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  • Udinese – Inter 1-3, nerazzurri tornano nella corsa Champions

    Udinese – Inter 1-3, nerazzurri tornano nella corsa Champions

    Mai dare per finiti campioni come Stankovic, Sneijder, Cambiasso e Milito. Questa la sintesi di Andrea Stramaccioni tecnico dell’Inter che subito dopo la vittoria per 3 a 1 contro l’Udinese, è come un fiume in piena, tessendo le lodi dei suoi undici eroi nerazzurri. L’Inter vincendo e soprattutto convincendo per l’ottima prestazione sul campo, riesce a tornare prepotentemente in corsa per il terzo posto, anche alla luce della sconfitta della Lazio sconfitta in casa per 2 a 1 dal Novara, e dei 3 punti recuperati proprio nello scontro ai danni dell’Udinese.

    IL MATCH- La partita nonostante il risultato parli di una vittoria netta, parte subito in salita per i nerazzurri, con l’Udinese che si porta in vantaggio nei primissimi minuti di gioco con un grandissimo gol di Danilo. Stramaccioni non si arrende e grazie a una conclusione da fuori area di Sneijder, con la complicità di una papera di Handanovic, l’Inter trova il pari. La squadra nerazzurra sembra ritrovare la convinzione e le giuste motivazioni, tanto che poco dopo arriva in un azione fotocopia del pari di Inter-Barcellona del 2010, la rete del 2 a 1 firmata ancora da Wesley Sneijder. Non bastasse l’Inter chiude i conti con una splendida azione di Alvarez che finta di sinistro e inaspettatamente calcia di destro sorprendendo tutti e realizzando la rete del 3 a 1. La sfida si chiude con un buon controllo da parte degli uomini nerazzurri che riescono in questo modo a guadagnare terreno nella rincorsa al terzo posto, ma dovranno fare i conti con i nuovi possibili infortuni di Lucio e Milito, alle prese con guai muscolari.

    Inter vittoriosa a Udine © SIMONE FERRARO/AFP/Getty Images

    CLASSIFICA- Occhio dunque alla classifica, con la Lazio sulla terza piazza ferma a quota 55 punti, il Napoli che sale al quarto posto battendo per 2 a 0 il Lecce arrivando a 54 punti a solo una lunghezza dai biancocelesti. L’Inter  battendo l’Udinese riesce ad agganciare i friuliani a 52 punti ( e proprio in virtù del risultato di ieri sarebbe avanti considerando gli scontri diretti), mentre la caduta della Roma contro la Fiorentina fa rumore, lasciando i capitolini a quota 50 punti ultimi nella rincorsa al terzo posto. Finale di campionato scoppiettante che lascerà i tifosi delle sopracitate squadre con il cuore in gola fino all’ultimo match. Già nel prossimo turno di campionato la sfida tra Udinese e Lazio, e Roma e Napoli dirà molto su chi potrà rimanere agganciato a quel treno chiamato Champions.

    INTER- Certamente dopo la vittoria contro l’Udinese l’Inter ne esce con il morale alle stelle, e con un calendario che a parte il Milan nella penultima, non ha grossi ostacoli. Anzi nell’ultimo match, lo scontro diretto contro la Lazio potrebbe decidere ancora chi vivrà la prossima stagione nell’Europa che conta. Stramaccioni può tornare a sorridere per un ritrovato Sneijder, che nonostante la difficile collocazione tattica potrebbe (aiutato da un buon Alvarez) risultare essere l’arma in più dei nerazzurri per questo finale di stagione assolutamente scoppiettante.

    Pagelle Udinese

    Handanovic 5 il portiere che nemmeno pochi giorni fa regalava il pari contro il Chievo ai suoi uomini, parando un rigore decisivo a Thereau, è un lontano ricordo. La papera sul tiro di certo non imparabile di Sneijder è l’immagine simbolo della sua prestazione. Incolpevole sugli altri due gol.

    Danilo 6 Mezzo voto in più per un gol spaventosamente bello, con una conclusione violentissima che lascia a bocca aperta a anche Julio Cesar. In fase difensiva soffre molto come tutto il suo reparto i due trequartisti nerazzurri.

