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  • Parma-Siena a reti inviolate, protagonista la difesa di Cosmi

    Parma-Siena a reti inviolate, protagonista la difesa di Cosmi

    Allo stadio Tardini, Parma-Siena delle ore 15, che vedeva di fronte i gialloblu di mister Roberto Donadoni ed il Siena di Serse Cosmi, doveva essere una gara importante alla ricerca di punti per smuovere la classifica: in particolare, il Siena cercava una scossa per risollevarsi dall’ultimo posto, mostrando ancora una volta le buone doti caratteriali del gruppo, mentre il Parma puntava sul ritorno di Amauri – dopo l’infortunio al labbro ed i dodici punti di sutura – nel tentativo di condurre in porto una prestazione “intelligente” all’insegna della lucidità e della pazienza, cercando di attaccare l’avversario con raziocinio ed attenzione, al fine di riscattare la battuta d’arresto di Pescara. Pesante fra i gialloblu l’assenza di Valdes che, a causa di una contusione rimediata nell’ultimo match disputato, non viene schierato da Donadoni.

    Nonostante gli intenti della vigilia, fin dalle prime battute di gara, i padroni di casa mostrano da subito molte difficoltà nel rendersi pericolosi nel reparto offensivo, puntando soprattutto sui tiri dalla distanza che, però, si rivelano sterili e ben poco pericolosi per la porta senese, ben difesa dal portiere Pegolo. Nel primo tempo, dunque, le emozioni sono solo due, una per parte, con errori di misura di Calaiò – che sbaglia da due passi un facile colpo di testa su punizione di Valiani – e Rosi che, al 18′, calcia alto su buon assist di Biabiany.

    Il secondo tempo si apre, invece, con un Parma più deciso e determinato, pronto ad una maggiore incisività in zona-gol: è il portiere bianconero Pegolo a superarsi sul pericoloso colpo di testa di Biabiany su assist di Belfodil, deviando in calcio d’angolo. Con il passare dei minuti, però, il Siena riesce a prendere nuovamente le misure e regge bene l’urto della manovra gialloblu, costringendo gli avversari a ricorrere perlopiù a conclusioni da fuori area, con Zaccardo e Marchionni che vengono, però, fermati da un attentissimo Pegolo.

    Il portiere del Siena, però, dopo un’ottima prova personale e della propria squadra rischia di compromettere il risultato al minuto 40′, con un’uscita a vuoto su azione di calcio d’angolo, che fa giungere pericolosamente il pallone nei pressi di Biabiany, il quale prova il colpo di tacco a sorprendere che, però, viene prontamente fermato in prossimità della linea di porta da Felipe.

    Dopo tale brivido finale, il match si chiude a reti inviolate,  con un pareggio che può soddisfare soprattutto gli ospiti: la squadra di Serse Cosmi ha, infatti, mostrato grande grinta e carattere, oltre che la consueta solidità in fase difensiva, che gli hanno permesso di conquistare un punto importante in trasferta. I padroni di casa, invece, avrebbero dovuto pungere maggiormente in fase offensiva mostrando maggiore fluidità nella manovra d’attacco ed hanno perso, così, un’importante occasione per riscattare in pieno la battuta d’arresto di Pescara.

    Gianluca Pegolo, uno dei protagonisti di Parma-Siena | © Claudio Villa/Getty Images

    Le Pagelle di Parma-Siena

    Pegolo 6.5 E’ uno dei protagonisti della gara: offre una buona prova, all’insegna della concentrazione e della reattività, opponendosi ai tiri da fuori di Zaccardo e Marchionni. Mezzo punto in meno per la papera che nel finale rischiava di regalare il gol a Biabiany.

    Felipe 6.5 Buona prova della difesa senese, solida e compatta: lui, in particolare, salva sulla linea il risultato, opponendosi al colpo di tacco di Biabiany con Pegolo battuto

    Biabiany 5.5 Uno dei più attivi in avanti, ma spreca il gol del vantaggio con un leziosismo eccessivo nel provare il colpo di tacco. Diffidato, si fa ammonire ingenuamente: salta la gara con l’Udinese

    Tabellino di Parma-Siena:

    Parma: Mirante 6, Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 5.5 (dal 1′ s.t Belfodil 6), Rosi 5.5, Marchionni 6, Musacci 5.5 (dal 23′ s.t  Acquah), Parolo 6, Gobbi 6, Biabiany 5.5, Amauri 5 (dal 33′ s.t Sansone).

    Siena: Pegolo 6.5, Neto 6.5, Paci 6, Felipe 6.5, Angelo 6, Vergassola 6.5, Bolzoni 6, Del Grosso 6, Valiani 6 (dal 22′ s.t Mannini), Reginaldo 6 (dal 41′ p.t Sestu), Calaiò 6 (dal 42′ s.t Bogdani)

  • Parma-Siena: Donadoni ritrova Amauri, Cosmi punta su Calaiò

    Parma-Siena: Donadoni ritrova Amauri, Cosmi punta su Calaiò

    Allo stadio Tardini alle ore 15 sarà di scena il Siena di Serse Cosmi, in un importante incrocio salvezza valido per la dodicesima giornata di serie A: Parma-Siena sarà, dunque, un incrocio importante tra due squadre alla ricerca di punti preziosi e, nonostante l’ultimo posto in classifica dei bianconeri toscani, il mister gialloblu Donadoni predica attenzione nei confronti dell’avversario.

