Tag: rodney strasser

  • Milan-Reggina, gioca Strasser. Occhi su Rodrigo Ely

    Milan-Reggina, gioca Strasser. Occhi su Rodrigo Ely

    Un Milan più convinto dei propri mezzi e con il morale alto dopo il filotto di vittorie in campionato e il passaggio del turno in Champions League debutta stasera nella Coppa Italia 2012/2013. A far visita ai rossoneri a San Siro ci sarà la giovane Reggina di Davide Dionigi che tra le sue fila schiera due giocatori provenienti dalla Primavera del Milan: Rodrigo Ely e Gianmario Comi (non convocato per la Coppa Italia. In casa Milan Allegri ritrova finalmente Antonini e Strasser e proprio quest’ultimo sarà sotto esame dovendo occupare la posizione dell’infortunato De Jong davanti alla difesa.

    Sarà Juventus-Milan? La Juventus ieri sera ha raggiunto i quarti superando grazie a Giovinco il Cagliari e aspetta il match di questa sera per scoprire chi dovrà sfidare nel match del prossimo gennaio.

    Rodney Strasser
    Rodney Strasser torna titolare dopo l’infortunio | ©Getty Images
    Sulla carta e dalle parole di Dionigi in conferenza stampa il match tra Milan e Reggina non dovrebbe aver storia con i calabresi già attenti al match in programma sabato prossimo contro il Cittadella che servirà per migliorare la propria posizione in campionato. Visti i ritardi di classifica e la posizione non certo di favorita in Champions League il Milan invece ha tutto l’interessa di andare avanti nella competizione provando a centrare l’obiettivo fallito nelle scorse stagioni.

    Le formazioni Allegri lascia a riposo il giovane De Sciglio, Mexes (squalificato), Nocerino, Boateng e soprattutto il faraone El Shaarawy varando un trio d’attacco inedito con Pazzini a far da boa per i tagli di Robinho e Bojan alla perenne ricerca della condizione migliore e della continuità sotto porta. A centrocampo con Strasser ci saranno Flamini ed Emanuelson, davanti ad Abbiati dovrebbero giocare Abate, Zapata, Yepes e Antonini. Nella Reggina non sono stati convocati Melara, Armellino, Comi e Lucioni, in avanti a far coppia con Campagnacci ci sarà il giovane Fischnaller. Assente Comi i dirigenti del Milan terranno sott’occhio il giovane brasiliano Rodrigo Ely arrivato in Italia come possibile nuovo Thiago Silva ma non sempre continuo con la maglia della Primavera sta invece trovando spazio e continuità in Calabria.

  • Milan, De Sciglio e Valoti, dall’emergenza una speranza?

    Milan, De Sciglio e Valoti, dall’emergenza una speranza?

    Questa sera al Bentegodi, dove il Milan affronterà il Chievo nell’anticipo della 32^ giornata di Serie A, faranno il loro esordio assoluto in Serie A due giovani che hanno un futuro roseo davanti a sé. Stiamo parlando di Mattia De Sciglio e Mattia Valoti, rispettivamente terzino destro e centrocampista centrale. Il primo dovrebbe scendere in campo dal primo minuto, mentre l’ex Albinoleffe partirà dalla panchina.

    Già nella passata stagione Allegri aveva dovuto attingere copiosamente dalla Primavera per affrontare l’emergenza infortuni che colpì la rosa del Milan durante il girone di ritorno, innesti che si rivelarono decisivi per la conquista del titolo. Semplice dejà vu o un importante ricorso storico?

