Tag: roberto mancini

  • Tracollo City, il Liverpool umilia Mancini

    Tracollo City, il Liverpool umilia Mancini

    Il Liverpool di Kenny Dalglish si conferma una macchina perfetta in versione casalinga superando nettamente il Manchester City di Roberto Mancini. La gara è subito in salita per i Citizens: dopo appena 13′ Tevez va ko e sostituito dal “nostro” Balotelli senza però che quest’ultimo lasci la sua imprnta sulla partita.

    L’eroe della serata è Andy Carroll, mister 35 milioni di sterline, riesce finalmente a dar una gioia ai suoi nuovi tifosi dimostrando il suo valore. Doppietta per l’inglese e gol di Kuyt per un tre a zero che non ammette repliche e permette al Liverpool di consolidare un posto in zona Europa League.

    Il Manchester non riesce a superare il Chelsea al terzo posto e adesso deve guardarsi le spalle dal ritorno del Tottenham e per Mancini il futuro è sempre più incerto.

    LA CLASSIFICA
    Manchester Utd 69; Arsenal 62; Chelsea 58; Manchester City 57; Tottenham 53; Liverpool 46; Everton 44; Bolton 43; Newcastle 39; West Bromwich 39; Fulham 38; Stoke City 38; Sunderland 38; Aston Villa 37; Birmingham 35; Blackburn 35; Blackpool 33; West Ham 32; Wolverhampton 32; Wigan 31

  • La Maserati di Balotelli presa a sprangate

    La Maserati di Balotelli presa a sprangate

    I guai non sembrano finire mai per Mario Balotelli. Dopo le recenti bravate del ragazzo, con l’episodio delle freccette al centro sportivo del Manchester City, e la rissa sfiorata  nel ristorante con l’accompagnatore della escort Jenny Thompson ( implicata nello scandalo che ha coinvolto Wayne Rooney) arriva la notizia dalla stampa britannica che qualcuno abbia voluto dare una “lezione” al giovane bizzoso talento italiano.

    Secondo il “Sun” noto giornale britannico, la Maserati bianca da 80 mila sterline del giocatore del City è stata danneggiata da ignoti con una spranga di ferro. I meccanici dell’officina a cui Mario avrebbe consegnato la macchina per le riparazioni avrebbero riportato al giornale, che i danni sarebbero stati causati da diverse sprangate su gran parte della carrozzeria. Ci sono voluti due interi giorni di lavoro per riparare le ammaccature alla fiancata, al tetto e al fascione anteriore, senza contare la verniciatura.

    “Un amico di Mario ha portato la Maserati in officina mercoledì – riporta una fonte non meglio specificata sulle pagine del Sun -, e ha cercato di fare in modo che non trapelasse nulla. Ma non è stato così. Evidentemente Balotelli ha dato fastidio a qualcuno a Manchester, e quel qualcuno ha deciso di vendicarsi in quel modo. Ci sono segni sulla fiancata sinistra, sul tetto, sul retro e piccoli danni anche sull’anteriore”.

    Toni più bassi in casa del Manchester City, dove la versione edulcorata della vicenda riporta una dichiarazione che abbassa i toni della vicenda:“Balotelli ha portato la sua macchina a riparare dopo che era stata danneggiata“, queste le parole di un portavoce del Manchester City. La polizia da parte sua fa sapere che Balotelli non ha sporto denuncia.

    Balotelli ormai è chiaro a tutti non sta vivendo l’esperienza fantastica e meravigliosa che si aspettava con il cambio di maglia, e l’approdo in terra inglese. Più che molti estimatori, ha attirato verso di sé le ire e le critiche di molti giocatori e anche dei tecnici rivali. Non bastassero le continue arrabbiature di Roberto Mancini, Mario è stato definito da Harry Redknapp, attuale allenatore del Tottenham come: “spaventoso e arrogante” -rincarando la dose – “Balotelli è sempre triste e dovrebbe imparare a sorridere – ha detto il tecnico del Tottenham – . Sembra che odi ogni minuto di quello che fa. Non ho mai visto nessuno comportarsi così, è spaventoso. Non so se qualcuno riuscirà davvero a cambiarlo, aveva dei problemi anche all’Inter e credo che gli altri giocatori non sopportassero il suo modo di fare. Di certo, è triste vedere un ragazzo che guadagna tutti quei soldi e che fa un lavoro che dovrebbe adorare, comportarsi come se stesse facendo un lavoro di routine. Segna un gol e ha quell’espressione arrogante in faccia: il ragazzo dovrebbe rendersi conto di quanto fortunato sia ad essere nella posizione in cui è”.

