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  • Euro 2012 Gruppo B, il girone di ferro con Germania, Olanda e Portogallo

    Euro 2012 Gruppo B, il girone di ferro con Germania, Olanda e Portogallo

    Da molti è considerato come il girone di ferro di questi Campionati Europei 2012. Di sicuro Olanda e Germania avranno storto il naso alla lettura di Portogallo e Danimarca inserite nel loro stesso girone. Sopratutto i lusitani di Cristiano Ronaldo rappresentano una seria minaccia per le ambizioni delle due favorite del Gruppo B, che covano entrambe il sogno della finale. Quali i punti di forza e le debolezze?

    LA STORIA – Da girone di ferro che si rispetti, il blasone delle Nazionali di questo Gruppo si ammira nei 5 successi continentali raccolti nell’arco di 50 anni. Soltanto il Portogallo infatti manca all’appello di questa speciale classifica, mentre Danimarca, Olanda e Germania possono a diritto fregiarsi del titolo europeo. I danesi ottennero un successo quantomeno inatteso nell’edizione del ’92 disputata in Svezia, battendo in finale per 2-0 proprio i tedeschi. Gli orange invece riuscirono a trionfare nell’Europeo dell’88, grazie ad una rosa difficilmente riproponibile nei successivi anni. Trascinati dal giovane Marco Van Basten, senza dimenticare Ruud Gullit e Frank Rijkaard, la Nazionale allenata dal leggendario Rinus Michels sovvertì qualsiasi pronostico fino ad issarsi sul tetto d’Europa battendo in finale per 2-0 l’Unione Sovietica, data da tutti come la favorita del torneo. C’è poi la Germania, fino ad oggi la Nazionale che può contare più successi (3 titoli), due conquistati prima della caduta del muro di Berlino. I tedeschi sono anche la squadra che è arrivata più volte in fondo alla competizione (6).

    OLANDA

    Olanda © ROBIN UTRECHT/AFP/GettyImages

    RIVINCITA – C’è un Mondiale che grida vendetta, un sogno svanito in finale contro la Roja di Del Bosque. Dopo due anni l’Olanda di Bert van Marwijk cerca la rivincita. Talento e classe non mancano di certo alla selezione orange, la quale può contare anche su un’ottima organizzazione di gioco grazie al lavoro del commissario tecnico olandese. Tante stelle brillano nel firmamento orange. Sulla carta, l’unico punto debole dei 23 di van Marwijk appare la difesa, con la coppia centrale Heitinga-Mathijsen non paragonabile, o perlomeno inferiore rispetto alle altre big. Anche nella corsia di sinistra, che verrà occupata con ogni probabilità dall’esperto Bouma (in rampa di lancia c’è il 18enne del Psv Willems), l’Olanda sembra perdere qualcosa rispetto alle grandi d’Europa. Da centrocampo in su però i tulipani fanno paura. Nel 4-2-3-1 di van Marwijk si inseriscono a pennello Mark Van Bommel (capitano della spedizione) e il mediano del City De Jong, senza dimenticare che in panchina siede Kevin Strootman, forse una delle migliori promesse del calcio olandese. Sulla trequarti spazio al nerazzurro Sneijder, con Van der Vaart e Robben sulle fasce. A completare l’attacco atomico degli orange troviamo Robin Van Persie, il cui trasferimento alla Juventus potrebbe diventare la prossima telenovela del calciomercato estivo. Tra le note negative e anche inspiegabili della spedizione olandese di Euro 2012 c’è l’assenza di Siem De Jong, uno dei protagonisti della cavalcata scudetto dell’Ajax di Frank De Boer.

    DANIMARCA

    Christian Eriksen © Dean/Getty Images

    RICCHI E POVERI – Attualmente nel ranking Fifa occupa il 10° posto, appena dietro all’Argentina, davanti a Italia e Francia. Nonostante ciò i danesi non sembrano una Nazionale capace di destare sorprese eclatanti quando inizieranno i Campionati Europei. Se non bastasse un attacco decisamente poco incisivo, con il solo Bendtner ad essere in doppia cifra con la maglia danese (oltre all’eterno Rommedahl), il ct Morten Olsen dovrà fare a meno di Sorensen, il portiere titolare della Nazionale (oltre 100 presenze), a causa di un infortunio alla schiena. Al suo posto dovrebbe giocare Lindegaard (8 presenze quest’anno in Premier League con la maglia del Manchester United). A centrocampo ci vorrà il migliore Eriksen (talento straordinario in forza all’Ajax, seguito negli ultimi tempi anche dal Milan) per far girare tutta la squadra. Anche perché in mezzo al campo la Danimarca è povera di talento (l’altro giocatore più conosciuto è Kvist, mediano dello Stoccarda). In difesa invece il commissario tecnico potrà contare sull’esperienza del capitano Daniel Agger (centrale del Liverpool), al cui fianco dovrebbe giocare Andreas Bjelland, stella del Nordsjaelland (club che quest’anno ha trionfato in Superligaen, la Serie A danese). Salvo sorprese dell’ultima ora quindi Simon Kjaer dovrebbe partire dalla panchina, pagando di fatto la disastrosa stagione con la maglia della Roma. Infine una curiosità: nella rosa dei 23 convocati figurano tre Poulsen. C’è Simon (terzino sinistro dell’Az), Christian (centrocampista dell’Evian e vecchia conoscenza del calcio italiano avendo militato nella Juve, famoso sopratutto per essere stato sputato da Francesco Totti agli Europei del 2004), e Jakob (centrocampista del Midtjylland). Tre Poulsen ma nessuna parentela fra loro.

