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  • Champions League Arsenal – Milan 3-0. San Abbiati blocca Van Persie

    Champions League Arsenal – Milan 3-0. San Abbiati blocca Van Persie

    A Londra il ritorno degli ottavi di Champions League fra Arsenal Milan finisce 3-0 per i Gunners che hanno a lungo accarezzato il sogno di centrare un’impresa epica. Le reti per i padroni di casa arrivano tutte nel primo tempo, e portano la firma di Koscienly (7′), Rosicky al 26′ e Van Persie al 44′ su calcio di rigore. Nella ripresa il Milan fallisce delle chiare occasioni da gol che avrebbero chiuso anzitempo il discorso qualificazione, sebbene la palla più importante sia stata nei piedi di Van Persie, quando l’olandese al 58′ si è visto negare il gol del possibile 4-0 da un intervento prodigioso di Abbiati, che ha consegnato di fatto il pass tra le prime otto d’Europa ai rossoneri.

    All’Emirates riecheggia quel Milan Milan Milan proveniente dalla curva dei tifosi del Diavolo negli ultimi secondi di una partita che resterà nella storia della Champions League. Un incubo per la squadra di Allegri durato 93′ minuti, una pellicola da infarto. Il 3-0 del tabellone alla fine del primo tempo è un’istantanea terrificante. Lo stesso risultato un’ora dopo è una gioia indescrivibile per i fan rossoneri. Il Milan riesce a qualificarsi ai quarti di finale nella maniera più incredibile ripensando al match di San Siro giocato due settimane fa.

    Onore all’Arsenal che ha cercato di ribaltare il 4-0 dell’andata attraverso una prova sontuosa, specialmente nei primi 45′, ma il coraggio e l’intensità messi in campo questa sera non sono alla fine bastati agli uomini di Wenger per compiere quella che rimane un’impresa mai realizzata nella storia della Coppa Campioni.

    INCUBO PRIMO TEMPO – La foga agonistica messa in mostra nel primo tempo e la cornice straordinaria del pubblico londinese che fino all’ultimo ha sperato nel miracolo rappresentano due fattori che hanno inciso pesantemente sull’andamento del primo tempo. Dopo soli 7′ minuti l’Arsenal passa in vantaggio sugli sviluppi di un corner, grazie al colpo di testa di un liberissimo Koscienly, lasciato colpevolmente solo da Van Bommel. I Gunners pressano a tutto campo e mettono in grossa difficoltà un Milan che appare da subito alle corde. Da bollino rosso la prestazione di Mesbah, letteralmente asfaltato a turno da Walcott e Sagna. I rossoneri potrebbero capitolare al 19′, quando un super Abbiati dice no ad una conclusione perfetta di Van Persie destinata all’incrocio dei pali. Nonostante Allegri abbia schierato il tridente, il Milan non si rende quasi mai pericoloso, pagando oltre misura l’ennesima prova opaca di Ibrahimovic (per lo svedese 8 off-sides in tutto l’arco della partita).

    IL MILAN AFFONDA – Al 26′ c’è il raddoppio degli inglesi. Arriva dai piedi di un redivivo Rosicky, tra i migliori a fine gara, il quale approfitta dell’errore difensivo di Thiago Silva per piazzare in rete il tiro che galvanizza ancora di più i tifosi dell’Arsenal. Non è finita perché a tre minuti dal termine del primo tempo l’arbitro concede il rigore per la cintura operata dalla coppia Mesbah-Nocerino ai danni del velocissimo Chamberlain. Van Persie spiazza Abbiati e porta i suoi compagni sul 3-0. Ma la notte è ancora lunga all’Emirates.

    christian abbiati | © Laurence Griffiths/Getty Images

    ABBIATI PRODIGIOSO – Se non fosse per il doppio miracolo di Abbiati al 58′ del secondo tempo forse a quest’ora saremo qui a raccontare un’altra partita. Il portiere rossonero compie due autentici miracoli, prima su Gervinho e poi su Van Persie, con l’olandese che manca incredibilmente la ribattuta a rete andando con troppa sufficienza sul pallone che poteva significare 4-0 e certezza dei supplementari con oltre mezzora da giocare. E’ però un Milan diverso rispetto a quello della prima frazione, e mostra segni di risveglio al quarto d’ora, quando Ibra da lontano fa venire i brividi al portiere avversario Szczesny fuori dai pali, ma il tiro finisce a lato. L’ultima cavalcata di El Shaarawy (sostituito da Aquilani al 71′) fa capire che il Milan è finalmente tornato.

    NOCERINO NON SI SBLOCCA – L’Arsenal non pressa più come nel primo tempo, e nonostante Wenger le provi davvero tutte (entrano anche Chamakh e Park), la retroguardia difensiva rossonera non corre grossi pericoli. E’ lo stesso Diavolo a sfiorare la rete del 3-1 che avrebbe significato la fine delle sofferenze milaniste, ma Nocerino fallisce clamorosamente la più facile delle occasioni, spedendo il pallone nelle mani del portiere a due passi dalla linea di porta.

    URLO LIBERATORIO – Gli ultimi minuti di gara sono altamente sconsigliati ai deboli di cuore. La scivolata di Mexes, le corse di Thiago Silva e i lanci di Mesbah sono la perfetta fotografia di ciò che è stato il finale di un match entusiasmante. Wenger è incontenibile e perde il suo proverbiale self-control andando a protestare più volte con il quarto uomo per la direzione di gara dell’arbitro Skomina (autore di una prova senza sbavature ed errori macroscopici). A sancire la fine dell’incubo non è il triplice fischio del fischietto sloveno, ma quell’urlo che ancora riecheggia all’Emirates Stadium, Milan Milan Milan.

