Tag: robin van persie

  • Milan Arsenal: Van Persie, Theo Walcott e Ramsey i gioielli di Wenger

    Milan Arsenal: Van Persie, Theo Walcott e Ramsey i gioielli di Wenger

    Saranno i Gunners gli avversari del Milan agli ottavi di finale di Champions. L’Arsenal dopo un inizio di stagione fallimentate in Premier Leaugue, toccando il fondo contro il Manchester united all’Old Trafford perdendo per 8-2, negli ultimi due mesi e mezzo si è rimesso in carreggiata vincendo sette delle ultime otto partite in campionato, soprattutto grazie alla strepitosa vena realizzativa di Van Persie, capocannoniere del campionato. In Champions League ha avuto un andamento regolare, vincendo il girone con una giornata di anticipo mettendosi alle spalle il Marsglia e il Borussia Dortmund.

    Aaron Ramsey faro dell'Arsenal ©Getty Images
    La squadra di Wenger ora ha ritrovato un’identità, dopo aver sofferto tantissimo le partenze di Fabregas tornato alla casa madre Barcelona e Nasri al Manchester City. Il punto di forza in assoluto dei Gunners è capitan Van Persie, che sta segnando ogni volta che scende in campo, ora che ha raggiunto la sua maturità calcistica è uno dei centravanti più forti in circolazione. In mezzo al campo il Milan dovrà essere bravo a bloccare il cervello della squadra Ramsey, da cui partono tutte le trame di gioco, e sulla destra Theo Walcottè un pericolo costante e Allegri dovrà trovare un modo di fermarlo, in un punto del campo dove il Milan soffre sempre un po’.

    Il punto debole dell’Arsenal è sicuramente la giovane età e l’esuberanza dei giovani, visto che spesso nell’undici iniziale ci sono giocatori appena ventenni. Il Milan potrà sicuramente giocare su questo, avendo in rosa pedine che a livello di personalità non hanno niente da temere, come i vari Ibrahimovich e Seedorf. I rossoneri sono sicuramente favoriti, e dovranno cercare di non prender reti in casa nella partita di andata, cercando di sfruttare anche la vulnerabilità difensiva dell’Arsenal, che il gol lo prende quasi sempre. Sicuramente Allegri vorrà riscattare l’eliminazione agli ottavi dello scorso anno proprio contro un’inglese, il Tottenham che con un gol di Crouch a San Siro conquistò la qualificazione.

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  • Manchester City inarrestabile. United, Arsenal e Chelsea ok

    Manchester City inarrestabile. United, Arsenal e Chelsea ok

    Continua la marcia del Manchester City che si va a prendere sul campo del QPR la decima vittoria in undici partite. La formazione di Mancini è anche andata in svantaggio. Bothroyd sblocca il risultato con un gran colpo di testa in mezzo all’area su perfetto cross di Barton.

    Edin Dzeko | & copy; BEN STANSALL/AFP/Getty Images
    Si attende la reazione del City, che si fa aspettare fino allo scadere del primo tempo, quando Milner imbecca Dzeko sulla fascia sinistra, che è bravo a convergere e a calciare secco sul primo palo. Il primo tempo si conclude 1-1. In apertura di ripresa il City raddoppia, con Silva, che sfrutta un assist di Dzeko dalla sinistra, il talento spagnolo salta secco un avversario e fulmina il portiere ancora sul suo palo. Il QPR non ci sta, e spinto dal pubblico trova in modo rocambolesco il 2-2 con Helguson, che colpisce involontariamente il pallone su colpo di testa di Bothroyd. Ma il City non è mai domo e al 73′ trova il gol vittoria con un gran colpo di testa di Yaya Tourè, che va a segnare il terzo gol in quattro giorni, e soprattutto da i tre punti alla capolista. Il Manchester United rimane in scia del City a meno 5, con una vittoria di misura per 1-0 sul Sunderland. Nel giorno dei 25 anni di Ferguson sulla panchina dei Red Devils, a decidere l’incontro è un autogol nel primo tempo dell’ex Brown, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Nani. Il Chelsea di Villas Boas ritrova la vittoria in campionato dopo due sconfitte consecutive, espugnando il campo del Blackburn. I Blues vincono ma soffrono e non poco. Il gol vittoria è di Lampard, che segna in tuffo di testa su cross dalla destra di Ivanovic. Frankie Lampard, criticato ad inizio stagione per la sua età, dopo alcune panchine sia con il Chelsea sia con la nazionale, sta ancora trascinando il Chelsea come ha sempre fatto negli scorsi anni. Anche l’Arsenal vince, 3-0 in casa con il WBA, con l’ennesima rete di Robbie Van Persie, Vermaelen ed Arteta. Il bomber olandese ora è a 11 reti e guida la classifica marcatori. Per quanto riguarda gli altri risultati di giornata il Liverpool non va oltre lo 0-0 in casa contro lo Swansea, dimostrando la propria discontinuità, l’Aston Villa vince 3-2 in casa con il Norwich con doppietta del centravanti della nazionale inglese Bent, e il Newcastle continua a sognare un posto in Europa, battendo per 2-1 in casa l’Everton e navigando ancora al terzo posto in classifica senza mai perdere.

