Tag: roberto donadoni

  • Serie A 18 Giornata: risultati e classifica

    Serie A 18 Giornata: risultati e classifica

    Occasione sprecata per la Juventus che lascia per strada due punti pareggiando allo Stadium e non approfittando così del derby milanese con il Milan impegnato stasera nella stracittadina con l’Inter. I bianconeri, in rete subito con Vucinic, si fanno fermare dal Cagliari, rete di Cossu, e si portano momentaneamente in vetta alla classifica con 38 punti; magra consolazione il record stabilito di 18 risultati utili consecutivi, mai nella storia bianconera si era verificata una tale partenza in campionato da quando questo è a girone unico.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nel pomeriggio della 18esima giornata di Serie A il Genoa beffa l’Udinese di Guidolin, prima vittoria sulla panchina genoana per Marino: 3-2 il risultato finale con reti di Granqvist, Jankovic e Palacio, a nulla, se non per le statistiche, valgono i gol di Ferronetti e di Di Natale, sempre più capocannoniere della Serie A con 13 marcature.
    Brutto ko per la Fiorentina di Delio Rossi che cade in casa tra le mura amiche del Franchi contro il fanalino di coda Lecce che fa scoppiare l’ennesima contestazione dei tifosi viola: decide un rigore di Di Michele.

    Vittoria al debutto per Roberto Donadoni sulla panchina del Parma. I ducali battono il Siena 3-1 con una prestazione convincente, in rete vanno Biabiany, Valiani e Giovinco; Mutu trascina il Cesena alla vittoria nello scontro diretto per la salvezza con il Novara mentre il Palermo rimedia una sconfitta nella trasferta di Verona con il Chievo. Infine nell’anticipo di mezzogiorno la Lazio aveva battuta l’Atalanta 2-0 rientrando in piena corsa Champions League.

    RISULTATI E MARCATORI 18 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    CATANIA – ROMA 1-1 (sospesa al 64′)
    CESENA – NOVARA 3-1
    20′ Mutu (C), 39′ rig Mutu (C), 46′ pt aut Rinaudo (N), 89′ Morimoto (N)
    CHIEVO – PALERMO 1-0
    50′ Sammarco
    FIORENTINA – LECCE 0-1
    66′ Di Michele
    GENOA – UDINESE 3-2
    14′ Ferronetti (U), 49′ Granqvist (G), 51′ Jankovic (G), 71′ Palacio (G), 75′ rig Di Natale (U)
    JUVENTUS – CAGLIARI 1-1
    7′ Vucinic (J), 48′ Cossu (C)
    LAZIO – ATALANTA 2-0
    20′ rig Hernanes, 90′ Klose
    PARMA – SIENA 3-1
    24′ Biabiany (P), 66′ Valiani (P), 79′ Grossi (S), 94′ Giovinco (P)

    stasera ore 20:45
    MILAN – INTER

    domani ore 20:45
    NAPOLI – BOLOGNA

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 38 18
    2. MILAN 37 17
    3. UDINESE 35 18
    4. LAZIO 33 18
    5. INTER 29 17
    6. NAPOLI 27 17
    7. ROMA 27 17
    8. GENOA 24 18
    9. CHIEVO 23 18
    10. CAGLIARI 22 18
    11. CATANIA 22 17
    12. PARMA 22 18
    13. FIORENTINA 21 18
    14. PALERMO 21 18
    15. ATALANTA [-6] 20 18
    16. SIENA 18 18
    17. BOLOGNA 18 17
    18. CESENA 15 18
    19. LECCE 12 18
    20. NOVARA 12 18

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    13 – Di Natale (Udinese)
    12 – Ibrahimovic (Milan), Denis (Atalanta)
    10 – Cavani (Napoli)
    9 – Klose (Lazio), Jovetic (Fiorentina)
    8 – Giovinco (Parma)
    7 – Calaiò (Siena), Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Palacio (Genoa)
    6 – Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Nocerino (Milan) , Rigoni (Novara), Milito (Inter), Mutu (Cesena)
    5 – Di Vaio (Bologna), Pepe (Juventus), Destro (Siena), Miccoli (Palermo)
    4 – Moralez (Atalanta), Basta (Udinese), Boateng (Milan), Di Michele (Lecce), Ramirez (Bologna), Lodi (Catania), Hernanes (Lazio), Pandev (Napoli), Pazzini (Inter)

