Tag: roberto mancini

  • La Russia tenta Mancini. Il Manchester City trema

    La Russia tenta Mancini. Il Manchester City trema

    Roberto Mancini prossimo allenatore della Russia. Non è follia ma è la clamorosa indiscrezione che rimbalza dal web nelle ultime ore. In effetti questa indiscrezione che è partita dal portale russo Sports.ru non trova smentita e pare essere proprio vera. La Russia dopo le dimissioni di Dick Advocaat è alla ricerca di un grande allenatore che possa condurre la nazionale russa a traguardi ben più importanti di quelli raggiunti ad Euro 2012 (Russia eliminata nella fase a gironi). Inoltre non dimentichiamo che tra 6 anni la Russia ospiterà i mondiali di calcio e sicuramente vorrà recitare un ruolo da protagonista nell’appuntamento casalingo. Ecco che allora la federazione sta sondando varie piste tra cui Fabio Capello e Roberto Mancini. L’offerta recapitata all’ex allenatore dell’Inter è di quelle indecenti ovvero contratto di 6 anni a 7,5 milioni a stagione.

    Roberto Mancini © Alex Livesey/Getty Images

    Il tecnico jesino è attualmente legato al Manchester City da un contratto che scade nel giugno 2013. La trattativa per il rinnovo va avanti da mesi con lo sceicco Mansour ma ancora non si è arrivati alla definizione del prolungamento del contratto. L’offerta dei Citizens per il tecnico jesino è quella di un rinnovo triennale a 5 milioni di sterline a stagione. Il Mancio però vorrebbe un accordo più lungo ma soprattutto avere maggiore autonomia in sede di mercato. La proposta indecente russa potrebbe giocare a favore dell’allenatore italiano e potrebbe far sì che lo sceicco Mansour acconsenta in toto alle richieste del suo tecnico.

    A vantaggio del Manchester City invece, vi è il fatto che Roberto Mancini è conscio di avere a disposizione una delle squadre più forti del mondo e dopo aver vinto la Premier League nella scorsa stagione non vorrebbe lasciare sul più bello la squadra che lui stesso ha modellato. Nella prossima stagione i Citizens sono chiamati a difendere il titolo di Campioni d’Inghilterra (conquistato quest’anno a distanza di 44 anni) dall’assalto dei cugini dello United e del Chelsea, che si è rinforzato parecchio soprattutto con l’acquisto del belga Eden Hazard. Inoltre i Citizens sono chiamati a migliorare il cammino in Champions, cammino che nella scorsa stagione è stato tutt’altro che esaltante e consono al potenziale di Tevez e company. Adesso sta a Mancini decidere il suo futuro. La Russia lo tenta. Ma a Manchester non se la passerebbe di certo peggio.

  • Chiambrettopoli, pronostico Mancini “Italia Portogallo in finale”

    Chiambrettopoli, pronostico Mancini “Italia Portogallo in finale”

    Oggi è il giorno di Spagna-Portogallo, la prima delle due semifinali Europee che decreterà il nome di chi, il 1 Luglio, scenderà in campo a Kiev per provare a conquistare la competizione continentale: il derby iberico mostra il suo fascino indiscutibile, quasi come l’altro match che coinvolgerà gli Azzurri contro la rivale Germania, ma c’è chi già si sbilancia con un pronostico secco, scegliendo come finaliste proprio le due “non favorite” della vigilia, ossia Italia e Portogallo.

    Roberto Mancini, tecnico campione d’Inghilterra con il Manchester City, parla a “Chiambrettopoli”, la trasmissione dedicata agli Europei di Polonia ed Ucraina, condotta da Piero Chiambretti su Radio 2, e si lancia in un pronostico a proposito della finale di domenica prossima, analizzando l’importanza del fattore sorpresa, ma – prima – commenta il quarto di finale di domenica scorsa, che ha visto gli Azzurri vittoriosi contro l’Inghilterra di Roy Hodgson ai calci di rigore, dopo una partita tesa e tirata durata più di 120 minuti. Secondo Mancio, la presenza di Capello in panchina al posto di Hodgson avrebbe comportato una “maggiore fatica” per gli Azzurri, anche se gli inglesi, comunque, pagano il fatto di giocare ininterrottamente in stagione, “che li fa arrivare cotti a queste competizioni”.

