Tag: Robert Lewandowski

  • Anche la Lazio saluta la Champions, tutte fuori le italiane

    Anche la Lazio saluta la Champions, tutte fuori le italiane

    L’impresa era al limite dell’impossibile ed infatti la Lazio non è riuscita a ribaltare il pesante 1-4 subito in casa contro il Bayern all’andata.

    Nella gara dell’Allianz Arena i tedeschi si sono imposti per 2-1 ed hanno ottenuto il passaggio ai quarti, la Lazio quindi completa il negativo percorso delle squadre italiane che salutano la Champions League agli ottavi di finale.

    Come detto era una gara dall’esito piuttosto scontato, i primi minuti sono stati giocati su ritmi bassi e senza grandi emozioni, l’errore di Muriqi che ha causato calcio di rigore, poi trasformato da Lewandowski, ha sostanzialmente messo la parola fine su ogni velleità di qualificazione per gli uomini di Inzaghi.

    Nella ripresa c’è stato lo spazio per il gol del 2-0 di Choupo-Moting e la soddisfazione per Parolo di segnare il suo secondo gol personale in Champions League e rendere un pizzico meno amara la sconfitta.

    Veniamo al racconto della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League all’Allianz Arena tra Bayern Monaco e Lazio.

    Partenza migliore dei tedeschi che fanno girare palla e provano a rendersi insidiosi con il solito Lewandowski. Al 15° si vede la Lazio, buon inserimento di Milinkovic che però colpisce troppo debolmente di testa.

    La partita sembra scorrere sui binari dello 0-0 ma al 31° Muriqi commette fallo su Goretzka in area su azione da corner, dal dischetto Lewandowski trasforma. Non c’è reazione biancoceleste, il Bayern gestisce agevolmente.

    Non accade molto, il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti per 1-0.

    La ripresa parte con l’ingresso di Lulic al posto dell’acciaccato Fares, mentre Sule rileva Boateng nel Bayern. Pronti via e da un errore di Milinkovic s’invola Lewandowski, il polacco pecca d’egoismo e calcia, Reina respinge.

    I ritmi si abbassano, la partita non presenta emozioni per lunghi tratti. Al 67° Lewandowski va vicino alla doppietta con un violento rasoterra dal limite che sbatte sul palo e finisce in mano a Reina. Tutto facile per il Bayern al 73°, Alaba imbuca per Choupo-Moting che con tranquillità entra in area e batte Reina.

    Gioia per Parolo al minuto 82°, il calciatore della Lazio è perfetto nell’inserirsi alle spalle dei difensori, su un calcio di punizione, e di testa a battere Nubel. E’ un finale orgoglioso quello della Lazio che però non porta al pareggio, il Bayern Monaco vince anche la gara di ritorno e si qualifica ai quarti di Champions League.

    BAYERN MONACO – LAZIO 2-1 (33° rig. Lewandowski (B), 73° Choupo-Moting (B), 82° Parolo (L))

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Nubel; Pavard, Boateng (46° Sule), Alaba, Hernandez; Goretzka (64° Davies), Kimmich (77° Javi Martinez); Sané, Muller (71° Musiala), Gnabry; Lewandowski (71° Choupo-Moting).

    Allenatore: Flick.

    Lazio (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari (57° Parolo), Milinkovic-Savic, Escalante (84° Akpa Akpro), Luis Alberto (75° Cataldi), Fares (46° Lulic); Muriqi (57° Pereira), Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Kovacs.

    Ammoniti: Radu (L), Acerbi (L), Milinkovic-Savic (L), Goretzka (B), Correa (L)

    Nell’altra gara di serata il Chelsea, già vincitore per 1-0 nella gara d’andata, conquista il successo anche nel match di ritorno battendo 2-0 l’Atletico Madrid con le reti di Ziyech nel primo tempo e di Emerson nel finale.

  • La Lazio crolla contro il Bayern, all’Olimpico finisce 1-4

    La Lazio crolla contro il Bayern, all’Olimpico finisce 1-4

    Serata amarissima per la Lazio che sperava di celebrare meglio il ritorno dopo 20 anni alla fase ad eliminazione diretta di Champions League.

    L’approccio alla gara è stato sbagliato, gravissimo l’errore di Musacchio che ha lanciato verso la porta Lewandowski per l’uno a zero dopo meno di dieci minuti.

    La qualità dei tedeschi, insieme ad alcuni errori di troppo degli uomini di Inzaghi ha fatto il resto, tant’è che lo 0-3 a fine primo tempo è parso risultato giusto per quello visto.

    L’autogol di Acerbi ad inizio ripresa, mitigato dalla rete di Correa poco dopo ha semplicemente fissato un risultato che sostanzialmente lancia il Bayern verso i quarti di Champions League.

