Tag: Roberto Ferrari

  • Tour de France, tripletta Kittel su Cavendish

    Tour de France, tripletta Kittel su Cavendish

    Il tedesco del team Argos – Shimano Marcel Kittel si regala un fantastico tris sul traguardo di Tours beffando sulla linea d’arrivo il britannico Mark Cavendish con la maglia verde Peter Sagan a chiudere il podio. Terza vittoria al Tour de France 2013 per Kittel guidato sapientemente dal suo team sino ai meni 200 m e poi grande anticipo a prendere subito la ruota di Mark Cavendish per poi beffarlo sulla linea d’arrivo. In casa Italia buon quinto posto per il velocista della Lampre Roberto Ferrari anche se sino ad ora il Tour per i colori italiani resta molto deludente con nessuna vittoria di tappa e con i pochi italiani in gruppo al completo servizio dei rispettivi capitani. Dopo la mazzata della crono di ieri, giornata tranquilla per Christopher Froome che rimane saldamente in giallo.

    Marcel Kittel mostra i muscoli a Tours ©Bryn Lennon/Getty Images
    Marcel Kittel mostra i muscoli a Tours ©Bryn Lennon/Getty Images

    Tappa numero 12 vissuta sostanzialmente sulla fuga di cinque coraggiosi corridori: Sicard, Flecha, Delaplace ed i nostri Mori e Gavazzi. Dei cinque l’ultimo ad arrendersi all’inevitabile volata è lo spagnolo Flecha che viene ripreso dal gruppo in doppia velocità con l’immancabile caduta ai meno 4 km dal traguardo che ha visto coinvolti fra gli altri il tedesco Greipel. La volata è stata stupenda con Kittel a prendere sapientemente le ruote di Cavendish per poi superarlo a 10 metri dalla linea d’arrivo.

    In classifica generale tutto invariati dopo lo scossone inflitto ieri a cronometro da Froome mentre in ottica maglia verde punti guadagnati sia da Cavendish che da Kittel sullo slovacco del team Cannondale Peter Sagan.

    Ordine d’arrivo

    1 Marcel Kittel GER ARG      4 49’49”
    2 Mark Cavendish GBR OPQ          0”
    3 Peter Sagan SVK CAN          0”
    4 Alexsander Kristoff NOR KAT          0”
    5 Roberto Ferrari ITA LAM          0”
    6 Daryl Impey RSA OGE          0”
    7 Josè Joaquin Rojas SPA MOV          0”
    8 Yohann Gene FRA EUC          0”
    9 Juan Josè Lobato SPA EUS          0”
    10 Samuel Dumoulin FRA ALM          0”

     

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    32 15’55”
    2 Alejandro Valverde SPA MOV          3’25”
    3 Bouke Mollema NED BEL          3’37”
    4 Alberto Contador SPA TST          3’54”
    5 Roman Kreuziger CZE TST          3’57”
    6 Laurens Ten Dam NED BEL          4’10”
    7 Mikal Kwiatkowski POL OPQ          4’44”
    8 Alexsander Quintana COL MOV          5’18”
    9 Rui Albero Costa POR MOV          5’37”
    10 Jerome Peraud FRA ALM          5’39”
  • Tour De France, Mark Cavendish sfreccia a Marsiglia

    Tour De France, Mark Cavendish sfreccia a Marsiglia

    Prima gioia per il britannico Mark Cavendish al Tour de France del centenario, l’ex campione del Mondo si è imposto in volata sul traguardo di Marsiglia conquistando la vittoria numero 24 alla Grande Boucle e precedendo nettamente il norvegese del team Sky Edvald Boasson Hagen e lo slovacco Peter Sagan all’ennesimo piazzamento. Buon quinto posto in casa Italia per il velocista della Lampre Roberto Ferrari con l’australiano Simon Gerrans a conservare abbastanza agevolmente la maglia gialla. Brutta caduta nel rettilineo finale che ha visto coinvolti fra gli altri il nostro Damiano Cunego ed il campione del Mondo Philippe Gilbert, caduta fortunatamente che non ha lasciato importanti danni ai corridori.