    GERMANIA 

    Ozil, Gomez e Muller © ROBERT MICHAEL/AFP/GettyImages

    FAVORITI – Volendoci sbilanciare diamo i tedeschi favoriti per il successo finale. Ormai il processo di maturazione intrapreso in questi quattro anni (dagli Europei del 2008 fino ai Mondiali di Sudafrica). La rosa non presenta apparenti punti deboli. L’unico punto debole potrebbe essere rappresentato dalla corsia di destra occupata da Jerome Boateng, il fratello del rossonero Prince. Rispetto alle altre big della rassegna continentale, la Germania è la Nazionale con l’età media più bassa. E la giovane età non deve ingannare, dal momento che giocatori come Ozil, Kroos, Muller, Badstuber, hanno alle spalle già un’esperienza internazionale importante. Molti di loro infatti giocano titolari nei grandi club d’Europa, come Real e Bayern Monaco. Altri calciatori come Klose e Lahm non fanno altro che accrescere ulteriormente il carisma della Nazionale teutonica. In nessun altra squadra troviamo una coppia centrale di centrocampo come quella formata da Toni Kroos e Schweinsteiger (ricordando che in panchina c’è un certo Khedira), che unisce potenza e qualità tecnica, due pregi che ritroviamo sia in difesa che in attacco, con il ballottaggio tra Klose e Muller che dovrebbe essere vinto dal giocatore della Lazio, in molte occasioni preferito dal commissario tecnico Low al panzer del Bayern. A consegnare ulteriore qualità alla manovra tedesca ci sarà poi il fantasista del Real Mesut Ozil, oltre che il gioiellino del Borussia Mario Goetze. Un altro tassello fondamentale dello scacchiere tedesco è dato dalla presenze in porta di Manuel Neuer, ovvero uno degli estremi difensori più forti d’Europa, dietro forse soltanto al “nostro” Gigi Buffon. Infine non è da sottovalutare nemmeno lo stato psicologico in cui versa attualmente la Nazionale tedesca. Se da una parte si potrebbe pensare che molti dei giocatori tedeschi in rosa siano ancora sotto schok per la finale persa contro il Chelsea nella finale di Champions League, dall’altra la stessa debacle in Coppa Campioni potrebbe essere la molla decisiva per spingere l’orgoglio dei calciatori di Low a voler vincere ad ogni costo questo Europeo.

    PORTOGALLO

    Cristiano Ronaldo © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    ETERNA INCOMPIUTA – Quando si parla di Portogallo non si può non citare il classico luogo comune che circonda da anni la Nazionale lusitana. Tanto talento quanta poca concretezza davanti, senza un bomber che sappia far fare il salto di qualità all’intero movimento portoghese. La Pantera Eusebio è ora un lontano ricordo. In Ucraina e Polonia ci saranno i soliti noti, ovvero Helder Postiga e Hugo Almeida, calciatori che hanno messo insieme 30 gol in 100 presenze totali, dando un apporto ridicolo durante le fasi finali dei tornei più importanti (Mondiali ed Europei). Ogni anno c’è il punto interrogativo di Cristiano Ronaldo. A livello individuale è uno dei migliori al mondo, ma non è mai riuscito da solo a trascinare il proprio Paese al successo. Per la verità c’è andato vicino nel 2004, quando nell’Europeo di casa il Portogallo riuscì nell’impresa di arrivare per la prima volta in finale per poi perdere contro la Grecia. Una motivazione in più quest’anno è data dalla possibilità di vincere il Pallone d’Oro, approfittando del fatto che il Barca di Messi non ha vinto né Liga e né Champions. Tanto talento dicevamo, Cristiano Ronaldo e Nani sulle fasce ne sono un esempio pratico, senza dimenticare che a centrocampo ci sono Moutinho e Miguel Veloso, coadiuvati dalla forza fisica di Raul Meireles. In difesa il ct Paulo Bento (in carica dal 2010), potrà contare sul blocco Real, con il discusso Pepe in posizione centrale e Fabio Coentrao sulla corsia di sinistra. Le chances del Portogallo di superare il girone sono concentrate in gran parte sull’esito della sfida contro l’Olanda (considerando la Germania un gradino sopra le altre). Se Cristiano Ronaldo e Nani riusciranno a prendere in mano la squadra e spingerla alla vittoria contro gli orange, probabilmente i lusitani continueranno la loro avventura agli Europei.

