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  • Rimonta Seppi, Pennetta ok. Fognini, Errani e Lorenzi ko

    Rimonta Seppi, Pennetta ok. Fognini, Errani e Lorenzi ko

    Giornata tricolore al Foro Italico con gli azzurri protagonisti nel bene e nel male. Fra i big tutto ok con le vittorie Federer e Nadal mentre, dopo la vittoria, si ritira Victoria Azarenka.

    Mantengono alto il tricolore a Roma sia Andreas Seppi che Flavia Pennetta mentre sono costretti a salutare la capitale un sempre più deludente Fabio Fognini, Paolo Lorenzi e Sara Errani.

    Ma veniamo alle vittorie con l’altoatesino che è autore di una bella rimonta nei confronti dell’americano John Isner. Seppi parte male, Isner è perfetto nella combinazione servizio – dritto con la naturale conquista del primo parziale per sei giochi a due. Il pubblico romano non fa certo mancare il sostegno a Seppi che, grazie anche ad un fisiologico calo di Isner al servizio, riesce a portare il secondo set al tie break: Seppi parte male ma riesce a reagire conquistando un parziale decisivo per la vittoria finale. Nel terzo set tutto fila liscio fino al 5 pari con l’americano che perde il turno di battuta grazie alla voglia di Seppi di non mollare mai ed a qualche errore di troppo che consentono una vittoria insperata per con il 7-5 finale. L’altra soddisfazione è rappresentata dalla solida e convincente vittoria di una ritrovata Flavia Pennetta sulla giovane e promettente americana Sloane Stephens domata dalla brindisina con un perentorio 6-2 6-3. Adesso per Flavia ci sarà a sorpresa la ceca Petra Cetkovska, vittoriosa sulla testa di serie numero 3 Agnieszka Radwanska per 6-4 4-6 6-1.

    Ma veniamo anche alle note dolenti con la più importante rappresentata dalla sanguinosa sconfitta di Fabio Fognini. Il ligure aveva davanti l’unico spagnolo che predilige il veloce, il n.26 del mondo Marcel Granollers che comunque ha la stessa prerogativa dei suoi connazionali a non lasciare mai un quindici. Fognini perde il primo set 6-3 e poi nel secondo comanda la situazione sino al 3-1. Dopo è uno show dello spagnolo che si limita a remare da fondo campo aspettando gli errori dell’azzurro che alla fine risulteranno veramente troppi (38) per questi livelli di gioco. Niente da dire invece sulle sconfitte previste sia di Paolo Lorenzi che di Sara Errani che hanno trovato semplicemente degli avversari più forti sia dal punto di vista fisico che sul piano tecnico rappresentati dal francese Richard Gasquet e dall’australiana Samantha Stosur.

    Flavia Pennetta ©ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Tutto secondo pronostico per i big con Nadal e Federer ad avere la meglio rispettivamente di Florian Mayer, Carlos Berlocq . Con i big approdano agli ottavi anche Del Potro (6-4 6-2 a Youzhny), Berdych (6-4 6-1 a Kubot) e Monaco (6-4 6-2 a Stepanek), prossimo avversario di Djokovic. Fra le donne come detto, esce di scena la numero 3 Radwanska e subito dopo la segue l’ex numero 1 Carolin Wozniacki, costretta al ritiro per problemi respiratori sul 6-4 4-0 a favore della spagnola Medina Garrigues. Serena Williams è costretta al terzo set con la russa Nadia Petrova (4-6 6-2 6-3), mentre va in affanno sono nel primo set la sorella Venus Williams che batte la russa Makarova per 7-6(7) 6-1. Ma la sorpresa più grande della giornata è l’abbandono della numero uno Victoria Azarenka che, dopo aver lasciato soli tre game all’israeliana Peer, annuncia il ritiro per un problema alla spalla destra.

    Risultati Uomini

    Nadal (Spa) b. Mayer (Ger) 6-1 7-5
    Wawrinka (Svi) b. Tipsarevic (Ser) 6-3 6-1
    Monaco (Arg) b. Stepanek (Cze) 6-4 6-2
    Del Potro (Arg) b. Youzhny (Rus) 6-4 6-2
    Federer (Svi) b. Berlocq (Arg) 6-3 6-4
    Simon (Fra) b. García-López (Spa) 6-4 2-6 6-4
    Gasquet (Fra) b. Lorenzi (Ita) 6-3 6-2
    Berdych (Cze) b. Kubot (Pol) 6-4 6-1
    Almagro (Spa) b. Querrey (Usa) 7-5 6-2
    Granollers (Spa) b. Fognini (Ita) 6-3 6-4
    Seppi (Ita) b. Isner (Usa) 2-6 7-6(5) 7-5

