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  • Lega Pro: Carpi, Pro Vercelli, Lanciano e Trapani per la B, incubo Piacenza e Triestina

    Lega Pro: Carpi, Pro Vercelli, Lanciano e Trapani per la B, incubo Piacenza e Triestina

    Non sono mancati i colpi di scena nei play off e play out dei campionati di Prima e Seconda Divisione. Ecco i verdetti. Sarà Pro Vercelli-Carpi la finale che varrà un posto in Serie B nel girone A. Due squadre che mancano da decenni dalla cadetteria e dunque, qualsiasi delle due riuscirà a superare il turno, compirà un passo storico. La squadra piemontese, che può vantare in bacheca anche sette scudetti, riesce ad eliminare il favorito Taranto. Dopo il successo ottenuto una settimana fa in casa per 2-1, la formazione di Braghin impatta 0-0 in Puglia e centra così il passaggio in finale dove affronterà il Carpi. Gli emiliani infatti grazie ad un gol di Carlini nella ripresa battono il Sorrento e ribaltano cosi la sconfitta, sempre per 1-0, maturata all’andata. La finale si giocherà, così come negli altri gironi, il 3 e il 10 giugno.

    Giorno amaro, nello stesso girone, per il Monza, travolto 4-1 dal Viareggio che in rimonta grazie alle reti di Cristiani, Zaza (doppietta) e Pellegrini riescono a ribaltare l’iniziale gol di Lewandowski ed anche l’1-0 dell’andata in favore dei lombardi che per quasi mezz’ora si sono sentiti la salvezza in tasca. Ed invece è arrivata la retrocessione in Seconda Divisione. Stessa sorte per la Spal, con la differenza che i ferraresi dopo lo 0-0 dell’andata crollano in casa permettendo al Pavia di salvarsi con i gol di Cesca e Marchi.

    Nel girone B di Prima Divisione colpaccio per il Lanciano che dopo l’1-0 dell’andata strappa un pareggio al Siracusa e centra la fina play off. Il gol dell’ex reggino Sarno sembra spianare la strada agli ospiti ma Fernandez e Fofana ribaltano la situazione mandando avanti i siciliani. Mammarella però riporta il Lanciano in parità e il match termina così 2-2. Nell’altra semifinale festeggia il Trapani che impatta, cosi come all’andata, per 1-1 contro la Cremonese. Ma i siciliani hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie causa del gol messo a segno da Coralli a mezz’ora dalla fine. Il pari di Pirrone fa esplodere i granata che nel recupero rischiano grosso.

    Ancora una retrocessione invece per Triestina e Piacenza, che ai play out conoscono l’incubo della seconda divisione. E pensare che sino a poco tempo fa calcavano altri palcoscenici. Gli alabardati impattano 2-2 in casa contro il Latina non riuscendo a ribaltare il ko dell’andata. Allegretti per due volte fa sperare i suoi, ma Burrai risponde per le rime e permette ai neroazzurri di salvarsi. Brutta fine anche per il Piacenza che non riesce a difendere la vittoria di misura dell’andata, perdendo contro il Prato a causa di un gol di Napoli.

    Nel girone A di Seconda Divisione il Cuneo approda in finale play off eliminando il Rimini. Decisivo, dopo lo 0-0 dell’andata, un gol di Cintoi. Rammarico per i romagnoli che falliscono un rigore con Brighi. Piemontesi che in finale sfideranno la Virtus Entella, brava ad eliminare il Casale, che dopo il ko per 3-2 dell’andata aveva ribaltano il match grazie a Peluso e Taddei. Ma negli ultimi 20’ Falcier e Paroni premiano gli ospiti.

    In zona play out invece retrocede il Lecco, che dopo l’1-1 dell’andata cade a Mantova per 2-1. Spinale e Maschio risultano decisivi nonostante la rete di Fall allo scadere. Mantova tuttavia ancora non salvo, dovendo sfidare la vincente play out dell’altro girone, ovvero la Vibonese, che dopo il successo ottenuto all’andata in casa della Neapolis, si ripete anche al “Luigi Razza” grazie ad una doppietta di Visconti. Campani retrocessi in Serie D.

    Sempre nel girone B clamorosa eliminazione della Vigor Lamezia ai play off. Dopo il ko dell’andata, i calabresi cadono anche contro la Paganese che passa al “D’Ippolito” grazie a Orlando. I biancoverdi di Costantino sprecano un rigore con Mangiapane. In finale i campani affronteranno il Chieti, che cosi come all’andata pareggia con l’Aprilia. Stavolta finisce 1-1: al gol di Sabbatini su rigore per i padroni di casa risponde Germani per i laziali.

  • Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Venerdì 20 Gennaio 2012, un giorno di ricordo e di commozione per la famiglia, gli amici ed i tifosi di Marco Simoncelli, ma anche un giorno di festa, con tanto di “regalo”, un po’ particolare, date le circostanze.

    Buon compleanno Sic“, il titolo dell’evento, una festa per ricordare un compleanno che la triste sorte ha voluto che non venisse compiuto, il 25esimo, ma che, nonostante ciò, merita di essere celebrato per tener viva la memoria di Marco Simoncelli in una maniera consona a ciò che lui stesso avrebbe voluto, in allegria, con affetto da parte di chi lo ha amato e lo continua ad amare, e con semplicità, così com’erano il suo spirito trasparente ed il suo sorriso scanzonato.

    La location, come è giusto che sia, sarà la sua amata Romagna, ed in particolare la città di Rimini che aprirà le porte del “105 Stadium” ad oltre 6.000 persone che festeggeranno insieme il compleanno di Sic. Con il loro intervento inoltre, potranno anche adoperarsi concretamente per dare un contributo alla raccolta fondi per la “Fondazione Marco Simoncelli 58“, una Onlus appositamente creata – e gestita direttamente dai familiari di Sic – per ricordare Marco e far beneficienza in suo nome. Un contributo che appare già ben consistente, considerando che la prevendita dei biglietti per l’evento, aperta dal 16 Dicembre scorso, in pochi giorni è andata in “sold out”.

    Marco Simoncelli | © Giuseppe Bellini/ Getty Images

    Una festa di compleanno così speciale non poteva non coinvolgere personaggi d’eccezione, comici naturalmente, che rallegreranno la serata di Venerdì: tra gli altri, Paolo Mingone, i Fichi d’India, il presentatore Sergio Sgrilli (grande amico di Sic ed appassionato di motociclismo) ed il trio Emo di Zelig, che cercheranno di strappare sorrisi e regalare intrattenimento, immaginando che tutto ciò possa essere gradito al festeggiato d’eccezione e di intravedere la risata di Marco, tanto solare e contagiosa, capace di giungere all’animo di chi lo conosceva, ma anche di chi lo seguiva semplicemente dalla televisione, con un’immediata empatia, data dal suo look scanzonato, con i suoi inconfondibili capelli ricci ed arruffati.

    Un tentativo di rispondere alle sue volontà, realizzando ciò che Marco avrebbe voluto, ed esaudendo il suo desiderio di organizzare per il suo 25esimo compleanno una grande festa, con “musica e casino”, come lo stesso Paolo Simoncelli, papà di Marco, ha voluto precisare: dopo tante lacrime, dunque, un po’ di allegria, perchè è questo il modo migliore per ricordare una persona che appariva come il ritratto della solarità e della positività.

    Oltre alla comicità ed alla musica, però, non mancherà qualche momento che si preannuncia particolarmente toccante, con la proiezione dei video di Marco da bambino e nella vita quotidiana, con il papà che salirà sul palco per ricordarlo ancora una volta, alla presenza dei suoi amici di sempre e dei suoi colleghi piloti, su tutti Valentino Rossi ed Andrea Dovizioso.

    Ad una festa di compleanno che si rispetti non poteva mancare un regalo, anche in questo caso molto speciale: un “dono” da parte della cittadina di Coriano, laddove Sic è nato e cresciuto, dove ha imparato a cavalcare le minimoto, dove amava tornare appena possibile per ritrovare la famiglia, gli amici di sempre, i luoghi più cari ed, in primis, la sua cameretta in cui teneva il poster del suo mito Valentino Rossi, divenuto poi suo amico fraterno.

    La città di Coriano di Romagna, così, ha deciso di intitolare al suo campione scomparso il Palazzetto dello Sport cittadino, e di farlo proprio nella mattinata di Venerdì 20 Gennaio, alla presenza della cittadinanza intera: un gesto d’affetto e di gratidudine, per un ragazzo che amava visceralmente i luoghi delle sue origini, e non perdeva occasione per dichiararlo apertamente, con la sua cadenza inconfondibilmente romagnola e quell’intercalare che lui stesso ha reso celebre: “Diobò!“.

    Buon compleanno Sic!

