Tag: roberto mancini

  • Mancini apre alla Nigeria: “mi affascina l’avventura in Coppa d’Africa e al Mondiale”

    Tutti lo vogliono ma nessuno lo prende. In questa affermazione c’è il succo dell’attuale momento di Roberto Mancini, l’ex allenatore dell’Inter dopo aver rescisso il contratto è stato praticamente accostato a tutte le panchine traballanti di mezza Europa. Si è parlato di lui per lo Zenit San Pietroburgo, la Russia, il Bayern Monaco e il Manchester City, nei giorni scorsi invece è venuta alla luce una suggestiva trattativa, confermata oggi dallo stesso Mancini, per guidare la Nigeria nel doppio impegno di Coppa d’Africa e Mondiale.

    Gli africani vorrebbero avere in panchina un tecnico navigato ed europeo per metter le grandissime qualità tecniche e fisiche nigeriane in un progetto organico che non snaturi le individualità ma in un progetto di squadra. Il fantasista alla Gazzetta dello Sport confessa i contatti e dice di esser pronto a rimettersi in gioco e su Juventus-Inter dice “Come forza generale l’Inter è superiore, ma dalla Juventus mi aspetto la partita della vita. Se vuole riaprire la corsa allo scudetto non può fare altro che vincere.”

  • Sud Africa 2010: la Nigeria pensa a Mancini per i Mondiali?

    Sud Africa 2010: la Nigeria pensa a Mancini per i Mondiali?

    Roberto Mancini
    Roberto Mancini potrebbe esser il terzo tecnico italiano alla guida di una nazionale ai prossimi Mondiali di Sud Africa 2010. Su Eurosport infatti si legge una suggestiva indiscrezione che affiancherebbe il nome dell’ex tecnico interista alla panchina della Nigeria.
    Sarebbe motivo di vanto per l’Italia presentarsi alla massima competizione con tre guide tecniche, dopo Fabio Capello alla guida dell’Inghilterra e Marcello Lippi alla guida degli azzurri, considerato anche che la presenza del Trap è stata negata “per mano di Henry”, in Sud Africa si sarebbe potuto assistere ad una parata azzurra.

    L’ex fantasista di Sampdoria e Lazio da quando ha rescisso il contratto con l’Inter è stato accostato a tantissime panchine, Zenit San Pietroburgo e Manchester City su tutte, ma la possibilità di allenare la Nigeria potrebbe far cambiare le gerarchie di scelta del tecnico

  • Mancini ha scelto l’Inghilterra. Sostituirà Hughes al Manchester City

    Mancini ha scelto l’Inghilterra. Sostituirà Hughes al Manchester City

    roberto_mancini
    Mark Hughes non ha più la fiducia dello sceicco Mansour e la sua panchina al Manchester City inizia a traballare paurosamente dopo la lunga serie di risultati negativi che dopo un avvio di campionato ad alti ritmi stanno facendo precipitare verso l’anonimato del centro classifica.

    Lo sceicco però per ambizione personale e per la faraonica campagna acquisti estiva (inferiore solo a quella di Florentino Perez per il suo Real Madrid) vuole veder subito i risultati e per non gettare alle ortiche un altra stagione potrebbe optare per un cambio in panchina. I papabili sono l’italiano Roberto Mancini, pronto a rimettersi in gioco dopo l’esilio dorato del dopo Inter e lo stratega Guus Hiddink.

    L’olandese però sembra voler abbandonare la conduzione tecnica per occupare una posizione più defilata e meno stressante per questo Mancini non dovrebbe aver alternative e a quanto trapela dall’Inghilterra l’ex interista avrebbe già avuto i primi contatti raggiungendo un accordo di massima sfruttando i buoni rapporti con il presidente del City Khladoon.

  • Luca Toni parla troppo. Van Gaal lo mette fuori squadra

    Che il rapporto tra il tecnico del Bayern Monaco Louis Van Gaal e Luca Toni non fosse idilliaco si era capito dalle scelte e dalle dichiarazioni dei due in questa prima parte della stagione. Luca Toni sta cercando in ogni modo di sponsorizzarsi ai club italiani per accogliere il suo ritorno in Italia.

    L’ultima intervista rilasciata dall’ex attaccante della Fiorentina alla Rai e andata in onda lunedi sera ha però contribuito a tagliare del tutto i rapporti con il tecnico olandese tanto da far decidere quest’ultimo di privarsi definitivamente dell’attaccante e metterlo fuori rosa. Nell’intervista Luca Toni ribadisce ancora una volta i suoi non buoni rapporti e non fa mistero della sua voglia di tornare in Italia.