    Nel calcio si sa che tutto è possibile ma visti i valori in campo, il Bayern al momento pare ingiocabile praticamente per tutti, e visto il risultato di questa partita, all’Allianz Arena servirà qualcosa più di un miracolo.

    Veniamo al racconto della sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League all’Olimpico tra Lazio ed i campioni in carica del Bayern Monaco.

    Partenza migliore del Bayern che prova a mettere in difficoltà la retroguardia di Inzaghi, al 7° Lewandowski arriva ad un passo da spingere la palla in rete. Due minuti dopo grosso errore in retropassaggio di Musacchio, Lewandowski intercetta, salta Reina ed al 9° porta i tedeschi in vantaggio.

    La Lazio sembra accusare il colpo, il Bayern prova a premere sull’acceleratore. Passato qualche minuto di confusione la squadra biancoceleste comincia a creare qualche situazione potenzialmente pericolosa.

    Alla prima occasione però i tedeschi puniscono, bella azione di Davies, invenzione di Kimmich e rasoterra precisissimo di Musiala con la palla che finisce nell’angolino. Simone Inzaghi opta per un cambio al 31° fuori Musacchio e dentro Lulic, sembra una scelta tecnica. Il Bayern comanda la gara ed al 35° Lewandowski ha la palla del 3-0 ma calcia troppo centrale, Reina respinge.

    La Lazio prova a creare qualcosa, i padroni di casa arrivano anche nei pressi di Neuer ma al 42° un errore di Patric permette a Coman di involarsi, il francese riesce anche a calciare, Reina respinge ma Sané da due passi infila un facile tap-in. Il primo tempo si chiude con il Bayern avanti 3-0.

    La ripresa parte malissimo, dopo un calcio d’angolo a favore della Lazio la palla viene lanciata a Sané che si butta nello spazio, con una finta fa fuori Patric e mette in mezzo, Acerbi nel tentativo di salvare infila la propria porta. Passano solo tre minuti e Correa prova a rendere meno amaro il tabellino ricevendo in area e calciando la palla alle spalle di Neuer.

    Buon momento della Lazio con il solito Correa che impegna il portiere tedesco con un bel tiro a giro. Il Bayern gestisce il ritmo, la Lazio riesce raramente a saltare la pressione e a creare palle gol.

    Lewandowski prova a trovare la doppietta sfruttando un errore in uscita della Lazio, il polacco aggancia e calcia di prima, Reina non si fa sorprendere.

    La partita scivola via verso il triplice fischio finale, la Lazio cade pesantemente in casa contro il Bayern Monaco e vede allontanarsi la qualificazione ai quarti di Champions League.

    LAZIO – BAYERN MONACO 1-4 (9° Lewandowski (B), 24° Musiala (B), 42° Sané (B), 46° aut. Acerbi (L), 49° Correa (L))

    Lazio (3-5-2): Reina; Patric (53° Hoedt), Acerbi, Musacchio (31° Lulic); Lazzari, Milinkovic-Savic (81° Cataldi), Lucas Leiva (53° Escalante), Luis Alberto (81° Akpa Akpro), Marusic; Immobile, Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Sule, Boateng, Alaba, Davies; Kimmich, Musiala (89° Choupo-Moting); Sané (89° Sarr), Goretzka (63° Javi Martinez), Coman (75° Hernandez); Lewandowski.

    Allenatore: Flick.

    Arbitro: Grinfeld.

    Ammoniti: Luis Alberto (L), Lucas Leiva (L), Correa (L), Marusic (L), Escalante (L), Kimmich (B), Coman (B).

    Nell’altra gara di serata un gol capolavoro in rovesciata di Giroud permette al Chelsea di battere l’Atletico Madrid, squadra di casa nonostante si giocasse a Bucarest, e sposta verso i Blues l’ago della bilancia della qualificazione.

  • Orgoglio Bayern ma a Berlino va il Barcellona

    Orgoglio Bayern ma a Berlino va il Barcellona

    L’impresa di ribaltare il risultato dell’andata era una vera e propria impresa per il Bayern Monaco. I tedeschi ci hanno creduto sino al 14° quando, in vantaggio grazie al gol di Benatia, sono stati raggiunti dal pareggio del Barcellona confezionato da Messi-Suarez-Neymar con la finalizzazione proprio del brasiliano.

    L'esultanza di Neymar | Foto Twitter
    L’esultanza di Neymar | Foto Twitter

    Suarez-Neymar si sono poi ripetuti al 29° timbrando in sostanza il biglietto per la finale.

    I tedeschi però a questo punto hanno tirato fuori tutto l’orgoglio andando a ribaltare il risultato e uscendo quantomeno vincenti dall’Allianz Arena.

    Il Barcellona va a Berlino e attende di conoscere domani se in finale sarà Clasico o sfida con la Juventus.

    Veniamo al racconto della gara.

    I due allenatori non cambiano niente rispetto alla gara del Camp Nou, in campo vanno gli stessi 22 protagonisti dell’andata.

