisivo per l’approdo in semifinale.

    Torna quindi in Spagna Nadal, che potrà così concentrarsi in pieno per la finale di Davis che si disputerà proprio in terra iberica.

    Gioia immensa per Tsonga ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Comunque non è stato un Nadal giù di tono quello visto contro Tsonga, l’ex numero uno ha giocato bene per quasi tutta la durata del match ma quello che risalta di più agli occhi è la mancanza di rapidità dei suoi fantastici piedi che non gli permettono di spostarsi con continuità, sulla sua diagonale di gioco preferita. Ecco quindi che il match per Tsonga diventa molto semplice, tirare a tutta con il servizio e cercare di comandare sin da subito con il dritto, combinazione questa, che ha portato un sacco di punti al francese compreso il mini break decisivo che ha chiuso il primo set a suo favore.

    Il secondo set è ancora all’insegna dell’equilibrio ma Tsonga sembra un po’ distratto, soprattutto nei suoi turni di battuta, arrivano le prime palle break per lo spagnolo che coincidono con tre set point consecutivi sul 5-4 a suo favore. Tsonga è bravo ad annullarli, ma si perde ai vantaggi commettendo il terzo doppio fallo in un game disastroso che regala il secondo parziale a Nadal. Più il match si allunga e più dovrebbe essere favorito lo spagnolo, ma quello visto a Londra purtroppo è la fotocopia di Nadal che si deve arrendere a Tsonga lottando pochissimo nel terzo set e chiuso 6-3 a favore del francese.

    Nell’altro match di giornata vittoria per Roger Federer contro lo statunitense Mardy Fish già fuori dal torneo che determina così il passaggio del turno dello svizzero come primo e di Tsonga come secondo nel girone A.

    Oggi mano alla calcolatrice, dato che nel girone B regna l’incertezza con lo spagnolo Ferrer già qualificato per la semifinale che si vedrà di fronte un agguerrito Berdych deciso a non sprecare l’ennesima occasione della sua carriera, ovviamente, Novak Djokovic permettendo che se si dovesse sbarazzare in due set del connazionale Tipsarevic, metterebbe in seria difficoltà il ceco.

     

  • Sindrome di Londra per Djokovic. Ferrer in semifinale, Berdyck spera

    Sindrome di Londra per Djokovic. Ferrer in semifinale, Berdyck spera

    Inattesa battuta d’arresto per il numero uno Novak Djokovic che perde, ed anche in maniera netta nel secondo impegno del Masters finale di Londra, contro David Ferrer rischiando adesso anche l’uscita prematura dal torneo.

    Con la vittoria in due set, 6-3 6-1, Ferrer è già in semifinale mentre Nole dovrà battere il connazionale Tipsarevicper avere la sicurezza del passaggio del turno.

    Un deluso Djokovic ©Julian Finney/Getty Images

    Irriconoscibile il serbo nel match contro Ferrer, c’e’ la solita partenza blanda e svogliata ma questa volta non c’e’ il solito rientro con Ferrer che non ha concesso nemmeno un occasione per riaprire una partita a senso unico soprattutto nel secondo set. Non ha campato scuse per la sconfitta Nole che ha confessato di non sentire tanto dolore ma protestando, ed anche in maniera molto aspra, per la lunghezza troppo eccessiva della stagione tennistica che ha portato i big, Federer a parte, completamente a pezzi in questo Masters finale.

    La sconfitta di Djokovic riapre le porte delle semifinali anche per il ceco Tomas Berdyck che non ha avuto vita facile contro Tipsarevic dimostratosi, quest’ultimo, giocatore molto ostico in tutte le superfici. Vittoria in tre set per il ceco che parte malissimo nel primo set, perso per 6-2, ma riuscendo a mettere a posto gioco e servizio nel secondo, vinto per 6-3, allungando la partita al terzo. Il terzo parziale si decide al Tie Break e dopo aver annullato anche un match point al serbo, Berdick chiude approfittando di uno scivolone di Tipsarevic che produce la conquista del punto decisivo da parte del ceco e forse una distorsione alla caviglia per il serbo.

    Oggi si chiude il Girone A con la sfida ininfluente per il torneo fra Federer e Fish con lo svizzero già qualificato e lo statunitense già eliminato ed il match fra Nadal e Tsonga che si giocheranno un posto per la semifinale.

  • Atp Londra show di Federer, umiliato Nadal. Ritiro per Andy Murray

    Atp Londra show di Federer, umiliato Nadal. Ritiro per Andy Murray

    Un sublime Roger Federer distrugge in poco più di un ora di gioco lo spagnolo Rafa Nadal, vittoria in due set 6-3 6-0 per lo svizzero che si candida a favorito numero uno dell’Atp di Londra.

