Tag: robert kubica

  • Altro incidente per Robert Kubica salvato dall’auto

    Altro incidente per Robert Kubica salvato dall’auto

    Ancora un incidente per Robert Kubica che, nella giornata di ieri, durante la seconda gara da rallysta a San Martino di Castrozza, è uscito fuori strada con la sua Subaru Impreza. Fortunatamente però questa volta non vi è stato alcun tipo di infortunio o ferita ne per lui ne per il co-pilota Jakub Gerber, ma solamente tanto spavento visti i precedenti.

    Per l’ex pilota di Formula 1 questo è infatti l’ennesimo incidente: sicuramente il più grave è stato quello avvenuto nel febbraio del 2011 quando, durante il 2° rally Ronde di Andora, mentre era alla guida della propria Skoda Fabia uscì di strada ad alta velocità, finendo contro il guard rail, il quale riuscì a penetrare l’auto attraverso il finestrino, facendola poi finire contro il muro di una chiesa. Kubica per questo terribile incidente rimase in sala operatoria per ben 7 ore dove i chirurghi operarono entrambe le mani e gli arti ed una gamba, salvandolo dall’amputazione.

    Robert Kubica © Andrew Hone/Getty Images

    Il primo vero incidente durante la sua vita risale invece al 2003 quando in Polonia rimase coinvolto in un tamponamento stradale e rischiò l’amputazione di un braccio: fortuntamente anche qui i medici lo salvarono ma fù costretto a scendere in pista per gareggiare nella Formula 3 Euro Series più tardi del previsto.

    L’altro grave impatto è stato quello che tutti gli appassionati della Formula 1 si ricorderanno molto bene: durante il Gran Premio del Canada avvenuto il 10 giugno del 2007 Kubica, allora pilota della Bmw Sauber, perse il controllo della monoposto la quale iniziò a girare infinitamente sbattendo contro il muro del rettilineo che precede la parte finale della pista. L’incidente fù terribile e l’auto si disintegrò andando letteralmente in mille pezzi: la fortuna però abbracciò il polacco in quanto riportò solamente poche leggere ferite tra cui la distorsione alla caviglia, infortunio che non riuscì a fermare Kubica, il quale saltò solamente una gara, per scendere poi in pista già in Francia.

    Quel che è certo è che il pilota è ormai abituato a questi tipi di incidenti ma, si spera che possa continuare il proprio campionato di rally senza dover uscire continuamente di strada, ma piuttosto andando a vincere come ha fatto nella scorsa settimana al Ronde Gomitolo di Lana.

    Video incidente Robert Kubica Rally di San Martino
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  • F1, la lista provvisoria degli iscritti per il 2012

    F1, la lista provvisoria degli iscritti per il 2012

    Calato il sipario sulla stagione 2011 che ha visto il trionfo di Sebastian Vettel e della Red Bull laureatisi campioni del mondo per la seconda volta consecutiva, la F1 e i suoi attori sono proiettati già al Mondiale che verrà, quello 2012.

    F1 GP Brasile | © Mark Thompson/Getty Images

    Con il mercato piloti che è partito con il botto “riconsegnando” alla Formula 1 un pilota del calibro di Kimi Raikkonen, campione nel 2007, che dopo i due anni lontano dalle piste del Grande Circus per dedicarsi al Rally sulle strade sterrate e ghiacciate del World Rally Championship si è accordato con la Lotus Renault per un biennale lasciando in sospeso la posizione di Robert Kubica – ancora impegnato nella fase di riabilitazione post incidente e il cui rapporto con la scuderia di Enstone potrebbe terminare prima del previsto con la possibilità reale che il polacco possa approdare in un altro team a stagione in corso per inseguire il sogno Ferrari nel 2013 – tanti sono ancora i sedili da assegnare per la prossima stagione come si evince dalla Entry List, la lista degli iscritti ancora non definitiva, diramata oggi dalla FIA.

    Con i 4 top team – Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes – al completo e con gli stessi piloti degli ultimi anni (Vettel, Webber, Button, Hamilton, Alonso, Massa, Rosberg e Schumacher), le situazioni da definire e più intricate riguardano la stessa Lotus, la Toro Rosso, la Williams e la Hispania.
    La scuderia anglo-francese non ha ancora sciolto le riserve su chi affiancare a Raikkonen l’anno prossimo, se riconfermare il russo Vitaly Petrov o Bruno Senna, che a metà stagione è stato promosso da collaudatore del team a pilota titolare al posto di Nick Heidfeld che a sua volta sostituiva Kubica, oppure puntare sul terzo pilota della scuderia, lo svizzero Romain Grosjean, che quest’anno ha vinto il titolo Mondiale in GP2.

