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  • Gattuso porta il Sion in ritiro nella sua Calabria

    Gattuso porta il Sion in ritiro nella sua Calabria

    Dieci giorni per far conoscere ai compagni di squadra del Sion la propria terra, quella Calabria cui da sempre è legato nonostante i lunghi periodi trascorsi tra Perugia, Glasgow e Milano. Rino Gattuso insieme al resto della squadra svizzera infatti svolgerà dieci giorni di ritiro, in concomitanza con la sosta del campionato elvetico, in Calabria, più precisamente a Corigliano Calabro, centro della provincia di Cosenza nel quale “Ringhio” è cresciuto e dove torna ogni volta che può per riabbracciare amici e parenti.

    Una sorta di vetrina per la Calabria che sarà conosciuta da vicino non solo da calciatori e staff tecnico ma anche dai mass media svizzeri nel corso dei dieci giorni di permanenza. Già da qualche mese si era parlato di questa fase di ritiro in Calabria della compagine che nell’estate scorsa aveva cercato anche Del Piero. Da qualche giorno è arrivata l’ufficialità compreso anche un programma di amichevoli piuttosto fitto con tre partite in sette giorni contro Crotone, Reggina e Cosenza.

    Rino Gattuso© SEBASTIEN FEVAL/AFP/Getty Images
    Rino Gattuso© SEBASTIEN FEVAL/AFP/Getty Images

    Nessun test invece contro il Catanzaro come si era vociferato nel corso dei mesi scorsi. Si comincerà il 16 contro i pitagorici, passando poi al 19 quando allo stadio “Granillo” si accenderanno le luci dei riflettori per la sfida che vedrà opposti gli amaranto di Dionigi agli svizzeri. Si chiuderà quindi il 23 contro il Cosenza, formazione militante nel torneo di Serie D girone I, un giorno prima del ritorno in patria per gli elvetici. Attualmente il Sion sta lavorando in Spagna, prima del rientro in patria previsto per giovedi e la susseguente partenza, quattro giorni dopo, per l’Italia.

    Oltre a Gattuso la compagine biancorossa vanta tra le proprie fila altri due calciatori con un recente passato in Italia: si tratta dei centrocampisti Basha, sino a qualche mese fa al Torino e Zambrella, il quale per diverse stagioni ha vestito la casacca del Brescia.

  • Milan, Gattuso bacchetta Pirlo “una cosa non bella”

    Milan, Gattuso bacchetta Pirlo “una cosa non bella”

    Dopo la vittoria di ieri contro il Chievo, il Milan è tornato al lavoro per preparare la sfida casalinga di sabato contro il Genoa.

    Fanno ancora discutere però le dichiarazioni di Gattuso rilasciate nel post partita del Bentegodi, con il centrocampista rossonero che ha riservato parole dure nei confronti dell’ex compagno di squadra Andrea Pirlo.

    Lo “scontro” verbale fra i due è l’ultimo episodio della guerra fredda che vede protagonisti i due club. In ogni caso la consolidata amicizia tra Gattuso e Pirlo non sembra essere in pericolo, considerata la serietà dei due calciatori. Dopotutto si tratta di calcio, dopotutto è sempre Milan Juve.

    L’ultima scintilla che ha fatto scattare l’allerta in casa Milan sarebbe stata accesa dal grande ex Pirlo, trasferitosi la scorsa estate a Torino. Stando a quanto riportato dai quotidiani sportivi negli ultimi giorni, il centrocampista della Juventus starebbe convincendo Nesta e Seedorf a vestire la maglia della Signora nella prossima stagione. Entrambi hanno il contratto in scadenza a giugno, e la dirigenza del Milan come nel recente passato non sembra intenzionata a discutere il rinnovo prima della fine del campionato.

    Evidentemente non l’ha presa bene Rino Gattuso, ieri sera tornato titolare nel Milan dopo oltre nove mesi e insignito della fascia da capitano. Ringhio ha espresso la propria amarezza nell’apprendere dai giornali il ruolo di acchiappa-giocatori interpretato dall’amico Pirlo, etichettando la caccia del bianconero come “una cosa non bella”. Vuoi per una questione professionale, vuoi per il glorioso passato rossonero, il giocatore del Diavolo non si è fatto scappare l’occasione per lanciare una frecciata all’ex milanista.

    rino gattuso | © PATRICK HERTZOG/AFP/Getty Images

    Gattuso e Pirlo insieme hanno scritto pagine indimenticabili nel recente passato del Milan. Un decennio di vittorie, in campo nazionale e sopratutto in Europa. Hanno rappresentato le colonne portanti del Milan di Ancelotti, una squadra che dal 2003 al 2007 ha vinto due Champions League (2003-2007), due Supercoppe Europee (2003-2007), un Mondiale per club (2007), uno scudetto (2004), una Coppa Italia (2003) e una Supercoppa Italiana (2004). Insieme poi hanno alzato la Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino, un successo che ha definitivamente consacrato i due alla storia recente del calcio italiano.