    Bruttissimo stop per Nadal soprattutto dal punto di vista psicologico dato che è del tutto evidente che, se non riesce ad essere al massimo della condizione fisica, non può opporre la minima resistenza al fuoriclasse di Basilea.

    Roger Federer ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Comunque ieri nel marasma della serata di Champions League vi confesso che mi son goduto un ora di spettacolo entusiasmante da parte di re Roger, la fortuna di poter veder giocare un fuoriclasse di livello assoluto e per giunta nelle migliori condizioni psico – fisiche è davvero immensa. C’e’ poco, anzi pochissimo da commentare dal punto di vista tecnico nel match, un equilibrio del primo set durato solamente fino al 2 pari quando Federer decide di cambiare marcia sfidando Nadal proprio nel suo terreno, gli scambi da fondo campo. Conquistata la prima frazione, il resto dell’incontro è una severa lezione per Rafa che non riesce a tenere nemmeno un turno di battuta nel secondo set, alzando definitivamente bandiera bianca.

    Altra resa agli Atp, ma questa dal punto di vista fisico, è stata quella dello scozzese Andy Murray che si è ritirato definitivamente dal torneo a causa del riacutizzarsi di un problema all’inguine subito dopo il Masters di Bercy nel match d’apertura contro David Ferrer. Queste le parole di Murray: “E’ meglio che mi fermi, piuttosto che giocare, anche perché tra sei settimane siamo già in Australia e non voglio correre rischi. Mentalmente, poi, non sarei stato nelle migliori condizioni per giocare”. Murray viene sostituito dal serbo Tipsarevic che oggi affronterà il ceco Tomas Berdick.

    Nell’altro match di giornata vittoria per Jo-Wilfried Tsonga che elimina dal torneo, salvo miracoli, lo statunitense Mardy Fish che ha combattuto ad armi pari nel primo set, ceduto al Tie Break, prima di concedersi alle bordate di dritto del francese nel secondo parziale, perso per sei giochi a uno.

    Oggi match decisivi fra Berdick e Tipsarevic mentre Novak Djokovic, già qualificato, affronterà lo spagnolo David Ferrer.

  • Atp Finals, cade Murray e soffre Djokovic. Oggi Federer – Nadal

    Atp Finals, cade Murray e soffre Djokovic. Oggi Federer – Nadal

    Dopo le vittorie sofferte nella prima giornata di Federer contro Tsonga e di Nadal contro Mardy Fish, a cadere ieri sotto i colpi di un redivivo David Ferrer è lo scozzese Andy Murray mentre Nole Djokovic vince una vera e propria battaglia contro il ceco Tomas Berdick.

    Brutta ed inattesa sconfitta dello scozzese che era dato in grande forma ma contro Ferrer l’insidia è sempre dietro l’angolo.

    La grinta di Djokovic ©LEON NEAL/AFP/Getty Images

    Tuttavia lo scozzese sin da subito non è sembrato tonico e brillante negli spostamenti laterali, suoi veri punti di forza. Ma dopo la sconfitta nel primo set ecco la richiesta da parte di Murray dell’intervento medico per un problema all’inguine. Lo scozzese stringe i denti ma viene perde anche il secondo set e conseguentemente compromette in maniera forse definitiva l’avventura in questo Masters finale.

    Queste le parole di Murray a fine partita: “L’infortunio me lo sono procurato in allenamento dopo il torneo di Bercy, adesso ho due giorni per cercare di recuperare, ma deciderò se giocare la prossima partita solo qualche ora prima”. Qualora Murray non dovesse farcela sarà il serbo Tipsarevic a prendere il suo posto.

    Il match serale ha visto invece una splendida partita che ha visto protagonisti il numero uno al mondo Novak Djokovic ed il ceco Tomas Berdick. Nole risente dalla lunga assenza dai campi di gioco partendo sotto 4 a zero nel primo set, il serbo riesce a recuperare uno dei due break ma Berdick chiude grazie soprattutto ad un percentuale di prima palla vicina al 100&. Nole non forza i colpi che si presentano all’altezza della sua spalla infortunata, ma fortunatamente il fastidio risulta essere minimo con il serbo che si rimette in ritmo partita non concedendo nessuna chance a Berdick per la conquista del secondo set chiuso sul 6-3. Il terzo e decisivo set è bellissimo, è Berdick a fare il gioco ed è il primo a portarsi avanti di un break. ma non si è numeri uno a caso, Djokovic recupera il break e porta Berdick a giocarsi tutto al tie break.

    Nel Tie break escono i veri valori e Djokovic dimostra di essere più abituato a giocare e soprattutto vincere partite del genere andando subito avanti 5-1 e rintuzzando splendidamente un tentativo di rientro del ceco chiudendo sul 7-3 finale.