    In particolare, poi, in questo Europeo, la Nazionale Britannica ha mutato le sue caratteristiche, la sua tradizionale essenza offensiva, votandosi ad un catenaccio integralista, in stile Italia vecchia maniera: per Mancini questo aspetto, probabilmente, ha inciso sul risultato finale, assolutamente “deludente”.

    Dopo l’analisi su ciò che è stato, ecco, appunto, il pronostico-auspicio su ciò che potrà essere: “Italia e Portogallo si giocheranno la finale“. Previsione poco scontata, dunque, che il tecnico jesino motiva facendo leva sulla scorsa edizione della Champions League, in cui tutti erano convinti che la finale sarebbe stata Real Madrid-Barcellona, mentre, poi, la finalissima di Monaco di Baviera vide di fronte il Chelsea e il Bayern Monaco.

    Roberto Mancini | © Alex Livesey/Getty Images

    Inevitabile, poi, una domanda da parte del conduttore Piero Chiambretti, da sempre amante del “pepe” e delle punzecchiature, su Mario Balotelli, che Mancio conosce alla perfezione, allenandolo quotidianamente al City.

    Mancini, però, lo difende e parla di lui con affetto, anche alla luce del rapporto di lungo corso che lega i due, considerando che lo stesso tecnico lo ha lanciato, ai tempi dell’Inter, nel calcio dei grandi credendo fortemente nel suo valore e nelle sue potenzialità: “Ce ne sono tanti peggiori di Mario, ma lui ce la mette proprio tutta per farsi “beccare”. Nonostante quel che si dica, è un bravo ragazzo e mi auguro che non disperda il suo talento. Tutti noi abbiamo fatto errori a quell’ età”.

    I suoi errori, dunque, sono riferiti agli atteggiamenti eccessivi fuori dal campo, che gli hanno costruito intorno l’immagine di Badboy, che difficilmente riuscirà a scrollarsi, anche se – secondo Mancini – rispetto al calciatore che proveniva dalla Primavera nerazzurra “Mario negli ultimi anni è cambiato e maturato, anche se deve ancora migliorare sotto tanti aspetti”.  Piero Chiambretti, poi, riferendosi alle scorribande notturne di Balotelli, chiede a Roberto Mancini se abbia mai deciso di farlo seguire, al fine di “sorvegliarlo”; la risposta del coach, in tal caso, è decisamente nel segno dell’ironia: “Impossibile, va troppo forte!”.

  • Cavani allontana la Juve e il City prepara l’assalto

    Cavani allontana la Juve e il City prepara l’assalto

    Edinson Cavani. E’ lui il vero sogno per l’attacco della Juventus. E’ lui il top player, o top professional per dirlo alla Marotta, ricercato dai dirigenti bianconeri. Gli stessi dirigenti però, dovranno darsi pace perchè il nazionale uruguaiano sembra non aver nessuna intenzione di cambiare squadra figuriamoci andare a Torino. Tutti quelli che sperano ancora in un Matador a tinte bianconere dovranno ascoltare bene allora le ultime fuggenti dichiarazioni dell’attaccante del Napoli, il quale a margine di un tour benefico organizzato da Messi a Miami ha parlato circa il suo futuro, che a prescindere dalla maglia indossata sarà comunque più che roseo. Non è che abbia parlato molto il Matador, ma 5 parole le ha dette: “Non so niente della Juve”. Poi ha rincarato la dose specificando: “Io voglio restare al Napoli”.

    Edinson Cavani © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages
    Ecco queste ultime poche parole fanno stare più tranquilli i tifosi napoletani che vivono già un’estate alquanto strana con l’addio imminente del pocho Lavezzi. Perdere Cavani sarebbe letale per una piazza che insorgerebbe contro chi l’ha fatta rinascere (De Laurentiis), per di più mi appare difficile solo immaginare che venga ceduto alla Juve, ricordando i rapporti non splendidi tra le due tifoserie. Il Napoli è pronto a tenersi stretto il suo attaccante killer mentre la Juve dovrà certamente cambiare bersaglio perchè quello di Cavani appare a più riprese non centrabile. Per una Juve che si allontana, c’è una squadra e che squadra che non sembra essersi dimenticata le giocate del Matador. Il Manchester City di Roberto Mancini non ha mai nascosto di voler portare a Manchester il bomber del Napoli e adesso il Mancio è pronto a sferrare l’assalto mettendo sul piatto di Aurelio De Laurentiis 40 milioni di sterline (50 milioni di euro). Gli inglesi, per competere ai massimi livelli europei nella prossima stagione, sono alla ricerca di una prima punta che andrebbe a sostituire nello scacchiere del Mancio la probabile partenza del bosniaco Edin Dzeko.