    Risultati Donne

    Cetkovska (R.Cec) b. Radwanska (Pol) 6-4 4-6 6-1
    Pennetta (Ita) b. Stephens (Usa) 6-2 6-3
    Na Li (Cin) b. Benesova (R.Cec) 6-1 7-5
    Kerber (Ger) b. King (Usa) 6-3 6-2
    Stosur (Aus) b. Errani (Ita) 6-3 7-5
    Medina Garrigues (Spa) b. Wozniacki (Dan) 6-4 4-0 rit.
    Goerges (GER) b. Bartoli (Fra) 6-3 6-1
    Cirstea (Rom) b. Arvidsson (Sve) 6-3 6-1
    Cibulkova (Svk) b. Knapp (Ita) 6-3 4-6 6-1
    Scheepers (S.Af) b. Erakovic (N.Zel) 5-7 6-1 6-2
    S. Williams (Usa) b. Petrova (Rus) 4-6 6-2 6-3
    Ivanovic (Srb) b. Soler Espinosa (Spa) 6-2, 6-1
    V Williams (Usa) b. Makarova (Rus) 7-6(7) 6-1
    Azarenka (Bie) b. Peer (Isr) 6-1 6-2

  • Roger Federer e Serena Williams conquistano Madrid

    Roger Federer e Serena Williams conquistano Madrid

    Lo svizzero Roger Federer e l’americana Serena Williams vincono il torneo di Madrid sull’inedita ed odiata terra blu, rispettivamente contro il ceco Tomas Berdych e la numero uno in gonnella, Victoria Azarenka.

    Numeri da paura per il fuoriclasse di Basilea, 20 Masters 1000 (4 Indian Wells, 2 Miami, 4 Amburgo, 3 Madrid, 2 Open del Canada, 4 Cincinnati e 1 a Parigi Bercy) e seconda posizione mondiale conquistata proprio grazie alla vittoria sulla terra spagnola.

    Tuttavia la finale per Federer non è sicuramente iniziata nel migliore dei modi con Berdych intento a giocare un tennis di assoluto livello fatto di 14 vincenti ed una percentuale di prime palle vicina all’80% che non consentono a Federer, di evitare una sconfitta nel primo parziale (6-3) praticamente perfetto per il ceco. Ma Berdych non è il numero uno del mondo e sicuramente mai lo diventerà dato che nel secondo e nel terzo set, subisce una vera e propria metamorfosi non tanto nel gioco, ma dal punto di vista psicologico. Fatali sono al ceco un sanguinoso doppio fallo che regala allo svizzero il secondo set (7-5) e poi, dopo aver rimontato il break subito all’ottavo gioco del terzo set, pensa bene di spedire un dritto a metà rete ed uno in tribuna, regali che Federer trasforma in oro per il 7-5 finale.

    La finale del torneo femminile invece non c’e’ mai stata, una vera e propria lezione è quella inflitta da Serena Williams nei confronti di una irriconoscibile Victoria Azarenka. Il punteggio di 6-1 6-3 è lo specchio di un vero dominio da parte dell’americana capace di infilare ben 14 ace e 26 colpi vincenti con la bielorussa costretta a vagare su e giù per il campo da una Williamsche, quando gioca su questi livelli, è la vera numero uno del tennis femminile.

    Roger Federer ©Mike Hewitt/Getty Images

    Le dichiarazioni di Federer: “ho giocato bene e sono fiducioso per i prossimi tornei sulla terra, anche se sono precossupato per un dolore ad un anca che potrebbe mettere a rischio la partecipazione a Roma” e quelle di Serena: “la terra è una superficie che mi piace molto, ci sono cresciuta e mi piace molto più dell’erba. Stò cercando di essere costante nel rendimento e solida nel gioco e mi sembra di essere sulla buona strada”.

    Adesso tutti al Foro Italico, per gli Internazionali d’Italia dove si attendono i pronti riscatti sia di Rafa Nadal che di Novak Djokovic che vorranno presto dimenticare l’incubo blu di Madrid

  • Federer trova Berdych, Azarenka e Serena per il titolo

    Federer trova Berdych, Azarenka e Serena per il titolo

    Semifinali del Masters 1000 di Madrid senza particolari sorprese con le vittorie di Roger Federer, Victoria Azarenka e Serena Williams, con l’unico match fuori pronostico, vinto dal ceco Tomas Berdych su Juan Martin Del Potro.

