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  • F1, GP Europa: Fulmine Vettel, Alonso solo nono

    F1, GP Europa: Fulmine Vettel, Alonso solo nono

    Sebastian Vettel vince da dominatore il GP d’Europa sul circuito di Valencia, precedendo le due McLaren di Hamilton e Button, che rimangono saldamente in testa alla classifica e allungano sull’ australiano Mark Webber uscito miracolosamente illeso da uno spaventoso incidente [guarda il video], dopo un contatto con la Lotus del finlandese Kovalainen. Ai piedi del podio la Williams di Rubens Barrichello che precede la Renault di Robert Kubica. Sesto Sutil.
    Da sottolineare la grandissima prova del giapponese Kamui Kobayashi. Il pilota nipponico, in terza posizione per oltre metà gara, è rientrato a 5 giri dal termine ai box per il suo primo cambio gomme e proprio negli ultimi giri è stato autore di un fantastico sorpasso su un incredulo Fernando Alonso, ed ha poi ripetuto la stessa manovra all’ultima curva su Buemi. Il pilota della Sauber con questi due sorpassi può ritenersi vincitore morale del Gran Premio. Male Massa soltanto 14esimo.
    La gara è stata caratterizzata dall’incidente al nono giro di Webber. La sua Red Bull è letteralmente decollata ed ha compiuto un giro completo intorno a se stessa prima di atterare e di schiantarsi contro le barriere di protezione. Impatto violentissimo che per fortuna non ha lasciato conseguenze, infatti Webber è sceso dalla vettura sulle sue gambe. Solo grande paura per lui. Da qui le grandi polemiche: la safety car viene mandata in pista quando Vettel è già passato (errore dei commissari); Hamilton la sopravanza mentre le due Ferrari restano dietro, attardandosi. Durante i pit stop infatti i ferraristi restano nel gruppo, mentre i primi due volano via in solitaria. La decisione dei giudici di penalizzare il pilota della McLaren è un pò tardiva e permette all’inglese di realizzare una serie di giri veloci, che, grazie anche all’aiuto di Kobayashi che fa da tappo ai piloti più veloci, gli consente di rientrare in pista ancora in seconda posizione dopo il drive-through inflittogli. Questo dimostra la scarsa reattività dei commissari di gara che anche in occasione del GP di Montecarlo non avevano penalizzato Massa per il taglio della linea bianca all’uscita dei box, come regolamento prevede.
    La Ferrari tuttavia, nonostante le contestazioni, anche oggi è sembrata in ritardo rispetto alle principali rivali Red Bull e McLaren, e farebbe bene a concentrarsi sullo sviluppo della monoposto per migliorare le prestazioni in pista.
    Il risultato del GP è ancora in sospeso a causa dell’inchiesta che coinvolge ben 8 piloti: Button, Barrichello, Hulkenberg (ritirato per il cedimento del propulsore), De La Rosa, Petrov, Sutil, Liuzzi e Kubica saranno infatti interrogati sulla loro posizione per non aver rispettato il tempo limite di entrata ai box in regime di safety car. La gara quindi è ancora tutta da decidere. Alonso spera.
    L’inchiesta ha portato alla penalizzazione dei piloti coinvolti di 5″, e il ferrarista ha cosi guadagnato una posizione ai danni dello svizzero Sebastian Buemi. Qui di seguito il nuovo ordine di arrivo:

    Ordine di arrivo F1, GP Europa

    1 Sebastian Vettel GER Red Bull 1:40:29.571
    2 Lewis Hamilton ENG McLaren + 5.042
    3 Jenson Button ENG McLaren + 12.658
    4 Rubens Barrichello BRA Williams + 25.627
    5 Robert Kubica POL Renault + 27.122
    6 Adrian Sutil GER Force India + 30.168
    7 Kamui Kobayashi GIA BMW + 30.965
    8 Fernando Alonso SPA Ferrari + 32.809
    9 Sébastien Buemi SVI Toro Rosso + 36.299
    10 Nico Rosberg GER Mercedes + 44.382