    Altre foto pubblicate dal Sun ritraggono il tecnico del City Roberto Mancini col dito indice alzato verso un Balotelli immobile, in un episodio dove il giovane giocatore italiano avrebbe commesso un intervento troppo duro su Tevez e il Mancio avrebbe perso la pazienza. Queste le ultime dichiarazioni di Mancini in merito a Mario:  “Ha venti anni, e a quell’età i ragazzi ne fanno di cazz…Ma è ora che capisca i suoi errori, che pensi a dimostrare le sue immense doti sul campo e a lasciar perdere tutto quello che è fuori dal campo. Altrimenti mette a rischio la sua carriera”. Aggiungendo come continuando con questo modo di fare “Mario diventerà un bersaglio per chiunque, in Inghilterra, a cominciare dagli arbitri. Io con lui ho avuto infinita pazienza, e a Manchester tutti l’hanno aiutato a dare il suo meglio. È ora che si renda conto di quanto sia importante per lui giocare in Premier”.


  • I pronostici sul derby Milan – Inter dal mondo del calcio

    I pronostici sul derby Milan – Inter dal mondo del calcio

    Cercando nel web e sui giornali italiani più famosi abbiamo voluto raccogliere le “voci” che girano intorno alla partita dell’anno. Un pronostico secco su come finirà la sfida scudetto tra Milan e Inter del 2 Aprile.

    Questo il pensiero e il pronostico dei grandi personaggi calcistici e di alcuni presidenti di Serie A sulla stracittadina milanese:

    Paulo Roberto Falcao ex calciatore brasiliano della Roma: “Tutti si aspettano che a decidere questi incontri siano i giocatori tecnici ma alla fine la sfida potrebbe essere decisa da un difensore“ e sul discorso campionato:“Non sarà così determinante per lo scudetto. C’è ancora da giocare. Può succedere di tutto al derby. Questo è il bello del calcio”.

    Gino Corioni, presidente del Brescia sul derby scudetto “di sicuro non lo vincerà il Brescia, ma finirà in pareggio. Lo scudetto? Lo conquisterà l’Inter”.

    Enrico Preziosi ha parlato di mercato con un possibile altro giocatore in partenza da Genoa verso la sponda nerazzurra e sulla sfida scudetto ha dichiarato: “Vincerà la squadra migliore, quella che poi si aggiudicherà lo scudetto”.

    Lothar Matthaus ex giocatore nerazzurro in un’intervista dalle pagine della Gazzetta dello sport: “Vince l’Inter ovvio. Ma lo dico non da tifoso ma da tecnico: è la squadra più in forma. Non solo la rimonta aiuta. Ti carica e mette paura agli avversari. Certo questo può essere anche un pericolo. Mai essere troppo sicuri. Senza considerare che una vittoria potrebbe dare al Milan la spinta decisiva per la volata. Ma scelgo l’Inter non solo per la partita: lo scudetto sarà nerazzurro”

    Paolo Maldini ex calciatore e simbolo rossonero ai microfoni di Sky Sport: I rossoneri devono puntare alla vittoria, spero molto in Pato data l’assenza di Ibra. La partita è fondamentale, l’Inter ha tanti campioni, Eto’o su tutti, ma il Milan è primo in classifica e può assolutamente vincere”.

    Roberto Mancini, ex tecnico interista intervistato dal quotidiano La Repubblica ha voluto spiegare il suo pensiero sul prossimo derby scudetto: “Mancano ancora tante altre partite, ma se dovesse vincere il Milan sarebbe un risultato decisivo: accumulerebbe oltre al +5 in classifica anche il vantaggio psicologico di aver battuto la rivale più insidiosa. Ma un valore enorme avrebbe anche una vittoria dell’Inter, che scavalcherebbe i rossoneri dopo un lungo inseguimento”.

    Andriy Shevchenko ex attaccante rossonero, spesso protagonista quando giocava le stracittadine da una sua visione della prossima sfida scudetto: “Al Milan mancherà un campione come Ibrahimovic, ma quello che conta è la squadra, vincerà chi si prepara meglio. Pato secondo me può fare la differenza in attacco. Penso che sia una gara decisiva per lo scudetto, I rossoneri stanno giocando bene in campionato, li vedo favoriti”.

    Tommaso Ghirardi attuale presidente del Parma: “Sarà decisivo solo se vincerà la squadra che sta davanti, il Milan. Il campionato mi sembra molto equilibrato e combattuto. Credo che sia bello per i tifosi”.

    Edinson Cavani capocannoniere del Napoli non usa diplomazia per fare un pronostico: “Vorrei che l’Inter vincesse il derby. Perché la squadra di Leonardo passerebbe al comando della classifica ma non scapperebbe via. E noi potremmo scavalcarla nello scontro diretto. Con un risultato diverso, invece, tutto dipenderebbe dal Milan”

    Aurelio De Laurentis presidente del Napoli risponde al suo gioiello migliore: “Cavani tifa per l’Inter? Ognuno fa quello che vuole, io tifo per il bel gioco. Il derby di Milano sarà una bellissima partita e ce la godremo tutti quanti”.

    Angelo Palombo cuore del centrocampo doriano non si sbilancia troppo ammettendo come sia difficile fare un pronostico su una gara del genere: “E’ una partita difficile tra due grandi squadre. L’Inter ora sta molto bene, ha fatto tanti punti nelle ultime partite quindi sarà dura per il Milan”.

    (Fonte: Gazzetta dello Sport- Fc Inter News- Tutto Mercato Web.com- Sky Sport)

  • Il Sun: “La Juve su Mancini”

    Il Sun: “La Juve su Mancini”

    E’ sempre la questione allenatore a tenere banco in casa Juve. La società bianconera si trova davanti ad una scelta delicata e da cui dipenderanno le ambizioni del club di Corso Galileo Ferraris nell’immediato futuro. Di sicuro non ci sarà più Gigi Del Neri in panchina, il divorzio con il tecnico di Aquileia a fine stagione è ormai cosa certa. E allora a chi affidare il rilancio della Vecchia Signora?
    La lista dei candidati alla sua successione è lunga, il sogno sarebbe riportare a Torino Capello ma difficilmente Don Fabio lascerà la nazionale inglese dopo aver prolungato mesi fa il suo contratto con la FA per riscattare nel 2012 in Ucraina e Polonia il pessimo cammino dell’Inghilterra agli ultimi Mondiali.

    Il Sun scrive oggi della forte candidatura di Roberto Mancini, attuale allenatore del Manchester City e che è in rotta con lo spogliatoio e la dirigenza dei Citizens. Già in passato il Mancio, prima di emigrare in terra inglese, era stato vicino alla Juventus ma non se ne fece nulla. Per il tabloid britannico l’ex allenatore dell’Inter sarebbe favorito su Luciano Spalletti, Gian Piero Gasperini e Antonio Conte.

  • Juve, ecco perchè Van Gaal è quello giusto

    Juve, ecco perchè Van Gaal è quello giusto

    La Juventus si trova ancora una volta davanti ad una scelta. Le 8 giornate alle fine del torneo saranno infatti l’ennesimo calvario per i tifosi bianconeri ormai abituati a veder esultare gli altri e a sentire i propri dirigenti parlare di rifondazione e ripartenza.

    A meno di clamorosi colpi di scena alla fine della stagione anche Del Neri saluterà la Vecchia Signora ed è per questo che è scattato, come in ogni stagione dell’era post Calciopoli il totoallenatore. In questi anni la Juventus ha provato varie strategie dalla “vecchia gloria” Deschamps, silurato per la follia di Blanc più che per i suoi demeriti, “all’esperto” Ranieri. Passando per la scelta “giovane” Ferrara “agli aziendalisti” Zaccheroni e Del Neri.

