Tag: robert kubica

  • F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    F1, inizia il mercato piloti. La Williams scarica Hulkenberg

    Con il Mondiale 2010 di Formula 1 che è appena terminato, iniziano, come di consueto, le prime trattative di mercato riguardanti i piloti che saranno al volante delle 12 vetture per la nuova stagione 2011.
    Il primo sedile a saltare, era ormai nell’aria già da tempo, è quello di Nico Hulkenberg: il tedesco, protagonista di una stagione tra alti e bassi e culminata con la pole position in Brasile, è stato scaricato dalla Williams alla ricerca di un pilota che porti in dote un bel pò di quattrini per affrontare senza problemi economici la nuova stagione, già identificato tra l’altro nel campione della GP2 Pastor Maldonado. Il venezuelano porterà nelle casse del patron della scuderia di Grove Frank Williams ben 13 milioni di euro di sponsorizzazioni. Ancora non c’è nulla di ufficiale ma e certo che sarà lui ad affiancare Barrichello, riconfermato per un’altra stagione.

    Hulkenberg lascia la Williams dopo due stagioni da collaudatore e una da pilota titolare. Il manager del tedesco Willi Weber avrebbe già trovato il volante per il suo assistito: è la Force India che difficilemente riuscirà a trattenere Adrian Sutil attratto dalle sirene della Mercedes per rimpiazzare un’eventuale addio anticipato, di fronte al contratto triennale stipulato lo scorso inverno con la casa di Stoccarda, di Michael Schumacher.

    Un altro nome caldo è quello di Bruno Senna, nipote del compianto Ayrton e che quest’anno ha disputato la sua prima stagione in Formula 1 al volante dell’Hispania, che pare sia vicino al passaggio in Lotus. In realtà la trattativa, che sembrava chiusa, ha subìto una frenata per via del contenzioso tra la Lotus Cars, che avrebbe intenzione di rilevare la Renault, e la Lotus Racing, per intenderci quella che ha partecipato alla stagione 2010 di Formula 1.
    Se così fosse esiste una forte possibilità che Robert Kubica possa essere liberato: a quel punto la Ferrari potrebbe decidere di anticipare i tempi e prendere il polacco già subito (il suo approdo a Maranello è previsto per il 2012) ma prima dovrebbe risolvere il problema del biennale firmato da Massa quest’estate.

  • F1, clamoroso ad Abu Dhabi: Vettel è campione del mondo, disastro Ferrari

    F1, clamoroso ad Abu Dhabi: Vettel è campione del mondo, disastro Ferrari

    Tra i due litiganti, il terzo gode” dice un famoso proverbio. Il Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultima e decisiva gara per assegnare il titolo mondiale piloti disputata nell’atmosfera suggestiva del tramonto e sotto la luce artificiale dei riflettori, riserva un epilogo a sorpresa: con la vittoria conquistata sul circuito di Yas Marina e per effetto del settimo e ottavo posto dei più accreditati Alonso e Webber, Sebastian Vettel si laurea campione del mondo di Formula 1. Il tedesco della Red Bull, alla sua decima vittoria in carriera metà delle quali conquistate in questa stagione e che non era mai stato da solo in testa al Mondiale quest’anno, diventa così anche il più giovane iridato, con i suoi 23 anni 4 mesi e 11 giorni, della storia della Formula 1 battendo il record precedente appartenente ad Hamilton di 5 mesi esatti. La Red Bull conclude con una stagione trionfale il suo 2010 nel quale ha portato a casa entrambi i titoli mondiali, quello costruttori già vinto in Brasile e ha avuto ragione quando non ha voluto impartire ordini di scuderia ai suoi piloti per avvantaggiare l’uno o l’altro lasciando che a decidere il verdetto fosse la pista. A completare il podio le velocissime McLaren di Hamilton, ancora in lotta per il Mondiale ma che doveva sperare in un miracolo, e Button che abdica lasciando il trono di campione a Vettel. Alonso e Webber disastrosi: lo spagnolo, terzo in griglia e che aveva il vantaggio di partire davanti all’australiano, conclude al settimo posto (con Vettel vincitore gli sarebbe bastato un quarto posto) mentre Webber chiude subito dietro in ottava dilapidando negli ultimi GP un vantaggio consistente in classifica e gettando al vento l’occasione della sua vita. Le due Renault di Kubica ma soprattutto quella di Petrov sono stati i macigni che hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore di Vettel.