    La Force India, nonostante non abbia ancora riempito le due caselle, al 90% presenterà ai nastri di partenza lo scozzese Paul di Resta che ha esordito quest’anno in F1 e promuoverà a titolare il collaudatore ed ex Williams Nico Hulkenberg silurando di fatto Adrian Sutil. E’ proprio quest’ultimo che al momento è diventato l’uomo mercato, il tedesco non ha iniziato nel migliore dei modi la stagione rischiando anche il licenziamento per aver aggredito e ferito alla gola in un locale di Shanghai durante il party post Gran Premio della Cina Eric Lux, amministratore delegato della Genii Capital, la società d’investimento proprietaria della Lotus Renault, ma poi si è ripreso alla grande terminando in costante crescendo la stagione chiudendola con un ottimo nono posto, il primo pilota dei “normal team”, nella classifica iridata davanti ai piloti Renault. La decisione della scuderia indiana di non riconfermarlo ha destato incredulità considerando il potenziale di Sutil che, secondo gli ultimi rumors di mercato, dovrebbe approdare proprio nella scuderia di Frank Williams. Se al posto di Pastor Maldonado o di Rubens Barrichello lo sapremo quando si sbloccherà la situazione del contratto dello sponsor del pilota venezuelano, la compagnia petrolifera PDVSA attualmente al centro di una controversia con il governo del Venezuela, che “paga” la Williams per far correre Pastor in F1. In caso di esito negativo verrebbe riconfermato Rubinho con la scuderia di Grove che perderebbe capitali importanti necessari allo sviluppo delle proprie vetture.

    Incertezza anche in casa Toro Rosso, dove il team “madre” Red Bull per il 2012 vuole parcheggiare il promettente Daniel Ricciardo che si è fatto già le ossa quest’anno alla Hispania. La scuderia con sede a Faenza dovrà così scegliere di riconfermare solo uno tra Sebastian Buemi e Jaime Alguersuari con quest’ultimo favorito sul primo per la permanenza nel team. Infine sedili vacanti anche per la Hispania: nonostante il team spagnolo abbia annunciato pochi giorni fa l’ingaggio del 40enne Pedro De La Rosa, ancora non si hanno certezze su chi guiderà le due vetture il prossimo anno nè tantomeno a quale fornitore motoristico affidarsi, se continuare con i motori economici Cosworth o provare una soluzione alternativa.

    Per quanto riguarda gli altri team, l’ex Lotus malese, oggi Caterham, ha riconfermato i suoi due piloti Jarno Trulli e Heikki Kovalainen, così come la Sauber che potrà contare ancora su Kamui Kobayashi e Sergio Perez. La Marussia, l’ex Virgin, di piloti ne ha riconfermato solo uno, il tedesco Timo Glock, dando il benservito al belga Jerome D’Ambrosio sostituito dal francese Charles Pic proveniente dalla GP2.

    La lista provvisoria degli iscritti al Mondiale 2012

    RED BULL RENAULT

    1 Sebastian Vettel
    2 Mark Webber

    McLAREN MERCEDES

    3 Jenson Button
    4 Lewis Hamilton

    FERRARI

    5 Fernando Alonso
    6 Felipe Massa

    MERCEDES

    7 Michael Schumacher
    8 Nico Rosberg

    LOTUS RENAULT

    9 Kimi Raikkonen
    10 ?

    FORCE INDIA MERCEDES

    11 ?
    12 ?

    SAUBER FERRARI

    14 Kamui Kobayashi
    15 Sergio Perez

    TORO ROSSO FERRARI

    16 ?
    17 ?

    WILLIAMS RENAULT

    18 ?
    19 ?

    CATERHAM RENAULT

    20 Heikki Kovalainen
    21 Jarno Trulli

    HISPANIA ?

    22 ?
    23 ?