  • Esonerato Colomba, Parma a Donadoni

    Esonerato Colomba, Parma a Donadoni

    L’allenatore del Parma non è più Franco Colomba. Nella serata di ieri infatti la società gialloblu ha esonerato l’ex tecnico e ha annunciato l’ingaggio di Roberto Donadoni. Tommaso Ghirardi quindi, patron del Parma, ha deciso di puntare sull’ex ct della Nazionale azzurra per risollevare le sorti della propria squadra che naviga in acque non tranquille in campionato. Per Donadoni si tratta di un rientro nella massima serie dopo l’esonero subito in estate da parte del presidente del Cagliari Massimo Cellino. L’ex ala della Nazionale ai Mondiale del ’94 aveva in precedenza rifiutato le proposte di numerosi club di Serie A e B, fra cui anche quella della Sampdoria.

    Roberto Donadoni | © Claudio Villa/Getty Images

    L’esonero di Colomba non ha destato particolare clamore nell’ambiente gialloblu, che evidentemente si aspettava il licenziamento dell’allenatore nato a Grosseto nel 1955. Nell’ultimo periodo i risultati della squadra erano peggiorati, come dimostrano le due sole vittorie ottenute negli ultimi dieci incontri disputati. Le undici reti subite contro Lecce, Catania e Inter hanno mandato su tutte le furie il numero uno gialloblu, che nel match giocato a San Siro sabato scorso ha abbandonato lo stadio dopo il quarto gol dei nerazzurri. Lo stesso direttore sportivo Pietro Leonardi si era detto amareggiato dopo le ultime prestazioni, sebbene non si fosse sbilanciato ulteriormente nelle interviste del post partita, rimandando qualsiasi decisione all’inizio della settimana successiva. Decisione che è giunta nella serata di lunedì, attraverso un comunicato ufficiale sul sito della società.

    Donadoni si dice molto ottimista circa la nuova avventura al Tardini. Durante la conferenza stampa di presentazione, il tecnico ex Cagliari e Napoli dichiara che per un club come il Parma la salvezza non sia l’unico risultato a cui si debba puntare, e per questo non verranno guardate le squadre che attualmente sono dietro in classifica, ma l’obiettivo sarà quello di raggiungere ed eventualmente superare i club che al momento sono davanti ai gialloblu. Ciò a testimoniare l’ambizione di Donadoni, fattore chiave che avrà convinto la dirigenza del Parma a puntare decisa sull’allenatore bergamasco, scartando le ipotesi Del Neri e Gianfranco Zola.

  • Sergio Buso, ex Bologna, si è spento all’età di 61 anni

    Sergio Buso, ex Bologna, si è spento all’età di 61 anni

    Sergio Buso non c’è più. L’ex giocatore e allenatore del Bologna è morto all’età di 61 anni dopo aver lottato a lungo contro la leucemia. I funerali si svolgeranno quest’oggi alle ore 16 presso la chiesa di Sant’Egidio a Taranto, città natale della moglie di Buso. L’ex portiere di Padova, Bologna, Cagliari e Pisa riuscì a conquistare la Coppa Italia nella stagione ’73-’74 con la maglia felsinea.

    buso |© lastampa.it

    La leucemia ha vinto un’altra partita nel mondo del calcio. Buso non ce l’ha fatta a sconfiggere una malattia che ogni anno colpisce migliaia di persone in Italia, per la quale la scienza ancora non riesce a trovare una cura definitiva per combatterla efficacemente. L’ex tecnico del Bologna era malato da tempo, ma nonostante le condizioni si fossero aggravate, nell’ultimo periodo aveva ugualmente deciso di affiancare il suo amico Donadoni nell’estate 2011, quando l’ex ct della nazionale allenava il Cagliari (per poi essere esonerato da Cellino prima dell’avvio del campionato). La collaborazione con Donadoni fu una delle più prolifiche. Insieme a Napoli nelle stagioni 2008-2009 e 2009-2010,  e nel biennio azzurro culminato con l’eliminazioni ai Quarti del Campionato Europeo contro la Spagna. Tra le sue esperienze ricordiamo l’anno in cui allenò il Bologna, dopo essere subentrato a Carlo Mazzone nel ’99 e la Fiorentina nel 2004. L’ultima sua panchina da allenatore fu a Catanzaro, nell’anno seguente.

