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  • La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina prende letteralmente a sberle l’Inter di Stramaccioni, rifilando ai nerazzurri un 4 a 1 che umilia pesantemente la squadra interista. Montella confeziona un piccolo capolavoro calcistico, disegnando una Fiorentina perfetta in stile Barcellona, trovando sulla propria strada un’Inter imbarazzante e inguardabile. Involuzione totale, per l’Inter più brutta della stagione, con una statistica che sicuramente parla da sé: sesta sconfitta in sette trasferte. Stramaccioni a una sola settimana dal derby, dimostra come le sue scelte siano assolutamente fuori luogo, e la sua squadra sia totalmente fuori tono e stanchissima. Poco turn over, scelte sbagliate e confusione tattica, sono il leit motiv delle ultime partite di questa Inter. A meno sette dal derby, rimane da capire se Stramaccioni guarderà il match dalla panchina o dalla tribuna.

    LA PARTITA

    Stramaccioni non cambia nulla rispetto alle previsioni, schierando un 4-3-2-1 con Guarin alle spalle di Palacio e Cassano, mentre Montella si gioca la partita con un 3-5-2 affidando a Jovetic e Ljajic il compito si scardinare la difesa nerazzurra.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
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    Il primo tempo dei viola è un tripudio al gioco del calcio. Se non fosse che si gioca all’Artemio Franchi di Firenze, qualcuno avrebbe potuto scambiare la Fiorentina per il Barcellona: fraseggi stretti, squadra corta e possesso palla totale. La ricetta ideale per mettere al tappeto in pochi minuti una squadra stanca e senza una precisa idea di gioco come l’Inter. Passano subito in vantaggio i padroni di casa al 13’ con un gran cross di Pasqual, sul quale arriva indisturbato (marcatura dimenticata da Juan Jesus) Ljajic che da due passi schiaccia di testa in rete. Il contraccolpo è devastante, la reazione dell’Inter è praticamente nulla, ed è praticamente Fiorentina show in campo. Jovetic è in serata da magie, e al 33’ trova il gol del 2 a 0 con una conclusione dal limite dell’area che si insacca sotto l’angolino basso per un incolpevole Handanovic. La curva Viola impazzisce e gli stessi fratelli Della Valle ballano sugli spalti in preda alla gioia calcistica. Non bastasse la squadra di Montella continua a macinare gioco e a ‘prendere a pallonate’ Handanovic, che deve fare gli straordinari per non subire un passivo da vergogna. Un tiro al bersaglio.

    Nella ripresa non cambia la musica. Anzi continua a suonare l’inno della Viola, con Stramaccioni che toglie Kovacic inserendo Alvarez, senza ottenere risultati. Stesso copione del primo tempo, l’Inter continua a sbagliare in difesa, e al 10’ Aquilani inventa un assist di tacco e Jovetic confeziona il gol del 3 a 0. Inter completamente in bambola, e senza una benché minima idea di gioco. Stramaccioni assolutamente in confusione combina gli ultimi cambi non sense con Pereira per Guarin e Schelotto per Palacio, mentre la Fiorentina continua a dilagare trovando al 22’ la rete del 4 a 0: Ljajic e Borja Valero giocano a torello nei pressi della difesa nerazzurra, e il serbo confeziona la sua doppietta personale con un tiro a giro. Nei minuti rimanenti è solo palleggio e passerella per la squadra di casa, con il gol a sorpresa inventato da Cassano al 42’ che quasi infastidito trova una conclusione violentissima dai 30 metri imprendibile per Viviano. Zero esultanza e umore sotto le stelle per tutta la banda Stramaccioni. Fischio finale che arriva per la felicità di tutta la squadra nerazzurra, sconfitta e umiliata.

    PAGELLE FIORENTINA INTER

    Jovetic 8 Devastante. Cerca il pallone sui piedi e inventa calcio con magie degne della sua qualità. Splendida la rete del 2 a 0, mentre assolutamente decisivo e freddo nell’occasione del suo secondo gol.

    Rodriguez 7 Annulla ogni velleità offensiva della banda Stramaccioni, chiudendo ogni spazio ai vari Cassano e Palacio.

    Ljajic 7,5 enfant prodige. Spacca in due la difesa dell’Inter e realizza una doppietta che avalla a pieno la scelta di Montella di schierarlo al fianco di Jovetic.

    Borja Valero 7 Il dominatore del centrocampo. Costruisce e detta i tempi di gioco come ai tempi del Villareal. Geometra.

    Palacio 5 Chi l’ha visto? L’argentino che dovrebbe sostituire Milito è evanescente e non aiuta mai i compagni dietro.

    Juan Jesus 5 Nervoso e sbadato. Dimentica Ljajic sul primo gol e rischia il rosso su una gomitata contro Jovetic.

    Ranocchia 5 Immobile in area per tutta la partita. Jo e Ljajic si divertono a prendersi gioco di lui

    Cambiasso 4,5 Arriva continuamente in ritardo su ogni pallone. Assolutamente inutile per tutti i 90 minuti.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6, Tomovic 6,5, Rodriguez 7, Savic 6,5, Cuadrado 7 (dal 82’ Llama), Aquilani 7, Pizarro 7,5 (dal 68’ Sissoko 6), Borja Valero 7, Pasqual 6,5, Jovetic 8 (dal 71’ El Hamdaoui 6), Ljajic 7,5.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic 5, Zanetti 4,5, Ranocchia 5, Juan Jesus 5, Nagatomo 5, Cambiasso 4,5, Kovacic 5,5 (dal 46’ Alvarez 5), Kuzmanovic 4,5, Guarin5,5 (dal 57’ Alvaro Pereira 5,5), Cassano 6, Palacio 5 (dal 75’ Schelotto 5,5).