    Mark Cavendish ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Mark Cavendish ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    Dopo la cronosquadre di ieri vinta dalla Orica-GreenEdge, quinta tappa tutto sommato tranquilla per il gruppo che è vissuta sostanzialmente sulla lunga fuga, partita al primo chilometro, di sei attaccanti. Arashiro (Europcar), Reza (Europcar), Sicard (Euskaltel), De Gendt (Vacansoleil), Delaplace (Sojasun) e Lutsenko (Astana). Il gruppo ha lasciato fare sino ai meno 5 km dove le squadre dei velocisti hanno compiuto il ricongiungimento con i fuggitivi, lasciando spazio a Cavendish per la vittoria finale.

    L’australiano Simon Gerrans resta in maglia gialla mentre ancora rammarico per Peter Sagan all’ennesimo piazzamento in questo Tour dove manca però la vittoria più importante.

    Ordine d’arrivo

    1 Mark Cavendish
    GBR OPQ      5 31’51”
    2 Edvald Boasson Hagen
    NOR SKY          0”
    3 Peter Sagan
    SVK CAN          0”
    4 Andrè Greipel
    GER LTB          0”
    5 Roberto Ferrari
    ITA LAM          0”
    6 Alexsander Kristoff
    NOR KAT          0”
    7 J.L. Della Valle
    SPA EUS          0”
    8 R. Navardauskas
    LTU GRS          0”
    9 Cyril Lemoine
    FRA SOJ          0”
    10 Josè Joaquin Rojas
    FRA MOV          0”

    Classifica  Generale

    1 Simon Gerrans
    AUS OGE    18 19’15”
    2 Daryl Impey
    RSA OGE          0”
    3 Michael Albasini
    SUI OGE          0”
    4 Michal Kwiatkowski POL OPQ          1”
    5 Sylvain Chavanel
    FRA OPQ          1”
    6 Edvald Boasson Hagen
    NOR SKY          3”
    7 Christopher Froome
    GBR SKY          3”
    8 Richie Porte
    AUS SKY          3”
    9 Nicolas Roche
    IRL TST          9”
    10 Roman Kreuziger
    CZE TST          9”
  • Guardini sorprende Cavendish, ora tocca ai big

    Guardini sorprende Cavendish, ora tocca ai big

    Uno sprint sontuoso quello messo in scena da Andrea Guardini, corridore classe 1989 della Farnese – Vini che supera in maniera netta e regale il campione del Mondo Mark Cavendish.

    Volata senza sbavature e assolutamente perfetta per il giovane sprinter italiano che dimostra di poter competere in un arrivo in volata con il migliore al Mondo e lanciando un chiaro segnale al C.T. Paolo Bettini in ottica Londra 2012.

    Tappa molto tranquilla quella che portava i corridori da San Vito di Cadore a Vadelago, 149 km in discesa in cui il gruppo che non ha lasciato grandi emargini agli attaccanti di giornata. Infatti le fughe attuate durante la tappa non sono andate in porto anche a causa della necessità per le squadre dei velocisti superstiti, di sfruttare l’ultima volata in questa edizione del Giro. Dopo gli inutili tentativi di Clement, in compagnia di Mickaël Delage (FDJ),  Martijn Keizer (Vacansoleil) e Olivier Kaisen (Lotto), riassorbiti a 9 chilometri dall’arrivo e di Lars Bak, ottimo passista e già vincitore a Sestri Levante, il gruppo si ritrova compatta ai meno 3 dall’arrivo.

    Con i ritiri nelle tappe precedenti di Farrar, Feillu, Hushovd, Bennati, Goss, Belletti, Juan José Haedo, Démare, Renshaw e Bos, il campione del Mondo Mark Cavendish si trova circondato dagli sprinter italiani, tutti vogliosi di lasciare un segno indelebile in questo Giro. Con le squadre a organizzare la volata: ci sono Hayman, Flecha e Thomas per Cavendish insieme al padrone di casa, Oscar Gatto, della Farnese. Non è un caso, perché mentre all’ultimo chilometro Geraint Thomas tira la volata a Cannonball per un finale che sembra già scritto, ecco sbucare dal nulla Guardini, anticipare il campione del mondo e vincere meravigliosamente sul traguardo di Vedelago.