    Riuscirà il presidente partenopeo a resister a quest’ultimo assalto? A Napoli sperano di sì. In Italia pure, visto che per la nostra Serie A sempre più snobbata dai grandi campioni, sarebbe una grave perdita l’emigrazione all’estero anche del Matador. Tuttavia non c’è solo Cavani nelle mire del City, infatti l’altro nome è quello di Radamel Falcao, che abbiamo ammirato nell’Europa League 2012 vinta dai colchoneros soprattutto grazie alle sue magie. Il prezzo del colombiano è se non uguale anche un pò superiore di quello dell’uruguaiano ma sembra più prendibile dell’attaccante del Napoli. Se neanche Falcao risulterà raggiungibile per vestire la maglia Citizens nel 2012/2013, la squadra campione d’Inghilterra affonderà il colpo con Robin van Persie, guarda caso obiettivo anche della Juve. Se dovesse scatenarsi un’asta tra Juventus e City non abbiamo dubbi su chi potrà prevalere visto anche che lo sceicco Mansour è pronto a ricoprire d’oro l’attaccante olandese con un ingaggio da 10 milioni di euro annui. A queste cifre la società di Andrea Agnelli non può competere ma bensì può far leva sulla volontà del giocatore, che sembra più propenso a cambiare squadra e paese e non solo città inglese. Le vie del mercato sono infinite ma quella che dovrebbe portare Cavani alla Juve sembra proprio non esistere.

  • Sneijder, rispunta il Manchester City

    Sneijder, rispunta il Manchester City

    E’ ancora incerto il futuro dell’olandese Wesley Sneijder, numero 10 dell’Inter di Massimo Moratti. Infatti nonostante le rassicurazioni arrivate per bocca dello stesso olandese circa la sua permanenza in nerazzurro, nelle ultime ore il Manchester City di Roberto Mancini starebbe pensando proprio al cecchino olandese come rinforzo importante in vista della prossima stagione dove i Citizens difenderanno il titolo in Premier League e vorranno recitare un ruolo da portagonista nella massima competizione europea. Uno degli obiettivi del Mancio era Eden Hazard, talentuoso belga accasatosi al Chelsea nelle ultime ore.

    Sfumato l’acquisto dell’ex Lille, la società dello sceicco Mansour è costretta a rivedere i propri obiettivi. Il primo nome della lista Citizens è quello di Robin Van Persie, attaccante dell’Arsenal capocannoniere nell’ultima Premier League con 30 reti. Sul fortissimo centravanti olandese vi è anche la Juventus ma per adesso il numero 10 dell’Arsenal è più propenso ad approdare al City soprattutto per via dei 2 milioni di ingaggio annui che percepirebbe in più approdando in terra inglese.

    Wesley Sneijder © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    Capitolo Van Persie a parte, il prossimo obiettivo della società campione d’Inghilterra potrebbe essere proprio il cecchino olandese Sneijder, reduce da due stagioni sottotono all’Inter anche se ad onor del vero dobbiamo ricordare il grande feeling nato in pochi mesi tra il nuovo allenatore nerazzurro Andrea Stramaccioni e l’ex Real Madrid. Il City tuttavia secondo il Daily Mail sembrerebbe intenzionato a mettere sul piatto ben 35 milioni di euro, cifra difficile da rifiutare per l’Inter che potrebbe reinvestire parte di questi soldi per rilanciare la sua offerta per Ezequiel Lavezzi. Tanti intrecci possibili e che potrebbero mettere la parola fine all’avventura nerazzurra dell’olandese.