    Il Bayern prova a partire forte ma il Barcellona non si spaventa ed anzi è Rakitic con un perfetto inserimento a costringere Neuer ad una bella parata. I tedeschi ci provano e al 7° da calcio d’angolo, Benatia svetta da solo e batte ter Stegen rendendo la gara ancora più viva. Il gol carica il Bayern che avrebbe un’altra potenziale occasione con Lewandowski ma il Barcellona chiude e al 14° trova il pareggio, palla in profondità di Messi per Suarez che la gira per Neymar che da due passi supera Neuer. I bavaresi, pur consapevoli dell’impresa impossibile si lanciano comunque in avanti e al 19° Müller di testa impegna ter Stegen. Il Barcellona prova ad addormentare il gioco, il Bayern avrebbe due ghiotte chance per riportarsi in vantaggio ma LewandowskiMüller falliscono. Non fallisce invece Neymar che riceve ancora una volta da Suarez e batte nuovamente Neuer al 29°. Nel finale di tempo diventa protagonista ter Stegen, prima con un balzo che mette in corner un colpo di testa di Schweinsteiger e poi con un miracolo su una violenta conclusione da vicinissimo di Lewandowski. Il primo tempo vede chiudere i catalani avanti per 2-1.

    Si riparte con Pedro che prende il posto di Suarez e con il Bayern che d’orgoglio tenta quantomeno di vincere ma gli uomini di Luis Enrique controllano agevolmente. Il gol del pareggio arriva al 59° con Lewandowski che, appena dentro l’area, controlla e lascia partire il tiro vincente. Il Bayern però a questo punto vuole vincerla e al 74° Müller trova il tiro piazzato che porta in vantaggio i suoi. I bavaresi s’illudono per qualche minuto di poter compiere l’impresa ma in sostanza non c’è il tempo, ne la forza. Il Bayern Monaco vince ma è una vittoria amarissima, a Berlino va il Barcellona.

     

    BAYERN MONACO – BARCELLONA 3-2 (7° Benatia (Bay), 14°, 29° Neymar (Bar), 59° Lewandowski (Bay), 74° Müller)

    Bayern Monaco (4-4-2): Neuer; Rafinha, Boateng, Benatia, Bernat; Xabi Alonso, Lahm (67° Rode), Thiago Alcantara, Schweinsteiger (87° Javi Martinez); Lewandowski, Müller (87° Gotze).

    Allenatore: Guardiola.

    Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano, J.Alba; Busquets, Iniesta (74° Xavi), Rakitić (71° Mathieu); Suárez (46° Pedro), Messi, Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Clattenburg.

    Ammoniti: Rafinha (Bay), Thiago Alcantara (Bay), Rakitic (Bar), Lewandowski (Bay), Xabi Alonso (Bay), Rode (Bay), Pedro (Bar)

  • Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Roma distrutta da un super Bayern, all’Olimpico è 1-7

    Una serata incredibile, una Roma che viene totalmente annientata da un Bayern Monaco perfetto ed inarrestabile, ci si poteva aspettare un successo dei tedeschi, obiettivamente più forti, ma 1-7 maturato questa sera allo stadio Olimpico era quasi impossibile da pronosticare.

    Un Ko pesante, una punizione severissima che si concretizza sostanzialmente nel primo tempo quando i tedeschi in meno di mezz’ora, tra il minuto 8 e il minuto 35, hanno infilato 5 gol che hanno spaccato in due la partita.

    Da questa serata molto probabilmente ne esce ancora una volta ridimensionato il calcio italiano se si pensa che la Roma, brillante e con il bel gioco in campionato, non è riuscita, se non a tratti nel secondo tempo quando il Bayern ha calato i ritmi, praticamente mai ad imporre il proprio gioco sui bavaresi.

    La carta vincente l’ha calata Guardiola nello schierare i suoi in campo dall’inizio. Se Garcia ha praticamente confermato il suo 4-3-3, dovendo inserire Torosidis per Maicon fermato da un problema al ginocchio prima della gara, con il tridente Iturbe-Totti-Gervinho, il tecnico dei tedeschi ha sorpreso tutti mettendo sul campo il suo Bayern con un 3-5-2 con Robben e Bernat larghissimi a centrocampo e con Müller a fianco di Lewandowski in avanti.

