Tag: roberto mancini

  • Inter: Eto’o nerazzurro a vita

    Inter: Eto’o nerazzurro a vita

    Buone notizie in casa Inter: dopo aver iniziato da qualche giorno il ritiro pre-campionato, l’attaccante camerunense Samuel Eto’o ha dichiarato di voler restare nella squadra nerazzurra a vita. Spazzate via le nubi all’orizzonte che volevano il solito Manchester City sulle tracce del giocatore, con Roberto Mancini, manager dei Citizens, pronto a tutto pur di portarlo in Inghilterra. Queste le parole di Eto’o ad Inter Channel:

    • © Claudio Villa/Getty Images
      Ho parlato con Moratti al termine della finale vittoriosa di Coppa Italia, e quando parla il presidente posso dire solo sì, quindi resto all’Inter. Sta per inizia­re una stagione difficile e dobbiamo lavorare per ren­dere felice i nostri tifosi“.

    Eto’o probabilmente prolungherà il contratto con la squadra nerazzurra e chiuderà così la carriera in Italia, forte anche di un’ultima stagione da record che lo ha visto protagonista realizzando 37 reti.

  • Mancini a tutto campo tra mercato e futuro

    Mancini a tutto campo tra mercato e futuro

    Roberto Mancini, in vacanza, non riesce a staccare la spina completamente dal calcio, dal suo City, dal mercato e dai suoi sviluppi, ma, anzi, segue con attenzione novità e trattative con un occhio di riguardo per la sua ex squadra, ossia l’Inter, alla quale è rimasto molto affezionato.

    © ANDREW YATES/AFP/Getty Images
    In primis, sul tema Inter, Mancio dichiara di apprezzare molto il nuovo tecnico Gian Piero Gasperini e la sua filosofia di gioco spregiudicato e corale anche se, poi, bisognerà valutare il suo operato in base ai risultati raggiunti. Nel campionato scorso, invece, le squadre italiane che maggiormente lo hanno impressionato sono state il Milan, l’Udinese ed il Napoli. Di queste ultime due squadre ha seguito con grande attenzione Sanchez, che il City ha cercato di strappare a suon di milioni anche se poi ha deciso di fermarsi nell’assalto per il costo troppo elevato e per la chiara volontà del cileno di gradire solo la destinazione Barcellona, ed in casa Napoli, il Pocho Lavezzi, Hamsik e Cavani, mentre Javier Pastore “mi piace un po’ meno”. Il mercato del City, finora, ha seguito anche il giovane Cerci della Fiorentina che a Mancini piace molto, ma per il momento non vi sono stati sviluppi concreti nella trattativa: il City, a detta di Mancio, per ora ha chiuso solo per Savic, mentre si attende ancora per la conclusione della trattativa per Nasri. Dopo i possibili arrivi, poi, Mancio parla dei “suoi ragazzi”: in primis, Mario Balotelli, che lui ormai considera uno di famiglia poichè è amico dei suoi figli e perchè si immedesima nei suoi vent’anni, anche se sa perfettamente come sia necessario per Mario cercare di crescere nei comportamenti fuori dal campo: per questo, oltre che da tecnico, Mancini nei suoi confronti si pone come amico, parlando con il ragazzo e cercando di dargli buoni consigli. Capitolo partenti: Tevez, nonostante varie voci lo vogliano lontano dal City, non si muoverà. Mancio rivela l’impossibilità dello scambio con Eto’o, perchè l’Inter non ha alcuna intenzione di vendere il camerunense. Mancini lo sa bene perchè è rimasto in ottimi rapporti con il presidente Moratti e spesso si sentono telefonicamente. Nostalgia dell’Italia? Forse si, forse no: a Manchester si sta bene, a parte per il clima, ma di tanto in tanto il tecnico jesino sente la mancanza di pesto e tortellini…

  • Tevez trascina il City ma dice addio alla Coppa America

    Tevez trascina il City ma dice addio alla Coppa America

    Carlos Tevez corona una stagione da protagonista segnando una doppietta nel tre a zero con cui il Manchester City ha superato lo Stoke City scalzando l’Arsenal dal terzo posto guadagnandosi cosi l’accesso diretto alla Champions League. I Citizens, dopo aver vinto l’FACup fanno il loro dovere nel recupero della giornata di campionato, nonostante l’ennesima diatriba tra Mancini e Balotelli e le numerose indiscrezioni di mercato.

