Tag: roberto donadoni

  • Napoli in rodaggio. Contro l’Espanyol finisce 0-0

    Napoli in rodaggio. Contro l’Espanyol finisce 0-0

    Roberto DonadoniPubblico delle grandi occasioni al San Paolo, nonostante l’incontro amichevole e l’avversario, l’Espanyol di Pochettino, non di primissimo livello, per la prima uscita stagionale del Napoli davanti ai propri tifosi. La società sta operando bene in questo mercato e i frutti si vedono: circa 40 mila spettatori accorsi a vedere i nuovi acquisti Quagliarella, De Sanctis, Campagnaro, Cigarini e Hoffer.
    La partita non è stata esaltante come ci si aspettava ma, soprattutto nel primo tempo, si sono viste le fiammate partenopee di Quagliarella prima e Lavezzi poi che dialogano alla perfezione con Hamsik.
    Nel primo tempo il Napoli crea e cerca il vantaggio ma gli spagnoli, arrivati al San Paolo per non prenderle, sono sempre attenti.
    Nella ripresa Donadoni da spazio alle riserve permettendo così agli avversari di alzare il proprio baricentro e impegnando così in diverse occasioni De Sanctis.
    L’amichevole finisce 0-0 ma poco importa: alla fine è festa sugli spalti.

    Il tabellino
    NAPOLI-ESPANYOL 0-0
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Campa­gnaro (12′ st Aronica), Cannavaro, Contini (1′ st Rinaudo), Grava (1′ st Maggio), Gargano (12′ st Blasi), Cigarini (1′ st Bogliacino), Hamsik (12′ st Datolo), Vitale (12′ Rullo), Lavezzi (1′ st Hoffer), Quagliarella (19′ st Denis).
    Allenatore: Donadoni
    ESPANYOL (4-4-2): Alvarez, Pillud (1′ st Jarque), Nico Pareja (25′ st Ruiz), Roncaglia, Didac (25′ st D. Garcia), Verdu (1′ st Ivan Alonso), Callejon, Lola, Marquez (14′ st Tamudo), Corominas (21′ st Nakamura), Sahar (1′ st Luis Garcia).
    Allenatore: Pochettino

  • Amichevoli estive: Napoli – Sollenau e Catania – Grosseto probabili formazioni e live streaming

    Amichevoli estive: Napoli – Sollenau e Catania – Grosseto probabili formazioni e live streaming

    Roberto DonadoniContinua il rodaggio per le squadre di Serie A in visto dell’inizio ufficiale della stagione. Pomeriggio sono in programma 2 amichevoli che vedranno impegnate il Napoli e il Catania.
    I partenopei sfideranno i padroni di casa del Sollenau, squadra austriaca, che consentirà al tecnico Roberto Donadoni di valutare l’attuale condizione fisica della sua truppa. In campo ci saranno i nuovi acquisti Zuniga e Quagliarella, quest’ultimo affiancato in attacco dal ribelle Lavezzi. Fischio d’inizio alle ore 19:00.
    Sfida più impegnativa per il nuovo Catania di Atzori che ad Assisi affronta il Grosseto alle 17:30.

    Probabili formazioni
    NAPOLI 1 (3-5-2): Navarro; Grava, Cannavaro, Aronica; Montervino, Gargano, Blasi, Dàtolo, Zuniga; La­vezzi, Quagliarella
    NAPOLI 2 (3-5-2): De Sanctis; Santa­croce, Rinaudo, Contini; Maggio, Pa­zienza, Cigarini, Hamsik, Vitale; Pià (Hoffer) Denis

  • Napoli scatenato: doppio regalo per Donadoni arrivano Dossena e Hoffer

    Napoli scatenato: doppio regalo per Donadoni arrivano Dossena e Hoffer

    andrea dossenaDopo aver praticamente concluso per il ritorno in Italia di Andrea Dossena, il presidente De Laurentis insieme al suo tutto fare Pierpaolo Marino regalano a Donadoni l’attaccante da cui si parlava da tempo, scartati gli interisti Obinna e Cruz per diversi motivi la società comunica di aver prelevato dal Rapid Vienna il giovane attaccante Erwin Hoffer, 22 anni, dinamico e molto rapido sa muoversi bene sia da prima che da seconda punta, ha debuttato con la Nazionale austriaca il 2 giugno del 2007 contro il Paraguay. De Laurentiis ha sborsato circa 5,5 milioni di euro e il giovane austriaco firmerà un quinquennale. Domani mattina sarà nel ritiro di Lindabrunn. Per Dossena ci sarà l’annuncio nelle prossime ore dopo aver trovato l’accordo con il Liverpool e aver ricevuto la disponibilità del giocatore a decurtarsi l’ingaggio.