    Sergio Buso era noto agli addetti ai lavori per essere un profondo conoscitore dell’aspetto tattico. La sua figura fu determinante nella crescita professionistica di Walter Mazzarri, attuale allenatore del Napoli, considerato oggi uno dei migliori allenatori italiani emergenti. Per la sua sconfinata conoscenza calcistica venne definito dall’allora presidente del Bologna Gazzoni come “la Treccani del calcio”.

    Buso si aggiunge ad una lunga lista di vittime per leucemia nel mondo del calcio. Ricordiamo Andrea Fortunato,  il promettente difensore centrale di Genoa e Juve, il quale ricevette anche due chiamate in nazionale durante le qualificazioni ai mondiali statunitensi del ’94. Fortunato si spense all’età di 23 anni.

  • Samp, Donadoni dice no. Iachini è il nuovo tecnico

    Samp, Donadoni dice no. Iachini è il nuovo tecnico

    E’ Giuseppe Iachini il nuovo allenatore della Sampdoria, ad ufficializzarlo lo stesso club blucerchiato tramite una nota apparsa sul sito ufficiale della società. L’ex tecnico di Chievo e Brescia prende il posto di Gianluca Atzori esonerato ieri dopo il ko interno con il Vicenza.

    Giuseppe Iachini | © Massimo Paolone / Iguana Press/Getty Images

    Incassato il no di Roberto Donadoni a sedersi sulla panchina blucerchiata dopo una notte di riflessione, il ds doriano Pasquale Sensibile ha così trovato oggi l’accordo con Iachini per un contratto fino a fine stagione con opzione per il prossimo anno in caso di promozione in Serie A della Samp. La presentazione avverrà domani in mattinata, poi il tecnico nel pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento a Bogliasco.
    La dirigenza doriana ha voluto così affidarsi ad un “esperto” del campionato cadetto visto quanto di buono fatto nelle precedenti annate a Piacenza, dal 2004 al 2007, e con Chievo e Brescia che ha riportato nella massima serie clivensi e Rondinelle nelle stagioni 2007-2008 e 2009-2010. Per lui invece poca fortuna in Serie A alla guida delle neopromosse Chievo e Brescia venendo sempre esonerato, nel caso di Brescia poi era stato richiamato al posto di colui che gli era subentrato un mese prima, Mario Beretta, non riuscendo però a portare alla salvezza la squadra bresciana.

    Atzori paga gli scarsi risultati conseguiti in stagione, la Sampdoria infatti, costruita in estate per stravincere il campionato con gli arrivi dei vari Bertani, Piovaccari, quest’ultimo capocannoniere della passata stagione in cadetteria, Foggia, Romero e trovando la disponibilità a rimanere in Serie B di capitan Palombo, Semioli, Maccarone e Gastaldello si trova attualmente al settimo posto in classifica a 12 punti dalla vetta. Troppi e non giustificabili. Emblematico è il cammino in casa della Samp che a Marassi ha confezionato solo 2 vittorie e 4 pareggi su 8 gare.

    Alla squadra serviva una scossa, chissà che Iachini non sia l’uomo giusto per cominciare la scalata verso la vetta.

  • Crollo Samp, esonerato Atzori. Donadoni possibile sostituto

    Crollo Samp, esonerato Atzori. Donadoni possibile sostituto

    Questa volta è ufficiale la Sampdoria esonera Atzori dopo l’ennesimo ko casalingo contro il Vicenza. Le maggiori testate online e cartacee titolano quest’oggi “crollo Samp” riportando i ricordi dei tifosi a qualche mese fa, alle ultime giornate di un incredibile campionato partito dalla Champions e terminato in serie B. Sono proprio da ricercare in quella resa le cause del tracollo della squadra incapace di reagire e dimostrare la sua forza nonostante un organico nettamente superiore alla media.

    Atzori paga l’incapacità di motivare il gruppo e dar un gioco autoritario alla squadra incapace di tener la mente in partita per tutti i novanta e sopratutto di reagire ad un evento negativo durante il corso dell’incontro. La partita di ieri a Marassi è stato lo specchio evidente di questo inizio di stagione con la squadra troppo impaurita per condurre la partita con lucidità facendosi prender poi dalla frenesia nel momento di riprender l’incontro. Il crollo Samp è in classifica con le squadre di vertice lontane ben 12 punti e adesso anche fuori dai play-off ma c’è come spesso accade nei momenti di difficoltà la sfortuna con Atzori che ha dovuto far a meno di Bertani e Semioli.