  • F1, Gp Monaco: Webber è il principe di Montecarlo, doppietta Red Bull

    F1, Gp Monaco: Webber è il principe di Montecarlo, doppietta Red Bull

    Sul circuito cittadino di Montecarlo, il gioiello della Formula 1, Mark Webber domina dall’inizio alla fine ripetendosi dopo la gara perfetta di Barcellona di sette giorni fa a dimostrazione di aver acquisito la maturità necessaria per diventare campione del mondo. L’australiano, al volante di una Red Bull mostruosamente perfetta, centra il secondo successo stagionale (consecutivo) e il quarto in carriera seguito dal compagno di squadra Sebastian Vettel e Robert Kubica che sale sul gradino più basso del podio grazie ad una Renault che piazza tre motori nelle prime tre posizioni. Per la Red Bull questa è la seconda doppietta stagionale.
    Il Gran Premio di Monaco finisce esattamente come era cominciato, con la safety car in pista che oggi è stata costretta agli straordinari (ben 4 ingressi in totale): al primo giro per l’incidente occorso a Hulkenberg nel tunnel e al terz’ultimo per la collisione tra Trulli e la Hispania di Chandhok con la safety car appunto che ha accompagnato le vetture fino alla bandiera a scacchi.

    Il Gran Premio, come da tradizione, ha riservato pochi sorpassi e molti ritiri: al traguardo infatti sono giunte soltanto metà delle macchine (12). Esclusa la partenza, dove Vettel ha superato alla prima curva Kubica, il solo ad animare la giornata monegasca è stato Alonso che partiva dalla pit-lane non avendo partecipato alle qualifiche di ieri per aver distrutto la sua Ferrari alla curva del Casinò durante le libere del sabato. Posizione dopo posizione il ferrarista, aiutato anche dall’entrata della safety car che gli ha consentito di optare per una strategia vincente, ha raggiunto ben presto la sesta posizione alle spalle di Hamilton.
    In pratica le posizioni sono rimaste congelate con Webber, un razzo, che si è visto annullare dalla macchina della sicurezza varie volte il vantaggio acquisito, seguito da Vettel, Kubica, Massa e Hamilton racchiusi in pochi secondi di distacco.
    L’unico colpo di scena è arrivato all’ultimo giro quando in regime di safety car Michael Schumacher ha sorpassato Alonso; manovra attualmente sotto inchiesta dai commissari di gara. Hanno terminato a punti anche Rosberg e le due Force India di Sutil e Liuzzi.

    In classifica iridata Webber e Vettel si prendono il comando con 78 punti a testa, seguono Alonso a 5 distanze e Button, ritiratosi per un guasto al motore dopo i primi km di gara, a 8. Il Grande Circus ora si trasferirà ad Istanbul per il Gran Premio di Turchia in programma il prossimo 30 maggio.

  • F1, qualifiche Gp Monaco: pole di Webber a Montecarlo

    F1, qualifiche Gp Monaco: pole di Webber a Montecarlo

    Un’altra prestazione mostruosa di Webber che si ripete dopo il capolavoro di Barcellona conquistando la pole position anche a Montecarlo (1’13”826), unico a scendere sotto il muro dell’1’14”. Per il pilota della Red Bull si tratta della terza pole in stagione e la quarta in carriera che conferma, al momento, lo strapotere incontrastato della scuderia austriaca. Solo uno strepitoso Kubica è riuscito ad evitare la prima fila Red Bull che avrebbe potuto significare doppietta domani vista la difficoltà ad effettuare sorpassi su questo circuito cittadino: il pilota polacco della Renault ha ingaggiato un duello a distanza nell’ultima e decisiva sessione di qualifiche con Webber per la pole position e ha staccato il secondo tempo precedendo in griglia Sebastian Vettel.

    Quarto posto per la Ferrari di Felipe Massa a quasi mezzo secondo di ritardo dall’australiano mentre Alonso non ha partecipato alla sessione perchè nelle libere della mattina era stato protagonista di un incidente alla curva del Casino che aveva messo ko la sua Ferrari. Lo spagnolo domani partirà dalla pit-lane e si troverà in ultima posizione dopo la prima curva, costretto così ad una difficile rimonta.
    Apre la terza fila Hamilton mentre il suo compagno di squadra e leader del mondiale Button partirà dall’ottava piazza. Tra le due McLaren, un pò in ombra, le Mercedes di Rosberg (sesto), ripresosi dopo il deludente Gp di Spagna, e Schumacher (settimo). Chiudono la top ten Barrichello (nono) e Liuzzi (decimo).