    Al via Alonso perde una posizione nei confronti di Button ma mantiene comunque la posizione su Webber mentre Vettel gira prima di Hamilton alla prima curva. Nel primo giro paura per Schumacher che va in testa coda e si vede letteralmente la Force India di Liuzzi salirgli sopra la vettura sfiorandogli il casco. Per fortuna il tedesco sette volte campione esce illeso dalla sua monoposto. La safety car è d’obbligo ed entra in pista, Petrov e Rosberg ne approfittano per cambiare strategia e rientrano per il pit stop. Poco più tardi è la volta di Webber che aveva danneggiato il suo pneumatico posteriore destro andando a strisciare contro le barriere di protezione, seguito un paio di giri dopo da Massa e Alonso, una strategia che per la Ferrari si rivela completamente errata perchè lo spagnolo si ritrova indietro e imbottigliato nel traffico dietro a Petrov. Scelta azzardata per gli ingegneri Ferrari anche perchè, come poi si è visto con Button, le gomme morbide hanno tenuto fino ad oltre metà gara.

    Ed è stata questa la chiave del Gran Premio e del Mondiale: con Vettel lanciato verso la vittoria e con le McLaren, tornate in forma ma troppo tardi, al seguito, Alonso ingaggia un duello, corretto, per la sesta posizione con Petrov che non gli concede neanche un millimetro. L’intento dello spagnolo è quella di sorpassare il pilota russo con la speranza di risalire fino alla quarta posizione (davanti aveva anche Rosberg e Kubica) che lo avrebbe incoronato campione. Invece Petrov si difende con le unghie e con i denti dando ad Alonso e al popolo rosso un dispiacere enorme per quella che è una delle serate più tristi della storia della Ferrari, un Mondiale che era davvero ad un passo e perso contro la vettura più forte e contro un pilota che lo diventerà ben presto. Non a caso Vettel è designato da sempre, fin dai suoi primi passi nelle serie minori automobilistiche, come l’erede di Schumacher.

    I complimenti vanno comunque a tutti, dalla Red Bull, Vettel, Webber, passando per la McLaren, Hamilton, Button a finire alla Ferrari e il suo alfiere Alonso che per 9 lunghi mesi ci hanno regalato un Mondiale fantastico, memorabile e combattuto come non lo era mai stato prima d’ora con 4 piloti che sono giunti all’ultimo Gran Premio con l’aritmetica di poter vincere il Mondiale.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h39’36”.837
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 10”.1
    3. BUTTON McLAREN MERCEDES + 11”.0
    4. ROSBERG MERCEDES + 30”.7
    5. KUBICA RENAULT + 39”.0
    6. PETROV RENAULT + 43”.5
    7. ALONSO FERRARI + 43”.7
    8. WEBBER RED BULL RENAULT + 44”.2
    9. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI + 50”.2
    10. MASSA FERRARI + 50”.8
    11. HEIDFELD SAUBER FERRARI
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    16. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH
    17. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    18. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    19. SENNA HISPANIA COSWORTH
    20. KLIEN HISPANIA COSWORTH
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH
  • F1, Interlagos: Nelle terze libere Kubica davanti a tutti sul bagnato