  • Champions League Arsenal Milan, Van Persie per la rimonta?

    Champions League Arsenal Milan, Van Persie per la rimonta?

    Stasera torna la Champions League. Il Milan affronta il ritorno degli ottavi con relativa serenità, dopo il 4-0 dell’andata con cui spazzò via l’Arsenal di Wenger. Il tecnico francese si è detto fiducioso circa le possibilità di rimonta all’Emirates Stadium, sebbene tutte le statistiche facciano credere il contrario. Dall’altra parte Allegri scaccia via l’incubo La Coruna, e schiera il tridente composto da Robinho-Ibrahimovic-El Shaarawy. Gli inglesi si aggrappano a Van Persie, il bomber dei Gunners in questa stagione. Chi si qualifica approda ai quarti di finale.

    EMANUELSON A CENTROCAMPO – Per il Milan continua l’emergenza a centrocampo. In mezzo a campo i rossoneri possono contare soltanto su tre giocatori di ruolo, più il rientrante Aquilani che si siederà in panchina. C’era apprensione circa le condizioni fisiche di Emanuelson, uscito anzitempo durante la partita di Palermo per una brutta botta alla caviglia. L’olandese però ha completamente recuperato e sarà titolare questa sera come mezz’ala sinistra. Il connazionale Van Bommel si riappropria delle chiavi del centrocampo rossonero, mentre Nocerino verrà impiegato nel settore di centro-destra. In attacco Allegri arretra Robinho nella posizione di trequartista e lancia dal primo minuto il Faraone El Shaarawy, al fianco di Ibrahimovic. Nel reparto difensivo continua il ballottaggio fra Antonini e Mesbah, con l’algerino leggermente favorito sul primo. Al centro c’è Mexes, che in campionato deve ancora scontare due giornate di squalifica per il pugno rifilato a Borriello durante Milan-Juventus. A destra Abate, con Abbiati chiamato a difendere i pali della porta rossonera. In panchina, vista l’indisponibilità di Maxi Lopez, figura il figlio d’arte Simone Andrea Ganz, attaccante della Primavera di Dolcetti.

    robin van persie | © Laurence Griffiths/Getty Images

    GERVINHO DIETRO VAN PERSIE – L’Arsenal si schiera con il 4-2-3-1, lo stesso modulo utilizzato all’andata ma con interpreti differenti. Tra i titolari non figurano questa volta né il gallese Ramsey né il centrocampista Arteta, mentre in difesa torna titolare il laterale sinistro Gibbs. In porta Szczesny, centrali difensivi Vermailen e il francese Koscienly, terzino destro il connazionale Sagna. In mediana giocherà il camerunense Song in coppia con Rosicky. Al posto di Ramsey l’ivoriano Gervinho, sulle fasce i due giovani inglesi Walcott e Chamberlain. Unica punta l’olandese Van Persie, reduce dalla doppietta siglata nel match di Anfield contro il Liverpool sabato scorso, sul quale sono riposte tutte le speranze dei Gunners per riuscire a firmare un’impresa mai riuscita fino ad oggi ad alcuna squadra di Champions League.

    RETI BIANCHE – I due precedenti tra Arsenal Milan non sorridono agli inglesi. Entrambe le sfide passate terminarono con il risultato di 0-0. La prima volta fu nel ’95, quando i rossoneri pareggiarono in Inghilterra contro i londinesi nell’andata della finale di Supercoppa Europea (poi vinta dal Milan con il successo a San Siro per 2-0). L’altro precedente è quello della stagione 2007-2008, con gli uomini di Ancelotti che impattarono sullo 0-0 contro la squadra di Wenger per poi essere eliminati dagli inglesi al ritorno. In quell’occasione furono lo spagnolo Fabregas e Walcott a siglare le reti della vittoria inglese.

    Probabili formazioni Arsenal Milan 

    Arsenal (4-2-3-1): Szczesny, Sagna, Vermailen, Koscienly, Gibbs, Song, Rosicky, Gervinho, Walcott, Chamberlain, Van Persie.
    Panchina: Fabiansky, Djourou, Jenkinson, Coquelin, Miquel, Park, Chamakh. Allenatore: Wenger.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Mexes, Thiago Silva, Mesbah, Emanuelson, Van Bommel, Nocerino, Robinho, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Bonera, Yepes, Zambrotta, Antonini, Aquilani, Ganz. Allenatore: Allegri.

  • Champions League Arsenal – Milan, la vigilia. Allegri non si fida

    Champions League Arsenal – Milan, la vigilia. Allegri non si fida

    Domani sera a Londra Arsenal Milan si affrontano per il ritorno degli ottavi di Champions League. All’andata i rossoneri furono autori della “partita perfetta” che mandò in delirio i tifosi del Diavolo. I Gunners di Wenger arrivano alla sfida decisiva senza grandi speranze, nonostante le ultime due vittorie importanti in Premier. Dall’altra parte Allegri non si fida degli inglesi e chiede ai suoi di non prendere la trasferta in Inghilterra sotto gamba. Tra i rossoneri torna a disposizione Aquilani, che partirà dalla panchina.