    L'esultanza di Arjen Robben
    L’esultanza di Arjen Robben

    La partenza è sostanzialmente equilibrata, poi però il Bayern cresce. Su azione da corner Nainggolan salva con Müller pronto a colpire, sulla susseguente rimessa laterale Robben chiede l’uno-due e dopo esser entrato in area piazza il tiro a giro vincente. La Roma reagisce subito ed ha la potenziale chance di pareggiare ma Neuer si supera respingendo la conclusione di Gervinho. Tra il 23° ed il 25° il Bayern assesta due cazzottoni che hanno il sapore del K.O.: prima Götze combina e dal limite piazza il tiro vincente che sorprende De Sanctis, passano due minuti e Lewandowski si avvita e di testa gira in gol un perfetto cross di Bernat. La Roma è un pugile al tappeto e alla mezz’ora per Robben è semplice presentarsi in area e battere De Sanctis. Al 35° addirittura il Bayern aumenta il passivo con il rigore trasformato da Muller per fallo di mano di Manolas. La Roma non riesce praticamente mai a reagire e son più le occasioni per andare sullo 0-6 che sul 1-5, comunque il primo tempo si chiude sul pesantissimo 0-5.

    La ripresa parte con Garcia che sostituisce Totti ed il disastroso Cole, facendo entrare Florenzi ed Holebas. Al 53° doppio sussulto giallorosso con Gervinho che calcia forte ma colpisce il palo e subito dopo è Florenzi ad avere l’occasione ma Neuer respinge. Al 60° Neuer sfodera un altro miracolo su Gervinho che colpisce solissimo a due passi dalla porta. Al 65° il gol arriva, Florenzi trova in profondità Nainggolan che mette il cross per Gervinho che segna. La gara sembra trascinarsi ma le riserve del Bayern vogliono fare bella figura e prima Ribery con il pallonetto, imbeccato da Robben, al 77° e Shaqiri lesto a girare in porta una corta respinta di De Sanctis trovano le reti per un tremendo 1-7. Oltre ad un palo esterno di Ribery non accade più niente il risultato finale è impietoso: il Bayern Monaco batte la Roma, all’Olimpico, per 7-1.

     

    ROMA – BAYERN MONACO 1-7 (0-5) (8°, 30° Robben (B), 23° Götze (B), 25° Lewandowski (B), 35° rig. Müller (B), 65° Gervinho (R), 77° Ribery (B), 80° Shaqiri (B))

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole (46° Holebas); Pjanic (78° Ljajic), De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Totti (46° Florenzi), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    BAYERN MONACO (3-5-2): Neuer; Benatia, Boateng, Alaba; Robben, Xabi Alonso, Lahm, Götze (78° Shaqiri), Bernat; Müller (59° Rafinha), Lewandowski (67° Ribery).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Iturbe (R), Torosidis (R), Nainggolan (R), Bernat (B).

  • Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame difficile ma importante per la Roma di Rudi Garcia, questa sera all’Olimpico, per la terza giornata di Champions League arriva il Bayern Monaco di Pep Guardiola.

    Una sfida che è certamente uno snodo cruciale per il proseguimento del cammino europeo della Roma, un risultato positivo non solo garantirebbe punti preziosi ma darebbe ai giallorossi morale e la convinzione di poterserla giocare con tutti, anche con i più forti club d’Europa.

    Un punto a favore del team di Garcia potrebbe essere il calore del pubblico, si va verso il tutto esaurito con un Olimpico che cercherà di creare un clima infernale per spingere la propria squadra e provare ad intimorire i bavaresi.

    Nella conferenza stampa di ieri pre gara il tecnico francese si è rivelato moderatamente ottimista, sempre ricordando la forza dell’avversario e contando nell’aiuto del pubblico:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Loro sono una grande squadra, noi siamo ancora outsiders. Sarà una grande partita, con l’Olimpico pienissimo e caldo. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni. Bisogna essere intelligenti sul campo. Non abbiamo niente da perdere, questo dovrà essere l’atteggiamento di questa gara. Abbiamo un solo obiettivo: andare contro i pronostici che ci davano fuori al primo turno. Quello che conta è giocare la partita e non essere spettatori.

     

     

    Per quanto riguarda la formazione pare piuttosto certo che il tridente d’attacco rivedrà dall’inizio Gervinho ed Iturbe insieme a Totti. In difesa si rivedrà Manolas, assente per squalifica contro il Chievo, con al suo fianco uno tra Astori e Yanga-Mbiwa, mentre sulla fascia ballottaggio tra Cole ed Holebas con il primo che pare in vantaggio. Centrocampo obbligato con Nainggolan, Pjanic e De Rossi.

    Guardiola dovrebbe schierare il suo Bayern con il 4-2-3-1 con l’ex Benatia che pare destinato alla panchina. Anche Ribery non dovrebbe figurare nell’undici di partenza ma il trio di trequartisti alle spalle di Lewandowski e senza dubbio di altissimo livello: Robben, Muller, Goetze.

    La sfida si presenta quindi difficile ed affascinante, i bavaresi partono ancora leggermente in vantaggio ma la Roma, anche spinta dal suo caloroso ed appassionato pubblico, può riuscire nell’impresa.