    F1, Interlagos: Nelle terze libere Kubica davanti a tutti sul bagnato

    Cosi come era stato ampiamente previsto nei giorni scorsi, le terze libere del GP del Brasile sul circuito di Interlagos si sono disputate sotto la pioggia e su pista bagnata. Il più veloce è stato Robert Kubica con il tempo di 1’19″191, ottenuto negli ultimi minuti della sessione, quando la pista andava asciugandosi. Il pilota polacco ha preceduto la Red Bull di Sebastian Vettel e la McLaren di Lewis Hamilton, a poco più di tre decimi, mentre le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso sono rispettivamente quarta e quinta. Nono tempo per Jenson Button, mentre l’altra Red Bull di Mark Webber è 11esima. L’australiano ha compiuto solo sei tornate all’inizio della sessione, e l’impressione è che abbia trovato l’assetto della sua vettura anche sul bagnato. Anche le due Ferrari pare non abbiano forzato il passo, pensando più che altro a preservare i motori, considerando la rottura del motore di Alonso nella giornata di ieri. Più problemi,invece in casa McLaren: Hamilton e Button sono stati i piloti che hanno compiuto più tornate, cambiando più volte l’assetto della vettura, ma pare che entrambii non abbiano trovato il giusto assetto, per lo meno sul bagnato.

    Poco dopo la fine della sessione la pioggia era tornata a cadere, quindi le condizioni atmosferiche rappresentano un grosso punto di domanda in vista delle qualifiche.

    I tempi delle libere 3

    1. Kubica Renault 1:19.191 16
    2. Vettel Red Bull-Renault 1:19.500 + 0.309 16
    3. Hamilton McLaren-Mercedes 1:19.536 + 0.345 18
    4. Massa Ferrari 1:19.735 + 0.544 9
    5. Alonso Ferrari 1:19.791 + 0.600 9
    6. Petrov Renault 1:19.887 + 0.696 22
    7. Buemi Toro Rosso-Ferrari 1:20.009 + 0.818 24
    8. Rosberg Mercedes 1:20.056 + 0.865 13
    9. Button McLaren-Mercedes 1:20.164 + 0.973 24
    10. Barrichello Williams-Cosworth 1:20.320 + 1.129 13
    11. Webber Red Bull-Renault 1:20.337 + 1.146 6
    12. Schumacher Mercedes 1:20.421 + 1.230 18
    13. Kobayashi Sauber-Ferrari 1:20.452 + 1.261 21
    14. Hulkenberg Williams-Cosworth 1:20.535 + 1.344 12
    15. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1:20.541 + 1.350 26
    16. Liuzzi Force India-Mercedes 1:20.546 + 1.355 19
    17. Sutil Force India-Mercedes 1:20.613 + 1.422 19
    18. Heidfeld Sauber-Ferrari 1:20.985 + 1.794 25
    19. Trulli Lotus-Cosworth 1:22.326 + 3.135 17
    20. Glock Virgin-Cosworth 1:22.449 + 3.258 26
    21. Kovalainen Lotus-Cosworth 1:22.874 + 3.683 20
    22. di Grassi Virgin-Cosworth 1:23.194 + 4.003 21
    23. Senna HRT-Cosworth 1:23.358 + 4.167 20
    24. Klien HRT-Cosworth 1:23.650 + 4.459 19

  • F1, Suzuka: pole per Vettel, Alonso partirà dalla seconda fila

    F1, Suzuka: pole per Vettel, Alonso partirà dalla seconda fila

    Le tanto tribolate qualifiche del GP del Giappone, che partirà tra circa 4 ore (8.00 italiane), sono andate a Sebastian Vettel, che per l’ottava volta stagionale partirà davanti a tutti. Su asfalto praticamente asciutto, il pilota tedesco ha staccato di pochi millesimi il compagno di squadra Mark Webber, che non dovrà correre necessariamente una gara d’attacco visto che i rivali principali partiranno dietro. Numeri davvero impressionanti quelli della Red Bull, in pole per la 15esima volta in campionato, in prima fila per la settima volta e uniche vetture a scendere sotto il muro dell’1’31”.

    Hamilton ha ottenuto il terzo tempo, staccato di tre decimi, ma partirà dall’ottava piazza per la penalità inflittagli a causa della sostituzione del cambio.
    Dalla seconda fila, perciò, scatteranno la Renault di Robert Kubica e la Ferrari di Fernando Alonso, che è apparsa piuttosto in difficoltà con gomme morbide. A dimostrazione di questo, l’uscita nella Q2 di Felipe Massa, 12esimo, che con lo stesso set di gomme non è riuscito ad agguantare la decima posizione.