    A questo punto bisogna vedere chi dei due abbandonerà per primo la città tedesca, se infatti un ritorno di Luca Toni in Italia è sempre più probabile con Roma, Napoli e in queste ultime ore anche la Fiorentina interessate al bomber il futuro dell’ex tecnico di Ajax e Barcellona è altrettanto in bilico e già questa sera in Champions League potrebbe giocarsi il posto con Hiddink e Mancini pronti a sostituirlo.

  • Russia: ipotesi Mancini per il dopo Hiddink

    La clamorosa emilinazione della Russia dai prossimi Mondiali di Sud Africa per mano della meno quotata Slovenia, sta facendo riflettere, e non poco, il ct Guus Hiddink che lascerebbe vuota la panchina russa con un anno d’anticipo (il contratto è valido fino al 2010) per tornare in Inghilterra a ricoprire il ruolo di direttore tecnico al Chelsea.

    Carlo Ancelotti, interpellato in merito, ha espresso parere favorevole per questa soluzione: “Hiddink è un mio amico. Se ha del tempo libero può venire al Chelsea e possiamo allenare insieme. Non è un problema, anzi, potrei prendermi qualche piccola vacanza“. Il tutto sarebbe avvantaggiato dal fatto che il tecnico olandese ha degli ottimi rapporti con il proprietario dei Blues Roman Abramovic che, attualmente, paga a Hiddink gran parte dello stipendio come ct della Russia.

    E allora chi sarà a prendere il suo posto come selezionatore? Le prime indiscrezioni danno per favorito Roberto Mancini che ha recentemente confermato di aver avuto una proposta dal Cska Mosca, guarda caso il magnate russo possiede alcune quote del club, ed è stato visto due settimane fa in Russia per assistere ad alcune partite di campionato.
    Il Mancio ha da poco rescisso il suo contratto faraonico con l’Inter perchè desideroso di tornare ad allenare e la panchina della Russia sarebbe un’ottima attrattiva.

  • Nazionale: AAA cercasi tecnico. Il dopo Lippi è un rebus

    Il ciclo di Marcello Lippi con la Nazionale si concluderà subito dopo i Mondiali in Sud Africa, il ct campione del mondo ha deciso infatti di chiudere con la seconda esperienza azzurra la sua gloriosa carriera di allenatore accettando il ruolo di direttore generale alla Juventus.

    In quest’ottica confessa Abete la Federazione deve lavorare per non trovarsi impreparata nel post Mondiale come successe con l’improvvisa scelta di Roberto Donadoni. “Dovremo arrivare in Sud Africa con le idee chiare, senza trasformare il problema del tecnico nel­l’unico problema della Na­zionale. Il vero problema della Nazionale è fare bene al Mondiale, poi c’è una re­sponsabilità della Federa­zione di programmazione. A tal proposito, Cerchere­mo di capire cosa rappre­senta il meglio e di proce­dere nel modo più giusto, dandone informazione, evi­tando che si apra una si­tuazione come quella degli Europei 2008, che è stata un po’ kafkiana sul versan­te dell’accompagnamento alla fase finale”

    In Italia, mentre Lippi con le amichevoli di Olanda e Svezia cerca di trovare la quadratura del cerchio in vista delle definitive convocazioni, è iniziato il toto sostituto. Il nome più gettonato è quello di Luciano Spalletti, l’ex tecnico della Roma non ha un contratto in questo momento e per questo arrivare a lui è relativamente semplice. Spalletti è l’uomo giusto se si vuol effettuare il necessario ricambio generazionale in Nazionale con un progetto a lunga scadenza e sopratutto senza troppe pressioni. E’ dei giorni scorsi la notizia di un colloquio tra Abete e Cesare Prandelli per valutare i programmi futuri del tecnico viola ma i Della Valle sembrano aver bloccato il proprio tecnico con un prolungamento del contratto. Nei programmi futuri del tecnico viola c’è l’ambita panchina azzurra ma pare che prima di sedersi Prandelli voglia regalare un successo al popolo fiorentino. I sogni restano Carlo Ancelotti e Fabio Capello ma per motivi contrattuali è davvero dura arrivare a loro, è di ieri invece la candidatura di Roberto Mancini ma il suo nome non sembra tra i papabili in questo momento.