  • Sono 21 le squadre escluse, è record. In Serie B fuori l’Ancona

    Che il nostro calcio fosse malato lo si sapeva ma nessuno poteva mai immaginare un numero tanto alto di esclusioni, dalla Serie B alla Seconda Divisione. Nel Consiglio Federale di ieri infatti sono state bocciate altre 6 società (Ancona, Figline, Pro Vercelli, Potenza, Legnano, Sangiustese) che vanno ad aggiungersi alle 15 già estromesse in prima istanza per un totale di 21 squadre escluse dai campionati professionistici fissando un record senza precedenti.

    Il presidente della Lega Pro Mario Macalli accoglie così la decisione:

    • Ventuno squadre sono uscite dal sistema. È un tributo di sangue, ma anche una situazione che noi denunciamo da almeno due o tre anni. Previsioni? Il prossimo anno sarà anche peggio perchè quelle squadre che si sono riuscite ad iscrivere, non so se in futuro avranno un euro“.
    • Con gli stessi parametri utilizzati per noi, in serie B almeno 15 squadre non potrebbero iscriversi a nessun campionato. Purtroppo oggi sono state escluse anche due società che hanno presentato fidejussioni tarocche: non è un bel segnale. Per noi è una brutta serata perchè ci sentiamo impotenti“.
    • È una situazione inaccettabile, per questo il consiglio federale mi ha concesso la delega da subito per la riforma dei campionati. Non ci metterò molto a presentare delle proposte“.

    Tributo di sangue? Sarà, ma se la situazione è diventata insostenibile è anche colpa degli organi federali e delle persone che prendono decisioni assurde come quella, ad esempio, di far giocare, per non dire costringere, una piccola società come il Marcianise, con tutto il rispetto per il Marcianise, alla ribalta in questi ultimi anni, a Portogruaro, Verona, Rimini oppure il Sorrento a Novara dovendosi sobbarcare lunghe e dispendiose trasferte.
    La riforma voluta da Macalli, quella di dividere la Prima Divisione in Est e Ovest è stata deleteria per i piccoli club. Vero, il Gallipoli forse ha fatto il passo più lungo della gamba visto che soltanto i club delle grandi città, con tutto il rispetto per chi non lo è, che hanno a disposizione una maggiore forza economica derivata dagli introiti degli stadi o dalle ricche sponsorizzazioni riescono ad andare avanti.
    Forse è arrivato il momento di cambiare i vertici dirigenziali di questi organi perchè chi siede sulla poltrona comanda da troppo tempo e lo fa anche male.

    Questo l’elenco completo delle società esclude dai prossimi campionati professionistici

    Serie B -> ANCONA
    Prima Divisione -> GALLIPOLI, MANTOVA, PERUGIA, RIMINI, AREZZO, MARCIANISE, FIGLINE
    Seconda Divisione -> ITALA SAN MARCO, MONOPOLI, PESCINA, SCAFATESE, ALGHERO, CASSINO, LEGNANO, MANFREDONIA, OLBIA, POTENZA, PRO VASTO, PRO VERCELLI, SANGIUSTESE

    Si salvano invece Ascoli, Salernitana, Cavese, Spal, Triestina, Foggia, Cremonese, Viareggio, Villacidrese, Chieti, Paganese, Prato, Fondi, Gavorrano, Sangiovannese, Rodengo Saiano, Crociati Noceto e Milazzo.

    I club esclusi potranno ricorrere all’Alta Corte del Tribunale Nazionale dello Sport del Coni e quindi alla giustizia ordinaria: Tar e Consiglio di Stato. Venerdì prossimo scade il termine per presentare domanda di ripescaggio nelle varie categorie.

  • Prima Divisione: definite le finali playoff. Retrocedono Giulianova,Pescina VdG, Paganese e Pro Patria

    Domenica 30 Maggio ha emesso i suoi verdetti per quanto concerne la Prima Divisione di Lega Pro: saranno Varese-Cremonese ed HellasVerona-Pescara le finali playoff che decreteranno le due squadre che faranno compagnia a Novara e Portogruaro nel salto di categoria mentre Pro Patria,Paganese,Giulianova e Pescina VdG si aggiungono a Lecco e Potenza (retrocesso d’ufficio) nel lotto delle squadre che l’anno prossimo giocheranno in Seconda Divisione. Playoff.

