Tag: roberto donadoni

  • La Sampdoria riparte da Tosi e Gasparin, Di Carlo in pole per la panchina

    Riccardo Garrone non ha perso tempo e dopo aver ringraziato per il lavoro svolto Beppe Marotta, Fabio Paratici e Gigi Del Neri ha subito ufficializzato la nuova squadra. Si ripartirà da Sergio Gasparin ormai ex direttore generale dell’Udinese ma con un passato ricco di soddisfazioni e riconoscimenti. Merito particolare nella costruzione del Vicenza dei record che vinse la Coppa Italia nel 97/98 vinse la coppa italia, e nella stagione successiva giunse fino alla semifinale di Coppa delle Coppe con in panchina Guidolin.

    In veste di direttore sportivo arriva Doriano Tosi anche lui arriva da una interessante gavetta e avrà dunque alte motivazioni per ben figurare alla prima esperienza in Champions League. Per la guida tecnica il nome più gettonato è quello di Mimmo Di Carlo e in alternativa Donadoni.

  • La Samp stringe per Donadoni. Del Neri vicinissimo alla Juve

    La Sampdoria è ad un passo dal quarto posto e domenica a meno di cataclismi in casa contro il Napoli dell’ex Mazzarri festeggerà il ritorno nella massima competizione europea. Da lunedi per il presidente Garrone partirà un duro lavoro contro il tempo per metter in sesto la nuova squadra e arrivare pronto all’appuntamento con i preliminari.

    Proprio lo spareggio per entrare nella fase a gironi non permette alla dirigenza doriana di aver tentennamenti. Con Marotta promessosi alla Juve e Del Neri e Paratici pronti a seguirlo per Garrone è tempo di scender in campo in prima persona per amalgamare il team per la Champions League.

    In pole position per la panchina sembra esserci Roberto Donadoni, l’ex ct è reduce dalla difficile parentesi partenopea ma a Genova potrebbe rilanciarsi grazie ad una piazza meno oppressiva di quella napoletana e sopratutto grazie al feeling con Antonio Cassano. La scelta di Donadoni libera definitivamente il passaggio di Del Neri alla Juventus.

  • IFFHS: Ferguson è il miglior allenatore degli ultimi 15 anni

    La Federazione internazionale di storia e statistica del calcio (IFFHS) ha stabilito attraverso una ricerca, tenendo conto di risultati conseguiti e piazzamenti negli ultimi 15 anni che il migliore allenatore è Sir Alex Ferguson con 87 punti alle sue spalle si è piazzato l’unico italiano della top ten Marcello Lippi a pari merito con il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger (58 punti). In quinta posizione c’è il tecnico dell’Inter Jose Mourinho, tra i magnifici dieci ci sono anche vecchie conoscenze italiane come Sven Goran Eriksson e Frank Rijkaard.

    Scorrendo la classifica oltre le prime dieci posizioni troviamo l’ex tecnico rossonero Carlo Ancelotti in 15° posizione, seguito da Fabio Capello. Più in dietro compaiono anche Giovanni Trapattoni (32°), Gianluca Vialli (44°), Dino Zoff e Roberto Mancini (65/esimi), Roberto Donadoni (112°), Alberto Malesani e Cesare Maldini (120/esimi).

    La Top Ten:

    1. Alex Ferguson (Scozia) 87
    2. Marcello Lippi (Italia) 58, Arsene Wenger (Francia) 58
    4. Guus Hiddink (Olanda) 51
    5. Josè Mourinho (Portogallo) 48
    6. Ottmar Hitzfeld (Germania) 43
    7. Marcelo Bielsa (Argentina) 41, Sven Goran Eriksson (Svezia) 41
    9. Luiz Felipe Scolari (Brasile) 38
    10. Frank Rijkaard (Olanda) 34

  • Donadoni: sequestrata masseria abusiva in Puglia

    Donadoni: sequestrata masseria abusiva in Puglia

    Roberto DonadoniI guai per Roberto Donadoni sembrano non finiscano mai: dopo le avventure negative come ct della Nazionale italiana e il recente esonero dalla panchina del Napoli, ora sono vicende giudiziarie a non far dormire sonni tranquilli al tecnico bergamasco.

    La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro per abusivismo un immobile, più precisamente una masseria, in ristrutturazione in zona Savelletri a Fasano, nel brindisino, per disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
    Dai primi accertamenti sembrerebbe che, durante le opere di ristrutturazione della masseria che comprende anche circa venti ettari di uliveto, non siano stati rispettati i limiti imposti dal progetto per il suo recupero.

  • Montali, Bigon e Mazzarri ecco come cambia il nuovo Napoli

    Montali, Bigon e Mazzarri ecco come cambia il nuovo Napoli

    mazzarriIl nuovo Napoli di Aurelio De Laurentis ha la sua nuova triade, dopo aver messo sotto contratto l’ex ct dell’Italvolley e membro del cda della Juventus Gian Paolo Montali nelle vesti di direttore generale, il presindente del Napoli ha incontrato il dg della Sampdoria Giuseppe Marotta per definire la rescissione dai blucerchiati di Walter Mazzarri che a breve sarà ufficializzato come nuovo tecnico dei partenopei.