    Jenson Button partirà quinto, e sarà l’unico pilota della top ten a partire con gomme dure; questo è un dato molto interessante in considerazione del fatto che queste potranno consentirgli di arrivare fino in fondo per poi fermarsi e montare quelle morbide negli ultimi giri della gara. Dietro di lui ci sarà il tedesco della Mercedes Nico Rosberg.
    Da sottolineare ancora una volta l’ottima prova delle Williams, qualificate entrambe nelle migliori 10: Barrichello aprirà la terza fila, in settima posizione, mentre Hulkenberg partirà nono. Michael Schumacher chiude la top ten.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’30”785
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’30”853
    3. KUBICA RENAULT 1’31”231
    4. ALONSO FERRARI 1’31”352
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’31”378
    6. ROSBERG MERCEDES 1’31”494
    7. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’31”535
    8. HAMILTON* McLAREN MERCEDES 1’31”169
    9. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’31”559
    10. SCHUMACHER MERCEDES 1’31”846
    11. HEIDFELD SAUBER FERRARI Q2
    12. MASSA FERRARI Q2
    13. PETROV RENAULT Q2
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    15. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    22. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1

    *retrocesso di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio

  • F1, GP Belgio: a Spa dominio di Hamilton, Alonso fuori

    F1, GP Belgio: a Spa dominio di Hamilton, Alonso fuori

    Trionfo di Lewis Hamilton nel Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa Francorchamps, il più bello e più tecnico del Mondiale di Formula 1. Il pilota inglese della McLaren, partito dalla seconda posizione, ha approfittato della partenza maldestra di Webber, scattato dalla pole position, per girare in testa alla prima curva. Hamilton poi ha condotto la gara dall’inizio alla fine senza intoppi fino a quando non è arrivata la pioggia a 9 giri dal termine che ha creato non pochi problemi ai piloti e con lo stesso Hamilton che ha rischiato di finire contro le barriere. Per lui si tratta del primo successo a Spa, il terzo in questa stagione e il 14esimo in carriera.
    Leadership della classifica piloti riconquistata ai danni di Mark Webber, secondo al traguardo, favorito dall’inconveniente ai box occorso a Kubica (fin li perfetto) salito poi sul gradino più basso del podio. Buon quarto posto per Massa mentre Alonso si è ritirato per aver danneggiato irrimediabilmente la sua Ferrari andando in testa coda causato da un cordolo scivoloso.

    Si parte con pista asciutta: al via Hamilton, Button, Vettel e Kubica beffano Webber, autore di una pessima partenza. Massa mantiene la posizione mentre Alonso ne guadagna due (partiva decimo). Ma una leggera pioggia, già al secondo giro, crea scompiglio:  in prossimità dell’ultima curva, al termine del lungo rettilineo, un pò tutti i piloti vanno lungo nella via di fuga, lo spagnolo della Ferrari viene speronato da Barrichello ed è costretto al rientro ai box. La Ferrari azzarda gomme intermedie ma la scelta si rivela errata perchè dopo qualche giro sul circuito esce addirittura il sole. Alonso così deve rientrare per la seconda volta, nell’arco di pochi giri, ai box per montare le gomme slick.

    Hamilton prende subito il largo mentre Button e Vettel ingaggiano un bel duello per il secondo posto. Al 16esimo giro però il tedesco, ormai in scia del campione in carica, perde il controllo della sua Red Bull alla “Bus Stop” tamponando la McLaren di Button mettendola ko. Vettel invece riesce a rientrare in pista ma viene penalizzato con un drive through per aver causato l’incidente.

