Tag: Roberto Pereyra

  • Udinese – Lazio 2-0. Finale di gara turbolento al Friuli

    Udinese – Lazio 2-0. Finale di gara turbolento al Friuli

    Vittoria che tiene ancora in gioco l’Udinese per un posto in Champions League quella maturata contro la Lazio. Un 2 a 0 firmato Di Natale e Pereyra ma nel finale succede di tutto: dalle tribune infatti parte un triplice fischio e i giocatori della Lazio, credendo che si tratti di quello dell’arbitro, si fermano. Pereyra invece continua ed insacca in rete con Marchetti a tre quarti campo, e quando l’arbitro convalida scoppia il putiferio: colpi proibiti tra le due panchine, Diasi espulso, Tare che scende dalla tribuna per gettarsi nella mischia e Marchetti che spintona vistosamente l’arbitro. Questo quanto accaduto in chiusura, anche se prima il match non è stato dei più esaltanti.

    Guidolin come anticipato alla vigilia si gioca la carta Fabbrini dietro di Natale e a sorpresa schiera anche Abdi e Basta. Piu abbottonata la Lazio che presenta da primo minuto anche Garrido. Al 4’ ci prova Di Natale direttamente su calcio di punizione ma Marchetti si fa trovare pronto e respinge, in seguito ci prova anche Pinzi ma la palla si perde di poco a lato. Ed è ancora lui a provarci ma il portiere capitolino è attendo. L’Udinese gioca meglio e Basta, con un tiro deviato da Garrido, chiama ancora una volta all’intervento Marchetti. Intanto per Reja le cose si complicano visto che perde causa infortunio sia Matuzalem che Biava. Nonostante tutto Rocchi ha una ghiotta occasione di testa, ma Handanovic gli dice di no.

    Ad inizio ripresa ci provano sia Asamoah che Di Natale, ma la mira non è delle migliori. La Lazio intanto continua ad arretrare e Basta in piena area potrebbe segnare ma calcia di poco a lato. Il gol comunque arriva al 24’: Domizzi dalla trequarti mette in area un pallone per Di Natale che al volo e in scivolata insacca in rete. La Lazio prova ad abbozzare una reazione ma non riesce a portare pericoli alla porta di Handanovic. Nel finale succede quello che è stato descritto in precedenza con il gol di Pereyra e il conseguente putiferio. I tre punti vanno all’Udinese.

    Antonio Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Le pagelle di Udinese Lazio

    Di Natale 7: In avvio di gara ci prova con una grande punizione ma è nella ripresa che dimostra tutte le sue abilità di bomber.
    Fabbrini 6: Non segna, è vero, ma corre tantissimo in lungo e in largo per cercare di aiutare al meglio Di Natale.
    Pinzi 6,5: Più volte prova la conclusione a rete ma nel complesso la sua gara è molto positiva vista la generosità che dimostra in campo,
    Handanovic 6,5: Deve compiere un solo vero intervento e si fa trovare prontissimo su Rocchi in chiusura di prima frazione.
    Rocchi 6: Predicatore nel deserto. Fa quel che può e per poco non gli riesce anche un grande gol.
    Marchetti 6,5: Se l’Udinese non chiude prima i conti è anche merito di qualche sua parata.
    Scaloni 5: Prova tutt’altro che eccezionale la sua. Da quella parte infatti l’udinese fa quello che vuole.

    UDINESE (3-4-2-1): Handanovic 6,5; Benatia 5,5, Danilo 6, Domizzi 7; Basta 6, Pinzi 7, Asamoah 6,5, Pasquale 6; Abdi 5 (14′ st Pereyra 5,5), Fabbrini 6 (27′ st Fernandes 6); Di Natale 6,5 (33′ st Torje 5,5). In panchina: Padelli, Coda, Pazienza, Barreto. Allenatore: Guidolin

    LAZIO (4-4-1-1): Marchetti 6,5; Konko 6,5, Dias 5,5, Biava 6,5 (42′ Diakité 6), Scaloni 5; Gonzalez 5,5, Ledesma 6, Matuzalem 6 (37′ Cana 5,5), Garrido 5 (25′ st Kozak 5,5); Mauri 5,5; Rocchi 6. In panchina: Bizzarri, Zauri, Zampa, Alfaro. Allenatore: Reja

    Video Udinese Lazio

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  • Roberto Pereyra, l’ultima scommessa dell’Udinese

    Roberto Pereyra, l’ultima scommessa dell’Udinese

    Nel River Plate ha riscosso meno notorietà di Lamela e Funes Mori ma in molti sono convinti che anche in Roberto Pereyra brilli la stella del predestinato. Di professione cursore di fascia sinistra “El Tucumano” ricorda per velocità e forza fisica il primo Javier Zanetti. L’Udinese approfittando della notga crisi del River è riuscito a soffiarlo per circa due milioni di euro mettendolo a disposizione di Guidolin in attesa della definitiva esplosione.

    Pereyra è giovanissimo, classe ’91 ma vanta già quattro campionati argentini con la maglia del River gli ultimi due da titolare inamovibile. L’Udinese seguiva il giocatore da diversi mesi e nelle ultime ore è riuscita a piazzare il colpo vincente. Una nuova scommessa dunque per la famiglia Pozzo con la speranza di aver trovato un pezzo pregiato per il domani.

    La scheda
    Nome: Roberto
    Cognome: Pereyra
    Data di nascita: 07/01/1991
    Nazionalità: Argentina
    Altezza: 184 cm
    Peso: 78 kg
    Ruolo: Esterno di centrocampo
    Piede: Sinistro
    Squadra: Udinese

    Curiosità. Roberto Pereyra è un idolo per i tifosi del River tanto da avergli dedicato una canzone…. La cumbia del Tucu Pereyra (video tratto da Youtube)
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