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  • Milan-Palermo, Allegri ritrova Robinho. Mangia sceglie Miccoli

    Milan-Palermo, Allegri ritrova Robinho. Mangia sceglie Miccoli

    Il Milan è guarito? Il Palermo può continuare a stupire? E’ interessantissimo e pieno di significati l’anticipo di questa sera a San Siro tra Milan e Palermo. Dopo la debacle contro la Juventus in casa rossonera hanno bollato come provvidenziale la sosta per le nazionali utile per far ricaricare le pile alla truppa rossonera e permetter di recuperare una parte significativa degli infortunati. Ancora senza Pato e ovviamente Flamini questa sera Allegri potrà contare sui ritorni di Abate e Robinho nell’undici iniziale e la significativa panchina per Mexes. Un pò a sorpresa mancheranno Seedorf e Zambrotta tenuti forse a riposo per la Champions League, mentre continua a far mistero la posizione di Taiwo al cui posto dovrebbe esser preferito ancora una volta Antonini. A centrocampo con Van Bommel ci saranno Aquilani e l’ex Nocerino, l’attacco poggerà sugli scontenti Ibra e Cassano.

    Robinho | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Il Palermo notoriamente bestianera del Milan arriva a San Siro senza grossi assilli ma con la grande voglia di continuare a stupire. I Mangia Boys cercheranno di metter in difficoltà il Milan con le solite verticalizzazioni fulminee innescando la velocità di Hernandez e del recuperato Alvarez. L’undici iniziale dipenderà molto dalle condizioni di Miccoli a cui Mangia chiede di stringere i denti per non privare i suoi della sua personalità e di un possibile grimaldello sulle palle inattive. Per il resto la formazione sembra fatta con la conferma di Migliaccio al centro della difesa con Silvestre, Pisano e Mantovani sugli esterni bassi, a centrocampo Barreto e Della Rocca con Ilicic e Alvarez esterni, l’attacco se dpvesse esser della partita Miccoli ci sarebbe il ballottaggio tra Pinilla e Zahavi come partner di Hernandez. MILAN-PALERMO ore 20.45 Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Aquilani; Robinho; Ibrahimovic, Cassano. A disp.: Amelia, Bonera, Méxes, Taiwo, Emanuelson, Valoti, El Shaarawy. All.: Allegri Squalificati: Boateng (1) Indisponibili: Gattuso, Flamini, Pato, Kingsley Boateng, Ambrosini Palermo (4-4-2): Tzorvas; E.Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Alvarez, Barreto, Della Rocca, Ilicic; Miccoli, Hernandez. A disp.: Benussi, Aguirregaray, Cetto, Acquah, Bertolo, Zahavi, Pinilla. All.: Mangia Squalificati: Balzaretti (1) Indisponibili: Di Matteo

  • Brasile ko in Germania, Schweinsteiger scatenato. Video

    Brasile ko in Germania, Schweinsteiger scatenato. Video

    Il Brasile inizia a diventare un caso. Le selezione verdeoro di Mano Menezes dopo la deludente Coppa America fallisce anche il primo impegno del nuovo anno palesando incredibili limiti a centrocampo ed una eccessiva distrazione in difesa. La baby Germania di Loew invece continua a crescere mettendo in luce i suoi tanti giovani talenti e una organizzazione di gioco che fan ben sperare in vista del prossimo Europeo.

    ©Christof Stache/Getty Images
    Il mattatore assoluto dell’incontro è stato il centrocampista Bastian Schweinsteiger autore di un gol su calcio di rigore e di due assist. Nel Brasile ottima la prova di Robinho, in gol su calcio di rigore, svogliato Pato imbarazzante la tenuta mentale di Lucio autore del fallo da rigore e di una incredibile amnesia in occasione del raddoppio. La stella di Neymar ha brillato ad intermittenza ma anche questa sera ha suggellato la sua prestazione con un gran gol nel finale che è servito però solo a rendere meno amaro il punteggio finale. [jwplayer config=”240s” mediaid=”91900″]

  • Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    La Cina non è mai stata così vicina: ore 14 italiane, occhi puntati sul Bird’s Nest, (lo stadio nazionale cinese) per il primo assaggio di calcio italico in piena estate. Per la prima volta nella sua storia la Supercoppa Italiana sarà contesa tra Milan e Inter.  È un derby che entrambe le squadre vogliono vincere a tutti i costi per partire con il piede giusto e portare a casa il primo titolo stagionale.