    Video Gol e Highlights Fiorentina Inter
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  • Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Non c’è Inter senza Milito. Questo lo Strama pensiero nella conferenza stampa alla vigilia del match Fiorentina Inter, posticipo serale all’Artemio Franchi della 25esima partita di campionato. Ovviamente il discorso verte più sul lato umano che su quello tecnico tattico, poiché nonostante senza il suo Principe l’Inter abbia rimediato nelle ultime 7 partite una sola vittoria, in questo momento Stramaccioni dovrà far di necessità virtù, e sfruttare al meglio le doti dei vari Cassano e Palacio per non abbandonare in partenza l’obiettivo minimo stagionale fissato nel terzo posto. Dopo aver ritrovato la vittoria contro il Chievo e contro il Cluj in campo europeo, il tecnico nerazzurro dovrà affrontare un vero e proprio banco di prova, contro la Fiorentina dei palleggiatori e del calcio di qualità targato Montella. La Viola nonostante la brutta batosta di arresto rimediata contro la capolista nell’ultimo turno, dovrà cercare di ritrovare quei punti utili a rimanere incollati al treno Champions, e perché far sognare le magiche notti europee a un pubblico adatto ai palcoscenici di qualità.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    FIORENTINA- Montella cerca proprio contro l’Inter il riscatto dopo il 2 a 0 subito contro la Juventus, alla ricerca di quelle ambizioni europee che hanno caratterizzato il cammino viola nel corso di questo campionato. La ricetta per vincere è fatta di un possesso palla asfissiante che tolga il pallino del gioco agli avversari, e di moltissima corsa sulle fasce per sfruttare la velocità degli esterni con Cuadrado e Pasqual in rampa di lancio. Solito modulo per il tecnico ex Roma e Catania, con un 3-5-2 così composto: Viviano (ex di turno) tra i pali, difesa a tre con Tomovic, Rodriguez e Savic, e Facundo Roncaglia paga le ultime brutte prestazioni accomodandosi in panchina. A centrocampo spazio alla qualità di Aquilani, di Pizzarro e di Borja Valero, affiancati sulle ali da Pasqual e Cuadrado. Davanti gli unici dubbi con Jovetic sicuro titolare affiancato dal vincente del ballottaggio tra El Hamdauoi, Ljaic e Luca Toni.

    INTER- Stramaccioni dal canto suo, privo del suo punto di riferimento davanti, cercherà di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti, e le invenzioni dell’ultimo arrivato Kovacic, apparso già in buona forma nella partita contro il Cluj. In attesa che Rocchi ritrovi la miglior condizione fisica e i 90 minuti nelle gambe, la palla passa ai due unici attaccanti di ruolo, Palacio e Cassano che dovranno caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco nerazzurro, magari aiutati solo da un’esplosione di Alvarez che forse non arriverà mai. Il tecnico nerazzurro accantonato il 3-5-2 e rimesso in cantiere il 4-3-3 e il 4-3-1-2 dovrebbe schierare un undici titolare così composto: linea a quattro dietro con Juan Jesus e Ranocchia al centro e con Zanetti e Nagatomo sulle corsie laterali. Centrocampo con Kuzmanovic a fare da schermo alla difesa e pronto a far ripartire il gioco con velocità, affiancato da Cambiasso e il gioiellino Kovacic. A ridosso delle due punte agirà Fredy Guarin sempre più calato nelle vesti del trequartista, per rifornire di palloni buoni Cassano e Palacio davanti.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA INTER

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, El Hamdauoi.
    A disp.: Neto, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Llama, Wolski, Ljajic, Larrondo, Toni. All.: Montella.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Kovacic, Gargano, Kuzmanovic; Guarin; Cassano, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Jonathan, Pereira, Schelotto, Alvarez, Benassi, Cambiasso, Rocchi, Colombi. All.: Stramaccioni.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 25esima giornata di Serie A con la capolista Juventus, reduce dalla bellissima e storica vittoria contro il Celtic a Glasgow,  attesa all’Olimpico di Roma contro la formazione giallorossa in perenne crisi d’identità ed alla ricerca di una scossa dopo l’esonero di Zeman e la brutta sconfitta a Genova contro la Sampdoria della settimana scorsa. Turno impegnativo anche per il Napoli che affronterà in casa proprio la compagine blucerchiata, il Milan incontrerà il Parma di Roberto Donadoni nell’anticipo di venerdì causa impegno in Champions contro il Barcellona, mentre Inter e Fiorentina si scontreranno nel posticipo di domenica per mantenere viva la speranza di una qualificazione in Champions League.

    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 25 guida alla formazione

    Milan-Parma venerdi’ ore 20:45
    Rossoneri senza il Faraone ma con un Mario Balotelli in forma smagliante dopo i tre gol nelle prime due partite con la maglia della sua squadra del cuore. Inseriamo Boateng oltre a Niang e Bojan mentre nel Parma occhio alle incursioni di Biabiany, Marchionni e all’estro di Belfodil.

    Chievo-Palermo sabato ore 18:00                         
    Match verità per gli ospiti rosanero chiamati assolutamente a conquistare il bottino pieno contro un Chievo però decisamente in salute. C’e’ il rientro di Miccoli da inserire assieme a Fabbrini e Ilicic mentre fra i padroni di casa, spazio ai soliti Paloschi e Thereau.

    Roma-Juventus  sabato ore 20:45
    Antonio Conte deve fare a meno di Claudio Marchisio e Peluso, diamo fiducia a Matri oltre a Pogba ed a Lichsteiner. Nella Roma out Florenzi e forse anche Osvaldo, inseriamo Marquinho e capitan Totti.