    Andrea Guardini ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Guardini: “SONO CONTENTO, UNA GRANDE GIORNATA: Ai 250 metri al traguardo ho visto il cartello e sono partito. Ho anticipato la volata e ce l’ho fatta. Ho una gioia incredibile perche’ ho battuto il campione del mondo, magari in altre volate non sono stato bravo. Ma oggi la tappa sembrava scritta per me. L’affetto del veneto mi ha dato uno stimolo in piu’. Devo ringraziare Cavendish per i complimenti. Penso di avere dimostrato che Luca Scinto (direttore sportivo Farnese, ndr.) ha un grandissimo carisma e riesce a tirare il massimo dai suoi corridori. Dopo qualche sua parola che sembrava polemica si e’ capito che era un modo per tirare fuori il nostro carattere. E’ un grande direttore sportivo. Essere arrivato fino alla diciottesima tappa, e non credevo di farcela, per me era gia’ un successo. E il mio giro si stava gia’ trasformando in una piccola vittoria. Ora dopo questa vittoria devo fare fatica in questi due giorni per portare la mia bicicletta fino a Milano. Anche se so che sara’ dura. Il momento piu’ difficile in questo giro? Penso che in tutta la tappa di ieri dal chilometro 4 in poi ho avuto difficolta’. Ieri nel finale di tappa, nell’ultima salita, non ce la facevo piu’. Ma con tutta la gente che mi incitava e che mi diceva ‘dai vinci domani’ ho trovato la forza per arrivare sul traguardo di oggi. Una vittoria che ripaga me e tutti i miei tifosi“.

    In classifica generale non cambia nulla in attesa dei fuochi d’artificio di venerdì e sabato con l’arrivo ad Alpe di Pampego per chiudere in bellezza con il Mortirolo e lo Stelvio, prima della crono finale a Milano.

    Ordine d’Arrivo

    1 Andrea GUARDINI  ITA FARNESE – VINI SELLE ITALIA

    3.00.52

    2 Mark CAVENDISH  GBR TEAM SKY

    +0

    3 Roberto FERRARI  ITA ANDRONI GIOCATTOLI

    +0

    4 Robert HUNTER  RSA GARMIN – BARRACUDA

    +0

    5 Sebastian HAEDO  ARG SAXO BANK

    +0

     

     

     

    Classifica Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    74.46’46”

    2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

    +30

    3 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    +1.22

    4 Michele SCARPONI  ITA LAMPRE – ISD

    +1.36

    5 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

    +2.56

    6 Beat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +3.04

    7 Domenico POZZOVIVO  ITA COLNAGO CSF

    +3.19

    8 Paolo TIRALONGO  ITA TEAM ASTANA

    +4:13

    9 Thomas DE GENDT  BEL VACANSOLEIL

    +4:38

    10 Sergio HENAO  COL TEAM SKY

    +4:42

  • Il Giro d’Italia con il bambino in braccio, il giorno di Roberto Ferrari

    Il Giro d’Italia con il bambino in braccio, il giorno di Roberto Ferrari

    Siamo ormai a metà giro, e proprio ieri c’è stata la tappa più lunga della corsa. 255 Chilometri, poi diventati 258 in corso d’opera per una piccola modifica al percorso. Si va da Assisi a Montecatini Terme, in televisione hanno detto da San Francesco a Leonardo da Vinci, nella mia testa ho invece pensato che è come dire da una meta per anziani all’altra. Se ci pensate, riuscite a immaginare dei giovani in queste due località? Può darsi che ce ne sia qualcuno ad Assisi, ma a Montecatini, considerato anche che ci sono le terme, di giovani non è che se ne vedano tantissimi. Con tutto il rispetto per gli amici montecatinati, si fa per scherzare ovviamente.

    La tappa prevedeva un arrivo in volata, e così è stato. La tappa prevedeva una fuga da lontano da riprendere, e così è stato. La tappa prevedeva che vincesse Mark Cavendish, che invece sbaglia rapporto, comincia a picchiare sui pedali ma non riesce a trasmettere potenza e vede sfumare la vittoria a favore di chi? Roberto Ferrari, quello che l’aveva fatto cadere nella tappa di qualche giorno fa. Quando si dice il destino cinico, baro e velocista. Complimenti a Roberto Ferrari, che arriva solitario e a braccia alzate, di potenza. Se considerate che volevano sbatterlo fuori dal Giro dopo aver fatto cadere l’australiano, è già un mezzo miracolo che non abbia fatto il gesto dell’ombrello all’arrivo. Io l’avrei fatto, sinceramente.