    Si procede con le posizioni congelate fino al 35esimo giro: Hamilton, Kubica, Webber, Massa, Sutil e Alonso. Il peggio per lo spagnolo però deve ancora arrivare. Arriva la pioggia, Hamilton rischia tantissimo andando lungo alla “Rivage” toccando lievemente le barriere ma senza riportare danni; al cambio gomme Kubica non si ferma in modo adeguato nella piazzola di sosta a causa dell’asfalto viscido perdendo la seconda posizione in favore di Webber che cerca di andare alla caccia di Hamilton inutilmente. Al 38esimo giro Alonso tocca ingenuamente il cordolo bagnato alla “Malmedy” andando a sbattere contro le barriere di protezione con il muso anteriore perdendo l’alettone. Gara finita per lui e Mondiale quasi compromesso. La safety car entra in pista ricompattando il gruppo ma senza alterare l’ordine d’arrivo con Hamilton che controlla negli ultimi km su Webber andando a tagliare per primo il traguardo sotto la bandiera a scacchi. Kubica termina terzo, vanno a punti Massa (quarto), Sutil, Rosberg, Schumacher (ottimo il recupero delle due Mercedes che partivano dalle retrovie), Kobayashi, Petrov e Alguersuari.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1h29’04”.268
    2. WEBBER RED BULL RENAULT + 1”.571
    3. KUBICA RENAULT + 3”.493
    4. MASSA FERRARI + 8”.264
    5. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES + 9”.094
    6. ROSBERG MERCEDES + 12”.359
    7. SCHUMACHER MERCEDES + 15”.548
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 16”.678
    9. PETROV RENAULT + 23”.851
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI + 29”.457
    11. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES
    12. DE LA ROSA SAUBER FERRARI
    13. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    14. HULKENBERG
    WILLIAMS COSWORTH
    15. VETTEL RED BULL RENAULT
    16. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    17. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH
    18. GLOCK VIRGIN COSWORTH
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH
    20. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH
  • F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    F1,GP Ungheria: Prima fila tutta Red Bull

    Inizia sotto il segno delle “lattine volanti” il GP d’Ungheria. Le monoposto di Milton Keynes hanno mostrato un dominio imbarazzante rispetto agli avversari, e prenotano la doppietta in vista della gara di domani (scontri in famiglia permettendo).
    Sebastian Vettel è stato autore di un giro fenomenale in 1:18.773, l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’ 1.19, a soli tre decimi dal record del circuito che resiste dal 2004.
    Mark Webber è stato l’unico a tenere il passo del compagno di squadra, senza però impensierirlo più di tanto. Sono 4 infatti i decimi che separano i due piloti Red Bull.
    In seconda fila le due Ferrari di Alonso e Massa staccati a oltre un secondo, cosi come il leader del mondiale Lewis Hamilton, piazzatosi quinto.
    Seguono Rosberg, a oltre 2″, e le due Renault di Petrov e Kubica che viene battuto in qualifica per la prima volta in stagione dal compagno di squadra.
    Schumacher chiude in 14esima posizione. Male Button che non supera la Q2.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’18”773
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’19”184
    3. ALONSO FERRARI 1’19”987
    4. MASSA FERRARI 1’20”331
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’20”499
    6. ROSBERG MERCEDES 1’21”082
    7. PETROV RENAULT 1’21”229
    8. KUBICA RENAULT 1’21”328
    9. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 1’21”411
    10. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1’21”710
    11. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    13. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    17. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN MERCEDES Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1: Pole di Vettel a Silverstone. Alonso terzo