    L’argentino, però, oltre a non esser sicuro del suo futuro club dovrà digerire un boccone amarissimo, Batista infatti ha deciso da escluderlo dai convocati per la prossima Coppa America preferendogli Higuain “Ora il mio nove è Lionel Messi. E poi c’è Gonzalo Higuain, che mi consente varianti per tale posizione. Per questo, quando sono stato in Europa, non ho contattato Tevez”

    Tevez dunque non potrà difendere i colori dell’Argentina nella prossima Coppa America giocata pergiunta davanti ai propri tifosi ma sicuramente anche quest’ultimi resteranno delusi, l’Apache infatti è uno dei giocatori preferiti dal popolo argentino.

  • L’Udinese dal Manchester City per Sanchez

    L’Udinese dal Manchester City per Sanchez

    Dopo gli innumerevoli contatti telefonici, è arrivato il momento di una trattativa faccia a faccia. Gino Pozzo secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche riportate dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe volato a Manchester per ascoltare in prima persona l’offerta dello sceicco Mansour intenzionato a strappare a Udine il talentuoso Alexis Sanchez. Un segnale che dimostra come il Manchester City non scherzi affatto e sia realmente intenzionato a fare del Nino Maravilla uno dei punti forti della prossima stagione dei Citizens. I dettagli dell’operazioni vedrebbero un’offerta irrinunciabile: 30 milioni cash per scartare tutta la concorrenza. Mansour come si sa non ha mai avuto problemi di liquidità e, dopo la sontuosa campagna acquisti, vuole regalare gli ultimi gioielli del calcio mondiale a Roberto Mancini per ottenere i risultati prestigiosi promessi dal tecnico nostrano.

    AFFARE FATTO? – Assolutamente no, perchè potrebbero esserci due ostacoli alla trattativa. Il primo facilmente superabile, sarebbe quello di voler trattenere il talento cileno a Udine, con l’appoggio di Guidolin, e soprattutto la conquista della Champions League il prossimo anno. Scenario difficilmente realizzabile, nonostante Sanchez si trovi benissimo a Udine, ormai è pronto per un palcoscenico davvero importante, e quindi difficilmente ripeterà la scelta di Totò Di Natale.

    INTER –Un altro ostacolo importante potrebbe essere rappresentato proprio dall’Inter, poiché in una recente intervista il d.s. nerazzurro Piero Ausilio ha rilasciato parole rassicuranti per i tifosi interisti: “Per Sanchez a novembre e dicembre ci abbiamo provato con il presidente Moratti e con Branca, sono stati bravi i dirigenti dell’Udinese a rinviare tutto per giugno. Rimane un ottimo giocatore, ma vedremo a giugno il da farsi, ormai la fine della stagione è vicina, vedremo”. Nerazzurri che ovviamente non potrebbero mai pareggiare l’offerta cash di 30 milioni di euro proposta dal City, ma che arriverebbero a una parte liquida di 15 milioni più un paio di contropartite tecniche, tra cui Philppe Coutinho in prestito e forse Obi o il nuovissimo acquisto Rodrigo Alborno.

    CONCLUSIONI – L’affare dunque sicuramente non sarà chiuso a breve perché Gino Pozzo vorrà ascoltare le offerte di entrambi i club valutando in primis anche la volontà del giocatore, che in questi casi è la componente fondamentale per la scelta del club a cui vendere. Considerando che Sanchez sia diventato importante in Italia e che nel nostro paese abbia dimostrato il suo reale valore, ambientandosi alla perfezione al modo di giocare del nostro campionato, forse emigrare adesso non sarebbe la scelta migliore per lui.

    Rimaniamo in attesa dell’estate più calda di sempre a Udine, per quanto riguarda il calciomercato estivo!

    TEVEZ – Sempre riguardo il calciomercato del City, un punto interrogativo enorme rimane sulla permanenza nella prossima stagione del bomber argentino Carlitos Tevez, che al giornale britannico The Sun ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo la vittoria del FA Cup: “Vincere la FA Cup mi dà grandi motivazioni per restare e mi rende felice. Volevamo il titolo e ora festeggiamo. Stiamo cercando di costruire una grande squadra che possa vincere il campionato”. Rimane o non rimane? Questa è la domanda che si fanno tutti i tifosi del City, ma nemmeno lui sa dare ancora una risposta definitiva: “Tutti dicono che dovrei lasciare il club. Ancora non lo so, non so se dovessi andare in Spagna, in Italia o da altre parti. Sarà prima una decisione personale, disunita da quella professionale”.

