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  • Le pagelle di Atletico Madrid – Fulham

    Diego Forlan: 8 Cosi come Milito è stato a lungo snobbato dal grande calcio. E’ uno dei migliori cecchini al mondo, in area di rigore non ha amici. Redivivo

    Aguero: 7 El Kun ha i numeri per esaltare i tifosi ma è ancora troppo discontinuo c’è comunque la sua zampata in ogni azione pericolosa dei suoi

    De Gea: 6,5 Un incertezza all’inizio ma poi dimostra di saperci fare. E’ un ’90 ne sentiremo parlare a lungo.

    Jurado: 6,5 Rileva l’inconsistente Simao e dà più vivacità ai suoi.

    Davies: 6,5
    E’ l’ultimo ad arrendersi. Ha buoni numeri.

    Zamora: 5,5 Questa volta non riesce ad esser decisivo.

    Hangeland: 5 Lo spilungone nei giorni scorsi è stato accostato al Milan. Questa sera dimostra di non aver l’attenzione giusta per certi livelli.

    IL TABELLINO
    Atletico Madrid-Fulham 2-1

    Atletico Madrid (4-4-2): De Gea 6,5; Ujfalusi 6, Perea 5,5, Dominguez 6, Antonio Lopez 6; Reyes 6 (33′ st Salvio 5), Assunçao 6, Raul Garcia 5, Simao 5 (23′ st Jurado 6,5); Forlan 8, Aguero 7 (14′ 2ts Valera sv). A disposizione: Robles, Camacho, Juanito, Cabrera. All.: Quique Sanchez Flores.
    Fulham (4-4-2): Schwarzer 6,5; Baird 6, Hughes 6, Hangeland 5, Konchesky 6; Duff 6 (39′ st Nevland 5,5), Etuhu 5, Murphy 5,5 (13′ 2ts Greening sv), Davies 6,5; Gera 6, Zamora 5,5 (10′ st Dempsey 6,5). A disposizione: Zuberbuhler, Pantsil, Riise, Dikgacoi. All.: Hodgson.
    Arbitro: Rizzoli (ITA)
    Marcatori: 32′ Forlan (A), 37′ Davies (F), 11′ 2ts Forlan (A)
    Ammoniti: Salvio, Forlan, Raul Garcia (A), Hangeland (F)

  • Europa League: Atletico Madrid e la sorpresa Fulham vogliono la Coppa

    L’Atletico Madrid di Diego Forlan e Sergio Aguero e la vera rivelazione del torneo, il Fulham di Roy Hodgson (ex allenatore dell’Inter), vanno a caccia del prestigioso trofeo.

    Tra gli spagnoli formazione confermata con i 2 gioielli Forlan e Aguero di punta pronti a sfruttare ogni minimo errore della retroguardia inglese.
    L’Atletico di Quique Sanchez Flores che ha eliminato proprio una formazione inglese nel turno precedente, ha vinto solo 2 partite in tutto il suo cammino di Europa League, ma è bastato lo stesso per arrivare in Finale. L’attaccante argentino Aguero, pupillo del Commissario Tecnico Diego Armando Maradona, promette battaglia, pronto ad alzare il primo vero prestigioso trofeo in Europa.

    Il Fulham invece cerca di continuare il sogno dopo aver eliminato i campioni in carica dello Shaktar Donetsk, dopo aver fatto fuori la Juventus praticamente distrutta nella gara di ritorno a Craven Cottage, e dopo aver estromesso dalla Finalissima da giocare nel proprio stadio, l’AOL Arena, l’Amburgo. Proprio per questo motivo probabilmente i bianconeri di Londra avranno il tifo sfavorevole dei tifosi locali, ancora con il dente avvelenato per la clamorosa eliminazione della loro squadra. Hodgson punta sul portiere australiano Schwarzer, sul difensore norvegese Hangeland e sul centrocampista irlandese Damien Duff. In attacco spazio all’inventiva dell’ungherese Gera e alla potenza fisica del bomber Zamora.
    Arbitra l’italiano Nicola Rizzoli.