    F1: Pole di Vettel a Silverstone. Alonso terzo

    Per la quarta volta in campionato le due Red Bull partiranno dalla prima fila. Sul circuito di Silverstone, infatti, Sebastian Vettel conquista la pole position, la quinta della sua stagione, la nona su dieci gare disputate per la casa austriaca.
    Strepitosi i tempi di Vettel e Webber, gli unici in grado di scendere sotto il muro dell’ 1:30.
    Terzo posto per Fernando Alonso, staccato di quasi un secondo, che ha dovuto battagliare per il primo posto in seconda fila con Lewis Hamilton, che, paragonando i tempi del suo compagno di squadra, compie un miracolo e porta la sua McLaren in quarta posizione. Button lamenta problemi di grip al posteriore e chiude soltanto con un deludente 14esimo posto.
    Quinto posto per Rosberg con la Mercedes che sembra in crescita, davanti a Kubica e Massa.
    Chiude invece la top ten Michael Schumacher che si qualifica con il decimo tempo, dietro a Rubens Barrichello e Pedro De La Rosa.
    Sette diverse vetture hanno disputato la terza qualifica a dimostrazione della competizione dei vari team, anche se le Red Bull sembrano di un altro pianeta.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1’29”615
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1’29”758
    3. ALONSO FERRARI 1’30”426
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’30”556
    5. ROSBERG MERCEDES 1’30”625
    6. KUBICA RENAULT 1’31”040
    7. MASSA FERRARI 1’31”172
    8. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1’31”175
    9. DE LA ROSA SAUBER FERRARI 1’31”274
    10. SCHUMACHER MERCEDES 1’31”430
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    13. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. BUTTON McLAREN MERCEDES Q2
    15. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    16. PETROV RENAULT Q2
    17. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH Q1
    24. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1, GP Gran Bretagna: Le Red Bull prenotano pole e vittoria

    La terza sessione di prove libere, l’ultima prima delle qualifiche che formeranno la griglia di partenza, conferma quanto visto nella giornata di ieri. Le Red Bull sembrano non avere rivali e volano sul rinnovato circuito di Silverstone. Ancora una volta il più veloce in pista è stato Sebastian Vettel con il tempo di 1:30.958. Il pilota tedesco è stato protagonista di un uscita di pista al termine della sessione a causa del cedimento dell’ala posteriore, che non ha causato conseguenze al pilota.
    Alle sue spalle il compagno di squadra Mark Webber, vicinissimo, a meno di un decimo. Seguono Fernano Alonso, a +0.143, che sul finire della sessione ha accusato un problema elettrico sulla sua Ferrari, e la Mercedes di Nico Rosberg. L’altro ferrarista Felipe Massa è quinto, davanti alla Renault di Robert Kubica.
    Più staccate le due McLaren: Hamilton è solo settimo, davanti a Michael Schumacher, mentre Button è 13esimo. La casa di Woking ha deciso di non utilizzare gli aggiornamenti portati in occasione del GP. La nuova soluzione con scarichi bassi puntati verso il diffusore soffiato è stata smontata nella serata di venerdì, e verrà aggiornata in vista del GP di Germania.

    Classifica libere 3

    Pos Pilota Team Tempo
    1. Vettel (Red Bull-Renault) 1:30.958
    2. Webber (Red Bull-Renault) 1:30.992
    3. Alonso (Ferrari) 1:31.101
    4. Rosberg (Mercedes) 1:31.188
    5. Massa (Ferrari) 1:31.240
    6. Kubica (Renault) 1:31.519
    7. Hamilton (McLaren-Mercedes) 1:31.549
    8. Schumacher (Mercedes) 1:31.555
    9. de la Rosa (Sauber-Ferrari) 1:31.559
    10. Barrichello (Williams-Cosworth) 1:31.581
    11. Petrov (Renault) 1:31.698
    12. Button (McLaren-Mercedes) 1:31.703
    13. Hulkenberg (Williams-Cosworth) 1:31.867
    14. Kobayashi (Sauber-Ferrari) 1:31.947
    15. Sutil (Force India-Mercedes) 1:31.994
    16. Buemi (Toro Rosso-Ferrari) 1:32.235
    17. Alguersuari (Toro Rosso-Ferrari) 1:32.331
    18. Liuzzi (Force India-Mercedes) 1:32.723
    19. Kovalainen (Lotus-Cosworth) 1:34.339
    20. di Grassi (Virgin-Cosworth) 1:35.479
    21. Trulli (Lotus-Cosworth) 1:36.098
    22. Chandhok (HRT-Cosworth) 1:36.286
    23. Glock (Virgin-Cosworth) 1:36.640
    24. Yamamoto (HRT-Cosworth) 1:37.178

  • F1: Vettel è il più veloce nelle prime libere a Silverstone

    Va a Sebastian Vettel la prima sessione di prove libere del venerdì a Silverstone dove domenica si correrà il Gran Premio di Gran Bretagna. Il pilota della Red Bull fa segnare il miglior tempo di 1’32”280 al termine dei 22 giri effettuati dal tedesco per settare la vettura nel migliore dei modi visto che il circuito ha subito notevoli modifiche rispetto al tracciato originale.

