Tag: roberto mancini

  • Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Premier League, il City del Mancio vola in testa

    Nonostante le molteplici assenze – Aguero per infortunio e Dzeko, Kolarov, Nasri e Silva per turnover in vista della gara di Champions con il Villarreal – il Manchester City di Mancini continua la sua corsa in Premier League macinando la settima vittoria in 8 partite disputate (solo il Fulham, al momento, è riuscito a bloccare sul pareggio i Citizens).

    Mario Balotelli | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    Ad affondare l’Aston Villa ci pensano Balotelli, Johnson, Kompany e Milner che permettono così alla squadra del Mancio di essere quella più prolifica dell’intera Premier League con 27 reti all’attivo e lasciandosi dietro, con i 22 punti in classifica, i cugini dello United che ha impattato a Liverpool per 1-1 nel match di cartello dell’ottava giornata del campionato inglese, i Reds assaporano il colpaccio andando in vantaggio con un gol del capitano Gerrard ma a 10 dal termine ci ha pensato il messicano Hernandez ad evitare il ko ai Red Devils. Con il 3-1 impartito all’Everton, il Chelsea di Villas Boas si conferma terza forza del campionato seguendo da vicino i due club di Manchester. Di sturridge, Terry e Ramires le reti dei Blues. Pari pirotecnico tra Newcastle e Tottenham, londinesi in vantaggio per due volte con Van der Vaart e Defoe e per due volte riacciuffati dalle reti di Ba e Ameobi. Boccata d’ossigeno per l’Arsenal che riesce ad avere la meglio, soltanto nel finale, sul Sunderland, Van Persie fa 1-0 dopo pochi secondi, il pareggio è opera dell’ex Sebastian Larsson, poi è lo stesso attaccante olandese a punire i Black Cats. Per la squadra di Wenger, che nella scorsa giornata aveva dovuto ingoiare un altro boccone amaro per la sconfitta nel derby con il Tottenham dopo l’umiliante 8-2 impartito dal Manchester United ad inizio stagione, tre punti che portano i Gunners a centro classifica. Infine, nella gara tra due neopromosse, bella vittoria del Norwich allo Swansea, si risolleva dopo le 4 sconfitte consecutive il Bolton a Wigan, 2-0 per Stoke City e West Bromwich rispettivamente a Fulham e Wolverhampton, pari invece tra Queens Park Rangers e il fanalino di coda Blackburn. Risultati e marcatori 8 Giornata Premier League 2011-2012 ARSENAL – SUNDERLAND 2-1 1′ Van Persie (A), 31′ Larsson (S), 82′ Van Persie (A) CHELSEA – EVERTON 3-1 31′ Sturridge (C), 46′ Terry (C), 61′ Ramires (C), 81′ Velios (E) LIVERPOOL – MANCHESTER UNITED 1-1 68′ Gerrard (L), 81′ Hernandez (M) MANCHESTER CITY – ASTON VILLA 4-1 28′ Balotelli (M), 47′ Johnson (M), 52′ Kompany (M), 65′ Warnock (A), 71 Milner (M) NEWCASTLE – TOTTENHAM 2-2 40′ Van der Vaart (T), 48? Ba (N), 68? Defoe (T), 86? Ameobi (N) NORWICH – SWANSEA 3-1 1′ Pilkington (N), 10′ Martin (N), 12′ Graham (S), 63′ Pilkington (N) QUEENS PARK RANGERS – BLACKBURN 1-1 16′ Helguson (Q), 24′ Samba (B) STOKE CITY – FULHAM 2-0 80′ Walters, 87′ Delap WEST BROMWICH – WOLVERHAMPTON 2-0 8′ Brunt, 75′ Odemwingie WIGAN – BOLTON 1-3 4′ Reo-Coker (B), 40′ Diame (W), 48′ N’Gog (B), 92′ Eagles (B)

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 22 8
    2. MANCHESTER UNITED 20 8
    3. CHELSEA 19 8
    4. NEWCASTLE 16 8
    5. LIVERPOOL 14 8
    6. TOTTENHAM 13 7
    7. STOKE CITY 12 8
    8. ASTON VILLA 11 8
    9. NORWICH 11 8
    10. ARSENAL 10 8
    11. QUEENS PARK RANGERS 9 8
    12. WEST BROMWICH 8 8
    13. SWANSEA 8 8
    14. FULHAM 7 8
    15. EVERTON 7 7
    16. WOLVERHAMPTON 7 8
    17. SUNDERLAND 6 8
    18. BOLTON 6 8
    19. WIGAN 5 8
    20. BLACKBURN 5 8
  • Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    “Per me è finito”, queste le parole di Roberto Mancini nei riguardi di carlitos tevez dopo il rifiuto dell’argentino di scendere in campo nella sconfitta patita dal City all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Nel corso del secondo tempo di ieri, quando il City era sotto per 2-0, Mancini chiama Tevez all’entrata in campo e l’argentino, di tutta risposta, rifiuta la chiamata non effettuando nemmeno il riscaldamento.