    Griglia di partenza

    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1’13”826
    2. KUBICA RENAULT 1’14”120
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 1’14”227
    4. MASSA FERRARI 1’14”283
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’14”432
    6. ROSBERG MERCEDES 1’14”544
    7. SCHUMACHER MERCEDES 1’14”590
    8. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’14”637
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’14”901
    10. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES 1’15”170
    11. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    14. PETROV RENAULT Q2
    15. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q2
    16. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    17. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    22. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    23. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH Q1
    24. ALONSO FERRARI Q1
  • F1, Gp Australia: vince Button, Vettel fuori. Ferrari sul podio con Massa

    F1, Gp Australia: vince Button, Vettel fuori. Ferrari sul podio con Massa

    Il campione del Mondo in carica Jenson Button ha vinto il Gran Premio d’Australia, il secondo impegno della stagione, in una gara incerta per la pioggia caduta sul circuito dell’Albert Park di Melbourne prima della partenza che ha reso l’asfalto viscido e possibile sorpassi e colpi di scena; il pilota della McLaren ha centrato così il suo ottavo successo in carriera avvantaggiandosi del ritiro di Vettel (fin li al comando del Gran Premio) precedendo sul traguardo la Renault di Kubica, balzato nelle prime posizione allo spegnimento del semaforo rosso e autore di una gara strepitosa con tempi sempre costanti e condotta da grande pilota, tenendosi dietro prima la McLaren di Hamilton e poi le Ferrari di Alonso e Massa. Quest’ultimo ha concluso il podio dopo una prestazione non esaltante. Poi in successione Alonso (quarto), Rosberg (quinto), Hamilton (sesto), Liuzzi (Force India), Barrichello (Williams), Webber (Red Bull) e Schumacher a chiudere le prime dieci posizioni.

    Al via Vettel ha mantenuto la prima posizione con Massa che, partito a razzo, è andato a girare alla prima curva in seconda posizione; Alonso invece è stato toccato sul retrotreno della sua Ferrari da Button andando in testacoda e dovendo cedere il passo a tutte le vetture per poi accodarsi in ultima posizione. Buono il via di Hamilton che, partito dall’11esima posizione si è ritrovato al settimo posto alle spalle di Button. Tra i due compagni di team è iniziata una lotta serrata che ha visto Lewis, nettamente più veloce, sopravanzare Jenson gettandosi all’assalto delle prime posizioni. Il campione in carica a quel punto ha deciso per una strategia rischiosa, entrando ai box per montare gomme slick con pista ancora umida, ma che alla fine è risultata decisiva: infatti dopo il primo giro tra i prati del circuito, Button ha cominciato a far registrare giri veloci su giri veloci. E’ stato quello il momento giusto per le altre vetture di cambiare le gomme intermedie con quelle d’asciutto.

    Dopo il primo pit stop Vettel ha conservato la prima posizione seguito da Button, Kubica, Rosberg e dal trio Massa – Hamilton – Webber che hanno dato vita ad una battaglia a suon di sorpassi. Ne è uscito vincitore Hamilton che è andato a riprendere Rosberg sorpassandolo e portandosi negli scarichi della Renault del polacco che gli ha resistito per una decina di giri. Poi l’inglese, insieme al team, ha preso la decisione sbagliata di rientrare per il secondo pit che, è vero che gli ha permesso di essere il pilota più veloce in pista ma che non ha portato ai risultati sperati con tutte le altre vetture che hanno rinunciato al cambio gomme. Alonso ha recuperato posizioni su posizioni riportandosi a ridosso del podio.

    Nel frattempo Vettel, ancora in testa, è costretto ad abbandonare la gara per un cedimento all’impianto frenante lasciando così via libera a Button che poi andrà a prendersi, in solitaria, la bandiera a scacchi.
    Le Ferrari, terza con Massa e quarta con Alonso, hanno resistito agli assalti di un Hamilton letteralmente scatenato e che, in dieci giri e con gomme fresche, è riuscito a “mangiare” i 16 secondi di ritardo dalle Rosse. Al penultimo giro, con Webber che ha approfittato dei problemi di pneumatici delle Ferrari per accodarsi, l’attacco di Hamilton ad Alonso con l’australiano della Red Bull che ha sbaglia la frenata tamponando la McLaren e mandando l’inglese fuori pista che, per sua fortuna, ha perso solo una posizione a scapito di Rosberg; Webber invece sarà nono al traguardo. Gloria per il secondo posto della Renault.