  • Roberto Mancini gioca con le Iene a fare il Ct “Ecco la mia Italia: Cassano si, Cannavaro e Chiellini no”

    Roberto Mancini intervistato da quelle “canaglie” delle Iene parla a ruota libera del suo momento. L’ex tecnico dell’Inter confessa di aver una voglia matta di allenare. Si parla ancora dell’Inter e del perchè del suo esonero, di Cassano, Balotelli, Moggi e Calciopoli e dellaNazionale. Di seguito vi riportiamo i passi più importanti dell’intervista che andrà in martedi sera su Italia Uno.

    Iene: Hai rescisso il contratto con l’Inter? ma sei pazzo, prendevi 6 milioni all’anno
    Mancini: non prendevo questo, comunque ho rescisso perché ho voglia di tornare ad allenare
    Iene: Ora che sei ufficialmente disoccupato le Iene ti danno 10 secondi per auto promuoverti.
    Manda un messaggio ai presidenti per farti assumere
    M: sono Roberto Mancini, il mio modulo è 5-5-5 come quello di Oronzo Canà. Assumetemi.
    Iene: da quanto tempo non alleni?
    M: 1 anno e qualche mese
    I: in questi anni quante proposte hai ricevuto?
    M: tre o quattro
    I: da parte di quali squadre?
    M: non posso dire le squadre
    I: ma è vero che non alleni perché chiedi troppi soldi?
    M: non è mai stata la cosa principale, né da giocatore, né da allenatore

    I: Balotelli è uno cattivo o lo dipingono così?
    M: no, non è cattivo
    I: diventa come Ibra secondo te?
    M: magari
    I: Balotelli farà i Mondiali?
    M: Fino ad oggi non è mai stato chiamato, però secondo me era un giocatore che poteva essere
    molto utile
    I: tra te e l’Inter cosa ha funzionato?
    M: abbiamo vinto quasi tutto, dopo vent’anni che l’Inter non vinceva
    I: e cosa non ha funzionato?
    M: il presidente ha deciso di cambiare
    I: quanto ha contato da uno a dieci per il tuo esonero Oriali?
    M: 0
    I: i giocatori?
    M. 4
    I: i tifosi?
    M: 0
    I: quanto ha contato da uno a dieci per il tuo esonero Moratti?
    M: 10. Lui mi ha spiegato che era per quella cosa che ho detto dopo Liverpool, ma secondo me
    non è così.
    I: ti sei pentito di quella conferenza stampa?
    M: no

    perché Lippi non lo convoca?
    M: perché non gli piacerà come giocatore
    I: ma ci credi alla storia che il figlio di Lippi e Cassano si sono picchiati?
    M: no, non credo. Credo che Lippi abbia una squadra in cui ci sono certe gerarchie e certi equilibri
    e magari pensa che Cassano possa creargli delle difficoltà
    I: tu lo convocheresti al prossimo Mondiale?
    M: i giocatori che fanno la differenza servono
    I: prove di coppia tra Mancini-Vialli e Pazzini-Cassano. La coppia più vincente?
    M: beh, noi abbiamo vinto tutto alla Samp
    I: la coppia più bella?
    M: adesso Vialli è un po’ così così, però da giovane era carino
    I: la coppia che rimorchia di più?
    M: non c’è paragone neanche su questo, dai
    I: il giocatore più forte del mondo?
    M: Messi
    I: il giocatore che più somiglia a Mancini?
    M: Totti
    I: ti piacerebbe allenare la Nazionale?
    M: Sì
    I: te la facciamo allenare noi: finale di Coppa del Mondo. Manda in campo il tuo 11
    M: Buffon, Zambrotta, Nesta, Barzagli, Grosso, Pirlo, De Rossi, Gattuso, Cassano, Toni, Totti
    I: chi vince i Mondiali?
    M: l’Inghilterra
    I: chi vince la Champions Legaue?
    M: Chelsea, Barcellona, Inter e Real Madrid possono essere le quattro semifinaliste
    I: e il campionato chi lo vince?
    M: l’Inter

