Tag: robinho

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    Arriva Essien, primo colpo dell’era Seedorf

    Ufficiale ormai la notizia di Michael Essien ai rossoneri, preso dal Chelsea a parametro zero. Ha firmato un contratto che lo legherà alla squadra rossonera fino al 2015. (altro…)

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    Coppa Italia: il Milan cala il tris e vola ai quarti

    La prima gara del dopo Allegri ha un sapore molto dolce, i rossoneri infatti si impongono agevolmente contro lo Spezia in Coppa Italia ma il Malato Milan vede ancora lontana la guarigione. (altro…)

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    Mercato Milan: voci su El Shaarawy, Lavezzi, Boateng e Taider

    Il Milan si trova al centro di alcune manovre di mercato molto interessanti sia per quanto riguarda le entrate, sia le uscite. (altro…)

  • Infermeria Milan, Pazzini non convocato per il Barcellona

    Infermeria Milan, Pazzini non convocato per il Barcellona

    I timori di Adriano Galliani della scorsa settimana adesso trovano conferma. Le precarie condizioni di Mario Balotelli hanno costretto Massimiliano Allegri a rischiare Giampaolo Pazzini nella trasferta del Marassi contro il Genoa. Il Pazzo a conferma del grande momento di forma ha messo a segno il decimo gol nelle ultime dodici partite nonostante le precarie condizioni fisiche dovute ad un fallaccio di Portanova pochi minuti dopo il fischio d’avvio della partita. Chi sperava in un recupero lampo è però stato smentito dalla lista dei convocati che esclude l’ex attaccante di Sampdoria e Inter dall’elenco dei disponibili. Giampaolo Pazzini non figura tra i convocati di Massimiliano Allegri per il match di martedì al Camp Nou contro il Barcellona valevole per la gara di ritorno degli Ottavi di Champions League. L’attaccante rossonero costretto ad uscire venerdì sera dopo un brutto scontro con il genoano Portanova era in un gran momento di forma psicofisica e sembrava finalmente perfettamente integrato nei meccanismi tattici del baby Milan disegnato da Allegri.

    Senza Pazzini e senza la possibilità di contare su Balotelli, Massimiliano Allegri, dovrà sfruttare questi due giorni per inventarsi qualche alchimia tattica che permetta al Milan di alleggerire la pressione del Barcellona durante la partita e tener palla nella metà campo catalana.

    Infortunio per Pazzini
    Niente Camp Nou per il Pazzo | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Le alternative: Niang, Bojan o Robinho? Senza Pazzini, il Milan deve obbligatoriamente modifica il suo approccio alla partita non avendo in rosa un altro attaccante con caratteristiche di prima punta e d’aria di rigore. Il prescelto sulla carta dovrebbe esser il giovane Niang preferito da Allegri su Bojan e Robinho nel corso della stagione e che grazie al suo atletismo può dare una mano anche in altre zone del campo alternandosi come prima punta con Boateng. Non è da escludere però che la scelta di Allegri cada su un giocatore di maggiore esperienza come Robinho messo al momento in naftalina dopo la mancata cessione nel mercato invernale.

    Mexes disponibile. Per Allegri l’unico dubbio di formazione dovrebbe esser quello di vice Pazzini, in difesa infatti Mexes dovrebbe occupare il posto al fianco di Zapata con Abate e Constant ai lati. A centrocampo Ambrosini giocherà in mezzo con Montolivo e Muntari ai lati, in avanti scontate le presenze di El Shaarawy e Boateng.

    I convocati per Barcellona-Milan
    Abbiati, Amelia, Gabriel, Abate, Antonini, Bonera, De Sciglio, Mexes, Yepes, Zapata, Ambrosini, Boateng, Constant, Flamini, Montolivo, Muntari, Nocerino, Traoré, Bojan, El Shaarawy, Niang, Robinho.

