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  • Palacio e Icardi trascinano l’Inter al successo a Verona

    Palacio e Icardi trascinano l’Inter al successo a Verona

    L’Inter di Mancini torna a vincere e lo fa per 3-0 in casa del Verona.

    I nerazzurri guidati dal duo Palacio-Icardi, autori di un gol ed un assist a testa (il terzo gol è un autorete di Moras), espugnano il Bentegodi. 

    Tra gli uomini di Mancini si è messo in luce anche Samir Handanovic che non solo si è fatto trovare pronto ad intercettare le conclusioni dei gialloblu ma al 77° ha anche respinto un calcio di rigore di Toni che avrebbe potuto riaprire la partita.

    Il Verona ci ha messo tanto cuore, tanto orgoglio, sopratutto nel secondo tempo, ma questo non è bastato, i tre punti sono andati ai nerazzurri.

    Veniamo al racconto della gara.

    Mandorlini schiera la squadra che aveva battuto il Napoli qualche turno fa, effettuando solo il cambio del portiere, gioca Rafael al posto di Benussi. In attacco Toni supportato da Jankovic e Juanito Gomez.

    Mancini stupisce lasciando fuori Shaqiri e inserendo al suo posto Hernanes. Davanti Palacio viene affiancato da Icardi che rientra dalla squalifica.

    L’inizio è equilibrato ma non a ritmi alti. A spezzare la parità ci pensa Icardi che ben imbeccato da un cross basso Palacio al 11°, batte Rafael. Il Verona protesta perchè sull’azione Tachtsidis era rimasto a terra. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa tentano la reazione ma riescono a rendersi insidiosi solo con qualche calcio piazzato.

    Mauro Icardi e Rodrigo Palacio | Foto Twitter
    Mauro Icardi e Rodrigo Palacio | Foto Twitter

    Ad inizio ripresa il Verona pare carico e voglioso di pressare alto e trovare il pari. Al 48° però i gialloblu vengono puniti da un perfetto contropiede con i protagonisti del primo gol che si scambiano i ruoli, assist di Icardi, gol di Palacio. Il Verona non molla e reagisce spaventando la retroguardia nerazzurra con Juanito Gomez e Jankovic. Al 61° Handanovic si erge a protagonista neutralizzando sia la conclusione di Obbadi che quella di Moras deviata da Juanito Gomez. Passano 10 minuti e l’Inter ha il matchpoint ma il tocco di Palacio colpisce il palo. Al 77° il Verona ha l’occasione di riaprire la gara, Vidic commette fallo su Greco, è rigore. Dal dischetto va Toni ma Handanovic si dimostra insuperabile e respinge. I padroni di casa provano a riaprirla con cuore ed orgoglio ma Handanovic continua a dire di no. Nei minuti di recupero arriva anche l’autogol di Moras, su cross di D’Ambrosio, per il definitivo 0-3.

     

    VERONA – INTER 0-3 (11° Icardi, 48° Palacio, 92° aut. Moras)

    Verona (4-3-3): Rafael; Sala, Moras, Rodriguez, Pisano; Obbadi (80° Valoti), Tachtsidis, Hallfredsson (72° Greco); Jankovic, Toni, J. Gomez (75° Saviola).

    Allenatore: Mandorlini.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Vidic, Jesus; Guarin, Medel (80° Gnoukouri), Brozovic; Hernanes (88° Felipe); Icardi, Palacio (80° Kovacic).

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Juan Jesus (I), Moras (V), Brozovic (I), Guarin (I), Obbadi (V), Vidic (I)

  • Inter sconfitta anche a San Siro, al Torino non basta il cuore

    Inter sconfitta anche a San Siro, al Torino non basta il cuore

    Servivano due imprese nella notte di Europa League, non sono arrivate, se pur siano state due gare totalmente diverse.

    L’Inter ha fatto sperare i tifosi con un buon inizio ma le solite falle difensive nerazzurre hanno permesso al Wolfsburg di trovare il gol nel primo tempo che ha sostanzialmente ammazzato la gara. Nella ripresa un po’ d’orgoglio ha permesso all’Inter di trovare il pareggio con Palacio e di provare una decina di minuti di spinta. Nel finale però è arrivato il gol di Bendtner a spegnere tutte le speranze. I nerazzurri escono tra i fischi, Mancini dovrà riflettere, l’Europa per la prossima stagione si fa lontana.