    Stamattina c’è stato l’ultimo incontro tra Roberto Donadoni e De Laurentis, dove il presidente cosi com’è suo costume (vedi incontro con Marino) ha ringraziato l’ex ct per il suo operato e spiegato i motivi di un divorzio ormai annunciato da diverse settimane. L’ultimo tassello sarà Riccardo Bigon attualmente dg della Reggina è figlio di quell’Alberto allenatore del Napoli che portò ai piedi del Vesuvio lo scudetto negli anni ’90.

    La crescita come tecnico di Mazzarri è esponenziale dalla promozione con il Livorno alle imprese salvezza con la Reggina fino a trascinare alla vittoria della Coppia Italia nella storica finale della sua Sampdoria contro l’Inter di Mourinho. E’ il tecnico ideale per 3-5-2, modulo piu consono a questo Napoli e da questo momento sicuramente sarà difficile per tutti giocare contro la squadra partenopea in quanto la qualità migliore di Mazzarri è togliere respiro alla manovra avversaria impedendogli di far la partita e sfruttando al massimo gli errori che commettono prediligendo una manovra veloce e ad ampio raggio sfruttando le fasce e le sponde della prima punta. E’ un pò un cambio di strategia da parte del presidente De Laurentis che con il passaggio da Reja e Donadoni sognava una squadra padrona del campo capace di imporre il proprio gioco a qualunque tipo di avversario. Per quanto riguarda le scelte di dg e ds solo il tempo potrà dare garanzie essendo sia Montali che Bigon inesperti nel settore.

  • Napoli: Donadoni esonerato, De Laurentiis vuole Mazzarri

    Napoli: Donadoni esonerato, De Laurentiis vuole Mazzarri

    Roberto DonadoniE’ questione di ore poi ci sarà l’annuncio ufficiale: Roberto Donadoni non è più l’allenatore del Napoli. Il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis sta gettando le basi per trovare l’accordo con l’ex tecnico della Sampdoria Walter Mazzarri: si parla di un triennale da 2 milioni di euro a stagione.
    De Laurentiis nel primo pomeriggio ha incontrato a Roma il direttore generale della Sampdoria Beppe Marotta per discutere della possibile rescissione del contratto che lega allenatore e società ligure (Mazzarri è ancora sotto contratto con i doriani). Non ci sono stati annunci ufficiali ma pare che Marotta abbia dato la disponibilità a rescindere l’accordo con il tecnico livornese e che quindi Mazzarri si sia liberato.
    In questo momento Roberto Donadoni si trova negli uffici di De Laurentiis per porre fine al contratto che lo lega al Napoli. Il divorzio dovrebbe essere ufficializzato intorno alle 17.

    A breve nuovi aggiornamenti.

  • Napoli: Donadoni è passato! De Laurentis lavora al nuovo quinquennio

    Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis è un fiume in piena dopo l’ennesima partita persa e giocata solo a tratti dai suoi.

    “Non sono né arrabbiato, né avvilito, è stata una gara giocata con grande entusiasmo da parte del Napoli, ho visto un grande Lavezzi ed un ottimo Gargano, naturalmente ci sono problemi che vanno corretti, abbiamo davanti a noi 15 giorni, io sono in una full immersion per il Napoli, ho abbandonato i due film che sto producendo negli Stati Uniti perché il progetto riparta per il prossimo quinquennio. Adesso non andrò via finchè non avrò varato il Napoli dei prossimi 5 anni che prevede l’applicazione della mia teoria di lavoro e quindi la ricerca di collaboratori a tutto campo che la pensino come me. E’ un sistema di lavoro che mi è stato utilissimo nel cinema, nella musica, parzialmente nel calcio, adesso cerchiamo di costruire qualcosa per il futuro. Io non sono uno difficile, ma esigente perché sono concentrato, lavoro moltissimo e gradisco che anche i miei compagni di viaggio facciano così. Ho la coscienza che il ciclo sia chiuso, ci sono decisioni che sto prendendo e prenderò e saranno solo indirizzate per partite con il secondo quinquennio”

    E’ ormai palese come il presidente del Napoli consideri Donadoni l’ultimo errore del quinquennio appena concluso e non il tecnico ideale per il Napoli che verrà, resta da capire però quando e con chi avverrà l’avvicendamento. De Laurentis sembra non aver eccessiva fretta per trovare un sostituto in modo da ponderare bene la scelta e non ricadere in inutili entusiasmi che alla fine si ripercuotono contro la squadra. La dirigenza partenopea ha comunque capito anche i limiti di organico della team, oltre all’ormai famoso esterno sinistro manca un difensore centrale che funga da leader e in avanti un alternativa reale a Quagliarella.