    ©Paolo Bruno/Getty Images
    Vediamo nel dettaglio come Allegri e Gasperini abbiano in mente di giocarsi le proprie carte. Milan – Rossoneri che scenderanno in campo con il modulo che gli ha permesso di vincere il tricolore nella passata stagione. Difesa a 4 con l’unica assenza dell’ultimo arrivato Taiwo che lascia lo spazio sulla fascia a Gianluca Zambrotta. Centrocampo solido con la garanzia di Van Bommel e Gattuso e la qualità di Boateng e l’evergreen Seedorf. In attacco resta il rebus maggiore da sciogliere con il ballottaggio tutto brasiliano tra Pato e Robinho. Ibra è intoccabile e Robinho sembra comunque esser leggermente in vantaggio.  (4-3-1-2) Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Amelia, Antonini, Bonera, Emanuelson, Ambrosini, Cassano, Pato. All.: Allegri. Inter – Gasperini ha le idee chiare e la scelta di schierare la difesa a 3 non viene minimamente considerato un rischio. Con i sudamericani in vacanza obbligata e il forfait di Stankovic per infortunio il centrocampo sarà reinventato con Thiago Motta e Zanetti a dare copertura al terzetto difensivo. Sneijder secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport dovrebbe giocare la sua ultima partita in nerazzurro per poi accasarsi al Manchester City alla corte di Roberto Mancini. In attacco dubbi anche per i nerazzurri con Eto’o unico inamovibile. Pandev parte favorito per il ruolo di esterno ma occhio alla corsa e agli inserimenti di Castaignos. (3-4-3) Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Chivu; Santon, Thiago Motta, Zanetti, Obi; Sneijder, Pazzini, Eto’o, Pandev. A disp.: Castellazzi, Faraoni, Caldirola, Muntari, Alvarez, Castaignos. All.: Gasperini.

  • Milan-Inter a Pechino la Supercoppa Italiana

    Milan-Inter a Pechino la Supercoppa Italiana

    ©CHRISTOF STACHE/Getty Images
    Se non fosse per gli occhi a mandorla e l’accento tutt’altro che milanese si farebbe fatica distingure la passione dell’estenuante attesa dei tifosi rossonerazzurri rimasti a Milano dal fiume di supporter cinesi che in questi giorni hanno preso di mira i ritiri di Milan e Inter e domani riempiranno i 91mila posti del bellissimo Bird’s Nest. Data impronibile, contesto surreale e orario insolito rendono la partita un antipasto succulento per quel che sarà la nuova stagione con ancora le milanesi protagoniste secondo i bookmakers. Allegri ha praticamente deciso l’undici iniziale con Robinho che nelle ultime ore sembra aver superato Pato come spalla di Ibrahimovic in attacco, il Papero comunque sarà pronto a dar manforte dalla panchina. Più difficile il compito di Gaperini costretto a far i conti con le assenze dei reduci della Coppa America e degli infotunati Viviano, Nagatomo e Stankovic. Proprio l’assenza di quest’ultimo potrebbe far ipotizzare una scelta drastica con lo spostamento di Zanetti in mediana per garantire maggior dinamismo e l’inserimento di Obi a sinistra. In avanti Pandev ha vinto il ballottaggio con ALvarez. Le probabili formazioni MILAN (4-3-1-2): 1 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 19 Zambrotta; 8 Gattuso, 4 Van Bommel, 10 Seedorf; 27 Boateng; 11 Ibrahimovic, 70 Robinho. A disp.: 1 Amelia, 77 Antonini, 76 Yepes, 23 Ambrosini, 28 Emanuelson, 99 Cassano, 7 Pato. All.: Allegri. INTER (3-4-3): 1 Julio Cesar; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu; 39 Santon, 10 Sneijder, 8 Thiago Motta, 4 Zanetti; 7 Pazzini, 9 Eto’o, 27 Pandev. A disp.: 12 Castellazzi, 37 Faraoni, 57 Natalino, 17 Mariga, 20 Obi, 11 Alvarez, 30 Castaignos. All.: Gasperini. ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

