Tag: roberto mancini

  • Juve, Spalletti in pole. La lunga lista di allenatori per il dopo Del Neri

    Juve, Spalletti in pole. La lunga lista di allenatori per il dopo Del Neri

    In una stagione che doveva essere quella del pronto riscatto e che invece ha dato poche certezze, alla Juventus di certo al momento c’è solo che Del Neri a fine stagione concluderà la sua avventura sulla panchina bianconera. Nell’arco della stagione il tecnico di Aquileia avrà anche seminato tanto ma ha raccolto una miseria, solo 42 punti che attualmente costringono i bianconeri fuori dalle coppe (il settimo posto può dare l’accesso in Europa League solo se il Palermo non vince o comunque non arriva in finale di Coppa Italia). Un gioco che stenta a decollare e la mancanza di solidità e compattezza di squadra, hanno convinto i piani alti della società ad un cambio di rotta a fine anno: via Del Neri, la dirigenza bianconera ha già cominciato a tessere le sue tele allacciando i primi contatti con i possibili candidati alla panchina della Vecchia Signora.

    Il maggior indiziato alla successione di Del Neri è Luciano Spalletti, campione in carica di Russia ma fresco di eliminazione negli ottavi di Europa League con lo Zenit San Pietroburgo. L’ex allenatore della Roma sembra in rotta con la società russa per un mercato al di sotto delle richieste del tecnico di Certaldo che pare voglia rientrare in patria a partire da giugno.
    Unico ostacolo è la forte penale che dovrà essere pagata in caso di rescissione dell’elevato contratto da oltre 4 milioni a stagione. Ragion per cui Spalletti spera che siano le due società a trattare direttamente per non incorrere nella sanzione.
    Settimana prossima, approfittando della sosta dei campionati per le nazionali, sarà in Italia, un’occasione imperdibile per Marotta per cercare di strappare un primo assenso al tecnico.

    Ma non c’è solo Spalletti nei pensieri bianconeri: in fila nella lunga lista ci sono Walter Mazzarri, che sta facendo cose meravigliose a Napoli, Roberto Mancini, che molto probabilmente a fine stagione chiuderà il suo rapporto con il Manchester City essendo in rotta con lo spogliatoio e che era stato vicino alla Juventus prima di emigrare in Inghilterra, l’emergente Andrè Villas Boas, tecnico del Porto e secondo molti erede di Mourinho, e Antonio Conte, attualmente allenatore del Siena e sponsorizzato da molte frange della tifoseria senza scartare le ipotesi Gian Piero Gasperini, corteggiato dalla Fiorentina e dal Palermo e Didier Deschamps, il tecnico della promozione in Serie A dei bianconeri l’anno seguente Calciopoli. Piste più fantasiose e poco praticabili invece i ritorni alla guida tecnica di Fabio Capello, blindato dalla FA, la federazione inglese, fino al 2012 e Marcello Lippi.

  • Balotelli litiga anche con la pettorina. Video

    Balotelli litiga anche con la pettorina. Video

    Dopo la sciagurata entrata su Popov in Manchester City – Dinamo Kiev, Mario Balotelli è stato massacrato dalla stampa inglese e da Roberto Mancini. Il tecnico italiano ha deciso infatti di non convocarlo per il big match contro il Chelsea nonostante le scuse e con ogni probabilità dovrà rinunciare anche all’azzurro.

    Ma su Youtube impazza un video che ritrae il Bad Boy a litigare con la pettorina nel pre partita d’Europa League, indossata poi con l’aiuto di un uomo dello staff del City

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  • Balotelli inguaia il Mancio, la stampa inglese lo massacra

    Balotelli inguaia il Mancio, la stampa inglese lo massacra

    Il gesto sciuagurato e senza senso di Mario Balotelli potrebbe pregiudicare non solo il suo futuro in Inghilterra ma anche quello di Roberto Mancini suo più grande sostenitore e prtagonista principe del suo arrivo al City. L’ex tecnico nerazzurro guidando i Citizens ha un ruolo privileggiato avendo alle spalle una proprietà pronta ad accontentarlo in tutto e per tutto spendendo cifre astronomiche ad ogni finestra di mercato.