    Le Ferrari mantengono la testa di entrambe le classifiche con Alonso primo e Massa secondo, seguono le due McLaren di Button e Alonso. Vettel, al secondo problema meccanico della stagione, rimane fermo a 12 punti e poco vale se la Red Bull ha dimostrato di essere la vettura più performante perchè la vettura anglo austriaca manca di affidabilità, la prima caratteristica necessaria se si ha l’intenzione di conquistare i titoli iridati.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LE CLASSIFICHE PILOTI E COSTRUTTORI

    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 1h33’35”.531
    2. KUBICA RENAULT + 12”.034
    3. MASSA FERRARI + 14”.488
    4. ALONSO FERRARI + 16”.304
    5. ROSBERG MERCEDES + 16”.683
    6. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 29”.898
    7. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES + 59”.847
    8. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1’00”.536
    9. WEBBER RED BULL RENAULT + 1’07”.319
    10. SCHUMACHER MERCEDES + 1’09”.391
    11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    12. DE LA ROSA SAUBER FERRARI
    13. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    14. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH



  • F1: Prime prove libere a Kubica, nelle seconde dominio McLaren.

    F1: Prime prove libere a Kubica, nelle seconde dominio McLaren.

    Nella prima sessione di prove libere del GP d’Australia 2010 il pilota più veloce è stato Robert Kubica che ha fatto registrare il tempo di 1.26.927, unico pilota a scendere sotto la barriera dell’1.27. Alle sue spalle si sono piazzati Nico Rosberg su Mercedes, staccato di 2 decimi, e la McLaren del campione del mondo in carica Jenson Button, staccato di mezzo secondo.
    Quarto tempo per la Ferrari di Felipe Massa, diviso dal compagno di squadra Fernando Alonso dalla Red Bull di Sebastian Vettel. Settimo tempo per Lewis Hamilton.
    Qualche problema in più per Michael Schumacher: il 7 volte iridato chiude con il 12esimo tempo staccato di un secondo e mezzo.
    La sessione mattutina era stata interrotta per 5 minuti dalla bandiera rossa a causa del cedimento in pieno rettilineo dell’alettone anteriore della Sauber del pilota giapponese Kamui Kobayashi, finito conseguentemente fuori pista.

    I tempi della prima sessione di prove:

    1. Kubica Renault 1:26.927 22
    2. Rosberg Mercedes 1:27.126 + 0.199 18
    3. Button McLaren-Mercedes 1:27.482 + 0.555 22
    4. Massa Ferrari 1:27.511 + 0.584 18
    5. Vettel Red Bull-Renault 1:27.686 + 0.759 23
    6. Alonso Ferrari 1:27.747 + 0.820 21
    7. Hamilton McLaren-Mercedes 1:27.793 + 0.866 22
    8. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:28.014 + 1.087 21
    9. Petrov Renault 1:28.114 + 1.187 25
    10. Liuzzi Force India-Mercedes 1:28.192 + 1.265 18

    Lewis Hamilton si aggiudica, invece, le seconde libere, fermando il crono in 1.25.801, precedendo il compagno di squadra Jenson Button, che chiude cosi una doppietta tutta McLaren. I piloti di Woking hanno sfruttato al meglio il poco tempo a disposizione sull’asciutto prima che la pioggia prendesse il sopravvento sulla sessione, non consentendo cosi di staccare ottimi tempi.
    Terzo tempo per l’australiano della Red Bull Mark Webber che chiude a circa mezzo secondo dall’inglese. Quarto tempo per Michael Schumacher che precede il russo Vitaly Petrov che conferma il feeling della Renault sul tracciato australiano.
    Lontane le Ferrari rispettivamente 15esima con Alonso, staccato di 3 secondi, e 17esima con Felipe Massa, a quasi 4 secondi.
    In mezzo alle due Ferrari si piazza Sebastian Vettel su Red Bull.
    I piloti di Maranello, a differenza di qualche altro team, si sono concentrati sul passo gara, e non si dicono preoccupati dai tempi fatti registrare dalle McLaren e restano fiduciosi in attesa della gara, anche se entrambi concordano nel dire che la pioggia caduta nella sessione pomeridiana ha un pò compromesso il programma della sessione.