    Il Siena è, infatti, una squadra che, nonostante  le difficoltà aggravate anche dagli iniziali sei punti di penalizzazione, non è un avversario da sottovalutare considerando le buone individualità e, soprattutto, il gran carattere che contraddistingue i toscani rafforzato dalla necessità di risalire la china il più in fretta possibile per colmare il gap iniziale imposto dalla penalità. Roberto Donadoni, dunque, ha preparato al meglio il match che necessita di esser letto con attenzione in chiave tattica, evitando di “voler tutto e subito ed essendo bravi a gestire”. Per il tecnico degli emiliani sarà fondamentale la lucidità ed il ritmo di gioco e, pertanto, chiede ai suoi di mantenere un ritmo elevato per esser pronti a sfruttare il momento giusto in cui colpire. Dal punto di vista della formazione Donadoni non ha ancora sciolto il dubbio Valdes, che ha rimediato una forte contusione al polpaccio nell’ultima gara disputata e, per questo, potrebbe saltare la gara anche se il tecnico si riserverà di decidere proprio all’ultimo minuto, se lo riterrà in condizioni ottimali, anche se data l’importanza di Valdes dovrebbe stringere i denti e scendere in campo. Altrimenti è in pre-allarme Musaccio che Donadoni ha dimostrato di stimare molto; quasi sicura, invece, la presenza del recuperato Amauri come lo stesso Donadoni ha confermato, probabilmente al fianco di Belfodil.

    Il Siena di Cosmi, invece, è alla ricerca di punti importanti per risollevare la propria posizione di classifica, ma dovrà rinunciare a due uomini importanti come Zè Eduardo, D’Agostino e Rosina a causa di problemi fisici: in avanti, dunque, ci sarà Bogdani al fianco di Calaiò, e Valiani a supportarli sulla trequarti nel modulo 3-4-1-2. La presenza di Calaiò, insieme a quella del veterano Vergassola, è ritenuta fondamentale dal tecnico Cosmi, soprattutto in chiave psicologica, perchè “loro sono i veri pilastri della squadra”. Per i toscani servirà una grande gara contro una “squadra completa, ma – sempre secondo mister Cosmi – il suo Siena “è in grado di farla”.

    Roberto Donadoni impegnato alle 15 in Parma-Siena | © Claudio Villa/Getty Images

    Sul match grava l’incognita maltempo che, nella giornata di domani flaggellerà il Nord Italia ma, al contrario della gara di Genova tra Genoa e Napoli, non dovrebbe sussistere il rischio di un rinvio.

    Le probabili formazioni di Parma-Siena:

    Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Marchionni, Valdes, Parolo, Biabiany; Belfodil, Amauri. A disposizione: Pavarini, Fideleff, Benalouane, Acquah, Gobbi, Morrone, Musacci, Palladino, Ninis, Pabon, Sansone. Allenatore: Roberto Donadoni.

    Siena (3-4-1-2): Pegolo; Dellafiore, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Valiani; Bogdani, Calaiò. A disposizione: Campagnolo, Rubin, Contini, Coppola, Reginaldo, D’Agostino, Neto, Mannini, Sestu, Verre. Allenatore: Serse Cosmi.

    Allo stadio Tardini di Parma dirigerà l’incontro il signor Celi di Bari, coadiuvato da Rubino e Pairetto (figlio dell’ex dirigente arbitrale Pierluigi Pairetto), Cervellera e Musolino come arbitri d’area, mentre il quarto uomo sarà Liberti.

  • Consigli Fantacalcio 12 giornata 2012-2013

    Consigli Fantacalcio 12 giornata 2012-2013

    Ciao a tutti ragazzi, dodicesima giornata di serie A che avrà il suo interesse maggiore nel super derby della capitale fra Lazio e Roma e nella sfida di San Siro fra il Milan e la bella Fiorentina di Vincenzo Montella.

    Consigli Fantacalcio giornata 12 guida alla formazione
    Ovviamente il clou della dodicesima giornata è il derby capitolino fra Lazio e Inter, le due compagini si sfideranno allo stadio Olimpico dove la formazione di Zeman dovrà cercare di dare una svolta decisiva ad una stagione sin qui fatta di molti bassi e pochi alti.

    Cagliari-Catania sabato ore 18:00
    Bergessio è out, possibile vittoria del Cagliari con un Catania magari sazio della scorpacciata di gol offerta contro la Lazio la settimana scorsa. Ovviamente intoccabili Gomez, Lodi e Marchese mentre fra i padroni di casa spazio a Pinilla, Cossu ed occhio a Nainggolan.

    Pescara-Juventus sabato ore 20:45
    Stroppa è di nuovo alle prese con i dubbi sul suo esonero, la vittoria contro il Parma è stata ossigeno puro ma contro la Juve consigliamo di schierare solamente Quintero e Weiss. Spazio a tutti i giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose.