    Intanto Wesley Sneijder è concentrato in vista di Euro 2012 dove la sua Olanda proverà l’assalto al trono d’Europa. Proprio gli Europei, che inizieranno il prossimo 8 giugno, saranno una vetrina importante per il trequartista olandese e non solo. Chissà che un’eventuale Europeo giocato ad alti livelli faccia salire vertiginosamente il cartellino dell’ex Real Madrid con l’Inter pronta a fare cassa. D’altronde i tifosi interisti sono recentemente abituati a cessioni illustri vedi Balotelli ed Eto’o nelle ultime due sessioni del mercato estivo. Ma stavolta un’ipotetica cessione illustre potrebbe portare in dote non solo tanti soldi ma soprattutto un degno sostituto. Lavezzi?

  • Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Nonostante le smentite di Galliani e Allegri riguardo alla possibile cessione di Ibrahimovic o Thiago Silva, in casa Milan nessuno è incedibile soprattutto se si parla di due top player che fanno gola a mezza Europa. Il 30enne svedese e il difensore brasiliano sono due tasselli fondamentali dello scacchiere rossonero ma rappresentano anche gli unici 2 giocatori che potrebbero dare una svolta al mercato facendo transitare a Via Turati un bel vagone di milioni. In particolar modo si sta scatenando una asta vera e propria per il centrale brasiliano Thiago Silva, ambito da due grandissimi club: Barcellona e Manchester City. Nella prossima stagione sia il club catalano che il City di Roberto Mancini puntano a recitare un ruolo da protagonisti in Europa e proprio a tal motivo vorrebbero strappare al Milan il difensore più forte del mondo consolidando i rispettivi reparti difensivi. Il Milan prende atto e a dispetto delle dichiarazioni di facciata è disposto a trattare la cessione del brasiliano partendo però da cifre molto alte che rispecchiano il grande valore di Thiago Silva.

    Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Proprio l’allenatore dei Citizens Roberto Mancini si è recato ieri pomeriggio in Via Turati per parlare con Adriano Galliani. L’incontro tra i due è durato circa 3/4 d’ora e non è stata solo una visita di cortesia come dichiarato da Mancini all’uscita di Via Turati. Si è parlato di tante cose e di tanti giocatori. Thiago Silva è stato tirato in ballo dal Mancio ma il Milan per il centrale brasiliano chiede un assegno di 50 milioni di euro. Cifra altissima che ha fatto raffreddare e non di poco le ambizioni del tecnico jesino che ha provato ad inserire Balotelli nell’affare generando il no di Galliani, il quale non è disposto a imbastire uno scambio tra un difensore ed un attaccante. Poi si è parlato di un possibile scambio Ibra-Balotelli ma qui è il City a non essere molto d’accordo visto l’ingaggio esorbitante percepito dallo svedese (20 milioni lordi annui). Non solo Ibra, Thiago Silva e Balotelli perchè il Milan è molto interessato ad Aleksandar Kolarov, terzino sinistro del City, a cui i rossoneri vorrebbero affidare la fascia sinistra della difesa. Per il serbo si tratterebbe di un ritorno in serie A dopo l’esperienza alla Lazio durata tre stagioni. L’operazione Kolarov è stata gettata sulla base di un prestito con diritto di riscatto e quindi non sembra essere collegata ad altre trattative tra Milan e City.

    Non solo sirene inglesi per Thiago Silva. Infatti il Barcellona segue da molto tempo il difensore della nazionale brasiliana e vorrebbe portarlo al Camp Nou. Il club catalano è disposto ad offrire 20 milioni più il cartellino di Ibrahim Afellay, ma il Milan preferirebbe come contropartita Thiago Alcantara, talentuoso centrocampista della cantera Barça. Il Barcellona non gradisce molto questa ipotesi in quanto su Thiago Alcantara ci punta moltissimo nel prossimo futuro. In occasione della finale di Champions League di sabato scorso, Adriano Galliani avrebbe parlato di Thiago Silva con il presidente catalano Rosell, che avrebbe messo sul piatto circa 40 milioni di euro per convincere il Milan a privarsi del difensore più forte del mondo. Lo stesso Galliani pochi giorni fa ha dichiarato che deve resistere ad un autentico assedio per Thiago Silva. Riuscirà l’amministratore delegato milanista a resistere fino al 31 agosto?

  • Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    “Ibra ha dichiarato che resta al Milan”. Queste le parole pronunciate ieri da Massimiliano Allegri. Notizia dell’ultima ora: il tecnico del Milan e Adriano Galliani avrebbero chiesto al presidente Berlusconi di poter cedere il campione svedese. Infatti Zlatan Ibrahimovic, secondo ANSA, non si parlerebbe più con il tecnico livornese e sarebbe al centro di continui dissidi all’interno dello spogliatoio rossonero. Arriva subito la smentita della società attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale: “Il Milan, attraverso l’ufficio comunicazione, smentisce la notizia secondo cui ci sarebbe incompatibilita’ fra Zlatan Ibrahimovic e l’allenatore Massimiliano Allegri perche’ destituita di ogni fondamento e non vera”.

    ADDIO IBRA?  – Nonostante la smentita repentina della società rossonera in merito alla possibile cessione di Zlatan Ibrahimovic, non possiamo escludere che lo svedese lasci Milano. Innanzitutto la storia ci insegna che Ibra difficilmente resta più di 2-3 anni nello stesso club vedi Ajax, Juventus, Inter, Barcellona. In effetti 2 stagioni al Milan potrebbero anche bastargli soprattutto se si pensa allo stato d’animo dello svedese. Il numero 11 del Milan non ha mai segnato come quest’anno(28reti in campionato) eppure si ritrova con zero titoli, verdetto difficile da mandare giù per un giocatore che negli ultimi 10 anni ha vinto sempre il titolo nazionale in qualsiasi squadra abbia giocato. Inoltre il progetto Milan non sembra più stuzzicare le fantasie dell’ex barça ed ecco allora possibile una sua imminente partenza. Perchè? L’attaccante della Svezia ha superato i 30 anni e con i  2-3 anni che gli restano per giocare ad alti livelli vorrebbe coronare il suo sogno, o per meglio dire la sua “ossessione”: vincere la Champions League.

    Zlatan Ibrahimovic © Claudio Villa/Getty Images

    DOVE ANDARE? – Restare al Milan significherebbe dire addio a questo obiettivo, mentre andare a giocare al Manchester City dove Roberto Mancini lo aspetta a braccia aperte o andare al Real Madrid di Mourinho, suo ex allenatore all’Inter, potrebbero essere le giuste mete per giocarsi le proprie carte da protagonista anche nell’Europa che conta. Il Milan con una sua cessione perderebbe tanto ma risparmierebbe altrettanto e aspetto da non trascurare è che il Manchester City ha 3 carte giuste per far vacillare Galliani ovvero Carlitos Tevez, Mario Balotelli e i soldi dello sceicco Mansour se a questo aggiungiamo la stima che il Mancio ha per Ibra possiamo cominciare a credere che non sia un’ipotesi impossibile.

  • Milan, Thiago Silva al City per Balotelli?

    Milan, Thiago Silva al City per Balotelli?

    La parola addio sembra non voler abbandonare le porte di Milanello. Nel fuggi fuggi generale di questi giorni potrebbe esserci qualche altro tassello dell’undici milanista pronto a lasciare Milano. In effetti rimpiazzare sia a livello tecnico che di spogliatoio, gente come Nesta, Seedorf, Gattuso non è impresa di facile riuscita. Gli acquisti di Bakary Traorè e Riccardo Montolivo e il possibile ingaggio di Acerbi non posso bastare a non far rimpiangere un pezzo di Milan andato via. Ed è per questo che Adriano Galliani starebbe pensando all’acquisto di un top player che infiammi la piazza rossonera.

    THIAGO SILVA PER BALOTELLI? – Per finanziare l’acquisto di un top player c’è bisogno di molta liquidità e a tal motivo il Milan se vuole regalarsi un grande attaccante dovrà sacrificare qualche pezzo pregiato. L’ultima indiscrezione lanciata oggi dal Corriere dello Sport vede come sacrificato Thiago Silva in una trattativa con il Manchester City che porterebbe a Milano Mario Balotelli più qualche milione. Ipotesi molto suggestiva ma possibile dal momento che, ora come ora in Italia se vuoi fare un gran mercato devi cedere, incassare denaro e poi investirlo. La valutazione del centrale brasiliano si aggira sui 30 milioni di euro, la stessa cifra che il City pagò 2 anni fa all’Inter per portare a Manchester Balotelli.