  • Pagelle di Udinese – Arsenal 1-2. Szczesny il migliore, Di Natale croce e delizia

    Pagelle di Udinese – Arsenal 1-2. Szczesny il migliore, Di Natale croce e delizia

    Le pagelle di Udinese – Arsenal 1-2 Udinese Armero 6 il colombiano non è devastante sulla fascia sinistra come nella partita d’andata, buono il suo primo tempo con Jenkinson sempre in difficoltà ma cala, come tutta la sua squadra nella ripresa demoralizzato dalla rimonta dell’Arsenal; Di Natale 6 era il più atteso anche nella gara di ritorno dopo aver quasi fallito la gara d’andata e nel primo tempo è l’assoluto trascinatore della squadra friulana segnando il provvisorio vantaggio ma sbagliando, nella ripresa, il rigore che avrebbe potuto riportare in partita l’Udinese. Handanovic 7se l’Udinese ha avuto la speranza di andare nella fase ai gironi di Champions lo deve al suo portiere, ottimo nella gara d’andata e miracoloso nel ritorno specialmente nel primo tempo con due miracoli su Walcott e Ramsey.

    ©Richard Heathcote/Getty Images
    Arsenal Walcott 7 imprendibile sette giorni fa ed imprendibile anche oggi con Benatia sempre in difficoltà e con la ciliegina sulla torta del gol del 2-1 che chiude partita e qualificazione. Szczesny 8 il ventenne polacco è l’uomo qualificazione dei Gunners, salva il risultato nella gara d’andata e spegne le velleità di rimonta della squadra friulana parando il rigore a Di Natale nel secondo tempo. Gervinho 7,5 l’ivoriano dimostra che Wenger ha ancora ottimo fiuto negli acquisti, inarrestabile sulla fascia dove lascia sempre sul posto il marocchino Benatia, praticamente suo il gol del momentaneo pareggio firmato da Robin Van Persie. Le Pagelle ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny 8; Sagna 6,5, Djorou 6, Vermaelen 6,5, Jenkinson 6, Song 6, Ramsey 6; Walcott 7 (Arshavin s.v.), Frimpong 5,5 (Rosicky 6,5), Gervinho 7,5 (Traorè s.v.); Van Persie 6,5. Panchina: Fabianski, Miquel, Traorè, Chamberlain, Arshavin, Rosicky, Chamackh. Allenatore: Arsene Wenger. UDINESE (4-1-4-1): Handanovic 7; Ekstrand 5,5, Benatia 5,5 (Pasquale s.v.), Danilo 6, Neuton 6; Badu 6,5; Isla 6,5 8Denis s.v.), Pinzi 6,5 (Fabbrini 5), Asamoah 6, Armero 6,5; Di Natale 6. Panchina: Belardi, Basta, Pasquale, Doubai, Abdi, Fabbrini, Denis. Allenatore: Francesco Guidolin. Ammoniti: Benatia (U); Isla (U); Fabbrini (U); Walcott (A); Jenkinson (A); Vermaelen (A); Sagna (A) Arbitro: Benquerença (POR).