    ©Michael Regan/Getty Images
    Che Carlitos Tevez non fosse ai primi posti nelle gerarchie d’attacco di Roberto Mancini è cosa ormai risaputa, l’allenatore italiano dopo i due intoccabili rappresentati da Il Kun Aguero e da Edin Dzeko preferisce da tempo super Mario Balotelli a l’apache argentino, ma che l’argentino dopo i fior di milioni che percepisce possa permettersi di lusso di rifiutare la chiamata del suo allenatore rappresenta certamente un gesto gravissimo, sottolineato da Mancini subito dopo nella conferenza stampa dove il tecnico jesino ha dichiarato testualmente che per lui: l’avventura di Tevez al City è finita e fino a quando sarà lui l’allenatore Tevez non vedrà mai più il campo. Questa mattina Tevez ha dichiarato di essere stato frainteso e che non ha disatteso la chiamata di Mancini, giustificazione poco credibile, tanto che tutta la stampa britannica ha attaccato duramente l’argentino schierandosi apertamente con Roberto Mancini. Il clima nello spogliatoio del City non sembra essere dei migliori ed anche Edin Dzeko, dopo la sostituzione a metà secondo tempo, si è lasciato andare lanciando violentemente gli scarpini e mandando a quel paese Mancini. Adesso la palla passerà al padre padrone del City, lo sceicco al-Mubarak che dovrà decidere delle sorti di Tevez e tutelare al tempo stesso l’autorità di Mancini sulla squadra, autorità venuta sicuramente meno, nella serata di ieri a Monaco di Baviera.

  • Tevez si rifiuta di giocare, è rottura con Mancini. Inter in agguato

    Tevez si rifiuta di giocare, è rottura con Mancini. Inter in agguato

    Il City di Roberto Mancini ieri ha subito quelle che possono essere definite “serate storte”, una sonora sconfitta contro il Bayern Monaco, con un netto 2-0, che lo rilega in terza posizione nella classifica del girone del Napoli, e con il caso Tevez. L’Argentino, infatti, ieri sera si sarebbe rifiutato di entrare in campo nel match contro i tedeschi e per questo, i già tesi rapporti con il mister Mancini, sarebebro giunti ormai al capolinea con il tecnico Jesino che avrebbe messo Tevez ormai “fuori squadra”.

    © Michael Regan/Getty Images
    Ecco, dunque, che le voci di mercato ricominciano a rincorrersi, ipotizzando un suo possibile approdo all’Inter di Moratti, che per tutta l’estate l’aveva inseguito, anche sull’onda delle sue dichiarazioni che lasciavano intendere la sua volontà di lasciare il Manchester City. La società, dopo l’episodio di ieri sera, infatti, pur di venderlo potrebbe abbassare le richieste economiche che, fino a quest’estate, erano esorbitanti, intorno ai 45 milioni di euro. Naturalmente, ora le strategie di mercato dovranno essere discusse con il nuovo tecnico, Ranieri, per non ripercorrere le incomprensioni del passato fra tecnici e presidenza sulle questioni di mercato.

  • Kaka si prende il Real, Mancini crolla all’Allianz Arena

    Kaka si prende il Real, Mancini crolla all’Allianz Arena

    Il primo giorno del secondo turno di Champions League regala gol, emozioni e qualche risultato a sopresa. Manchester United-Basilea 3-3 16′ Welbeck (M), 17′ Welbeck (M), 58′ F.Frei (B), 60′ A.Frei (B), 76′ A.Frei (B), 90′ Young (M) Fa clamore il 3-3 tra Manchester United e Basilea all’Old Trafford. L’undici di Ferguson avanti di due reti grazie ad una bella doppietta del giovane Welbeck si addormenta nella ripresa sotto i colpi “dei Frei“. Fabian firma il 2-1, poi si scatena il centravanti con una doppietta che vale il sorpasso. Nel finale è Young a trovare il gol del pari. Da segnalare l’ennesima prova deludente di Tagliavento.