    Thiago Silva © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Thiago Silva andrebbe a rinforzare il reparto difensivo della squadra di Roberto Mancini e più precisamente prenderebbe il posto occupato da Lescott affiancando il centrale belga Vincent Kompany. Il Milan cedendo il centrale della nazionale brasiliana perderebbe uno dei 3 difensori più forti al mondo, ma avrebbe a disposizione un potenziale fenomeno come Super Mario, qualche milione per rinforzare il reparto difensivo con Acerbi e Granqvist, e affiderebbe le chiavi della difesa a Philippe Mexes. Nella giornata di ieri Roberto Mancini, allenatore dei Citizens, ha depistato l’ipotesi di una cessione di Balotelli: “Mario è stato chiaro, ma io ribadisco il concetto: Balotelli resterà a Manchester al centouno per cento”. Chi avrà ragione? Forse basterà aspettare qualche settimana per capire le intenzioni dell’ex allenatore dell’Inter. Una cosa è certa: ai campioni d’Inghilterra gioverebbe più avere Thiago Silva in difesa piuttosto che un Balotelli in un reparto super affollato da top player vedi Dzeko, Tevez (pallino di Galliani) e Sergio Aguero sempre più amato a Manchester dopo il suo goal storico che è valso il titolo in Premier League dopo 44 anni di attesa.

    I tifosi milanisti dopo aver versato lacrime per i 6 addii di domenica, stanno già tremando all’ipotesi di perdere uno tra Thiago Silva e Ibrahimovic. Per lo svedese sono già arrivate le rassicurazioni da parte del suo procuratore Mino Raiola, il quale nella giornata di ieri ha dichiarato che il suo assistito è intenzionato a rispettare il suo faraonico contratto ( 9 milioni annui) che lo lega a Milano. Ma i mal di pancia sono dietro l’angolo e potrebbero diventare insidia fastidiosa fino al 31 Agosto 2012, data di chiusura del mercato estivo. Si preannuncia un’estate calda per Galliani, che con un occhio al bilancio dovrà inventarsi qualcosa per consegnare a mister Allegri una squadra competitiva per il titolo.

  • Incredibile Manchester City, Aguero regala il titolo al 94′

    Incredibile Manchester City, Aguero regala il titolo al 94′

    Il Manchester City di Roberto Mancini è campione, dopo una partita incredibile in casa contro il QPR in lotta per la salvezza. Al 65′ le speranze per i Citizens sembravano essere finite con il gol del 1-2 di Mackie ma una grande prova di orgoglio nei minuti finali ha dato tre punti e titolo al Mancio.

    E’ una giornata soleggiata a Manchester e sembra tutto perfetto per la festa scudetto, Mancini schiera il suo 4-2-3-1, la partita è un po’ contratta all’inizio e il City trova finalmente il vantaggio con Zabaleta assistito dall’ennesimo passaggio decisivo stagionale di David Silva. Il secondo tempo si apre con il gol del QPR al 47′ dell’ex laziale Cissè che sfrutta un errore di Lescott e infila Hart con una conclusione potente appena entrato in area, Mancini inizia a temere il peggio e fa bene, quando al 65′ il QPR seppur in dieci uomini trova il gol del vantaggio con Mackie che incorna un cross dalla sinistra e la mette alle spalle di Hart.

    Sergio Aguero © Paul Ellis/Getty Images

    Il tecnico di Jesi corre ai ripari e mette nella mischia Balotelli e Dzeko e dopo un enorme sforzo trova il gol del pareggio proprio con il bosniaco al 90′ che di testa la mette dentro su corner dalla sinistra per il gol della speranza, e al 94′ Aguero, il bomber dei Citizens segna il gol che fa la storia del club dopo 44 anni di attesa, decretando il secondo posto per i cugini del Manchester United, che sul campo del Sunderland dopo aver vinto per 0-1 con gol di Wayne Rooney stavano aspettando con trepidazione il fischio finale all’Etihad Stadium.