    MARUSSIA COSWORTH

    24 Timo Glock
    25 Charles Pic

  • Raikkonen torna in F1, ufficiale accordo con la Lotus Renault

    Raikkonen torna in F1, ufficiale accordo con la Lotus Renault

    Il Mondiale 2011 è appena finito da due giorni con la vittoria di Mark Webber in Brasile ma il mercato piloti è già entrato nel vivo. Il primo colpo – e che colpo – lo ha messo a segno la Lotus Renault che di recente ha vinto il contenzioso con la Lotus del malese Tony Fernandes per l’uso esclusivo dello storico marchio britannico con Renault che rimarrà nel team solo come fornitore motoristico della scuderia: si tratta di Kimi Raikkonen.

    Kimi Raikkonen | © Streeter Lecka/Getty Images

    La scuderia capeggiata da Eric Boullier ha infatti reso noto di aver ingaggiato per le prossime due stagioni fino alla fine del 2013 il pilota finlandese ex McLaren e Ferrari che torna così in Formula 1 a due anni di distanza quando, al termine del contratto con la Ferrari, aveva preferito dedicarsi ad una sua grande passione, il Rally, partecipando al campionato del mondo WRC però con scarsi risultati, anzichè gareggiare con un team che non gli avrebbe potuto garantire di lottare per le posizioni di vertice.
    Raikkonen, dopo essere stato per diverso tempo in trattativa con la Williams per prendere il posto presumibilmente di Rubens Barrichello, ha preferito firmare con la scuderia di Enstone un biennale per rilanciarsi e rilanciare la scuderia anglo-francese in F1 nonostante lo scorso anno vi erano stati dei veleni dopo una presunta trattativa tra il pilota finlandese, che accusava il team di essersi fatto pubblicità con il suo nome, ed il team principal Boullier, che invece sosteneva di essere stato contattato dal manager di Kimi, Steve Robertson, che aveva offerto il suo assistito voglioso di rientrare in Formula 1 dopo l’anno sabbatico.

    Il tutto arriva dopo il “divorzio annunciato” tra Robert Kubica e la Lotus Renault che, dopo le belle parole spese e la vicinanza, almeno a parole, dimostrata verso il pilota polacco in tutti questi mesi di riabilitazione dopo l’incidente nel Rally di Andora dello scorso mese di febbraio che poteva causare conseguenze ben peggiori e drammatiche, gli è stato dato il “benservito” dopo la decisione di Robert di non prendere parte almeno alla prima parte del Mondiale 2012 con Boullier che aveva tuonato “Noi non alleniamo i nostri piloti per altri team” alludendo al fatto di un possibile ingaggio, tempo fa dato per scontato prima che avesse l’incidente, di Kubica in Ferrari a partire dal 2013 al posto di Felipe Massa.

    Intanto Raikkonen ha già rilasciato la sua prima dichiarazione dicendosi entusiasta del fatto di poter ritornare nel suo “mondo”:

    Sono felice di tornare in Formula 1 dopo due anni di pausa e sono grato alla Lotus Renault per avermi offerto questa opportunità. E’ stata una scelta facile, perchè sono veramente rimasto sorpreso dalla grande ambizione che regna all’interno del team. Ora però so che mi aspetta un compito importante perchè devo lavorare duramente per riportarlo nella parte che conta della griglia di partenza“.

    Un grande ritorno quello per Iceman che in Formula 1 conta attualmente 18 vittorie, 16 pole position, 35 giri veloci, 62 podi in 157 Gran Premi disputati al volante di Sauber, McLaren e Ferrari.
    Ora resta da capire quale pilota vorrà affiancare la scuderia anglo-francese al finnico, se confermare ancora una volta il russo Vitaly Petrov o Bruno Senna, il nipote di Ayrton, che da quando è stato promosso dal team da collaudatore a pilota titolare ha fatto vedere buone cose terminando spesso davanti al suo compagno di squadra.

    Inoltre l’anno prossimo Raikkonen porterà a 6 il numero dei campioni del mondo che parteciperanno alla stessa edizione di un Mondiale di F1: oltre a sè stesso (campione del mondo nel 2007 con la Ferrari), ci saranno infatti Michael Schumacher, Sebastian Vettel, Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Jenson Button per un totale di 13 titoli iridati in pista, un numero mai visto prima. Bentornato Kimi!