    SPECIALE EURO 2012

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  • Van Persie chiama la Juve “Una grande squadra”

    Van Persie chiama la Juve “Una grande squadra”

    Robin Van Persie non disdegna la Juventus anzi. L’attaccante olandese dopo aver fatto visita con la moglie in quel di Torino un paio di settimane fa, potrebbe tornarci ben presto per sottoporsi a firma e visite mediche. Per la Juventus non sarà di certo facile riuscire in tale impresa data la folta concorrenza presente intorno all’olandese (Manchester City su tutti) e l’immane sforzo economico che un’operazione del genere richiederebbe. Gli ostacoli maggiori per la squadra di Andrea Agnelli sono rappresentati dal costo del cartellino, che nonostante Van Persie sia in scadenza giugno 2013, si aggira sui 20-25 milioni di euro e dall’ingaggio da offrire al centravanti olandese (Van Persie vuole 8 milioni annui, la Juve è disposta a concederne massimo 6).

    Per adesso ballano 2 milioni di differenza tra domanda e offerta mentre a Manchester sponda City sono disposti ad offrirne ben 10 annui al giocatore. Tuttavia il 28enne nazionale olandese sembra nutrire il desiderio di giocare in un altro paese per misurare le sue qualità in un campionato come quello di Serie A dove le difese sono molto più difficili da superare. Intanto l’altra sera nell’amichevole pre europei la sua Olanda ha travolto l’Irlanda del Nord per 6-0. L’attaccante dell’Arsenal ha inciso il suo nome sul tabellino della partita per 2 volte andando a segno nel primo tempo e ha confermato lo straordinario rendimento avuto nel corso dell’ultima stagione dove con 30 gol è stato eletto capocannoniere della Premier League 2011/2012. Il prossimo futuro di Robin è rappresentato dagli Europei che avranno inizio il prossimo venerdì. Il 28enne attaccante olandese (28 gol in 65 presenze con la maglia dell’Olanda) sarà uno dei giocatori simbolo della manifestazione in Polonia e Ucraina e vorrà sicuramente rifarsi insieme a Sneijder e compagni dopo la delusione della finale persa contro la Spagna agli ultimi mondiali.

    Robin Van Persie © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

    Proprio a margine dell’amichevole tra Olanda e Irlanda del Nord, Van Persie ha parlato a Tuttosport:  “Il mio futuro? Ho convenuto con l’Arsenal di non parlarne. Posso solo dire che la mia intenzione è di giocare un grande Europeo e di vincerlo. E poi di continuare a vincere in Champions. La Juve? E una grande squadra

    L’esordio dell’Olanda ad Euro 2012 avverrà sabato prossimo alle ore 18 e vedrà gli orange sfidare la Danimarca. Nello stesso girone, che possiamo definire di ferro, sono presenti due grandissime squadre come la Germania e il Portogallo (si sfideranno il 9 maggio ore 20:45), quest’ultimo però apparso fuori forma nell’ultimo test perso 1-3 con la Turchia.

    I tifosi juventini lo seguiranno con particolare attenzione durante le sue performance olandesi e farà lo stesso la dirigenza juventina che proverà a studiare intanto un’offensiva concreta per assicurarsi le prestazioni di un vero top player nonchè uno dei giocatori più forti al mondo.

  • Sneijder, rispunta il Manchester City

    Sneijder, rispunta il Manchester City

    E’ ancora incerto il futuro dell’olandese Wesley Sneijder, numero 10 dell’Inter di Massimo Moratti. Infatti nonostante le rassicurazioni arrivate per bocca dello stesso olandese circa la sua permanenza in nerazzurro, nelle ultime ore il Manchester City di Roberto Mancini starebbe pensando proprio al cecchino olandese come rinforzo importante in vista della prossima stagione dove i Citizens difenderanno il titolo in Premier League e vorranno recitare un ruolo da portagonista nella massima competizione europea. Uno degli obiettivi del Mancio era Eden Hazard, talentuoso belga accasatosi al Chelsea nelle ultime ore.

    Sfumato l’acquisto dell’ex Lille, la società dello sceicco Mansour è costretta a rivedere i propri obiettivi. Il primo nome della lista Citizens è quello di Robin Van Persie, attaccante dell’Arsenal capocannoniere nell’ultima Premier League con 30 reti. Sul fortissimo centravanti olandese vi è anche la Juventus ma per adesso il numero 10 dell’Arsenal è più propenso ad approdare al City soprattutto per via dei 2 milioni di ingaggio annui che percepirebbe in più approdando in terra inglese.