    DECIDE LA FAMIGLIA – Inter e Real Madrid sono in pole per l’acquisto dell’Apache, ma la decisione finale come lui stesso dichiara dipenderà molto dal volere della sua famiglia: “Non ho ancora preso una decisione – ha dichiarato Tevez dopo la vittoria contro lo Stoke-. Adesso ho bisogno di riposare, riordinare i miei pensieri e stare insieme alla mia famiglia. Devo discuterne con loro, perché è una scelta che dobbiamo prendere insieme Più tardi inizierò a pensare al mio futuro”.

    Se arriva Sanchez ovviamente non ci sarà spazio anche per Tevez e viceversa.

  • Balotelli – Mancini, ennesima lite in campo

    Balotelli – Mancini, ennesima lite in campo

    Vincere aiuta a vincere è il motto in casa Manchester City, trasmesso dal tecnico italiano Roberto Mancini, dopo la levata al cielo del primo trofeo stagionale, vincendo contro lo Stoke City a Wembley e conquistando la tanto desiderata F.A. Cup. Poco tempo per festeggiare per i Citizens, è questo l’ordine di scuderia imposto ai giocatori, in vista delle prossime due partite di Premier League che potrebbero consegnare in caso di 2 vittorie e 6 punti il terzo posto in classifica alla banda Mancini, svalcando i Gunners di Wenger e evitando in questo modo i preliminari di Champions League, entrando nell’Europa che conta direttamente dalla porta principale.

    Clima disteso e tutti contenti e felici? Niente affatto perché a rovinare tutto (quasi fosse una novità), ci pensa Mario Balotelli. Secondo quanto riporta il tabloid britannico Mirror Sports, tra Bad Mario e Mancini ci sarebbe stata una lunga discussione sul campo di allenamento. Tutto nato dall’insistenza di Balotelli di volersi allenare con i compagni nonostante il tecnico italiano gli avesse ordinato di continuare a fare fisioterapia per risolvere il problema accusato al ginocchio. Passano soli cinque minuti e Super Mario si ripresenta sul campo per allenarsi, facendo andare su tutte le furie Roberto Mancini. La discussione diventa una lite, e tra i due volano parole grosse, a tal punto che per sedare gli animi è necessario l’intervento di Fausto Salsano vice di Mancini.  Trascinato via a forza, il giovane talento italiano molto nervoso per l’accadatuo ha continuato a lanciare occhiatacce al suo tecnico.

    Un’altra balotellata, che dimostra come la volontà di cambiare del giocatore sia soltanto fittizia, anche perché solo qualche giorno fa lo stesso giocatore aveva speso splendide parole per il suo tecnico, definendolo speciale, e chiarendo come per diventare un grande giocatore avrebbe dovuto ascoltarlo di più.

    Parole parole parole cantava Mina….

  • Moratti: la Coppa Italia in regalo e gli auguri a Mancini

    Moratti: la Coppa Italia in regalo e gli auguri a Mancini

    Il presidente nerazzurro Massimo Moratti oggi compie 62 anni, e chiede ai suoi giocatori di ricevere un regalo speciale, anche se posticipato, ossia la conquista della Coppa Italia, nella finale contro il Palermo prevista per il 29 Maggio prossimo.

    Il presidente Moratti, poi, è ritornato anche sulla partita disputata ieri dalla su Inter contro il Napoli, che con il pareggio per 1 a 1, ha sancito la definitiva conquista del secondo posto per i nerazzurri, proprio davanti ai partenopei terzi in classifica.

    Un’Inter che, secondo Moratti, ha mostrato segnali di crescita, in buona condizione fisica e di forma, anche da parte di Diego Milito, flagellato da numerosi acciacchi in stagione ed ora sulla via della ripresa fisica. 

    Moratti, poi, ha parlato anche di Roberto Mancini, ex tecnico dell’ Inter ed attualmente mister del Manchester City, che ha appena conquistato la Fa cup in finale contro lo Stoke City: il numero uno nerazzurro, in occasione della vittoria, ha inviato un messaggio al tecnico jesino per complimentarsi con lui, e per augurargli che – come per la Coppa Italia vinta – la Fa Cup conquistata sia l’ inizio di un ciclo di vittorie.