  • Napoli: De Laurentiis conferma Donandoni

    Napoli: De Laurentiis conferma Donandoni

    Aurelio De LaurentiisIn attesa di conoscere il nuovo direttore generale del Napoli che sarà affiancato da un direttore sportivo (l’annuncio di Montali e Sensibile è solo questione di ore), il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis conferma la fiducia a Roberto Donadoni che domenica all’Olimpico contro la Roma dovrà compiere una vera e propria impresa.

    Di seguito l’intervista a De Laurentiis:

    Donadoni ha la mia fiducia. Per me, nel calcio non esistono i risultati a breve termine, ma quelli a lungo. Mi interessa molto piu’ la vita, la storia del club, il rapporto con i miei tifosi. Devo costruire qualcosa di solido, lascio ad altri l’estemporaneita’. Mi sto occupando soprattutto dell’aspetto societario. Donadoni in questo momento e’ l’allenatore del Napoli e quindi ha la mia fiducia. Roberto Mancini? Credo che lui sia molto vicino al presidente Moratti e quindi rispetto questa sua vicinanza. Se riuscisse a svincolarsi? Non ci ho mai pensato. E’ un ottimo allenatore a determinate condizioni, ma non ho mai verificato se fosse uniformabile alle esigenze del Napoli”.

    Questi risultati (7 punti in 6 giornate) dopo poche settimane possono fare riflettere su una serie di variabili, che possono includere anche l’allenatore. Ma, visto che ho le spalle larghe e posso anche prendermi le
    responsabilita’ di altri mi fanno pensare anche di farmi un esame di coscienza, per chiedermi se gli acquisti che ho fatto sono funzionali all’impostazione del gioco del Napoli. Abbiamo comprato grandi personalita’ calcistiche e credo che, mettendo a punto il progetto, anche loro potranno rendere piu’ di quanto non abbiano reso fino ad oggi
    “.

  • Napoli: è fatta per Montali e Sensibile, due juventini per il De Laurentis bis.

    Napoli: è fatta per Montali e Sensibile, due juventini per il De Laurentis bis.

    MONTALIIl patron De Laurentis nella sfuriata della Domenica aveva promesso interventi rapidi per cercare di salvare una stagione partita male e che rischiavare di concludersi ancora peggio. Risolto il rapporto con il dg Pierpaolo Marino il presidente del Napoli ha scelto una coppia per sostituirlo, è praticamente scoppiato l’amore con l’ex ct della nazionale di pallavolo Montali, quest’ultimo componente del consiglio direttivo della Juventus nei giorni scorsi ha chiesto ed ottenuto dalla società bianconera la possibilità di incontrare De Laurentis, i due hanno trovato la sintonia e sarà il direttore generale del nuovo Napoli che verrà.

    Anche il nome del direttore sportivo è uno a sorpresa si era parlato di Zanzi, ma De Laurentis sperava in Corvino o Marotta ritenuti incedibili dalle rispettive società e allora su consiglio di Montali De Laurentis estrae dal cilindro il nome di Pasquale Sensibile, attualmente dirigente del Novara ma in passato osservatore della Vecchia Signora e particolarmente apprezzato dallo stesso Montali. Scelti dg e ds adesso si dovrà sciogliere il nodo allenatore, la posizione di Donadoni sembra delegittimata dalle parole del presidente ma l’ex ct gode della stima dello spogliatoio e a tal proposito non è del tutto remota la possibilità di una riconferma a prescindere dalla trasferta di Roma dove il presidente chiede determinazione piuttosto che il risultato.

  • Napoli: il primo colpo del dopo Marino è Luca Toni

    Napoli: il primo colpo del dopo Marino è Luca Toni

    lucatoniIl presidente De Laurentis inizia a metter le basi del suo Napoli dopo aver fatto capire a tutto l’ambiente che non esistono intoccabili a iniziare dal tutto fare Pierpaolo Marino, con il quale si è chiuso il rapporto dopo 5 anni intensi e per certi versi positivi.
    Il Napoli adesso è un cantiere aperto con il presidente questa volta con il casco protettivo in testa a dirigere i lavori vicino ai suoi dipendenti. Si cerca il sostituto di Marino che in un primo momento sembrava esser Zinzi ma nelle ultime ore si è aggiunto l’affascinante nome dell’ex ct della nazionale di pallavolo Gian Paolo Montali, sarebbe un colpo pirotecnico di quelli che De Laurentis ha imparato a farci apprezzare nei suoi lavori cinematografici. E prima di sciogliere il dubbio allenatore con Donadoni costretto a navigare a vista e le ombre pesanti di Delio Rossi ma anche di Mancini a non far dormire sogni sereni sembra che la società partenopea stia lavorando per riportare in Italia il bomber azzurro di Germania 2006 Luca Toni, l’attaccante è in rotta con il Bayern Monaco e accetterebbe di buon grado il trasferimento ai piedi del Vesuvio riducendosi l’ingaggio.