     

    ROMA – BAYERN MONACO le probabili formazioni

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Gervinho, Totti, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Xabi Alonso; Robben, Muller, Goetze; Lewandowski.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

  • Bundesliga: Bayern bloccato, il Leverkusen in vetta

    Bundesliga: Bayern bloccato, il Leverkusen in vetta

    La seconda giornata di Bundesliga, che si completerà domani con Mainz-Hannover e Friburgo-Borussia Moenchengladbach, ha visto il risveglio del Borussia Dortmund, lo stop esterno del Bayern, che insieme alle frenate di Hoffenheim ed Eintracht Francoforte, ha permesso al Bayer Leverkusen, vincente anche oggi, di rimanere da solo in vetta a punteggio pieno.

    Veniamo quindi al racconto di questa giornata.

    Il turno è stato aperto dal classico anticipo del venerdì che ha visto il Borussia Dortmund espugnare il campo dell’Augsburg. I gialloneri dovevano rifarsi della falsa partenza con la sconfitta subita nella prima giornata e partono forte e dopo 15 minuti sono già sul 2-0 con i gol di Reus e Papastathopoulos. Il gol al 79° di Ramos sembra dare la sicurezza ma nel finale si svegliano i padroni di casa che accorciano le distanze con Bobadilla e Matavz ma non basta, gli uomini di Klopp vincono 3-2. Solo panchina per Immobile.

    Karim Bellarabi
    Karim Bellarabi

    Il protagonista di Bayer-Hertha è sicuramente Jedvaj, per lo meno all’inizio. L’ex Roma al 24° con un autogol porta in vantaggio la squadra di Berlino. Al 50° però si fa perdonare trovando il gol del pari. Al 60° Schieber riporta in vantaggio l’Hertha ma le Aspirine vogliono il successo e lo ottengono con i gol di Spahic, Brandt e  dell’ormai solito Karim Bellarabi nell’ultima mezz’ora. Da segnalare un morso di Schieber a Spahic.

    Si ferma l’Hoffenheim che non riesce a bissare il successo del primo turno. In casa del Werder è Firmino a trovare l’illusorio vantaggio, ma i padroni di casa impattano la gara al 60° con Galvez.

    Finisce in parità anche tra Wolfsburg ed Eintracht. I Verdi trovano il vantaggio con Naldo al 15°,  un autogol di Jung al 23° riporta le cose in parità. Nella ripresa il gol al 79° di Arnold sembra consegnare il successo al Wolfsburg ma dopo soli  minuti ci pensa Kadlec a riportare la gara sulla definitiva parità.

    Bel successo del Colonia che con le reti di Osako e Ujah nel primo tempo, espugna il campo dello Stoccarda.

    Successo importante per il Paderborn che fa la voce grossa sul campo dell’Amburgo e conquista i tre punti con un secco 3-0 con le firme di Kachunga, Vrančić e Stoppelkamp.

    Nel posticipo delle 18.30 il Bayern di Guardiola può mangiarsi le mani per aver buttato al vento il successo in casa dello Schalke. I bavaresi, con tante assenze, trovano il vantaggio con Lewandowski al 10°. I padroni di casa paiono in difficoltà ma nel secondo tempo al minuto 62° con Howedes trovano la rete del pareggio. Il Bayern non riesce più a superare la difesa dello Schalke e gli uomini di Guardiola devono accontentarsi del pari.

     

    RISULTATI 

    Augsburg-Borussia Dortmund 2-3 (12° Reus (B), 15° Papastathopoulos (B), 79° Ramos (B), 83° Bobadilla (A), 90° Matavž (A))

    Werder Brema-Hoffenheim 1-1 (19° Firmino (H), 60° Gálvez (W))

    Bayer Leverkusen-Herta Berlino 4-2 (24° aut. Jedvaj (B), 50° Jedvaj (B), 60° Schieber (H), 62° Spahić (B), 74° Brandt (B), 86° Bellarabi (B))

    Wolfsburg-Eintracht Francoforte 2-2 (15° Naldo (W), 23° aut. Jung (W), 79° Arnold (W), 85° Kadlec (E))

    Stoccarda-Colonia 0-2 (22° Osako, 33° Ujah)

    Amburgo-Paderborn 0-3 (30° Kachunga, 68° Vrančić, 87° Stoppelkamp)

    Schalke-Bayern Monaco 1-1 (10° Lewandowski (B), 62° Howedes (S))

     

    CLASSIFICA

    Bayer Leverkusen 6, Paderborn, Hoffenheim, Colonia, Eintracht Francoforte e Bayern Monaco 4, Hannover* e Borussia Dortmund 3, Werder Brema 2, Mainz*, Borussia Moenchengladbach*, Wolfsburg, Schalke, Hertha Berlino, Stoccarda e Amburgo 1, Friburgo* e Augsburg 0

    * una partita in meno

     

  • Bundesliga 2014/15 si parte, il Bayern Monaco vince ma a fatica

    Bundesliga 2014/15 si parte, il Bayern Monaco vince ma a fatica

    Questa sera con l’anticipo tra Bayern Monaco e Wolfsburg si è ufficialmente aperta la Bundesliga 2014/15. I bavaresi campioni in carica hanno ottenuto i primi tre punti stagionali ma non è stato così semplice perche i verdi della Volkswagen hanno retto bene all’inizio, non si sono fatti spaventare dopo il 2-0, hanno riaperto la gara con Olic ed avrebbero potuto pareggiarla se Malanda non avesse fallito un gol impossibile da sbagliare sulla linea di porta.