    Di Natale 6 Non riesce a trovare il gol, ma si batte come un leone, provando con le sue giocate migliori a spaventare la  porta difesa da Julio Cesar.

    Pagelle Inter

    Guarin 7 Il giocatore colombiano viene chiamato in causa e non fa mancare la sua presenza. Se questo è il vero Guarin, non devono esserci dubbi sul suo riscatto. Corsa, grinta, fisico e buonissime giocate. Ottima prestazione.

    Sneijder 7,5 L’olandese è tornato. La lunga assenza causa infortuni continui l’aveva costretto a vivere la stagione come un problema. Stramaccioni ha trovato in lui la soluzione! Doppietta e partita di gran qualità per ricordare a tutti chi sia il numero dieci nerazzurro.

    Alvarez 7 Buonissima la prova del giovane argentino, che schierato largo a destra tira fuori una prestazione da grande giocatore. Se poi segna anche di destro non c’è nient’altro da aggiungere.

     

    Video Gol e Highlights Udinese Inter

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  • Boateng risponde a Borriello, risultati 33 giornata serie A

    Boateng risponde a Borriello, risultati 33 giornata serie A

    Tanti gol e spettacolo nel recupero della 33 giornata di Serie A. La sconfitta all’ora di pranzo della Lazio sul campo del sorprendente Novara ha dato forza ed entusiasmo a Napoli e Inter che hanno ottenuto due importanti vittorie in trasferta rispettivamente sul campo del Lecce e dell’Udinese. I partenopei grazie ad uno straordinario Hamsik e al solito Cavani hanno ridimensionato le speranze salvezza dell’undici di Serse Cosmi mentre i nerazzurri grazie ai gol di Sneijder e Alvarez hanno recuperato terreno ad una diretta concorrente per l’infiammata lotta al terzo posto valido per la Champions League. Si tira fuori la Roma di Luis Enrique che becca la seconda sconfitta consecutiva, questa volta all’Olimpico contro la Fiorentina dell’ex laziale Delio Rossi. Al vertice Juventus e Milan con l’identico risultato si sbarazzano di Cesena e Novara mantenendo inalterato il distacco a meno quattro dalla fine.

    In zona salvezza la Fiorentina si chiama fuori mentre il Genoa conserva sempre un punto di vantaggio sul Lecce. Il Cesena invece è matematicamente in serie B. Di seguito i risultati 33 giornata serie A, la classifica e il prossimo turno.

    Alvarez e Sneijder rialzano l'Inter | ©Dino Panato/Getty Images

    Risultati 33 giornata Serie A
    Martedì 24 aprile
    Atalanta-Chievo 1-0 (Moralez)
    Cagliari-Catania 3-0 (Thiago Ribeiro, Pinilla, Ibarbo)
    Novara-Lazio 2-1 ore 12,30 (aut. Diakité, Mascara; Kozak)
    Lecce-Napoli 0-2 (Hamsik, Cavani)
    Palermo-Parma 1-2 (Hernandez; Okaka, Biabiany)
    Roma-Fiorentina 1-2 (Totti; Jovetic, Lazzari)
    Siena-Bologna 1-1 (Destro; Brkic)
    Udinese-Inter 1-3 (Danilo; Sneijder, Sneijder, Alvarez)
    Cesena-Juventus 0-1 (Borriello)
    Milan-Genoa 1-(Boateng)

    Classifica Serie A
    Juventus 74; Milan 71; Lazio 55; Napoli 54; Udinese e Inter 52; Roma 50; Catania 46; Parma 44, Atalanta Chievo e Siena 43; Bologna 42; Cagliari, Fiorentina e Palermo 41; Genoa 36, Lecce 35; Novara 28; Cesena 22

    Prossimo turno
    35 giornata serie A
    Bologna – Genoa
    Atalanta – Fiorentina
    Inter – Cesena
    Lecce – Parma
    Novara – Juventus
    Siena – Milan
    Udinese – Lazio