  • F1, Kubica salta anche il Mondiale 2012: “Non sono pronto”

    F1, Kubica salta anche il Mondiale 2012: “Non sono pronto”

    Solo un mese fa scrivevamo dell’ipotesi molto concreta, secondo il dottor Roberto Ceccarelli che sta seguendo la riabilitazione del pilota polacco, del ritorno alle gare di Formula 1 di Robert Kubica e prendere parte al Mondiale 2012, un sogno quello di Robert inseguito sin dai primissimi giorni immediatamente successivi all’incidente dello scorso 6 febbraio mentre era impegnato con la sua auto nel Rally di Andora nel savonese.

    Robert Kubica | © JOHN THYS/AFP/Getty Images

    Oggi invece Robert ha annunciato, a malincuore, a distanza di 9 mesi da quel terribile incidente di dover rinunciare, almeno per il momento, al rientro in Formula 1 perchè non ancora pronto fisicamente e quindi costretto a saltare anche la stagione 2012.
    Nonostante il grande impegno e la sua forza di volontà, il pilota è giunto a questa difficile decisione non essendo riuscito ancora a recuperare al 100%, comprensibilmente, da quelle diverse gravi fratture alla gamba e nel resto del corpo e all’avambraccio destro rischiandone l’amputazione. Ciò non vuol dire però che Robert abbia smesso di inseguire il suo sogno, la riabilitazione procede bene e il desiderio in sè di rimettersi al volante di una F1 è ancora vivo:

    Anche se ho lavorato molto duramente in queste ultime settimane, sono giunto alla conclusione che non sono ancora certo di essere pronto per la stagione 2012. Questa è una decisione difficile da prendere, ma è la più ragionevole per me e per il team che ha la necessità di prepararsi per il prossimo anno.
    Il mio recupero è molto incoraggiante ma prima di rientrare voglio essere sicuro al 100% di aver completamente recuperato. Mi dispiace non aver potuto fornire più notizie su di me in questo periodo e ringrazio i miei amici dei media per aver capito che questo è stato il miglior modo per me di far fronte al periodo più difficile della mia vita“.

    La Lotus Renault resterà comunque vicina al suo pilota e, quando si sentirà pronto, gli verrà messa a disposizione una vettura per i test. Il team principal della scuderia anglo-francese Eric Boullier ha commentato così la decisione di Robert:

    Non poter avere Robert al via della stagione in Australia non è quello che auspicavamo ma ha preso una decisione molto matura, agendo nel migliore dei modi per tutelare gli interessi della squadra. Come team e come famiglia, noi rimaniamo al 100% con lui e lo aiuteremo il più possibile. Un programma composto da test al simulatore e in pista lo sta già aspettando.
    Robert farà un passo alla volta e tornerà nella sua auto quando sentirà che è il momento giusto per farlo. A nome di tutti i 520 membri del team, gli auguro una pronta guarigione“.

    Kubica ha anche un contratto da rinnovare con la Lotus Renault, il suo accordo attuale scade alla fine del 2012. Dopo l’incidente le quotazioni del “promesso sposo Ferrari” di vestire di rosso nel 2013 al posto di Felipe Massa sono scese in virtù di quanto accaduto. Vedremo se Robert riuscirà a realizzare i suoi due sogni, quello di tornare al suo lavoro in pista e guidare una F1 e farlo al volante di una Ferrari.

  • Kubica in pista nel 2012, ipotesi reale

    Kubica in pista nel 2012, ipotesi reale

    Robert Kubica potrebbe tornare al volante di una Formula 1 nel 2012. Lo ha detto il medico che ha in cura il pilota polacco Roberto Ceccarelli a distanza di 8 mesi dal terribile incidente nel Rally di Andora lo scorso 6 febbraio in cui ha riportato diverse fratture alle gambe e alle braccia e rischiato l’amputazione dell’avambraccio destro:

    Robert Kubica
    Le lesioni erano talmente importanti che molti colleghi, specialisti, anche della Federazione, avevano escluso a priori un ritorno alla guida di Robert. Il quadro clinico va via via migliorando, anche grazie alla sua incredibile forza di volontà, e le possibilità di vederlo al volante di una F1 nella prossima stagione sono sempre più concrete anche se serviranno ancora alcuni mesi di esercizi specifici“.