    Guardiola potrà essere contento del successo ma sicuramente dovrà sistemare meglio il reparto arretrato che non ha convinto.

    Il tecnico spagnolo schiera il Bayern con il 4-2-3-1 con Lahm e Bernat sugli esterni, il giovane Gaudino e Alaba davanti alla difesa, Robben, Müller, Götze sulla trequarti con Lewandowski di punta.

     

    Il Wolfsburg risponde con lo stesso schema affidando all’ex Olic l’attacco supportato da Vieirinha, Hunt ed il talento belga De Bruyne, a centrocampo un altro ex della gara Luiz Gustavo.

    Thomas Müller
    Thomas Müller

     

     

    La prima mezz’ora è sostanzialmente di studio con gli ospiti bravi a chiudere i bavaresi, come il Wolfsburg cala la concentrazione il Bayern si scatena e costringe il portiere Grun ha una serie di salvataggi su Lewandowski e compagni. Al 37° arriva il vantaggio con Robben che va in azione personale, mette la palla in mezzo con Müller che realizza agevolmente. Il primo tempo si chiude così sul 1-0 per il Bayern.

     

     

     

     

    Nella ripresa pronti via ed arriva il raddoppio degli uomini di Guardiola con Robben che dopo soli 2 minuti concretizza una veloce ripartenza con un sinistro a giro. Sembra tutto pronto per la prima goleada dell’anno per il Bayern ma non è così perchè il Wolfsburg reagisce e al 52° accorcia le distanze con un gran tiro di Olic. Gli ospiti ci credono ed al 79° hanno la palla gol più ghiotta per pareggiare: il neoentrato Malanda si presenta davanti a Neuer e calcia, il portierone tedesco è bravissimo a deviare la conclusione sulla traversa, la palla però ritorna a disposizione di Malanda che, solissimo, a meno di un metro dalla linea, riesce a calciare fuori. La paura dà la sveglia al Bayern che avrebbe anche la possibilità di arrotondare ma Robben centra la traversa e la gara si chiude sul 2-1.

     

     

    BAYERN MONACO – WOLFSBURG 2-1 (1-0) (37° Müller (B), 47° Robben (B), 52° Olic (W))

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Badstuber, Bernat; Gaudino (90° Hojbjerg), Alaba; Robben, Müller, Götze (62° Shaqiri); Lewandowski (79° Rode).

    Allenatore: Guardiola.

    Wofsburg (4-2-3-1): Grun; Jung, Naldo, Knoche, Rodriguez; Luiz Gustavo (72° Malanda), Guilavogui; Vieirinha (60° Caligiuri), Hunt (46° Arnold), De Bruyne; Olic.

    Allenatore: Hecking.

  • Il Borussia Dortmund batte il Bayern e conquista la Supercoppa di Germania

    Il Borussia Dortmund batte il Bayern e conquista la Supercoppa di Germania

    Il primo trofeo in Germania se lo porta a casa il Borussia Dortmund. La sfida contro il Bayern Monaco, che ormai è diventata “una classica” per assegnare i titoli tedeschi, questa volta valeva per l’assegnazione della Supercoppa di Germania, se la sono aggiudicata i gialloneri con un netto 2-0.

    Una partita che la si può definire a senso unico con gli uomini di Klopp che hanno avuto diverse occasioni per dilagare e solo il solito enorme Neuer ha evitato ai bavaresi un passivo ben più pesante.

    Al Westfalenstadion Klopp manda in capo i suoi con il consueto 4-2-3-1 con Langerak tra i pali, Piszczek, Papastathopoulos, Ginter e Schmelzer in difesa, Kirch e Kehl in mediana, Immobile di punta supportato dal trio Aubameyang, Mkhitaryan e Hofmann.

    Guardiola risponde con il 3-4-3 con Neuer in porta, Boateng, Javi Martinez e Alaba in difesa, centrocampo mai visto con Hojbjerg, Rode, Gaudino e Bernat e trio d’attacco con Muller, l’ex Lewandowski e Shaqiri.