    Catania-Bologna domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti bonus al “Massimino” tra due compagini che giocheranno decisamente a viso aperto, dentro ambedue i reparti offensivi con un occhio di riguardo per Marchese e Morleo.

    Genoa-Udinese ore 15:00
    Anche questa partita potrebbe regalare tanti bonus, dentro Di Natale, Muriel, Basta e Pasquale mentre fra i grifoni diamo spazio a Bertolacci, Borriello, Antonelli e Marco Rigoni.

    Napoli-Sampdoria ore 15:00
    Padroni di casa partenopei reduci dalla pesante scoppola rimediata al San Paolo contro il Viktoria Plizen. Comunque non possiamo fare a meno di Cavani ed Hamsik ma occhio fra gli ospiti ad Estigarribia, Icardi, Obiang e De Silvestri.

    Pescara-Cagliari  ore 15:00
    Abruzzesi all’ultima chiamata contro un Cagliari che potrebbe essere scosso dall’arresto del suo Presidente Massimo Cellino. C’e’ il rientro di Weiss ed inseriamo anche D’Agostino e Caraglio. Nel Cagliari spazio a Sau ma anche a Mauricio Pinilla.

    Torino-Atalanta  ore 15:00
    Prevediamo pochi gol quindi spazio ad ambedue i reparti difensivi ma comunque non rinunciamo a Denis e Brienza da una parte e Barreto e Meggiorini dall’altra.

    Fiorentina-Inter domenica ore 20:45
    Partita chiave in ottica Champions League per ambedue le compagini in campo. Problemi fra gli ospiti con il brutto infortunio di Diego Milito, inseriamo Palacio, Cassano e Guarin. Nella Fiorentina potrebbe partire dalla panchina Jovetic, dentro sia Pasqual che Borja Valero oltre a Luca Toni.

    Siena-Lazio lunedì ore 20:45
    Posticipo verità per la formazione di Petkovic che avrà il vantaggio di conoscere i risultati delle pretendenti per un posto in zona Champions. Non si può rinunciare a Sergio Floccari oltre che a Lulic ed Hernanes con Mauri in dubbio sino alla fine. Nel Siena spazio alla sorpresa Emeghara oltre a Rosina e Rubin.

     

  • Inter-Chievo 3-1, Cassano e Milito trascinano i nerazzurri

    Inter-Chievo 3-1, Cassano e Milito trascinano i nerazzurri

    Come capitato nel girone di andata, dopo la caduta di Siena, l’Inter targata Stramaccioni si è subito rialzata, e nuovamente contro il Chievo ha ritrovato la vittoria e i tre punti. I nerazzurri dopo un periodo assolutamente grigio tornano a sorridere e a ritrovare le invenzioni geniali di Cassano (assoluto man of the match),compresa la spregiudicata concretezza di Milito che davanti si conferma un cecchino a sangue freddo. La difesa rimane un po’ il Tallone d’Achille di questa Inter, che non mostra più quella solidità mostrata nel girone appena concluso. Chiedere a Juan Jesus e Gargano in occasione del gol di Rigoni. Il Chievo si inchina, forse troppo presto, rinunciando a giocarsi la partita dopo aver incassato il secondo svantaggio. Ora la corsa Champions sembra tutta un’altra storia per l’Inter: Milan distanziato di due punti, e Lazio al terzo posto a soltanto una lunghezza. La partita contro la Fiorentina sarà il banco di prova prima del derby, per capire quanto siano giustificate le velleità europee di questa Inter.

    LA PARTITA

    Prime sorprese alla lettura delle formazioni con Stramaccioni che conferma sia la difesa a quattro che il tridente offensivo, lasciando però fuori Kovacic (indisponibile per una leggera distorsione alla caviglia), affidandosi a Cassano, Palacio e al ritorno di Milito. Corini accantona la difesa a cinque e schiera quattro uomini con Andreolli sulla corsia esterna. Davanti spazio al tandem Paloschi Thereau.

    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images
    Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images
    Parte col botto l’Inter che al 2’ trova subito la rete del vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo sulla respinta della difesa gialloblu, Cassano dalla trequarti calcia forte in porta, trovando la papera di Puggioni che vede la palla finire alla sue spalle. Il Chievo non si abbatte e prima con Acerbi spreca un gol incredibile, per poi trovare il pari al 21’ con Luca Rigoni, che sfrutta un’amnesia imbarazzante di Gargano per staccare di testa e battere Handanovic. Stramaccioni è una furia in panchina. L’Inter si sveglia subito, quasi avesse bisogno di essere pungolata: è Ranocchia a portare i suoi nuovamente in vantaggio, su azione da calcio d’angolo, il difensore nerazzurro stacca altissimo e batte con un gran colpo di testa Puggioni, insaccando nell’angolino. I nerazzurri sono sfortunati nel finale di primo tempo quando Gargano su punizione trova una traiettora perfetta, con il pallone che colpisce il palo e termina fuori, facendo tirare un sospiro di sollievo al portiere degli ospiti.

    Nella ripresa nessun cambio per entrambe le squadre. Torna a sorridere il Principe Diego Milito, che al 5’ ritrova la via del gol: assist perfetto di Cambiasso e l’attaccante nerazzurro stoppa e calcia battendo Puggioni per la rete del 3 a 1. Il Chievo stavolta è passivo e non reagisce, subendo un contraccolpo psicologico davvero evidente. Capitano ancora sui piedi degli attaccanti nerazzurri due ottime occasioni di segnare, prima con Gargano e poi in un paio di occasioni con Palacio, che vengono neutralizzate da un reattivissimo Puggioni. C’è spazio anche per il ritorno in campo di un senatore della vecchia guardia come Stankovic, che ritrova una standing ovation assolutamente meritata. Passerella finale per i nerazzurri che chiudono il match sul punteggio di 3 a 1 sotto gli applausi del proprio pubblico.