    Classifica marcatori
    24 reti: Ibrahimovic (9 rigori-Milan)
    21 reti: Cavani (2-Napoli)
    20 reti: Di Natale (4-Udinese) Milito (5-Inter)
    17 reti: Palacio (3-Genoa)
    15 reti: Denis (3-Atalanta)
    14 reti. Jovetic (4-Fiorentina)
    13 reti: Klose (Lazio)
    12 reti: Giovinco (4-Parma) Miccoli (1-Palermo)
    11 reti: Di Michele (5-Lecce); Osvaldo (Roma); Calaiò (4-Siena)
    10 reti: Di Vaio (1-Bologna); Pinilla (3-Palermo/Cagliari); Matri (Juventus); Destro (Siena)

  • Fiorentina – Inter, Jovetic non recupera. Alvarez, bentornato

    Fiorentina – Inter, Jovetic non recupera. Alvarez, bentornato

    Il lunch match della 34^ giornata vede affrontarsi all’Artemio Franchi Fiorentina Inter. I viola dovranno fare a meno per questo delicatissimo incontro della coppia d’attacco titolare Amauri-Jovetic. L’italo-brasiliano infatti è squalificato, mentre Jojo si è arreso all’ennesimo infortunio. Nel 3-5-2 di Delio Rossi giocheranno Cerci e Ljajic. Gli uomini di Stramaccioni cercano invece una vittoria che consentirebbe ai nerazzurri di sperare ancora nel treno Champions, approfittando di un’eventuale sorpresa all’Olimpico nel pomeriggio, con la Lazio che ospiterà il Lecce di Serse Cosmi. Nel tridente offensivo dell’Inter torna titolare dopo oltre tre mesi Ricky Alvarez, che va a completare un reparto tutto argentino insieme a Milito e Zarate. Soltanto panchina per Sneijder e Forlan.

    ASSENZE PESANTI – I tifosi della Fiorentina non possono sorridere. La zona retrocessione dista solamente tre punti, e quest’oggi la sfida contro l’Inter è ad alto rischio. Se non bastasse il periodo negativo attraversato dai gigliati (due vittorie negli ultimi 10 match di campionato), all’appello mancheranno due giocatori chiave come Amauri e Jovetic. In porta giocherà Boruc, difesa a tra composta da Gamberini, Natali e Nastasic. Gli esterni di centrocampo saranno Cassani e Pasqual, con Behrami, Montolivo e Lazzari nella linea mediana. In attacco toccherà alla coppia tanto discussa formata da Cerci e Ljajic. In panchina il gioiello della Primavera Acosty.

    ricky alvarez | © Valerio Pennicino/Getty Images

    SUDAMERICA STYLE – Cinque argentini e due brasiliani nell’undici titolare dell’Inter. Stramaccioni affronta la sfida di Firenze affidandosi alla “famiglia” sudamericana. In porta Julio Cesar, difesa a quattro con Zanetti e Nagatomo terzini e Lucio-Chivu come coppia centrale. A centrocampo Stankovic regista basso, con Obi e Cambiasso in posizione leggermente più avanzata. In attacco il trio tutto argentino composto da Alvarez, Milito e Zarate. Dopo aver raccolto 7 punti nelle prime tre partite della sua gestione, Stramaccioni spera nel riuscire a fare bottino pieno anche nella trasferta di Firenze, portandosi così momentaneamente a tre sole lunghezze dalla Lazio che occupa il terzo posto in classifica.

    Formazioni Fiorentina Inter, 34^ giornata Serie A

    Fiorentina (3-5-2): Boruc, Nastasic, Natali, Gamberini, Cassani, Pasqual, Lazzari, Montolivo, Behrami, Cerci, Ljajic.
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Kharjia, Romulo, Salifu, Acosty. Allenatore: Delio Rossi

    Inter (4-3-3): Julio Cesar, Zanetti, Lucio, Chivu, Nagatomo, Cambiasso, Stankovic, Obi, Zarate, Alvarez, Milito.
    Panchina: Castellazzi, Ranocchia, Maicon, Guarin, Sneijder, Forlan, Pazzini.