    Il Torino invece non può rimproverarsi niente, c’ha provato in ogni modo, non ha concesso praticamente niente allo Zenit, ha trovato davanti un portiere in vena di miracoli e ha trovato il gol, troppo tardi, con Glik al 90°. I granata escono sì dall’Europa League ma escono tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico.

    Veniamo al racconto delle due gare partendo da Inter-Wolfsburg.

    Mancini opta per un 4-2-3-1, trasformabile in 4-4-2 con Hernanes e Kovacic dal primo minuto.

    Nel Wolfsburg rispetto all’andata mancano Naldo, assente per squalifica, e Schurrle, inizialmente in panchina per Trasch.

    Si parte con l’Inter aggressiva che però regala un paio di ripartenze al Wolfsburg che però i tedeschi non concretizzano anche per un’ottima uscita di Carrizo che salva su Dost. Poco dopo il 20° Icardi ha una grande chance, un rimpallo gli consegna la palla, lui calcia ma Benaglio si supera. Al 24° i tedeschi sfruttano una disattenzione difensiva dell’Inter e con Caligiuri, solo in area, trovano il vantaggio. La reazione dell’Inter è troppo leggere, anzi i “verdi” rischiano di raddoppiare. Sul finale di tempo buona chanche per Guarin che sottoporta calcia addosso a Benaglio. La prima frazione si chiude sullo 0-1.

    L'esultanza del Wolfsburg | Foto Twitter
    L’esultanza del Wolfsburg | Foto Twitter

    Nella ripresa ci si aspetta un’Inter arrembante ed invece i nerazzurri fanno un giro palla troppo lento e rischiano il contropiede del Wolfsburg. La prima chance dell’Inter arriva al 65° con una bella giocata di Palacio, salvata da un bell’intervento di Benaglio. Ci prova anche Hernanes ma la sua conclusione, dopo un’azione personale esce di poco. Al 71° Palacio, ben imbeccato da Hernanes riesce a battere Benaglio. Il pareggio dà un pizzico di fiducia all’Inter che approfittando anche di un leggero calo del Wolfsburg prova a spingere. Ad un minuto dal 90° quando l’Inter ormai ha perso tutte le speranze, arriva anche il gol di Bendtner a chiudere definitivamente i conti.

     

    INTER – WOLFSBURG 1-2 (24° Caligiuri (W), 71° Palacio (I), 89° Bendtner (W))

    Inter (4-2-3-1): Carrizo; Campagnaro (67° D’Ambrosio), Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel; Hernanes, Palacio, Kovacic (55° Kuzmanovic); Icardi.

    Allenatore: Mancini.

    Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Vierinha (84° Arnold), Klose, Knoche, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Caligiuri (73° Perisic), De Bruyne, Trasch; Dost (63° Bendtner).

    Allenatore: Hacking.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: De Bruyne (W), Arnold (W), Medel (I)

     

    Veniamo al racconto dell’altra gara, Torino-Zenit.

    Per cercare l’impresa Ventura si affida al suo 3-5-2 con Quagliarella-Maxi Lopez coppia d’attacco.

    Vilas Boas schiera i suoi con il 4-2-3-1 dando fiducia a Tymoshchuk in mediana, a Rondon in attacco supportato da Hulk, Danny e Shatov.

    I granata ci provano, dopo un inizio di gara piuttosto tattico e bloccato, gli uomini di Ventura si costruiscono alcune buone chance con Maxi Lopez che prima vede un suo tiro respinto da Garay e poi non arriva per poco su una sponda di Quagliarella. Al 36° il Torino chiede il rigore, l’arbitro dice che è punizione dal limite, va Quagliarella, tiro fuori non di molto. Lo Zenit, sostanzialmente, si vede sono nel finale di frazione con Witsel. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte ed il Torino troverebbe anche il gol al 50° con Glik ma l’arbitro annulla per il fuorigioco del polacco. I granata vogliono trovare quel gol che riaprirebbe qualche speranza e ci provano con Quagliarella al 56°, niente di fatto. Gli uomini di Ventura ci provano, non si danno per vinti, al 78° ci provano prima Martinez e poi Gazzi ma il pallone non ne vuol sapere di entrare, perché Lodygin s’inventa due miracoli. Al 90° la rete finalmente arriva, corner di Bovo e Glik di testa punisce lo Zenit. Ai granata restano 6 minuti di recupero per provarci e al 92° Maxi Lopez trova un colpo di testa che viene salvato sulla linea da Lombaerts. E’ l’ultima chance ad un Torino che esce a testa altissima, non basta il successo, ai quarti va lo Zenit.