    La riabilitazione quindi procede bene e il pilota, che non solo ha rischiato la carriera ma anche la vita, ha dimostrato di possedere una notevole forza di volontà per ritornare quanto prima al suo lavoro recuperando, a quanto pare, quasi completamente la funzionalità della mano che ha rischiato di perdere. Dopo 76 giorni di ricovero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, Robert aveva iniziato un lunghissimo programma di fisioterapia, qualche mese fa era stato anche fotografato per la prima volta dopo l’incidente all’entrata del centro riabilitativo sulle stampelle apparso comunque in buone condizioni. Ora le parole del medico che lo avvicinano sempre di più al suo desiderio di ritornare a correre in Formula 1, se con la Renault, che dall’anno prossimo cambierà denominazione a tutti gli effetti in Lotus Renault e che quest’anno lo ha sostituito prima con Nick Heidfeld e poi con il collaudatore Bruno Senna, scuderia con la quale è sotto contratto fino alla fine del 2012, o con un’altra vettura poco importa. Ricordiamo che Kubica era “promesso sposo” della Ferrari per il 2013. E chissà se il suo sogno di vestire la tuta rossa e mettersi al volante della vettura della scuderia di Maranello non si realizzi per davvero un giorno.

  • Kubica: “Lavoro per tornare nel 2012”

    Kubica: “Lavoro per tornare nel 2012”

    A 5 mesi di distanza dall’incidente in un Rally che poteva essergli fatale, Robert Kubica per la prima volta da quella maledetta mattina del 6 febbraio parla ai suoi tifosi assicurando di voler tornare a gareggiare all’inizio della prossima stagione: “Le mie condizioni sono abbastanza buone. Sto lavorando duramente per rientrare in Formula 1 nel 2012“.

    © JOHN THYS/AFP/Getty Images
    Il pilota polacco, dopo un ricovero all’ospedale di Santa Corona di Pietra Ligure durato diversi mesi, sta svolgendo un programma di recupero di fisioterapia per tornare “come nuovo”. Le ferite e le fratture riportate sono state abbastanze serie ma Robert sta affrontando questa fase di riabilitazione con grande spirito di sacrificio e con molto ottimismo: “Non ricordo nulla dell’incidente, ricordo solo dei postumi e del gran dolore. La riabilitazione procede bene, sono riuscito a fare qualche passo senza aiuto e l’ho fatto con grande anticipo. Queste sono, per il momento, le cose importanti. Devo lavorare senza eccessive pressioni. Voglio tornare a correre e solo i primi test in pista diranno se sarò in grado di lottare“. Un ultimo pensiero va alla Renault, scuderia per il quale Kubica corre dal 2010, e a chi sostiene che voglia “tagliarlo”: “Fino a prova contraria sono ancora un pilota Lotus Renault. Sono ancora legato a questo team e sento di avere ancora tanto da dire“. Noi intanto gli auguraimo di riprendersi al più presto possibile e di vederlo presto in pista a fare il suo lavoro.

  • Kubica lascia l’ospedale e torna a casa

    Kubica lascia l’ospedale e torna a casa

    76 giorni dopo il terribile incidente che poteva costargli la vita, Robert Kubica è stato finalmente dimesso ieri dall’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove era ricoverato dallo scorso 6 febbraio, e potrà fare così ritorno a casa.
    Il pilota polacco della Renault ora trascorrerà un breve periodo di riposo nella sua residenza di Montecarlo per poi affrontare una lunga riabilitazione all’infuori del nosocomio ligure. L’equipe medica che lo ha avuto in cura continuerà a seguire il suo recupero che, si spera, sia completo.

    Kubica era rimasto vittima di un incidente durante una prova del Rally di Andora, nel savonese, riportando ferite gravi e trasportato all’ospedale di Pietra Ligure è stato operato d’urgenza per ridurre alcune delle numerose fratture subìte e per salvare la parte inferiore del braccio destro che ha rischiato l’amputazione. Sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico, perfettamente riuscito, diversi giorni dopo Kubica ha dimostrato di possedere una grande forza interiore e di volontà. Ma per sapere se il polacco potrà ritornare al volante di una vettura di Formula 1 bisognerà attendere ancora due o tre mesi. Se tutto procederà per il meglio e non sorgerà nessuna complicazione Robert potrà essere pronto per il prossimo Mondiale di F1.