    Nessun problema per Federer che si sbarazza facilmente di Janko Tipsarevic in due 6-2 6-3 in un match che se non fosse stato per qualche doppio fallo di troppo del fuoriclasse di Berna, sarebbe da considerare al limite della perfezione.

    Federer incontrerà in finale il ceco Tomas Berdych che ha avuto la meglio nei confronti dell’argentino Juan Martin Del Potro. Vittoria con doppio tie break per il ceco che si è dimostrato molto più freddo nei momenti cruciali della partita. Nel primo tie break Berdych si porta subito avanti 5-1, viene recuperato dall’argentino sino al 5-4, ma poi riesce a chiudere grazie ad un dritto perfetto sull’incrocio delle righe. Nel secondo tie break, Del Potropaga l’eccessivo nervosismo soprattutto per un paio di chiamate dell’arbitro spianando di fatto la strada per la finale a favore del ceco.

    Roger Federer ©JAVIER SORIANO/AFP/GettyImages

    Federer, che in caso di successo tornerebbe al secondo posto nel ranking Atp a scapito di Nadal, è avanti 10-4 nei precedenti, l’ultimo nelle semifinali del Masters 1000 di Parigi: ad avere la meglio fu lo svizzero per 6-4 6-3.

    Nel torneo femminile la finale sarà fra la numero uno del mondo Vika Azarenka e Serena Williams. Continua il grande momento della bielorussa che si sbarazza abbastanza nettamente della polacca Agnieszka Radwanska numero tre del seeding e giustiziera in questo torneo sia di Sara Errani che di Roberta Vinci. Vittoria in due set (6-2 6-4) per la bielorussa che troverà in finale Serena Williams che ha dovuto lottare, e tanto, nel corso del primo set contro Lucie Hradecka, che da qualificata numero 105 del mondo, è arrivata sino in semifinale. L’americana dopo aver vinto il primo set al tie break, controlla abbastanza agevolmente il match rifilando un sonoro cappotto alla ceca che sicuramente aveva dato tutto nel primo set. Per Azarenka si tratta della sesta finale stagionale, la seconda a Madrid, dopo la sconfitta dello scorso anno contro la Kvitova. Serena, invece, non aveva mai superato i quarti nelle due precedenti partecipazioni al torneo spagnolo. Per la minore delle Williams, si tratta della 56a finale in carriera. A Charleston, un mese fa si era aggiudicata il 40° successo, il primo su terra battuta da 4 anni in qua.

  • Cade anche Djokovic, Federer sul velluto. Azarenka ok

    Cade anche Djokovic, Federer sul velluto. Azarenka ok

    Il Masters 1000 di Madrid dopo il suo beniamino e padrone di casa, Rafa Nadal, saluta anche il numero uno Novak Djokovic eliminato prima dalla terra blu e poi dal connazionale Janko Tipsarevic.

    Molto polemico il  numero uno serbo che non ha fatto nulla per nascondere il suo disappunto nel giocare in una superficie impraticabile, molto pericolosa e dannosa per il suo tipo di gioco fatto di continui arrivi sulla palla in scivolata.

    Il match con Tipsarevic dura solo un set, Nole non sfrutta ben quattro palle break per strappare il servizio a Tipsarevic che invece, senza nemmeno conquistarne una a suo favore, conquista il primo parziale al tie break. Nel secondo set l’equilibrio, solo nel punteggio con Djokovic che lotta per non cadere su ogni quindici, dura sino al 3-2 Tipsarevic. Nole cede il servizio quasi senza lottare con il pubblico che inizia a fischiare per lo spettacolo poco edificante presentato in campo. Tipsarevic non ruba nulla e chiude sul 6-4 con Nole in aperta polemica con gli organizzatori e con i dirigenti dell’Atp, rei per il serbo, di aver deciso di giocare su questa superficie senza consultare assolutamente i giocatori.

    Molto più semplice il match di Roger Federer che grazie al suo modo di giocare fatto di passettini leggeri e continui per arrivare sulla palla, risente molto meno della poca tenuta della terra blu. Doppio 6-4 per lo svizzero sulla testa di serie numero 5 David Ferrerche ha potuto ben poco contro il ritmo espresso dal futuro numero 2 del mondo.

    Novak Djokovic ©Mike Hewitt/Getty Images

    Federer incontrerà Tipsarevic in semifinale mentre dall’altra parte del tabellone match attesissimo fra il ceco Tomas Berdych, che ha umiliato uno stanco Fernando Verdasco (6-1 6-2) e l’argentino Juan Martin Del Potro che non ha avuto particolari problemi a battere l’ucraino Alexsander Dolgopolov (6-3 6-4).