     

    TORINO – ZENIT 1-0 (90° Glik)

    Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Farnerud (64° Bovo), Gazzi, El Kaddouri (75° Martinez), Molinaro (80° Amauri); Quagliarella, Maxi Lopez.

    Allenatore: Ventura.

    Zenit(4-2-3-1): Lodygin; Smolnikov, Neto, Garay, Criscito; Tymoshchuk, Witsel; Hulk, Danny (87° Lombaerts), Shatov (81° Ryazantsev); Rondon.

    Allenatore: Vilas Boas.

    Arbitro: Jug.

    Ammoniti: Molinaro (T), Tymoshchuk (Z), Criscito (Z), Neto (Z), Quagliarella (T), Danny (Z), Lodygin (Z), Rondon (Z), Smolnikov (Z), Hulk (Z)

     

    Nelle altre gare di serata arriva la conferma del Ko delle squadre inglesi con l’Everton, ultima rimasta, che crolla a Kiev contro la Dinamo. Prosegue la corsa dei campioni in carica del Siviglia che vincono anche il ritorno del Derby contro il Villarreal. La sorpresa di questa Europa League è certamente il Bruges, i belgi vanno sotto nel caldissimo campo del Besiktas, ma poi rimontano e grazie a Bolingoli-Mbombo e vincono 3-1. L’ultima a qualificarsi è il Dnipro che, contro l’Ajax, subisce la rete che manda alla sfida ai supplementari ma poi grazie ad un gioiello di Konoplyanka al 97° mettono la qualificazione in cassaforte rendendo inutile il 2-1 dei lancieri.

    RISULTATI

    Dinamo Kiev – Everton 5-2 qualificata Dinamo Kiev

    Siviglia – Villarreal 2-1 qualificato Siviglia

    Besiktas – Bruges 1-3 qualificato Bruges

    Ajax – Dnipro 2-1 d.t.s. qualificato Dnipro

  • Toni stende il Napoli, Inter fermata sul pari dal Cesena

    Toni stende il Napoli, Inter fermata sul pari dal Cesena

    I due posticipi domenicali della 27° giornata di Serie A hanno visto Verona e Cesena mettere in grandi difficoltà due grandi come Napoli ed Inter.

    I gialloblu veronesi trascinati da un eterno Luca Toni, hanno sconfitto 2-0 il Napoli. Il Cesena di Di Carlo invece ha trovato il vantaggio a San Siro contro l’Inter, ha subito il pareggio di Palacio ma poi ha portato a casa un pareggio importantissimo, quantomeno per il morale.

    Se Mandorlini e Di Carlo possono esser contenti, Benitez e Mancini avranno da riflettere. Il Napoli, infatti ha infilato la terza sconfitta esterna consecutiva, mentre l’Inter dopo il pari di Napoli ha nuovamente frenato.

    Veniamo al racconto delle gare partendo da Verona-Napoli

    Mandorlini mantiene il suo 4-3-3, dovendo però rinunciare ad alcune pedine difensive puntando su Rodriguez al fianco di Moras. Davanti tridente Juanito Gomez, Toni, Jankovic.

    Benitez, come accade spesso dopo le partite di coppa, sceglie il turnover lasciando in panchina Callejon e sopratutto Higuain, in campo De Guzman e Duvan Zapata.

    Luca Toni | Foto Twitter
    Luca Toni | Foto Twitter

    La partenza del Verona è fulminante, tanta aggressività e Juanito Gomez che spreca una buona chance davanti ad Andujar. La gioia del gol per i padroni di casa, è solo rimandata, al 7° infatti Luca Toni riceve in area, si libera, supera Andujar e poi calcia da due passi in rete per il vantaggio. Il Verona non si placa insiste, spinge, annienta le ripartenze del Napoli e sfiora il raddoppio. Intorno al 20° s’intravede un po’ di Napoli anche perchè i gialloblu abbassano l’intensità. Al 22° sono comunque ancora i padroni di casa a sfiorare il gol con una conclusione di Jankovic, fuori non di molto. Gli uomini di Benitez provano a crescere ma non vanno oltre a un paio di tentativi di cross e tiri da fuori, il Verona si mantiene sempre potenzialmente pericoloso in ripartenza. Al 40° Mertens è puntuale nell’inserimento ma il suo colpo di testa finisce sull’esterno della rete. Passa un minuto e Zapata riceve il cross di Hamsik in area, si gira in un attimo e calcia ma Rodriguez devia in corner, il primo tempo si chiude sul 1-0.