    Infine, una battuta anche sul mercato, ed in particolar modo sul probabile acquisto del giocatore belga Hazard, che ha dichiarato di essere lusingato dai complimenti che Moratti gli aveva rivolto: ” Ho letto anche io le dichiarazioni del giocatore, ma la mia era una battuta legata più ad un discorso fatto in famiglia. È certamente uno dei giocatori che seguiamo, ma credo che ogni volta che se ne parla il suo prezzo aumenti “.

  • Al Manchester City la FA Cup, trionfo per Mancini e Balotelli

    Al Manchester City la FA Cup, trionfo per Mancini e Balotelli

    Missione compiuta per il Manchester City di Roberto Mancini e di Mario Balotelli che si aggiudica la FA Cup battendo in finale lo Stoke City per 1-0, la coppa nazionale inglese l’equivalente della nostra Coppa Italia, e torna a vincere un trofeo a distanza di 35 anni dall’ultimo successo, era una Coppa di Lega inglese.
    I Citizens “rovinano” un pò la festa dei cugini dello United che nel pomeriggio avevano conquistato il loro 19esimo titolo di campione d’Inghilterra. Festa grande dunque per le strade di Manchester, dove si riverseranno in massa sostenitori sia dei Red Devils che dei Citizens.

    Il grande lavoro di Mancini e dello sceicco Mansour, che con i milioni investiti durante tutti questi anni nel calciomercato ha garantito al tecnico una squadra vincente e che può ambire anche ad altro, ha dato i suoi frutti, e pensare che fino a qualche mese l’ex allenatore dell’Inter sembrava sul punto di essere esonerato quando i problemi con lo spogliatoio, in particolare con Carlos Tevez, sembravano ormai insanabili. E invece il City, dopo aver conquistato la quinta FA Cup della sua storia e dopo essersi garantito un posto in Champions League, può concentrarsi totalmente alla Premier e puntare al terzo posto, attualmente occupato dall’Arsenal, che garantirebbe l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions anzichè dover affrontare gli insidiosi preliminari.

    A Wembley davanti a 90 mila spettatori, è un gol dell’ex Barcellona Yaya Tourè ad un quarto d’ora dal termine del match a decidere la finale con una rasoiata dall’altezza del dischetto del rigore risolvendo una mischia in area che non ha lasciato scampo al portiere Sorensen. Un successo ampiamente meritato perchè il City è stato nettamente superiore all’avversario che non è riuscito mai a rendersi pericoloso dalle parti di Hart. Viceversa invece Silva, Tevez e Balotelli fanno vedere le streghe ai difensori avversari. E in questo successo c’è anche tanta Italia con Balotelli, che è stato eletto migliore in campo, una gran bella soddisfazione per il nazionale italiano ex Inter, e Mancini artefici del successo insieme anche agli “italiani” Kolarov e Vieira che hanno militato per tanti anni nel nostro campionato.

  • Manchester prepara la festa per United e City

    Manchester prepara la festa per United e City

    La città di Manchester si prepara ad un week end denso di festeggiamenti, che metteranno d’accordo entrambe le tifoserie delle due squadre cittadine, i Red Devils ed i Citizen.

    Il Manchester Utd, la squadra da sempre protagonista nel calcio cittadino, inglese, europeo e Mondiale, oggi infatti potrebbe conquistare, a due giornate dal termine della Premier League, la matematica certezza della vittoria del campionato: basterà ottenere un pareggio contro il Blackburn per aggiungere il 19 esimo titolo in Premier alla bacheca dei trofei della squadra di Sir Alex Ferguson, (il 12 esimo negli ultimi 19 anni), per poi concentrare l’ attenzione sulla finalissima di Champions League, in terra inglese, nel tempio di Wembley.

    Il campionato, dunque, è una pratica ormai quasi archiviata per i Red devils, che hanno dato un colpo di coda definitivo alle velleità dell’ altra pretendente, il Chelsea di Ancelotti, battendoli all’ Old Trafford e distaccandoli in classifica di sei punti. Il Chelsea, infatti,  impegnato cn il New Castle, dovrà accontentarsi del secondo posto, staccando l’Arsenal, terzo, ed il City, quarto in classifica.