    A Manchester parte la festa per un titolo meritato per “i vicini rumorosi”, che ci hanno creduto fino in fondo e hanno disputato per più di 7 mesi un grande calcio, dominando a suon di gol la Premier. Protagonisti di questa cavalcata sono sicuramente Joe Hart, capitan Kompany, Yaya Toure, David Silva e il Kun Aguero, autore di 23 reti in campionato, e Roberto Mancini, un manager in Inghilterra un po’ sottovalutato ma che ha dimostrato di poter tener testa a un mostro sacro come Sir Alex Ferguson.

  • Lavezzi, addio Napoli, Inter vicina

    Lavezzi, addio Napoli, Inter vicina

    Piove sul bagnato in casa Napoli. Dopo la sconfitta di Bologna che di fatto suona come una condanna per il terzo posto, i tifosi partenopei devono fare i conti con il caso Lavezzi. Da un paio di settimane la punta argentina viene regolarmente esclusa dal tecnico Mazzarri, che gli preferisce l’ex nerazzurro Pandev. Motivi puramente tattici secondo l’allenatore toscano, ma i maligni non riescono a non vederci qualcosa di più di una semplice teoria tecnico-tattica. E allora ecco che si scatenano le voci dell’addio del Pocho al termine di questa stagione. A gennaio l’attaccante era dato in partenza verso l’Inter. D’inverno la pista rimase fredda, ma ora, con il Napoli tagliato fuori dall’Europa che conta, potrebbe nuovamente accendersi.

    QUESTIONE DI FEELING – L’idillio tra Lavezzi e Napoli pare essersi esaurito. Con Napoli non intendiamo la città, il tifo, il calore della gente. Quello difficilmente si spegnerà. E’ innegabile però che tra Mazzarri e l’argentino non scorra più buon sangue. Da giocatore fondamentale per la squadra, a ruota di scarto. Il tridente è diventato indigesto all’ex tecnico di Reggina e Samp. Sono state sufficienti tre sconfitte consecutive per cancellare i tre tenori. Ora sono due più uno, il macedone appunto, e tanti saluti al Pocho.

    ezequiel lavezzi © AFP PHOTO / CARLO HERMANN

    CLAUSOLA – Lavezzi, come comprensibile che sia, non vuole diventare un giocate qualunque per il Napoli e si starebbe già iniziando a guardare intorno per una nuova avventura. Il calciatore partenopeo sa perfettamente che  il proprio destino dipenda esclusivamente da lui, considerata la clausola di 30 milioni di euro che lo “lega” contrattualmente alla società azzurra. Al giorno d’oggi tale cifra potrebbe rappresentare un muro insormontabile per molti club, ma non per i potenziali acquirenti del Pocho.

    INTER – I nerazzurri di Massimo Moratti è forse la squadra che ha mostrato maggiore interesse nei suoi confronti. E sopratutto negli uffici della Saras si è agito con grande astuzia. Goran Pandev infatti è indicato da più parti come una pedina fondamentale nella sempre più probabile trattativa tra i due club. Il macedone è a Napoli con la formula del prestito da ormai più di un anno. Adesso forse è arrivato il momento giusto di riscuotere vecchi e taciuti crediti. L’inserimento di Pandev nella trattativa farebbe scendere il costo di Lavezzi intorno ai 22-23 milioni di euro. Cifra che potrebbe essere ritoccata ulteriormente al ribasso qualora venga coinvolto anche qualche giovane di casa interista ben visto da Mazzarri, come ad esempio Faraoni (secondo quanto riporta stamani il sito Calciomercato.com).

    CITY – L’Inter è una piccola patria argentina, d’accordo. Però lo stesso fascino che riveste la Pinetina per chi, come Lavezzi, proviene dalla terra di Buenos Aires, può essere esercitato da un singolo calciatore: Aguero. Ovviamente il trasferimento al Manchester City non sarebbe etichettato come questione di feeling, piuttosto come un insieme di opportunità, che spaziano dal contratto ultra-milionario, giocare in un campionato diverso da quello italiano, e sopratutto competere ai più alti livelli: titolo nazionale e Champions League. Mancini non ha mai nascosto il proprio interesse nei confronti del Pocho. Interesse che il City, ad un passo dallo scudetto, vuole presto concretizzare in acquisto. Anche per questo ieri pomeriggio al Dall’Ara sono stati avvistati due osservatori Citizen (fonte Goal.com). La love story tra Lavezzi e il Napoli è ai titoli di coda.