  • F1 al via da Melbourne. La caccia a Vettel e alla Red Bull è aperta… aspettando Kubica

    F1 al via da Melbourne. La caccia a Vettel e alla Red Bull è aperta… aspettando Kubica

    Non stavamo più nella pelle, finalmente dopo la lunga pausa invernale e tante chiacchiere lasciamo che sia la pista ad esprimere i propri verdetti e a determinare i reali valori in campo di questo Mondiale 2011 di Formula 1 che si preannuncia infuocato e incerto come forse non lo era mai stato prima.
    Si riparte dall’Australia quando in Italia saranno le 2:30 del mattino per la prima sessione di prove libere, più precisamente da Melbourne: in realtà la pista australiana doveva ospitare il secondo appuntamento della stagione ma la protesta della popolazione contro la dinastia che governa il Bahrain scoppiata nei mesi scorsi ha fatto sì che il Gran Premio che doveva svolgersi nella capitale Manama sul tracciato di Sakhir venisse annullato e rinviato a data da destinarsi.
    Ragion per cui l’asfalto dell’Albert Park si è ritrovato, come accaduto tante volte in passato, a dover “battezzare” il Mondiale 2011.

    Ferrari, McLaren e Mercedes si troveranno a dover contrastare lo strapotere mostrato nella passata stagione della Red Bull campione in carica con Sebastian Vettel che sfoggerà in bella vista il numero 1 sul musetto della sua “lattina volante”. E non potrebbe essere altrimenti che il pilota da battere nel 2011 sia proprio il tedeschino designato come erede di Schumacher, indicato anche dai bookmakers come favorito alla conquista del titolo iridato.

    Fernando Alonso però ha dimostrato nei test invernali di possedere una macchina, la F150th Italia, altamente competitiva e in grado di combattere alla pari con la scuderia austriaca del magnate Mateschitz. L’anno scorso lo spagnolo perse il Mondiale proprio nell’ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi per un errore di valutazione del suo muretto, in particolare per responsabilità dello stratega Chris Dyer, che con l’intento di marcare da vicino il più diretto rivale per la corsa al titolo Mark Webber, ordinò ad Alonso il rientro ai box prima del previsto, che rimase poi invischiato a centro gruppo per il resto del GP incapace di risalire di posizioni per ottenere i punti necessari alla conquista del titolo, perdendo completamente di vista colui che poi si laureò campione del mondo, Sebastian Vettel. Un errore costato caro ma che ha fatto crescere il livello di responsabilità e di concentrazione all’interno della scuderia di Maranello.

    Brutti ricordi rossi a parte, Alonso, più di Felipe Massa, ha la forza e l’esperienza necessaria per battere la Red Bull, qualità che invece non ha dimostrato di avere la McLaren, la vettura sicuramente più innovativa di tutte, la quale o si è nascosta bene e in maniera saggia durante tutto l’inverno per spiazzare tutti al via oppure ha ancora da risolvere parecchi problemi sia in termini di velocità che di affidabilità. La Freccia d’Argento è stata una delle vetture che ha effettuato un chilometraggio inferiore rispetto alle altre nei test e da quel poco che si è visto nei tempi pare non abbia lo spunto adatto per lottare alla pari con le altre. Vedremo se Lewis Hamilton e Jenson Button dovranno fare miracoli per essere lì davanti.
    Opposto il discorso per la Mercedes di Michael Schumacher e Nico Rosberg: la scuderia tedesca, che ha deluso le aspettative della passata stagione, è stata una delle migliori in questo periodo pre-campionato e dà l’impressione che con un altro pò di sviluppo possa riuscire ad ottenere grandi traguardi e togliersi parecchie soddisfazioni e, perchè no, battagliare fino all’ultimo per il titolo.

    In questo 2011 ci mancherà invece Robert Kubica, rimasto vittima di un incidente che poteva trasformarsi in tragedia lo scorso 6 febbraio durante un rally e che qualcuno forse ha dimenticato troppo in fretta. Il polacco sta affrontando un difficile periodo di riabilitazione dopo il delicatissimo intervento che gli ha salvato in primo luogo la vita e poi la mano che ha rischiato di essere amputata. Lo sostituirà Nick Heidfeld ma siamo sicuri che quest’anno Robert sarebbe stato uno dei protagonisti assoluti, ci resta il rammarico di non poterlo vedere alla guida della sua Lotus Renault in questa stagione con la speranza allo stesso tempo di vederlo tornare più forte di prima quando si sarà ristabilito completamente.