    Probabili formazioni:

    ATLETICO MADRID: (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Dominguez, Antonio Lopez; Reyes, Assunçao, Raul Garcia, Simao; Forlan, Aguero. A disposizione: Joel Robles, Camacho, Juanito,Valera, Fernando Lopez, Jurado, Salvio. All.: Quique Sanchez Flores
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Konchesky, Hangeland, Pantsil, Hughes; Etuhu, Duff, Murphy, Gera; Zamora, Davies. A disposizione: Zuberbuhler, Smalling, Riise, Greening, Dempsey, Dikgacol, Nevland. All: Roy Hodgson
    Arbitro: Nicola Rizzoli

  • Europa League, ottavi: disastro Juve, il suicidio perfetto. Bianconeri fuori dalla coppa eliminati dal Fulham

    Europa League, ottavi: disastro Juve, il suicidio perfetto. Bianconeri fuori dalla coppa eliminati dal Fulham

    Un disastro. Juventus umiliata al Craven Cottage di Londra dove un grande Fulham annienta i bianconeri ribaltando clamorosamente il 3-1 dell’andata con un perentorio 4-1.
    Squadra senza anima, con un solo tiro in porta in 90′, quello del gol di Trezeguet al 2′ che aveva messo sui binari giusti la compagine di Zaccheroni. Ma poi, come già accaduto pochi giorni fa contro il Siena, si è spenta la luce nella testa, nelle gambe e nell’orgoglio delle 11 “comparse” scese in campo al Craven Cottage.

    Juventus che esce con le ossa rotte dalla sfida che poteva dare speranze di successo in una stagione ora definitivamente fallimentare.
    Eppure la squadra di Zaccheroni era passata in vantaggio con Trezeguet abile a ribattere un pallone vagante in area di rigore. Discorso qualificazione chiuso? Nemmeno per sogno perchè il Fulham comincia a macinare gioco guadagnando metro dopo metro e giunge al pareggio con Zamora: è il minuto 9 quando l’attaccante inglese stoppa la sfera di petto in area bruciando sul tempo Chimenti.
    Alla mezz’ora la svolta: Cannavaro stende Davies lanciato a rete (fallo molto dubbio per non dire inesistente) e viene espulso lasciando i compagni a dover giocare in inferiorità numerica per il resto del match. Hodgson capisce che il miracolo è possibile e incita i suoi che, dopo una traversa di Kelly direttamente su calcio di punizione e un palo colpito da Etuhu di testa, trovano il gol del 2-1 che riapre le speranze inglesi con un tocco sotto porta di Gera.

    Il secondo tempo riprende come era finito il primo con il Fulham in avanti: passano pochi minuti e gli inglesi si procurano un calcio di rigore per fallo di mani in area di Diego; dal dischetto l’ungherese Gera non sbaglia, realizzando così il 3-1 e la sua doppietta personale.
    Perfetta parità: con questo risultato si andrebbe ai tempi supplementari ma il Fulham crede nell’impresa e assedia la porta bianconera (Juventus in balia dell’avversario) con Chimenti che è costretto a salvare la barca che sta per affondare in 3 occasioni; il portiere però non può nulla sul pallonetto perfetto e magistrale di Dempsey a 8 minuti dal termine che regala una qualificazione ai quarti di finale più che meritata al Fulham.
    Nel finale il nervosismo tra i bianconeri aumenta con Zebina che si vede sventolare dal direttore di gara il cartellino rosso.

    A Torino ora bisogna ricominciare a riprogrammare per cercare di dare un futuro roseo a questa squadra che mai prima d’ora aveva toccato il fondo come in questa stagione. Prima però bisognerebbe riazzerare i vertici societari per poi rispedire al mittente, volendo anche gratis, qualche pseudo-campione in rosa.

    Il tabellino
    FULHAM – JUVENTUS 4-1
    2′ Trezeguet (J), 9′ Zamora (F), 39′ Gera, 49′ rig Gera (F), 82′ Dempsey (F)
    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Kelly (72′ Dempsey), Hughes, Hangeland, Konchesky; Duff, Baird, Etuhu, Davies; Gera (85′ Riise); Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Riise, Smalling, Nevland, Dikgacoi, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson.
    JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti; Salihamidzic, Zebina, Cannavaro, Grosso (85′ Del Piero); Camoranesi (50′ De Ceglie), Felipe Melo, Sissoko; Diego, Candreva; Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Grygera, Poulsen, Del Piero, Marrone, Iaquinta.
    Allenatore: Zaccheroni.
    Arbitro: Kuipers
    Ammoniti: Konchesky (F), Camoranesi, Diego, Felipe Melo (J)
    Espulsi: Cannavaro (J), Zebina (J)