    Kaka ©Javier Soriano/Getty Images
    Bayern Monaco-Manchester City 2-0 38′ Gomez, 45′ Gomez Crolla il Machester City di Mancini all’Allianz Arena. I tedeschi trascinati da un ottimo Ribery giocano un buon calcio e conquistano la decima vittoria consecutiva senza subire reti. Mattatore dell’incontro è Mario Gomez autore di una doppietta, tra i Citizens da registrare il caso Tevez che si è rifiutato di entrare in campo. Trabzonspor-Lille 1-1 31′ Sow (L), 75′ rig. Colman (T) I turchi del Trabzonspor dopo la vittoria a San Siro contro l’INter riescono con il cuore e la grinta a fermare il Lille tra le mura amiche. Il pari vale per i turchi il primato in classifica a 4 punti. Otelul-Benfica 0-1 40′ Cesar Il Benfica rispetta il pronostico battendo seppur di misura l’Otelul con un gol di Cesar che gli permette di salire a quota 4 in classifica. Lione-D.Zagabria 2-0 23′ Gomis, 42′ Kone Tutto facile per il Lione allp Stade de Gerland. I francesi comandano la partita senza rischiare niente e trovano i gol vittoria già nel primo tempo con il solito Gomis e Bakari Kone. Real Madrid-Ajax 3-0 25′ C.Ronaldo, 41′ Kakà, 49′ Benzema Il Real che stenta nella Liga lascia spazio ad una macchina perfetta in Champions League. I madrileni non soffrono per nulla contro l’Ajax e ritrovano forse definitivamente Kaka autore di un gol ed un assist nel tre a zero sui lanceri che vale il primo posto del girone a punteggio pieno.

  • Balotelli gol e abbraccio con Mancini. Foto e Video

    Balotelli gol e abbraccio con Mancini. Foto e Video

    SuperMario Balotelli sblocca il Manchester City segnando il suo secondo gol consecutivo e questa volta decide anche di festeggiare. L’ex nerazzurro è entrato al 15′ della ripresa del match tra l’undici di Mancini e all’Everton al posto di un abulico Dzeko e dopo appen 8′ sfrutta al meglio un assist di Aguero per sbloccare la partita e correre ad abbracciare il tecnico che più di ogni altro ha creduto nelle sue qualità

    Il match per la cronca si è concluso sul due a zero facendo ritornare i Citizens alla vittoria dopo il mezzo falso contro il Fulham.

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  • Mancini “piange” per arrivare a De Rossi

    Mancini “piange” per arrivare a De Rossi

    Le parole di Roberto Mancini ieri hanno destato stupore ed ilarità tra gli sportivi ma crediamo che anche molti dei suoi colleghi si siano lasciati andare ad un sorriso. Il Mancio nonostante una campagna acquisti faraonica e un presidente pronto ad aprire i cordoni della borsa ad ogni occasione ha dato la colpa per il primo stop, un pari contro il Fulham in rimonta, alla mancanza di centrocampisti di ruolo.

    I Citizens in questo momento hanno De Jong e Milner infortunati e l’ultimo arrivato Hargreaves ancora senza ritmo partita. Ma dietro lo sfogo dell’ex tecnico nerazzurro stando alle indiscrezioni dei tabloid inglesi ci sarebbe la voglia di convincere lo sceicco Mansour a far l’ultimo affondo su Daniele De Rossi.

    Capitan futuro vive una situzione diversa da quella di Montolivo ma è pur sempre in scadenza e nonostante un grande feeling con Luis Enrique si stenta a trovare l’accordo per il rinnovo. La Roma ovviamente non può spingersi fino ai 9 milioni di euro annui offerti dal club inglese ma fa fede sulla volontà del giocatori di non lasciare i colori giallorossi. Il Mancio ci spera e nonostante il contatto in scadenza c’è la volontà di far una grossa offerta alla Roma

  • Fattore Inter per Mou e Mancio, Pastore contento a metà e super Ribery

    Fattore Inter per Mou e Mancio, Pastore contento a metà e super Ribery

    Il fine settimana negativo di alcune squadre della nostra Serie A sembra aver contagiato anche alcuni ex-protagonisti del campionato del Belpaese. Prendete Mourinho per esempio, che affonda sul campo del modesto Levante e deve abbandonare la vetta della Liga. Le “merengues” si complicano la vita con l’espulsione di Khedira al 40′ e subiscono l’1-0 per colpa di un errore difensivo di Marcelo. Insomma, una solidarietà col mondo nerazzurro che forse lo Special One avrebbe volentieri evitato. Si rimette in marcia il Barcellona che dopo il pareggio della scorsa settimana rifila ben 8 reti al povero Osasuna, di cui 3 messe a segno da Messi. Chi si illudeva che lo strapotere blaugrana potesse finire dovrà mettersi l’anima in pace.