  • Supercoppa, la vigilia in casa Milan

    Supercoppa, la vigilia in casa Milan

    Allegri predica calma ma in cuor suo, cosi come in quello dei rossoneri la superiorità sull’Inter è lampante in virtù dei risultati dello scorso campionato e la maggiore solidità di un organico praticamente identico a quello della scorsa stagione. Per vari motivi il tecnico livornese farà affidamento all’undici della scorsa stagione con la collaudatissima difesa poggiata ancora una volta sulle spalle di Nesta e Thiago Silva con Abate e Zambrotta ai lati (Antonini oramai è una seconda scelta).

    ©Alberto Lingria/Getty Images
    A centrocampo, in attesa di Mister X, alla solidità di Gattuso e Van Bommel farà da contrappeso la qualità di Seedorf e la capacità di inserimento negli spazi di Boateng. L’unico dubbio al momento è il ballottaggio in attacco tra Pato e Robinho, entrambi reduci dalla Coppa America, come partner di Ibrahimovic. Vincere vorrebbe dire confermare la superiorità rispetto ai cugini nerazzurri iniziando nei migliori di modi una stagione che vuol esser ancora più ricca di successi con un occhio di riguardo maggiore alla Champions League. Da registrare l’ennesima panchina di Cassano che nonostante il maggior numero di allenamenti in ritiro nella squadra viene relegato al ruolo di alternativa da Allegri. La probabile formazione. Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho, Ibrahimovic. Leggi anche LA VIGILIA IN CASA INTER ECCO PERCHè IL MILAN HA PIU’ DA PERDERE

  • Brasile-Paraguay, Menezes silura Robinho. Le probabili formazioni

    Brasile-Paraguay, Menezes silura Robinho. Le probabili formazioni

    Torna in campo il Brasile e questa volta sbagliare la partita potrebbe costare, caro, carissimo. La parità assoluta delle 4 suqadre del girone B aumenta l’incertezza aumentando le attese del match diu questa sera tra i verdeoro e il Paraguay che alla vigilia della Coppa America era designata come la partita per il primato piuttosto che per la spicciola qualificazione.

    © Getty Images
    Nonostante il passo falso contro il Venezuela in casa Brasile regna l’entusiasmo e l’ottimismo segno che il pari è stato metabolizzato e nell’organico a disposizione di Menezes si è capito che bisogna puntare più al concreto. Rispetto all’undici della partita d’esordio dovrebbe solo un cambio con Robinho in panchina per “punizione” e scelta tecnica. Il rossonero è accusato in patria di esser troppo precipitoso in zona gol sbagliando, come succede in rossonero, gol facilissimi. C’è da dire però che Menezes potrebbe preferirgli Elano per dar maggior copertura e qualità al centrocampo che con Lucas e Ramires eccelle in fase di interdizione mentre lascia desiderare in quella di impostazione. Il Paraguay in virtù della buona tradizione contro il Brasile arriva al match fiducioso, Martino dovrebbe sostituire con Vera l’infortunato Barreto mentre c’è qualche dubbio sul modulo da adottare in difesa se con una difesa a tre o a quattro. La stretagia è comunque chiara: asfissiare il gioco carioca e affidarsi alle ripartenze. Si gioca alle 21 diretta Sky Sport. PROBABILI FORMAZIONI Brasile (4-3-1-2): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, Lucio, Andrè Santos; Ramires, Lucas, Elano; Ganso; Pato, Neymar. Ct. Menezes. Paraguay (4-4-2): Villar; Piris, Da Silva, Veron, Torres; Vera, Riveros, Ortigoza, Estigarribia; Barrios, Santa Cruz. Ct. Martino.