    Si dice però che lo sceicco Mansour è una persona ambiziosa tanto di aver dato il dictat ai suoi dirigenti imponendogli di vincere qualcosa, il cammino dello United in Premier League rende quanto meno ardua l’ìimpresa mentre oggettivamente puntare all’Europa League poteva esser un traguardo più plausibile.

    La stampa inglese oggi è severa nei confronti di Super Mario definito codardo, stupido ed idiota e da questo momento sarà ancora più difficile il suo percorso in Inghilterra, ma rischia di esserlo anche per Mancini se dal big match di domenica contro il Chelsea di Carlo Ancelotti non dovesse arrivare un risultato positivo.

  • Follia di Balotelli, colpo di karate e rosso. Video

    Follia di Balotelli, colpo di karate e rosso. Video

    Ennesima follia di Mario Balotelli preferito da Roberto Mancini a Dzeko nel return match di Europa League contro la Dinamo Kiev. I Citizens sono costretti dalla sciagurata entrata dell’ex interista a recuperare in dieci i due gol di scarto subiti all’andata.

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  • Europa League: il programma della serata

    Europa League: il programma della serata

    Per un’Italia che festeggia i suoi 150 anni d’Unità ci sono 3 italiani che questa sera dovranno confrontarsi con le gare di ritorno degli ottavi di Europa League.  Si comincia alle 19 con Luciano Spalletti e Roberto Mancini che affronteranno rispettivamente Twente e Dinamo Kiev, entrambi con l’obbligo di riscattare le brutte figure rimediate nella partita d’andata. I russi partono dal 3-0 rimediato in Olanda e ribaltare il risultato sembra un miraggio. Inoltre la vigilia della partita è stata funestata dalla notizia della morte della moglie del portiere  Malafeev.

    Il City ospita invece gli ucraini della Dinamo Kiev che dovranno essere bravi a conservare il vantaggio di 2 reti ottenuto nella gara casalinga. L’impresa per i “citizens” sembra più fattibile, un pò per la rete in meno da dover recuperare rispetto allo Zenit e un pò perchè la rosa del City può vantare nomi che starebbero benissimo in qualsiasi squadra di Champions League. Sempre alla stessa ora ci sarà un’altra squadra che dovrà ribaltare il risultato, ovvero l’Ajax che sette giorni fa ha perso in casa dello Spartak Mosca per 1 a 0. Ultima gara del preserata è Paris Saint-Germain – Benfica, con i portoghesi che dovranno difendere il 2-1 dell’andata.

    Alle 21 invece scenderà in campo Giuseppe Rossi con il suo Villareal favorito sui tedeschi del Leverkusen grazie all’emozionante successo ottenuto in Germania la settimana scorsa (3-2 per il “sottomarino giallo), con il talento italiano che era stato autore del gol del momentano 1-1. Ennesima squadra in cerca di riscatto in questo giovedi di coppa è il Liverpool, clamorosamente sconfitto dal Braga nel match d’andata e chiamato a una grande prestazione ad “Anfield”. Chiudono il programma della serata Porto-CSKA Mosca (1-0 per i lusitani all’andata) e Rangers-PSV Eindhoven (0-0)

  • Balotelli come Sculli, è ancora allergia?

    Balotelli come Sculli, è ancora allergia?

    Domenica sera nel posticipo dell’Olimpico tra Lazio e Palermo, Giuseppe Sculli ha rubato la scena prima con la doppietta della vittoria poi, per una misteriosa allergia che lo ha costretto al trasporto in ospedale per le prime cure mediche e gli accertamenti del caso. Si è parlato di una possibile allergia all’erba dell’Olimpico o alla vernice usata per delimitare la superficie del campo.