    PAGELLE INTER CHIEVO

    Gargano 6 Un voto in meno per l’amnesia difensiva con la quale si perde Rigoni e regala il gol del pari agli ospiti. Poi si carica di responsabilità e tira fuori una prestazione da leone. Sfortunato quando colpisce il palo su punizione.

    Cassano 7 Uomo partita. Inventa, crea e diverte. Segna un altro gol dopo il digiuno, con la complicità di Puggioni, e poi serve un numero infinito di assist per i compagni. È tornato Fantantonio

    Milito 6,5 Un rientro migliore non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui. Talismano portafortuna. Torna lui, segna e l’Inter torna a vincere.

    Puggioni 6 Dopo una papera iniziale, si riscatta in ogni modo possibile, prima contro Gargano, e poi contro Palacio evitando un passivo che sarebbe stato sicuramente più punitivo.

    Andreolli 5,5 Non brilla, ma sicuramente incide il fatto di giocare fuori ruolo, e contro la sua prossima squadra già da giugno.

    Rigoni 6,5 Si insinua nelle maglie della difesa nerazzurra con tempismo perfetto e beffa tutti trovando la rete dell’1 a 1.

    Paloschi 5 Non è serata, non si vede molto e non riceve quasi nessun pallone giocabile.

    Inter (4-3-3): Handanovic 6; Zanetti 6,5, Ranocchia 6,5, Juan Jesus 6, Nagatomo 6,5; Gargano 6, Kuzmanovic 6 (39′ st Schelotto sv), Cambiasso 6 (30′ st Stankovic sv); Cassano 7, Milito 6,5 (20′ st Alvarez 6) , Palacio 5,5.

    Chievo (4-4-2): Puggioni 6; Andreolli 5,5, Acerbi 5,5, Dainelli 6, Jokic 6; Cofie 5 (19′ st Spyropoulos), Rigoni L. 6,5, Seymour 5,5 (23′ st Luciano 6), Hetemaj 5,5; Paloschi 5, Thereau 6

    Video Gol e Highlights Inter Chievo
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  • Inter – Chievo, torna Milito e Stramaccioni sceglie il 4-3-3

    Inter – Chievo, torna Milito e Stramaccioni sceglie il 4-3-3

    L’ultima immagine dell’Inter a Siena è certamente un incubo per tutti i tifosi nerazzurri e per lo stesso Andrea Stramaccioni. “Mai più come a Siena” è stato il monito lanciato dal tecnico romano nell’ultima conferenza stampa alla vigilia del posticipo serale che vedrà l’Inter affrontare a San Siro il Chievo di Eugenio Corini. Soffia il vento del cambiamento, e l’Inter deve tornare a sentirsi una grande squadra (sempre parafrasando le parole di Strama), cercando di trovare una vittoria che nel 2013 è arrivata solo sul campo della neopromossa Pescara. Tradotto? Troppo poco per una squadra che ha come obiettivo minimo il traguardo del terzo posto per tornare in Champions League. Occhio, perché arrivato a questo punto, Stramaccioni è praticamente schiavo del risultato, e soprattutto con il match di Europa League alle porte, non può fallire nuovamente e compromettere il cammino in campionato, in vista del prossimo derby con i cugini rossoneri.

    Diego Milito © Claudio Villa Getty Images Sport
    Diego Milito © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    INTER- La rivoluzione palesata dal tecnico nerazzurro si rivela subito in un cambio tattico nel modulo utilizzato nella scelta dell’undici titolare: si passa dalla difesa a tre con il 3-5-2 a un 4-3-3 che garantisca più copertura dietro, e al tempo stesso più peso davanti con un tridente devastante. I nuovi arrivati dovrebbero garantire al centrocampo quella qualità che è mancata negli ultimi match, e soprattutto Kovacic che dovrebbe giocare dal primo minuto, deve dimostrare al pubblico di San Siro di valere tutti quei milioni di euro investiti dalla dirigenza nerazzurra. Nel dettaglio, Stramaccioni dovrebbe schierare Handanovic tra i pali, con davanti Ranocchia e Juan Jesus (out ancora Samuel e squalificato Chivu, le scelte sono obbligate). Sulle corsie laterali spazio a Javier Zanetti a destra nel suo ruolo d’origine con Nagatomo in ballottaggio con Pereira a sinistra. In mediana certo di una maglia da titolare Kuzmanovic come vertice basso, affiancato da uno tra Cambiasso e Gargano e da Kovacic che dovrebbe agire da interno di centrocampo. Davanti Strama cala il tris d’assi potendo contare sul suo pieno potenziale offensivo: rientra Milito, affiancato da Palacio e da Cassano.