    I tempi della seconda sessione di prove:

    1. Hamilton McLaren-Mercedes 1:25.801 13
    2. Button McLaren-Mercedes 1:26.076 + 0.275 16
    3. Webber Red Bull-Renault 1:26.248 + 0.447 22
    4. Schumacher Mercedes 1:26.511 + 0.710 16
    5. Petrov Renault 1:26.732 + 0.931 26
    6. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:26.832 + 1.031 29
    7. Sutil Force India-Mercedes 1:26.834 + 1.033 22
    8. Liuzzi Force India-Mercedes 1:26.835 + 1.034 17
    9. Barrichello Williams-Cosworth 1:26.904 + 1.103 25
    10. Rosberg Mercedes 1:26.956 + 1.155 2

  • F1, test Jerez: fulmine Button nella sessione della mattina, Alonso solo sesto

    Ultimo giorno di test a Jerez de la Frontera prima che la Formula 1 si trasferisca a Barcellona per le prove finali in previsione del primo Gran Premio della stagione 2010 in Barhein.
    Sul circuito spagnolo il più veloce della mattina è stato il campione del Mondo in carica Button con la sua McLaren Mercedes che è stata l’unica scuderia a scendere sotto il muro dell’1’19” in queste sessioni di test e facendo registrare il tempo di 1’18”871. Il pilota inglese ha preceduto il polacco della Renault Kubica e la Sauber di Kobayashi.
    Per la Ferrari è sceso in pista Alonso, ieri secondo dietro solo alla Red Bull di Webber (anche lui rimasto dietro all’ottavo posto) e oggi soltanto sesto. Il pilota spagnolo ha proseguito il lavoro di messa a punto della sua Ferrari.

    I tempi della mattina

    1 Button – McLaren Mercedes – 1’18″871
    2 Kubica – Renault – 1’19″114
    3 Kobayashi – Sauber Ferrari – 1’19″600
    4 Liuzzi – Force India Mercedes – 1’19″650
    5 Rosberg – Mercedes – 1’20″150
    6 Alonso – Ferrari – 1’20″436
    7 Alguersuari – Toro Rosso Ferrari – 1’21″053
    8 Webber – Red Bull Renault – 1’21″194
    9 Hulkenberg – Williams Cosworth – 1’21″919
    10 Glock – Virgin Cosworth – 1’22″856
    11 Trulli – Lotus Cosworth – 1’24″281

  • F1: presentata la Renault. Kubica e Petrov, primo russo in Formula 1, i piloti

    Dopo le big Mercedes, Ferrari e McLaren, ieri è toccato alla Renault sul circuito di Valencia presentarsi ufficialmente alla stampa. La casa francese torna al passato per quanto riguarda il colore della vettura che presenta tinte cromatiche gialle e nere, utilizzati negli anni ’80.
    La rivoluzione ai vertici dirigenziali del team di Formula 1 ha portato al volante della R30, questa la sigla della nuova monoposto, Robert Kubica, rimasto appiedato per il ritiro dal Grande Circus della Bmw, e Vitaly Petrov, primo pilota russo della storia a partecipare ad un Mondiale di F1 proveniente dalla GP2 e che porta in dote alla scuderia francese ben 15 milioni di euro di sponsor.

    Caratteristiche fondamentali sono il muso alto, fiancate con una presa d’aria piuttosto elevata e il cofano motore praticamente allacciato con l’alettone posteriore, stile McLaren. Ovviamente, come del resto tutte le altre squadre, la nuova Renault è dotata di un passo (distanza tra asse anteriore e posteriore) più lungo, serbatoio più capiente, in base alle nuove regole, e più pesante rispetto alle versioni precedenti.

    Il team principal Eric Boullier si è complimentato con i tecnici per il grande lavoro svolto e spera di assistere ad una stagione di vertice:

    L’inizio di una nuova stagione è sempre emozionante. Abbiamo una nuova struttura, due nuovi piloti, nuovi colori ed un sacco di novità alle quali guardare in futuro. Definire degli obiettivi non è mai facile, ma è chiaro che abbiamo comunque grandi ambizioni per il 2010 e vogliamo portare le nostre monoposto nella parte anteriore della griglia di partenza. Abbiamo lavorato senza soste durante l’inverno per garantirci un buon inizio di stagione. La R30 dovrebbe essere una vettura competitiva, forte ed affidabile. Ora siamo pronti per il primo test e siamo tutti ansiosi di vedere se la macchina sara’ come pensiamo che sia“.