  • Napoli: L’orgoglio di De Laurentis può esser un limite?

    Napoli: L’orgoglio di De Laurentis può esser un limite?

    aurelio de laurentisIn casa Napoli continua il muro contro muro della società con l’argentino Lavezzi, reo secondo De Laurentis e Marino di non aver un comportamento da atleta professionista. Sembrava dopo le dichiarazioni minacciose avute dopo la fuga del Pocho alla fine dello scorso campionato che la società e il procuratore dell’argentino avessero trovato un punto d’incontro e l’argentino sarebbe rimasto ai piedi del Vesuvio per formare una coppia esplosiva con il neo arrivo Quagliarella, ma le dichiarazioni del patron De Laurentis -” Lavezzi chi si crede, Maradona? Ha fatto solo sette gol quest’anno in 27 partite. E’ un giocatore discontinuo: abbiamo creato noi il mito del Pocho non fanno altro che alimentare la tenzione – continua- Donadoni ha potere di vita o di morte sui giocatori, sarà lui a decidere se sarà da impiegare o no: intanto ci stiamo attrezzando per farne a meno completamente o parzialmente.
    L’orgoglio del presidente e del suo tutto fare Marino potrebbero esser il limite per questo Napoli che pensa in grande? In uno spogliatoio è giusto osservare delle regole, non aver posizioni differenti a seconda dei giocatori, ma allo stesso tempo Napoli ha conosicuto il miglior Maradona geniale in campo ma impossibile da placare nei suoi attegiamenti fuori da ogni schema. Lavezzi sicuramente non sarà Maradona ma in questo momento può esser il valore aggiunto per questo Napoli di Donadoni a meno che l’orgogliosa coppia non abbia deciso di metterlo sul mercato e regalare a Napoli un altro fenomeno. De Sanctis, intanto, rinunciando ai diritti di immagine dimostra di voler il Napoli e nelle prossime ore ci sarà il giusto epilogo alla vicenda, ma questo potrà esser un altro tabù per la crescita della squadra.

  • Mudingayi ha il mal di pancia, vuole il Napoli. Intanto De Laurentis promette altri due acquisti

    Mudingayi ha il mal di pancia, vuole il Napoli. Intanto De Laurentis promette altri due acquisti

    MudingayiIn Italia il ruolo del Real Madrid spetta senza dubbio al Napoli di Marino e De Laurentis che non hanno badato a spese per offrire a Donadoni un organico adatto a duellare con le altre pretendenti nella corsa al quarto posto: De Santis, Quagliarella, Cigarini e Campagnaro insieme alla riconferma dei pezzi pregiati Lavezzi, Hamsik e Maggio sono una buona intelaiatura che stando alle parole del presidente si potrebbe arricchire di altri due elementi di spessore. Per il ruolo di ale sinistra lasciato libero dal partente Mannini il Napoli ha da tempo trovato l’accordo con la Juventus per De Ceglie ma l’azzurrino vorrebbe giocarsi le sue chance sulla sinistra con Molinaro e quindi restare alla Juventus, se non si dovesse concludere ( De Laurentis vuole gente orgogliosa e fiera di indossare la maglia partenopea) Pierpaolo Marino ha individuato in Modesto del Genoa il sostituto. L’ex reggino è abitutato a ricoprire la difesa a tre per averlo fatto sia in Calabria con Mazzarri che nei primi tempi con Gasperini venendo poi accantonato in seguito ad un infortunio per l’espolosione di Criscito in quel ruolo. L’altro uomo che cerca il Napoli è il terzo elemento per comporre il tridente con Qaugliarella e Lavezzi, abbandonata la pista Pandev per le altissime richieste di Lotito, si era pensato a Pellisier ma i continui tentennamenti come nel caso di De Ceglie hanno fatto desistere la dirigenza  che punta diritto su due interisti, Julio Cruz sembra quello piu gettonato ad arrivare ai piedi del Vesuvio per dar la sua esperienza al servizio della squadra e con i suoi gol decisivi in molte occasioni proiettare verso l’alto il campionato del Napoli, un alternativa sembra esser Obinna con caratteristiche diverse ma sempre di spessore darebbe velocità ed esplosività all’attacco, il giovane nigeriano arriverebbe in comproprietà. Mudingayi, da oggi in ritiro con il Bologna, esce allo scoperto dichiarando la sua volontà di misurarsi nel catino infernale e gioioso del San Paolo.