    Wesley Sneijder © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    Capitolo Van Persie a parte, il prossimo obiettivo della società campione d’Inghilterra potrebbe essere proprio il cecchino olandese Sneijder, reduce da due stagioni sottotono all’Inter anche se ad onor del vero dobbiamo ricordare il grande feeling nato in pochi mesi tra il nuovo allenatore nerazzurro Andrea Stramaccioni e l’ex Real Madrid. Il City tuttavia secondo il Daily Mail sembrerebbe intenzionato a mettere sul piatto ben 35 milioni di euro, cifra difficile da rifiutare per l’Inter che potrebbe reinvestire parte di questi soldi per rilanciare la sua offerta per Ezequiel Lavezzi. Tanti intrecci possibili e che potrebbero mettere la parola fine all’avventura nerazzurra dell’olandese.

    Intanto Wesley Sneijder è concentrato in vista di Euro 2012 dove la sua Olanda proverà l’assalto al trono d’Europa. Proprio gli Europei, che inizieranno il prossimo 8 giugno, saranno una vetrina importante per il trequartista olandese e non solo. Chissà che un’eventuale Europeo giocato ad alti livelli faccia salire vertiginosamente il cartellino dell’ex Real Madrid con l’Inter pronta a fare cassa. D’altronde i tifosi interisti sono recentemente abituati a cessioni illustri vedi Balotelli ed Eto’o nelle ultime due sessioni del mercato estivo. Ma stavolta un’ipotetica cessione illustre potrebbe portare in dote non solo tanti soldi ma soprattutto un degno sostituto. Lavezzi?

  • Van Persie fa visita alla Juve. Mancano 2 milioni per il sì

    Van Persie fa visita alla Juve. Mancano 2 milioni per il sì

    Robin Van Persie avvistato a Torino. E’ questa l’indiscrezione venuta fuori ieri sera su Sportitalia all’interno del programma “Lo sai che” condotto da Michele Criscitiello e ripresa stamani dalla Gazzetta dello Sport e dal Corriere dello Sport. Il giocatore olandese, in compagni del suo agente Kees Voos, sarebbero stati avvistati in giro per la città piemontese, ed oltre a visitare il centro si sarebbero recati anche allo Juventus Stadium, al centro sportivo di Vinovo e nella sede della società bianconera di via Galileo Galilei.

    Secondo quanto si vocifera la dirigenza bianconera, capitanata da Beppe Marotta, avrebbe cosi reso nota al giocatore l’offerta pensata appositamente per lui: contratto da cinque anni, da ben sei milioni a stagione, oltre a quella maglia numero 10 lasciata vacante da Alessandro Del Piero dopo quasi due decenni. Un motivo quest’ultimo che sarebbe stato accolto favorevolmente dal giocatore in scadenza di contratto con l’Arsenal e l’unico vero ostacolo sarebbe inerente alla cifra dell’accordo.

    Robin van Persie © PAUL ELLIS/AFP/GettyImages

    Il 29enne attaccante olandese infatti vorrebbe 8 milioni di euro annui, ma la società del presidente Andrea Agnelli non può sforare i 6 milioni previsti dal tetto salariale: cifra quest’ultima che se sforata potrebbe causare non pochi problemi all’interno dello spogliatoio. L’ostacolo dunque è di 2 milioni di euro. Si tratta di semplici indiscrezioni dunque ma sono bastate a far volare con la fantasia i tifosi bianconeri che già sognano di vedere a Torino il talentuoso giocatore olandese in forza attualmente all’Arsenal.

    Van Persie, da diverse settimane nel mirino della Juventus, sembra aver chiuso le porte in faccia alla formazione torinese appena qualche settimana fa, tanto che i rumors di mercato davano Marotta più vicino ad uno tra Cavani, Higuain e Suarez, oltre che a Drogba. Ed invece il colpo di scena con la presunta visita di Van Persie a Torino che, se confermata, potrebbe risultare veramente importante ai fini della trattativa. Adesso non resta che attendere le dichiarazioni di Marotta in tal senso.

  • Marotta al CorSport “Van Persie, Suarez o Higuain? Possibile”

    Marotta al CorSport “Van Persie, Suarez o Higuain? Possibile”

    Ospite della redazione del Corriere dello Sport, Beppe Marotta ha parlato a 360° della fantastica stagione della Juve appena conclusa che ha riportato lo scudetto a Torino a distanza di anni (6 o 8 a seconda dei punti di vista che si vuol prendere in considerazione). Inutile dire che, archiviato il campionato vinto meritatamente e la Coppa Italia sfumata in finale, l’argomento caldo che tiene banco in questo periodo in casa bianconera e che interessa maggiormente i tifosi è il calciomercato. Il dg campione d’Italia non si è nascosto e ha confermato l’interessamento verso quei nomi che vengono accostati quotidianamente alla Juventus:

    Uno tra Van Persie, Suarez e Higuain? Possibile. Sono tre elementi interessanti. Cavani? Bisogna sempre tener conto della volontà dei club d’appartenenza. Balotelli? Non ci abbiamo mai pensato: non rientra nel profilo che cerchiamo. Giovinco? Su di lui abbiamo sempre puntato, però doveva ancora affermarsi come il giocatore importante che oggi è. E’ maturato: valuteremo con il Parma“.