    I “papabili” adesso sembrano esser Luciano Spalletti, Antonio Conte, Roberto Mancini e un pò più defilato Gian Piero Gasperini, tutti allenatori validi e preparati ma per motivi diversi a mio giudizio non adatti al rilancio bianconero. La Vecchia Signora per ripartire veramente ha bisogno di un condottiero capace di sopportare le pressioni della piazza, riempire le lacune dirigenziale e sopratutto disposto alla lotta con la stampa.

    L’identikit porta dritti a Capello o Mourinho, tecnici che per ovvie ragioni non possono esser disponibili in questo momento e la JUve non ha tempo da perdere. Quello che si avvicina di più ai due è però Luis Van Gaal, l’orgoglio tecnico olandese scaricato dal Bayern Monaco ma con un curriculum di tutto rispetto.

    Van Gaal è un esteta, ama far giocare bene le sue squadre adattandosi però al materiale umano che ha a disposizione. L’esperienza in Italia e alla Juventus lo potrebbe caricare ancor di più e tutto questo andrebbe a vantaggio della società. Cambiare tanto per farlo non serve, o resta Del Neri o bisogna prendere il meglio in circolazione dando un taglio netto con le esperienze passate.

  • Moggi “la Juve tra Spalletti e Mancini”

    Moggi “la Juve tra Spalletti e Mancini”

    Big Luciano nel consueto editoriale del venerdì per TMW sviscera i rumors di mercato bacchettando ancora una volta la “sua” Juventus. Da sempre contrario all’ingaggio dei sudamericani, Moggi boccia l’acquisto di Bastos considerando 20 milioni di euro una spesa folle per un terzino che non sa difendere e con tanti limiti tattici.

    L’ex dg bianconero dà invece per concluso il percorso di Gigi Del Neri sulla panchina ipotizzando un ballottaggio tra Luciano Spalletti e Roberto Mancini per la prossima stagione. Nonostante l’ex interista fosse uno dei più grandi accusatori Moggi ha per lui parole positive dicendo di meritare un’altra possibilità nel campionato italiano.

    Il valzer delle panchine potrebbe riportare in Italia anche Carlo Ancelotti da sempre voglioso di allenare la Roma, arriverebbe come garanzia per il nuovo corso targato Di Benedetto. La Samp ripartirà da Sabatini e Delio Rossi, mentre Zamparini punta tutto sul Gasperini.

  • Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    Mancini stufo di Balo, cerca Ibra!

    È notizia dell’ultima ora la richiesta da parte del Manchester City di uno scambio tra ‘Mad’ Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic. L’indiscrezione arriverebbe dalla stampa inglese, più precisamente dal “Daily Star” che riporterebbe l’insoddisfazione e la delusione del tecnico Roberto Mancini che non tollera più gli atteggiamenti e le bizze del giovanissimo attaccante italiano ex nerazzurro. Sempre secondo il tecnico di Jesi, il sostituto ideale per rimpiazzare l’eventuale partenza di Balotelli sarebbe l’attuale punta di diamante dell’attacco rossonero: Zlatan Ibrahimovic! Il tecnico dei Citizens aveva fatto in estate una campagna di pubblicità e di sostegno a favore del giovane talento ribelle italiano, strappandolo alla corte di Moratti per una cifra che si aggirava intorno ai 30 milioni di euro. Già allenato e addirittura lanciato dal Mancio, Balotelli era considerato uno dei più giovani talenti promettenti a livello mondiale. Purtroppo in questi pochi mesi di permanenza in terra britannica è stato più facile vederlo sulla stampa scandalistica che sui campi di gioco. Complici gli infortuni che l’hanno tormentato per quasi tutta la stagione e il suo non perfetto ambientamento nella Premier, Mario non ha reso come ci si sarebbe aspettato. Il primo deluso è stato proprio Roberto Mancini che aveva creduto in lui più di tutti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima stupidata di Mario in Europa League contro la Dinamo Kiev che gli è costata l’espulsione. Il credito è finito, e forse anche la pazienza!

    L’idea di prendere Ibrahimovic è più che una suggestione. Lo svedese uomo chiave per la vincita dei campionati nazionali ricordiamo è approdato al Milan dal Barcellona con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato in 24 milioni di euro. Zlatan in una recente intervista ha ricordato a tutti che un suo grande sogno sarebbe stato solcare i campi inglesi, per misurarsi con gli avversari della Premier League, avendo così militato in tutti i tornei europei più prestigiosi. La proposta diventerebbe più allettante in vista di un ipotetico ingaggio di circa 200 mila sterline a settimana (circa 230 mila euro) che Mancini e il Manchester City sarebbero in grado di offrirgli.

    Considerando anche le dichiarazioni d’amore che Balotelli ha sempre lanciato al Milan, aiutato dal suo procuratore Raiola e dalla ‘volpe’ Galliani, questa potrebbe essere più che una semplice notizia di calciomercato.

  • Balotelli verso Milano, la strategia di Raiola

    Balotelli verso Milano, la strategia di Raiola

    Costretto ad intervenire per giustificare per l’ennesima volta una follia di Mario Balotelli, Mino Raiola, agente dell’ex nerazzurro, ha approfittato del clamore per gettare l’ennesimo sasso nello stagno dirottando l’attenzione dei media sul mercato.

    Balotelli al Milan è un tormentone che ci porteremo dietro ancora per tantissimo tempo ma tutti ne sono sicuri prima o poi si farà e Raiola intervistato da Sky Sport 24 ha confermato la voglia di far tornare il suo assistito a Milano per poi precisare “Il rapporto con la società e con Roberto è ottimo, è ovvio che l’allenatore non sia contento di quello che è successo. La stampa inglese fa di ogni cosa un dramma. Bilancio di quest’anno con Mario? Positivo, perché è un anno positivo”.

  • Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Il 30° turno di Premier League vede il Manchester United guadagnare altri due punti sull’Arsenal di Wenger. I “Red Devils” vincono per una rete a zero nel match casalingo contro il Bolton grazie alla rete nel finale di Berbatov mentre i “Gunners” impattano per 2-2 in casa del West Bromwich, in una partita che li ha visti sotto di due gol nel primo tempo e capaci di raggiungere il pareggio con Arshavin e Van Persie. Adesso la squadra di “Sir” Alex Ferguson è a +5 sulla formazione londinese, che però ha ancora una partita da recuperare.

    Nello scontro tra i tecnici italiani emigrati nel campionato di Sua Maestà è Ancelotti ad avere la meglio su Mancini, che non perde solo la gara ma anche il 3° posto, proprio in favore dei “Blues”. A decidere la partita di Stanford Bridge sono David Luiz e Ramires che regalano al Chelsea la possibilità di riagganciare il treno di testa visto che anche la squadra di Abramovich ha una partita in meno della capolista. Altra squadra in forte ascesa è il Liverpool di Dalglish che con i tre punti guadagnati nell’ultima partita porta il bottino complessivo a 45, staccando le inseguitrici e vedendo adesso la concreta possibilità di fare la corsa sul Manchester City per un posto nell’Europa che conta. La vittoria in casa del Sunderland porta le firme di Kuyt e del nuovo bomber Suarez. Un gradino sopra ai “Reds” c’è stabile il Tottenham di Bale che non va oltre lo 0-0 in casa contro il West Ham.

    Guardando la parte bassa della classifica troviamo ben 10 squadre racchiuse in 6 punti, per  una volata salvezza che rischia di risucchiare società insospettabili ad inizio campionato, a cominciare dalla finalista dell’ultima Europa League: il Fulham con la sconfitta per 2-1 in casa dell’Everton ha solo 3 lunghezze di vantaggio sul Wolverhampton terz’ultimo e può vantare una sola vittoria nelle ultime 5 gare. Un’altra squadra a rischio è il blasonato Newcastle che dopo la promozione in Premier dell’anno scorso deve stare attento se vuole restare nella massima serie inglese. I “Magpies” ne prendono 4 dallo Stoke City e adesso sono a soli 4 punti dalla zona retrocessione.

  • Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Chelsea – Manchester City 2-0: Ancelotti batte Mancini

    Il derby britannico e al tempo stesso italiano tra il Chelsea di Carlo Ancelotti e il Manchester City di Roberto Mancini, ha riportato i Blues nei posti alti della classifica. La squadra di Abramovich ha battuto i Citizens nel secondo tempo, prima con un gol di testa di David Luiz, e poi nel finale con una bellissima azione solitaria in serpentina di Ramires. Finsce 2 a 0 con due gol di due giocatori ex Benfica. Sontuosa la prestazione del difensore centrale Luiz che impressiona per potenza e eleganza al tempo stesso. Tiene testa a Dzeko senza fare nessuna fatica, e dimostra davvero di meritarsi il posto nella nazionale verdeoro per le prossime amichevoli. Mancini esce sconfitto, accusando molto l’assenza di Carlitos Tevez (infortunato), escludendo dall’attacco anche Mario Balotelli (entrato solo nel finale) come punizione per il gestaccio che gli è costato il rosso in Europa League nella partita contro la Dinamo Kyev.

    Una partita che nel primo tempo e per gran parte della ripresa non aveva regalato grandi emozioni. Poi Ancelotti decide di cambiare totalmente il reparto offensivo togliendo Torres per Drogba e Kalou per Anelka. Didier Drogba, entrato al posto di uno spento Torres, calcia 78’ la punizione che David Luiz converte nell’1-0 portando gli uomini di king Carlo in vantaggio. La reazione del City tarda ad arrivare e il Chelsea ne approfitta cambiando marcia, con la percussione centrale di Ramires che scardina la difesa e mette alle spalle di Hart il pallone del 2 a 0.

    Il Chelsea con questa vittoria (terzo successo consecutivo) si riporta al terzo posto della Premier a quota 54 punti a solo 4 lunghezze dall’Arsenal di Wenger, ma con una partita in meno da disputare. Il distacco dal Manchester capolista è di 9 punti, ma considerando il turno da recuperare e lo scontro diretto, forse la storia di questo torneo non è più così scontata. Ancelotti a lungo criticato nel corso della stagione può vantare una qualificazione ai quarti di Champions League e un ritrovato ritmo nella Premier, quasi a voler dimostrare di aver svolto un lavoro di preparazione che puntasse ad ottenere risultati nel lungo periodo. Un Chelsea diesel insomma.

    Il Manchester City conserva il quarto posto con 53 punti ma deve guardarsi le spalle dal Tottenham a quota 49. Mancini non può permettersi altri errori, soprattutto considerando le ambizioni dello sceicco Mansour.

    Nell’altra partita del giorno allo Stadium of Light, casa del Sunderland il Liverpool guidato da Dalglish, si riprende dopo la cocente eliminazione in Europa League. I Reds infatti battono senza problemi il Sunderland per 2 a 0. Prima rete trasformata su rigore da Kuyt, poi, arriva un gol spettacolare di Suarez da posizione defilatissima. Liverpool che con questa vittoria sale a quota 45 punti, staccato solo 4 punti dal quinto posto del Tottenham.

    Premier League, 29.a giornata

    Domenica

    Sunderland-Liverpool  0-2

    34′ Kuit (rig, L), 77′ Suarez (L)

    Chelsea – Manchester City 2-0

    79′ Luiz (C), 90′ Ramires (C)

    Sabato

    Tottenham-West Ham 0-0

    Aston Villa-Wolverhampton 0-1
    37′ Jarvis (W)

    Blackburn-Blackpool 2-2
    25′ e 29′ rig. Adam (Bp), 49′ Samba (Bl), 90′ Hoilett (Bl)

    Manchester United-Bolton 1-0
    88′ Berbatov (M)

    Stoke City-Newcastle 4-0
    29′ Walters (S), 46′ Pennant (S), 49′ Higginbotham (S), 90′ Fuller (S)

    West Bromwich-Arsenal 2-2
    3′ Reid (W), 58′ Odewingie (W), 71′ Arshavin (A), 78′ Van Persie (A)

    Wigan-Birmingham 2-1
    6′ Ridgewell (B), 25′ Cleverley (W), 90′ Figueroa

    Everton- Fulham 2-1
    36′ Coleman (E), 49′ Saha (E), 62′ Dempsey (F)

    CLASSIFICA: Manchester Utd 63; Arsenal 58; Chelsea 54, Manchester City 53, Tottenham 49;  Liverpool 45;  Bolton 40,Everton 40, Sunderland 38,  Stoke City 37, Newcastle 36;  Fulham 35,  Aston Villa 33, Blackpool 33, Blackburn 33;  West Bromwich 33;  West Ham 32,Wolverhampton 32, Birmingham 31; Wigan 27.