  • Milan, Robinho a Milanello. Gli ultimi dettagli

    Milan, Robinho a Milanello. Gli ultimi dettagli

    L’attaccante rossonero Robinho é rientrato al quartier generale del Milan nella giornata di ieri. Il brasiliano, molto probabilmente, lascerá Milano in questa finestra di calciomercato per approdare al Santos. Certo, mancano ancora degli accordi ufficiali, ma la sensazione é che difficilmente Robinho resterá al Milan. Il club rossonero e quello brasiliano non si trovano peró d’accordo sulla cifra del trasferimento: il Santos non si smuove dai sette milioni e mezzo di euro, mentre il Milan vorrebbe alzare la posta a dieci. Se i due club si verranno incontro reciprocamente, allora la situazione potrebbe sbloccarsi giá nelle prossime ore. Ripetiamo peró che la probabilitá che Robinho parta é molto alta.

    robinho
    Robinho è tornato a Milanello | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    A CASA – Ieri pomeriggio, Robinho era a Milanello a disposizione del mister rossonero Massimiliano Allegri. Il brasiliano si é regolarmente allenato con i compagni in vista della preparazione della sfida di domenica contro il Siena a San Siro. Nel periodo di pausa della Serie A, Robinho era in Brasile dove Adriano Galliani sta cercando l’accordo giusto per piazzare il giocatore nella terra dei carioca. Nell’attesa che questo avvenga, il giocatore rientra regolarmente fra i possibili uomini su cui Allegri potrebbe puntare per la prossima sfida di campionato. D’altra parte c’é tempo fino alla fine del mese per svendere.

    CALCIOMERCATO – Come detto, Galliani non solo cerca l’accordo piú adatto per portare in Brasile Robinho, ma sta lavorando anche sull’addio di Pato. Il Papero ha una situazione molto piú agevolata rispetto a quella del suo amico brasiliano: il Corinthias é pronto a mettere sul piatto 15 milioni di euro. Al Milan va benissimo cosí anche perché una cifra simile per un giocatore che non ha mai giocato negli ultimi tempi, é tanta roba davvero. Galliani, secondo quanto riportato da Calciomercato.it, vorrebbe guadagnare dalla cessione di entrambi 25 milioni di euro: se 15 arriveranno a breve dall’addio di Pato, per arrivare al risultato atteso, il Santos dovrá versare ai rossoneri dieci milioni di euro. Anche se le parti sembrano vicine, é non bisogna escludere l’ipotesi della poermanenza di Robinho al Milan. Galliani e il Milan sono stati chiari: o dieci milioni o nulla. Santos avvisato.

  • Robinho in vacanza con Neymar aspettando il Santos

    Robinho in vacanza con Neymar aspettando il Santos

    Le vacanze natalizie per i calciatori brasiliani in forza alle squadre europee sono l’occasione per rilassarsi e ritemprarsi al tepore del sole di Rio de Janeiro, tra una giornata in spiaggia ed una partitella sulla sabbia, in barba anche alle regole stabilite dai club, contrari a tale tipologia di attività che potrebbe comportare qualche infortunio. Per Robinho, però, questo divieto non sembra assumere grande importanza considerando che il rossonero è stato fotografato mentre giocava a footvolley, ed ha anche rilasciato un’intervista ad un’emittente brasiliana mentre si trovava in spiaggia in compagnia di Neymar, la stella verdeoro inseguita da mezza Europa. E poi, come non suggellare queste vacanze con uno scatto da postare su Twitter? Detto, fatto. La foto di Neymar e Robinho  durante un party a Rio è stata subito caricata in rete con tanto di dedica fraterna: “al mio idolo e fratello”.

    Un sodalizio, quello tra i due, che potrebbe preludere a qualcosa di più soprattutto in questi roventi giorni di trattative e di scenari work in progress in chiave mercato: la passione del Milan per i brasiliani è un fatto più che noto e, pertanto, Adriano Galliani è volato in Brasile per una vacanza di lavoro, per cercare di piazzare sul mercato proprio Robinho, con un incontro con i dirigenti del Flamengo avvenuto proprio alla vigilia di Natale, dal quale è seguito un comunicato ufficiale della società brasiliana che ne ha chiarito i contenuti, sintetizzabili in un “nulla di fatto” per il trasferimento di Robinho in Brasile considerando che “in virtù della valutazione fatta dal Milan abbiamo deciso di non proseguire nelle trattative per il giocatore, almeno in questo momento”. 

    Robinho in vacanza in Brasile con Neymar | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Robinho in vacanza in Brasile con Neymar | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il problema, dunque, sta nel divario tra la domanda e l’offerta che ha indotto il Flamengo a desistere, mentre il Milan per mezzo del suo amministratore delegato ha deciso di guardare ad altri scenari, che riguarderebbero l’Atletico Mineiro e, soprattutto, il Santos di Neymar il quale potrebbe sfruttare il suo grande potere all’interno del club per spingere per l’acquisto dell’amico Robinho, che poi sarebbe un “ritorno a casa” considerando che il ventottenne fantasista del Milan venne lanciato proprio dal Santos di San Paolo. Se l’operazione andasse in porto – e secondo quanto riportano i media brasiliani lo stesso Galliani si sarebbe dichiarato possibilista – potrebbe essere questa l’ultima occasione per i due amici Robinho e Neymar per poter giocare nella stessa squadra prima che il gioiellino prenda la via dell’Europa considerando il pressing del Barcellona che vorrebbe portarlo in terra catalana nel prossimo mercato di Giugno.

