Tag: rivelazioni mondiali

  • Rivelazioni Mondiale: Siphiwe Tshabalala, il furetto del Sudafrica

    Ha firmato il primo, storico, gol della rassegna iridata 2010 (in Sudafrica-Messico 1-1), mandando in visibilio il pubblico di casa: Siphiwe Tshabalala è entrato nella storia del calcio mondiale dopo essere entrato già da tempo in quella del Sudafrica. Minuto numero 10 del secondo tempo: una palla recuperata viene trasformata in un contropiede letale con Tshabalala che incenerisce Perez con una saetta di sinistro che, diagonalmente, si insacca all’incrocio dei pali.

    Un gol bellissimo che gli è valso il riconoscimento di ‘Man of the Match’ dalla FIFA. Centrocampista che abbina qualità e quantità, Tshabalala si distingue per la facilità di corsa, la grande generosità (in tal senso richiama, anche per la struttura fisica, Rino Gattuso) e la facilità estrema con cui svolge entrambe le fasi di gioco (tanto quella di interdizione quanto quella di impostazione).

    Nato come esterno sinistro, è stato reinventato centrale e può giocare sia in una linea mediana a 4 uomini (in linea o a rombo), sia in un centrocampo a 3 elementi: perno inamovibile dei Kaizer Chiefs (una delle squadre principali del suo Paese), potrebbe essere uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato nonostante non sia più giovanissimo (compirà 26 anni a settembre, dunque è nel pieno della maturità agonistica). Con la sua Nazionale, oltre all’attuale Campionato del Mondo, ha disputato la Coppa d’Africa 2006 e 2008 e la Confederation Cup 2009, acquisendo una buona esperienza internazionale e sembra pronto a lasciare il Continente Nero per tentare l’avventura in Europa.

    Nome: Siphiwe
    Cognome: Tshabalala
    Nazionalità: Sudafricana
    Nato il 25 settembre 1984 a Soweto
    Altezza 170 cm
    Peso 72 kg
    Ruolo: Centrocampista
    Squadra d’appartenenza: Kaizer Chiefs

    Il primo gol di Sudafrica 2010: un gioiello di Siphiwe Tshabalala
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  • Rivelazioni Mondiali: Eljero Elia, la freccia Orange

    In rete il suo nome circola da tempo e gli esperti di calcio olandese scommettono sul suo futuro. Stiamo parlando di Eljero Elia, l’ultima freccia della florida scuola olandese messosi in luce con l’Amburgo in Bundesliga e confermatosi ieri nell’esordio mondiale della sua Olanda.

    Esterno alto di centrocampo o d’attacco nei forum e nei blog dei tifosi bianconeri viene preferito addirittura al ceco Milos Krasic. Preferisce giocare a sinistra e più del fisico il suo punto di forza è l’accelerazione dirompente. E’ un ’87 e vale già 14 milioni di euro ma se continuasse su questi ritmi anche il mondiali il suo cartellino crescerebbe vertiginosamente.

    Eljero Elia migliore in campo in Danimarca-Olanda
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