    QUALIFICAZIONE CHIUSA? – Il 4-0 di due settimane fa non lascia grandi speranze neanche al più ottimista dei tifosi londinesi. Soltanto tre squadre nella storia delle competizioni Uefa sono riuscite a ribaltare uno svantaggio di 4 reti, mai nessuno in Coppa Campioni. Il Real Madrid nel ’85-86 contro i tedeschi del Borussia Monchengladbach (1-5, 4-0, terzo turno di Coppa Uefa), il Leixoes contro La Chaux-de-Fonds nel ’61-62 al primo turno di Coppa delle Coppe, e i serbi del Partizan (2-6, 5-0) contro gli inglesi del Queens Parker Rangers nella stagione ’84-85 al secondo turno di Coppa delle Coppe.

    TUTTO SULLA PREMIER – Dopo il sonoro k.o. di San Siro e l’eliminazione dalla FA Cup per opera del Sunderland, l’Arsenal ha deciso di concentrare ogni singola energia sul campionato inglese. Gli uomini di Wenger sono riusciti a collezionare due vittorie importantissime, prima contro i rivali del Totthenam (5-2 in rimonta all’Emirates Stadium) e sabato scorso l’impresa di Anfield (2-1 al Liverpool grazie alla doppietta di Van Persie, sempre in rimonta). Attualmente i Gunners occupano il quarto posto, l’ultima posizione utile per la qualificazione alla Champions League, e possono contare su un vantaggio di tre lunghezze sul Chelsea.

    zlatan ibrahimovic | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    FRECCIA ROSSANERA – L’intercity del Milan al momento sembra viaggiare a velocità doppia rispetto ai suoi diretti concorrenti. Più volte la vittoriosa trasferta di Udine è stata definita come la partita della svolta per la stagione rossonera. Da quella sfida la squadra di Allegri ha collezionato quattro successi in cinque match disputati, 13 punti sui 15 a disposizione. Al momento l’uomo in più del Diavolo è Zlatan Ibrahimovic, protagonista assoluto di una prestazione monster nell’ultimo incontro di campionato contro la Juve. Qualora i bianconeri non dovessero ottenere i tre punti nel recupero contro il Bologna al Dall’Ara, il Milan si porterebbe a due lunghezze di vantaggio sugli acerrimi rivali.

    PRUDENZA ALLEGRI – L’allenatore toscano non intende staccare la spina, ben consapevole che a questi livelli ogni partita può presentare insidie imprevedibili. In particolar modo Allegri teme lo spirito combattivo che caratterizza tutte le squadre inglesi, famose per il loro orgoglio e mai rinunciatarie. Il mister dei rossoneri ha concluso dichiarando che “il match di domani può sembrare come una gara semplice per il risultato dell’andata, ma non sarà affatto facile”.

    EL SHAARAWY DALL’INIZIO – Il Faraone dovrebbe far parte dell’undici titolare che scenderà domani sera all’Emirates Stadium. Robinho probabile trequartista, mentre Mexes sarà al fianco di Thiago Silva in difesa. Van Bommel, dopo il turno di riposo contro il Palermo, torna dal primo minuto in mezzo al campo. I padroni di casa dell’Arsenal affidano le proprie speranze al bomber olandese Van Persie, che con la doppietta rifilata al Liverpool sabato è salito al terzo posto nella classifica della Scarpa d’oro dietro a Messi e Ronaldo. Wenger spera anche di ritrovare un Walcott in grande spolvere, con l’inglese già giustiziere del Milan di Ancelotti nel ritorno degli ottavi del 2008 a San Siro.

    SPETTRO LA CORUNA – Il 4-0 dell’andata non fa dormire sogni tranquilli al portiere del Milan Christian Abbiati, memore della clamorosa eliminazione subita per opera del Deportivo nella stagione 2004-2005, con i rossoneri campioni uscenti dopo il trionfo di Manchester nel 2003 ai danni della Juventus di Marcello Lippi. All’andata gli uomini di Ancelotti sconfissero gli spagnoli con un perentorio 4-1, ma in Spagna subirono una delle sconfitte più cocenti della propria storia europea, il famoso 4-0 del Riazor, che consentì agli iberici di approdare in semifinale contro il Porto di Mourinho, vincitore finale della competizione. Storia appartenente al passato, l’Arsenal riuscirà a renderla attuale?

  • Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

    La ventisettesima di Premier League oltre a consolidare la fuga delle due di Manchester è anche l’ultima partita per Andres Villas-Boas sulla panchina del Chelsea. Il manager portoghese paga a caro prezzo la sconfitta di sabato sul campo del WBA per 1-0, anche se l’esonero era nell’aria da tempo. I Blues in questa stagione di transizione hanno sofferto molto e raccolto poco in campionato, con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 46 punti in classifica e trovandosi provvisoriamente al quinto posto vede le porte della Champions League chiuse, a tre punti dall’Arsenal quarto in classifica. Anche in Champions League le cose non stanno andando al meglio, con la sconfitta di settimana scorsa a Napoli per 3-1 negli ottavi di finale, risultato sicuramente difficile da ribaltare. Il tecnico portoghese, forse troppo giovane per un incarico così di blasone, ha provato a far ruotare tutti i suoi giocatori e facendo sempre giocare i più in forma in allenamento senza troppo badare ai nomi, ma commettendo a volte errori di valutazione a gara in corso e anche nella scelta dei primi undici, come per esempio settimana scorsa lasciando fuori dal primo minuto Lampard, Cole ed Essien. Ora Abramovic si lancerà probabilmente su Rafa Benitez, conoscitore del calcio inglese e libero da impegni, offrendogli un contratto da 18 mesi, a partire dalla partita di FA Cup di giovedì nel replay contro il Birmingham.