    Nel Girone A così come nel Girone B, tutto secondo copione: il Varese estromette il Benevento dagli spareggi promozione così come fanno Cremonese,Pescara e Verona nei confronti rispettivamente di Arezzo,Reggiana e Rimini. Sarà dunque un derby lombardo a decretare la seconda squadra ad aver diritto di giocare nella prossima stagione in Serie B: sarà una sfida aperta ad ogni risultato, con un leggero favore nei pronostici per i grigiorossi che affronteranno i varesini privi di Ebagua (espulso nella gara di ritorno contro i campani). Hellas Verona-Pescara, invece, sarà la duplice sfida al vertice del 6 e 13 giugno per il raggruppamento B: sembra l’epilogo più giusto tra le due compagini che nel bene e nel male hanno caratterizzato l’annata calcistica salvo poi essere beffate entrambe dal Portogruaro al minuto 88 dell’ultima gara della stagione regolare.

    Anche qui pronostico aperto ad ogni risultato con il Pescara che appare leggermente favorito in virtù di una migliore condizione fisica e del secondo posto finale in regular season che consentirebbe agli adriatici di raggiungere il proprio obiettivo con due pareggi. Playout. Verdetti definitivi negli spareggi playout: nel Girone A fanno festa Viareggio e Pergocrema che spediscono all’inferno Pro Patria e Paganese . Le quattro squadre hanno dato vita a scontri vibranti ed emozionanti ma a gioire alla fine sono gli uomini di Rastelli e Rossi. Nel Girone B, il duplice confronto tra Puglia ed Abruzzo vede vincenti le squadre pugliesi: Foggia ed Andria estromettono rispettivamente Pescina VdG e Giulianova dalla Prima Divisione. Molto intensa e non senza polemiche la sfida di ritorno tra Foggia e Pescina: i marsicani sfiorano l’impresa ma vengono beffati in extremis da una rete di Caraccio dopo che la partita era stata a lungo sospesa per un invasione di campo. Gli abruzzesi hanno annunciato ricorso: cosa accadrà?

  • Tracollo Cosenza, il Rimini espugna il San Vito 3-0

    Tracollo Cosenza, il Rimini espugna il San Vito 3-0

    Finisce come peggio non poteva con i fischi del pubblico del San Vito la prima di Glerean sulla panchina del Cosenza, umiliato dal Rimini che si porta a casa un prezioso successo in ottica playoff e l’intera posta in palio che consente ai romagnoli di scavalcare in classifica proprio i Lupi. Uno 0-3 senza repliche, la squadra di Melotti domina la gara, soprattutto nel primo tempo, in casa del nemico con le reti di Longobardi, Tulli e Giacomini.

    Il Rimini prende le redini del gioco sin dalle prime battute di gioco, il 4-2-1-3 messo in campo da Glerean è troppo squilibrato e consente agli ospiti di passare in vantaggio con Longobardi al 10′ che approfitta di una dormita generale della difesa rossoblu in area di rigore per trafiggere Gabrieli da distanza ravvicinata. E se il buongiorno si vede dal mattino la frittata è fatta. Alla mezz’ora taglio in profondità per Tulli, che poco prima aveva chiamato al miracolo Gabrieli con un tiro a giro sul secondo palo, la retroguardia silana sbaglia il fuorigioco permettendo all’attaccante romagnolo di raddoppiare.
    La reazione del Cosenza c’è ma è sterile, Danti di testa non inquadra la porta e La Canna svirgola la sfera dal limite dell’area da buona posizione; gli ospiti chiudono bene gli spazi e ripartono pericolosamente in contropiede: Nolè ha la possibilità di chiudere già il match al 36′ ma angola troppo il diagonale.
    Il tecnico del Cosenza capisce il momento di difficoltà dei suoi e cerca di tamponare le falle a centrocampo inserendo Giardina per Scotto al 38′ con l’intento di bilanciare meglio la squadra.

    La ripresa però non offre molte occasioni da gol perchè il Rimini difende bene il 2-0 conquistato nel primo tempo distendendosi in contropiede che è una meraviglia: Tulli e Nolè mancano il colpo del ko mentre Biancolino al 76′ si mangia l’occasione per riaprire la gara. Il San Vito comincia a rumoreggiare e ad invocare a gran voce il nome dell’ex tecnico Toscano, esonerato domenica scorsa dopo la sconfitta di Pescara. A 13 minuti dal termine il gol che chiude le ostilità: Giacomini porta palla da centrocampo e, avvicinatosi indisturbato quasi fino al limite dell’area, lascia partire un sinistro imparabile per Gabrieli. I tifosi di casa, delusi, amareggiati ed arrabbiati, accolgono con applausi ironici il 3-0 del Rimini.