    Palermo-Sampdoria  domenica ore 12:45
    Una partita dove potrebbe saltare una panchina, Gasperini e Ferrara sono sulla graticola. Miccoli è fuori dentro Dybala ma occhio anche al redivivo Budan, Ilicic è da schierare insieme a Santiago Garcia. Nella Doria fuori Lopez puntiamo su Eder, Maresca e ad un assist di De Silvestri.

    Chievo-Udinese domenica ore 15:00
    Prevediamo pochi gol, spazio alle rispettive difese con annessi portieri. Comunque non rinunciamo assolutamente a Totò Di Natale e Dusan Basta fra gli ospiti e a Sergio Pellissier che potrebbe sfruttare un possibile calcio di rigore.

    Genoa-Napoli ore 15:00
    Partita indecifrabile, il Genoa deve assolutamente vincere come anche il Napoli con un Cavani in versione aliena dopo il poker offerto nella gara di Europa League. Jankovic ed Immobile oltre all’immancabile Marek Hamsik. Possibili bonus da Antonelli e Maggio.

    Lazio-Roma ore 15:00
    Tanti bonus in arrivo nel derby capitolino, prevediamo gol e assist a raffica quindi, come in ogni partita in cui è presenta la squadra giallorossa, teniamo a riposo le difese con leuniche eccezioni rappresentate da Ivan Piris e Konko

    Milan-Fiorentina ore 15:00
    Viola senza Jovetic con Ljajic a fare le veci del Montenegrino, fra i rossoneri occhio a Pato che si è sbloccato in Champions ed al rientro di Robinho. Possibili bonus potrebbero arrivare da Pasqual e Montolivocon l’azzurro, ex viola, in forma smagliante.

    Robinho
    Robinho, possibile titolare contro la Fiorentina ©Claudio Villa/Getty Images

    Parma-Siena ore 15:00
    Parita dall’under segnato, Donadoni può contare sul rientro di Amauri con spazio anche all’immancabile Biabiany e Zaccardo. Nel Siena rientra Felipe ma consigliamo di schierare solamente Angelo, Calaiò e Del Grosso.

    Torino-Bologna ore 15:00
    Mister Ventura continua nel suo progetto targato spettacolo e gol che sicuramente potrebbero arrivare in questa sfida dove il Bologna si presenterà a Torino per cercare la vittoria. Lasciamo se possibile a riposo le rispettive difese e lasciamo sfogare i due attacchi con Bianchi e Gilardino su tutti.

    Atalanta-Inter domenica ore 20:45
    Fuori Samuel e Ranocchia quindi un gol l’Atalanta potrebbe farlo all’Inter versione record di mister Stramaccioni. Cambiasso giocherà in difesa ma non si può rinunciare alla forma dell’argentino. Comunque diamo fiducia a Denis, Bonaventura, Cigarini e Moralez mentre fra gli ospiti, spazio alle bocche di fuoco Milito, Palacio e Cassano.

  • Torino ko in casa, il Parma passa 3-1

    Torino ko in casa, il Parma passa 3-1

    Il volto di Urbano Cairo in tribuna nei minuti finali di TorinoParma la dice tutta sugli umori in casa granata, e come potrebbe essere diversamente dopo l ‘1-3 finale (terzo k.o interno stagionale), stavolta ad opera del Parma di Donadoni; è troppo, davvero troppo anche per il Toro, squadra tradizionalmente votata al sacrificio e alla sofferenza.

    Succede tutto nella ripresa, con i tre goal di fila di Sansone, Amauri e Rosi che schiantano il Toro e la rete granata a risultato praticamente acquisito di Basha.

    Primo tempo nervoso (cinque i cartellini gialli sventolati dall’arbitro ai giocatori in campo).Tiene per 45’ il Torino, sceso in campo senza il solito Bianchi (Meggiorini-Sansone il tandem d’attacco); in campo dal primo minuto anche Birsa al posto di Cerci, per un 4-4-2 più prudente. Donadoni risponde con una formazione speculare, con Rosi dall’inizio nel ruolo di terzino destro, Ninis a sorpresa esterno di centrocampo e Biabiany a supporto dell’unica punta di ruolo Amauri.

    Sono 45 minuti di noia i primi del match: squadre contratte che si studiano e non affondano più di tanto il colpo; prima non prenderle sembra essere il credo calcistico messo in pratica da Toro e Parma, con i granata lievemente più attivi e propositivi degli avversari, ma sostanzialmente regna l’equilibrio in campo.

    Amauri, a segno contro il Torino
    Amauri, a segno contro il Torino © Claudio Villa/Getty Images

    Ripresa più intensa, ma ugualmente poco spettacolare. Marchionni subentra a Ninis, ma il match sembra incanalarsi sul binario gialloblu quando il torinista Sansone viene espulso per somma di ammonizioni, col secondo giallo rimediato troppo severamente per una presunta simulazione su intervento di Paletta. L’inferiorità numerica penalizza oltremodo il Torino, che tenta di reagire e di stare in campo ordinatamente: Ventura manda dentro Basha per Brighi e Cerci per Stevanovic, Donadoni risponde tentando di sfruttare la superiorità mandando dentro la giovane punta Sansone, omonimo dell’espulso torinista, per Lucarelli.