  • Doppio Toure, Manchester City a un passo dalla Premier

    Doppio Toure, Manchester City a un passo dalla Premier

    Il Manchester City di Roberto Mancini è a un passo dal titolo. I Citizens escono vittoriosi dalla difficilissima trasferta di Newcastle in piena corsa per un posto in Champions League e mettono una seria ipoteca sulla vittoria della Premier League, dovendo ora battere in casa all’Etihad Stadium la settimana prossima il QPR.

    PRIMO TEMPO – Il tecnico di Jesi non cambia una virgola dalla formazione vincente contro il Manchester United mettendo Aguero in avanti, con il tridente di trequartisti formato da Silva, Tevez e Nasri con Barry e Yaya Tourè a fare da barriera davanti al fortino Lescott-Kompany-Hart. Il Newcastle di Pardew  risponde con un 4-3-3 e in avanti il trio delle meraviglie Ba-Ben Arfà e soprattutto Cissè, autore mercoledì del gol della stagione a Stamford Bridge. Il match si sviluppa su ritmi alti con il City che si fa preferire nel possesso palla e inizia a martellare il Newcastle soprattutto dalla sinistra con David Silva in gran giornata. La prima occasione infatti è proprio sui piedi dello spagnolo che impegna Krul con un diagonale velenoso da posizione defilata e poi ancora il fantasista di Mancini inventa per Aguero che però calcia debolmente in porta. I Magpies mettono il muso fuori al 30′, quando Zabaleta perde malamente palla sulla trequarti, Gutierrez scodella in area e Hart è super a salvare su conclusione di Ben Arfa. C’è tempo ancora al 40′ per una combinazione in veocità sulla sinistra Clichy-Silva con lo spagnolo che pesca Barry in area che ci prova due volte e sul secondo tentativo Davide Santon salva sulla linea.

    Yaya Tourè © Andrew Yates/ Getty Images

    SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Newcastle prova ad essere un po’ più pericoloso e propositivo ma riesce a creare solo al 63′ con Demba Ba che apre sulla destra per Ben Arfa che da buona posizione spara alto. I minuti passano e la tensione sale alle stelle fino al 69′, minuto che probabilmente segna la storia di questo campionato mettendo una mano del City sulla Premier. Aguero controlla la palla al limite dell’area, scarica all’indietro per Yaya Tourè che di piattone di prima intenzione mette la palla dove Krul non può arrivare, 0-1 e anche il Mancio sempre contenuto nelle esultanze nelle ultime settimane esplode. Passano i minuti e il Newcastle non crea niente di pericoloso e tutto sbilanciato in avanti prende anche il gol dello 0-2 in contropiede, innescato da Aguero e finalizzato ancora da Yaya Tourè stavolta di sinistro dall’interno dell’area, vero specialista in gol pesanti.

    DIFFERENZA RETI – Adesso le due di Manchester si trovano ancora appaiate in classifica a quota 86 dopo la vittoria pomeridiana dello United in casa contro lo Swansea per 2-0, con reti di Scholes e Youngs. La differenza reti è sempre invariata a più 8 per gli uomini di Mancini e come già detto in caso di vittoria con il QPR settimana prossima sarà titolo, il primo in Inghilterra per il Mancio e per il City dopo 44 anni di attesa e di sofferenze dopo gli ultimi venti anni trionfanti dei cugini.

    VOLATA CHAMPIONS – Per quanto riguarda il terzo e quarto posto sarà tutto da decidere all’ultima giornata, con Arsenal per ora terzo a 67, Tottenham quarto a 66, Newcastle quinto a 65 e il Chelsea virtualmente a quota 64 se vince il recupero di campionato. I Gunners saranno impegnati sul campo del WBA già salvo, gli Spurs invece riceveranno il Fulham ancora in corsa per un posto in Europa League, i Magpies vanno in trasferta contro l’Everton anche loro in lizza per un posto in Europa e i Blues giocheranno in casa con il Blackburn in piena lotta per salvarsi.