    Oggi a muso duro, domani è un altro giorno. Oltre dieci anni sotto lo stesso tetto non si dimenticano. Una cosa sono gli arabi e i soldi, un’altra l’amicizia e le mille gag a Milanello.

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  • Milan, contro la Roma tornano Nesta e Boateng

    Milan, contro la Roma tornano Nesta e Boateng

    Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia di martedì scorso, il Milan è atteso dalla sfida contro la Roma di Luis Enrique. Partita cruciale in ottica campionato per la squadra rossonera, che attualmente conserva un margine di 4 punti sui rivali bianconeri. Le notizie che arrivano dall’infermeria rallegrano Massimiliano Allegri, che potrà contare sui rientri di Nesta e Boateng. Non solo Roma però, fra meno di 10 giorni a San Siro arriva il Barcellona, lanciatissimo nella Liga, dove ha riaperto la sfida scudetto con i rivali del Real Madrid. Per la sfida di Champions League potrebbero tornare a disposizione del tecnico rossonero anche Van Bommel e Robinho, insieme al capitano Ambrosini.

    RITORNA BOA – I tifosi del Diavolo attendevano il rientro del Boa da quasi un mese. L’ultima del ghanese a San Siro era stata la partita “perfetta”, quel Milan Arsenal terminato 4-0 in favore dei rossoneri. Ancora è prematuro affermare se Allegri rischierà un suo utilizzo già questo sabato nel match contro i giallorossi, oppure lo preserverà per lo scontro con la formazione di Guardiola, con la seconda ipotesi più plausibile. Nel caso Boateng venisse risparmiato nell’incontro di sabato, sarà l’olandese Emanuelson a giocare nel ruolo di trequartista, dopo le ultime prestazioni che hanno fatto registrare una crescita esponenziale dell’ex calciatore dell’Ajax.

    Oltre al Boa, a Milanello si è rivisto anche Alessandro Nesta. Il difensore centrale rossonero ha svolto l’intera seduta di allenamento con i propri compagni di squadra, e anche lui può dirsi pienamente recuperato. Nonostante il suo recupero, Allegri pare intenzionato a schierare Mexes (ex della partita). Il francese rientra dalla squalifica di tre giornate inflittagli dal giudice sportivo in seguito al pugno rifilato a Borriello in Milan Juventus, e al momento l’ex giallorosso offre maggiori garanzie al tecnico toscano.

    kevin prince boateng | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    VAN BOMMEL – L’infermeria del Milan continua lentamente a svuotarsi. Nello spazio di pochi giorni torneranno a completa disposizione Mark Van Bommel, Ambrosini e il giovane Merkel. Il primo è fermo dalla sfida di Londra contro i Gunners di Arsene Wenger per un problema alla schiena e la sua presenza in campo contro il Barcellona rappresenterebbe una notizia decisamente rassicurante per i tifosi del Diavolo. Sulla via del recupero anche il capitano della squadra rossonera. La lieta novella però arriva dal rientro lampo del giovane Merkel, infortunatosi a gennaio nella partita di Coppa Italia contro il Novara. Una grave distorsione al ginocchio, con interessamento al collaterale, che aveva fatto pensare al peggio. Sorprende come dopo soli due mesi il centrocampista classe ’92 sia pronto a tornare in gruppo, offrendo così ad Allegri un ulteriore pedina a centrocampo. Rino Gattuso, convocato sette mesi dopo la sua ultima apparizione, dovrà lottare con tutte le sue forze per ottenere un posto da titolare in mezzo al campo rossonero, considerata l’agguerrita concorrenza.

    ROBINHO – Meno sicuro invece il recupero del brasiliano Robinho, infortunatosi alla caviglia destra la settimana scorsa. Dal Milan trapela un cauto ottimismo. Qualora l’attaccante verdeoro non dovesse farcela, con ogni probabilità sarà il turno di Maxi Lopez. L’argentino, già sicuro di un posto da titolare nella sfida contro la Roma dopo l’ottima prova offerta martedì in Coppa Italia, ha la concreta opportunità di giocare contro i suoi ex compagni blaugrana. Intanto Pato è volato negli Usa per un nuovo consulto riguardo gli infortuni muscolari che ormai lo perseguitano da oltre un anno. Sarà la volta buona?

  • Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Sfida delicatissima quella del Tardini, dove si affrontano Parma Milan. Tre punti in palio fondamentali per la classifica di entrambe le squadre. I padroni di casa sognano lo sgambetto alla capolista per allontanare lo spettro della retrocessione, mentre i rossoneri cercano lo scatto decisivo verso lo scudetto. Allegri perde Abate e Robinho ma recupera Gattuso e Maxi Lopez, entrambi convocati per il match di questo pomeriggio.

    Nel Parma l’ex bianconero Giovinco, in coppia con Floccari, tenterà di fermare la corsa del Diavolo. Donadoni spera di trovare un Milan distratto dalla sfida contro il Barcellona, all’indomani dello “sfortunato” sorteggio di Champions League.

    EL SHAARAWY TITOLARE – L’infortunio di Robinho alla caviglia destra lancia il Faraone dal primo minuto. L’ex attaccante del Padova giocherà al fianco di Ibrahimovic, con Emanuelson alle loro spalle. A centrocampo Aquilani dovrebbe ancora partire dalla panchina, lasciando spazio a Muntari. In mezzo al campo giocherà Ambrosini, con Nocerino che completerà il reparto centrale. Non figura nella lista dei convocati l’olandese Van Bommel, fermato da un problema alla schiena in settimana. In difesa, probabile l’utilizzo di Zambrotta a destra con Antonini sulla corsia di sinistra, mentre Thiago Silva avrà al suo fianco Bonera (ex dell’incontro). Abbiati ha recuperato dal piccolo incidente avuto nei giorni scorsi e sarà regolarmente in porta.

    OBIETTIVO FUGA – Conquistando i tre punti quest’oggi il Milan si porterebbe momentaneamente a +7 dalla Juventus, impegnata nell’anticipo serale contro la Fiorentina all’Artemio Franchi. Una trasferta complicata per i bianconeri, i quali affrontano gli uomini di Delio Rossi con alle spalle quattro pareggi consecutivi, che sono costati la vetta proprio a favore dei rossoneri. Di tutt’altro tenore il ruolino di marcia della squadra di Allegri, 4 vittorie nelle ultime cinque partite di campionato (13 punti conquistati sui 15 a disposizione). Ibrahimovic metterà il suo sigillo anche nella gara odierna?

    stephan el shaarawy | © Dino Panato/Getty Images

    RIENTRI – Arrivano buone notizie dall’infermeria rossonera. Dopo aver ricevuto l’ok dalla federazione, Gattuso è tornato nuovamente a disposizione ed è stato convocato dal tecnico (il centrocampista del Milan non gioca una partita ufficiale da settembre). Rientra anche l’argentino Maxi Lopez, assente dalla sfida di Udine dell’11 febbraio scorso, dove andò a segno in quella che è stata definita la partita della svolta per la stagione del Diavolo. Nella lista dei 21 convocati figura inoltre Clarence Seedorf. Per l’olandese però probabile un impiego nella Primavera, in vista della sfida di martedì contro la Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia.

    DONADONI CI CREDEParma Milan sarà anche un ritorno al passato per l’allenatore degli emiliani Roberto Donadoni, ex idolo della tifoseria rossonera ai tempi del Milan di Sacchi e Capello. I gialloblu non attraversano un periodo di forma particolarmente felice, con la vittoria che manca da oltre un mese (l’ultima successo è del 5 febbraio nella sfida contro il Chievo). Da allora il Parma ha raccolto quattro pareggi e due sconfitte, scivolando pericolosamente nei bassifondi della classifica, con la zona retrocessione distante soltanto 6 punti. Contro il Milan Donadoni schiera il 3-5-2. Tra i pali Mirante, difesa a tre composta da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. A centrocampo Valiani, Musacci e Mariga, con Biabiany e Modesto sugli esterni. Davanti giocherà il tandem d’attacco Giovinco-Floccari.

    PRECEDENTI – Gli ultimi precedenti non sorridono ai padroni di casa. All’andata finì con un perentorio 4-1 del Milan, risultato simile al 4-0 subito la scorsa stagione, sempre a San Siro, dagli emiliani nel girone di ritorno. La squadra di Allegri si impose anche in trasferta per 1-0 grazie ad una splendida rete di Pirlo. L’affermazione più recente del Parma al Tardini è l’1-0 conquistato nella stagione 2009-2010, successo ottenuto grazie al gol del bulgaro Bojinov.

    Probabili formazioni Parma Milan
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Biabiany, Valiani, Musacci, Mariga, Modesto, Floccari, Giovinco.
    Panchina: Pavarini, Ferrario, Jonathan, Galloppa, Pereira, Valdes, Okaka. Allenatore: Donadoni
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Bonera, Thiago Silva, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Yepes, Mesbah, Gattuso, Aquilani, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore:  Allegri