    Il secondo tempo riparte con il Napoli a provare a far possesso palla e con il Verona chiuso e pronto a ripartire. Al 51° giocata super di Halfredsson che riparte dalla sua metà campo supera di slancio due avversari e serve a Toni un assist al bacio che il bomber non può fallire. La reazione del Napoli è piuttosto confusionaria, Benitez quindi si gioca le carte Callejon e Higuain per una squadra superoffensivo. Le mosse però non portano ad alcun effetto nell’immediato e allora entra anche Gabbiadini al posto di Hamsik. Proprio Gabbiadini al 88° lascia partire un tiro violentissimo che si schianta sul palo. Al 89° brutto fallo di Gabbiadini da dietro su Sala, l’arbitro ammonisce il 23 del Napoli, Sala però reagisce prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. I padroni di casa si compattano reggono per i 5 minuti di recupero e conquistano 3 punti importantissimi. Il Napoli invece incappa in un altro stop che potrebbe rivelarsi molto pesante nella corsa europea.

    VERONA – NAPOLI 2-0 (7°, 51° Toni)

    Verona (4-3-3): Benussi; Sala, Rodriguez, Moras, Pisano; Obbadi (70° Christodoulopoulos), Tachtsidis, Halfredsson, Juanito Gomez (66° Greco), Toni, Jankovic (85° Martic).

    Allenatore: Mandorlini.

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Mesto (67° Higuain), Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertens, Hamsik (82° Gabbiadini), De Guzman (61° Callejon); Zapata.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Ghoulam (N), Juanito Gomez (V), Mesto (N), Albiol (N), Obbadi (V), Tachtsidis (V), Christodoulopoulos (V), Gabbiadini (N), Britos (N), Toni (V)

    Espulso: Sala (V).

     

    Veniamo al racconto di Inter-Cesena.

    Mancini decide di lasciare in panchina Brozovic, Kovacic e Podolski, affidandosi a Kuzmanovic, Shaqiri e Palacio, che va a far coppia con Icardi.

    Di Carlo deve rinunciare a Brienza, al suo posto Carbonero che si posiziona alle spalle di Djuric e Defrel.

    La partenza del match vede un’Inter propositiva, non a ritmi esasperati ma almeno a cercare di provare a creare problemi alla difesa del Cesena. Gli ospiti crescono e provano a pungere, intanto al 24° Shaqiri è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare, entra Kovacic. Alla mezz’ora passa il Cesena, bel lancio di Carbonero per Defrel che s’infila tra i difensori e col pallonetto batte Handanovic. I nerazzurri provano una reazione con i tiri di Guarin, fuori di poco, e Kuzmanovic, respinto. Non si assiste ad altre occasioni, il primo tempo si chiude sullo 0-1.

    Si riparte con Mancini che modifica lo schema sostituendo Kuzmanovic per Podolski. L’Inter rischia tantissimo sulla prima azione ma poi preme e al 48° con Palacio, ben servito da Icardi, trova la girata che vale il pareggio. I nerazzurri provano a trovare il vantaggio ma rischiano con Defrel che al 51° viene bloccato da Handanovic. Il secondo tempo è frizzante, palo di Podolski, ripartenza di Defrel. Il risultato rimane perennemente in bilico, entrambe le squadre dimostrano di poterla vincere. Arrivati intorno al 75° l’Inter prova a spingere con più insistenza cercando in tutti i modi di trovare il gol del successo. Il Cesena tiene, prova a pungere con Rodriguez e alla fine porta a casa un punto prezioso. L’Inter invece vede la corsa alla zona Europa complicarsi.