  • Inter – Siena, Stramaccioni lancia Alvarez

    Inter – Siena, Stramaccioni lancia Alvarez

    Solo qualche anno fa, il Siena era una tappa fondamentale per la conquista del titolo da parte dell’Inter. Ora i ruoli e le posizioni di classifica sono completamente cambiate, con i nerazzurri ad affrontare una stagione da attori non protagonisti, e il nuovo tecnico Andrea Stramaccioni alla ricerca di una continuità di risultati che tarda ad arrivare. Chiudere nel migliore dei modi questo campionato è l’unica ricetta per ripartire al meglio nella prossima stagione, poiché l’utopia del terzo posto, rimarrà tale, mentre una qualificazione nell’Europa League dovrebbe essere a questo punto l’obiettivo da raggiungere. Inter Siena però può nascondere delle insidi, l’undici di Sannino infatti è una squadra che non rinuncia a giocare, e che potrebbe in caso di pari o vittoria contro i nerazzurri raggiungere la quota salvezza, visti i 39 punti attuali.

    INTER – Stramaccioni conferma Zarate e rilancia Alavarez Nella classica conferenza stampa alla vigilia della partita ha voluto escludere la parola turn over, considerando anche la situazione degli infortunati, con un paio di assenze di lusso come Maicon e Sneijder. In poche parole scenderà in campo la formazione migliore, con gli unici dubbi legati nella mediana a un nuovo utilizzo di Guarin , e per la fascia destra nel tridente offensivo vista la pessima prova di Forlan , ci sono buone possibilità di rivedere in campo Alvarez. Nessun cambiamento per quanto riguarda il modulo, con il solito 4-3-3, dove sicuramente ci sarà il rientro tra i pali di Julio Cesar, con la linea a quattro difensiva composta da Lucio e Samuel, con Zanetti e Chivu sulle rispettive corsie laterali. In mediana Stankovic e Cambiasso dovrebbero avere il posto fisso, con Poli favorito su Obi e Guarin. Davanti inamovibile al centro dell’attacco i bomber argentino Milito (a quota 14 gol nell’anno solare), Con Zarate e probabilmente Alvarez più larghi a supporto. Potrebbe trovare spazio anche Pazzini, forse in una staffetta con Milito.

    Ricky Alvarez © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    SIENA – Sannino dal canto suo è consapevole della difficoltà di trovarsi di fronte un avversario come l’Inter a San Siro, ma vorrà giocarsi tutte le sue carte a disposizione per non sfigurare e perché no fare risultato. La vittoria contro l’Atalanta nell’ultimo turno di campionato rappresenta senza ombra di dubbio una carica motivazionale da sfruttare nell’immediato. Out il bomber della squadra Calaiò, Sannino punterà tutto sull’ex nerazzurro Mattia Destro , su cui sono tornate le sirene interiste per il prossimo mercato estivo. Nel dettaglio il modulo dovrebbe essere un classico 4-4-2 con Pegolo tra i pali, Rossettini, Terzi, Vitiello e Del Grosso a formare la linea difensiva. A centrocampo nuovamente linea a quattro con capitan Vergassola, e Gazzi a garantire la giusta copertura, leggermente più avanzati Giorgi a destra e Grossi sul versante opposto. Davanti dovrebbe fare coppia con Destro il rientrante Brienza, che ha scontato il turno di squalifica. Occhio anche a Larrondo in rampa di lancio per fare coppia con Destro davanti.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER SIENA

    Inter (4-3-3): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu; Cambiasso, Stankovic, Obi; Alvarez, Milito, Zarate.
    A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Nagatomo, Poli, Guarin, Forlan, Pazzini. All.: Stramaccioni

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Grossi; Brienza, Destro.
    A disp.: Brkic, Pesoli, Contini, D’Agostino, Mannini, Bogdani, Larrondo. All.: Sannino

  • Inter, Sneijder si ferma e salta Atalanta e Juventus

    Inter, Sneijder si ferma e salta Atalanta e Juventus

    Non bastasse la cocente eliminazione sul finale del match contro l’Olympique Marsiglia, continuano i guai in casa Inter, dove è arrivata la conferma dell’indisponibilità di Wesley Sneijder per la prossima partita di campionato. Il numero dieci olandese, uscito anzitempo nella sfida di Champions contro i francesi per un problema fisico, è stato sottoposto come di routine a degli esami strumentali che hanno evidenziato un risentimento al retto femorale della coscia destra.