  • Stecca il Brasile, pari senza reti contro il Venezuela

    Stecca il Brasile, pari senza reti contro il Venezuela

    Dopo il flop dell’Argentina e le fatiche della Colombia c’era tantissima attesa nel vedere all’opera la corazzata Brasile, i verdeoro però sono stati costretti al pari da una ordinata e coriacea Venezuela. Menezes schiera i quattro delle meraviglie con RObinho e Ganso chiamati ad ispirare Pato e Neymar, in difesa c’è Lucio mentre Maicon parte dalla panchina.

    Neymar e Cichero | © Antonio Scorza/Getty Images
    La partenza del Brasile è veementa, pressing e grandi verticalizzazioni lasciano presagire alla goleada e l’atteggiamento poco rinunciatario del Venezuela non fa che confermare le attese. Dopo appena tre minuti è Pato ad avere una ghiotta occasione su assist di Neymar, poi è il turno dello stesso attaccante del Santos. Alla mezzora una bellissima azione finalizzata da Dani Alves per Pato si conclude sulla traversa. L’occasione più ghiotta è sui piedi di Robinho, il rossonero, servito da Neymar sbaglia un gol clamoroso confermano la sua scarsa vena sotto porta. Con il passare dei minuti però il Venezuela inizia a credere alle possibilità di centrare l’impresa con la difesa capace di chiudere ogni varco e raddoppiare su Pato e Neymar asfissiando le bocche di fuoco. Anche nella ripresa qualche buona e sporadica occasione per i verdeoro ma al 90′ è il Venezuela a festeggiare. C’era curiosità nel vedere all’opera i gioielli del Santos inseguiti da mezza Europa, insufficiente la prova di Ganso apparsa lento e macchinoso al pari di quella di Ramires e Robinho. Nel vedere il Brasile si ha la sensazione che Menezes non è ancora riuscito a trovare il playmaker basso in grado di orchestrare l’azione.

  • Milan, è Robinho l’uomo scudetto che non t’aspetti

    Milan, è Robinho l’uomo scudetto che non t’aspetti

    Zlatan Ibrahimovic al suo arrivo a Milano aveva dichiarato di voler vincere tutto, ma come sappiamo il Tottenham ha infranto il sogno Champions troppo presto e con lo svedese, spettatore non pagante per entrambi i match.

    Ma in campionato la storia è diversa, Ibrahimovic ha contribuito in maniera essenziale al tricolore rossonero ma nei match importanti e decisivi per la lotta scudetto ha pensato bene di farsi comminare, grazie alle bravate con il Bari ed al delicato commento al guardalinee contro la Fiorentina, ben sei giornate di squalifica diventato questa volta sì spettatore ma dalla tribuna.

    Quindi l’ uomo scudetto, con ogni probabilità sarà l’ acquisto meno reclamato e pubblicizzato dell’ estate rossonera e cioè il brasiliano Robinho, il giocatore che con la sua rete al Brescia ha sigillato la scudetto rossonero. Il primo maggio potrà essere già scudetto contro il Bologna a San Siro e la festa dei lavoratori potrà premiare proprio Robinho che quest’ anno ha dimostrato di lavorare sempre bene e soprattutto seriamente rispetto al suo recente passato targato Real Madrid e Manchester City.

  • Pagelle Brescia – Milan, Abbiati blinda lo scudetto

    Pagelle Brescia – Milan, Abbiati blinda lo scudetto

    Pagelle Brescia
    Arcari: 7 La mira imprecisa di Robinho e Cassano lo agevola e parecchio, la sua partita è comunque ottima con tanti interventi decisivi.

    Zebina: 5,5 Il solito Zebina, partita esemplare fino al 38′ del st poi si addormenta e permette il contropiede decisivo per lo scudetto rossonero.

    Diamanti: 7
    Crede all’impresa molto più dei suoi compagni aggiunge alla solita qualità tanta determinazione. Sfortunato in almeno due circostanze.

    Eder: 6,5 Nel primo tempo fa due allunghi su sua maestà Thiago Silva, aiuta la squadra in fase di non possesso e va spesso alla conclusione.