  • Nazionale: la rivincita di Donadoni

    Nazionale: la rivincita di Donadoni

    Roberto DonadoniDopo l’irripetibile sogno tedesco che a distanza di 24 anni ci permise di tornare sul tetto del mondo e consegnare alla storia i nuovi gladiatori ci fu il passaggio di consegne tra il tecnico vincente Marcello Lippi e Roberto Donadoni messo li a caso per metter la faccia ad un evitabile crollo. Lippi sapeva benissimo che mantenere alta la concentrazione dopo una vittoria del genere per noi italiani era umanamente impossibile e allora andar via da vincitore oltre ad esser una rivalsa del post calciopoli era un modo saggio per esser ricordato come il vincente. Roberto Donadoni invece ci mise la faccia e portò gli azzurri agli europei  di Austria e Svizzera a differenza di quanto accadde nell’europeo francese dell’84 che non ci vide nemmeno tra i partecipanti. L’Italia di Donadoni inserita in un girone di ferro con Olanda, Francia e Romania riuscì con un colpo d’orgoglio ad aver la meglio sulla Francia e passare il primo turno. L’avventura azzurra finì ai quarti contro la Spagna poi vincitore del torneo ma gli uomini di Donadoni senza il capitano Cannavaro fermato da un infortunio vendettero cara la pelle cedendo il passo a chi adesso viene definita la squadra piu forte al mondo soltanto ai rigori. L’ombra Lippi incombe si Roberto Donadoni, lo skipper di Viareggio si ripropone ai vertici federali come Messia e questi per riconoscenza gli affidano il timone della nazionale. Ma la seconda avventura azzurra dell’ex tecnico juventino è tutt’altro che con  i piedi per terra, Lippi gonfia il petto godendo per le scelte impopolari e evitando i giornalisti nei momenti piu neri. La differenza piu netta tra Donadoni e Lippi sta proprio in questo: Donadoni per educazione ma anche inesperienza è stato vittima della stampa facendo perdergli fiducia nei suoi schemi e costringendolo a cambiare piu volte il suo undici titolare, Lippi invece sa tener testa alla stampa ma fa le formazioni per provare a vincere non oscurando il suo marchio. Adesso c’è da sperare che la figuraccia fatta contro il Brasile ed in generale durante questa Confederations Cup faccia riportare i piedi per terra al nostro commissario tecnico e che gli ritorni la consapevolezza che la vittoria sotto il cielo di Berlino non è merito suo se non in parte ma dello straordinario stato di grazia di giocatori come Cannavaro, Grosso, Pirlo e Gattuso del gladiatore De Rossi e di Materazzi. Per questo bisogna che ci sia a furor popolare la spinta che provochi la convocazione di Cassano, l’unico che può far vibrare l’attacco azzurro ed esser decisivo.