    CHIEVO- Eugenio Corini crede nell’impresa di strappare punti sul campo di San Siro. Dopotutto l’Inter vista negli ultimi match è tutt’altro che uno squadrone imbattibile. Il tecnico dei veronesi dovrebbe confermare la difesa a cinque con il modulo visto contro la Juve il 5-3-2, schierando il rientrante Acerbi, dopo la parentesi non proprio fortunata al Milan. Spazio dunque a un quintetto difensivo composto da Acerbi, Dainelli, Andreolli (nelle mire proprio dei nerazzurri in chiave mercato), con Jokic e Frey (in ballottaggio con Sampirisi) più larghi sugli esterni. In mediana agiranno Cofie, Luca Rigoni e Hetemaj a supporto del tandem offensivo composto da Paloschi e dal francese Thereau.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER CHIEVO :

    Inter(4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia,Juan Jesus, Zanetti; Cambiasso, Kuzmanovic, Kovacic; Cassano, Milito, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Pereira, Jonathan, Schelotto, Stankovic, Gargano, Rocchi, Alvarez.
    All.: Stramaccioni

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Sampirisi, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Hetemaj, Rigoni L., Cofie; Paloschi, Thereau.
    A disp.: Ujkani, Vacek, Cesar, Papp, Luciano, Spyropoulos, Farkas, Seymour, Guana, Hauche, Pellissier.
    All.: Corini

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 24esima giornata di Serie A che sicuramente darà dei segnali importantissimi su tutti fronti con le sfide decisive per lo scudetto e la Champions League sui campi di Torino e Roma dove la Juventus ed il Napoli dovranno dimostrare rispettivamente contro Fiorentina e Lazio, che la lotta per il tricolore è solamente una questione a due. Importante anche la risposta alla presunta crisi di gioco e risultati che deve fornire l’Inter nel posticipo domenicale contro il Chievo mentre il Milan della coppia Balo – Faraone, cercherà di allungare la sua striscia positiva affrontando un Cagliari decisamente in salute dopo la scorpacciata di gol della settimana scorsa contro la Roma che ha segnato la fine decisamente ingloriosa dell’avventura sulla panchina giallorossa di Zeman.

    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images
    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 24 guida alla formazione

    Juventus-Fiorentina sabato ore 18:00
    Bianconeri alla sfida sempre delicata contro l’odiata compagine viola, fuori Giovinco e molto probabilmente anche Marchisio diamo fiducia a Lichsteiner, Matri, De Ceglie e Pogba. Nella Fiorentina inseriamo Jovetic, Pasqual, Cuadrado e Toni.

    Lazio-Napoli sabato ore 20:45
    Match decisivo per le ambizioni di ambedue le compagini in campo, fuori Klose dentro Floccari, Mauri, Lulic e Candreva fra i biancocelesti di mister Petkovic. Nel Napoli non dobbiamo far mancare la presenza di Cavani e Hamsik ma occhio anche a Britos.

    Parma-Genoa  domenica ore 12:45
    Roberto Donadoni vuole i tre punti contro il Genoa rigenerato dalla cura Ballardini, diamo fiducia a Biabiany, Belfodil, Sansone mentre nel grifone spazio a Bertolacci, Borriello e Antonelli.

    Atalanta-Catania domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol in questa partita e quindi inseriamo i rispettivi reparti offensivi, lasciamo a riposo i due portieri mentre le sorprese potrebbero essere rappresentate da Stendardo da una parte e dal rientrante Legrottaglie dall’altra.

    Bologna-Siena ore 15:00
    Rossoblù galvanizzati dai tre punti conquistati a Pescara la scorsa settimana, dentro Gilardino, Diamanti, Kone ma anche Taider e Morleo. Nel Siena c’e’ Rosina oltre a Sestu ed alla novità Emeghara.

    Cagliari-Milan ore 15:00
    padroni di casa decisi più che mai a realizzare una sorpresa contro il rigenerato Milan, ovvia la presenza di Sau e Ibarbo mentre nella compagine rossonera diamo spazio al tridente delle meraviglie Niang – El Sharrawy – Balotelli.

    Palermo-Pescara  ore 15:00
    Rosanero all’ennesima rivoluzione stagionale, ancora fuori Miccoli inseriamo Boselli, Ilicic, Nelson e Formica. Nel Pescara ovvia la presenza di Weiss, che però sarà in dubbio sino all’ultimo a causa di un infortunio patito in nazionale, oltre al ritrovato D’Agostino.

    Udinese-Torino  ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri desiderosi di riscattare il furto milanista a San Siro della scorsa settimana. Inseriamo Basta, Pasquale, Di Natale e Muriel mentre nel Torino diamo fiducia a Barreto, Santana, Cerci e D’Ambrosio.

    Sampdoria-Roma ore 15:00
    Emergenza continua in casa blucerchiata, Eder è fuori ma giocherà Icardi e forse anche Maxi Lopez da inserire oltre a Obiang, Estigarribia e De Silvestri. La Roma è un incognita dopo l’esonero di Zeman, comunque non possiamo lasciare fuori Totti, Osvaldo e Lamela.

    Inter-Chievo domenica ore 20:45
    Nerazzurri all’ennesimo bivio stagionale, potrebbe rientrare Diego Milito da inserire con Kovacic e Rodrigo Palacio oltre ad Alvaro Pereira. Nel Chievo diamo spazio a Paloschi e Thereau considerata la difesa interista non certo impenetrabile.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 23 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 23 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 23esima giornata di Serie A che si preannuncia molto interessante e che potrebbe vedere l’esordio di molti nuovi acquisti della sessione di calciomercato appena conclusasi. Turno molto significativo soprattutto per la Roma e la Juventus con i giallorossi che dovranno dimostrare, nell’anticipo di venerdì con il Cagliari all’Olimpico, di essere al cento per cento con il progetto targata Zeman e con i bianconeri che dovranno necessariamente mettere fine ad un gennaio decisamente infelice con una sola vittoria e l’eliminazione in coppa Italia per mano della Lazio. Giornata non semplice anche per l’Inter di Andrea Stramaccioni impegnata a Siena che nel girone d’andata espugnò a sorpresa il Meazza, il Milan proverà a trarre linfa vitale positiva dall’acquisto di Mario Balotelli ospitando l’Udinese di Totò Di Natale mentre al San Paolo il Napoli troverà il Catania delle meraviglie targato Maran.