    L’obiettivo dei playoff per il Cosenza sembra essere ormai sfumato, la Ternana domani nel posticipo contro il Ravenna ha l’occasione di portarsi a +5 in classifica prima dello scontro diretto in casa propria al Liberati di domenica prossima. Ma i Lupi ora devono preoccuparsi non solo di fare la corsa sui rossoverdi per le restanti 4 partite che rimangono al termine della stagione, ma anche sul Rimini che, con la vittoria ampiamente meritata di oggi e forte dei risultati favorevoli tra andata e ritorno ottenuti contro i rossoblu, si porta al sesto posto in classifica ai danni proprio del Cosenza. Per i silani si prospetta un’altra settimana difficile piena di contestazioni.

    Il tabellino
    COSENZA – RIMINI 0-3
    10′ Longobardi, 35′ Tulli, 77′ Giacomini
    COSENZA (4-2-1-3): Gabrieli; Musca, Porchia, Scognamiglio; De Rose, Marsili (60′ Virga); La Canna (90′ Olivieri); Danti, Biancolino, Scotto (38′ Giardina)
    A disposizione: Ameltonis, Ungaro, Giardina, Amico, De Pascalis, Olivieri, Virga.
    Allenatore: Glerean.
    RIMINI (4-1-4-1): Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Lebran, Marchi; Rinaldi; Nolé (68′ Giacomini), Malaccari, Frara, Tulli; Longobardi.
    A disposizione: Tornaghi, Ischia, D’Antoni, Baccin, Giacomini, Kirilov, Matteini.
    Allenatore: Melotti.
    Ammoniti: Fanucci (C), Danti (C), Giacomini (R)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Rimini. Risultato Live

    Sfida playoff questo pomeriggio al San Vito dove il Cosenza ospiterà il Rimini. Le due squadre, rispettivamente al sesto e al settimo posto in classifica, sono separate da un solo punto (40 dei calabresi, 39 dei romagnoli) e una vittoria potrebbe far avvicinare uno dei due club alla conquista degli spareggi promozione per la Serie B.
    Esordio in panchina per il Cosenza del nuovo tecnico Glerean che sostituisce Toscano, esonerato la settimana scorsa dopo il ko di Pescara: nuovo modulo 4-2-1-3 offensivo con La Canna a supporto del tridente Scotto, Biancolino e Danti. Fuori Fiore non al meglio della condizione
    Nel Rimini sono rimasti a casa il capitano Cardinale e Morante per infortunio mentre Regonesi è fuori per squalifica.

    COSENZA – RIMINI 0-3 (finale)
    10′ Longobardi, 35′ Tulli, 77′ Giacomini

    COSENZA (4-2-1-3): Gabrieli; Musca, Porchia, Scognamiglio; De Rose, Marsili (60′ Virga); La Canna (90′ Olivieri); Danti, Biancolino, Scotto (38′ Giardina)
    A disposizione: Ameltonis, Ungaro, Giardina, Amico, De Pascalis, Olivieri, Virga.
    Allenatore: Glerean.
    RIMINI (4-1-4-1): Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Lebran, Marchi; Rinaldi; Nolé (68′ Giacomini), Malaccari, Frara, Tulli; Longobardi.
    A disposizione: Tornaghi, Ischia, D’Antoni, Baccin, Giacomini, Kirilov, Matteini.
    Allenatore: Melotti.
    Ammoniti:

    CRONACA

    92′: l’arbitro decreta la fine delle ostilità. 3-0 il risultato finale in favore del Rimini. I romagnoli con questo successo ampiamente meritato, scavalcano proprio il Cosenza in classifica. Per i Lupi, all’ennesimo ko stagionale dopo una buonissima prima parte di campionato, si prospetta un’altra settimana difficile piena di contestazioni.

    90′: ultimo cambio per il Cosenza. Fuori La Canna dentro Olivieri.

    80′: il pubblico del San Vito si cimenta in cori a favore dell’ex tecnico Toscano esonerato una settimana fa

    77′ 3-0 RIMINI: Giacomini porta palla da centrocampo e dal limite dell’area con un bel sinistro all’incrocio trafigge Gabrieli per la terza volta tra gli applausi contestatori del pubblico del San Vito verso la propria squadra.

    76′: Biancolino ha sul piede la palla del possibile 1-2 a due passi da Pugliesi ma la sciupa malamente.

    75‘: azione in contropiede del Rimini, Tulli non approfitta mandando la palla sopra la traversa.