    E’ il tecnico bergamasco a pescare il jolly col cambio: è proprio Sansone al 72’ a sbloccare il risultato con un sinistro sul secondo palo dopo un bell’inserimento in area su assist di Parolo. La fiammata gialloblu deprime oltremodo il Toro , che soccombe: un minuto dopo è già raddoppio con Amauri, che insacca di testa su cross da destra di Marchionni : il pensiero va all’infortunato Galloppa, che starà fermo per ben sei mesi causa infortunio.
    Subentrano Birsa per Vives nel Toro e Pabon per Amauri nel Parma, ma la musica non cambia: all’ 88’ è la volta di Rosi, che insacca per lo 0-3 su assist da sinistra di Biabiany; accorcerà poi le distanze al 90’ Basha su assist di Cerci, siglando l’ 1-3 finale.

    Seconda vittoria consecutiva dopo il successo sulla Sampdoria per i gialloblù, cinici e spietati nell’ottenere il massimo risultato senza strafare, mentre per Il Toro è ufficialmente crisi, con la seconda sconfitta consecutiva e una classifica che comincia a tendere pericolosamente verso i bassifondi: da rivedere la difesa (l’assenza di Ogbonna è un alibi robusto, ma non basta) ma anche la manovra offensiva, con un attacco quanto mai sterile soprattutto tra le mura amiche.

    LE PAGELLE:
    Gillet 6: non fa i miracoli di Palermo, ma è incolpevole sui tre goal subiti.
    Glik 5: in sofferenza come tutto il reparto, ha la colpa di perdersi Sansone e Amauri.
    Rodriguez 5: stessa sorte di Glik…secondo tempo da dimenticare!
    Meggiorini 5: riesce nell’impresa di far rimpiangere il Rolando Bianchi “spuntato “ di questo periodo…
    Rosi 6,5: difende e spinge senza soffrire…e poi va in goal, di certo non la sua specialità.
    Marchionni 6,5: entra per spingere di più, e non tradisce Donadoni. Perfetto l’assist per Amauri.
    Gobbi 6: diligente a sinistra, tampona e riparte puntualmente.
    Amauri 6,5: tra i migliori, terzo goal in due partite…il bomber è tornato!

    IL TABELLINO:

    TORINO: Gillet 6,Darmian 5, Glik 5 , Rodriguez 5 , Masiello 5,5 ; Vives 5,5 (Birsa s.v.), Brighi 5,5 (Basha 6,5) , Gazzi 5,5 , Stevanovic 5,5 (Cerci 5,5); Sansone 5,5 , Meggiorini 5 .

    PARMA: Pavarini 6,5, Rosi 6,5, Zaccardo 6,5, Paletta 6, Lucarelli 5,5 (Sansone 6,5); Ninis 6 (Marchionni 6,5), Valdes 6,5, Parolo 6, Gobbi 6; Bianiany 6, Amauri 6,5 (Pabon).

    VIDEO TORINO-PARMA 1-3

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  • Torino-Parma, Ventura e Donadoni non si fidano

    Torino-Parma, Ventura e Donadoni non si fidano

    Appaiate in classifica a 9 punti, Torino e Parma non si fidano della classifica per potersi approcciare senza ansie a questo match, e non si fidano dei rispettivi avversari i due tecnici, Giampiero Ventura e Roberto Donadoni.

    Trend altalenante quello delle due compagini, con il Parma reduce dal trionfo casalingo con la Sampdoria di domenica scorsa, ottenuto dopo la sconfitta a Catania, e col Torino reduce da un pari sudatissimo sul campo del Palermo e da un tonfo casalingo per 0-1 col Cagliari. Statistiche alla mano, il Parma è nettamente in vantaggio negli scontri con i granata, in virtù di due pareggi e tre vittorie gialloblù negli ultimi cinque incontri.

    Ne ha viste troppe Ventura, una vita a lottare nelle zone calde della classifica, per fidarsi di questo Parma, e il suo messaggio in conferenza stampa è chiaro: “La squadra di Donadoni ha qualità e concede poco. Ogni partita ha la sua difficoltà e dobbiamo affrontarle una alla volta”; il tecnico granata ha poi ribadito il concetto di gruppo, valore chiave per un Toro che facendo leva su di esso, ad esempio, è uscito indenne dalla trasferta di domenica scorsa a Palermo, dove si era presentato con una difesa praticamente inedita. Il tecnico ha sottolineato come nello scorso match il Parma abbia variato modulo, ignorando però se il cambio proseguirà anche oggi: l’avversario a detta del tecnico è di qualità e concede poco ai rivali in campo, ed è pertanto da non sottovalutare, pur tenendo conto delle qualità granata, e basandosi dalle cose buone fatte vedere nelle precedenti gare.

    Confermatissimo tra i pali l’eroe di Palermo, Gillet, peserà ancora l’assenza di Ogbonna in difesa, assente anche domenica scorsa: in fase di recupero il difensore centrale, salterà comunque la sfida con i gialloblù, tornando presumibilmente a disposizione per la prossima sfida. In difesa quindi spazio a Rodriguez accanto a Glik, con D’Ambrosio e Masiello sulle corsie laterali. In mezzo al campo dovrebbe ricomporsi la coppia d’interdizione Brighi-Gazzi, supportati sulle fasce dai tornanti Cerci, in ripresa, e Stevanovic; di punta spazio ancora a Bianchi, non infallibile sotto porta a Palermo, probabilmente distratto dalla vicenda del rinnovo contrattuale, e ballottaggio Meggiorini-Sansone per il ruolo di partner d’attacco.