    Il Manchester United ha vinto una partita fondamentale per la corsa al titolo trionfando per 3-1 a White Hart Lane contro il Tottenham, alla seconda sconfitta consecutiva. I Red Devils erano costretti a vincere dopo la vittoria di sabato dei cugini del City che si erano portati a più 5, e lo fanno in gran stile. Il Tottenham parte bene e De Gea è subito costretto agli straordinari su una conclusione dal limite di Adebayor e subito dopo viene annullato un gol agli Spurs sempre ad Adebayor reo di aver colpito la palla con un braccio prima di concludere in porta. Gli uomini di Ferguson si svegliano in chiusura di primo tempo e trovano la rete del vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Young che trova Rooney in area, e di testa fulmina Friedl. Nella ripresa ancora Tottenham pericoloso, con una conclusione da fuori deviata da Saha a due passi da De Gea, e ancora il giovane portiere spagnolo è super a negare il pareggio ai padroni di casa.

    Manchester United © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Nel giro di 10 minuti, tra il 60′ e il 70′ lo United chiude la partita con Young che segna una bellissima doppietta, prima coordinandosi alla perfezione in acrobazia poi mettendo la palla all’incrocio dei pali dal limite dell’area con una pennellata a giro di destro. Il Tottenham riesce solo ad accorciare le distanze al 90′ con Defoe, bravo a beffare De Gea sul primo palo da fuori.

    Il Manchester City guida ancora la classifica, e sabato ha steso in scioltezza il Bolton per 2-0. Mancini ha lasciato fuori Silva, Aguero e Dzeko per gli impegni con le nazionali, e ha buttato nella mischia dal primo minuto Mario Balotelli, anche se ne ha combinate un’altra delle sue. Apparentemente l’attaccante italiano, venerdì sera sarebbe stato avvistato in uno Strip Club, tornando a casa alle 2 di mattina e facendo infuriare Roberto Mancini. Il City comunque continua la propria marcia trionfale casalinga con 14 vittorie in 14 partite all’Etihad Stadium, aprendo il risultato con un autogol di Steinsson su conclusione di Clichy e con raddoppio nella ripresa di Balotelli che mette in rete un assist al bacio di Johnson che praticamente mette a sedere da solo la difesa del Bolton.

    Altro match importante del sabato, soprattutto in chiave Champions League, è stato Liverpool-Arsenal, con i Gunners che portano via 3 punti pesantissimi da Anfield grazie a bomber Van Persie che segna l’ennesima doppietta stagionale per un totale di 25 reti in campionato e 31 in stagione, e grazie anche al portiere Szczęsny, autore di veri miracoli. Il Liverpool dopo la vittoria della Carling Cup di domenica scorsa, scende in campo carico a 1000, e parte subito bene tenendo il possesso palla e costringendo l’Arsenal nella propria metà campo. Al 19′ Suarez si conquista un calcio di rigore lasciandosi cadere un po’ troppo in area, Kuyt va dal dischetto ma Szczęsny vola e intercetta il tiro, la palla torna a Kuyt che ribadisce verso la porta ma il portierone polacco è una molla e para anche la seconda conclusione, mantenendo il risultato sullo 0-0. Passano 4 minuti e il Liverpool finalmente passa in vantaggio, Jordan Henderson mette la palla in mezzo dalla destra e Koscielny con l’intento di liberare l’area mette la palla alle spalle del proprio portiere. Passano meno di 10′ e i Gunners pareggiano con Robin Van Persie, che su cross di Sagna dalla destra insacca di testa, lascito libero da Carragher. Il secondo tempo scorre veloce, anche con tanta paura per un infortunio al collo per Arteta. L’arbitro assegna 8′ di recupero per l’incidente e nel corso del primo Song pesca con un perfetto lancio dalla trequarti Van Persie in area che al volo di piatto fulmina Reina con un gran gol, che chiude la partita e regala i tre punti all’Arsenal lanciato ora quarto in classifica a più tre sul convalescente Chelsea.

  • Milan, Pato si allontana, Tevez il futuro. Occhio a Muriel e Jovetic

    Milan, Pato si allontana, Tevez il futuro. Occhio a Muriel e Jovetic

    Pato lontano dal Milan a fine stagione? L’ennesimo infortunio muscolare del Papero da forma ad un’ipotesi che a Milanello non viene più taciuta.

    Nonostante il niet di gennaio espresso da Berlusconi, gli stop incontrati dal brasiliano nell’ultimo anno e mezzo fanno vacillare le convinzioni del numero uno di Via Turati.

    Galliani e Allegri non si opporrebbero di certo alla partenza del numero 7 rossonero. L’amministratore delegato del Milan non ha scordato Tevez.

    Rimane calda la pista Van Persie mentre appare più remota l’idea Balotelli. Attenzione anche alla sorpresa Muriel e al gioiellino viola Jovetic.

     

    CHI SI FIDA? – Alzi la mano chi vorrebbe essere il proprietario di una supercar che si blocca ogni 10 km. Assicurazione, bollo, benzina, riparazioni, tutte voci che invoglierebbero chiunque a disfarsi di una macchina bellissima ma terribilmente inefficace. La Patorghini è di nuovo ferma ai box, non è dato sapere per quanto. I tifosi sono ormai stufi di dover leggere ogni settimana il nome di Pato tra gli indisponibili. Ogni ritorno viene celebrato come una sorta di resurrezione, quando però si arriva al quarto giorno ci si accorge che era tutto uno scherzo. I numeri accumulati sul libretto di circolazione fanno paura: 13 infortuni seri dal 2010 ad oggi, 50 partite saltate. C’è ancora qualcuno che si fida del Papero?