    Il Milan ha bisogno di liquidità da reinvestire, poi, già nel mercato di Gennaio e, dunque, affinchè l’operazione cessione-Robinho possa andare a buon fine è necessaria un’offerta da almeno undici milioni di euro e se il Santos non dovesse formularla, potrebbe aprirsi un nuovo scenario che riguarderebbe ancora il Flamengo considerando che l’Adidas ha appena concluso un accordo decennale con il club e potrebbe avere tutto l’interesse nel finanziare l’operazione che porterebbe sicuri ritorni in termini di immagine e, di conseguenza, di vendite, ma per avere ulteriori sviluppi sarà necessario attendere i primi giorni del nuovo anno.

    Inoltre, è sempre calda la trattativa per il passaggio di Pato al Corinthians, in questo caso per la cifra di quindici milioni di euro: saranno i primi giorni del 2013 ad essere decisivi anche in tal senso. Per ora, dunque, sia per Galliani che per Robinho meglio concentrarsi sulle vacanze brasiliane.

  • Fantacalcio 2012/2013: migliori e peggiori per ruolo al giro di boa

    Fantacalcio 2012/2013: migliori e peggiori per ruolo al giro di boa

    L’anno sta per finire ed è tempo di tirare le somme. Chi sono i giocatori che hanno più deluso al fantacalcio? E quali sono invece quelli che hanno sorpreso in positivo? Sicuramente ce ne sono tanti di entrambe le categorie ma, per fare maggiore chiarezza, abbiamo deciso di selezionare 5 elementi di ogni ruolo che si sono rivelati top e 5 che si sono dimostrati dei flop. I fanta allenatori che hanno scommesso sui primi senz’altro si sono ritrovati in mano un bel tesoretto: non vorremmo essere invece nei panni di coloro che hanno scommesso sui secondi…Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i migliori e i peggiori portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti in circolazione iniziando dalla top-five.

    PORTIERE

    Il ruolo più delicato di tutti è quello del portiere. Quando la squadra subisce gol, è lui che paga per tutti e anche il fantacalcio sembra dimostrare questa tesi: un secco -1 per ogni rete subita non è poco. Alla fine di una partita, è facile avere un estremo difensore con un punteggio quasi imbarazzante per colpa anche di una difesa ballerina. Chi si è comportato meglio? Ecco la classifica. Al primo posto Marchetti che ha dimostrato di valere i soldi che il listone mette accanto al suo nome: media altissima per lui e chi l’ha preso ha fatto un affarone. Dietro troviamo il solito Buffon, garanzia di diritto. Fra le altre sorprese troviamo Consigli, Handanovic e Brkic, tutti colpi low-cost.

    DIFESA

    Per la difesa il migliore in assoluto è Barzagli. Il centrale bianconero ha una media quasi costante, circa 6.5, e per chi usa il “modificatore” i punti extra sono assicurati con lui nel pacchetto arretrato. Segue Rodriguez, difensore rivelazione della Fiorentina che ha già messo a segno 5 gol. Altro goleador inatteso è Angella, centrale dell’Udinese che vanta 4 realizzazioni. Sull’ultimo gradino diamo spazio al giovane De Sciglio: all’inizio sembrava destinato a vedere il campo col binocolo ma poi ha conquistato il posto da titolare facendo molto bene.

    Erik Lamela
    Erik Lamela tra i top del Fantacalcio 2012/2013 | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages
    CENTROCAMPO

    Il miglior colpo a centrocampo se l’è assicurato colui che ha puntato su Lamela: il romanista infatti nel listone parte come centrocampista anche se di fatto Zeman lo usa come attaccante. Già 10 gol per lui. Sempre nella capitale ha disputato un buon girone Hernanes, seguito dal partenopeo Hamsik. La sorpresa? Aquilani. Il giocatore della Fiorentina si trova alla perfezione negli schemi di Montella e ogni tanto segna qualche golletto.

    ATTACCO

    La concorrenza fra gli attaccanti è spietata. Nonostante questo non si deve far molta fatica per dire che il top del top è comunque Cavani giocatore con una media gol impressionante. Dietro di lui la sopresa El Shaarawy, attualmente capocannoniere del torneo. Da tenere d’occhio anche Osvaldo, Klose e Di Natale, giocatori con il gol nel sangue.

    Questi erano i migliori nel loro ruolo. Diamo spazio invece ora ai peggiori.

    PORTIERE

    La grande delusione è stata Stekelenburg, caduto fra l’altro nel dimenticatoio quando Zeman ha iniziato a preferirgli Goicoechea. Seguono Abbiati, Viviano e Sorrentino, tutta gente partita per far bene che ha finito per essere sommersa di gol.

    DIFESA

    Chi ha deluso di più è stato Abate: il terzino rossonero è irriconoscibile tanto che ha perso il posto in favore di De Sciglio. Male anche Astori, troppi cartellini minano il suo rendimento. In calo anche Zanon e Di Cesare rispettivamente del Pescara e del Torino.

    CENTROCAMPO

    Ilicic è un talento che non riesce più a esprimersi: chi ha puntato su di lui è rimasto ancora una volta deluso dal suo rendimento incostante. Seguono Sneijder, mai utilizzato in questa stagione o quasi dall’Inter, Boateng, in cerca di un’identità, Vargas, sparito a Genova e Donati del Palermo.

    ATTACCO

    Il più deludente è stato Pato: il brasiliano sta per lasciare Milano con 0 gol in campionato. Il suo prezzo era comunque alto all’inizio della stagione…Da dimenticare fin quì anche le stagioni di Thereau, Destro e Calaiò. Anche Borriello ha deluso le aspettative.

  • Pato al Corinthians, bye bye Milan. Robinho invece…

    Pato al Corinthians, bye bye Milan. Robinho invece…

    Il cine-panettone di Adriano Galliani in quel di Rio ha dato il primo frutto. Pato al Corinthians per 15 milioni di euro e tanti saluti a Barbara e company. L’ufficialità arriverà non oltre il 3 gennaio, ma l’operazione tra l’ad rossonero e la dirigenza del Timao è ormai alle battute finale.

    Contro ogni pronostico rispetto alla vigilia sarà quindi il Papero a lasciare per primo il Milan e non Robinho, come in un primo momento si era pensato. Per Binho infatti, dopo l’auto-esclusione del Flamengo giunta poche ore dopo l’incontro con Galliani.

    Addio dunque definitivo quello di Pato, dal momento che l’intesa col Corinthians è per un trasferimento a titolo definitivo, senza altre scorciatoie di sorta.

    A nulla è servita l’ennesima rinascita che sembrava compiersi tra novembre e dicembre. L’ex attaccante di Porto Alegre aveva illuso in tanti dopo le marcature contro Malaga e Anderlecht, salvo poi ricadere nella spirale degli infortuni. Due gol in Champions su tre presenze totali come biglietto d’addio prima di tornare in Brasile per cercare disperatamente l’ultimo treno dei Mondiali di casa.

    Alexandre Pato vola via dal Milan per tornare in Brasile | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Alexandre Pato vola via dal Milan per tornare in Brasile | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Mondiale 2014 che potrebbero essere ancora alla portata del Papero se i medici del Corinthians non hanno bluffato dicendosi consapevoli della situazione fisica del calciatore milanista e sicuri del fatto che uscirà fuori una volta per tutte dal buio in cui è caduto negli ultimi due anni.

    Situazione invece diversa per Robinho, sebbene anche il suo futuro sia ormai già scritto. Binho difficilmente tornerà in Italia. Su di lui nei prossimi giorni si aprirà un’asta che farà felici le casse di Via Turati. Apparentemente non c’è più il Flamengo (che non giocherà la Libertadores ndr), e forse nemmeno il Santos (il Peixe sta per ufficializzare Montillo). Non a caso Galliani ha aperto ieri, a sorpresa, all’Atletico Mineiro. C’è però anche il Fluminense. E attenzione, perché dietro le quinte c’è il Gremio di Luxemburgo.