    Gianluca Atzori | ©Getty Images

    L’ex tecnico della Reggina paga però la resa della sua squadra convincendo il ds Sensibile ad attuare un cambio per cercare di salvare la stagione e dar una scossa alla squadra prima che la contestazione dei tifosi renda ancor più difficile le partite a Marassi. La società con un comunicato ha annunciato ufficialmente l’esonero di Atzori “L’U.C. Sampdoria S.p.a. comunica di aver sollevato dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra il sig. Gianluca Atzori e il suo staff. Ad Atzori e ai suoi collaboratori il ringraziamento da parte della società per l’impegno profuso in questi mesi”.

    Mentre Sensibile ai microfoni di Mediaset Premium si è dato 36 ore di tempo per scegliere un sostituto. I nomi dei papabili sembrano esser quelli di Donadoni e Iachini anche se in molti sperano in un ritorno di Gigi Del Neri. Chiunque arriverà troverà comunque una situazione difficile davanti con un grosso lavoro psicologico più che tecnico da fare sulla squadra.

  • Cellino deluso, rivoluzione a Cagliari

    Cellino deluso, rivoluzione a Cagliari

    Nonostante abbia già raggiunto la salvezza da tempo, le tre sconfitte consecutive e il clima di vacanza che si respira nell’ambiente sardo non sono piaciuti al presidente del Cagliari Massimo Cellino che ha annunciato di voler rivoluzionare la rosa della squadra in sede di calciomercato: “Cambio otto giocatori, forse avrei dovuto già farlo l’estate scorsa“.

    Il filotto di ko con Fiorentina, Catania e, per ultimo, Cesena non sono andate giù al numero uno del club rossoblu che si sente “tradito” da alcuni giocatori che, una volta raggiunto l’obiettivo della permanenza nella massima serie, hanno mollato la presa e avuto cali di concentrazione. Se a tutto ciò si somma l’ormai mancanza di stimoli di qualcuno di questi che sperava di andare via a gennaio trasferendosi in un top club, il risultato viene da sè: giocatori come Lazzari, da tempo in orbita Milan, andranno via in estate.

    Cellino però ha le idee chiare su chi guiderà il nuovo gruppo riconfermando a pieno titolo il tecnico Roberto Donadoni, subentrato a stagione in corso a Pierpaoli Bisoli quando la squadra non navigava in acque tranquille: “Donadoni è il punto di partenza. Lui è molto meglio di quanto pensassi prima di conoscerlo. Deve giusto essere meno ragionatore e lasciare andare il suo istinto e la sua natura, che è vincente“. L’ex tecnico della Nazionale e del Napoli quindi siederà ancora sulla panchina del Cagliari che si appresta ad affrontare l’ottava stagione consecutiva in Serie A dall’ultima promozione.

  • Corvia all’ultimo respiro. Beffa Cagliari, Lecce sorride

    Corvia all’ultimo respiro. Beffa Cagliari, Lecce sorride

    Lecce e Cagliari danno vita al Via del Mare ad una partita spettacolare ricca di colpi scena e vibrante per tutti i novanta e passa minuti. I salentini dopo l’exploit di Genova contro la Samp cercano i tre punti per alimentare la salvezza, gli isolani per onorare il campionato e porre le basi per il prossimo campionato.

    Letta cosi la partita dovrebbe aver un esito scontato con i padroni di casa pronti a spingere sull’acceleratore e padroni del campo per maggior determinazione. Invece Donadoni catechizza bene i suoi e nel primo tempo è il Cagliari a comandare il gioco e superare l’ottimo Rosati con il rinato Acquafresca.

    Nell’intervallo De Canio striglia i suoi e il Lecce nella ripresa è tutt’altra cosa: al 49′ Mesbah pareggia raccogliendo e spedendo in rete un tiro cross di Di Michele. Il gol galvanizza i padroni di casa alla ricerca del gol vittoria ma il gol non arriva e come consuetudine è il Cagliari a riportarsi avanti con Conti su assist da calcio d’angolo di Cossu. Passano soltanto 5′ ed ecco servito il tris con Acquafresca che se ne va in campo aperto e trafigge l’incolpevole Rosati.