    INTER – CESENA 1-1 (30° Defrel (C), 48° Palacio (I))

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Andreolli, Dodò (62° Santon); Guarini, Kuzmanovic (46° Podolski), Medel; Shaqiri (24° Kovacic); Palacio, Icardi.

    Allenatore: Mancini.

    Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Magnusson; Giorgi, De Feudis (73° Pulzetti), Mudingayi (80° Cascione); Carbonero; Defrel, Djuric (80° Rodriguez).

    Allenatore: Di Carlo.

    Arbitro: Gervasoni.

    Ammoniti: Defrel (C), Ranocchia (I)

     

     

  • Icardi, con il cucchiaio, riprende il Napoli

    Icardi, con il cucchiaio, riprende il Napoli

    Un rigore calciato con il cucchiaio da Mauro Icardi al 86° permette all’Inter di completare la rimonta, i nerazzurri erano andati sotto per 2-0, ed ottenere un prezioso 2-2 in casa del Napoli. 

    Reazione d’orgoglio ma anche mossa tattica vincente di Mancini che passa al 4-2-3-1 e mette in difficoltà gli azzurri.

    Il Napoli, molto positivo per larghi tratti della gara, si spegne nella seconda parte della ripresa e subisce il ritorno dell’Inter. Benitez deve rammaricarsi per l’occasione persa ma può esser contento per il ritorno al gol in campionato di Higuain e per l’ottima prestazione di Hamsik.

    Veniamo al racconto della gara.

    Benitez sceglie Mertens e Callejon per completare il trio di trequartisti alle spalle di Higuain, panchina inizialmente per Gabbiadini.

    Mancini conferma la formazione prevista alla vigilia con Shaqiri che si posiziona dietro alla coppia d’attacco Icardi-Palacio.

    Il Napoli parte subito aggressivo, tant’è che per fermare Higuain, Juan Jesus rimedia un giallo dopo 40 secondi. L’Inter non sta a guardare e al 5° Palacio ha una potenziale chance ma Andujar esce bene e lo costringe ad allargarsi prima di chiudergli la conclusione. Il Napoli risponde poco dopo con una conclusione del Pipita deviata in corner da Handanovic. E’ sempre Higuain a creare occasioni, come al 13° quando l’argentino parte sul filo del fuorigioco e lascia partire un diagonale che finisce sul fondo. Un minuto dopo ci prova Hamsik, Handanovic pasticcia ma si salva in angolo. La sfida Higuain-Handanovic prosegue al 21° ed è nuovamente lo sloveno a vincere neutralizzando il tentativo di pallonetto dell’avversario. Al 31° clamoroso errore sotto porta di Higuain che non riesce a girare in rete un bel cross di Mertens, effettuato dopo un rapido contropiede. La restante parte del primo tempo scorre via con ritmi piacevoli e, dopo un minuto di recupero, Rocchi fischia la fine, si va al riposo sullo 0-0.

    La trasformazione di Icardi dal dischetto | Foto Twitter
    La trasformazione di Icardi dal dischetto | Foto Twitter

    Si riparte ed è il Napoli a rendersi subito insidioso con un paio di guizzi di Mertens, sempre ben arginato da Ranocchia. Al 51° però il Napoli passa grazie ad Hamsik che s’inserisce e di testa gira in rete un perfetto cross di Henrique. La reazione nerazzurra è immediata e Icardi, con un bel colpo di testa in torsione, sfiora il pari al 53°. La partita si mantiene vivace e se l’Inter prova a trovare il pari, il Napoli è sempre pronto a ripartire sfruttando gli spazi. Al 63° arriva il raddoppio con Higuain che s’inventa un tiro a giro che sbatte sul palo interno e si insacca alle spalle di Handanovic. Mancini modifica lo schema inserendo Hernanes e passando al 4-2-3-1. Il cambio sembra dare i suoi frutti perchè l’Inter preme e sfiora il gol del 1-2 con Icardi. Il gol che riapre la gara arriva al 72° con Palacio che dopo un batti e ribatti in area, piazza la palla alle spalle di Andujar. I nerazzurri ci credono e vengono premiati al 86° quando Palacio si conquista un calcio di rigore, che costa il secondo giallo ad Henrique, che Icardi trasforma con il cucchiaio. Nel finale non succede altro, l’Inter rimonta il doppio svantaggio e porta a casa un punto che fa morale. Il Napoli invece si mangia le mani per non esser riuscito anche questa volta a sfruttare al massimo la frenata della Roma. 