    Donadoni sulla panchina del Parma
    Donadoni sulla panchina del Parma © Marco Luzzani/Getty Images

    Sulla sponda Parma i gialloblù, sconvolti ancora dall’infortunio di Galloppa (la squadra giocherà anche per lo sfortunato centrocampista, che rimarrà fermo a lungo), sono chiamati all’ordine da Donadoni, che non escludendo un cambio di modulo, invita i suoi alla concentrazione, temendo uno scontro con i granata basato sul ritmo e sull’intensità, e col Parma non dovrà essere da meno. Il messaggio è quello di affrontare una pari classifica con le sue stesse armi, ragionando come fa l’avversario in termini di squadra prima che di singoli.

    L’undici titolare dovrebbe prevedere quindi Pavarini tra i pali (Mirante è squalificato), trio di difesa con i confermatissimi Zaccardo, Paletta e Lucarelli; centrocampo a cinque con Biabiany e Gobbi sulle corsie esterne, in mezzo spazio a Parolo, Valdes e Marchionni (quest’ultimo in ballottaggio con Acquah); in avanti si attendono conferme di prestazioni e goal da Amauri e Pabon (quest’ultimo comunque in ballottaggio con Belfodil). Fischietto affidato a Giacomelli.

    PROBABILI FORMAZIONI TORINO-PARMA

    TORINO (4-2-4): Gillet, D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Stevanovic.
    A disposizione: Gomis, Di Cesare, Agostini, Darmian, Caceres, Basha, Vives, Sgrigna, Sansone, Birsa.
    Allenatore:Ventura.

    PARMA (3-5-2): Pavarini, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Biabiany, Parolo, Valdes, Marchionni, Gobbi, Belfodil, Amauri.
    A disposizione: Bajza, Fideleff, Benalouaune, Sansone, Acquah, Rosi, Morrone, Musacci, Ninis, Palladino, Pabon.
    Allenatore: Donadoni

  • Parma-Sampdoria, Valdes torna dopo la squalifica. Ferrara senza Gastaldello

    Parma-Sampdoria, Valdes torna dopo la squalifica. Ferrara senza Gastaldello

    Parma-Sampdoria. Sfida tra squadre amiche e tifoserie gemellate. L’ottava giornata del campionato di Serie A regala questo match che sulla carta dovrebbe essere equilibrato. Da una parte i gialloblu ad un punto dalla zona retrocessione ma che in casa non hanno mai perso, mentre dall’altra i blucerchiati autori di uno strepitoso inizio di stagione ma che hanno subito una doppia sconfitta consecutiva che ne hanno rallentato il cammino. Dopo la sosta di due settimane per gli impegni delle Nazionali, i due allenatori hanno potuto preparare al meglio la gara.

    QUI PARMA – Roberto Donadoni ha qualche problema in difesa vista la doppia assenza di Lucarelli e Benalouane, per il resto qualche dubbio a centrocampo e il solito ballottaggio in avanti per affiancare Amauri tra Belfodil e Pabon con il primo in vantaggio sul colombiano. La squadra dovrebbe schierarsi con il classico 3-5-2. Mirante tra i pali, la difesa verrà guidata dal solito Paletta, leader della squadra, che sarà affiancato da Zaccardo e Fideleff. A centrocampo dovrebbe tornare Valdes, che ha scontato il turno di squalifica e riconquisterà il ruolo nel cuore della mediana.

    Valdes
    Valdes, torna a disposizione di Donadoni © Claudio Villa/Getty Images

    QUI SAMPDORIA – Il capitano Gastaldello squalificato, il centrocampista Obiang infortunato. Due grosse tegole per il mister dei blucerchiati Ciro Ferrara. Il difensore verrebbe sostituito da Rossini, mentre al posto del giovane spagnolo è ballottaggio tra Soriano e Renan, con il primo nettamente favorito. In attacco spazio al trio offensivo di assoluto valore formato da Estigarribia – Eder – Maxi Lopez, anche se l’ex juventino potrebbe lasciare il posto a Krsticic. Dovrebbe fare il suo esordio con la maglia della Sampdoria, il danese Poulsen che andrà a ricoprire la fascia sinistra difensiva.

    CURIOSITA’ – La Sampdoria non segna al Tardini da ben 213 minuti, esattamente dal 9 marzo 2008. C’è da aggiungere però che i liguri sono sempre andati in gol in trasferta in questo campionato. Il Parma è la squadra che ha subito più rigori in questo inizio di stagione (5 in 7 partite) e gli avversari di oggi seguono a ruota con 3 rigori subiti. E’ la prima sfida da avversari in panchina tra Donadoni e Ferrara.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA-SAMPDORIA

    Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Fideleff; Biabiany, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Amauri, Belfodil.
    Sampdoria (4-3-3) Romero; Berardi, Rossini, Costa, Poulsen; Munari, Maresca, Soriano; Estigarribia, Maxi Lopez, Eder.

  • Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    Catania infallibile in casa, Parma ko 2-0

    I ragazzi di Maran confermano che al Massimino non c’è vita facile per nessuno e, dopo la brutta sconfitta rimediata a Bologna, si riprendono subito mettendo ko la squadra di Roberto Donadoni: Catania-Parma finisce infatti con un 2-0 che la dice lunga sul match disputato da entrambe le parti e dove a farla da padrona sono stati sicuramente i locali. Nemmeno il tempo di far sentire il fischio iniziale ai tifosi e il Catania mette a segno la prima rete facendo ben capire chi comanda: Barrientos per Gomez ed il gioco è fatto neanche dopo 2′ dall’inizio. Il tridente argentino funziona alla grande e il Parma, subito dopo aver subito la rete, si dimostra impaurito anche se nel pre partita Donadoni ha chiesto tutt’altro ai propri ragazzi.

    La reazione però non si fa attendere: i gialloblù cercano di rialzare la testa ma si trovano di fronte ad una buona difesa e ad un ottimo Andujar. Il match continua su questi binari con il Parma che cerca il pareggio e il Catania che sfiora più volte il raddoppio fino al fischio di fine primo tempo.

    Catania-Parma 2-0 © Maurizio Lagana/Getty Images

    Nella ripresa nessun cambio: Maran e Donadoni caricano i propri ragazzi per poter ingranare la marcia ma a quanto pare gli ospiti non riescono a trovare la via della rete. Le cose poi si complicano al 69′ quando Benalouane colpisce con una manata la faccia di Gomez e, causa il cartellino giallo preso neanche 7′ prima, si guadagna l’espulsione e lascia i compagni in inferiorità numerica. La strada si rivela essere tutta in discesa ora per i siciliani che dopo poco trovano il raddoppio: un’ottima azione porta infatti il Massimino ad esplodere per la seconda volta con Lodi-Izco-Bergessio che si rendono protagonisti di una bella giocata conclusa a rete da quest’ultimo. Così facendo il Catania si porta al quinto posto, posizionandosi dove nessuno pensava in questo avvio del campionato mentre il Parma si ritrova a dover fare i conti con gli ultimi posti della classifica che cominciano a preoccupare sempre più.

    TABELLINO E PAGELLE:

    Catania-Parma 2-0
    Catania (4-3-3): Andujar 6, Alvarez 6.5, Legrottaglie 6, Bellusci 6, Marchese 6, Izco 6.5, Lodi 5.5, Almiron 7 (44′ st Ricchiuti sv), Barrientos 6.5 (28′ st Biagianti sv), Bergessio 6.5, Gomez 6.5 (43′ st Castro sv). (1 Frison, 34 Messina, 5 Rolin, 30 Salifu, 15 Morimoto, 35 Doukara). All. Maran 6
    Parma (3-5-2): Mirante 6, Benalouane 4.5, Paletta 6, Lucarelli 6, Biabiany 5.5, Parolo 5.5 (32′ st Zaccardo sv), Valdes 6, Galloppa 5.5, Gobbi 5.5, Belfodil 5 (18′ st Pabon 5), Amauri 5. (1 Pavarini, 91 Bjaza, 39 Fideleff, 20 Acquah, 19 Musacci, 4 Morrone, 77 Ninis, 87 Rosi, 32 Marchionni, 21 Sansone). All. Donadoni 5
    Arbitro: Calvarese di Teramo

    Marcatori: 2′ pt Gomez, 35′ st Bergessio.
    Ammoniti: Biagianti, Lucarelli, Biabiany, Parolo, Galloppa, Benalouane, Mirante.
    Espulsi: Benaluoane

    CATANIA-PARMA 2-0

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  • Catania-Parma, gialloblù in cerca del primo successo esterno

    Catania-Parma, gialloblù in cerca del primo successo esterno

    Con gli anticipi di ieri si è aperta la settima giornata di questa stagione di Serie A ed oggi, alle 15.00 si sfideranno anche Catania-Parma: il match tra le due squadre è tutto tranne che scontato e l’attesa per entrambe le formazioni è alta. Da una parte c’è infatti la rosa di Rolando Maran che arriva a questo scontro casalingo con alle spalle due vittorie, due sconfitte e altrettanti pareggi: nella giornata precedente però è arrivata la batosta più grande in quanto sul campo del Bologna il club siciliano è uscito a testa bassa con un 4-0 finale che ancora pesa.

    Dall’altra parte c’è invece il Parma che di vittorie in questo avvio di campionato ne ha conquistata solamente una: le restanti partite infatti ha totalizzato tre pareggi, tra cui quello contro il Milan di domenica scorsa, e due sconfitte con Napoli e Juventus, prime della classe.

    Rolando Maran Calcio Catania v SSC Napoli  - Serie A
    Rolando Maran © Maurizio Lagana/Getty Images

    Così facendo il Catania si ritrova sopra di due punti nella classifica rispetto al Parma ma la strada è ancora molto lunga. Per l’incontro di oggi inoltre Maran dovrà fare a meno di due colonne portanti della parte difensiva a causa della squalifica di Ciro Capuano e dell’infortunio di Nicolas Spolli, il quale è costretto a stare a riposo per una lesione all’adduttore della coscia destra. Per queste due assenze i padroni di casa schiereranno molto probabilmente la difesa a quattro con Alvarez, Bellusci, Legrottaglie e Marchese.