  • Pato e Robinho in Brasile? Comunque vada il Milan ha perso

    Pato e Robinho in Brasile? Comunque vada il Milan ha perso

    L’urna di Nyon prima e la sono sconfitta dell’Olimpico contro la Roma hanno riportato sulla terra l’ambiente rossonero galvanizzato dal poker di vittorie ottenuto in campionato e di un ritrovato entusiasmo venuto meno in estate dopo le partenze di Ibrahimovic e Thiago Silva. Il capitombolo in casa giallorossa se in qualche modo era preannunciato dalla cabala che vede il Milan far sempre difficoltà nell’ultima partita del mese di dicembre ha pero’ evidenziato ancora una volta la poca competitività della difesa capace di subire gol con estrema facilità e spesso distratta anche in fase d’impostazione. A centrocampo il ko di De Jong che non è certo Pirlo ma nemmeno Van Bommel ha evidenziato i limiti di capitan Ambrosini e l’incapacità di Nocerino e Montolivo di esser leader. Obiettivamente non ci avevamo mai creduto ad un possibile ritorno del Milan nella lotta per la Champions League e seppur con qualche dubbio sulla strategia avevamo in qualche modo approvato il nuovo modus operandi della società di via Turati.

    Pato e Robinho sempre più lontani dal Milan | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Pato e Robinho sempre più lontani dal Milan | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Evidenziati i limiti di difesa e centrocampo è logica pensare che la finestra invernale di mercato arrivi a pennello per il Milan con Galliani pronto ad investire una parte dei derivati del passaggio del turno in Champions League e delle cessioni estive per dar qualità ed alternative ad Allegri. I tifosi sperano che l’ad rossonero stia lavorando sotto traccia sfruttando il clamore delle sempre più possibili cessioni di Pato e Robinho per piazzare i colpi importanti sulla mediana e al centro della difesa.

    Galliani in Brasile per trattare in prima persona la cessione di Pato e Robinho però non ci convince. I due brasiliani sono di gran lunga i due giocatori più talentuosi dell’organico rossonero, hanno l’età giusta per continuare a far parte del nuovo corso Milan ma apparentemente hanno un’improvvisa saudade per la terra carioca. Voi ci credete? Ci credete alla bufala che furono Shevenchko, Kaka, Thiago Silva a voler lasciare il Milan? Bene la strategia rossonera sembra ripetersi, il finale? Il Milan non tiene in organico giocatori contro voglia oppure il presidente Berlusconi ha fatto l’ennesimo sacrificio per far rimanere in rossonero due grandi campioni. Voi quale scegliete?

  • Galliani in Brasile, anno nuovo Milan vecchio

    Galliani in Brasile, anno nuovo Milan vecchio

    Champagne, per brindare a un incontro. No, non ci siamo rincretiniti. Galliani in Brasile è un po’ come Peppino Di Capri in Patagonia. Dopo la scoppola dell’Olimpico rimediata ieri dal Milan, l’amministratore delegato dei rossoneri volerà nel weekend in Sudamerica per assestare l’ennesimo colpo basso alla rosa di Allegri, deturpata con violenza la scorsa estate. Di petali ormai non se ne contano più, se si esclude il pistillo di El Shaarawy e la spina di Niang. Altre due cessioni sono già state apparecchiate sul tavolo del calciomercato, con tanto di inchiostro e moneta sonante. Robinho al Santos, Pato al Timao, e più nulla sarà come prima. L’epurazione dei brasiliani ha raggiunto l’ultimo gradino, dove appoggiarsi può significare cadere in un baratro senza fiamma.

    Aveva forse ragione Ventura quando nel prepartita di Torino-Milan sottolineò come la squadra di Allegri avesse raccolto più punti di quanto realmente seminato, aiutata da episodi favorevoli e arbitri fuori forma. Il proverbio dice che chi semina vento raccoglie tempesta, ed è un po’ il senso della stagione rossonera. Per tre mesi Galliani e Berlusconi hanno sputato vento, spogliando i tifosi del Diavolo della propria anima e alimentando un fuoco altrimenti sopito. Nerone ai suoi tempi non avrebbe saputo eguagliare il piano diabolico della dirigenza milanista, il cui sorriso delle settimane precedenti stava diventando ormai pagliuzza sugli occhi del gregge belante.

    Robinho lascia il testimone a El Shaarawy | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Robinho lascia il testimone a El Shaarawy | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Via Robinho e anche Pato, per un anno nuovo e un Milan vecchio. Il sambodromo saluta il centro sportivo di Milanello lasciando il posto al vecchio Continente. Di brasiliano è rimasto solo lui, Gabriel. Acquisto inconcepibile, considerato il suo utilizzo da parte di Allegri, prossimo alla temperatura che si registra d’inverno al Polo nord. Robinho e Pato restavano insieme ad El Shaarawy la speranza dei tifosi per un Milan amante del gioco e della magia. La luce va lentamente spegnendosi ora, per un addio definitivo alla matrix che ha partorito la maglia rossonera.