    Kubica, uno dei migliori piloti in circolazione, si dice soddisfatto della vettura che guiderà nella stagione che sta per cominciare:

    La squadra sta lavorando sulla nuova vettura da molto tempo ed e’ chiaro che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Ora dobbiamo solo massimizzare i test invernali per mantenere questo slancio e continuare a migliorare la macchina. La nostra priorita’ e’ quella di rendere la macchina facile da guidare“.

    Gli fa eco il nuovo arrivato Petrov:

    La nuova macchina e’ sbalorditiva e ricorda tutti i colori della grande storia della Renault in questo sport. Non vedo l’ora di guidare la vettura per la prima volta e iniziare a lavorare con il team“.

    La Renault rimarrà a Valencia fino a mercoledì impegnata nei primi invernali.

    Guarda le immagini della nuova Renault

  • F1: Kubica alla Renault è ufficiale

    F1: Kubica alla Renault è ufficiale

    Robert KubicaSarà Robert Kubica a prendere il posto di Fernando Alonso passato alla Ferrari; la Renault infatti ha ufficializzato il pilota polacco ormai ex Bmw tramite il suo nuovo team manager Bob Bell, arrivato nella scuderia francese dopo la bufera che si è abbattuta su Flavio Briatore per l’incidente volontario di Piquet nel Gran Premio di Singapore dello scorso anno.
    Kubica ha la responsabilità di non far rimpiangere uno come Alonso che con la Renault ha vinto 2 titoli mondiali piloti e che ha permesso così alla propria scuderia di conquistare anche 2 titoli costruttori.
    Oltre alla Renault sulle sue tracce si erano mosse anche Williams e Toyota, avvantaggiate anche dal fatto che la Bmw ha deciso di ritirarsi dalla Formula 1 a fine stagione: alla fine il pilota polacco ha deciso di accettare la proposta francese in virtù della maggiore garanzia tecnica che offre per il prossimo anno.
    Ad affiancarlo ci sarà quasi sicuramente Romain Grosjean, che dovrebbe essere riconfermato come seconda guida dopo aver sostituito a metà campionato Piquet.

  • F1, mercato piloti: Alonso alla Ferrari, Raikkonen torna in McLaren

    F1, mercato piloti: Alonso alla Ferrari, Raikkonen torna in McLaren

    Fernando Alonso e Kimi RaikkonenMancano 3 Gran Premi alla fine del Mondiale di Formula 1 e il mercato piloti per la prossima stagione comincia ad infiammarsi.
    Due i colpi ormai già definiti che verranno resi ufficiali nei prossimi giorni: la Ferrari ingaggia il due volte campione del mondo con la Renault Fernando Alonso. Per lui contratto di 5 anni più l’opzione per il sesto a 25 milioni di euro a stagione, che diventerà così il pilota più pagato della Formula 1.
    Lo spagnolo sarà affiancato da Felipe Massa, che viene così confermato dopo l’ottima passata stagione in cui sfiorò il titolo mondiale e dopo la sfortunata annata di quest’anno che lo ha visto vittima di un serio incidente nel Gran Premio d’Ungheria.
    L’arrivo di Alonso sblocca il passaggio di Kimi Raikkonen in Mclaren: per il pilota finlandese si tratta di un ritorno dopo aver gareggiato con la scuderia di Woking per 5 anni dal 2002 al 2006 quando poi approdò alla “Rossa”. L’annuncio verrà dato domani come ha anche confermato il capo della Mercedes Motorsport Norbert Haug: “Con Kimi c’è sempre stato un ottimo rapporto, se gli avessimo fornito motori più robusti avrebbe vinto due Mondiali anche con noi. Avere due piloti forti (Raikkonen ed Hamilton) non ci preoccupa”.
    Raikkonen troverà un compagno di squadra molto scomodo come il campione del mondo in carica Lewis Hamilton.
    Dunque Ferrari e McLaren presenteranno al via della prossima stagione due super-team in cui è davvero difficile dire quale coppia sia effettivamente più forte.