    NAPOLI – INTER 2-2 (51° Hamsik (N), 63° Higuain (N), 72° Palacio (I) 86° rig. Icardi (I))

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Koulibaly, Albiol, Strinic; David Lopez, Inler; Callejon (87° Mesto), Hamsik (79° Gabbiadini), Mertens (72° De Guzman); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Ranocchia, Juan Jesus (84° Puscas), D’Ambrosio; Guarin, Medel, Brozovic (65° Hernanes); Shaqiri; Palacio, Icardi.

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Juan Jesus (I), Mertens (N), Brozovic (I), Guarin (I)

    Espulsi: Henrique (N)

  • Fantaconsigli: i consigli al Fantacalcio per la 37ma giornata di Serie A

    Fantaconsigli: i consigli al Fantacalcio per la 37ma giornata di Serie A

    La 37ma e penultima giornata di Serie A per quanto riguarda i fantallenatori impegnati a schierare le proprie squadre al fantacalcio avrà il lato positivo di tornare a disputarsi sui due giorni consueti, sabato e domenica, veniamo quindi ad analizzare quali possono essere i fantaconsigli di questo turno.

    FANTACONSIGLI PER LA 37MA GIORNATA DI SERIE A

     

    ATALANTA – MILAN

    CONSIGLIATI

    DENIS: nell’ultima partita stagionale davanti al proprio pubblico vorrà trovare il gol.

    BALOTELLI: contro una difesa che rischia di avere diverse defezioni, può ottenere Bonus.

    SCONSIGLIATI

    NICA: potrebbe toccargli il ruolo di centrale, rischia un brutto voto.

    POLI: non ha la titolarità e non convince.

    SORPRESE

    CIGARINI: pronto a riprendersi il posto, può portare Bonus con calcio da fermo.

    PAZZINI: anche a gare in corso può portare il suo contributo.

     

    BOLOGNA – CATANIA

    CONSIGLIATI

    KONE: il greco con le sue giocate può regalare Bonus a chi lo schiererà.

    BERGESSIO: è in forma crescente, pronto a trovare il gol.

    SCONSIGLIATI

    MANTOVANI: può soffrire nella sfida con Bergessio.

    GYOMBER: potrebbe soffrire gli inserimenti felsinei.

    SORPRESE

    ACQUAFRESCA: potrebbe essere l’ultima occasione per trovare il gol.

    IZCO: viene da una super gara contro la Roma, potrebbe ripetersi a sorpresa.

     

    CAGLIARI – CHIEVO

    CONSIGLIATI

    IBARBO: probabilmente il migliore dei suoi nella disastrosa gara di Napoli, pronto a ripetersi.

    PALOSCHI: alla ricerca dei gol salvezza per il suo Chievo.

    SCONSIGLIATI

    ERIKSSON: non pare in un gran momento di forma, meglio evitare.

    DAINELLI: contenere Ibarbo sarà compito arduo.

    SORPRESE

    COSSU: ci si attende da lui una gara ai suoi livelli.

    RIGONI: può esser lui il calciatore che porta quel Bonus che non ti aspetti.

     

    Rodrigo Palacio
    Rodrigo Palacio

    INTER – LAZIO

    CONSIGLIATI

    PALACIO: il Bomber nerazzurro è a secco da troppo tempo, può tornare al gol.

    KEITA: viene da un bel gol con il Verona, cercherà di ripetersi a San Siro. 

    SCONSIGLIATI

    SAMUEL: apparso fuori condizione, rischia il brutto voto.

    PEREIRINHA: sostituire Lulic non sarà semplice.

    SORPRESE

    GUARIN: potrebbe essere l’occasione buona per tornare al gol.

    KLOSE: all’Inter ha già segnato, potrebbe ripetersi.

     

    LIVORNO – FIORENTINA

    CONSIGLIATI

    BELFODIL: senza Paulinho il compito di segnare toccherà a lui.

    CUADRADO: anche nell’ultimo turno ha dimostrato di poter regalare tante soddisfazioni ai fantallenatori.

    SCONSIGLIATI

    CODA: potrebbe incrociare il rapido Cuadrado ed andar in difficoltà.

    PASQUAL: viene da prestazioni poco convincenti, meglio non rischiare.