    Giro D'Italia 2012 | © LUK BENIES/AFP/GettyImages

    In maglia rosa rimane Rodriguez, ovviamente, ma da oggi si riprende a salire, in una tappa che arriva in Liguria, bella nervosa come solo la Liguria sa essere. Saliscendi, qualche Gran Premio della montagna non troppo impegnativo ma spaccagambe. Chi sono i favoriti? Ecco, la classica tappa in cui potrebbe vincere chiunque: un attaccante da lontano, una fuga di pochi uomini, lo scatto di un uomo solo che viene lasciato andare via dal gruppo che non ha tanta voglia di riprenderlo, oppure si potrebbe arrivare ancora in gruppo, visto che l’ultimo GPM è abbastanza lontano dall’arrivo. Eventuali altre ipotesi sono:

    – Attacco marziano per cui la gara viene vinta da un abitante del pianeta Blesebrot, che arriva primo per distacco pedalando sui sui 15 tentacoli.
    – Il gruppo viene inseguito da uno sciame di api infuriate e per la paura tutti si mettono a pedalare senza sosta raggiungendo la velocità di punta di 124 Km orari e stabilendo un primato impossibile da battere. Le api però prendono la maglia rosa.
    – Un postino di Varazze, preso dall’emozione di vedere tutti quei ciclisti insieme, comincia a correre dietro al gruppo per avere l’autografo di Ivan Basso, suo idolo da anni, e nello slancio supera tutti, conquista la tappa, si licenzia dalle Poste Italiane e per la vergogna viene lasciato dalla moglie.

    Tutto questo per dire quanto la tappa di oggi sia incerta. Io e mio figlio vi salutiamo, andiamo a prendere il sole sulle spiagge di Portofino. Userò mio figlio come esca per le ragazze in costume, nonostante la stagione.

  • Ferrari sfreccia a Montecatini. Rodriguez in rosa

    Ferrari sfreccia a Montecatini. Rodriguez in rosa

    Una Ferrari che batte tutti in velocità a Montecatini? Ebbene si ma non è la tanto amata rossa di Maranello bensì il giovane ciclista dell’Androni Giocattoli Roberto Ferrari che fa sua l’undicesima tappa del Giro 2012, grazie ad una volata perfetta e senza polemiche.

    Infatti proprio il ciclista italiano era stato protagonista della rovinosa caduta di Mark Cavendish nel corso della settima tappa a causa di un repentino cambio di traiettoria che aveva letteralmente tranciato il campione del Mondo lanciato a tutta velocità.

    La tappa ha vissuto per gran parte della sua giornata, sulla fuga iniziale di cinque corridori: Saez de Aarraegui, Delage, Kaisen, Boaro e Denif. Il gruppo lascia fare inzialemente non lasciando mai ampio spaio ai fuggitivi e riprendendo l’ultimo attaccante, l’italiano Boaro, ai meno tredici dal traguardo. La tappa è adatta alle ruote veloci, ma sulla salita di Vico, il campione italiano Giovanni Visconti tenta di sorprendere i team dei velocisti con una bella azione e coinvolgendo fra gli altri, Vicioso, Gatto e Tiralongo con inoltre due big della generale come Michele Scarponi e Roman Kreuziger. L’attacco è interessante ma la presenza del duo Scarponi – Kreuziger non lascia spazio agli attaccanti che vengono ripresi ai meno 3 km.

    Parte una volata lunga  con davanti, quando al traguardo manca un’unica curva, quella più pericolosa ai 350 metri dall’arrivo, c’è ovviamente il treno della Sky, ma Thomas nel momento decisivo della corsa imposta male la curva e costringe Cavendish a tirare il freno. Modolo scivola e causa una mini-caduta di gruppo, mentre il campione del mondo è scavalcato da Roberto Ferrari, che ne ha di più e va a vincere con autorità. Secondo è Chicchi e terzo è Vaitkus, lituano della GreenEdge. Cavendish, che tira il freno, rallenta tantissimo e quando riparte ha un rapporto troppo duro, si deve accontentare della quarta piazza, mentre quinto è Manuel Belletti, sfortunato perché frenato dalla caduta di Modolo.

    La carovana Rosa ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Ferrari: “E’ il giorno più bello della mia vita, vincere una tappa al Giro d’Italia per un corridore italiano è qualcosa di straordinario. Dopo le polemiche con Cavendish questa vittoria era proprio quello che ci voleva. L’ho battuto? Vero, mi fa piacere, non so quanto faccia piacere a lui”.

    E quelle di Ivan Basso dopo debacle di Schleck: “E’ stata una tappa difficile, così come tutte affrontate fin qui del resto. Si è mosso qualcuno nel finale, ma alla fine è arrivata la volata, con caduta. Purtroppo. Frank Schleck in ritardo? E’ un grande campione, non va sottovalutato. Io credo che i big siano ancora tutti in lotta. Quando io protagonista? Come prima cosa credo sia necessario non perdere secondi, poi penseremo a guadagnarne“.

    Resta tutto invariato nella generale con lo spagnolo Joaquim Rodriguez a comandare con Hesjedal e Tiralongo a pochi secondi, con la sorpresa negativa rappresentata dalla crisi avuta dal lussemburghese Frank Schleck sulla salita di Vico che lo ha costretto a perdere 42” forse fatali per le speranze di una vittoria finale del Giro.

    Classifica Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    26.16’53”

    2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – CANNONDALE

    +17

    3 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

    +32

    4 Roman KREUZIGER  CZE ASTANA PRO TEAM

    +52

    5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +52

    6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

    +57

    7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

    +1:02

    8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

    +1:03

    9 Eros CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

    +1:09

    10 Rigoberto URAN URAN  COL TEAM SKY

    +1:10

  • Cadono Phinney e Cavendish, gioia per Matthew Goss

    Cadono Phinney e Cavendish, gioia per Matthew Goss

    L’australiano del team GreenEdge Matthew Goss si aggiudica in volata la terza tappa del Giro d’Italia, secondo l’argentino Josè Haedo con l’americano Tyler Farrar a completare il podio. Capitombolo spaventoso per il campione del Mondo e maglia rossa del Giro Mark Cavendish a 50m dal traguardo, in una caduta in cui è stata coinvolta anche la maglia rosa.

    Nel giorno del ricordo per il corridore belga Wouter Weylandt, scomparso a causa di una rovinosa caduta in discesa proprio nella terza tappa del Giro 2011, un’altro spaventoso capitombolo ha coinvolto la carovana sul rettilineo finale di Hornens. Mark Cavendish fortunatamente è riuscito a tagliare il traguardo sulle proprie gambe a differenza della maglia rosa Taylor Phinney che è stato costretto a salire in ambulanza a causa di un bruttissimo taglio alla caviglia destra.

    Terza tappa che parte ed arriva ad Hornens in un tracciato poco impegnativo ed adatto esclusivamente ad una volata finale. La corsa vive sulla fuga di sei corridori: Miguel Mínguez (Euskaltel-Euskadi), Alfredo Balloni (Farnese Vini), Ramunas Navardauskas (Garmin-Barracuda), Reto Hollenstein (NetApp), Mads Christensen (Saxo Bank) e Martijn Keizer (Vacansoleil-DCM). Di questi è il lituano Navardauskas il posizionato meglio in classifica a 18” dalla maglia rosa Phinney. I fuggitivi vengono però ripresi ai meno 30 km dall’arrivo con le squadre dei velocisti pronte a darsi battaglia e con il team GreenEdge, che prende le redini del gruppo per poter consentire a Matthew Goss di poter impostare la volata nel miglior modo possibile. Cavendish inizia la volata partendo un po’ dietro e, quando ai meno 100m dall’arrivo la rimonta del britannico sembra essere cosa fatta, ecco la follia di Roberto Ferrari che scarta improvvisamente a destra dalla sua linea di volata tranciando completamente il Campione del Mondo che finisce rovinosamente a terra. Spaventosa la dinamica del replay che dimostra come Cavendish sia veramente fatto di gomma a differenza di Phinneyche sin da subito si dimostra dolorante a terra ad una caviglia. Dopo l’arrivo il ciclista italiano viene relegato dalla Giuria in ultima posizione a causa della manovra pirata che poteva eliminare dalla corsa rosa due sicuri protagonisti.

    Matthew Goss ©Morne de Klerk/Getty Images

    Fortunatamente la paura per la maglia rosa dura solo pochi minuti, l’americano entrato in ambulanza, ha riportato un brutto taglio sulla caviglia destra che tuttavia non pregiudicherà il prosieguo della corsa rosa. queste le sue parole dopo lo spavento: “All’inizio ero preoccupato, ma sull’ambulanza mi hanno applicato del ghiaccio nella caviglia destra e la situazione è migliorata, tant’é che sono riuscito a presentarmi alla premiazione. Ora sono tranquillo“.

    Domani giorno di riposo per la carovana che potrà così fare il rientro in Italia dopo il trittico di tappe danesi. La quarta tappa partirà mercoledì da Verona per un emozionantissima cronometro a squadre di 33 km che sicuramente rivoluzionerà la classifica generale. Il primo dei 22 team scatterà alle 15.25; 3’ di intervallo tra ciascuna squadra, il tempo verrà preso sul quinto corridore classificato.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Matthew GOSS Aus

    4.20:53

    2 Josè HAEDO Arg

    +0

    3 Tyler FARRAR Usa

    +0

    4 Arnaud DEMARE Fra

    +0

    5 Mark RENSHAW Aus

    +0

    Classifica Generale

    1 Taylor PHINNEY Usa

    9.24:31

    2 Geraint THOMAS Aus

    +9

    3 Alex RASMUSSEN Den

    +13

    4 Manuele BOARO Ita

    +15

    5 Ramunas NAVARDAUSKAS Ltu

    +18

    6 Gustav LARSSON Swe

    +22

    7 Brett LANCASTER Aus

    +23

    8 Matthew GOSS Aus

    +23

    9 Marco PINOTTI Ita

    +26

    10 Jesse SERGENT Nzl

    +27

  • Giro d’Italia 2011. Ventoso sorprende Petacchi. Weening sempre in rosa

    Giro d’Italia 2011. Ventoso sorprende Petacchi. Weening sempre in rosa

    Lo spagnolo della Movistar Francisco Ventoso vince allo sprint la sesta tappa del Giro d’ italia che faceva capo a Fiuggi, secondo la maglia rossa di Alessandro Petacchi, terzo Roberto Ferrari.

    Tappa mossa lungo le strade del Lazio. Si sale e si scende attorno a Viterbo per proseguire nel contornamento di Roma attraverso Mentana, Guidonia e Palestrina. La fuga di giornata parte dopo 9 km con 5 corridori, Modolo, Popovych, Veikkanen, Vandewalle e Veuchelen che restano in fuga per quasi tutta la giornata. I 5 raggiungono un vantaggio massimo di quasi 5’ e dietro il gruppo non riesce subito a recuperare dato che la squadra con il velocista più in forma e cioè la Lampre di Alessandro Petacchi, non vuole spendere troppe energie viste le prossime tappe dure e l’ aiuto che deve essere dato a Michele Scarponi per la conquista della corsa rosa. Dei cinque attaccanti l’ ultimo ad arrendersi è Vandewalle che viene ripreso dal gruppo ai meno 2 km dal traguardo.

    Nell’ ultimo km leggermente in salita, Danilo Di Luca tenta di sorprendere tutti ai meno 600m con uno scatto bruciante ed il tentativo del Killer di Spoltore sembra riuscire se non fosse per Alessandro Petacchi che riesce a rimontare Di Luca ma che non vede Ventoso alla sua ruota, lo spagnolo salta Petacchi il quale non può nulla dovendosi accontentare della piazza d’ onore.

    Domani prima tappa verità con l’ arrivo a Montevergine dopo 110 km di corsa ed il primo arrivo in salita dove, se non ci dirà chi può vincere il Giro, sicuramente non mentirà su chi lo può perdere.

    Ordine d’ arrivo

    1 Francisco J Ventoso Spa
    2 Alessandro Petacchi Ita  
    3 Roberto Ferrari Ita  
    4 Danilo Di Luca Ita  
    5 Davide Apollonio Ita  
    6 Michele Scarponi Ita  
    7 Christophe Le Mevel Fra  
    8 Gerald Ciolek Ger  
    9 Paolo Tiralongo Ita  
    10 Ruggero Marzoli Ita  

     

    Classifica Generale

    1 Pieter Wenning  
    2 Marco Pinotti 2”  
    3 Kanstantsin Sivtsov 2”  
    4 Christophe Le Mevel 5”  
    5 Pablo Lastras Garcia 22”  
    6 Vincenzo Nibali 24”  
    7 Michele Scarponi 26”  
    8 Steven Kruijswijk 28”  
    9 Alberto Contador 30”  
    10 Jose Serpa Perez 33”