    68′: primo sostituzione per il Rimini, entra Giacomini per Nolè.

    60′: secondo cambio per il Cosenza, esce Marsili al suo posto Virga.

    49′: apertura sulla destra per Nolè, il numero 7 del Rimini impegna Gabrieli che si salva in calcio d’angolo.

    46′: la partita riprende, nessun cambio durante l’intervallo.

    45′: termina il primo tempo. Un Rimini nettamente superiore chiude la prima frazione di gioco in vantaggio di due reti. Cosenza troppo molle che non è entrato mai in partita.

    38′: primo cambio per il Cosenza, Glerean inserisce un centrocampista per un attaccante: esce Scotto, molto deludente, ed entra Girdina.

    37′: ancora Tulli pericoloso, la sua conclusione sfiora il palo.

    36′: Cosenza sbilanciato, Nolè non riesce a concludere un contropiede pericoloso calciando la sfera fuori alla destra di Gabrieli

    35′ 2-0 RIMINI: palla in profondità per Tulli che beffa Gabrieli sul primo palo. Male la difesa del Cosenza che sbaglia il fuorigioco.

    33′: Cross di La Canna e colpo di testa di Danti che non inquadra la porta.

    27′: gran destro a giro di Tulli, Gabrieli smanaccia in angolo

    24′: Nolè lascia partire un tiro dal vertice destro dell’area che è facile presa di Gabrieli.

    21′: azione del Cosenza sulla sinistra, velo di Biancolino per l’accorrente La Canna che da buona posizione svirgola la sfera.

    10′ GOL RIMINI: Longobardi approfitta di una dormita colossale della difesa rossoblu per trafiggere da distanza ravvicinata Gabrieli.

    7′: La Canna lascia partire un tiro dal centrodestra che si spegne alto sulla traversa.

    5′: Frara si intrufola in area di rigore ma il suo sinistro è sbilenco.

  • Prima Divisione, il punto: il Novara vola verso la Serie B, rallenta ancora l’Hellas Verona

    Prima Divisione, il punto: il Novara vola verso la Serie B, rallenta ancora l’Hellas Verona

    Il Novara ha ormai un piede e mezzo in Serie B: questo è il principale verdetto della ventisettesima giornata di campionato per la stagione agonistica 2009/10 in Prima Divisione di Lega Pro. 61 punti in 27 partite, zero sconfitte e la sensazione di avere una macchina perfetta: Attilio Tesser, tecnico dei piemontesi, esce da Perugia con un nuovo successo di prestigio (0-2) e con la soddisfazione di aver portato a 10 lunghezze il vantaggio sulla seconda in classifica. Infatti se il Novara vola non si può dire altrettanto della Cremonese, che pareggia in casa con il Monza (1-1), dell’Arezzo e del Benevento: i grigio rossi si confermano secondi in virtù delle sconfitte interne di Toscani e Campani rispettivamente con Como e Pergocrema ma vedono la promozione diretta diventare una chimera.

    Le altre pretendenti ai playoff, rinfrancate dagli stop delle immediate inseguitrici del Novara, vincono tutte e rilanciano le proprie ambizioni: il Varese sconfigge la Pro Patria 3-1, il Lumezzane liquida per 2-0 la Paganese mentre l’Alessandria batte in Toscana il Viareggio per 2-0. Importante affermazione del Sorrento sul Foligno (2-1) e pareggio con gol (2-2) tra Lecco e Figline. Nel Girone B rallenta ancora l’Hellas Verona: 3 pareggi ed una sconfitta nelle ultime 4 gare (pari con Andria, Potenza, Pescina VdG e sconfitta interna con la Reggiana). Nella trasferta abruzzese della ventisettesima giornata gli scaligeri perdono l’inviolabilità esterna della propria porta ed acciuffano il pari grazie ad una prodezza di Rantier: del mezzo passo falso si avvantaggia il Portogruaro che con la sortita di Cava dei Tirreni si porta a sole tre lunghezze dalla capolista. Terza piazza in graduatoria per il Pescara che torna al successo grazie ad una rete di Dettori (ponendo fine alla striscia di otto risultati utili consecutivi della Spal) e scavalca la Reggiana che esce sconfitta tra le polemiche dallo stadio ‘Zaccaria’ di Foggia.