    DE SCIGLIO, PROFESSIONE TERZINO – Mattia De Sciglio è un difensore classe ’92, al Milan dal 2002. Dopo aver compiuto la trafila delle giovanili, nella stagione 2010-2011 entra a far parte della Primavera allenata da Giovanni Stroppa, con la quale conquista nello stesso anno la Coppia Italia. E’ un destro naturale, ma all’occorrenza può essere impiegato anche nel ruolo di terzino sinistro. Struttura longilinea, il 19 enne rossonero è dotato di una discreta velocità. Quella contro il Chievo non sarà la sua prima partita ufficiale in prima squadra, avendo già esordito quest’anno in Champions League durante la fase a gironi, nel match contro i cechi del Viktoria Plzen, per un totale di due presenze e 101 minuti effettivi in campo. Vanta 8 presenze e un gol con la selezione azzurra Under-19, mentre l’estate scorsa esordì nell’Under-20 di Luigi Di Biagio, con la quale ha collezionato fino ad oggi cinque presenze. Secondo il sito Transfermarkt.it, la propria quotazione di mercato si aggira intorno ai 500 mila euro.

    Mattia De Sciglio | © MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images

    VALOTI, IL NUOVO PASTORE? – Mattia Valoti, classe ’93, è una delle più importanti promesse del calcio italiano. Prelevato in comproprietà dall’Albinoleffe lo scorso anno, la dirigenza del Milan decide di acquistare la seconda metà del suo cartellino quest’estate. Il centrocampista 18 enne viene aggregato alla rosa di Dolcetti, nella quale ha l’opportunità di mettersi in mostra insieme a gente come Calvano e Fossati. Fa il suo esordio tra i professionisti in Coppa Italia nella sfida che oppone il suo Albinoleffe al Crotone, quando sulla panchina dei bergamaschi sedeva Emiliano Mondonico. L’ex tecnico di Atalanta e Torino ha paragonato il gioiellino vicentino al campione argentino Javier Pastore. Qualora Allegri dovesse farlo scendere in campo questa sera, per Valoti si tratterebbe dell’esordio assoluto in Serie A.

    SULLE ORME DI MERKEL E STRASSER – Considerato il momento dedicato del Milan in campionato, la presenza in campo di De Sciglio e quella di Valoti in panchina ricorda la stessa situazione della stagione scorsa, quando i semi-sconosciuti Merkel e Strasser risolsero più di un grattacapo ad Allegri nei primi tre mesi del 2011. I tifosi del Diavolo ricorderanno il gol pesantissimo del centrocampista africano nel match del Sant’Elia contro il Cagliari, rete che consegnò tre punti fondamentali alla squadra rossonera. Una curiosità: nelle sei partite disputate da Merkel l’anno scorso, il Milan ha collezionato cinque vittorie e un pareggio.

    De Sciglio, la scheda
    Nome: Mattia De Sciglio
    Data di nascita: 20 ottobre 1992
    Squadra d’appartenenza: Milan
    Nazionalità: italiana
    Ruolo: terzino destro
    Esordio tra i professionisti: 28 settembre 2011, Milan Viktoria Plzen 2-0 (Champions League)
    Quotazione: 500 mila euro

    Valoti, la scheda
    Nome: Mattia Valoti
    Data di nascita: 6 settembre 1993
    Squadra d’appartenenza: Milan
    Nazionalità: italiana
    Ruolo: centrocampista centrale/trequartista
    Quotazione: 300 mila euro

    Video Mattia Valoti, primo gol con la maglia del Milan
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    Milan a Chievo senza mezza squadra 

  • Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Il Milan chiude la finestra del mercato di gennaio senza il grande nome inseguito per oltre un mese. Tevez è rimasto al Manchester City, prigioniero nella squadra riserve dove si allenerà fino al termine della stagione guadagnando un milione di euro al mese. Al posto dell’argentino è arrivato Maxi Lopez, connazionale dell’Apache e non esattamente il giocatore capace di entusiasmare gli animi della Curva Sud. Mercato all’insegna del low cost con gli arrivi di Mesbah, Strasser e Muntari, per i quali la dirigenza rossonera non ha dovuto sborsare un euro alle rispettive società di appartenenza. Ritorno sfortunato alla base per il talentuoso Merkel.
    Gennaio è servito anche per volgere uno sguardo al futuro, con gli acquisti dei giovani attaccanti Prosenik e Lucas Roggia.  Nei minuti finali si era profilato l’addio di Pippo Inzaghi, fortemente voluto dal Siena di Mezzaroma, ma alla fine Superpippo ha deciso di rimanere a Milanello, sebbene sappia già che Allegri non lo includerà nella lista Champions. Saluta Milano invece Taiwo, trasferitosi in prestito ai Queens Park Rangers, club inglese che milita nella Premier League in lotta per non retrocedere.