    Grande attesa oggi nel match serale che vedrà opposti gli eterni rivali Roger Federer e Rafael Nadal con lo svizzero leggermente favorito.

  • Tsonga ko, prima gioia a Bercy per Roger Federer

    Tsonga ko, prima gioia a Bercy per Roger Federer

    Roger Federer vince per la prima volta in carriera il Masters 1000 di Parigi Bercy, battendo in una finale a senso unico, il francese Tsonga in due set 6-1 7-6.

    Prima affermazione quindi per il re di Basilea a Bercy e 18° Masters in carriera (3 volte Indian Wells, 2 volte Miami, 5 volte il secondo Master europeo su terra battuta (4 volte Amburgo e una volta Madrid), 2 volte l’Open del Canada, 4 volte Cincinnati, una volta il primo Master autunnale (Madrid) e una volta, appunto, Bercy).

    La gioia di Roger Federer ©JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images

    Partenza a dir poco in salita per Tsonga che cede per ben due volte consecutive il servizio facendo volare subito Federer sul 5-0. Lo svizzero è praticamente perfetto nel primo parziale, una percentuale di prime palle superiore all’80% con il francese incapace di opporre una minima resistenza cedendo per 6 giochi a 1.

    Nel secondo set Tsonga riesce a partire meglio ed a trovare una continuità maggiore al servizio. Trascinato anche dal pubblico, ovviamente di parte, il francese mette seriamente in difficoltà Federer in più di un occasione con lo svizzero costretto molte volte a remare faticosamente da fondo campo. Si arriva al tie break, ma proprio sul più bello Tsonga crolla sotto i colpi precisi ed incisivi dello svizzero che chiude il tie break per 7-3 regalandosi una delle più belle vittorie in carriera.

    Queste le parole di Tsonga a fine partita: “Non c’è da stupirsi, Roger è ancora il giocatore più forte di sempre e lo sarà ancora per molto tempo”, mentre Federer, come al solito non si scompone nemmeno dopo una bella ed importante vittoria dichiarando di essere estremamente felice di aver colmato una delle lacune più importanti nel suo immenso palmares.

  • Masters 1000 Parigi, ostacolo Tsonga per un Federer da record

    Masters 1000 Parigi, ostacolo Tsonga per un Federer da record

    Roger Federer e Jo Wilfried Tsonga disputeranno la finale del Masters 1000 di Parigi, prima volta per lo svizzero mentre Tsonga cercherà di ripetere la vittoria del 2008.

    Con la finale raggiunta a Parigi lo svizzero raggiunge un altro record, diventando l’unico tennista a conquistare almeno la finale in tutti i Masters 1000 del circuito professionistico.

    Roger Federer ©MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images

    Quello sceso in campo contro Tomas Berdick è un Federer d’altri tempi, magia pura esce dalla sua racchetta con il ceco che è costretto a remare continuamente in difesa da fondo campo senza mai poter sfoderare il dritto che gli ha consentito di battere Murray nei quarti. Due break ad inizio del primo e del secondo set, indirizzano definitivamente la partita verso l’asso di Basilea che al servizio è assolutamente inavvicinabile chiudendo alla fine, per 6-4 6-3 in poco più di un ora di gioco. Per Federer ė la trentesima finale nei Master 1000: 3 a Indian Wells, 3 a Miami, 3 a Monte Carlo, 2 a Roma, 7 nel terzo Masters 1000 sulla terra (5 ad Amburgo e 2 a Madrid), 4 all’Open del Canada, 4 a Cincinnati, 3 nel primo Masters 1000 autunnale indoor (una a Shanghai e 2 a Madrid) e ora una a Parigi-Bercy.

    Dopo essersi vendicato di Berdick che lo eliminò dalla sua amata erba londinese di Wimbledon, Federer in finale cercherà una nuova rivincita verso quel Tsonga che proprio quest’anno fù capace di rimonatare due set a Federer, sempre a Wimbledon facendogli patire una delle delusioni più grandi della sua immensa carriera. Il francese conquista la sua seconda finale a Parigi a spese dell’americano Isner (3-6 7-6 7-6),nella prevedibile battaglia a suon di Ace in una semifinale durata poco meno di tre ore.

    Finale non semplice per Federer che è in vantaggio nei precedenti contro Tsonga per 5 vittorie a 3 con Tsonga che ha vinto però le ultime due sfide, a Wimbledon e a Montreal ad inizio agosto.