    Partita conclusa? Nemmeno per sogno. Agazzi si supera ma all’88’ è Fabiano a trovare l’acuto che riaccende il recupero: il Cagliari vive nello spazio di 60″ la più atroce delle beffe: prima si mangia il gol che avrebbe chiuso ogni discorso con Ragatzu che non riesce a realizzare da un metro dopo il tocco di Cossu, poi Corvia fa espoldere lo stadio con un destro poderoso che fulmina Agazzi.

  • E’ tornato Cavani, il Milan a +3. Napoli – Cagliari 2-1

    E’ tornato Cavani, il Milan a +3. Napoli – Cagliari 2-1

    Il Matador rompe il digiuno permettendo al Napoli di superare il Cagliari al San Paolo riportandosi in corsa per lo scudetto a soli tre punti dalla capolista Milan e con un campionato, sulla carte, più agevole rispetto alle avversarie.

    Gli azzurri di Mazzarri faticano un tempo per via dell’ottimo posizionamento dell’undici isolano preparato a dovere dall’ex Donadoni. E’ infatti di Acquafresca l’azione più pericolosa del primo tempo, mentre il Napoli si limita a qualche conclusione della distanza.

    La ripresa è però di tutt’altra intensità, il Napoli impiega solo 4 minuti per sbloccare il risultato con Lavezzi abile a procurarsi un rigore con una strattonata di Ariaudo, Cavani dal dischetto non sbaglia.

    Il gol galvanizza gli azzurri che vanno vicini al raddoppio con Hamsik sul cui tiro a botta sicura si immola Ariaudo e sulla ribattuta Agazzi è attento su Yebda. Quando la partita sembra incanalata verso la vittoria partenopea Acquafresca con un controllo volontà beffa Cannavaro interrompendo l’imbattibilità di De Sanctis a 800 minuti tondi tondi. Solo un imprevisto, però, per la squadra di Mazzarri che si riorganizza e sei minuti più tardi rimette le cose a posto. Questa volta Cavani torna al gol su azione e lo fa con una magia. Un pallonetto delizioso che beffa Agazzi e fa riesplodere il San Paolo.

  • Inter – Cagliari: Probabili Formazioni

    Inter – Cagliari: Probabili Formazioni

    Stasera la squadra guidata da Leonardo scenderà in campo a San Siro contro il Cagliari di Donadoni cercando di dare una continuità di risultati utili, che, a seconda del risultato tra Milan e Chievo vorrà dire rimanere agganciati alla capolista o rosicchiarle ulteriori punti. Continuano le risposte piccanti tra Leonardo che riferiva come la sua squadra nonostante i “soli” due punti guadagnati sulla capolista sia ora più vicina e le repliche di Galliani che sdrammatizzava dimostrando come il suo ragionamento matematico non facesse una piega. Le vere risposte arriveranno dai campi di gioco dove l’Inter dovrà affrontare il Cagliari in una sfida tutt’altro che facile.

    Lucio e Sneijder hanno svolto allenamenti personalizzati e  non sono stati convocati per stasera, cercando di far riposare l’olandese reduce da un affaticamento muscolare e di non forzare i tempi di recupero del difensore brasiliano in vista della sfida di Champions contro il Bayern di mercoledì prossimo.

    Il serbo Dejan Stankovic dopo le tre settimane di stop e il rientro con la Fiorentina è di nuovo arruolabile anche se probabilmente ci sarà una staffetta a centrocampo. Giornata speciale per lui perché scendendo in campo oggi contro il Cagliari festeggerebbe la partita numero 200 con la maglia nerazzurra.

    Proprio in vista della sfida di Champions ci dovrebbe essere un mini turn-over tra i nerazzurri, dove l’argentino Cambiasso dovrebbe avere un turno di riposo, con il ritorno di Thiago Motta nella posizione di play basso. La difesa dovrebbe essere quella proposta nella partita di Firenze con Ranocchia e Cordoba al centro, Maicon e ancora una volta dal primo minuto Yuri Nagatomo a sinistra.