    TEVEZ SI, BALOTELLI NO – L’Apache rimane l’obiettivo numero uno del Milan. A quest’ora è lecito immaginare come Galliani si stia mangiando letteralmente le mani dopo il nuovo infortunio di Pato. Quel giorno a Londra era quasi riuscito a tagliare il traguardo, con la cessione del brasiliano al Psg per 40 milioni di euro e il contemporaneo arrivo di Tevez a Milanello. Una chiamata dall’Italia fece saltare il banco, ma fra l’argentino e i rossoneri fu soltanto un arrivederci.

    Si allontana invece dai cancelli di San Siro Mario Balotelli, promesso sposo del Diavolo da tempo immemore. Il procuratore Raiola infatti non vede di buon occhio la convivenza fra Supermario e Ibrahimovic, e solo quando lo svedese avrà lasciato il Milan sarà disposto a portare l’attaccante del City alla corte di Allegri.

    alexandre pato | © Shaun Botterill/Getty Images

    VAN PERSIE PENSIEROSO – All’indomani del successo della sua Nazionale contro l’Inghilterra a Wembley, l’attaccante dell’Arsenal ha espresso la volontà di attendere la prossima estate prima di firmare il rinnovo di contratto con i Gunners, in scadenza nel 2013, aprendo così più di una possibilità per la squadra rossonera, rimasta letteralmente fulminata dal talento dell’orange nella partita di andata degli ottavi di Champions League.

    NOVITÀ – Non è detto però che il mercato del Milan si focalizzi esclusivamente sui tre nomi appena citati. La notizia della giornata è l’interessamento del Diavolo a Muriel, talento grezzo del Lecce ma di proprietà dell’Udinese, per il quale sarebbe pronta un’offerta pari a 10 milioni di euro. Una cifra che consentirebbe alla famiglia Pozzo di compiere una plusvalenza vantaggiosissima, dopo averlo comprato qualche anno fa a soli 1,5 milioni di euro dall’America Calì. Alla punta salentina va ad aggiungersi il montenegrino Jovetic. Il giocatore della Fiorentina, ieri autore di una doppietta nell’amichevole del Montenegro contro l’Islanda, ha da sempre grandi estimatori all’interno dell’ambiente rossonero. La crisi tecnica e di risultati che i viola stanno attraversando potrebbe anche far riflettere Jojo nel cercarsi una nuova sistemazione.

    Il Milan non ha che l’imbarazzo della scelta per sostituire la Patorghini.

  • Calciomercato Milan, Van Persie colpo di fulmine

    Calciomercato Milan, Van Persie colpo di fulmine

    La “partita perfetta” del Milan di mercoledì sera non ha distolto l’attenzione della dirigenza rossonera verso Van Persie, l’unico a rendersi pericoloso fra gli uomini di Wenger. Galliani ha decantato le lodi per l’attaccante olandese. D’accordo con l’amministratore delegato di Via Turati il tecnico Massimiliano Allegri, che non ha mai nascosto la propria ammirazione verso il calciatore dell’Arsenal. Fino ad ora non c’è stato alcun avvicinamento fra le due parti, sebbene non sia da escludere un assalto da parte del club italiano durante il calciomercato estivo, quando a Milanello potrebbero verificarsi numerosi colpi di scena.

    COLPO DI FULMINE – Adriano Galliani al termine del match di Champions League contro l’Arsenal ha rivelato di essere stato catturato dalla prestazione di un giocatore della squadra avversaria. Il nome è quello di Robin Van Persie. Per il numero due del club rossonero, il giocatore dei Gunners rientra nella lista dei migliori attaccanti europei. Ad affascinarlo in particolar modo i movimenti “perfetti” del calciatore olandese. Così come Galliani è rimasto piacevolmente colpito dal leader della squadra londinese, lo stesso si può dire anche per Allegri. L’allenatore toscano ha sempre apprezzato i giocatori tecnici e pronti al sacrificio per il bene della squadra, e Van Persie assolve in maniera perfetta a questo identikit.

    robin van persie | © Claudio Villa/Getty Images

    MARGINI DI TRATTATIVA – La punta dell’Arsenal ha il contratto in scadenza a giugno del 2013, e per il momento non ha mostrato alcuna intenzione di lasciare Londra. Ciò però non toglie che il giocatore possa avere un improvviso ripensamento, dicendo addio ai propri compagni di squadra. I Gunners sono ancora sotto choc per la vicenda Fabregas, che quest’estate ha abbandonato il progetto incompiuto costruito da Wenger oltre 10 anni fa. Qualora il club londinese non riuscisse ad ottenere un piazzamento in Champions League per la prossima stagione, Van Persie potrebbe anche cercarsi una nuova casa, e l’Arsenal si vedrebbe costretta ad accontentare l’olandese per non perderlo durante il mercato invernale a parametro zero.

  • Champions League, Milan Arsenal. Ibra vs Van Persie

    Champions League, Milan Arsenal. Ibra vs Van Persie

    San Siro si veste d’Europa per un mercoledì da leoni. Stasera Milan-Arsenal si affrontano per l’andata degli ottavi di Champions League. I rossoneri affrontano una delle partite più importanti della stagione. I Gunners arrivano a Milano con un Henry in più. La leggenda francese giocherà oggi la sua ultima partita con la maglia dei londinesi, per poi tornare nuovamente in America. I padroni di casa partono favoriti secondo le quote dei bookmakers, con la vittoria degli uomini di Wenger data a 3.70 (il successo del Milan a 2.00). Il pubblico del Meazza potrà gustarsi lo scontro fra Ibrahimovic e l’olandese Van Persie, due fra gli attaccanti più forti d’Europa.