    TEVEZ e MAXI – Non ha fatto sicuramente una bella figura l’amministratore delegato Adriano Galliani riguardo la vicenda di Carlitos Tevez. Il sorriso smagliante di Rio de Janeiro mostrato a tutto il mondo qualche giorno prima dell’Epifania si è spento inesorabilmente ieri sera alle 19 italiane, quando il calciomercato ha ufficialmente chiuso i battenti e fatto registrare la clamorosa sconfitta dell’ad rossonero. Sembrava tutto concluso due settimane fa, quando Galliani era volato a Londra per chiudere l’affare, e Pato che prendeva l’aereo diretto a Parigi. Una trattativa perfetta, secondo i piani del dirigente milanista, che non aveva però fatto i conti con l’oste, ovvero Silvio Berlusconi. Il numero uno di Via Turati ha stoppato la partenza del Papero, forse spinto dalla stessa figlia Barbara (fidanzata dell’attaccante brasiliano). Risultato? Galliani torna a Milano senza Tevez, Pato resta al Milan e una settimana dopo si infortunia per l’ennesima volta. A due giorni dalla fine del mercato il Diavolo era stato di nuovo vicinissimo all’Apache, ma anche stavolta qualcosa non ha funzionato.
    Nel frattempo, chiuso in una stanza d’albergo con il procuratore Andrea D’Amico, c’era Maxi Lopez, il cui cartellino era stato bloccato alcuni giorni prima dai rossoneri, e il suo arrivo era strettamente collegato con l’affare Tevez. In caso di mancato arrivo della punta del City, il calciatore del Catania sarebbe stato ufficializzato dal Milan nell’immediato. Come è andata a finire ormai lo sanno tutti, ma la domanda è: se gli inglesi non avessero imposto una penale da 12 milioni di euro in caso di mancato riscatto dell’Apache a giugno, a quest’ora Maxi Lopez dove sarebbe?

    carlos tevez | &; Michael Regan/Getty Images

    FATTORE M – Mesbah, Merkel, Muntari, curiosamente tutti e tre accomunati dall’iniziale del cognome. Il giocatore del Lecce è forse uno degli elementi più interessanti, in quanto capace di giocare sia in difesa come terzino sinistro o destro, sia mezz’ala di centrocampo. L’algerino ha gamba e una discreta tecnica, arruolabile in Champions e un’età (26 anni) in linea con il ringiovanimento della rosa.
    Merkel, tornato dal Genoa, ricorda un po’ Senderos per la sfortuna che l’ha investito alla prima partita disputata. Distorsione al ginocchio con interessamento al collaterale, dovrà stare fuori 2 mesi. Certamente non il rientro che il promettente centrocampista tedesco si aspettava. Comunque il giovane prodotto del vivaio rossonero si rivelerà molto utile nella stagione 2012-2013, quando alcuni dei senatori di centrocampo potrebbe non rinnovare (Ambrosini, Gattuso, Seedorf).
    Muntari  è stato il “colpo” last minute. I cugini nerazzurri hanno dato il via libera all’operazione di prestito fino al termine della stagione, quando il ghanese si libererà a costo zero e potrà scegliersi in assoluta libertà una nuova squadra. Allegri si è detto molto soddisfatto dell’acquisto dell’ex Udinese, appoggiando in pieno le scelte societarie. Muntari arriva a fari spenti, toccherà a lui riuscire ad entrare nel cuore dei tifosi come ha fatto durante il girone d’andata l’altro “last second” firmato Galliani, Antonio Nocerino.