    Meno problemi invece per il Parma dell’ex ct azzurro Donadoni che è però ben consapevole della forza del Catania quando gioca tra le mura amiche: fino ad ora in casa i rossoazzurri hanno infatti battuto il Genoa, fermato sul pareggio il Napoli e superato l’Atalanta, mentre i gialloblù in trasferta hanno totalizzato un solo punto grazie al pareggio con il Genoa. Se si guardano invece gli scontri precedenti ad avere la meglio è nettamente il Catania che si ritrova a condurre con 6 vittorie contro la nessuna del Parma, con i restanti 7 pareggi.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Catania-Parma
    Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez.
    A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Augustyn, Biagianti, Salifu, Sciacca, Doukara, Ricchiuti, Morimoto, Castro, Doukara. All.: Maran
    Squalificati: Capuano
    Indisponibili: Terracciano, Keko, Spolli

    Parma (3-5-2): Mirante; Benaluoane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Biabiany, Amauri.
    A disp.: Pavarini, Bajza, Maceachen, Zaccardo, Fideleff, Morrone, Acquah,Musacci, Marchionni, Pabon, Ninis, Belfodil, Sansone. All.: Donadoni
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Santacroce, Palladino

  • Nuovo stop per il Milan, a Parma finisce 1-1

    Nuovo stop per il Milan, a Parma finisce 1-1

    L’anticipo pomeridiano Parma-Milan della sesta giornata di Serie A termina 1-1. Alla rete di El Shaarawy ad inizio ripresa risponde la punizione velenosa di Galloppa al 66′. Per il Milan un punto che serve a poco, con la Juve che ritorna a nove lunghezze di distanza dopo il trionfo allo Juventus Stadium contro la Roma del nemico Zeman. Massimiliano Allegri a fine partita si dice soddisfatto della prestazione, sopratutto quella di inizio secondo tempo, ma arrabbiato per il risultato finale, consapevole di come la sua squadra avrebbe dovuto chiudere subito la partita. Resiste l’imbattibilità interna dei ducali, che al Tardini non perdono da 8 incontri ufficiali. I rossoneri invece completano il lotto della classifica esterna: 1 vittoria (Bologna), 1 sconfitta (Udine) e il pareggio di ieri.

    ANCORA TU– Allegri sorprende all’inizio schierando l’inedito 4-2-3-1, con Nocerino in posizione più avanzata rispetto al passato, lasciando De Jong e Ambrosini in mediana. Il tridente reale è composto da El Shaarawy, Boateng e Bojan. Lo spagnolo vince in volata il ballottaggio col 17 enne Niang. Il primo tempo scivola via tra la noia generale. Soltanto nel finale prima una discesa impressionante di El Shaarawy sulla sinistra e poi un tiro a giro di Bojan da fuori area suonano la sveglia ai 15 mila del Tardini, fin lì rimasti svegli soltanto per la pioggia. Nella ripresa il Milan cambia marcia ed è ancora El Shaarawy l’uomo della provvidenza. Contropiede micidiale dei rossoneri, propiziato da Bojan che serve in velocità il Faraone. Progressione strepitosa per l’ex Padova che si allunga quanto basta per infilare Mirante. Quarto gol in campionato per El, che segna ininterrottamente dalla trasferta di Udine. Come allora però il suo gol non porterà i frutti sperati.

    Per El Shaarawy è al quarto gol stagionale | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    PERCHE’ TU FAI COSI’ – Il Milan vive sulle ali di uno scatenato El Shaarawy. Sulla fascia di sinistra due 20 enni (De Sciglio li compierà fra poco) sono ad oggi gli uomini in più per Allegri. Fin quando il Faraone ne ha, la squadra rossonera continua a rendersi pericolosa. Prima con Boateng, che di testa tutto solo manca clamorosamente lo specchio della porta. Ancora il ghanese ci prova da fuori area, stavolta però è Mirante a dirgli di no. In una delle rare discese di Abate sulla destra il Milan ha di nuovo l’opportunità per portarsi sul 2-0 ma la difesa gialloblu si salva in qualche modo. E se nel calcio non concretizzi, gli altri solitamente ne approfittano.

    E’ LA DURA LEGGE DEL GOL – Montolivo appena entrato in campo al posto del capitano Ambrosini non trova di meglio che commettere fallo dal limite, concedendo così a Galloppa un’invitante punizione. L’ex Siena trova un sinistro micidiale che trova impreparato Abbiati sul primo palo, complice anche una deviazione della barriera. Il Parma così agguanta il pareggio dopo essersi trovata in svantaggio un quarto d’ora prima. Il Milan avrebbe anche il tempo per recuperare la situazione e riportarsi avanti, ma gli ingressi di Robinho e Pazzini nel finale si rivelano del tutto inutili. L’unica palla gol che i rossoneri producono è una punizione da 30 metri di Montolivo che per poco non beffa Mirante. E martedì c’è lo Zenit.