    BOATENG DALLA PANCHINA – Difficilmente lo vedremo partire titolare, ma il tecnico Allegri può ugualmente sorridere per aver recuperato Boateng, il cui rientro si aggiunge a quelli di Nesta e Pato. Il ghanese è un elemento essenziale per l’assetto tattico dei rossoneri, e in più di un’occasione ha messo in difficoltà celebri difese, (chiedere informazioni a Piqué e soci). Fondamentale anche il recupero del Papero. L’attaccante brasiliano resta al momento un calciatore in grado di spostare da solo gli equilibri di un match, e ancora una volta ci vediamo “costretti” a scomodare il Camp Nou (e perché no, anche il Bernabeu) per avere certezze a riguardo.

    Abbiati ha recuperato dall’infortunio che l’ha costretto a saltare la vittoriosa trasferta di Udine e sarà fra i pali della porta rossonera. Il rientro di Nesta permette ad Allegri di ricostituire le basi del fortino milanista, con Thiago Silva pronto ad affrontare lo spauracchio Van Persie. Sulla corsia di destra il giovane Abate  dovrà vedersela contro l’ala inglese Chamberlain, sebbene il compito più arduo della serata toccherà ad Antonini, che avrà di fronte Walcott. A centrocampo Allegri propone Van Bommel in mezzo, e con ogni probabilità Emanuelson verrà nuovamente chiamato in causa sul centro-destra della linea mediana rossonera. Mezz’ala sinistra Nocerino, che dovrà sfruttare le folate di Walcott per trovare quegli spazi che potrebbero permettere all’ex rosanero di segnare il suo primo gol in Champions League. Il compito di trequartista spetterà a Seedorf, su cui Allegri crede fermamente, anche perché l’olandese nell’ottavo di finale dell’anno scorso contro il Totthenam è stato uno dei migliori giocatori in campo, a dimostrazione che queste partite vengono sentite in maniera particolare dal calciatore che ha vinto tre Champions League nella propria carriera. Ibrahimovic e Robinho, salvo sorprese dell’ultimo minuto (vedi El Shaarawy), formeranno la coppia d’attacco di stasera. Lo svedese dovrà rispondere con i fatti alle critiche piovutegli addosso negli ultimi giorni, mentre a Binho gli si chiede soltanto di non ripetere gli errori che in questi due anni hanno macchiato in più di una circostanza le sue prestazioni.

    thierry henry | © Michael Regan/Getty Images

    TABU’ INGLESE – Non c’è soltanto il tabù inglese, con Arsenal, Manchester United e Tottenham giustizieri del Milan dal 2008 in poi. Curiosamente il club londinese non è mai stato eliminato da un’italiana in otto doppie sfide disputate. Wenger arriva a San Siro con il 4-2-3-1, un modulo mal digerito dalla squadra di Allegri. In porta giocherà Szczesny. Difesa a quattro composta da Sagna e Coquelin terzini e la coppia centrale Vermaelen-Koscielny. Song e Arteta i due mediani di fronte alla difesa, con il discusso Ramsey centrocampista più avanzato. Sulle fasce i velocissimi Walcott e Chamberlain, mentre Van Persie sarà il punto di riferimento centrale in attacco. In panchina siederà Henry, pronto ad entrare nella ripresa qualora la partita prendesse una piega sbagliata.

    I PRECEDENTI – L’unico precedente tra le due formazioni in Champions League è l’ottavo di finale del 2008, quando i rossoneri di Carlo Ancelotti, campioni uscenti del torneo, pareggiarono 0-0 in Inghilterra per poi perdere 0-2 in casa, con i gol di Fabregas e Walcott nei minuti finali della sfida.

    Probabili formazioni Milan Arsenal 

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Van Bommel, Emanuelson, Nocerino, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Ambrosini, Boateng, El Shaarawy, Pato. Allenatore: Allegri

    Arsenal (4-2-3-1): Szczesny, Sagna, Vermaelen, Koscielny, Coquelin, Song, Arteta, Walcott, Ramsey, Chamberlain, Van Persie.
    Panchina: Almunia, Djourou, Rosicky, Arshavin, Benayoun, Miquel, Henry. Allenatore: Wenger

     

  • Premier League, City ok. Arsenal esagerato, 7 reti al Blackburn

    Premier League, City ok. Arsenal esagerato, 7 reti al Blackburn

    Si è giocata la prima parte della ventiquattresima di campionato in Inghilterra. Oggi pomeriggio la capolista City, affiancata la settimana scorsa dai cugini dello United, era impegnata in casa contro il Fulham, orfano di bomber Zamora, passato al QPR nella finestra di mercato invernale.

    La squadra di Mancini vince agevolmente per 3-0, riprendendo la marcia dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro l’Everton. I Citizens sbloccano il risultato con Sergio Aguero su calcio di rigore appena dopo 10 minuti, Johnson è bravo a procurarsi il penalty e l’argentino non sbaglia con un preciso interno destro. Il raddoppio arriva al 30′ ancora grazie all’esterno Johnson che dal fondo riesce a crossare e Baird nel tentativo di liberare l’area la mette alle spalle del proprio portiere. Il primo tempo si chiude sul 2-0 e la ripresa si apre sotto una bufera di neve, la partita rallenta un po’ e il City amministra il vantaggio fino ad arrotondare definitavemente il conto sul 3-0 con Dzeko servito da El Kun Aguero dopo una brillante azione personale. Il City sale a 57 punti in classifica, più 3 sul Manchester United impegnato sul campo del Chelsea per il big match di giornata.