  • Finisce il sogno per l’Udinese, l’Arsenal vince 2-1 ed è in Champions

    Finisce il sogno per l’Udinese, l’Arsenal vince 2-1 ed è in Champions

    Niente Champions League per la compagine bianconera guidata da Francesco Guidolin che si deve arrendere all’Arsenal di Arsene Wenger che espugna il Friuli, grazie ai gol di Van Persie e Walcott nella ripresa in risposta al provvisorio vantaggio di Totò Di natale sul finire del primo tempo. Il primo tempo vede due squadre affrontarsi a viso aperto e di conseguenza diventa una prima frazione di gioco meravigliosa con azioni da una parte e dall’altra e con occasioni clamorose per ambedue le compagini in campo.

    ©Jamie McDonald/Getty Images
    È un Arsenal migliore rispetto alla gara d’andata e si vede subito dal calcio d’inizio con Gervinho che, dopo 36”, fa impazzire Ekstrand sulla fascia mettendo una palla deliziosa con Handanovic che fa capire subito che sarà l’assoluto protagonista della prima frazione.  La velocità di Walcott e Gervinho mettono in difficoltà i difensori friulani ma dall’altra parte Armero ed Isla non sono da meno ed è proprio il cileno al 23’, che mette una palla sontuosa in mezzo per Di Natale sfortunato a colpire il palo interno con Szczesny battuto. L’Arsenal risponde e la risposta è di quelle pericolosissime con Gervinho, migliore in campo dei Gunners, che serve una palla d’oro sul dischetto per Walcott con Handanovic che compie un intervento da extraterrestre. La squadra di Arsene Wenger è temibile in attacco ma in difesa è vulnerabile e lo dimostra al 39’ con Pinzi che pesca Di Natale solo in mezzo all’area e con l’attaccante napoletano che beffa Szczesny con un pallonetto di testa, non sicuramente la sua specialità. Il primo tempo si chiude quindi 1-0 per la squadra di Guidolin che non dimostra assolutamente di essere inferiore all’Arsenal. La ripresa si apre con la novità di Rosicky al posto di Frimpong ma la vera novità e che l’Arsenal diventa padrona del campo, l’udinese nei primi dieci minuti della ripresa non riesce mai a superare il centrocampo e la conseguenza naturale è il gol del pareggio che arriva grazie ad una nuova discesa di Gervinho sulla fascia che brucia Benatia mettendo in mezzo un assist al bacio per Van Persie che insacca facile facile. La squadra di Giudolin ha l’occasione di rientrare in partita al 59’ quando su azione da calcio d’angolo, Vermaelen tocca la palla con la mano in area che sancisce il calcio di rigore, ma Di Natale si fa ipnotizzare da Szczesny che compie una super parata mettendo in angolo. La partita diventa molto nervosa, sette cartellini gialli tutti nel secondo tempo e con L’Udinese che, demoralizzata e sicuramente più stanca dell’Arsenal, alza bandiera bianca al 69’ con il 2-1 firmato da Theo Walcott, imprendibile sulla fascia sinistra. Al 90’ è ancora bravo Handanovic che salva due volte sui sinistri di Van Persie e di Armand Traorè. Tanto di cappello all’Udinese che ha affrontato a viso aperto un’Arsenal sicuramente non devastante ma molto più abituata a giocare partite di questo livello.

  • Le nuove Adipower Predator®: a Londra con Kaka, Nani e Van Persie

    Le nuove Adipower Predator®: a Londra con Kaka, Nani e Van Persie

    Lo scorso di 17 maggio a Londra presso l’Old Truman Brewery, Adidas ha presentato le nuove adipower Predator®, la scarpa tecnologicamente evoluta adattata alle esigenze del calcio moderno e modellata grazie ai consigli di campioni come Kaka, Nani, Van Persie, Xavi e Gerrard.

    Le Adipower Predator® integrano il Predator® Element, un sottile stato di silicone che permette un controllo di palla superiore, la suola Sprint Frame creata per ridurre il peso della scarpa e renderla legerissima e per finire il Powershine ideato per garantire la minima perdita di potenza nel tiro.

    Di seguito vi riportiamo le immagini dell’evento e la gallery con i dettagli della scarpa.
    http://www.youtube.com/watch?v=zsfL7W19Rh4&feature=youtu.be

  • Pagelle Barcellona – Arsenal 3-1.Messi Dio del calcio!

    Pagelle Barcellona – Arsenal 3-1.Messi Dio del calcio!

    Pagelle Barcellona

    Messi 10 Si avete letto bene, il voto è tondo! È il Dio del calcio sceso sui campi di gioco, un giocatore che con la doppietta di questa sera all’Arsenal si porta a quota 45 gol in 39 partite giocate. Stralciando di questo passo anche il suo record personale dello scorso anno. Pallone d’oro in carica quest’anno, forse non meritato per l’annata non proprio vincente, ma senza ombra di dubbio il giocatore più forte del mondo, e non me ne vogliano i napoletani e Maradona, ma Lionel se continua di questo passo supererà di gran lunga il suo mentore Diego Armando! Vedere il primo gol per parlare….

    Xavi 8 Ce ne fossero di centrocampisti come lui! Ha l’etichetta made in Spagna, con la confezionatura nella cantera del Barca, per uno dei prodotti migliori del mercato. Sembra aver la palla incollata ai piedi, e praticamente smista una quantità di palloni innumerevole. Serve assist e si rende pericoloso quando può con degli inserimenti che mettono in continua crisi la difesa dell’Arsenal. Non bastasse si toglie anche la soddisfazione di segnare riportando la partita sul 2 a 1.

    Dani Alves 7,5 Onnipresente e devastante, questi sono gli aggettivi che riassumono la sua prestazione questa sera. Praticamente lo vedi tagliare il campo un milione di volte, correre e fare inserimenti su quella fascia senza sosta e tornare in difesa per aiutare i compagni. Segni particolari? Una potenza di tiro impressionante che gli permette di causare un infortunio alla mano a Szczesny a inizio partita su calcio di punizione, con una semplice parata! Potenza di fuoco + 3

    Iniesta 7,5 Dopo il gol nella finale del mondiale tutti lo davano come favorito per la conquista del Pallone d’oro. Lui nonostante la sconfitta bruciante si è ripreso alla grande, e si è messo a disposizione totale della squadra anche questa sera.  Entra di diritto nell’azione del gol di Xavi, quando mette a sedere Diaby, si crea lo spazio e serve il compagno in area.

    Busquets 6,5 Partita più che sufficiente per il giovane centrocampista spagnolo, soprattutto considerando il fatto che si ritrova a giocare come difensore centrale viste le indisponibilità di Puyol e Pique. Non fa praticamente niente di sbagliato in fase di copertura, e l’unico errore sfortunato lo paga caro. Sul calcio d’angolo battuto dagli inglesi stacca di testa per anticipare tutti e colpisce male, beffando Valdes. Il rischio di compromettere la qualificazione è stato alto. Ci hanno pensato i suoi compagni e Messi a togliere le castagne dal fuoco.

     

    Pagelle Arsenal

    Nasri 5 Le sorti di questa partita dovrebbero dipendere dal suo estro, viste le condizioni non proprio ottimali di Van Persie e Fabregas. Il francese ci prova qualche volta, ma sempre con un dribbling di troppo, non riuscendo quasi mai ad essere determinante o utile per la sua squadra.

    Van Persie 4 Resuscitato all’ultimo minuto, come Lazzaro si è alzato e ha camminato, si camminato e basta però. Non struscia nemmeno l’ombra di un pallone per tutto il primo tempo. Te ne accorgi che è in campo solo quando litiga con Abidal e rifila una manata in faccia a Dani Alves, episodio che gli costerà l’ammonizione. Nel secondo tempo commette l’idiozia più grossa della sua vita calciando un pallone dopo il fischio dell’arbitro, seconda espulsione e gara compromessa. Forse era meglio lasciarlo in panca… senza forse.

    Fabregas 5 Sentirà l’emozione di tornare in Spagna, sarà che non è in perfette condizioni fisiche, ma stasera non gliene riesce una. Anzi l’azione del primo gol parte da un suo sciagurato tacco al limite della sua area. Abbandona il campo nella ripresa già da sconfitto e con la testa bassa tra i fischi del pubblico. Forse il prossimo anno tornerà al Camp Nou, ma con la maglia della squadra di casa.

    Almunia 7 entra dopo pochi minuti per sostituire l’infortunato Szczesny, e si fa trovare subito pronto con ottimi interventi a chiudere lo specchio della porta a Villa.  Messi praticamente lo prende a pallonate per tutta la partita e lui risponde con parate che davvero hanno del miracoloso. Incolpevole su tutti e tre i gol, soprattutto sul primo capolavoro di Messi. È solo grazie a lui se l’Arsenal esce dal Camp Nou con un punteggio calcistico più che tennistico!

  • Barcellona-Arsenal: Remuntada o impresa Gunners?

    Barcellona-Arsenal: Remuntada o impresa Gunners?

    Stasera al Camp Nou di Barcellona, i giocatori blaugrana guidati da Guardiola tenteranno la famosa “Remuntada” ai danni dei Gunners di Arsene Wenger. Barcellona Arsenal è più che un semplice ottavo di finale, è puro spettacolo per i veri amanti del calcio, è la partita giusta da guardare per chi vuole divertirsi e assistere ad una sfida a viso aperto. Due squadre “parallele” per quanto riguarda la filosofia di gioco, con l’obiettivo finale di vincere facendo un bel gioco. Accomunate anche dalla giovane età dei campioni in rosa.

    Il Barcellona i campioni se li coltiva in casa propria, nella cantera, come Xavi, Iniesta, Messi, per citarne solo alcuni, mentre l’Arsenal ha un settore scouting da  far invidia a mezzo mondo, per la capacità di scegliere giovanissimi talenti già pronti per il palcoscenico della Premier League.

    Il tecnico alsaziano Wenger in una recente intervista al sito Eurosport ha detto la sua, sulla importantissima sfida di stasera, non nascondendo le forti emozioni: “C’è il mondo intero che ci guarda: tutti aspettano questo Barcellona-Arsenal e devo dire che siamo un po’ emozionati. Cercheremo di portare a termine il nostro lavoro perché siamo stati bravi a crearci l’opportunità per passare ai quarti e ora vogliamo andare fino in fondo, siamo ottimisti. In ogni caso, c’è anche un po’ di preoccupazione perché sappiamo benissimo che il Barça ti fa sempre soffrire quando giochi al Camp Nou e credo che il fattore decisivo del match sarà rappresentato proprio dalla nostra capacità di difenderci e di impostare poi il nostro gioco. Ci servirà un po’ di fortuna, ma anche tanto, tantissimo coraggio”.

    I bookmakers credono poco nel passaggio del turno degli inglesi nonostante il 2 a 1 dell’andata, e danno come risultato più probabile la vittoria dei catalani. Considerando i numerosi infortuni che hanno colpito l’Arsenal in questi ultimi giorni, Wenger dovrà fare a meno di diverse pedine fondamentali. L’incognita nonostante la convocazione, rimane l’utilizzo di Van Persie, mattatatore nel match d’andata, che ha accusato un problema alla caviglia nella partita contro il Birmingham.  Anche la presenza di Cesc Fabregas,  gioiello dei Gunners e sogno proibito di Pep Guardiola, è in forte dubbio poiché lo spagnolo non è in condizioni fisiche perfette essendo reduce da un problema agli adduttori. Le cattive notizie dall’infermeria dei Gunners non finiscono, poiché altro grande assente è il giovanissimo attaccante inglese Walcott, fermato ai box a causa di una distorsione alla caviglia.

    Arsene Wenger dovrebbe scendere in campo con un 4-2-3-1 dove in difesa figurano Sagna, Djouru, Koscielny e Clichy. A centrocampo sarà presente il giovanissimo talento inglese Wilshere, seguito sempre con molta attenzione dal c.t. inglese Fabio Capello. Presenti in mediana anche Diaby, Denilson e il francese Nasri con spiccate proposizioni offensive. Lo zar di Russia, Arshavin, autore del 2 a 1 dell’andata dovrebbe agire a supporto dell’unica punta Bendtner in ballottaggio con il marocchino Chamakh

    Situazione più rosea sulla sponda catalana, con Guardiola che dovrà rinunciare “solamente” alla coppia di difensori centrali: Pique perché squalificato e Puyol infortunato. Assenza già capitata nello scorso anno come ricorda bene il centrocampista catalano Busquets in conferenza stampa.

    Guardiola viste le indisponibilità nel reparto difensivo, dovrebbe schierare una coppia inedita di centrali composta dal francese Abidal e dal giovanissimo centrocampista spagnolo Busquets. Dani Alves e l’ex interista Maxwell agiranno sulle fasce. Centrocampo con la garanzia in fase di copertura di Mascherano, e l’estro di Xavi e Iniesta per supportare la manovra offensiva. Classico tridente devastante con, in ordine alfabetico Messi, Villa, e Pedro.

    Queste le probabili formazioni del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Barcellona ed Arsenal stasera al Camp Nou  delle ore 20 e 45:
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Busquets, Abidal, Maxwell; Xavi, Mascherano, Iniesta; Pedro, Villa, Messi.

    ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Djorou, Koscielny, Clichy; Wilshere, Denilson; Nasri, Diaby, Arshavin; Bendtner.

  • Oba Oba Martins gela l’Arsenal. Al Birmingham la Carling Cup

    Oba Oba Martins gela l’Arsenal. Al Birmingham la Carling Cup

    La favola del Birmingham si conslude con la vittoria. I ragazzi di McLeish superano a sorpresa l’Arsenal a Wembley grazie ad una rete nel finale dell’ex interista Obafemi Martins lesto ad approfittare di un pasticcio difensivo della coppia Szczesny-Koscielny ad un minuto dal termine regalando ai suoi il trofeo do ben 48 anni.

    Continua la maledizione dei Gunners a secco di trofei da sei stagioni e senza Carling Cup dal ’93. L’Arsenal pur senza Fabregas amministra la partita mentre il Birmingham si affida al lancio lungo per lo spilungone Zigic. La tattica di McLeish paga, l’attaccante serbo onfatti, svetta sul cross di Johnson e di testa batte Szczesny.

    E’ rabbiosa la reazione dei ragazzi di Wenger che pervengono al pareggio con Van Persie su assist di Arshavin. Nella ripresa la maggiore tecnica dei Gunners viene fuori ma l’assedio esalta il portiere Foster miracoloso sulle conclusioni di Nasri, Bendtner e ancora Nasri. Quando tutti si aspettavano il tracollo arriva il gol di Martins.

  • Gli extraterresti sono i Gunners, Arsenal-Barcellona 2-1

    Gli extraterresti sono i Gunners, Arsenal-Barcellona 2-1

    Il meglio del calcio europeo questa sera era raccolto all’Emirates Stadium di Londra dove l’Arsenal di Wenger ospitava il Barcellona di Guardiola. Gli occhi del mondo erano tutti concentrati su due squadre che fanno dell’esaltazione del collettivo e del gioco i loro punti di forza e la partita non ha smentito le attese regalando 90′ minuti spettacolari e ricchi di colpi di scena.

    La partita può esser sintetizzata attribunedo un tempo a testa alle due squadre, il primo è ad appannaggio degli azulgrana capaci però di segnare solo una rete con Villa e di sprecare una ghiottissima occasione con Messi prima e poi con Pedro. I Gunners nel finale di tempo provano una reazione ma il Barcellona chiude in vantaggio.

    Nella ripresa tutti si aspettano il colpo del ko ma un pò a sorpresa i ragazzi di Wenger diventano i padroni assoluti dell’incontro ma è ancora Messi a sprecare incredibilmente. Il tecnico francese al 67′ azzecca la mossa vincente Arshavin entra per Song mentre Guardiola richiama Villa per Keita, la partita cambia Van Persie segna un gol bellissimo su assist di Clichy e dopo cinque minuti, all’83’ è Arshavin che segna il 2-1 dopo una ripartenza da fulmine di Nasri servito da Fabregas.

    Il Barcellona tenta gli ultimi assalti, ma dalle parti dell’Arsenal non si passa più fino al triplice fischio di Rizzoli: rimonta compiuta e primo atto della rivincita servito per i gunners che trovano una vittoria fondamentale anche in vista del ritorno al Camp Nou il prossimo 8 marzo.

  • Premier League: l’Arsenal tiene il passo del Manchester Utd

    Premier League: l’Arsenal tiene il passo del Manchester Utd

    Una doppietta di Van Persie contro il Wolverhampton consente all’Arsenal di rimanere agganciata al Manchester United (vittorioso 2-1 nel derby con il City grazie ad una prodezza di Rooney). I Gunners salgono a quota 53 a 4 lunghezze dai Red Devils.
    Uno a uno tra Liverpool e Wigan: tante polemiche per il gol del pareggio, in fuorigioco, degli ospiti di Gohouri che replica alla rete di Raul Meireles interrompendo dopo 4 vittorie consecutive la striscia positiva dei Reds di Kenny Dalglish.

    Il Tottenham raddrizza una gara che si era messa male ribaltando lo svantaggio iniziale del Sunderland di Asamoah Gyan con Dawson e Kranjcar scavalcando momentaneamente il Chelsea al quarto posto in classifica. Una rete al 92′ di Zigic allo Stoke City regala i 3 punti ad un Birmingham che si tira fuori dalla zona calda della classifica, terminano in parità tutte le altre gare con ben 6 gol nella sfida tra West Bromwich e West Ham, quest’ultima che rimonta le tre reti di svantaggio nei secondi 45 minuti di gioco. Domani Bolton – Everton mentre il Chelsea è impegnato nel Monday Night in uno dei tanti derby londinesi con il Fulham.

    Risultati e marcatori 27 Giornata Premier League

    Arsenal – Wolverhampton 2-0
    16′ Van Persie, 57′ Van Persie
    Birmingham – Stoke City 1-0
    92′ Zigic
    Blackburn – Newcastle 0-0
    Blackpool – Aston Villa 1-1

    10′ Agbonlahor (A), 14′ Grandin (B)
    Liverpool – Wigan 1-1
    24′ Raul Meireles (L), 66′ Gohouri (W)
    Manchester United – Manchester City 2-1
    40′ Nani (MU), 67′ Silva (MC), 80′ Rooney (MU)
    Sunderland – Tottenham 1-2
    11′ Gyan (S), 44′ Dawson (T), 57′ Kranjcar (T)
    West Bromwich – West Ham 3-3
    3′ Dorrans (WB), 8′ Thomas (WB), 32′ aut Reid (WH), 51′ Ba (WH), 58′ Cole (WH), 83′ Ba (WH)

    domani
    Bolton – Everton

    lunedì
    Fulham – Chelsea

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 57 26
    2. ARSENAL 53 26
    3. MANCHESTER CITY 49 27
    4. TOTTENHAM 47 26
    5. CHELSEA 44 25
    6. LIVERPOOL 39 27
    7. SUNDERLAND 37 27
    8. BOLTON 33 26
    9. STOKE CITY 33 26
    10. NEWCASTLE 32 26
    11. BLACKBURN 32 27
    12. FULHAM 30 26
    13. EVERTON 30 25
    14. BIRMINGHAM 30 25
    15. ASTON VILLA 30 27
    16. BLACKPOOL 29 26
    17. WEST BROMWICH 27 26
    18. WIGAN 27 27
    19. WEST HAM 25 27
    20. WOLVERHAMPTON 24 26