    Proprio l’ altra squadra di Manchester, il City, la sorella minore, oggi pomeriggio alle 16, nello stadio di Wembley, ha la possibilità di vincere il primo trofeo dopo 35 anni di astinenza, giocandosi la finale di Fa Cup contro lo Stoke City. Un trofeo che in Inghilterra viene considerato di grande prestigio ed importanza, che andrebbe a completare un’ annata senz’ altro positiva per la squadra allenata da Roberto Mancini, con il raggiungimento del traguardo importantissimo della qualificazione in Champions league per la prossima stagione, esplicita richiesta della dirigenza e della proprietà, in particolar modo dello sceicco Mansour, per poter beneficiare degli introiti economici derivanti dalla qualificazione e dal prestigio internzionale che scaturisce per chi disputa la massima competizione europea.

    La vittoria della Fa Cup, però, non sarebbe una semplice ciliegina sulla torta, ma potrebbe essere un primo e fondamentale tassello per permettere alla squadra la costruzione di una mentalità vincente ed ambiziosa, che nella sua storia ha raccolto davevro ben poche soddisfazioni: quattro Fa Cup e due campionati, oltre alla coppa di Lega del 1976, ultimo trofeo conquistato in ordine cronologico.

  • Mancini nella storia dei Citizens. E’ Champions League

    Mancini nella storia dei Citizens. E’ Champions League

    Roberto Mancini raggiunge un traguardo storico per il Manchester City conquistando per la prima della sua storia un posto tra le squadre che disputeranno la prossima Champions League e domenica prossima ha la possibilità di vincere la FA Cup contro lo Stoke City riportando un trofeo nella parte meno nobile (calcisticamente parlando) di Manchester dopo ben 35 anni.

    A dar la matematica certezza del quarto posto è stato lo scontro diretto di ieri sera contro il Tottenham. L’undici di Mancini non ha giocato una buona partita, anzi se si fosse decretato il vincitore ai punti, come in un incontro di boxe, sarebbe usciti sconfitti.

    Il gol vittoria, ironia della sorte, è arrivato per una sfortunata deviazione dello spilungone Crouch alla mezzorra. Obiettivamente il piazzamento in Champions League era l’obiettivo minimo per i Citizens visto l’enorme investimento fatto dallo sceicco Mansour ma se abbinato alla vittoria della Coppa inglese potranno permettere a Mancini di continuare a sedere su una delle panchine più ambite d’Europa.

    La gioia di Mancini in conferenza stampa:

  • Juve, Marotta e le sue idee, torna di moda Van Gaal

    Juve, Marotta e le sue idee, torna di moda Van Gaal

    È incredibile come in casa bianconera l’ incertezza possa regnare sovrana, il club più titolato d’ Italia ridotto ad una confusione totale, Delneri si se vince, Delneri no se perde, Mazzarri forse, Villas Boas magari e intanto già che ci siamo si sogna anche Van Gall.

    Ieri Delneri è stato incredibile in conferenza stampa arrivando anche a dire che la Juventus ha preso 6 gol in meno della passata stagione come se tutto il resto possa passare in secondo piano, oramai il tecnico di Aquileia ha già capito da tempo di non essere più l’ allenatore bianconero, ma un minimo di dignità e di rispetto verso la propria persona non avrebbe sicuramente guastato.

    Anche Beppe Marotta non perde occasione di aggiungere dichiarazioni fuori dalla normalità umana, ai microfono di Sky sport il factotum bianconero ha dichiarato che la dirigenza ha le idee chiare per quanto riguarda la panchina bianconera, ma forse il concetto di chiarezza per Marotta è alquanto diverso da quello  comunemente usato e conosciuto dai più.

    Mancini è ufficialmente sparito dai pretendenti, Spalletti costa più di Pastore, Mazzarri adesso che l’ Europa che conta per il club bianconero è svanita, tenterà di conciliarsi con De Laurentiis ed allora rimangono due nomi, il primo urlato con insistenza dai tifosi e cioè Antonio Conte ed il secondo sognato dalla dirigenza e cioè Louis Van Gaal.

    Tra chi dei due sarà il prossimo allenatore bianconero ancora non si sa, ma l’ unica cosa certa è che il tempo non è tanto ed una scelta dovrà essere fatta al più presto e nel frattempo i tanti tifosi juventini sperano che, tra il cricket e la formula 1, John Elkann possa ritagliarsi un po’ di tempo per la Vecchia Signora, una Signora tanta amata dal nonno Gianni ma da lui sicuramente trascurata.