    La prima occasione della gara capita ad Immobile che sfrutta un errore di Alaba e calcia ma il suo rasoterra esce a lato non di molto. Al 18° ci prova Kirch ma Neuer è attento e respinge. Passano soli 6 minuti ed il Borussia trova il vantaggio con Mhkitaryn che sfrutta un rimpallo e lascia partire un tiro imparabile. I gialloneri insistono e Neuer tiene a galla il Bayern che perde per infortunio Javi Martinez, al suo posto entra Dante. Si va al riposo sul 1-0 per il Dortmund.

    Aubameyang in versione Spiderman
    Aubameyang in versione Spiderman

    Nella ripresa Lewandowski avrebbe l’occasione di segnare il gol dell’ex e pareggiare i conti ma Langerak in uscita gli chiude lo specchio. Al 62° arriva il raddoppio con Aubameyang (festeggerà poi indossando la maschera di SpiderMan) che di testa gira in rete un cross di Piszczek. Guardiola inserisce anche Lahm e Gotze ma la musica non cambia anzi sono i gialloneri a sprecare con Immobile e Bender le chance per aumentare il bottino.

     

     

     

    Per il Borussia, parso in buona forma, è il primo trionfo stagionale contro un Bayern Monaco che, se pur rimaneggiato, dovrà riflettere e far tesoro della sconfitta incassata.

     

    BORUSSIA DORTMUND – BAYERN MONACO 2-0 (1-0) (24° Mhkitaryan, 62° Aubameyang)

    BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Langerak; Piszczek, Papastathopoulos, Ginter, Schmelzer; Kirch, Kehl; Aubameyang, Mkhitaryan, Hofmann; Immobile.

    Allenatore: Klopp.

    BAYER MONACO (3-4-3): Neuer; Boateng, Javi Martinez, Alaba; Hojbjerg, Rode, Gaudino, Bernat; Muller, Lewandowski, Shaqiri.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Gagelmann.

  • Cr7, Ibra, Immobile, Lewandowski e Suarez i 5 Bomber d’Europa

    Cr7, Ibra, Immobile, Lewandowski e Suarez i 5 Bomber d’Europa

    I cinque maggiori campionati europei sono andati in archivio e ci hanno lasciato in eredità cinque capocannonieri di grande rilievo: Cristiano Ronaldo nella Liga, Zlatan Ibrahimovic in Ligue 1, Ciro Immobile in Serie A, Robert Lewandowski in Bundesliga e Luis Suarez in Premier League.

    La  più grande sorpresa è arrivata certamente dal granata Immobile che, reduce da una stagione poco prolifica al Genoa, ha saputo segnare ben 22 gol nella Serie A appena conclusasi, un bottino che non vede nessun calcio di rigore trasformato, l’unico che Immobile ha calciato lo ha infatti fallito. Ciro a suon di gol ha trascinato il Torino alla soglia dell’Europa League, conquistandosi anche la preconvocazione in nazionale con la concreta possibilità di esser tra i protagonisti anche in Brasile.

    Che Cristiano Ronaldo fosse un attaccante capace di segnare molti gol era certamente noto, in questa stagione tra l’altro è stato meno prolifico del solito, ma grazie ad una media di oltre un gol a partita, 31 centri in 30 gare disputate, e ad una stagione non certo brillante del suo consueto rivale Leo Messi, è riuscito a conquistare il titolo di Pichichi della Liga.

    Alla sua ultima stagione con la maglia giallonera del Borussia Dortmund, l’attaccante polacco Robert Lewandowski, prossimo a vestire la casacca del Bayern Monaco, non ha disputato il suo miglior campionato dal punto di vista realizzativo, ma le sue 20 reti gli sono bastate per vincere la sfida con il croato del Bayern Mario Mandzukic e a portarsi a casa, in volata, il titolo di capocannoniere in Bundesliga.

    I 5 Bomber
    I 5 Bomber

    Zlatan Ibrahimovic è riuscito nell’impresa di ripetersi, se nella scorsa stagione Ibra aveva segnato 30 gol per riuscire a stare sul trono dei Bomber di Ligue1, quest’anno anche a causa di un infortunio che lo ha rallentato nella parte finale di stagione è andato in gol “soltanto” 26 volte.

    Infine Luis Alberto Suarez, il trascinatore di un Liverpool che è andato ad un passo dal conquistare la Premier League 2013/2014. El Pistolero ha segnato la bellezza di 31 gol, eguagliando il record di reti di Alan Shearer e Cristiano Ronaldo da quando la Premier League è a 20 squadre. Un risultato ancor più importante se si pensa che Suarez ha dovuto saltare le prime 5 giornate per la squalifica subita nel campionato precedente.

    Un quintetto di grandi attaccanti, quello che abbiamo appena descritto, due di loro, Ibrahimovic e Lewandowski dovranno però assistere al mondiale brasiliano dalla Tv di casa, Svezia e Polonia non hanno superato le qualificazioni, mentre Immobile, Ronaldo e Suarez cercheranno in ogni modo di recitare da protagonisti nello spettacolo calcistico di questa estate.