    Zanetti non sa nemmeno cosa significhi la parola turn-over e quindi scenderà regolarmente in campo. Altri possibili titolari a centrocampo potrebbero essere Kharja e Dejan Stankovic entrambi papabili per il ruolo di trequartista dietro le punte, con il serbo in vantaggio. In attacco immancabili gli attori protagonisti delle ultime splendide prestazione dei nerazzurri: Eto’o e Pazzini che viaggiano entrambi a una media gol stratosferica, con il camerunense a quota 27 gol in 33 partite e Pazzini arrivato nel mercato di gennaio già a quota 4 gol con la nuova maglia nerazzurra.

    Dal fronte opposto nessun problema di indisponibilità per Roberto Donadoni che è partito alla volta di Milano con la rosa al completo.

    In conferenza stampa il tecnico del Cagliari ha voluto ribadire che a San Siro la sua squadra va per giocarsi la partita, senza fare troppi calcoli: “Mi dà fastidio quando leggo che con l’Inter ci può stare la sconfitta. Loro sono una grande squadra, che lotta per vincere il campionato. Ma anche noi siamo una squadra di serie A. Se loro giocheranno da ’10’ accetteremo l’eventuale sconfitta. Però noi dobbiamo dare il massimo e giocarcela. – ha aggiunto Donadoni- Dobbiamo tenere i ritmi alti e sfruttare le occasioni che si presenteranno”.

    Vediamo nel dettaglio le scelte del tecnico Donadoni:

    In porta Agazzi, con una difesa composta dai centrali Canini e Astori con a destra Pisano e a sinistra Agostini. Centrocampo robusto d’interdizione con Biondini, l’immancabile capitano Daniele Conti e il talentuoso Nainggolan su cui hanno già messo gli occhi molte società, con Cossu a completare il reparto. In attacco dopo la partenza di Alessandro Matri la coppia fissa è Acquafresca Nenè. Un’altra ipotesi è la scelta di una sola punta (Acquafresca) affiancato da Cossu e Lazzari.

    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Kharja; Stankovic; Pazzini, Eto’o.

    All. Leonardo.

    Panchina: Castellazzi, Materazzi, Natalino, Mariga, Cambiasso, Coutinho, Pandev

    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Maicon

    Squalificati: Chivu (1)

    Indisponibili: Lucio, Samuel, Milito , Sneijder

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nené, Acquafresca.

    All. Donadoni.

    Panchina: Pelizzoli, Perico, Ariaudo, Laner, Lazzari, Missiroli, Ragatzu

    Diffidati: Canini, Ariaudo

    Squalificati: nessuno

    Indisponibili: nessuno

  • Inter contro il Cagliari con un occhio alla Champions

    Inter contro il Cagliari con un occhio alla Champions

    La vittoria contro la Fiorentina nel recupero di mercoledi pomeriggio ha riportato l’Inter in scia Milan e questa sera nell’anticipo di San Siro contro il Cagliari dell’ex rossonero Donadoni ha la possibilità, per la prima volta, di metter pressione ai rossoneri.

    Leonardo tiene botta e risponde all’amico Galliani ma allo stesso tempo è consapevole che ancora la strada è lunga e con la Champions dietro l’angolo non sono più tollerabili cali di concentrazione. Il Bayern Monaco è alle porte e per presentarsi al meglio sono stati lasciati a riposo precauzionale Sneijder e Lucio mentre Cambiasso dovrebbe partire dalla panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter (4-3-1-2):
    Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, T. Motta, Kharja; Stankovic; Pazzini, Eto’o.
    A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Natalino, Mariga, Cambiasso, Pandev, Coutinho. All.: Leonardo
    Squalificati: Chivu (1)
    Indisponibili: Samuel, Milito, Sneijder, Lucio

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nené, Acquafresca.
    A disposizione: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Lazzari, Laner, Missiroli, Ragatzu. All.: Donadoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: nessuno
    In difesa conferme per Nagatomo e Cordoba al fianco degli intoccabili Ranocchia e Maicon, centrocampo con Thiago Motta in cabina di regia e Stankovic a ridosso delle punte a far legna ci penseranno Zanetti e Kharja ancora una volta schierato nel ruolo di terzo di centrocampo.

    Il Cagliari si presenta con la sua formazione migliore con la difesa a quattro e i tre polmoni di centrocampo pronti ad asfissiare il gioco nerazzurro e dar a Cossu i palloni giusti per far esplodere il suo estro. In avanti ancora una volta la coppia Nenè Acquafresca.