    Prime outsider sono la Williams e la Sauber che nei test sono andate forti. Il team inglese può sfruttare tutta l’esperienza di Rubens Barrichello condita con l’impredivibilità del campione del mondo della GP2 Pastor Maldonado, la Sauber con il sorprendente Kamui Kobayashi, autore di un fantastico campionato nel 2010 e che è stato uno dei pochi ad entusiasmare le folle per i suoi sorpassi aggressivi animando parecchi Gran Premi spenti, e con Sergio Perez è in netta crescita. Da valutare invece Force India, Toro Rosso e l’altra Lotus Renault, quella malese, di Jarno Trulli mentre per la Virgin e l’Hispania di Vitantonio Liuzzi si prospetta un’altra stagione da fanalini di coda.

    Dicevamo dell’incertezza di questa stagione: le novità tecniche, nuove gomme Pirelli, ala mobile e kers su tutte, di cui abbiamo già trattato e approfondito a parte [leggi qui], potrebbero sconvolgere gli assetti favorendone lo spettacolo. Noi ce lo auguriamo auspicando di assistere ad una stagione ricca di emozioni e colpi di scena con il cuore a mille e l’adrenalina che scorre nelle vene negli istanti precedenti lo spegnimento del semaforo rosso. E l’Albert Park di Melbourne è il “teatro” adatto per ridare il benvenuto a questo magnifico sport e del quale qualcuno non può proprio farne a meno.

  • La Lotus Renault sceglie Heidfeld come sostituto di Kubica

    La Lotus Renault sceglie Heidfeld come sostituto di Kubica

    L’avevano capito un pò tutti, ora è arrivata anche l’ufficialità: sarà Nick Heidfeld a prendere il posto di Robert Kubica sulla Lotus Renault numero 9 nel Mondiale 2011.
    Lo ha annunciato poco fa la stessa scuderia anglo-francese dopo il brillante test di Jerez del pilota tedesco, rimasto senza volante al termine della passata stagione dopo aver gareggiato negli ultimi 5 Gran Premi del campionato con la Sauber in sostituzione di Pedro De La Rosa ma non riuscendo ad ottenere la riconferma nonostante le buone gare. In lizza per il posto da titolare c’era anche Bruno Senna che rimarrà all’interno della scuderia con il ruolo di collaudatore.

    Nel frattempo Kubica nel pomeriggio è stato sottoposto al terzo intervento in dieci giorni dopo l’incidente durante una prova speciale del Rally di Andora nel savonese. Al pilota polacco è stato ricostruito parte del gomito e dovrà a breve affrontare una serie di terapie e riabilitazioni per capire quante reali possibilità di completo recupero esistano e se e quando potrà ritornare a fare il suo lavoro, guidare una vettura di Formula 1.

  • F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    F1: Heidfeld beffa Alonso. Domani ultimo giorno di test a Jerez

    Nella terza giornata di test ufficiali di Formula 1 in svolgimento a Jerez de la Frontera, è stato di Nick Heidfeld il miglior giro della sessione (1’20”361). Il pilota tedesco, al volante della Lotus Renault di Kubica, ha strappato il primato dalle mani di Fernando Alonso per soli 132 millesimi candidandosi seriamente per prendere il posto dello sfortunato pilota polacco rimasto vittima di un incidente, che poteva essergli fatale, nel Rally di Andora che lo ha messo ko per l’intera stagione.
    Lo spagnolo della Ferrari è stato il pilota ad effettuare più giri, ben 131, a dimostrazione di come la scuderia di Maranello stia lavorando maggiormente sull’affidabilità della F150th Italia, nuova denominazione della Rossa 2011 dopo la causa minacciata dalla Ford per il marchio F150, e sul lavoro di degrado degli pneumatici Pirelli.

    Terzo tempo per un ottimo Schumacher, che sembra aver trovato l’alchimia giusta con la sua Mercedes, seguito da Hamilton con una McLaren ancora in fase di rodaggio; più indietro la Red Bull del campione del mondo in carica Vettel (sesto) ad un secondo e due decimi di ritardo dal miglior crono.
    Domani ultimo giorno di prove sul circuito di Jerez: in pista per la Ferrari ancora Alonso, Button per la McLaren mentre per la Lotus Renault ci sarà il collaudatore Bruno Senna in lizza con Hedifeld per sostituire Kubica nel Mondiale 2011.
    Poi il Circus si sposterà a Barcellona per l’ultima sessione di test prevista (18 – 21 febbraio) prima dell’inizio del campionato che prenderà il via il 13 marzo da Sakir per il Gran Premio del Bahrain.