    E’ comunque bagarre in zona playoff: squadre tutte racchiuse nell’arco di pochi punti. Pareggi per Cosenza (1-1 a Marcianise), Ternana (1-1 a Rimini nell’esordio in panchina di Giorgini) e Ravenna (2-2 a Giulianova). Caos a Taranto: il quinto pareggio nelle ultime sei partite ed il terzo 0-0 di fila determina le dimissioni di Dellisanti nonostante la porta dei pugliesi sia inviolata da 656 minuti ed il team sia ad un passo dai playoff. E domenica scenderà in Puglia il Pescara per il big match di giornata. Nel posticipo del lunedi, super Sy trascina con due gol l’Andria al successo sulla Virtus Lanciano che perde così la sua imbattibilità esterna.

  • Prima Divisione: presentazione turno numero ventisei. Partite di cartello per Verona e Novara

    Il turno numero ventisei di campionato in Prima Divisione di Lega Pro vede i due battistrada dei raggruppamenti, Novara ed Hellas Verona, impegnati nelle partite di cartello dei rispettivi Gironi di appartenenza: i piemontesi ospiteranno il Lumezzane mentre i veneti attendono al ‘Bentegodi ‘la Reggiana di Dominissini. Andiamo con ordine.

    Nel Girone A, la banda Tesser cerca contro gli uomini di Menichini i tre punti dopo due pareggi consecutivi che comunque non hanno messo in discussione la leadership in classifica: Motta e soci hanno toccato quota 55 punti e posseggono sette lunghezze di vantaggio sulla seconda forza del campionato che ora ha il volto dell’Arezzo di Galderisi. I toscani, dopo il successo con il Foligno ed la contemporanea sconfitta della Cremonese, intendono confermare il secondo posto e per farlo dovranno avere la meglio sul fanalino di cosa Paganese che è chiamato sul suo campo alla prova d’appello. La Cremonese è chiamata all’altro big match in programma per il Girone A: i grigiorossi, infatti, attendono tra le mura amiche il Benevento di Camplone che sbarcherà in Lombardia con l’intento di portare a casa l’intera posta in palio e raggiungere proprio Guidetti e soci a quota 47 punti. L’Alessandria di Artico, reduce dalla conquista di un solo punto nelle ultime quattro partite, attende in Piemonte il Lecco mentre il Varese sarà di scena a Figline. Completano il quadro della giornata Como-Pro-Patria, Foligno-Viareggio, Monza-Sorrento e Pergocrema-Perugia.

    Nel Girone B, il match clou è indubbiamente quello tra Hellas Verona e Reggiana che vede scontrarsi la miglior difesa del Girone, quella scaligera, con il miglior attacco, quello granata insieme al Cosenza (che però, rispetto agli emiliani, ha la terza peggior difesa dietro Potenza e Pescina Vdg). La partita sembra aperta ad ogni risultato ma la corazzata Hellas difficilmente sbaglia le partite che contano come testimoniano i successi consecutivi con Ravenna, Ternana e Portogruaro colti prima dei pareggi indolori ai fini della graduatoria con Potenza ed Andria.

    L’altra gara ad alta tensione del Girone B è lo scontro playoff tra Ravenna e Pescara: i ravennati non possono permettersi passi falsi casalinghi se vogliono tornare a sperare nella Serie B mentre i biancazzurri sono chiamati al pronto riscatto dopo le pesanti sconfitte con Ternana e Portogruaro che hanno minato la serenità dell’ambiente abruzzese. Domenica 7 marzo offre anche due interessantissimi derby come Taranto-Foggia e Virtus Lanciano-Pescina Vdg con le squadre di casa che partono in entrambe le sfide con i favori del pronostico. Il Cosenza di Danti e Biancolino, in classifica a quota 38 con Reggiana, Ternana e Pescara, ospita al ‘San Vito’ il derelitto Potenza che ha un piede in Seconda Divisione mentre il Portogruaro, secondo in classifica con 40 punti, attende in Veneto una delle squadre più in forma del campionato, l’Andria del bomber Sy. Real-Marcianise-Rimini, Spal-Giulianova e Ternana-Cavese sono le altre partite in calendario.

  • Prima Divisione, il Punto: confermata l’egemonia di Novara ed Hellas Verona

    Il ventireesimo turno di campionato in Prima Divisione di Lega Pro si rivela favorevole alle capoliste dei due raggruppamenti, Novara ed Hellas Verona, che allungano in vetta sulle dirette inseguitrici.