    Altri movimenti: la Renault per sostituire Alonso pensa a Robert Kubica che trova così un volante dopo aver appreso nelle settimane passate che la Bmw si ritirerà dalla Formula 1. La scuderia francese è interessata anche all’ingaggio di Jarno Trulli che in ogni caso sta aspettando dei segnali dalla Toyota. Toyota che non ha esercitato l’opzione di rinnovo per Timo Glock autore di un eccelente secondo posto domenica a Singapore.
    La Brawn Gp, vera rivelazione di quest’anno, andrà con ogni probabilità a vincere il Mondiale sia piloti che costruttori all’esordio in Formula 1. Il boss Ross Brawn ha già confermato la permanenza di Jenson Button mentre è in bilico quella di Rubens Barrichello: il pilota brasiliano lascerà quasi sicuramente la Brawn perchè la Mercedes, che fornisce i motori alla scuderia inglese, spinge per avere un pilota tedesco nel team che con ogni probabilità sarà Nico Rosberg.
    A questo punto Barrichello è il favorito per prendere il posto di Rosberg alla Williams che intanto ha annunciato di non aver rinnovato il contratto a Nakajima e ha ufficializzato l’ingaggio di Nico Hulkenberg.

  • F1:Gp d’Australia:A Melbourne trionfa Button

    Doppietta per la Brawn GP,male le Ferrari

    Alla prima gara della sua storia, la Brawn GP, motorizzata Mercedes,centra una schiacciante vittoria nel GP d’Australia a Melbourne,prima prova del mondiale di Formula 1.Il vincitore , Jenson Button, ha dominato la gara dall’inizio alla fine, precedendo sul traguardo il compagno di scuderia Rubens Barrichello (268 GP in F1) e la Toyota dell’italiano Jarno Trulli.Ottimo quarto posto per la McLaren del Campione del Mondo Lewis Hamilton, sempre in difficoltà durante tutto il week-end e retrocesso in 18 posizione nella griglia di partenza per aver sostituito il cambio durante le qualifiche di ieri.Quinto posto per Glock su Toyota, sesta la Renault dello spagnolo Fernando Alonso,settimo Nico Rosberg su Williams e un buon ottavo posto per il debuttante Sebastian Buemi sulla Toro Rosso.Malissimo le Ferrari, con Felipe Massa e Kimi Raikkonen entrambi ritirati a causa dei problemi sulla loro F60, il brasiliano per un problema di direzionalità e il finlandese per un problema al differenziale.Un doppio zero che bisognerà cancellare al più presto, già dalla gara di domenica in programma in Malesia, sul circuito di Sepang.La gara è stata segnata anche da molti sorpassi, duelli e incidenti, che hanno richiesto l’intervento della Safety Car per ben due volte: la prima entrata della Safety Car è avvenuta al 18esimo giro dopo che il giapponese Nakajima è andato a sbattere contro il muro con la sua Williams a causa di errore che lo ha mandato in testacoda,la seconda entrata si è verificata a 3 giri dalla fine dopo un incidente di gara tra la Red Bull del tedesco Sebastian Vettel e la BMW del polacco Robert Kubica, entrambi in lotta per il secondo posto fino all’ultimo e ritiratisi dopo un contatto  con le rispettive monoposto prima e contro il muro poi.Un incidente che ha permesso a Rubens Barrichello di arrivare secondo dietro al suo compagno di squadra Button e permettendo alla neonata Brawn GP di centrare la sua prima doppietta della sua storia proprio al debutto, coronata anche dalla prima fila delle qualifiche del sabato, una grandissima soddisfazione per una scuderia che fino a pochi mesi fa(quando era la Honda) vedeva il suo destino fuori dal circus della F1 e che grazie a Ross Brawn è riuscita a rimanervi.Dopo la prima gara la classifica costruttori vede la Brawn GP a punteggio pieno con 18 punti, segiuta dalla Toyota a 10 punti, la McLaren a 5, Renault 3, Williams 2, Toro Rosso 1. Classifica Piloti: Button 10; Barrichello 8; Trulli 6; Hamilton 5; Glock 4; Alonso 3; Rosberg 2; Buemi 1.