    M. Julio Cesar, Maicon, Samuel, Cordoba, Maxwell…volevo vedere se eri attento!. Chivu,
    Cambiasso, Stankovic, Zanetti, Sneijder, Etò e Milito o Balotelli
    I: Moggi è ancora influente nel calcio italiano?
    M: da quello che uno legge sembra che con qualcuno parli
    I: e i tempi in cui giocavi?
    M: sì
    I: perché gli stai sulle palle a Moggi?
    M: non lo so
    I: e a te quanto sta sulle palle?
    M: mi stava sulle palle il modo che aveva di fare
    I: cosa hai pensato quando è scoppiata calciopoli?
    M: era ora
    I: ma in campo vi accorgevate che qualcosa non andava?
    M: sì
    I: perché nessuno ne ha mai parlato prima?
    M: perché bisogna avere delle certezze
    I: la peggiore esperienza da allenatore.
    M: quando sono stato alla Fiorentina e ci sono stati grandissimi problemi economici.
    I: dove preferiresti allenare?
    M: in Premier

  • Mancini: “Sono il miglior allenatore per il Real Madrid” ma spunta l’ipotesi Bayern Monaco

    Mancini: “Sono il miglior allenatore per il Real Madrid” ma spunta l’ipotesi Bayern Monaco

    Roberto ManciniDopo aver rescisso il contratto che lo legava ancora all’Inter, Roberto Mancini sembra impaziente di tornare presto alla guida di una grande squadra. In questi giorni si sono fatte più insistenti le voci che lo vorrebbero alla guida del Real Madrid. Addirittura, secondo quanto dichiarato dal quotidiano spagnolo “El Pais”, l’ex tecnino nerazzurro avrebbe tifato per il Milan ieri sera nella sfida di Champions tra i rossoneri  e il Real Madrid, proprio perchè  consapevole che un risultato negativo avrebbe portato all’esonero del tecnico madridista. Sempre secondo El Pais il Mancio avrebbe lanciato un ulteriore appello a Florentino Perez:
    Sono il miglior allenatore che il Real Madrid possa avere, tra l’altro le mie iniziali sono R.M., proprio come Real Madrid“.

    Ma le ultime indiscrezioni darebbero un futuro imminente di Mancini alla guida del Bayern Monaco nel caso in cui la squadra guidata da Louis van Gaal, dopo la brutta sconfitta di ieri con il Bordeaux in Champions, dovesse perdere lo scontro in Bundesliga con lo Schalke 04.
    Anche Gianluca Vialli durante i commenti ai risultati post Champions League ha anticipato che Roberto Mancini potrebbere essere una soluzione adatta per il Bayern: “E’ una squadra in cui si parla ancora italiano, hanno già avuto un allenatore italiano in passato (Trapattoni). Credo sia interessante“.

  • Roberto Mancini ha rescisso con l’Inter. Sarà lui il nuovo tecnico del Real Madrid?

    Roberto Mancini ha rescisso con l’Inter. Sarà lui il nuovo tecnico del Real Madrid?

    Roberto ManciniLe insistenti voci di un possibile approdo di Roberto Mancini sulla panchina del Real Madrid trovano le prime conferme nell’improvvisa e clamorosa rescissione del contratto con l’Inter. Il sito tuttomercatoweb comunica in anteprima che l’ex tecnico nerazzurro ha consensualmente il contratto con il club di Massimo Moratti e l’ufficialità dovrebbe avvenire domattina.

    La rinuncia ad un lauto ingaggio di circa 600 mila euro al mese da parte di Mancini fanno capire che qualcosa bolle in pentola e le porte del Bernabeu potrebbero spalancarsi all’ex fantasista di Fiorentina e Lazio. La questione si sarebbe chiusa con un accordo di 8 milioni di euro a favore del tecnico jesino.

    Al Real Madrid la posizione del tecnico Manuel Pellegrini è in bilico dopo le cocenti sconfitte contro il Milan in Champions League e l’Alcorcon in Coppa del Re. Sarebbe un ottima occasione per ricominciare da parte di Mancini anche se un sondaggio nell’ambiente madrileno dimostra che il suo nome non è molto gradito a larga parte della tifoseria.

  • Mourinho: intervistato dai bambini di Bonolis lancia un altra stoccata a Mancini [video]

    Mourinho grazie ai microfoni dell’allegra trasmissione “Chi ha incastrato Peter Pan” di Paolo Bonolis torna a parlare dopo un periodo di grosse incomprensioni con i giornalisti. Lo Special One, divertito dalle domande dei bambini non perde il suo sarcasmo rispondendo a tono a tutte le domande e riuscendo a lanciare l’ennesima freccia nei confronti del suo predecessore sulla panchina nerazzurra Roberto Mancini.

    Guarda il video: