Tag: roberto donadoni

  • Cagliari – Juventus, probabili formazioni. Matri al Sant’Elia da nemico

    Cagliari – Juventus, probabili formazioni. Matri al Sant’Elia da nemico

    A solo sette giorni di distanza dalla doppietta con la quale ha steso il Bari, Alessandro Matri rimette piede al Sant’Elia di Cagliari ma come avversario con indosso la maglia della Juventus. I tifosi sardi pare non abbiano digerito la volontà del loro ormai ex idolo di lasciare la squadra, che comunque naviga in acque tranquillissime di classifica anche grazie alle 11 reti messe a segno dal centravanti lombardo, a metà stagione per tentare l’avventura in bianconero.

    Cagliari – Juventus è il posticipo serale della 24esima giornata: Matri farà coppia con Del Piero in attacco; si rivede Toni, non ancora al meglio della condizione che siederà in panchina, centrocampo confermato con Felipe Melo e Aquilani centrali, Marchisio defilato sulla sinistra e Krasic ala destra. La novità nello scacchiere di Del Neri è in difesa dove Chiellini traslocherà sulla fascia sinistra al posto di Grosso per far posto al centro a Barzagli al fianco di Bonucci.
    Donadoni ha tutti gli effettivi disponibili e manda in campo la formazione tipo con Cossu trequartista a sostegno di Acquafresca e Nenè; in mediana ci saranno Conti, l’autore dello splendido gol di mercoledì di Nainggolan che ha regalato il successo ai rossoblu contro la Samp e Biondini; coppia centrale di difesa composta da Canini e Astori.

    Probabili formazioni CAGLIARI – JUVENTUS (ore 20:45)

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè, Acquafresca.
    Panchina: Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Magliocchetti, Lazzari, Missiroli, Ragatzu.
    Allenatore: Donadoni
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Salihamidzic, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Krasic, Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Matri, Del Piero.
    Panchina: Storari, Grygera, Sorensen, Grosso, Sissoko, Toni, Martinez.
    Allenatore: Del Neri

  • Perla di Nainggolan, la Samp non c’è più

    Perla di Nainggolan, la Samp non c’è più

    Il Cagliari orfana di Matri stende grazie ad una perla di Nainggolan la Sampdoria di Di Carlo in crisi d’indentità e in rotta con i tifosi. Il nuovo attaco doriano imperniato su Maccarone e Biabiany fa fatica e il Cagliari riesce grazie agli accorgimenti tattici a bloccare le fasce e ripartire con Cossu e Lazzari preferito a Nenè.

    Il gol vittoria è però frutto di un gioiello di Nainggolan che decide di metter la sua impronta a Marassi con un tiro beffardo e preciso che non lascia scampo a Curci. La restante parte della partita è con la ricerca dei doriani di trovare il pari senza mai riuscire ad esser pericoloso mentre il Cagliari si è fatto apprezzare nelle fasi di ripartenze.

    Gli isolani con questa vittoria hanno praticamente in cascina la quota salvezza e adesso potranno utilizzare la restante parte del campionato per togliersi qualche soddisfazione e magari puntare ad un posto nelle coppe. Per la Samp urge una svolta prima che la situazione diventi ancor più imbarazzante.

  • Totti, Perrotta, Menez tre squilli. La Roma c’è

    Totti, Perrotta, Menez tre squilli. La Roma c’è

    Non può nulla il Cagliari contro questa Roma a tratti bella ma sopratutto cinica e retta da un Mexes in versione The Wall. Per Ranieri finalmente una domenica tranquilla senza nessun mugugno e tre punti che proiettano i giallorossi al secondo posto in attesa di Napoli e Lazio. Al di là della classifica la Roma inizia a recuperare i suoi uomini principe con Totti finalmente nel vivo dell’azione, De Rossi onnipresente e Mexes capace di reggere l’urto di un buon attacco come quello sardo.

    L’undici di Donadoni non ha demeritato anche se il passivo potrebbe far intendere altro e sopratutto all’inizio dei due tempi ha premuto sull’acceleratore costringendo la Roma in difesa e Julio Sergio a qaulche intervento importante. La partita si è sbloccato su calcio di rigore e si è chiuso su un errore macroscopico di Agazzi, poi solo ne finale arriva il sigillo di Menez su assist di Vucinic. La Roma si candida prepotentemente per lo scudetto.

  • Donadoni, che coraggio! E’ sardo il derby isolano

    Donadoni, che coraggio! E’ sardo il derby isolano

    Il derby delle isole all’ora di pranzo arride al Cagliari di Donadoni coraggioso nello schierare un tridente puro con Nenè a supporto di Matri e Acquafresca dando sin dall’avvio l’impronta giusta alla partita.

    Il Palermo senza Miccoli esce sconfitto dal Sant’Elia per qualche decisione dubbio dell’arbitro, per due deviazioni ma sopratutto per la giornata no dei suoi giocatori principe.

    Il gol arriva a metà primo tempo quando Nenè e Matri danno vita ad un pregevole triangolo, viziato dalla posizione di fuorigioco dell’italiano, e bucano la disattenta difesa rosanero. Ad inizio ripresa arriva il raddoppio con la sfortunata deviazione di Nocerino, Pastore rianima i suoi ma Biondini chiude la contesa con un tiro da fuori. Tre punti importanti del Cagliari uno stop per il Palermo che dimostra ancora l’immaturità della squadra di Delio Rossi.

    TABELLINO
    CAGLIARI-PALERMO 3-1
    23′ Matri (C); 2′ Nocerino (P) autogol; 5′ st Pastore (P); 9′ st Biondini (C)
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7; F.Pisano 6,5, Canini 6, Astori 7, Agostini 6; Nainggolan 7, Conti 6,5, Biondini 7; Nené 7; Matri 6,5 (44′ st Laner sv), Acquafresca 6,5 (30′ st Ragatzu 6). A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Sivakov, Magliocchetti. All.: Donadoni
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 5,5; Cassani 5, Munoz 5, Andelkovic 6, Balzaretti 5; Migliaccio 6, Bacinovic 5 (12′ st Liverani 5,5), Nocerino 5; Ilicic 5 (25′ st Joao Pedro 6), Pastore 6; Maccarone 5,5. A disp.: Benussi, Darmian, Kurtic, N.Rigoni, Kasami. All.: D.Rossi
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Conti (C), Ilicic (P), Bacinovic (P), Cassani (P), Balzaretti (P)

  • Cassano illumina, Strasser segna. Il Milan sbanca Cagliari

    Cassano illumina, Strasser segna. Il Milan sbanca Cagliari

    Quando una annata è quella giusta lo si capisce da tantissime cose, una di queste è l’apporto delle cosidette seconde linee nei momenti cruciali della stagione.

    Il Milan capolista oggi a Cagliari ai punti non avrebbe meritato la vittoria, anzi se Nenè avesse avuto un pò più di freddezza gli isolani di Donadoni avrebbero trovato il vantaggio.

    Ma alla fine sono gli episodi a condizionare le partite e per il Milan con problemi a centrocampo e senza Ibra e Nesta ha trovato la giocata risolutiva. Bellissima l’azione del gol tacco illuminante di Robinho per Cassano che serve il primo assist rossonero per il primo gol di Strasser in rossonero.

    Il Milan espugna il Sant’Elia e si laurea campione d’inverno per il Cagliari sono solo recriminazioni ma la mano di Donadoni si vede.

  • Harakiri Brescia, il primo cin cin del Cagliari di Donadoni

    Harakiri Brescia, il primo cin cin del Cagliari di Donadoni

    Il solito Brescia bello, autoritario e spumeggiante lascia l’intera posta al Cagliari del neo tecnico Donadoni pregiudicando la propria posizione di classifica dando un’immagine contorta di se. L’undici di Iachini corre, si diverte e mette sotto il Cagliari nei primi 45′ minuti chiudendo in vantaggio grazie ad un rigore procurato e trasformato dall’Airone Caracciolo.

    Ripresa completamente diversa forse anche per merito del Cagliari ma i lombardi sembravano seduti e svogliati facendosi prima raggiungere da Matri e poi prendendo la rete del ko con un bolide dalla distanza di Conti. In entrambe le occasioni è sembrato incerto il rientrante Sereni, la fortuna di Iachini è che il vulcanico Corioni vuole ancor continuare con lui in panchina.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE
    BRESCIA-CAGLIARI 2-1

    20′ pt Caracciolo (rig), 18′ st Matri, 21′ st Conti.
    Brescia (4-3-2-1): Sereni 5; Zambelli 6.5, Martinez 6, Zebina 5, Daprela 6; Baiocco 5 (23′ st Diamanti 5), Cordova 6, Vass 5 (25′ st Budel 5); Kone’ 6 (39′ st Possanzini sv), Eder 6; Caracciolo 6.5. A disp.: Arcari, Bega, Berardi, Dallamano. All.: Iachini
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7; Perico 6, Canini 6, Astori 6, Ariaudo 6; Biondini 5.5, Conti 7, Nainggolan 6.5; Cossu 6.5; Acquafresca 5 (19′ st Nene’ 5), Matri 6.5. A disp.: Pelizzoli, Magliocchetti, Giorico, Laner, Ragatzu, Martignoni. All.: Donadoni
    Arbitro: Celi di Campobasso
    Ammoniti: Astori (C), Baiocco (B), Matri (C), Zebina (B), Vass (B), Conti (C), Ariaudo (C)

  • Cellino silura Bisoli, Donadoni nuovo tecnico del Cagliari

    Cellino silura Bisoli, Donadoni nuovo tecnico del Cagliari

    Il gol di Rabocchia nel finale di Cagliari Genoa è costata caro al giovane allenatore sardo, Pierpaolo Bisoli, silurato dal patron Cellino per dare una scossa alla squadra dopo l’inaspettato inizio di stagione. Al suo posto, anche se ancora manca l’ufficialità, arriverà Roberto Donadoni pronto al riscatto dopo la delusione patita sulla panchina del Napoli nella scorsa stagione.

    Bisoli è il terzo tecnico esonerato della stagione, il secondo dell’ultima settimana che palesa la voglia di dar una scossa da parte dei presidenti dopo un avvio di campionato stranamente soft per le panchine italiane. Scricchiola anche quella di Gianpiero Ventura a Bari mentre tra le nobili la più calda è quella di Benitez all’Inter e Rossi al Palermo.

  • Il Parma pensa alla svolta: arrivano Cassano e Donadoni?

    Il Parma pensa alla svolta: arrivano Cassano e Donadoni?

    Un altro risultato negativo del Parma potrebbe segnare il destino in gialloblu di Pasquale Marino. Il presidente Ghirardi infatti ha dato un’ultima chance al tecnico di Marsala stasera nel posticipo dell’11esima giornata di Serie A contro la Sampdoria: o si vince o arriverà inevitabilmente l’esonero.
    Per la panchina ducale è già pronto Roberto Donadoni, ex tecnico della Nazionale che ha guidato gli azzurri agli ultimi Europei di Svizzera e Austria eliminati ai quarti di finale solo ai rigori dalla Spagna, che viene dalla sfortunata esperienza di Napoli dove nella passata stagione collezionò delusioni su delusioni che portarono al suo esonero in concomitanza della rottura tra il presidente De Laurentiis e il dg Pierpaolo Marino.

    Ma Donadoni non dovrebbe essere l’unico arrivo. Ghirardi si è già mosso per constatare quante reali possibilità esistano per portare a Parma Antonio Cassano nel mercato di gennaio. Il Pibe de Bari, è ormai una questione di giorni, divorzierà ufficialmente dalla Sampdoria. Bisogna solo attendere che il Collegio Arbitrale si esprima a favore della rescissione unilaterale, come chiede il club blucerchiato, oppure per una rescissione consensuale, come richiesto dal procuratore del giocatore Bozzo. Dopodichè Cassano sarà libero di accasarsi altrove e, soprattutto, dove vuole: in fila ci sono tanti club sia italiani (Juve, Inter, Milan Napoli e Fiorentina) ma anche stranieri. Troppo ghiotta la possibilità di acquistare un talento come Fantantonio, anche se con un carattere “instabile”, a parametro zero senza neanche sborsare un euro. Lo è anche per Ghirardi e la scelta di Donadoni, che Cassano semplicemente “adora”, potrebbe essere dettata anche da questa affascinante ipotesi di vedere il barese con la maglia del Parma.

  • Galliani boccia Donadoni, torna in corsa Allegri

    Si fa sempre più intrigante il toto allenatore in casa Milan. Se ieri le parole del presidente Berlusconi sembravano poter dare per conclusa la trattativa per il ritorno a Milanello di Roberto Donadoni questa mattina, Adriano Galliani ha praticamente bocciato l’ex ct ridando quota e speranza al nome di Massimiliano Allegri.

    Sarà un tentativo di depistaggio? Lo scopriremo preso, ma non sembra casuale l’organizzazione di un summit della società rossonera per il fine settimana in Costa Smeralda nella residenza del presidente Berlusconi. Potrebbe esser l’occasione per chiedere la rescissione del contratto a Cellino ma anche la possibilità di trattare giocatori interessanti come Astori, Marchetti, Matri e Lazzari.

    Queste le parole dell’ad rossonero intercettato di prima mattina davanti alla sede dei rossoneri “Donadoni al momento non è tra i candidati. Allegri? Mi piace, ha il physique du role, ma io non escluderei nemmeno Filippo Galli e Mauro Tassotti”.

  • Milan: Donadoni vince lo sprint, entro sabato l’ufficializzazione

    Silvio Berlusconi avrebbe scelto Roberto Donadoni per sostituire il “testardo” Leornardo sulla panchina del Milan. L’ex ct e allenatore del Napoli è entrato in sordina nel lotto degli aspiranti alla panchina ma allo sprint finale ha avuto l’acuto decisivo per superare i nomi noti Filippo Galli e Allegri e quelli meno noti come Costacurta e Stroppa.

    Donadoni secondo il massimo dirigente rossonero ha l’esperienza e l’ambizione giusta per sostituire Leonardo e traghettare il Milan verso nuovi traguardi. La trattativa sembra in uno stato avanzato ed entro sabato dovrebbe esser dato l’annuncio ufficiale.

    Resta da vedere se Mauro Tassotti resterà a coprire la carica di secondo o verrà sollevato dalla carica. Il gioco di Donadoni è simile a quello del tecnico brasiliano con esterni difensivi rapidi e gli attaccanti esterni veloci e bravi tecnicamente. Non dovrebbero dunque cambiare le strategie di mercato.