    Le dichiarazioni di Tiriac, capo del torneo di Madrid, sulle polemiche di Nadal e Djokovic: “Se Nadal e Djokovic il prossimo anno non verranno a giocare qui protesteremo davanti all’Atp – ha detto il manager -. Sarebbe triste, ma spero si comportino da professionisti. Spero che anche l’Atp dica qualcosa, il campo il prossimo anno non sarà lo stesso, ma visto quanto accaduto a Montecarlo volevamo essere sicuri che nessuno si facesse male”. Ma sul colore blu non tratta: “Nessuno può lamentarsi”, annunciando per la prossima edizione palline fosforescenti, visto che “il contrasto tra la terra blu e la pallina gialla non è dei migliori

    Fra le donne continua il dominio della numero uno del mondo, la bielorussa Vika Azarenka che batte la campionessa in carica del Roland Garros, la cinese Na Li, testa di serie numero 8, in tre set: 3-6 6-3 6-3. In semifinale affronterà la polacca Agnieszka Radwanska, numero tre del seeding, che ha superato con un doppio 6-4 la statunitense (ma è nata in Uzbekistan) Varvara Lepchenko giustiziera di Francesca Schiavone al primo turno. Travolgente Serena Williams che ha travolto una deludente Sharapova in due set (6-1 6-3) con l’americana che in semifinale troverà la sorpresa del torneo,  Lucie Hradecka, che da qualificata numero 105 del mondo, è arrivata sino in semifinale a spese dell’australiana Samantha Stosur.

  • Suicidio Nadal, Djokovic e Federer ok. Vinci out

    Suicidio Nadal, Djokovic e Federer ok. Vinci out

    La sconfitta che non t’aspetti al Masters 1000 di Madrid la regala proprio il padrone di casa Rafa Nadal che dopo 22 vittorie consecutive sulla terra rossa, interrompe il suo dominio sull’inedita ed odiata da tutti i tennisti terra blu ed a causa di un suo connazionale, Fernando Verdasco, autore di una vera e propria impresa.

    Vittoria in tre set per Verdasco (6-3 3-6 7-5) in poco più di tre ore di gioco in cui lo spagnolo ha avuto il pregio, cosa molto rara per il suo carattere, di non mollare fino alla fine riuscendo per la prima volta in carriera a superare il suo amico e rivale Nadal.

    Il maiorchino inizia subito il match con qualche difficoltà a trovare il ritmo da fondo campo, Verdasco è insolitamente preciso nelle sue accelerazioni che gli consentono di brekkare il numero due del mondo per ben due volte nel corso del primo parziale. Perso il primo set Rafa riesce a rimettersi in carreggiata contenendo molto bene le offensive di un Verdasco decisamente molto più falloso. Si arriva così al terzo set con Nadal che s’illude di aver ipoteca la vittoria, salendo prima 4-1 e poi 5-2. Il maiorchino va a servire due volte per il match trovando però dall’altra parte, un Verdasco che spolvera letteralmente le righe del campo centrale sorprendendo Nadalche deve così subire una delle sconfitte più brutte della sua carriera.

    Rafael Nadal ©Mike Hewitt/Getty Images

    Verdasco adesso affronterà nei quarti Berdych, che si è sbarazzato rapidamente di Monfils in 50′, per 6-1 6-1. Successo al tie break del 3° per l’ucraino Dolgopolov, che dopo un match molto altalenante e divertente, ha superato il francese Tsonga per 7-5 3-6 7-6(2) con qualche brivido di troppo, e adesso avrà Del Potro, vittorioso su Cilic per 6-2 6-4.

    Nessun problema invece per Roger Federer che si sbarazza del francese Richard Gasquet (6-3 6-2) con lo svizzero che, qualora dovesse raggiungere la finale, toglierebbe la seconda posizione mondiale a Nadal. Sul suo cammino lo svizzero troverà David Ferrer, capace di annullare tre match-point a Nicolas Almagro in un intensissimo derby spagnolo e di imporsi al tie-break del terzo dopo tre ore di battaglia. Molto più convincente la prova del numero uno Novak Djokovic che aveva davanti un avversario ostico ed in forma rappresentato dallo svizzero Stan Wawrinka. Nole deve combattere due match, uno contro il suo avversario e l’altro per non finire a terra a causa della scivolosissima terra blu spagnola il primo viene vinto in due set 7-6 (5), 6-4, mentre il secondo è ancora decisamente aperto. Per Nole l’avversario ai quarti sarà il connazionale Janko Tipasarevic che nell’ultimo match di giornata ha avuto la meglio nei confronti del francese Gilles Simon (7-6 5-7 6-1 lo score)