  • Buffon sicuro: “Battiamo sia Brasile che Spagna”

    Buffon sicuro: “Battiamo sia Brasile che Spagna”

    Il giorno dopo la deludente ma anche sfortunata sconfitta contro l’Egitto nella seconda giornata del gruppo B della Confederation Cup, uno dei volti storici della nostra Nazionale e leader indiscusso dello spogliatoio azzurro, Gigi Buffon, ha voluto manifestare tutta la sua grinta: “L’Italia può battere il Brasile, la Spagna e poi di nuovo ilGianluigi BuffonBrasile – esordisce il numero uno della Nazionale – Magari, come diceva Manzoni, la sconfitta può essere una provvida sventura E noi non siamo appagati, anzi il ko agli Europei brucia ancora. E’ intile massacrare ora il tecnico e la Nazionale, se le cose non vanno Lippi ha la lucidità mentale per cambiare. Ci ha ripreso, ma i suoi rimproveri sono stati giusti Non è una questione di gioco, ma solo di risultati. L’Italia non è mai stato il Paese del calcio champagne, o tecnico, o della vittoria facile, tipo 6-0. Il nostro è un calcio strong, l’Italia storicamente è una squadra combattiva, che se sta bene fisicamente è molto difficile se non impossibile da battere. Ma è una squadra che fatica con tutte le avversarie, è stato cosi’ anche al Mondiale vinto. Il calcio champagne da noi non è riuscito nemmeno a Sacchi, va lasciato al Brasile, al Barcellona. Non siamo mai stati globetrotters, non vedo perchè ci possa venir chiesto di esserlo di punto in bianco, anche da casa. Le critiche sul gioco sono state più dure in base al risultato“.
    Poi è un fiume in piena quando torna sull’argomento dei troppi “vecchietti” in rosa: “La Confederations non è ancora finita. Ma gli esperimenti vanno fatti in maniera prudente per non rischiare di bruciare alcuni ragazzi. E comunque per giocare in Nazionale non bastano le qualità tecniche, serve anzitutto la personalità, e l’esperienza aiuta. Io, che pure ho bruciato le tappe, ho fatto due anni di panchina prima di giocare titolare in Nazionale, e facendo così sono stato tutelato. Giochiamo con questo modulo da 3 anni, lo facevamo anche con Donadoni, non è una novità. Abbiamo ottenuto risultati alterni. Probabilmente quando fisicamente non siamo al meglio, in mezzo soffriamo un pò di più. La Confederations Cup deve servire per fare anche un certo tipo di valutazioni, un certo tipo di esperimenti. L’allenatore può anche decidere di cambiare in vista del Mondiale del prossimo anno. Possiamo sempre tornare indietro“.

  • Il Napoli ai napoletani: Donadoni dopo Quagliarella vuole anche Di Natale

    Il Napoli ai napoletani: Donadoni dopo Quagliarella vuole anche Di Natale

    Il Napoli vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista dopo il flop della scorsa stagione e per farlo cerca di affidarsi a napoletani doc. Preso Fabio Quagliarella ora l’obiettivo numero uno si chiama Antonio Di Natale che il direttore generale Marino cercherà di strapparlo in tutti i modi all’Udinese per riportarlo a “casa” e regalare così Di Natale-Quagliarellaal tecnico Donadoni un attacco esplosivo con i due ex friulani affiancati dal “Pocho” Lavezzi che ha dichiarato di voler rimanere a Napoli.
    Il patron bianconero Pozzo però essendosi già privato di Quagliarella potrebbe cedere Di Natale solo davanti ad un’offerta irrinunciabile, cosa che al momento il club partenopeo non può permettersi: si parla di una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
    Ma nelle mira di Donadoni è entrato anche il colombiano Zapata che secondo il tecnico sarebbe il difensore ideale per come intende schierare in campo la squadra nella prossima stagione. Marino ha offerto Santacroce, Mannini e 5 milioni di euro, Pozzo ne vuole almeno 12; si incontreranno a metà strada.
    Donadoni sta realizzando pian piano il suo progetto che indiscutibilmente sta diventando sempre più interessante: dopo la conferma di Marek Hamsik, sul quale c’era la Juve in pressing, quella probabile di Lavezzi e gli acquisti già definiti di Quagliarella e Cigarini, gli acquisti di Di Natale e Zapata alzerebbero di molto il tasso tecnico della squdra oltre che portare vivacità ed entusiasmo nell’ambiente napoletano.

  • Il Napoli inizia a convincere. E se fosse Cassano il sostituto di Lavezzi?

    Il Napoli inizia a convincere. E se fosse Cassano il sostituto di Lavezzi?