    Consigli Fantacalcio giornata 23 guida alla formazione

    Roma-Cagliari venerdì ore 20:45
    Padroni di casa ad un bivio decisivo della stagione, dopo le sfuriate infrasettimanali fra la dirigenza giallorossa ed il tecnico boemo, ecco l’ostacolo Cagliari per nulla semplice. Ovviamente la partita regalerà tanti bonus quindi diamo tranquillamente spazio ai rispettivi reparti offensivi.

    Torino-Sampdoria sabato ore 18:00
    Granata impegnati in casa contro una Sampdoria rigenerata dal set vinto contro il Pescara la scorsa domenica, inseriamo tutto il reparto offensivo di mister Ventura con un occhio di riguardo ad Edgar Barreto mentre nella Samp non può essere lasciato fuori Icardi ma dentro anche De Silvestri ed Estigarribia.

    Napoli-Catania  sabato ore 20:45
    Partita chiave per la formazione partenopea impegnata contro una delle compagini più in forma del momento, ovviamente non si può fare a meno di Cavani ed Hamsik ma dentro anche Armero mentre nel Catania inseriamo Gomez, Lodi ed Izco.

    Chievo-Juventus domenica ore 12:30
    Questa volta l’emergenza bianconera è rappresentata dalle squalifiche inflitte dopo lo scandalo subito contro il Genoa, difesa da reinventare ma diamo fiducia a Lichsteiner oltre che a Fabio Quagliarella ed al rientro di Pirlo. Nei padroni di casa ovviamente dentro Paloschi.

    Fabio Quagliarella ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Fabio Quagliarella ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Fiorentina-Parma ore 15:00
    Montella deve necessariamente invertire un trend decisamente negativo per i viola che ritrovano la regia di Pizarro con Stefan Jovetic che potrebbe ritrovare l’appuntamento con il gol che manca da troppo tempo. Inseriamo anche Cuadrado e Pasqual mentre nel Parma diamo spazio a Belfodil, Sansone e Biabiany.

    Genoa-Lazio ore 15:00
    Biancocelesti che potrebbero pagare lo sforzo profuso in settimana per conquistare la finale di coppa Italia, Hernanes è fuori ed anche Klose non sembra al meglio ma dovrebbe giocare. Diamo fiducia anche a Floccari oltre che a Lulic. Nel Genoa si rivede Olivera ed inseriamo anche Borriello ed Immobile.

    Palermo-Atalanta  ore 15:00
    Match che non dovrebbe regalare tanti bonus, rosanero che devono fare a meno di Miccoli ma che schierano la novità Formica, diamo spazio anche a Boselli ed Ilicic mentre nei bergamaschi puntiamo su Bonaventura e Parra.

    Pescara-Bologna  ore 15:00
    Partita decisiva per le sorti dei padroni di casa reduci dalla pesante sconfitta a Genova contro la Sampdoria, rientra Weiss ed inseriamo anche Celik e D’Agostino. Nel Bologna puntiamo su Gilardino e Gabbiadini e sulle spinte di Kone e Diamanti.

    Siena-Inter ore 15:00
    Ospiti nerazzurri che puntano al bottino pieno contro un Siena che riesce però sempre a trasformarsi quando incontra una grande o presunta tale. Comunque puntiamo sulla squadra ospite inserendo Guarin, Cassano e Palacio mentre fra i bianconeri inseriamo Rosina e Reginaldo.

    Milan-Udinese domenica ore 20:45
    Rossoneri sicuramente con il morale a mille dopo l’acquisto di super Mario Balotelli, inseriamo il faraone e Niang ma anche Pazzini che vorrà dimostrare di essere da Milan. Nell’Udinese spazio a Basta, Lazzari, Pasquale ed alla coppia Muriel – Di Natale.

     

  • Roma-Inter 2-1, Palacio tiene aperta la qualificazione

    Roma-Inter 2-1, Palacio tiene aperta la qualificazione

    Doveva essere spettacolo e così è stato. L’andata della semifinale di Coppa Italia Roma-Inter ha visto i padroni di casa superare 2-1 i nerazzurri. Le reti tutte nel primo tempo. Alessandro Florenzi sblocca l’incontro al tredicesimo minuto, quando su colpo di testa segna il momentaneo 1-0. Il raddoppio arriva poco dopo la mezzora, sempre su colpo di testa, ma stavolta è Mattia Destro a trafiggere un incolpevole Handanovic. L’Inter è comunque viva, come dimostra il palo esterno colpito da Guarin prima che la Roma trovasse il doppio vantaggio. Gli sforzi dell’undici di Stramaccioni vengono premiati al minuto 44 della prima frazione di gioco, quando Palacio sigla la rete che mantiene in corsa i nerazzurri in vista del match di ritorno in programma il prossimo 17 aprile.

    Roma-Inter, come quando perché

    Se la Roma avesse continuità per tutti i novanta minuti, forse a quest’ora parleremmo di un’altra partita, e perché no, anche di un altro campionato. Limitandoci però all’incontro di ieri sera, la squadra di Zeman ha tanto incantato nel primo tempo quanto deluso nella ripresa, dove si è letteralmente sciolta come un kinder cereali dimenticato nella tasca della tuta. E la sensazione di aver dimenticato qualcosa in tasca ce l’hanno anche i tifosi della Roma, che spesso credono di aver acquistato il biglietto per vedere soltanto la prima parte di partita, domandandosi dove e quando verrà disputata la ripresa. Così una domanda sorge spontanea: non sarà il caso di dosare un pochino meglio le energie per offrire al pubblico pagante uno spettacolo altrettanto decoroso anche nei secondi 45 minuti di gioco? Rifletta Zdenek, rifletta.