    Altra vecchia conoscenza nerazzurra che conclude il week-end con l’amaro in bocca è Roberto Mancini al quale non bastano le ennesime reti del Kun” Aguero per portare via i 3 punti dal Craven Cottage di Fulham. In vantaggio di due reti i “citizens” si fanno rimontare nel secondo tempo da Zamora e Murphy. Ne approfittano i cugini dello United con Ferguson che infligge la prima lezione al neo-tecnico dei Blues Villas Boas. A trascinare i Red Devils ci pensano Nani (forse valeva la pena fare uno sforzo in più quest’estate per strapparlo agli inglesi) ed il solito Rooney. I rossi di Manchester sono adesso soli al comando.

    La “nouvelle vie” di Pastore sotto la Tour Eiffel continua ad essere un pò luci ed ombre. Il talento argentino va a segno nel pareggio contro l’Evian e da il via alla rimonta dei parigini, sino a quel momento sotto di due reti. Il progetto di Leonardo necessita di tempo e soprattutto di difensori all’altezza dei giocatori presi in attacco. Se il PSG riuscirà a centrare la zona Champions, la prossima campagna acquista sarà ancora più consistente dell’ultima. Per la panchina si pensa a due grandi nomi: Ancelotti e Wenger.

    Chi sembra invece aver ritrovato l’antico spirito vincente è il Bayer Monaco, che dopo l’ultima deludente stagione, ha cominciato la Bundesliga nel migliore dei modi: 5 vittorie in 6 giornate. L’ultima è arrivata contro lo Shalke 04 di Raul, sconfitto per 2-0 grazie alle reti di Petersen e Mueller. Nonostante l’assenza del bomber Gomez, i bavaresi riescono a portare a casa il match grazie ad uno straripante Ribery. Con la finale di Champions da disputare a Monaco, sognare è lecito.

  • Scudetto 2006, Mancini “non lo sento mio”

    Scudetto 2006, Mancini “non lo sento mio”

    Colpo di scena. Anche Roberto Mancini ripudia lo scudetto del 2006. L’attuale tecnico del Manchester City fu uno dei principali accusatori del sistema Moggi dicendosi spesso penalizzato da eventi poco chiari e spesso a vantaggio della sua Inter. Il Mancio, forse dopo aver sbollito la delusione e alla luce delle nuove intercettazioni, ha abbassato il tiro e in una intervista concessa a Tuttosport e oggi in edicola confessa di non sentire suo quello scudetto “Calciopoli? Non sono parte in causa e mi tiro fuori dal discorso, posso solo dire che sento miei solamente gli scudetti vinti sul campo

    Mancini poi elogia la Juventus per il nuovo stadio attribuendogli il merito di esser sempre la prima a cercare di innovarsi “Faccio i complimenti allo Juventus per lo stadio, i bianconeri come sempre arrivano prima degli altri. Penso sarà un grande vantaggio ed era anche ora di vedere uno stadio decente in Italia”.

    Le ultime battute sono per l’organico allestito per Antonio Conte e le chance di allenare la Juve “La squadra quest’anno è buona e Conte è motivato con tanta voglia di far bene”. – e continua- “Non c’è mai stato nulla di concreto,se ne parla solo quando c’è la possibilità. Siamo professionisti comunque e quando c’è un opportunità…”

  • Buona la prima in Champions. Il Napoli esce imbattuto da Manchester

    Buona la prima in Champions. Il Napoli esce imbattuto da Manchester

    Finisce 1-1 il big match tra Manchester City e Napoli, con le due squadre che si dividono la posta in palio grazie alle reti di Cavani e Kolarov. Il primo tempo è ad appannaggio degli inglesi mentre la ripresa è stata essenzialmente di marca partenopea, almeno fino al momento del vantaggio. Dopo il City ha cercato, e trovato, il pareggio ed ha anche provato a vincere nel finale. Il Napoli strappa un punto prezioso in una trasferta per niente facile.

    ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    PRIMO TEMPO – Sorprese nella formazione per il City, con Mancini che cambia 5/11 rispetto all’ultima sfida di Premier. Il più illustre degli esclusi è sicuramente Carlos Tevez, al quale viene preferito Dzeko. I “citizens” cominciano subito all’attacco e gia al 3′ si fanno vedere dalle parti di De Sanctis con una tiro di Nasri. Il Napoli è costretto a rintuzzare le folate offensive dei padroni di casa, bravi ad imbastire il gioco con un Tourè maestoso davanti alla difesa e con la classe di Silva e Nasri. Al 14′ altro brivido per i partenopei: Aguero libera Dzeko che in corsa spara verso la porta azzurra, mancando la porta di poco. Proprio nel momento più difficile, gli ospiti piazzano una zampata quasi letale con Lavezzi, che liberatosi del centrale avversario, prova una conclusione a giro che si stampa sulla traversa. In Napoli prova adesso ad insistere ma un evanescente Cavani perde il tempo per la conclusione. Dopo questo break durato una decina di minuti, il City riprende le redini del gioco e si installa stabilmente nella metà campo avversaria, con un Napoli che arranca ed è spesso costretto al fallo per fermare Aguero. Al 34′ gli uomini di Mancini pareggiano il conto dei legni con Touré che, servito splendidamente da Aguero, colpisce a botta sicura ma trova la traversa. Passano 5 minuti e arriva un altro pericolo per De Sanctis costretto a disinnescare una punizione velenosa di Kolarov proveniente dalla sinistra. Nel finale ancora Lavezzi, migliore in campo per i suoi, prova a fare tutto da solo ma riesce solo a strappare un calcio d’angolo. E prima della fine c’è spazio per il terzo ammonito in casa Napoli: si tratta di Aronica (prima di lui Maggio e Cannavaro) che, come da copione, abbatte il “Kun”. SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia col Napoli più arrembante e finalmente capace di giocare il pallone con una certa continuità. Al 49′ Hamsik va ad un passo dal goal: smarcatosi in area lo slovacco scarica bene verso la porta ma Kompany salva letteralmente sulla linea. Al 60′ Mazzarri è costretto a sostituire Lavezzi per infortunio; al suo posto entra Dzemaili. Anche senza il “Pocho”, gli uomini di Mazzarri continuano a spingere ed al 66′ arriva un’altra buona occasione per Hamsik, la cui conclusione viene però deviata da Zabaleta. Il goal è nell’aria ed arriva al 70′: Maggio recupera una palla nella propria trequarti, avanza palla al piede fino al limite dell’area avversaria e serve Cavani, che a tu per tu con Hart non sbaglia. Napoli in vantaggio. PAREGGIO CITY – La risposta del City è però immediata, prima con Aguero che colpisce una traversa al 72′ e poi con Kolarov, che inventa una grandissima punizione dal limite destro dell’area avversaria: palla che supera la barriera e si insacca alle spalle di De Sanctis. La partita prosegue con i padroni di casa che cercano la rete del vantaggio ed il Napoli che, come nel primo tempo, cerca di coprirsi e ripartire in contropiede. Ancora un paio di buone occasioni per il City e una per il Napoli, con Pandev bravo a pressare il difensore avversario vicino la linea del fallo laterale e poi anticipato da una tempestiva uscita coi piedi di Hart. Finisce 1-1 a Manchester, risultato giusto che rispecchia la tenacia del Napoli e le molteplici risorse del City.

  • Manchester City-Napoli ultime e probabili formazioni

    Manchester City-Napoli ultime e probabili formazioni

    Mancano una manciata di ore al ritorno in Champions League del Napoli e Mazzarri sembra avere le idee chiare su sulla formazione da mandare in campo: il tecnico toscano opterà un leggero turn over rispetto alla partita d’esordio di Cesena. La super sfida col Milan infatti impone ti dosare le forze in questo intenso avvio di stagione ed allora ecco che al fianco dell’inamovibile Inler dovrebbe scendere in campo Gargano, facendo tirare il fiato a Dzemaili. Sulla fascia sinistra invece dovrebbe spuntarla Zuniga che prenderà il posto di Dossena. Davanti spazio al trio delle meraviglie Hamsik-Lavezzi-Cavani.

    Dall’altra parte della barricata, Mancini ha solo l’imbarazzo della scelta: in difesa continuerà a fare panca Kolarov per lasciare spazio a Clichy, mentre sulla destra Richards è in vantaggio su Zabaleta. A centrocampo sicuro Tourè, mentre sono in ballottaggio Barry e De Jong, con Nasri pronto a subentrare a gara in corso. Sulle fasce Silva e Milner dovrebbero essere sicuri del posto, mentre in attacco spazio al tandem argentino composto da Tevez e Aguero.

    MANCHESTER CITY(4-2-3-1): Hart; Richards, Kompany, Lescott, Clichy; Barry, Yaya Tourè; Milner, Silva, Tevez; Aguero
    A disposizione: Pantilimon, Zabaleta, Kolarov, De Jong, Johnson, Nasri, Dzeko.
    Allenatore: Mancini

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
    A disposizione: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Dossena, Santana, Mascara, Pandev.
    Allenatore: Mazzarri