    Ad appena quattro giorni di distanza a Kiev Mario Balotelli sembra aver riportato gli stessi sintomi e dopo il primo tempo è ritornato in campo in lacrime chiedendo poi la sostituizione al 57′. Mancini nel post partita nel commentare la sconfitta ha svelato “Ha avuto una reazione allergica e la sua faccia ha iniziato a gonfiarsi, anche se non so onestamente il perché… Tutto è successo proprio una decina di secondi prima che iniziasse la ripresa: io ero già in campo e non ho visto arrivare Mario…”.

    Ovviamente non ci possono esser legami tra Sculli e Balotelli se non l’esser italiani ma almeno per una volta sarebbe giusto andare fino in fondo al problema e svelare l’arcano.

  • Europa League: si salva solo Giuseppe Rossi

    Europa League: si salva solo Giuseppe Rossi

    Con Roma e Milan fuori e le speranze dell’Inter attaccate al lumicino le speranze di successi “italiani” è legato alle vittorie dei nostri connazionali all’estero. Vedendo i risultati di questa sera in una Europa League orfana delle nostre squadre però anche queste speranze sembrano esser vane: l’unico a tener alto il nostro nome è Giuseppe Rossi autore di un gol e di una prestazione convincente nell’importantissima vittoria del Villareal a Leverkusen.

    Cade mestamente il Manchester City di Mancini e Balotelli sotto i colpi di quella vecchia volpe, dal cuore rossonero, di Shevchenko e Gusev. Tracollo anche per lo Zenit di Spalletti sul campo degli olandesi del Twente con un netto tre a zero che mette una serie ipoteca sul passaggio del turno.

    Sontuose le prove delle portoghesi con Braga e Benfica vittoriose su Liverpool e Paris Saint Germain e sopratutto del miracoloso Porto di Villas Boa sul campo del Cska Mosca

    Braga-Liverpool 1-0
    18′ rig. Alan (B)
    PSV-Rangers 0-0
    Bayer Leverkusen-Villarreal 2-3

    33′ Kadlec (B), 42′ G. Rossi (V), 70′ Nilmar (V), 72′ Castro (B), 94′ Nilmar (V)
    CSKA Mosca-Porto 0-1
    70′ Guarin
    Twente-Zenit 3-0
    25′ De Jong, 56′ Landzaat, 91′ De Jong
    Ajax-Spartak Mosca 0-1
    57′ Alex
    Dinamo Kiev-Manchester City 2-0
    25′ Shevchenko, 77′ Gusev
    Benfica-Paris St. Germain 2-1
    14′ Luyindula (P), 42′ Maxi Pereira (B), 81′ Jara (B)

  • Manchester City gioie e dolori: Balotelli e Tourè

    Manchester City gioie e dolori: Balotelli e Tourè

    Tra alti e bassi in questa stagione  la squadra dello sceicco Mansour sta abbandonando il sogno e l’idea  di vincere la Premier League come aveva ipotizzato Mancini prima dell’acquisto di Dzeko, realizzando l’ipotesi più realistica della conquista di un posto tra le prime quattro, raggiungendo l’Europa che conta.

    In estate l’acquisto di Balotelli aveva fatto scalpore, soprattutto per l’operazione costosa di un giovane talento etichettato dalla stampa british come ‘bad boy’. L’ambientamento è stato lento, complici i numerosi infortuni che hanno rallentato la preparazione dell’attaccante ex Inter. Andato in Vermont per curarsi Balo è tornato recuperando dai problemi al ginocchio e si è messo subito a disposizione del suo mentore Roberto Mancini. Due partite dopo il rientro e  già altrettanti gol segnati, facendo impazzire i tifosi del City. Nonostante le reti, arrivano comunque i rimproveri del tecnico italiano. Soprattutto sull’atteggiamento che Mario ha in campo. In sintesi l’attaccante dei Citizens aiuta poco la squadra, mostrando un atteggiamento già noto ai tifosi interisti ai tempi di Mourinho.