    Rodrigo Palacio, l'uomo della Provvidenza per l'Inter | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Rodrigo Palacio, l’uomo della Provvidenza per l’Inter | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Non va meglio in casa interista, sia chiaro. Alla vigilia Stramaccioni ci aveva presentato il match di Coppa Italia come quello dove avremmo assistito alla migliore Inter stagionale. Beh, se è davvero tutto qui, credo che i tifosi della Beneamata abbiano di che preoccuparsi. Un primo tempo giocato con un 3-4-1-2 dove Pereira più che sembrare un calciatore pareva di quei simpatici pescatori che ritrovi dalla mattina fino alla sera fermi come degli ebeti in attesa di tirare su qualche trota, consapevoli però di avere più possibilità di pescare il mostro di Lochness che altro. L’ex Porto è riuscito nell’impresa di far sembrare Piris un fenomeno, cosa che il paraguaiano sa perfettamente di non essere, anche perché altrimenti l’acquisto di Torosidis non avrebbe avuto molto senso.

    Le cose sono un po’ migliorate nella ripresa, per l’Inter si intende, anche se non era poi così difficile fare peggio del primo tempo, sopratutto se consideriamo l’assenza dei padroni di casa. In ogni caso i nerazzurri non si sono resi nel concreto pericolosi davanti a Stekelenburg, ma si sono limitati a fare i fenomeni poco prima di raggiungere l’area avversaria. Forse che manchi il passaggio finale e quella fantasia necessaria per far sì che uno sterile dominio si trasformi in un gol? Ah già, adesso arriva Belhanda. Ma scusa, l’Inter non aveva già Sneijder? Manco fossimo a Mistero…

    Le pagelle

    Piris 7,5: forse nella sua vita non lo prenderà più questo voto, quindi siamo contenti di darglielo. La prestazione di ieri del paraguaiano sembrava quella che era solito sfornare Cafu ogni domenica.
    Destro 6,5: può diventare davvero l’uomo Coppa Italia della Roma. Prima il gol ai tempi supplementari contro la Fiorentina, ieri sera il gol del momentaneo 2-0. Hai visto mai che da brocco si trasforma in fenomeno?
    Palacio 6,5: dopo 43 minuti passati a chiedersi il come quando perché, l’argentino si ritrova quasi casualmente un pallone da buttare dentro. Come tre giorni fa, stessa porta, quasi stesso minuto. Quando si dice la provvidenza.
    Pereira 3: non ce ne voglia Alvaro ma ieri si è fatto una risata pure Piris, e non è poco. Ricordiamo che Pereira è sbarcato alla Pinetina per più di dieci milioni. Fate un po’ voi.

    Il tabellino

    Roma (4-3-3): Stekelenburg 6,5, Piris 7,5, Marquinhos 6 (59′ Castan 6), Burdisso 6, Balzaretti 6, Tachtsidis 6, Florenzi 7 (76′ Perrotta s.v.), Bradley 6, Lamela 6, Destro 6,5, Totti 6,5 (85′ Marquinho s.v.). Allenatore: Zeman
    Inter (3-4-1-2): Handanovic 6, Ranocchia 5,5, Chivu 5,5, Jesus 6, Zanetti 5,5, Cambiasso 5,5, Obi 4 (46′ Nagatomo 5,5), Benassi 5,5 (64′ Gargano 6), Pereira 3 (75′ R. Alvarez 6), Guarin 6,5, Palacio 6,5. Allenatore: Stramaccioni

    Il video di Roma-Inter

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  • Roma-Inter 1-1, a Totti risponde Palacio

    Roma-Inter 1-1, a Totti risponde Palacio

    Roma-Inter è terminata sull’1-1, un risultato abbastanza inaspettato per almeno tre ragioni. Intanto i giallorossi ci hanno sempre abituato a fiumi di gol, a maggior ragione quando giocano fra le mura amiche dello stadio Olimpico. I ragazzi di Zeman questa volta si devono accontentare solo di una rete, quella segnata da Francesco Totti su calcio di rigore concesso abbastanza generosamente dall’arbitro Orsato. L’altra ragione che rende l’1-1 un risultato particolare è dettata dai numeri: l’Inter non riusciva più a segnare un gol in trasferta dalla lontana trasferta di Bergamo dello scorso novembre. Da lì in poi, attacco rimasto all’asciutto lontano da San Siro. All’Olimpico invece ecco che la situazione si sblocca: è Palacio a rompere l’incantesimo. L’ultimo motivo per cui il pareggio non era considerato tanto plausabile era la sua utilità: sia Roma che Inter guadagnano un punto a testa ma a cosa serve? I capitolini si vedono scavalcare dal Milan mentre l’Inter vede la Juventus allontanarsi sempre di più.

    Rodrigo Palacio pareggia su assist di Guarin | ©  Paolo Bruno/Stringer / Getty Images
    Rodrigo Palacio pareggia su assist di Guarin | © Paolo Bruno/Stringer / Getty Images

    PRIMO TEMPO – I due gol del match arrivano entrambi nel primo tempo. La Roma parte molto più sciolta dell’Inter e spesso si rende pericolosa con gli scambi in velocità dei suoi giovani. Osvaldo, nettamente in serata no, sbaglia dei gol clamorosi, Lamela non ha convinto al 100% mentre il centrocampo fa sì girare palla, ma non riesce a trovare il varco giusto. Al 22′ Orsato fischia un calcio di rigore abbastanza discutibile: Ranocchia scivola nella sua area nel tentativo di intercettare il pallone ma secondo il direttore di gara colpisce Bradley. Le immagini non chiariscono se c’è il contatto fra il difensore e il centrocampista. Comunque sia dal dischetto va Totti che segna senza troppi problemi. L’Inter sembra tramortita, spaventata dalla Roma che si mangia gol clamorosi. Prima dell’intervallo però ecco che spunta l’orgoglio nerazzurro:  Livaja centra il palo dopo una bella girata al volo dal limite dell’area e poco dopo ci pensa Guarin a rimettere la partita sui binari giusti. Il colombiano penetra sul fondo di forza e mette al centro un pallone sul quale c’è scritto solo “depositare in rete”: Palacio applica questa massima alla lettera e la partita è in parità.

    ROMA SPRECONA – Nel secondo tempo l’Inter scende in campo con un altro piglio. Aggressiva e più compatta. Il migliore dei nerazzurri è Juan Jesus: il difensore di Stramaccioni contiene bene Lamela e spesso esce vincitore nel confronto con il centrocampista giallorosso. La Roma ha comunque nel suo dna la capacità di fare gol ma contro l’Inter la mira e la precisione non sono delle migliori. Osvaldo, grande delusione della serata, sbaglia un colpo di testa solo davanti ad Handanovic. Successivamente Lamela, liberatosi in una delle rare occasioni che ha avuto a disposizione, impegna severamente il portiere nerazzurro con un tiro velenosissimo. Prima della conclusione Piris ha sul piede per ben due volte l’occasione giusta per portare i suoi in vantaggio ma prima svirgola sul fondo, poi calcia alto sopra la traversa da posizione favorevolissima. L’Inter non ha creato importanti palle gol ma si è difesa molto bene: da sottolineare la bella prestazione di Chivu al centro della retroguardia nerazzurra. Bisogna anche dire che Stramaccioni aveva un reparto offensivo ridimensionato per le tante disponibilità: nonostante questo Livaja e Palacio non hanno fatto rimpiangere Cassano e Milito.

    VIDEO ROMA-INTER 1-1

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  • Lampo Palacio, furia Guarin. Inter-Pescara 2-0

    Lampo Palacio, furia Guarin. Inter-Pescara 2-0

    Un Inter al piccolo trotto ha la meglio 2-0 su un Pescara decisamente sotto tono ed irriconoscibile rispetto alla sorprendente vittoria sulla Fiorentina della settimana scorsa. Decidono le reti di Palacio nel primo tempo e di Fredy Guarin nella ripresa.

    Sorpresa nell’undici iniziale nerazzurro, davanti la coppia d’attacco è formata da Rodrigo Palacio ed Antonio Cassano con Diego Milito in panchina e a centrocampo c’e’ l’esordio del giovane Benassi con Cambiasso arretrato in difesa a causa dell’emergenza che ha colpito il reparto arretrato interista. Nel Pescara invece Bergodi non cambia nulla rispetto alla vittoria di Firenze affidandosi alla coppia d’attacco formata da Celik e Jonathas.

    La prima frazione di gioco è letteralmente dominata dalla formazione di Andrea Stramaccioni che non rischia mai nulla in difesa tenendo sempre il pallino del gioco in mano. Tuttavia Perin non deve compiere tante parate nei primi 45’ ma deve capitolare al minuto 31 grazie al bel movimento in area di Palacio che sfrutta un filtrante di Chivu ed un velo di Cassano realizzando il gol numero 11 in stagione. Il primo tempo si chiude praticamente qui con una sola squadra in campo e con il Pescara troppo rinunciatario ed irriconoscibile rispetto ad una settimana fa.

    Fredy Guarin ©Claudio Villa/Getty Images
    Fredy Guarin ©Claudio Villa/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con un Pescara un po’ più voglioso alla ricerca del pareggio ma basta una discesa di Guarin supportata da un sontuoso dribbling di Palacio con l’argentino che serve allo stesso colombiano un assist al bacio per un comodo raddoppio nerazzurro. Il Pescara proprio non riesce ad impensierire Handanovic e da segnalare negli ultimi minuti c’e’ solamente un incomprensibile nervosismo di Cassano dopo la sostituzione con Tommaso Rocchi con il barese ad abbandonare il campo senza salutare Stramaccioni.

    Buona vittoria per l’Inter supportata dalle belle prestazioni del giovane Benassi e con riscatti sulle fasce di Jonathan ed Alvaro Pereira. Pescara rimandato alla prossima giornata e decisamente sempre più destinata ad una provabilissima retrocessione.

    Le Pagelle di Inter-Pescara 2-0

    INTER (3-4-1-2): Handanovic 6; Silvestre 6, Cambiasso 6,5, Chivu 6; Jonathan 6,5, Zanetti 6,5, Benassi 6,5, Pereira 6,5; Guarin 7,5 (33′ st Mudingayi 6); Palacio 7 (42′ st Milito s.v.), Cassano 6,5 (23′ st Rocchi 6). (Belec, Di Gennaro, Bianchetti, Mariga, Obi, Duncan, Coutinho, Livaja). All. Stramaccioni

    PESCARA (4-3-1-2): Perin 6; Balzano 6, Capuano 5,5, Terlizzi 5,5, Modesto 5; Nielsen 5 (19′ st Cascione 5,5), Colucci 5,5, Bjarnason 5,5; Weiss 5 (37′ st Caprari s.v.); Jonathas 4,5, Celik 5 (32′ st Abbruscato 5). (Pelizzoli, Falso, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Blasi, Vukusic). All. Bergodi.