    Parma-Milan 1-1
    De Sciglio 7: insieme a Yepes è il migliore dei suoi in difesa. Il ragazzo ha personalità, corsa, voglia di arrivare in fondo e crossare, anche se il sinistro non è il suo piede. E’ lui l’erede di Maldini?
    De Jong 5,5: non riusciamo a dargli l’insufficienza anche oggi, nonostante abbia giocato per lunghi tratti insieme ad un solo centrocampista come era abituato al City. Diamo tempo al tempo.
    Boateng 6: segnali di ripresa dal Boa. Pesa però il gol fallito due minuti dopo il vantaggio di El Shaarawy. Il posto comunque non dovrebbe essere in discussione se il 4-2 fantasia continuerà a regnare.
    Bojan 6,5: dopo un avvio piuttosto monotono, lo spagnolo si accende a cavallo tra fine primo tempo ed inizio ripresa. Suo l’assist per El Shaarawy, suo il traversone che ha messo in porta da solo Boateng, sua una delle conclusioni più pericolose di giornata.
    El Shaarawy 7,5:  segna ancora il piccolo Faraone. Dimostra anche al Tardini di essere l’uomo che può fare la differenza in questo piccolo Milan. Allegri quando ritroverà Pato e Robinho potrebbe davvero dare una svolta alla stagione.

  • A Parma Niang titolare. Il Milan ritrova Amauri

    A Parma Niang titolare. Il Milan ritrova Amauri

    Questo pomeriggio al Tardini si gioca Parma-Milan, sfida valida per la 6 giornata di Serie A. Per i rossoneri un match senz’altro importante. La vittoria contro il Cagliari di mercoledì non ha infatti cancellato le ombre sullo stato di forma della squadra di Allegri, e la panchina di quest’ultimo resta ancora in bilico. Tre punti contro i ducali consentirebbero al Diavolo di ottenere quella fiducia indispensabile per affrontare le prossime partite con più tranquillità, a partire dalla sfida di Champions League contro lo Zenit di Spalletti in Russia. Difronte il Milan ritrova Donadoni, oggi tecnico dei padroni di casa ma indimenticabile ex rossonero degli anni ’90. Torna regolarmente in panchina Allegri, dopo aver scontato la squalifica nel turno infrasettimanale per essersi reso protagonista di un diverbio con l’arbitro Cieli nel post partita di Udine sette giorni fa.

    SORPASSO NIANG– Il tecnico livornese conferma il tridente delle ultime due giornate. Le novità nell’undici titolare però non mancheranno. Come confermato in conferenza stampa ieri, Allegri farà osservare un turno di riposo a Giampaolo Pazzini. Al posto dell’ex attaccante nerazzurro giocherà con ogni probabilità Niang, che ha superato la concorrenza di Bojan. Ancora panchina quindi per lo spagnolo. Dovrebbe riposare anche l’olandese Emanuelson. L’ex Ajax verrà rimpiazzato da uno tra Robinho e Boateng, con il ghanese favorito sul verdeoro. A centrocampo torna Nocerino, con Ambrosini e De Jong insieme dal primo minuto. In difesa Allegri si affiderà alla coppia colombiana Zapata-Yepes, mentre sugli esterni giocheranno Abate e Antonini.

    Lo spauracchio del Milan è Amauri | ©Claudio Villa/Getty Images

    STRISCIA POSITIVA – Negli ultimi 4 match contro il Parma il Milan ha sempre vinto. In Serie A le due squadre si sono affrontate 21 volte, con un bilancio favorevole ai colori rossoneri: 9 successi e 7 sconfitte. L’uomo più pericoloso per la difesa del Milan sarà Amauri. Tornato a Parma dopo una parentesi alla Fiorentina, l’italo-brasiliano sogna di ripetere la prestazione della primavera scorsa, quando a San Siro consentì ai viola di espugnare il campo dei padroni di casa. Quel gol sancì la resa quasi definitiva degli uomini di Allegri per il discorso scudetto, aprendo un’autostrada ai suoi vecchi compagni della Juventus.  La difesa del Milan dovrà fare attenzione anche a Dorlan Pabon, ex Nacional, che nel 3-5-2 di Donadoni agirà come seconda punta accanto allo stesso Amauri. Velocità e imprevedibilità sono le due armi che potrebbero mettere in difficoltà il reparto difensivo ospite, che nelle scorse settimane non ha dato grande prova di solidità. Fin qui il Milan nei due match giocati in trasferta ha collezionato 3 punti, frutto di una vittoria a Bologna e la sconfitta di Udine domenica scorsa. Il Parma invece non perde in casa da 7 incontri. In questa stagione tra le mura amiche i ducali hanno conquistato una vittoria (2-0 al Chievo) e un insperato pareggio al 90′ contro la Fiorentina.

    Parma-Milan le probabili formazioni
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi, Parolo, Musacci, Galloppa, Gobbi, Pabon, Amauri.
    Panchina: Pavarini, Arteaga, Maceachen, Benalouane, Fideleff, Acquah, Morrone, Marchionne, Biabiany, Ninis, Sansone, Belfodil. Allenatore: Donadoni.
    Milan (4-3-3): Abbiati, Abate, Yepes, Zapata, Antonini, De Jong, Ambrosini, Nocerino, El Shaarawy, Boateng, Niang.
    Panchina: Amelia, Narduzzo, De Sciglio, Acerbi, Bonera, Mexes, Emanuelson, Constant, Montolivo, Bojan, Robinho, Pazzini. Allenatore: Allegri.