    I progetti e le strategie di mercato del club bianconero però non si fermeranno solo all’acquisto del top player in attacco ma saranno orientate anche verso gli altri reparti in modo tale da poterli potenziare ulteriormente: “Abbiamo in programma di aumentare numericamente la rosa, è necessario dal momento che nella prossima stagione con la Champions dovremmo affrontare più partite. Cerchiamo due o tre elementi d’eccellenza senza perdere mai di vista l’equilibrio di un gruppo che ha importanti doti tecniche ed umane. Ci teniamo a rispettare gli equilibri economici: dai nostri elenchi dovremo perciò depennare chi comporterà difficoltà economiche sia a livello di cartellino che d’ingaggio. Borriello? Abbiamo colto un’opportunità di mercato a gennaio: abbiamo un mese per valutare il riscatto. Pogba? Abbiamo rispettato i regolamenti: il ragazzo, per sue motivazioni, non intendeva
    rinnovare. Ci siamo attivati, informando il club, e siamo in attesa della disponibilità. I contatti verbali sono ben avviati. Verratti? La Juventus ha recuperato un forte appeal, non solo tra i giovani. Il desiderio manifestato da Verratti può agevolarci in sede di trattativa, però attorno a lui è scoppiata un’asta e il valore è lievitato. Scambio con Immobile? Non c’è stato nulla. Asamoah? E’ uno dei primi nomi. Rinnovo di Conte? L’allenatore è stato ed è il valore aggiunto, ha meriti grandissimi, è leader del gruppo e artefice primo del successo. Rinnoverà con noi fino al 2015: ratificheremo l’accordo già in settimana. Il prolungamento non è in alcun modo condizionato alle indagini sulle scommesse: nel contratto non metteremo nemmeno clausole che contemplino l’ipotesi di una sanzione. Siamo convinti della sua estraneità e pensiamo sia stato strumentalizzato: conosciamo i suoi valori umani, vogliamo stargli vicini
    “.

    Beppe Marotta ©Getty Images

    Altro tema d’attualità il mancato rinnovo di contratto di Alessandro Del Piero, motivando la scelta della società di non prolungare il rapporto con il suo capitano: “Quando abbiamo stipulato l’ultimo accordo, s’era definita consensualmente l’annualità. La Juve non dimentica quello che fatto Del Piero e rispetta un professionista che ha scritto la sua storia: il fatto che non continui non dipende certo da simpatia o antipatia, l’applicazione delle strategie richiede a volte freddezza“.

    Marotta spiega il segreto del ritorno della Juve ai vertici del calcio italiano dopo Calciopoli e gli ultimi due anni molto difficili e complicati dando i meriti alla famiglia Agnelli: “Il ritorno della Famiglia ai vertici della gestione ha trasmesso un grande senso di appartenenza, la società è stata impostata su competenze specifiche, l’allenatore, intuizione di Andrea Agnelli, conosceva come nessuno l’ambiente e il valore della maglia. Siamo felici di aver restituito nobiltà a un club che attraversava un momento di decadenza. Calciopoli è stata devastante per la Juve. Tutti i protagonisti di quegli anni sentono loro gli scudetti conquistati sul campo e io stesso, da osservatore al tempo esterno, dico che quella squadra avrebbe vinto comunque. La giustizia? Va rispettata, però qui si apre una pagina piena di nuvole. Per noi il trattamento è stato iniquo: c’è un tribunale ordinario che ha definito la società estranea. Le tre stelle sulla maglia? Ci stiamo lavorandoIl nostro orgoglio è aver creato un modello di riferimento.

  • Van Persie rifiuta il rinnovo. Assalto City, Juve in attesa

    Van Persie rifiuta il rinnovo. Assalto City, Juve in attesa

    Robin Van Persie ha deciso. L’Arsenal non sarà più la sua squadra. Niente rinnovo per l’attaccante olandese, il quale ha espresso il desiderio di confrontarsi con una realtà più competitiva sia a livello nazionale che europeo.