    Nel Girone A, gli uomini di Tesser espugnano nel posticipo Alessandria per 1-3: Derby del Piemonte archiviato e vantaggio su Cremonese, Arezzo, Benevento, Lumezzane e Varese incrementato in virtù dei pareggi fatti registrare da questi teams. Era giornata di scontri diretti al vertice: Arezzo-Varese si conclude 2-2 (i grigiorossi, sotto di due reti, agguantano il pari al minuto 87 su autogol) mentre Varese-Benevento termina 1-1 (dopo 11 vittorie interne, alla dodicesima partita tra le mura amiche i lombardi si fermano). Il Figline batte sul Lario il Como (0-2) mentre il Lecco compie l’impresa di giornata andando a vincere sul campo del Foligno: scoppiettante 2-3 con baby Galli sugli scudi (doppietta per lui). Pareggi tra Monza e Perugia (0-0) e tra Sorrento e Lumezzane (2-2); nei bassifondi della classifica, invece, importanti affermazioni di Pro Patria e Pergocrema che in scontri diretti hanno la meglio rispettivamente su Paganese (2-1) e Viareggio (2-0). Nella classifica marcatori resta leader Le Noci che raggiunge quota 14 gol (Motta insegue distanziato di una lunghezza).

    Nel Girone B, la corazzata Hellas Verona continua nella sua marcia trionfale: battuto al Bentegodi il Ravenna (2-1) e vantaggio sul Pescara portato a +6 in virtù del pareggio dei biancazzurri ad Andria (1-1). Nelle ultime 3 partite gli scaligeri hanno raccolto 9 punti, oltretutto in scontri diretti (Cosenza, Ternana e Ravenna): un segnale di forza inequivocabile lanciato a tutte le inseguitrici. LA Reggiana non va oltre lo 0-0 interno con il Taranto mentre vincono in trasferta Ternana e Cosenza rispettivamente a Foggia (doppia clamorosa papera del portiere pugliese che fissa il punteggio sul 2-1 per gli umbri) e a Lanciano (vittoria calabrese per 1-0 tra le polemiche rossoneri per un arbitraggio che ha destato qualche perplessità). Scoppiettante 3-3 tra Pescina VdG e Real Marcianise; pareggio per 2-2 tra Potenza e Spal. Il Giulianova batte al Fadini il Portogruaro per 2-1 mentre il Rimini, contestato dai propri tifosi al rientro in Romagna, perde 1-0 a Cava dei Tirreni.
    Domenica prossima il campionato osserverà un turno di riposo: appuntamento con la Prima Divisione il 21 Febbraio.

  • Prima Divisione il punto dopo il 22 turno: Novara ed Hellas Verona ancora in fuga

    Prima Divisione il punto dopo il 22 turno: Novara ed Hellas Verona ancora in fuga

    Il ventiduesimo turno di campionato in Prima Divisione di Lega Pro conferma la fuga delle capoliste Novara ed Hellas Verona.
    Nel Girone A i piemontesi di Tesser toccano quota 50 punti grazie a Bertani e Rigoni che liquidano la pratica Pergocrema (diventata fanalina di coda del raggruppamento); la Cremonese soffre ma resta in scia battendo 4-3 il Foligno. Si fermano Benevento e Varese sconfitti rispettivamente in casa dall’Arezzo ed in trasferta dal Lumezzane. Una doppietta di Marconi risolve il match tra Lecco e Pro Patria mentre il Perugia regola per 3-1 il Como trascinato da un super Bondi. Pari tra Viareggio e Monza (0-0) e tra Figline ed Alessandria (2-2); la Paganese piega il Sorrento per 2-1 e torna a sognare la salvezza.
    Il Girone B si conferma equilibrato (squadre racchiuse nell’arco di soli 21 punti) nonostante la marcia inarrestabile dell’Hellas Verona: gli scaligeri nelle ultime 2 gare hanno conquistato 6 punti oltretutto contro avversarie dirette (Cosenza e Ternana). Seconda piazza per il Pescara che vince il derby d’Abruzzo con il Giulianova grazie ad una prodezza di Ganci: per mister Di Francesco 7 punti in 3 partite da quando ha sostituito Cuccureddu. Seconda sconfitta consecutiva della Reggiana che dopo la sconfitta interna con il Portoogruaro esce battuta anche da Cava dei Tirreni. Pari tra Spal e Taranto (0-0) e Portogruaro e Virtus Lanciano (1-1); lo scontro salvezza tra Marcianise e Potenza è vinto nettamente dai campani (3-0). Sospesa al 16’ pt e rinviata causa neve la gara tra Rimini e Pescina VdG. Decimo punto in 4 partite per l’Andria che blocca in casa il Cosenza (1-1).