    Fra le donne c’e’ purtroppo da registrare l’eliminazione della nostra Roberta Vinci per mano della polacca Agnieszka Radwanska, che dopo aver eliminato l’amica e compagna di doppio Sara Errani, batte pure la tarantina con il punteggio di 7-6 6-4. Fra gli altri incontri, Serena Williams supera in rimonta la danese Caroline Wozniacki e stacca il biglietto per i quarti di finale: 1-6 6-3 6-2 il punteggio per la giocatrice statunitense, che ora affronterà nei quarti Maria Sharapova, che ha approfittato del forfeit della ceca Safarova. Avanti anche la Hradecka, che ha superato Ekaterina Makarova per 6-2 7-6(5).

  • Miami bye bye Schiavone, bene Pennetta. Murray e Venus ok

    Miami bye bye Schiavone, bene Pennetta. Murray e Venus ok

    Francesca Schiavone saluta il caldo tropicale di Miami grazie alla sconfitta patita dalla kazaka Ksenia Pervak  per 6-4 4-6 7-5, bene invece Flavia Pennetta che approda al terzo turno a scapito della spagnola Lourdes Dominquez Lino.

    Sono quindi due le azzurre rimaste in tabellone, oltre a Flavia Pennetta che incontrerà al terzo turno ancora una spagnola, Garbine Muguruza Blanco (18 anni numero 208 del ranking mondiale), ci sarà anche Roberta Vinci che avrà un match proibitivo contro Serena Williams.

    Flavia gioca un buon primo set che le consente di portarsi subito avanti nel match, ma come spesso le succede, arriva il black out che porta la partita al terzo set. Nel decisivo parziale la spagnola sparisce completamente dal match, Flavia si riprende alla grande chiudendo con un sonoro 6-0 dimostrando anche una discreta condizione fisica. Francesca non ha giocato male contro la kazaka Pervak, semplicemente la milanese sta evidenziando delle lacune fisiche e mentali causate dalla sua carta d’identità. Infatti perso il primo set e vinto il secondo, l’azzurra sembra avere il match in mano nel terzo quando riesce a portarsi avanti per 3-0, ma ecco il ritorno della kazaka che impone la sconfitta alla Schiavoneche si spera, possa regalare ben altre soddisfazioni, sull’amata terra rossa.

    Flavia Pennetta ©Jeff Gross/Getty Images

    Bella vittoria di Venus Williams che supera la numero 3 del mondo, la ceca Kvitova, (6-4 4-6 6-0 lo score finale) con l’americana, assente dai campi dal mese di agosto, che ha dimostrato la solita grande grinta e tenacia contro una delle giocatrici più forti del circuito. Negli altri match, terzo turno anche per la numero uno del mondo Victoria Azarenka che centra la 24ª vittoria di fila superando con più difficoltà del previsto l’olandese Michaella Krajicek per 6-3 7-5, avanti Ana Ivanovic (6-4 7-5 alla statunitense Vania King), Jie Zheng (7-6 6-1 alla tedesca Angelique Kerber), Dominika Cibulkova (7-5 6-1 alla georgiana Anna Tatishvili) e la spagnola Silvia Soler Espinosa (7-5 6-3 all’estone Kaia Kanepi).

    Fra gli uomini niente sorpresa questa volta per Andy Murray, lo scozzese uscito al primo turno di Indian Wells, riesce a sbarazzarsi con assoluta facilità del colombiano Falla (6-2 6-3 lo score), passano il turno anche Jurgen Melzer (7-6 3-6 6-4 a Robin Haase), Gilles Simon (6-4 6-2 a Roberto Bautista-Agut), Janko Tipsarevic (7-5 6-3 a David Naldandian), Jo-Wilfred Tsonga (7-5 7-5 a Xavier Malisse), e Alexander Dolgopolov (6-4 7-5 al croato Antonio Veic). Radek Stepanek vince la sfida dei 33enni battendo per 7-6 6-1 il tedesco Tommy Haas. Dopo il grandissimo torneo ad Indian Wells, John Isner debutta a Miami con qualche difficoltà, l’americano batte il russo Davidenko per 2-6 6-3 6-4 in un match condotto abbastanza facilmente dopo un primo set deficitario, grazie come al solito, al suo fantastico servizio.