    Sul giocatore si è mosso anzitempo il Manchester City di Roberto Mancini, il quale ha individuato proprio nell’olandese il rinforzo ideale per la prossima sessione di mercato. La valutazione di Van Persie si aggira intorno ai 20-25 milioni di euro, cifra ritenuta abbordabile dall’entourage inglese, pronto a fare follie (tanto per cambiare) pur di assicurarsi l’oramai ex Arsenal. “L’olandese volante”, come viene soprannominato, medita sul suo futuro. E’ chiaro che la pista Manchester City lo affascina tantissimo, soprattutto dopo la recente conquista della Premier League e con la possibilità di giocare un ruolo da protagonista nella prossima edizione della Champions League. Se Van Persie medita ancora il da farsi, sono chiare invece le cifre del contratto messe sul banco dagli sceicchi inglesi. Per l’olandese è pronto un contratto faraonico sulla base di 9 milioni di euro netti a stagione più eventuali premi bonus. Contratto sulla scia di quello proposto la scorsa estate al Kun Aguero per intenderci, sappiamo tutti come andò a finire.

    Robin van Persie © PAUL ELLIS/AFP/GettyImages

    Sull’olandese rimane vigile anche la Juventus di Antonio Conte. Dopo la conquista del tricolore e il conseguente accesso diretto alla Champions League, i bianconeri sono ritornati sulla cresta del successo, ritornando ad essere una squadra appetibile agli occhi di qualsiasi calciatore.

    E’ chiaro che la stessa Juventus non potrà mai competere con le cifre astronomiche proposte dagli sceicchi inglesi, per questo, l’entourage bianconero, cercherà di convincere Van Persie a sposare il progetto dal punto di vista professionale, garantendogli un ruolo da vero protagonista sia a livello nazionale sia a livello europeo. Sarà comunque difficile che l’olandese dica “no” al Manchester City, anche perchè, nel calcio di oggi, l’aspetto economico regna sovrano. Identificarsi in un progetto o in una maglia, tralasciando l’aspetto economico è ormai un’utopia. Le uniche bandiere che rimarranno nel mondo del calcio, con il passare degli anni, saranno quelle da sventolare…

  • Higuain alla Juventus, blitz di Paratici a Madrid

    Higuain alla Juventus, blitz di Paratici a Madrid

    Si dice che vincere aiuti a vincere e in casa Juventus dopo aver alzato al cielo lo scudetto 2012 alla fine di un cammino esaltante si è iniziato a pensare alla prossima stagione quando i bianconeri di Antonio Conte torneranno a giocare l’Uefa Champions League e di conseguenza gli impegni e gli sforzi fisici saranno ancora maggiori. L’intero organico bianconero dopo lo straordinario bagno di folla di domenica sera Torino è tornato a sudare in vista della finalissima di Coppa Italia in programma domenica sera a Roma contro il Napoli, un match che potrebbe suggellare la stagione mettendo la cosiddetta ciliegina sulla torta e segnare indelebilmente la storia della Juventus del dopo Calciopoli.

    All’Olimpico saluterà Alessandro Del Piero e la società deve in qualche modo placare la rabbia e la delusione dei tifosi che a più riprese hanno manifestato la rabbia per la decisione presa dal presidente Andrea Agnelli.

    Gonzalo Higuain alla Juventus? | ©CESAR MANSO/AFP/GettyImages
    L’unico modo per consolare i tifosi è dunque disegnare un calciomercato da protagonista migliorando la squadra con quei elementi di spessore che servono a Conte per completare l’organico e lottare su più fronti. Il tallone d’Achille della stagione bianconera, se cosi può esser definito visto i risultati conseguiti, è stato l’attacco dove spesso si è sentita l’assenza di un cecchino d’area di rigore capace di trasformare in gol l’enorme mole di gioco di Pirlo e compagni. Un top player in attacco che per gli addetti ai lavori doveva corrispondere al nome di Van Persie in scadenza di contratto tra dodici mesi con l’Arsenal e per il quale la Juventus in questi mesi ha fatto più di un tentativo.

    Ieri sera però un clamorosa novità. Il braccio destro di Beppe Marotta, Fabio Paratici, è volato a Madrid per incontrare gli agenti di Gonzalo Higuain, lanciando subito in rete il tormentone “Higuain alla Juventus”. La società bianconera ha usato la serata madrilena per capire la volontà del Pipita di trasferirsi a Torino, proponendogli il ruolo di top player per l’attacco di Conte prima di incontrare i dirigenti del Real Madrid per trattare la cessione. La trattativa sarà comunque lunga e piena di difficoltà ma sicuramente di Higuain alla Juventus ne sentiremo ancora parlare.

  • Juve, con Van Persie anche Kolarov?

    Juve, con Van Persie anche Kolarov?

    La prossima sarà una settimana importante per la Juventus fresca vincitrice dello scudetto per quello che riguarda il mercato. Con il campionato che si concluderà domenica e con il terzo e ultimo obiettivo stagionale ancora da centrare, oltre al ritorno in Champions League e lo scudetto c’è da disputare ancora la finale di Coppa Italia (20 maggio contro il Napoli allo stadio Olimpico di Roma), i dirigenti bianconeri dovranno cominciare a delineare le strategie per arrivare ai giusti rinforzi per la prossima stagione e, soprattutto, richiesti da Antonio Conte.