    In arrivo De Sanctis, Maresca e Panucci. Pazza idea Cassano

    morgan_de_sanctis2Dopo aver acquistato Quagliarella e aver quasi concluso per il centrocampista Cigarini, il Napoli mette a segno altri due colpi importanti per il definitivo salto di qualità. Dal Galatasary arriva il terzo portiere della Nazionale Morgan De Sanctis, il portiere ex Udinese è di proprietà del Siviglia ma nell’ultima stagione ha giocato in prestito nella squadra turca, sembra che sulle sue tracce ci fosse anche il Cagliari ma il blitz di Marino ha convinto il Siviglia a mandare il portiere ai piedi del Vesuvio. Sempre dalla Spagna potrebbe arrivare il play-maker d’esperienza per affidargli le chiavi del centrocampo partenopeo: l’ex juventino Enzo Maresca è di ritorno in Italia dopo la bellissima avventura vissuta in Spagna con il Siviglia. Su Maresca sembra ci siano altri club della serie A, Palermo e Parma su tutti ma il progetto di Donadoni a Napoli sembra l’abbia convinto ad accettare la proposta di De Laurentis. Per la difesa per stessa ammissione del suo procuratore Oscar Damiani il Napoli sta tentando di convincere Cristian Panucci in rotta con la Roma e certato anche dalla Fiorentina. Panucci potrebbe esser il cardine della difesa per dar solidità ed esperienza al reparto piu discusso in questa stagione. La grana continua ad esser Lavezzi, sembra che il rapporto non sia ricucibile, per questo bisogna cercar di far cassa per poterlo sostituire con un alternativa convincente: la piazza vorrebbe Antonio Cassano che per temperamento e numeri farebbe esplodere il San Paolo, chi sa se Marino e De Laurentis stanno lavorando per regalarlo a Donadoni. Su Lavaezi c’è l’interessamento concreto del Liverpool del suo estimatore Benitez, ma il procuratore dell’argentino ai microfoni di Sportmediaset si è fatto sfuggire un confidenza:” sono a Madrid per lavoro” continuando “a Pellegrini( nuovo tecnico del Real) piacciono gli argentini…”

  • Il Napoli acquista Quagliarella. Lavezzi sempre più vicino all’addio

    Il Napoli acquista Quagliarella. Lavezzi sempre più vicino all’addio

    La voce circolava ormai da diversi giorni e oggi è arrivata l’ufficialità: Fabio Quagliarella è un giocatore del Napoli.
    La conferma arriva direttamente dalla società partenopea che acquista l’attaccante ex Udinese ormai per 16 milioni di euro più la seconda metà del cartellino di Domizzi e vince la concorrenza della Juventus che era interessata da Fabio Quagliarellamolto tempo al giocatore.
    L’attaccante di Castellammare di Stabia, che verrà presentato in settimana, ha firmato un contratto dalla durata di 5 anni, ma ancora non si conosce l’ingaggio che percepirà dal club campano.
    La gioia di Quagliarella è immensa: “Sono contento, era quello che speravo. Per me si corona un sogno“.
    Raggiante il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino per il colpo messo a segno: “Sono orgoglioso che Quagliarella sia diventato un giocatore del Napoli. Per lui parla il suo curriculum. Non voglio fare commenti, lascio solo ai tifosi questa gioia. Ringrazio il presidente De Laurentiis che ci ha messo in condizione di chiudere questa operazione. Decisiva è stata la volontà di Fabio, che ci ha preferito a squadre più prestigiose. Faremo altri acquisti, sarà una campagna acquisti prestigiosa. Per Cigarini manca ancora l’ufficialità. Lavezzi? La nostra posizione è chiara, non vogliamo cederlo e con lui non ci sono problemi“.
    Infatti per il centrocampista in forza all’Atalanta l’operazione si dovrebbe concludere per una cifra intorno a 11 milioni di euro, mentre per l’attaccante argentino la situazione è più complessa.
    Intanto i tifosi napoletani si godono l’acquisto di Quagliarella; il Napoli di Donadoni ha già cominciato a lavorare per la prossima stagione.