  • Masters 1000 Parigi, 800 volte Federer. Djokovic, la spalla fa male

    Masters 1000 Parigi, 800 volte Federer. Djokovic, la spalla fa male

    Due dei tre big hanno dovuto abbandonare, in maniera sostanzialmente diversa, l’open parigino. Il numero uno Djokovic si è arreso prima di scendere in campo per un riacutizzarsi del dolore alla spalla destra accusato già dopo l’open degli Stati Uniti, mentre Andy Murray è stato travolto dalle bordate di dritto del ceco Thomas Berdick.

    Chi non sbaglia un colpo è lo svizzero Roger Federer che con la vittoria per 6-3 7-5 sull’argentino Juan Monaco, raggiunge la fantastica quota di 800 vittorie nel circuito professionistico.

    Roger Federer ©MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images

    Tuttavia il Federer visto contro Monaco non è stato certamente il fenomeno che tutti conosciamo, sicuramente lo svizzero ha preso un po’ sottogamba un match contro un avversario che obiettivamente poteva fare ben poco. Vinto facilmente il primo set, lo svizzero si è messo a giocare sotto ritmo contro l’argentino che ha avuto qualche occasione per portare Federer al terzo set, ma il fuoriclasse di Basilea dimostra ancora una volta che nei momenti importanti riesce sempre a trovare la giusta concentrazione che permette di non prolungare una partita, comunque già segnata da tempo. Nella classifica dell’era Open, lo svizzero è il settimo di sempre dopo Jimmy Connors (1242), Ivan Lendl (1071), Guillermo Vilas (923), John McEnroe (875), Andrea Agassi (870) e Stefan Edberg (806).

    Molto più bello è stato il match fra Murray e Berdich con lo scozzese che, dopo aver vinto il primo set per 4-6, si fa rimontare dal ceco che si aggiudica i restanti parziali per 7-6 6-4 interrompendo così, una striscia di 17 vittorie per Murray iniziata dopo l’open americano. Bella ed inattesa la vittoria del bombardiere americano Isner che ha dimostrato, nel match vinto contro Ferrer, di non essere solamente forte al servizio ma di possedere un dritto di tutto rispetto.

    Le semifinali sarano quindi tra Federer e Berdick nella parte alta del tabellone, mentre in quella bassa si sfideranno il francese Jo Wilfried Tsonga, che ha approfittato del ritiro di Djokovic e lo statunitense John Isner.

     

  • Masters 1000 Parigi, Murray travolgente. Seppi sconfitto con onore

    Masters 1000 Parigi, Murray travolgente. Seppi sconfitto con onore

    A Parigi Bercy, si sono formati i quarti di finale dell’ultimo Masters del 2011 con pochissime sorprese e molte conferme. Saluta il torneo l’ultimo rappresentante azzurro Andreas Seppi che non ha certamente sfigurato contro il beniamino di casa, la testa di serie numero 6 del tabellone Jo Wilfried Tsonga.

    Andy Murray ©MIGUEL MEDINA/AFP/Getty Images
    Sconfitta in due set (6-3 6-4) per Seppi che ha pagato in maniera eccessiva gli unici due break concessi nell’incontro con il francese che è stato assolutamente perfetto al servizio con oltre 14 Ace ed una percentuale sulla prima palla ben superiore all’80%. Nei quarti Tsonga affronterà il numero 1 del seeding Novak Djokovic che ha sofferto non poco per eliminare il connazionale Troicki. Perso un primo set giocato male e sotto ritmo, Nole rischia grosso sul 2 pari del secondo dove non cede la battuta per gentile complicità di Troicki che si fida di una chiamata errata dell’arbitro non usando il falco che gli avrebbe consegnato il break e forse la partita. Da lì in avanti è un monologo di Joker che conquista il set per 6-3 e dominando il terzo, chiuso sul punteggio di 6-1. Bene Roger Federer che completa la sua giornata di allenamento, superando in poco più di un ora il francese Richard Gasquet con il punteggio di 6-2 6-4 in una partita dove lo svizzero ha condotto sin dal primo quindici non lasciando mai spazio al transalpino dal gioco bello ma decisamente poco efficace. Grande prova di Murray che ha schiantato l’americano Andy Roddick oramai inesorabilmente incamminato verso un viale del tramonto di una carriera comunque molto dignitosa. Pochi commenti da fare in doppio 6-2 dello scozzese che nei quarti affronterà il ceco Tomas Berdych che ha superato il serbo Janko Tipsarevic per 7-5 6-4 (recuperando un break di svantaggio nel corso del primo set), ottenendo così la qualificazione per le finali di Londra. Ai quarti anche Isner (6-4 6-2 a Feliciano Lopez), Ferrer (6-3 6-2 a Dolgopolov) e Monaco, che ha approfittato del ritiro di Fish all’inizio del terzo set.