    Il primo passo è proprio il rinnovo del tecnico artefice del miracolo sportivo di quest’anno, non ci dovrebbero essere particolari problemi in questo senso perchè entrambe le parti sono ansiose di allungare il rapporto contrattuale; al momento il mister è legato alla Juve fino al 30 giugno del prossimo anno, il nuovo accordo prevede, secondo diverse indiscrezioni, un prolungamento per altre due stagioni fino al 2015 con ingaggio raddoppiato, passando dal milione e mezzo percepito quest’anno ai 3 milioni netti a stagione a partire dal prossimo.

    Blindato Conte, la “nuova triade” Marotta, Paratici e Nedved ascolteranno le sue esigenze in sede di mercato cercando di soddisfare tutte le sue richieste. Il primo obiettivo e anche quello principale, inutile nasconderlo, è l’attaccante, il regalo della famiglia Agnelli per la conquista dello scudetto: l’identikit tracciato dal tecnico porta a Edinson Cavani ma l’elevato costo del cartellino, non meno di 40 milioni, e la volontà del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis di tenersi stretto il suo gioiello più brillante ne complicano ogni sorta di trattativa. Per questo colui che è salito in cima alla lista della spesa di Marotta è Robin Van Persie, quest’anno capocannoniere della Premier League con l’Arsenal. L’olandese dei Gunners ha fatto sapere di non avere ancora deciso cosa farà in futuro, se rinnovare il contratto con i londinesi in scadenza la prossima estate o se affrontare una nuova avventura, non solo in un nuovo club ma anche in un nuovo campionato.

    Robin Van Persie © Bryn Lennon/Getty Images

    Le squadre più attive sono il Manchester City, che si appresta in questo week-end a vincere il suo terzo titolo di campione d’Inghilterra a distanza di quasi 45 anni dall’ultimo se dovesse battere il Queens Park Rangers o fare lo stesso risultato dei cugini dello United che saranno impegnati in trasferta contro il Sunderland, il Real Madrid campione di Spagna, il Barcellona che si trova a dover affrontare il dopo Guardiola, e appunto la Juventus. Mancini, Mourinho e Vilanova hanno richiesto espressamente l’attaccante che ad agosto compirà 29 anni e al momento sono in leggero vantaggio sui bianconeri per la maggiore forza economica di cui dispongono Citizens, Merengues e Blaugrana potendo offrire un ingaggio più elevato di quanto possa farlo la Juve anche se La Stampa svela alcuni importanti retroscena scrivendo di una proposta dei bianconeri che si aggirerebbe sugli 8 milioni di euro a stagione per l’olandese, non molto distante dai 10 offerti dal City. Van Persie nella settimana che verrà dovrà decidere se rinnovare con l’Arsenal, di cui ne è anche il capitano, o comunicare ad Arsene Wenger la sua volontà di cambiare aria e firmare il contratto sotto il profilo economico più importante della sua carriera calcistica. Prezzo del cartellino 25 milioni di euro.

    Ma con Van Persie a Torino potrebbe arrivare un altro rinforzo dall’Inghilterra, si tratta di Aleksandar Kolarov. Il terzino attualmente in forza al City ed ex Lazio non ha trovato moltissimo spazio da titolare in queste due stagioni trascorse a Manchester chiuso in quel ruolo da Clichy, per questo motivo il serbo potrebbe decidere di trovare un posto da titolare altrove, e questo la Juve potrebbe garantirglielo. Difficile però che il City “svenda” il suo calciatore avendolo pagato 18 milioni di euro alla Lazio nell’estate del 2010 così come è altamente improbabile che i campioni d’Italia pareggino quella cifra contando di chiudere con un’offerta che si aggiri sui 10 milioni.

  • Juventus, “top professional” per l’estate. Van Persie primo obiettivo

    Juventus, “top professional” per l’estate. Van Persie primo obiettivo

    La Juventus è già pronta a ripartire dopo la conquista dello scudetto. Domenica ci sarà l’ occasione per celebrare la squadra allo Juventus Stadium, in programma JuventusAtalanta, gara valida per l’ ultima giornata di campionato. Sarà l’ ultima apparizione tra le mura amiche di Alessandro Del Piero, pronto a salutare i suoi tifosi dopo 20 anni da protagonista. A fine gara la Juventus festeggerà il tricolore per le vie della città sopra un pullman scoperto.

    Già da lunedì si penserà poi alla finale di Coppa Italia contro il Napoli. Altro obiettivo fondamentale per Conte e i suoi uomini. Intanto la dirigenza pensa già al futuro. Sarà un a campagna acquisti basata sulla qualità e non sulla quantità. Saranno 3-4 i rinforzi di spessore per i bianconeri. Sulla questione è intervenuto il direttore generale Beppe Marotta: ” noi ricerchiamo esclusivamente dei top professional”. Juventus top professional, sarà questa dunque l’ accoppiata vincente per la sessione di mercato estivo. Niente più top player quindi, il nuovo slogan per il mercato dell’ estate sarà “top professional”.