    Grandissimi match oggi con Roberta Vinci che aprirà la sessione diurna affrontando Serena Williams, poi in campo il padrone di casa Andy Roddick contro il lussemburghese Gilles Muller, a seguire Roger Federer contro Ryan Harrison e la russa Maria Sharapova contro Sloane Stephens. Nel serale il numero uno del mondo Novak Djokovic avrà un esordio per niente facile contro il cipriota Marcos Baghdatis, giocatore che può causare problemi al serbo soprattutto in un primo turno di un torneo così competitivo. Chiuderà la giornata l’australiana Samantha Stosur contro Chanelle Scheepers.

  • Indian Wells, Roger Federer di nuovo re. Dominio Azarenka

    Indian Wells, Roger Federer di nuovo re. Dominio Azarenka

    Il re è tornato? Da questo inizio di 2012 tennistico sembrerebbe proprio di si, Roger Federer vince il primo Masters Series della stagione superando in due set, 7-6 6-3, l’americano John Isner in un torneo di Indian Wells in cui il fenomeno di Basilea sembra essere tornato il vero dominatore del circuito.

    Quarta vittoria nel torneo californiano per lo svizzero, l’ultima sei anni fa, 19° titolo in un torneo Masters Series e terzo successo nel 2012, dopo Rotterdam e Dubai.

    La finale è giocata da Roger Federer in maniera assolutamente perfetta dal punto di vista tattico, l’americano non riesce mai a sfondare con il suo potente dritto e viene contenuto molto bene anche nei turni di servizio con la miseria di appena 4 ace in tutto l’incontro. Federer concede le uniche palle break del primo set nel primo game al servizio, poi è uno show in battuta con Isner che non è da meno, rinviando la vittoria della prima frazione al tie break. L’americano sembrerebbe favorito, dato che è proprio al tie break che ha costruito la vittoria in semifinale contro Djokovic, ma Federer con il suo back di rovescio lento ed in mezzo al campo, costringe Isner ad abbassare le sue lunghe leve per cercare di rimandare il colpo dall’altro lato del campo, consentendo allo svizzero do poter poi entrare comodamente con i suoi fantastici colpi d’incontro. Federer vince il tie break, comunque combattuto per 9-7 e nel secondo set non cala la sua fantastica percentuale sulle prime palle (91%) mantenendo sempre con assoluta facilità, i propri turni al servizio. Isner non è esplosivo come lo era contro Djokovic e lo svizzero sale 4-3, chiudendo senza patemi gli ultimi game  e ricevendo l’applauso generoso dei 16 mila spettatori di Indian Wells.

    Roger Federer ©ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    La finale femminile ha visto una sola giocatrice in campo, la numero uno Viktoria Azarenka  che ha demolito la russa Maria Sharapova in due set, 6-2 6-3, in un match che non ha mai avuto storia. Subito avanti 3-0, Viktoria gestisce senza patemi il ritorno della russa, conquistando la prima frazione con lo stesso copione, che si ripete anche nel secondo set. La Sharapova tenta una timida rimonta, portandosi dal 3-0 al 4-3 Azarenka, ma la numero uno riesce a fermare l’emorragia portandosi sul 5-3 e chiudendo nel game successivo in risposta. Quarto titolo dell’anno dopo Sydney, Melbourne e Doha per la bielorussa, 12° della carriera e 23ª partita vinta consecutivamente.

    Adesso tutti nel caldo umido e tropicale di Miami, dove si attenderanno le risposte di Nadal e Djokovic ad un Federer inarrestabile e dove si cercherà una rivale che possa contrastare seriamente Viktoria Azarenka.

  • Indian Wells, Nadal vacilla ma non cade. Fantastico Federer

    Indian Wells, Nadal vacilla ma non cade. Fantastico Federer

    Ennesima sfida in semifinale al Masters 1000 di Indian Wells fra Roger Federer e Rafa Nadal grazie alle vittorie contro i due argentini, Juan Martin Del Potro e David Nalbandian, nei quarti di finale.

    Vittoria mai messa in discussione per un Roger Federer in versione deluxe mentre molto più sofferta, e per certi versi più bella, quella dello spagnolo contro un redivivo Nalbandian che lo ha messo in seria difficoltà per tutta la durata del match.