    L’Arsenal di Arsene Wenger torna a vincere dopo un periodo non molto ricco dal punto di vista dei risultati, e torna a farlo facendo le cose in grande segnando 7 reti al Blackburn. Dopo soli 2 minuti bomber Van Persie sblocca il risultato su assist di Theo Walcott, l’Arsenal controlla la partita ma subisce il pareggio del Blackburn al 32′, con una prodezza su calcio di punizione di Pedersen. Ma la reazione dei Gunners è immediata e in due minuti segnano due reti, ancora con Van Persie su ennesimo assist stagionale di Walcott e poi con il giovanissimo Chamberlain che aggira il portiere e deposita la palla in rete. Inizia il secondo tempo e l’Arsenal è a raffica, Arteta segna il 4-1 dal limite dopo una corta respinta della difesa del Blackburn, poi è Chamberlain a segnare la sua prima doppietta in Premier League, ancora grazie a Walcott che porta a spasso la difesa del Blackburn e poi serve il compagno, il 6-1 è ad opera di Van Persie per la sua Hat Trick e il 7-1 è della leggenda Thierry Henry che segna comodamente di piatto destro da pochi passi. I Gunners con questa vittoria si portano a quota 40 a 2 punti dalla zona Champions.

    Gli altri match di giornata vedono ancora il Sunderland che continua a sognare dopo l’arrivo in panchina di O’Neill, vincendo 1-0 in trasferta sul campo dello Stoke City con rete di Mc Clean. Il QPR rinforzato dagli arrivi di Zamora, Cissè e Taiwo cade nuovamente in casa, stavolta contro il Wolverhampton, diretta avversaria per la salvezza. I Rangers erano anche passati in vantaggio con la prima rete di Zamora con la nuova maglia, ma successivamente Cissè si fa cacciare dall’arbitro per una reazione dopo un fallo subito, e i Wolves prima pareggiano con Jarvis e poi firmano il sorpasso con Doyle. L’Everton dopo la vittoria di prestigio contro il Manchester City, si ferma e pareggia 1-1 sul campo del Wigan, acciuffando il pareggio con Anichebe all’83’,  il Wigan era passato in vantaggio grazie ad un autogol di Phil Neville. Le ultime due partite erano scontri salvezza, con il Norwich che batte il Bolton e si mette per ora al sicuro in classifica, e lo Swansea espugna per 2-1 il campo del WBA.

  • Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Ultimo dell’anno amaro per Manchester United e Chelsea che chiudono il 2011 con due sconfitte casalinghe pesanti. Nel turno valido per la 19esima giornata di Premier League i Red Devils  dal fanalino di coda Blackburn che si impone all’Old Trafford rovinando i festeggiamenti per il 70esimo compleanno di Sir Alex Ferguson, i Blues vengono piegati allo Stamford Bridge dall’Aston Villa aggravando ulteriormente la già delicata posizione di Villas Boas sulla panchina dei londinesi.

    Petrovic e Nani | © Alex Livesey/Getty Images

    Avvio in salita per lo United, Yakubu trasforma il rigore del vantaggio e raddoppia nei primi minuti della ripresa portando il Blackburn sul 2-0; il padroni di casa si svegliano quando Berbatov, un giro di orologio più tardi, guida la rimonta completata al 65′ dallo stesso attaccante bulgaro. Ma è Hanley all’83’ a gelare l’Old Trafford con la rete del 2-3 finale che costringe i Red Devils alla seconda sconfitta in campionato.
    Finale shock per il Chelsea che perde la testa negli ultimi 7 minuti di gara quando, sull’1-1, Petrov (83′) e Bent (86′) mandano al tappeto la squadra di Villas Boas che era passata in vantaggio su un penalty trasformato da Didier Drogba al suo 150esimo gol in maglia Blue.

    Sorride invece l’Arsenal che nel derby batte, seppur solo per 1-0, il Queens Park Rangers sotto lo sguardo di Thierry Henry che giocherà con i Gunners per i prossimi due mesi. A decidere il match il solito Van Persie che sfiora il record di reti realizzate (36) in Premier in un anno solare detenuto da Shearer stabilito nel lontano 1995. L’olandese si ferma a quota 35 ma il suo 2011 è da incorniciare ugualmente.

    Mezzo passo falso del Tottenham che impatta 1-1 a Swansea e perde un’occasione d’oro per guadagnare terreno sullo United, finiscono con altri pareggi le restanti gare disputate nel pomeriggio, Bolton – Wolverhampton, Norwich – Fulham e Stoke City – Wigan. Ieri il Liverpool nell’anticipo aveva battuto 3-1 il Newcastle (doppietta di Bellamy) mentre domani il Manchester City, impegnato sul campo del Sunderland, può di nuovo lasciarsi alle spalle i cugini dello United che chiude il programma insieme all’altro posticipo della 19esima giornata, West Bromwich – Everton.