    Pagelle Milan
    Abbiati: 7,5 Se il Milan allunga ancora il merito questa volta è tutto suo. Prezioso nelle uscite alte è un muro invalicabile per gli avanti bresciani

    Thiago Silva: 6,5
    Gioca sempre e lo fa sempre alla grande, Eder lo beffa due volte nel primo tempo poi blocca tutto.

    Flamini: 6,5 Quando la partita è più grintosa che tecnica lui va a nozze. Duella a centrocampo con tanta determinazione dovrebbe però esser più lucido sotto porta.

    Seedorf: 6,5 Sembra ritornato ragazzino aiuta Zambrotta nella fase di non possesso e quando ha la palla tra i piedi illumina il gioco. Prezioso.

    Cassano: 6,5 Gioca forse la migliore partita in rossonero, serve l’ennesimo assist ma ha sul groppone almeno due errori incredibili sotto porta.

    Robinho: 7
    Se da ragazzino avesse trovato qualche tecnico bravo a renderlo micidiale sotto porta parlemmo oggi del capocannoniere del campionato. Sbaglia gol incredibili, nonostante gli ottimi movimenti fatti per smarcarsi. Segna però il gol che vale lo scudetto

    IL TABELLINO

    BRESCIA-MILAN 0-1
    37′ st Robinho
    Brescia (3-5-2): Arcari 7; Zambelli 6, Zebina 5,5, Bega 6; Berardi 5, Vass 5,5 (9′ st Baiocco 6,5), Zanetti 6 (27′ st Filippini sv), Hetemaj 5,5, Diamanti 7; Eder 6,5, Carracciolo 5,5 (28′ st Jonathas sv). A disp.: Leali, Mareco, Kone. All.: Iachini
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 7,5; Abate 6, Thiago Silva 6,5, Yepes 6, Zambrotta 6; Flamini 6,5, Van Bommel 6, Seedorf 6,5; Boateng 6,5 (25′ st Emanuelson sv); Cassano 6,5 (40′ st Ambrosini sv), Robinho 7. A disp.: Amelia, Pirlo, Bonera, Beretta, Antonini. All.: Allegri
    Arbitro: Mazzoleni

    Ammoniti: Van Bommel (M), Eder (B), Vass (B), Abate (M), Berardi (B), Filippini (B)
    Espulsi: –

  • Lo scudetto nell’uovo di Pasqua, il Milan passa anche a Brescia

    Lo scudetto nell’uovo di Pasqua, il Milan passa anche a Brescia

    E’ la vittoria della quasi matematica quella che il Milan ottiene al Rigamonti sul Brescia più bello della stagione. I rossoneri con l’attacco inedito formato da Robinho e Cassano soffre tremendamente per lunghi tratti, sopratutto nel secondo tempo ma nel finale in contropiede trova il corridoio giusto con Cassano che serve a Robinho un pallone da spingere in rete.

    L’avvio rossonero fa ben presagire con Cassano ispiratissimo e la squadra aggressiva ma dopo aver sprecato tantissimo la partita cala di ritmo e il Brescia trova il modo di impegnare Abbiati con lo sgusciante Eder e le giocate di Diamanti. L’occasione migliore è sulla testa di Cassano al 41′: cross di Boateng da destra, il barese sbuca dietro a Zebina e dal cuore dell’area spedisce di poco oltre la traversa.

    Nella ripresa il Brescia esce ancora più agguerrito ma al 53′ c’è un altro erroraccio di Cassano su assist di Seedorf, i padroni di casa alzano il baricentro e minacciano Abbiati. Colpo di testa di Caracciolo, traversa piena di Diamanti su punizione. Proprio quando l’undici di Allegri sembra alle corde, Seedorf avvia il contropiede, Cassano rifinisce e Robinho trafigge Arcari in uscita. E’ l’82’, ma non è finita: ancora Diamanti infiamma il Rigamonti con un destro a giro su cui Abbiati si supera.

    Finisce con il Milan che allunga ancora portando ad 8 il distacco sulla seconda, per il Brescia l’ottima prestazione ma la lotta per la salvezza adesso si fa davvero dura.