    SORPRESE

    DUNCAN: potrebbe sostituire Greco, potrebbe portare Bonus inaspettati

    ROSSI: ha bisogno di minuti e gol per convincere Prandelli.

     

    ROMA – JUVENTUS

    CONSIGLIATI

    DESTRO: torna dalla squalifica con tanta voglia di mettersi in mostra.

    TEVEZ: cercherà il gol anche all’Olimpico per proseguire la caccia al titolo di capocannoniere.

    SCONSIGLIATI

    DODO’: non è al top fisico e potrebbe soffrire gli esterni bianconeri.

    BONUCCI: l’attacco giallorosso potrebbe metterlo in difficoltà.

    SORPRESE

    TOTTI: contro la Juventus ha spesso fornito grandi prestazioni.

    OSVALDO: un ex dal dente avvelenato, potrebbe esser la sorpresa di giornata.

     

    SAMPDORIA – NAPOLI

    CONSIGLIATI

    EDER: il brasiliano ha la possibilità di trovare il gol contro la difesa partenopea.

    MERTENS: apparso in brillanti condizioni, può portare ulteriori Bonus anche a Genova.

    SCONSIGLIATI

    GASTALDELLO: potrebbe soffrire l’attacco del Napoli.

    REINA: non sta benissimo, meglio non rischiarlo.

    SORPRESE

    SORIANO: in questa stagione ha già fatto bene, può esser lui la sorpresa.

    PANDEV: ottimo con il Cagliari, può far bene anche contro la Sampdoria.

     

    SASSUOLO – GENOA

    CONSIGLIATI

    SANSONE: viene da prestazioni molto buone, deve ripetersi per cercare di salvare il Sassuolo.

    GILARDINO: non segna da troppo tempo, potrebbe sbloccarsi.

    SCONSIGLIATI

    ZIEGLER: se arretrato in difesa può soffrire la spinta degli esterni rossoblu.

    ANTONINI: non al meglio e l’attacco neroverde è insidioso.

    SORPRESE

    ZAZA: bene ma senza gol a Firenze, vorrà farsi perdonare degli errori.

    CENTURION: potrebbe entrare a gara in corso e portare Bonus.

     

    TORINO – PARMA

    CONSIGLIATI

    IMMOBILE: in forma incredibile, il Toro sogna l’Europa grazie ai suoi gol.

    CASSANO: il talento del barese per le speranze europee del Parma.

    SCONSIGLIATI

    VIVES: può soffrire il centrocampo del Parma.

    PALETTA: può perdere la sfida con Immobile.

    SORPRESE

    EL KADDOURI: le sue giocate posson portare Bonus con gol o assist.

    SCHELOTTO: in stagione ha già regalato molti Bonus inaspettati.

     

    VERONA – UDINESE

    CONSIGLIATI

    TONI: ultime gare per tentare di portar a casa il titolo dei cannonieri.

    DI NATALE: è tornato al gol e non vorrà fermarsi.

    SCONSIGLIATI

    PILLUD: non sarà facile difenderà sugli esterni friulani.

    DANILO: sfida ardua quella con Toni, meglio non schierarlo.

    SORPRESE

    MARQUINHO: potrebbe proseguire la sua striscia di reti.

    PEREYRA: buone prestazioni, potrebbe anche trovare di nuovo il gol.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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    La 24ma giornata che essendo stata spalmata  su 4 giorni, non è stata semplicissima da organizzare per chi gioca al Fantacalcio senza dubbio è stata piena di Bonus per i Fantallenatori.

    In questo turno oltre ai gol dei soliti Bomber, si segnalano dei bonus decisamente inaspettati come quelli di Molinaro, Peruzzi o Schelotto, ma anche dei ritorni al gol come nel caso di Palacio, Marchisio ed Insigne.

    In questa giornata sono stati segnati 32 gol: Nene, Peruzzi, Spolli, Izco, Cuadrado, Gilardino (2), Konatè, Icardi, Palacio, Asamoah, Marchisio, Llorente, Mauri, Emerson, Paulinho, Balotelli, Dzemaili, Ins

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    Iniziano con questa gara due settimane di fuoco per i viola che hanno proprio lo scontro diretto per l’Europa League con l’Inter in campionato la prima di una serie di partite che possono valere una stagione. (altro…)

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