    Proprio nella seduta di allenamento odierna, il trequartista olandese ha svolto una sessione di lavoro differenziata, calcolando come salterà di sicuro il prossimo match in programma contro l’Atalanta. Rimangono piccole speranze di recuperarlo in vista del big match successivo, dove l’Inter dovrà vedersela contro i rivali storici della Juventus a Torino. Dopo la buona prova di Chievo, torna a riempirsi di ombre il futuro del giocatore olandese, fischiato e rimproverato (per l’eccesivo tempo passato su Twitter) dai suoi tifosi,  sembra essere a questo punto il primo indiziato a salutare Milano in estate, nonostante le continue dichiarazioni d’amore per i colori nerazzurri.

    Wesley Sneijder © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    REBUS FORMAZIONE- Vista l’indisponibilità dell’unico vero trequartista puro della squadra, Ranieri potrebbe tornare alle origini, riproponendo il famoso 4-4-2, che gli permise di agguantare il suo record personale di sette vittorie consecutive sulla panchina nerazzurra. In mediana non dovrebbero farcela nemmeno Alvarez, ancora alle prese con i guai al ginocchio, e il nuovo acquisto portoghese, Fredy Guarin, che nonostante abbia svolto parte del lavoro con il gruppo, difficilmente dovrebbe essere arruolabile per la partita contro i bergamaschi. Spazio dunque a Poli e Obi nella linea di centrocampo, sfruttando il fattore freschezza atletica, con l’esperienza di Zanetti e Cambiasso, o Stankovic per completare il reparto. Mentre in avanti i dubbi sono di meno, con Forlan, sommerso di fischi dopo la brutta prestazione contro il Marsiglia, che dovrebbe accomodarsi in panchina, lasciando il posto da titolare a Pazzini, capace di andarsi a trovare e poi realizzare il rigore del 2 a 1 contro i francesi.

  • Lecce Inter probabili formazioni. Alvarez favorito su Sneijder

    Lecce Inter probabili formazioni. Alvarez favorito su Sneijder

    Chiusa la parentesi della Tim Cup, con l’eliminazione ai danni del Napoli, l’Inter guidata da Ranieri si rituffa nel clima campionato per riprendere la rincorsa alla zona Champions. Lecce Inter trasferta importante e decisiva oggi al Via del Mare, contro i giallorossi di Cosmi per evitare di perdere terreno dalla Juve, che ieri ha battuto l’Udinese 2 a 1 e continua a mantenere un rullino di marcia impressionante. Portare a casa i tre punti vorrebbe dire guadagnare terreno proprio sui friulani, e perché no, in attesa dei risultati del Milan rimanere agganciati al treno scudetto. Cosmi alla ricerca di una vittoria ancora mai arrivata in casa, troverà un avversario in forma, e motivato, che solo poche settimane fa nel recupero della prima giornata schiantò la sua squadra per 4 a 1.

    LECCE- Cosmi alla disperata ricerca di punti salvezza per staccarsi dal fondo della classifica, affida le sue speranze al bel gioco, come lui stesso ha dichiarato nella conferenza stampa alla vigilia della partita. Aver rigenerato un giocatore come Di Michele, è certamente un’arma in più e contro i nerazzurri, i salentini scenderanno in campo cercando di conquistare i tre punti. Per quanto riguarda la situazione tattica l’idea del tecnico è quella di giocarsi la partita a viso aperto, scegliendo un 3-5-2. Modulo che prevede, grazie ad un centrocampo folto, di spezzare il gioco nerazzurro sul nascere, sfruttando al tempo stesso la velocità degli esterni per colpire in maniera letale nelle ripartenze, come spesso ci ha fatto vedere quest’anno l’Udinese di Guidolin. Per quanto riguarda la scelta dell’undici che scenderà in campo Cosmi sembra aver le idee chiare: la difesa a tre vedrà Oddo, Tomovic e Miglionico; in mediana Giacomazzi, l’ultimo arrivato Blasi, Oliveira, Brivio e Cuadrado. Zero dubbi in attacco dove il tandem offensivo sarà composto da Di Michele, e Muriel già a segno nel match d’andata contro i nerazzurri.