    Il commento del quarto di finale fra Federer e Del Potro si esaurisce nei primi due game del primo set: Federer viene portato ai vantaggi, serve una prima dubbia, con Del Potro che chiama il “falco”. Purtroppo il Falco non riesce a spiccare il volo impedendo a Del Potro di verificare se la prima di Federer fosse dentro o fuori con l’arbitro che non fa certamente una bella figura, lavandosi letteralmente le mani. Del Potro è su tutte le furie, manda fuori di due metri la successiva risposta e perde il proprio turno di servizio. Nei successivi turni l’argentino non concederà più un quindici ma ormai la frittata è fatta perché, al Federer di oggi, strappare il servizio è impresa al limite dell’impossibile. Partenza ad handicap per Del Potro anche nel secondo parziale con l’argentino che cede nel primo game il servizio, spalancando le porte della semifinale a Federer che, con la bellezza di 13 Ace, non concede nessuna occasione di rientrare nel match al suo avversario e chiudendo alla fine in due set con il punteggio di 6-3 6-2.

    Rafael Nadal ©ROBYN BECK/AFP/Getty Images

    L’altro quarto di finale, che sembrava essere una formalità per Nadal, si rivela invece un match bellissimo e di altissima qualità grazie soprattutto ad un David Nalbandian che gioca sui suoi livelli di 5-6 anni fa, quando fu capace di disputare una finale di Wimbledon e di sfiorare anche un open degli Stati Uniti. Nalbandian è perfetto nel primo set, disegna il campo che è un meraviglia con Nadal costretto ad arrancare da fondo campo. Il primo parziale si chiude 6-4 per l’argentino ed anche il secondo vede il numero 74 del mondo (classifica assolutamente bugiarda), comandare il match. Nadal commette tanti errori di rovescio ma è il suo dritto che lo toglie, per l’ennesima volta, da una sconfitta assolutamente imprevista. Infatti, sul 5 pari 15-30, un bolide di Nadal bacia la riga con lo spagnolo che riprende per i capelli non game compromesso e con Nalbandian che concede la prima palla break, che è anche un set point nel succesivo turno di battuta, mandando il match al terzo. Nel set decisivo Nadal vola 5-2, si fa recuperare uno dei due break, ma Nalbandian finisce la benzina alzando bandiera bianca definitivamente.

    Oggi, pioggia permettendo, le due semifinali con il numero uno Djokovic a cercare di parare le bordate al servizio di John Isner ed il “clasico” con lo svizzero che sembra favorito rispetto ad un Nadal comunque sempre pericoloso.

    Fra le donne la finale sarà tra la numero uno al mondo, Viktoria Azarenka e la russa Maria Sharapova, numero due del seeding, sicuramente le due giocatrici più in forma del circuito. La numero uno del mondo ha vinto per 6-4 6-3 sulla tedesca Angelique Kerber, mentre Maria Sharapova si è avvantaggiata dal ritiro di Ana Ivanovic che ha issato bandiera bianca per un problema all’anca dopo aver perso il primo set per 6-4 e vinto il primo game del secondo set.

  • Indian Wells, Djokovic in semifinale. Avanti Sharapova e Ivanovic

    Indian Wells, Djokovic in semifinale. Avanti Sharapova e Ivanovic

    Con la vittoria in due set (6-3 6-4) sullo spagnolo Almagro, il numero del mondo Novak Djokovic conquista la semifinale del Masters 1000 di Indian Wells. A sfidare il serbo ci sarà l’americano John Isner che ha battuto 6-3 1-6 7-5 il francese Gilles Simon.

    Nel torneo femminile la semifinale della parte bassa del tabellone sarà una sfida fra bellissime con la russa Maria Sharapova a sfidare la serba Ana Ivanovic.

    Molto più solida la prestazione di Djokovic nei quarti di finale rispetto ai precedenti incontri, Almagro è rimasto imbrigliato nella fitta rete del serbo fatta di scambi continui e profondi in mezzo al campo che hanno tappato le ali allo spagnolo, forte nei colpi d’incontro negli angoli del campo. Almagro non è riuscito quasi mai a sfondare il serbo con il suo dritto, Djokovic ha controllato bene il ritmo della partita, chiudendo i due parziali in maniera perentoria e non destando quasi mai la sensazione di perdere il controllo del match. Nell’altro quarto di finale, sfida molto più incerta con Isner che ha saputo avere la meglio nei confronti di Simon che non ha approfittato di un vantaggio di 3-1 nel primo set, perso per 6-3, per poi alzare bandiera bianca nel terzo parziale con l’americano che ha sfruttato il servizio nei momenti decisivi del match.