  • Bundesliga, nessuna sorpresa nella 20ma giornata

    Bundesliga, nessuna sorpresa nella 20ma giornata

    La 20 giornata di Bundesliga non ha portato stravolgimenti nella parte alta della classifica, tutte le prime della classe hanno portato a casa i 3 punti mantenendo tutte le distanze, sia verso l’irraggiungibile Bayern in vetta sia nella lotta per le posizioni che valgono l’Europa.

    Nell’anticipo del venerdì il Bayer Leverkusen grazie ad un gol di Son al 62° espugna il campo di un Borussia Moenchengladbach in crisi di risultati.

    Il sabato nessun problema per il Bayern Monaco che con un gol per tempo, Mandzukic nel primo e Lahm nella ripresa, espugna il campo di un Norimberga che assaggia la prima sconfitta nel girone di ritorno.

    Segni di ripresa anche per il Borussia Dortmund che con un netto 5-1 batte un Werder Brema che nel girone di ritorno ha ottenuto solo un punto. I Gialloneri di Klopp vanno a segno con le doppiette di LewandowskiMkhitaryan ed il gol di Friedrich, per la squadra di Brema l’inutile gol ad un minuto dal termine lo segna Ayciek.

    Mandzukic | Foto da Facebook
    Mandzukic | Foto da Facebook

    Netto successo anche per il Wolfsburg che batte 3 a 0 il Mainz, che veniva da un gran momento di forma, e si rilancia verso il sogno europeo.

    Vittoria per 3-0 anche dell’Hertha che passeggia sul campo di un Amburgo sempre più in crisi, protagonista della gara Ramos che, con la sua doppietta nel primo tempo, chiude la gara che era stata aperta dal gol del compagni di squadra Allagui al 15°.

    Tra Friburgo e Hoffenheim viene fuori un pareggio per 1-1 che fa comodo solo agli ospiti che mantengono buone distanze sulla zona salvezza, anche il Friburgo oggi sarebbe salvo ma con un solo punto di vantaggio.

    Nella gara tra i due Eintracht non c’è storia, il successo va al Francoforte padrone di casa  che con Flum, Aigner e Maier chiudono la pratica Braunschweig già nel primo tempo.

    Nel primo dei due posticipi domenicali l’Augsburg ottiene un netto, quanto importante, successo in casa dello Stoccarda, un 4-1 con Hahn protagonista di giornata con la doppietta che spezza in due la gara e permette all’Augsburg di portarsi sul momentaneo 3-0, il gol del vantaggio lo aveva messo a segno Milik al 35°. Lo Stoccarda prova a riaprirla con Rausch al 62° ma passan due minuti e Werner riallunga le distanze per il definitivo 1-4.

    Nell’ultima gara di giornata prosegue la rincorsa Champions dello Schalke. I blu di Gelsenkirchen si liberano dell’Hannover grazie ai gol di Farfan e Mayer sul finale di primo tempo.

     

    RISULTATI:

    Borussia Moenchengladbach-Bayer Leverkusen 0-1 (62° Son)

    Werder Brema-Borussia Dortmund 1-5 (26°, 85° Lewandowski (B), 41°, 62° Mkhitaryan (B), 47° Friedrich (B), 89° Ayciek (W))

    Eintracht Francoforte-Eintracht Braunschweig 3-0 (7° Flum, 43° Meier, 44° Aigner)

    Friburgo-Hoffenheim 1-1 (68° Schmid (F), 86° Modeste (H))

    Norimberga-Bayern Monaco 0-2 (18° Mandzukic, 49° Lahm)

    Wolfsburg-Mainz 3-0 (59° rig. Rodriguez, 66° Dost, 75° Gustavo)

    Amburgo-Hertha Berlino 0-3 (15° Allagui, 23°, 38° Ramos)

    Stoccarda-Augsburg 1-4 (35° Milik (A), 43°, 56° Hahn (A), 62° Rausch (S), 64° Werner (A))

    Schalke-Hannover 2-0 (39° Farfan, 44° Meyer)

     

    CLASSIFICA:

    Bayern Monaco 56, Bayer Leverkusen 43, Borussia Dortmund 39, Schalke 37, Borussia Moenchengladbach e Wolfsburg 33, Augsburg e Herta 31, Mainz 30, Hannover 24, Hoffenheim 22, Eintracht Francoforte 21, Werder Brema 20, Stoccarda 19, Friburgo 18, Norimberga 17, Amburgo 16, Eintracht Braunschweig 12

     

    CLASSIFICA MARCATORI:

    RAMOS (Hertha Berlino) 14 gol, LEWANDOWSKI (Borussia Dortmund) 13 gol, MANDZUKIC (Bayern Monaco) 12 gol, AUBAMEYANG (Borussia dortmund) 11 gol, KIESSLING (Bayer Leverkusen) 10 gol.