    “Balotelli non mi ascolta. Gli parlo ma non penso che mi senta” dichiarazioni di Roberto  Mancini, quasi a volersi arrendere ai comportamenti di Mario. Troppe ammonizioni e troppi litigi con i compagni di squadra. Ma il giocatore è testardo e Mancini sembra accontentarsi dei gol che arrivano a raffica dai piedi di Mario: Non è importante che non mi ascolti, è importante che faccia bene e vada in gol. So che può fare meglio, perché conosco le sue qualità. Può cambiare ogni partita se vuole, potrebbe segnare in ogni gara. Spero, per lui e per noi, che lo capisca molto in fretta”. Carota e bastone.

    Altro discorso per Kolo Tourè che è risultato positivo ad un controllo antidoping dopo la sfida contro l’Aston Villa. La società non ha voluto rilasciare dichiarazioni in attesa di ulteriori sviluppi. Considerando anche il fatto che in Inghilterra è il secondo caso di doping nella storia calcistica dopo lo scandalo di Mutu, per uso di cocaina con il licenziamento e la sanzione monetaria che il giocatore dovrà versare ad Abramovich.

    A prendere le difese di un suo ex giocatore è il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger, che scagiona Kolo, parlando di lui solo ed esclusivamente con parole d’affetto: “Sono rimasto davvero sorpreso perché ho avuto Kolo qui per anni, sono stato io a portarlo a Londra, è  un ragazzo che ha una vita trasparente, un padre di famiglia e non sospetto affatto che abbia fatto uso di doping per migliorare le sue prestazioni.”

    Il manager dell’Arsenal motiva l’innocenza del suo ex giocatore spiegando come la positività del controllo antidoping sia dovuta all’utilizzo di una pillola dimagrante: “Voleva tenere un po’ sotto controllo il suo peso visto che aveva qualche problema di linea e ha preso la pillola della moglie – ha spiegato il tecnico dei Gunners- Penso solo che abbia commesso l’errore di dimenticare di chiedere ‘Posso prenderla?’.

    Wenger convinto al cento per cento dell’innocenza di Tourè spiega come il giocatore semplicemente: “abbia sbagliato a non essere abbastanza prudente ma non penso ci fosse da parte sua l’intenzione di fare qualcosa di sbagliato e nasconderlo“.

    (Fonte: Eurosport)

  • Kolo Toure positivo all’antidoping, altro guaio per Mancini

    Kolo Toure positivo all’antidoping, altro guaio per Mancini

    Roberto Mancini è sicuramente uno degli allenatori più invidiati al mondo per aver come presidente lo sceicco Mansour pronto a metter le mani al portafogli per arrivare a qualsiasi giocatore. Ma l’avventura inglese del Mancio è costellata anche da tanti problemi e difficoltà dovute ad uno spogliatoio difficile da gestire, con una lunga serie di infortuni e adesso con la tegola Kolo Tourè.

    Il difensore ivoriano è stato beccato ad un controllo antidoping venendo sospeso dal club fin quando non sarà fatta luce sul caso. A comunicare la notizia è lo stesso club suo proprio sito ufficiale comunicando di aver sospeso il giocatore non precisando però la sostanza a cui Tourè è risultato positivo.

  • Prodezza di Balotelli, il City vola ai quarti di FA Cup

    Prodezza di Balotelli, il City vola ai quarti di FA Cup

    Tutto facile per Manchester City e Arsenal nelle partite degli ottavi di FA Cup. I Citizens di Mancini spazzano via l’Aston Villa grazie ad un netto tre a zero con le firme di Yaya Toure al quinto, il capolavoro di Balotelli al 25′ con un gran destro di controbalzo al 25′ e il tris di Silva nel secondo tempo.

    SuperMario alla seconda rete consecutiva dimsotra di aver superato il periodo di riabilitazione dall’infortunio ma sopratutto di esser finalmente ambientato al campionato inglese. I Gunners fanno un pokerissimo con Leyton Orient guadagnandosi i quarti contro il Manchester United, mattatore dell’incontro è Bendtner con una tripletta mentre i gol di apertura e chiusura portano la firma di Chamack e Clichy.

    Le tre reti del Manchester City
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