    RISULTATI E MARCATORI 19 GIORNATA PREMIER LEAGUE 2011-2012

    ARSENAL – QPR 1-0
    60′ Van Persie
    BOLTON – WOLVERHAMPTON 1-1
    22′ Ricketts (B), 49′ Fletcher (W)
    CHELSEA – ASTON VILLA 1-3
    23′ rig Drogba (C), 28′ Ireland (A), 83′ Petrov (A), 86′ Bent (A)
    LIVERPOOL – NEWCASTLE 3-1
    25′ aut Agger (N), 29′ Bellamy (L), 70′ Bellamy (L), 81′ Gerrard (L)
    MANCHESTER UNITED – BLACKBURN 2-3
    16′ rig Yakubu (B), 54′ Yakubu (B), 55′ Berbatov (M), 65′ Berbatov (M), 83′ Hanley (B)
    NORWICH – FULHAM 1-1
    7′ Sa (F), 93′ Jackson (N)
    STOKE CITY – WIGAN 2-2
    45′ Moses (W), 77′ rig Walters (S), 84′ Jerome (S), 87′ rig Watson (W)
    SWANSEA – TOTTENHAM 1-1
    44′ Van der Vaart (T), 84′ Sinclair (S)

    domani
    SUNDERLAND – MANCHESTER CITY
    WEST BROMWICH – EVERTON

    CLASSIFICA PREMIER LEAGUE

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 45 18
    2. MANCHESTER UNITED 45 19
    3. TOTTENHAM 39 18
    4. ARSENAL 36 19
    5. CHELSEA 34 19
    6. LIVERPOOL 34 19
    7. NEWCASTLE
    30 19
    8. STOKE CITY
    26 19
    9. ASTON VILLA 23 19
    10. NORWICH 22 19
    11. WEST BROMWICH
    22 18
    12. EVERTON
    21 17
    13. FULHAM 20 19
    14. SWANSEA 20 19
    15. SUNDERLAND 18 18
    16. WOLVERHAMPTON 17 19
    17. QUEENS PARK RANGERS 17 19
    18. WIGAN 15 19
    19. BLACKBURN 14 19
    20. BOLTON 13 19
  • Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Premier League, goleade di Manchester. Bene l’Arsenal

    Si è giocata la la giornata prenatalizia di Premier Leauge , con le due di Manchester che continuano a volare in cima alla classifica. La squadra di Mancini vince per 3-0 all’Etihad Stadium contro lo Stoke City, con doppietta di Aguero e gol di Johnson. I Citizens sbloccano il risultato al 29′ con El Kun Aguero in sospetta posizione di fuorigioco su assist di Yaya Toure e dopo appena sette minuti raddoppiano con un gran gol di Johnson, che dai 25 metri scaglia un sinistro imparabile all’angolino. Il primo tempo finisce sul 2-0 e la partita è praticamente già chiusa, anche se Aguero trova il tempo al 54′ di segnare la sua doppietta personale su assist di Nasri. Tutto troppo facile per il City contro uno  Stoke che non ha opposto la minima resistenza, e soprattutto si lascia a due punti dietro il Manchester United che in trasferta nel West-End di Londra vince per 5-0 contro il Fulham. I Red Devils dopo l’eliminazione in Champions stanno buttando tutto ovviamente sul campionato e i risultati si vedono e  al Craven Cottage è una pioggia di reti e ben cinque marcatori diversi.

    A sbloccare il risultato è Welbeck che gira di sinistro un perfetto assist di Nani, lo stesso portoghese segna il 2-0 di testa su cross di Ryan Giggs e in chiusura di primo tempo si scambiano i ruoli ed è Giggs a segnare su suggerimento di Nani. Le ultime due reti arrivano a fine match, quando all’88’ Rooney segna un Eurogol con un missile da trenta metri e il 5-0 è ad opera di Berbatov che segna di tacco su assist di Valencia.

    Aguero ancora protagonista | ©Gareth Copley/Getty Images
    Mentre continua la lotta a Manchester per la supremazia cittadina e della Premier, a Londra si parla per ora di piazzamento Champions League. L’Arsenal dopo lo stop di domenica contro il City ritrova la vittoria per 2-1  in un difficile match contro l’Aston Villa in trasferta. I Gunners sono andati in vantaggio nel primo tempo su calcio di rigore, conquistato da Theo Walcott e realizzato da bomber Van Persie. Nella ripresa al 54′ l’Aston Villa trova il pareggio, con Albrighton che mette a nudo le carenze e la lentezza della difesa dell’Arsenal segnando sotto le gambe di Szczesny in uscita, ma gli uomini di Wenger non mollano e trovano tre punti vitali per il quarto posto con rete di Benayoun sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un’altra candidata a un posto Champions è il Liverpool, che  non va oltre lo 0-0 in casa del Wigan, dimostrando la solita sterilità offensiva sprecando anche un calcio di rigore con Adam.

    In coda trova finalmente la vittoria il Bolton, che non è sicuramente squadra da stagnare al penultimo posto, e il Sunderland che con il nuovo tecnico O’Neill si sta tirando su in classifica, superando il QPR che dopo una discreta partenza sta pericolosamente cadendo sempre più in basso.

    Premier League I RISULTATI

    MANCHESTER CITY-STOKE CITY 3-0 (AGUERO 2, JOHNSON)
    FULHAM-MANCHESTER UNITED 0-5 (WELBECK, NANI, GIGGS, ROONEY, BERBATOV)
    WIGAN-LIVERPOOL 0-0
    ASTON VILLA-ARSENAL 1-2 (ALBRIGHTON av, VAN PERSIE ar, BENAYOUN ar)
    NEWCASTLE-WBA 2-3 (BA n, BA n, ODEMWINGIE w, MCAULEY, SCHARNER)
    EVERTON-SWANSEA 1-0 (OSMAN)
    QPR-SUNDERLAND 2-3 (HELGUSON qpr, MACKIE qpr, BENDTNER s, SESSEGNON s, CATTERMOLE s)
    WOLVES-NORWICH 2-2 (EBANKS-BLAKE w, ZUBAR w, SURMAN n, JACKSON n)
    BLACKBURN-BOLTON 1-2 (YAKUBU b, REO COKER b, DAVIES b)