    E’ chiaro il messaggio della dirigenza bianconera. Si punterà tutto su giocatori fenomenali sotto l’ aspetto tecnico, ma anche sotto quello umano e etico. Ecco di fatto tramontare anzitempo le piste Suarez e Balotelli, fenomeni sul campo, ma meno nella vita!  Indirettamente il dg bianconero ha così escluso definitivamente, alcuni giocatori accostati fino ad oggi alla società di corso Galileo Ferraris.

    Robin Van Persie © Bryn Lennon Getty Images Sport

    Ormai è chiaro, la società lavorerà a stretto contatto con Conte anche per le vicende del calciomercato. Il mister pugliese ha individuato in Robin  Van Persie il rinforzo ideale per l’attacco bianconero, senza però tralasciare la pista Dzeko, in rotta con il Manchester City. Su questo capitolo è intervenuto ancora il direttore generale Marotta: ” Van Persie è indubbiamente uno degli attaccanti più completi del panorama calcistico europeo, ed è inoltre un top professional”. Forse la Juventus ha deciso di uscire già allo scoperto?

    Intanto nota stonata nella festa scudetto bianconera. Eljero Elia ha confessato alla stampa olandese di non sentire suo questo tricolore e che a giugno lascerà i bianconeri: “Ho perso gli europei, è stata una stagione fallimentare per me. Conte non mi parla da Dicembre, non mi ha mai dato una reale opportunità. Ho 25 anni, ripartirò da zero lontano da Torino”. 

    Oltre all’olandese, lascerà la Juventus anche Milos Krasic, altro giocatore ai margini del progetto Conte-Juventus.

     

  • Van Persie, futuro incerto. Rinnovo o addio?

    Van Persie, futuro incerto. Rinnovo o addio?

    Robin Van Persie dichiara pubblicamente il suo amore per l’Arsenal. E fin qui nulla di strano, considerati gli 8 anni trascorsi a Londra dall’olandese, dopo l’esperienza in Eredivisie con il Feyenoord. Amore eterno per i Gunners, senza precludersi però un ultima avventura calcistica di primo piano. Parole che suonano come un addio, riferimenti a ex beniamini della tifoseria londinese (Pires ndr) che oltre all’Arsenal hanno voluto provare esperienze diverse. Segnali che giungono al termine di una stagione nella quale gli uomini di Arsene Wenger hanno deluso le aspettative di inizio anno, uscendo dopo pochi mesi dalla lotta per lo scudetto e venendo eliminati dalla Champions già agli ottavi. Ad aspettare il 28 enne olandese c’è praticamente mezza Europa, tra cui anche la Juve.

    THE END?Qualsiasi cosa dovesse succedere nella mia carriera, sarò sempre un Gunners. Parole pronunciate dal fuoriclasse dell’Arsenal durante la premiazione che l’ha visto protagonista come miglior giocatore della Premier di quest’anno (attualmente è primo nella classifica marcatori con 28 reti). Si potrebbe leggere questa frase in qualunque modo, però la situazione contingente favorisce poche strade di interpretazione. Dopo 8 anni forse gli stimoli per Van Persie non sono più quelli di un tempo, anche perché il progetto di Wenger è miseramente fallito. L’olandese vuole una sfida nuova, un club che possa permettergli di vincere quello che in questi anni a Londra non è riuscito a portare a casa.

    robin van persie | © PAUL ELLIS/AFP/GettyImages

    JUVE – La società che maggiormente ha messo nel mirino il capocannoniere della Premier è la Juventus di Antonio Conte. La coppia Marotta e Paratici ha da tempo il nome dell’olandese sul proprio taccuino. Non meno di due settimane fa il Daily Mirror aveva riferito di un incontro tra l’entourage di Van Persie e il direttore sportivo bianconero Paratici, segno tangibile della volontà bianconera di non lasciare nulla di intentato per assicurarsi la firma dell’attaccante. Dopo le dichiarazioni di oggi, è verosimile che la Juventus aumenti i propri sforzi per regalare ai tifosi il grande colpo del mercato estivo.

    ALTRE PISTE – Oltre alla Juventus, nell’ultimo periodo hanno mostrato grande interesse nei confronti del calciatore anche gli sceicchi del Manchester City e il Real Madrid di Mourinho, senza dimenticare il Milan, che attraverso la figura dell’amministratore delegato Galliani ha da sempre apprezzato il talento dell’orange. Il tempo per l’Arsenal ormai stringe. E’ inevitabile che una decisione debba essere presa entro quest’estate, visto che il contratto di Van Persie scade nel 2013. Lo stesso olandese ha chiarito come a fine stagione si incontrerà con Wenger per discutere sul suo futuro. Alla finestra c’è l’addio?