    FUTURO E TAIWO – Per il futuro sono stati ingaggiati due promettenti attaccanti stranieri, che andranno ad aggregarsi alla Primavera di Dolcetti. Il primo è la punta brasiliana con passaporto comunitario Lucas Roggia (classe ’91), acquistato dall’Internacional di Porto Alegre. Il secondo è l’attaccante austriaco 18 enne Philipp Prosenik, cresciuto nelle giovanili del Rapid Vienna e ora in forza al Chelsea. Arriva a titolo definitivo con un contratto che lo legherà al Milan fino al 2015.
    Saluta Milanello invece il terzino nigeriano Taiwo, arrivato in estate dal Marsiglia a parametro zero. Per lui è arrivata la chiamata da parte dei QPR, club inglese che lotta per la salvezza in Premier League. Resterà a Londra per i prossimi 6 mesi in prestito.

    PIPPO INZAGHI – L’eroe di Atene alla fine ha scelto con il cuore. E’ consapevole del fatto che Allegri non lo consideri come una valida alternativa per il reparto offensivo rossonero, sa anche che con ogni probabilità verrà nuovamente escluso dalla lista Champions League, ma ha comunque deciso di restare. Forse l’affetto dimostratogli nell’ultima partita contro il Cagliari dai tifosi della Curva Sud, il desiderio di rimanere nel club che sente ormai suo, il pensiero che a 38 anni, quando si è vinto tutto, ci sono cose più importanti, hanno convinto Superpippo a restare. Il Siena, tramite il presidente Mezzaroma e il ds Perinetti, l’aveva corteggiato strenuamente, tanto che nel primo pomeriggio il passaggio di Inzaghi al club toscano sembrava certo. L’amore per la maglia però è riuscito a prevalere su tutto il resto e così i tifosi del Milan potranno ancora una volta salutare il bomber che ha riscritto la storia della squadra durante gli ultimi anni.

  • Milan Novara sorpresa El Shaarawy, delude Pato

    Milan Novara sorpresa El Shaarawy, delude Pato

    Alla fine l’obiettivo è stato raggiunto, il Milan raggiunge i quarti di Coppa Italia sbarazzandosi a fatica del Novara grazie alle reti di El Shaarawy e Pato ma allo stesso tempo facendo suonare qualche campanello d’allarme di troppo sulla tenuta psico-fisica dell’organico e sulle scelte di Massimiliano Allegri. La partita contro i piemontesi di Tesser non passerà infatti alla storia delle migliori prestazioni dei rossoneri ma potrebbe servire nel convincere l’allenatore a dar più spazio al piccolo faraone arrivato dal Genoa in estate e da molti già bollato come partente. E’ solo El Shaarawy a dar spunti di lettura interessanti alla partita grazie ad una prestazione maiuscola e a spunti degni del primo Pato. Il ragazzo sfrutta al meglio l’occasione sprintando su Inzaghi per il posto in Champions League lasciato libero di Cassano e in ottica mercato sembra render ancor meno dolorosa la sempre più possibile partenza di Pato.

    Stephan El Shaarawy | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Il brasiliano, insieme ad Emanuelson, rappresentano le due più grandi delusioni del match. Pato entra a partita in corso e riesce a segnare il gol qualificazione su assist di Robinho per tutto l’arco della partita spreca tantissime occasioni intestardendosi nel calciare le punizioni dal limite difettando però di precisione. Il rapporto tra il Milan e Pato sembra adesso ai minimi storici e scongiurato l’addio nel mercato invernale inizia a prender quota, cosi come avvenne per Kaka, la cessione estiva.

    Altre note negative sono Amelia che difetta ancora di concentrazione alternando durante il match buone parate ad errori macroscopici. Male anche Emanuelson sempre alla ricerca della posizione migliore ma mai nel vivo dell’azione e decisivo. Da apprezzare comunque le scelte di Allegri e della società di richiamare e dar fiducia ai tanti giovani della Primavera spediti in estate a farsi le ossa in altre società. Merkel è oramai una certezza e presto tornerà a disposizione Strasser che ai tempi delle giovanili era considerato l’erede di Gattuso.