    Novak Djokovic ©Matthew Stockman/Getty Images

    Nel tabellone femminile bella vittoria di una ritrovata Ana Ivanovic che conquista la semifinale a scapito della francese Marion Bartoli, superata per 6-3 6-4 in 77 minuti di gioco ed aiutata anche, da qualche problema fisico della transalpina. L’ultimo quarto di finale che presentava il derby russo fra la Sharapova e la Kirilenko, ha visto prevalere la Maria siberiana in un match combattutissimo  e chiuso dopo più di tre ore di gioco con il punteggio di 3-6 7-5 6-2 con la Kirilenko che non ha saputo approfittare dell’opportunità di chiudere il match, nel corso del secondo set.

    Anche oggi grandissimi match con i due quarti maschili della parte bassa fra Federer-Del Potro e Nadal-Nalbandian, mentre le donne avranno le semifinali con la numero uno Azarenka opposta alla sorpresa del torneo, la tedesca Kerber e la Sharapova contro la Ivanovic.

  • Indian Wells, che fatica Djokovic e Federer. Super Azarenka

    Indian Wells, che fatica Djokovic e Federer. Super Azarenka

    Novak Djokovic e Roger Federer superano gli ottavi di finale del Masters 1000 di Indian Wells con qualche difficoltà, viste le vittorie in tre set dei due fuoriclasse rispettivamente contro, l’argentino Andujar ed il brasiliano Bellucci.

    Continua invece senza nessun problema, la marcia della numero uno bielorussa Viktoria Azarenka che con una facilità disarmante strapazza la polacca Radwanska, conquistando la vittoria numero 21 e mantenendo l’imbattibilità in questo 2012.

    Sembrava tutto assolutamente facile per il serbo contro un giocatore come Andujar, che notoriamente riesce a dare il meglio di sé sulla terra rossa ed infatti il numero uno inizia in maniera fantastica collezionando la bellezza di sette game consecutivi. Qui, forse un calo di concentrazione del serbo e la reazione dell’argentino, fanno sì che il match diventi decisamente più bello ed equilibrato con Andujar che riesce a portare Djokovic addirittura al terzo set grazie alla vittoria del tie break del secondo. Un dato però dimostra la differenza fra i due giocatori, l’argentino conquista 8 palle break senza mai sfruttarne nessuna, mentre Djokovic ne conquista 5 trasformandole tutte con l’ultima che gli consente di volare nel terzo parziale sul 6-2 finale. Anche Roger Federer non è riuscito a vincere in maniera facile contro il brasiliano Bellucci, lo svizzero gioca male il primo set commettendo tanti errori al servizio e finendo per perdere il parziale per 6-3. Il brasiliano è in partita ma, come contro Raonic, Federer riesce mantenere la calma trovando di volta in volta continuità al servizio e con qualche errore in meno, riesce a mettere le cose a posto, conquistando secondo e terzo set con il punteggio di 6-3 6-4.

    Roger Federer ©Harry How/Getty Images

    Tutto facile invece per Nadal che si è sbarazzato del talentuoso ma discontinuo ucraino Dolgopolov in due set (6-3 6-2) in un match in cui ancora una volta l’ucraino non si è dimostrato all’altezza di giocare alla pari con uno dei giocatori più forti al mondo. Nadal incontrerà nei quarti l’argentino David Nalbandian che ha superato in un match molto gradevole il francese Tsonga (3-6 7-5 6-3 lo score), mentre Djokovic se la vedrà con lo spagnolo Nicolas Almagro che a sorpresa ha strapazzato uno spento Tomas Berdych (6-4 6-0) e con Federer che avrà sicuramente il quarto di finale più ostico dato che avrà davanti l’argentino Juan Martin Del Potro che ha superato per 7-6 6-7 6-2 l’uzbeco Denis Istomin. L’ultimo quarto di finale sarà tra il francese Simon che ha avuto la meglio nei confronti del giovane e promettente americano Ryan Harrison (7-6 5-7 6-1) ed il bombardiere a stelle e strisce John Isner che ha superato per 6-4 7-5 il qualificato australiano Matthew Edben che chiude il torneo di Indian Wells, rappresentando la sorpresa più lieta.

    Nel torneo femminile sembra invece che ci sia un’unica padrona e cioè la bielorussa Azarenka, che in poco più di un ora, supera la polacca Radwanska che da lunedì salirà alla posizione numero 4 del ranking Wta. Impressionante la bielorussa che ha infilato ben 11 game consecutivi, prima di concedere alla polacca di chiudere almeno con dignità con un 6-0 6-2 che lascia decisamente pochi commenti. Vika affronterà in semifinale la tedesca Angelique Kerber che ha battuto per 6-4 6-2 la cinese Na Li. Oggi ultimi due quarti femminili: Marion Bartoli contro Ana Ivanovic e Maria Sharapova contro Maria Kirilenko.