    Alle sue spalle si piazza Lewis Hamilton con la prima McLaren: il pilota di casa con l’1’32”614 è staccato di oltre 3 decimi dal rivale della Red Bull; male il compagno di squadra e connazionale Jenson Button, soltanto ottavo al termine dei 90 minuti di prove disponibili.
    Ottimo terzo tempo per Robert Kubica, fresco di rinnovo con la Renault fino al 2012 mentre sono pessime, almeno per il momento, le Ferrari di Alonso e Massa: lo spagnolo si trova 13esimo ad oltre 2 secondi da Vettel, il brasiliano addirittura 17esimo a 2’7 dal miglior tempo. Entrambi sono stati tra i piloti che hanno girato di più in pista, sintomo che la scuderia di Maranello è alla ricerca ancora del giusto compromesso per affrontare al meglio il Gran Premio.

    Da segnalare che la Hispania decide di appiedare Bruno Senna preferendogli il nipponico Sakon Yamamoto (ultimo tempo nella sessione). Resta da capire se il provvedimento del team principal Colin Kolles sia definitivo o soltanto provvisorio. In ogni caso la scuderia spagnola diramerà un comunicato nella giornata di domani per spiegare le ragioni di tale provvedimento.

    Tempi prove libere del venerdì (mattina):

    1. Vettel (Red Bull Renault) 1:32.280
    2. Hamilton (McLaren Mercedes) 1:32.614
    3. Kubica (Renault) 1:32.725
    4. Webber (Red Bull Renault) 1:32.747
    5. Sutil (Force India Mercedes) 1:32.968
    6. Rosberg (Mercedes) 1:33.318
    7. Hulkenberg (Williams Cosworth) 1:33.377
    8. Button (McLaren Mercedes) 1:33.519
    9. Schumacher (Mercedes) 1:33.955
    10. Barrichello ( Williams Cosworth) 1:34.016
    11. Buemi (Toro Rosso Ferrari) 1:34.132
    12. Petrov (Renault) 1:34.365
    13. Alonso (Ferrari) 1:34.490
    14. Di Resta (Force India Mercedes) 1:34.580
    15. Kobayashi (Sauber Ferrari) 1:34.710
    16. De la Rosa (Sauber Ferrari) 1:34.901
    17. Massa (Ferrari) 1:35.037
    18. Alguersuari ( Toro Rosso Ferrari) 1:35.318
    19. Kovalainen (Lotus Cosworth) 1:36.747
    20. Glock (Virgin Cosworth) 1:37.330
    21. Di Grassi (Virgin Cosworth) 1:37.518
    22. Chandhok (Hispania Cosworth) 1:38.735
    23. Fauzy (Lotus Cosworth) 1:39.510
    24. Yamamoto (Hispania Cosworth) 1:39.673

  • F1: Kubica rinnova con la Renault. Rimandato il passaggio in Ferrari

    La Renault ha annunciato di aver prolungato il contratto in scadenza al termine di questa stagione a Robert Kubica. Il pilota polacco, che sta ben figurando in questa stagione con una vettura di “seconda fascia”, resterà al volante della monoposto francese fino al 2012 rimandando il trasferimento in Ferrari per quella data.

    Infatti nelle settimane scorse la scuderia di Maranello aveva prolungato proprio fino al 2012 il contratto in scadenza a Felipe Massa, accordo che aveva chiuso, almeno per il momento, all’arrivo di Kubica. E con Alonso intoccabile, era inevitabile per il 25enne pilota il prolungamento del rapporto di lavoro con la casa francese in attesa di approdare in Ferrari.