  • Lecce-Milan probabili formazioni. Turn over per Allegri

    Lecce-Milan probabili formazioni. Turn over per Allegri

    Il Milan prova a recuperare è nell’insolito anticipo di mezzogiorno va a Lecce a caccia dei tre punti che lo riporterebbero a ridosso delle prime. Probabile turn over in casa rossonera dove Allegri dovrebbe concedere un turno di riposo a Nesta, Van Bommel e Cassano, quest’ultimo in dubbio con Robinho. In difesa dovrebbe essere rimandato l’esordio dal primo minuto di Mexes non ancora al 100% a cui sarà verosimilmente preferito Yepes affiancato dal recuperato Thiago Silva, con Taiwo e Abate a completare il blocco difensivo. A centrocampo, come detto, turno di riposo per l’olandesone ex Bayern, i tre titolari dovrebbero essere Nocerino, Aquilani, in cabina di regia, e il rientrante Ambrosini. Dietro le punte il confermatissimo Boateng, goleador di coppa, mentre in attacco coppia gol composta dall’insostituibile Ibrahimovic e da Robinho. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Taiwo; Nocerino, Aquilani, Ambrosini; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Amelia; Mexes, Bonera; Antonini, Emanuelson, Cassano, El Shaarawi.

    Massimiliano Allegri| © Marco Luzzani/Getty Images
    In casa Lecce il tecnico Di Francesco dovrebbe rinunciare ad alcuni uomini di alta qualità tecnica e schierare un coperto schema ad albero di natale che prevede lo spostamento in zona più centrale dell’esterno scuola Juve, Pasquato. Il quale agirà in coppia con Grossmuller dietro l’unica punta Corvia, in fase d’attacco, mentre in fase di difesa avrà il compito di rientrare sulla linea dei centrocampisti a dar manforte al terzetto di mediana composto da capitan Giacomazzi, Obodo e il milanista Strasser. L’altro ex della partita sarà Massimo Oddo, campione d’Italia in carica con i rossoneri, l’esterno ex Lazio si posizionerà sulla sua corsia di competenza, la destra, mentre sulla fascia opposta agirà Mesbah, a completare il reparto arretrato ci sarà la coppia centrale composta da Tomovic ed Esposito. Fra i pali a protezione della porta salentina il solito Benassi. Lecce (4-3-1-2): Benassi; Oddo, Tomovic, Esposito, Mesbah; Giacomazzi, Obodo, Strasser; Pasquato, Grossmuller; Corvia. A disp.: Gabrieli; Cuadrado, Olivera, Ofere, Piatti, Muriel, Brivio.  

  • Simone Calvano, Allegri plasma il nuovo Pirlo

    Simone Calvano, Allegri plasma il nuovo Pirlo

    Nel Milan degli Ibra e dei Cassano si stanno ritagliando spazio tantissimi giovani della Primavera a dimostrazione che la scelta di affidarsi al fiuto di Mauro Pederzoli e all’sperienza di Filippo Galli e Giovanni Stroppa nella scorsa stagione ha dato il risultato sperato.

    I tanti infortuni e il coraggio di Allegri hanno permesso a Merkel e Strasser di dar il loro contributo in prima squadra e dietro loro ci sono tanti altri ormai prossimi ad esser lanciati. Chi però ha entusiasmato Massimiliano Allegri è un ’93 prelevato lo scorso anno dall’Atalanta da Mauro Pederzoli soffiandolo alla concorrenza dei top club europei, si chiama Simone Calvano e in casa rossonera lo stanno curando convinti di aver trovato il sostituto ideale di Pirlo.

    Calvano è un mediano tipico abilissimo nella fase di rottura ma dotato di ottime qualità tecniche e sopratutto di ottimi tempi di inserimento, bravo nel gioco aereo Allegri sta cercando di fargli capire i tempi gioco (suo limite) per poi lanciarlo in prima squadra.

  • Cellino libera Lazzari, adesso tocca al Milan

    Cellino libera Lazzari, adesso tocca al Milan

    In una intervista concessa al Corriere dello Sport il presidente del Cagliari Massimo Cellino svela una esplicita richiesta di Andrea Lazzari di esser ceduto al Milan “Lazzari mi ha chiesto di andare, potrei accontentarlo. Ma il Milan deve dimostrarmi che è interessato davvero”.

    L’eclettico centrocampista corteggiato già dall’estate su richiesta di Massimiliano Allegri andrebbe a completare la mediana rossonera inserendo una alternativa valida per la seconda metà della stagione. Resta ora da trattare e starà a Galliani trovare la giusta intesa con il Cagliari: la proposta rossonera al momento è la seconda metà di Astori per la comproprietà di Lazzari ma i sardi intendono monetizzare oppure vorrebbero l’inserimento di qualche contropartita tecnica.

    Il nome più gettonato potrebbe esser quello di Strasser mattatore del Sant’Elia qualche settimana fa molto apprezzato da Donadoni e dell’esterno Oduamadi.

  • Da Dinho i soldi per Lazzari, Galliani gongola

    Da Dinho i soldi per Lazzari, Galliani gongola

    Messo alla porta dalle scelte di Allegri prima e dall’arrivo di Cassano poi Ronaldinho ha deciso di far ritorno nel suo Brasile per terminare la carriera tra la sua gente e magari riuscire a togliersi ancora qualche soddisfazione con la Selecao.

    Il Milan pur di risparmiare sull’ingaggio ha avallato la cessione ma l’appeal del gaucho potrebbe permettere ai rossoneri di far anche cassa riuscendo a recuperare l’ingaggio della prima parte della stagione e reinvestirla sul mercato per colmare il vuoto venutosi a creare a centrocampo.

    Ronaldinho rimbalza tra Gremio e Flamengo ma ai rossoneri andranno circa 4 milioni di euro che insieme alla seconda metà di Astori serviranno a raggiungere Lazzari. E’ il pallino di Allegri il rinforzo di centrocampo per la seconda metà della stagione anche se i giovani Strasser e Merkel hanno dimostrato di esser pronti.

  • Cassano illumina, Strasser segna. Il Milan sbanca Cagliari

    Cassano illumina, Strasser segna. Il Milan sbanca Cagliari

    Quando una annata è quella giusta lo si capisce da tantissime cose, una di queste è l’apporto delle cosidette seconde linee nei momenti cruciali della stagione.

    Il Milan capolista oggi a Cagliari ai punti non avrebbe meritato la vittoria, anzi se Nenè avesse avuto un pò più di freddezza gli isolani di Donadoni avrebbero trovato il vantaggio.

    Ma alla fine sono gli episodi a condizionare le partite e per il Milan con problemi a centrocampo e senza Ibra e Nesta ha trovato la giocata risolutiva. Bellissima l’azione del gol tacco illuminante di Robinho per Cassano che serve il primo assist rossonero per il primo gol di Strasser in rossonero.

    Il Milan espugna il Sant’Elia e si laurea campione d’inverno per il Cagliari sono solo recriminazioni ma la mano di Donadoni si vede.

  • E’ di taekwondo il primo colpo di Ibra rossonero

    Il popolo milanista da lui si aspetta gol e giocate dall’alta scuola che nella sua prima apparizione in rossonero non si sono viste. Stiamo parlando di Ibrahimovic, lo svedese ha riportato l’entusiasmo nell’ambiente milanista e a Milanello dimostra già di esser a suo agio dispensando colpi per i più giovani e carezze per Ronaldinho.

    Protagonista del primo “colpo” rossonero di Ibra è il giovane Strasser visibilmente sorpreso dal colpo di taekwondo rifilatogli dallo svedese.

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