    Ricardo Alvarez | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    INTER- Ranieri non ha affatto voglia di fermarsi, come ha già spiegato nella conferenza stampa alla vigilia del match odierno. Vincendo questa partita c’è infatti la possibilità di agganciare l’Udinese al terzo posto a quota 38 punti in classifica, riuscendo inoltre a non prendere ulteriori distanze dalla Juventus. Il mercato non ha regalato grosse soddisfazioni al tecnico romano, che inaspettatamente è alle prese con la grana Thiago Motta, cercando di tenere in ogni modo il centrocampista a Milano, lontano dalle lusinghe francesi del Psg. Assente per infortunio, o per precauzione, volendo evitare di rischiare un giocatore oggetto di mercato con le valigie già pronte, in mediana ci dovrebbe essere spazio per Zanetti o per Poli. Solito modulo per Ranieri che utilizzerà un rodato 4-4-2, dove davanti a Julio Cesar scenderanno in campo la ritrovata coppia argentino brasiliana, Lucio e Samuel, mentre sulle corsie laterali a destra ci sarà Maicon e a sinistra c’è il ballottaggio tra Nagatomo (che ha smaltito i postumi dell’influenza) e Chivu, con il romeno leggermente favorito sul nipponico. Centrocampo che con l’assenza di Motta dovrebbe vedere Zanetti al centro ad affiancare Cambiasso,  e Alvarez e Faraoni sugli esterni di centrocampo. Di nuovo panchina per Sneijder, con Ranieri che sembra volerlo utilizzare con il contagocce. Coppia d’attacco ritrovata con Milito e Pazzini, che vede nel Lecce uno dei suoi bersagli preferiti. Se dovesse scendere in campo Sneijder dal primo minuto, ci potrebbe essere anche la sorpresa del 4-4-1-1 con l’olandese alle spalle dell’unica punta Milito e il Pazzo potrebbe partire dalla panchina.

    LECCE INTER PROBABILI FORMAZIONI:

    Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Olivera, Brivio; Muriel, Di Michele
    A disp.: Petrachi, Tomovic, Obodo, Grossmuller, Piatti, Seferovic, Corvia.
    All.: Cosmi
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Carrozzieri, Giandonato, Falcone, Esposito

    Inter (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Faraoni, Zanetti, Cambiasso, Alvarez; Milito, Pazzini
    A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Poli, Obi, Sneijder, Zarate.
    All.: Ranieri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Muntari, Stankovic, Forlan, Motta

  • Inter Parma 5-0, le pagelle. Milito è tornato il Principe

    Inter Parma 5-0, le pagelle. Milito è tornato il Principe

    Dopo aver raccolto le ceneri di una grande Inter, Ranieri ha saputo trasformare questa squadra in un’araba fenice, rinata e tornata grande. Le ambizioni scudetto dei nerazzurri sembravano essere velleità irraggiungibili solo qualche settimana fa dopo i sonori tonfi contro Napoli e Juventus, costringendo lo stesso tecnico Ranieri a iniziare a parlare di rincorsa alla zona Champions. Ora classifica alla mano con la sconfitta della Lazio sul campo del Siena il quarto posto è a un solo punto e in attesa delle partite di Juve e Milan la vetta è distante solo 5 punti. Considerando il derby della prossima settimana non pare più blasfemo fare certi tipi di discorsi.

    Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    A questo punto i meriti di questa piccola impresa vanno a Ranieri in grado di centrare contro il Parma la quinta vittoria consecutiva, dimostrando di aver ridato nuova linfa a giocatori considerati da molti bolliti, come Milito che è tornato a splendere, e lanciando giovani che stentavano a inserirsi nei meccanismi di gioco, come Alvarez che inizia a mostrare giocate da grande campione. Contro il Parma l’Inter è tornata cattiva sottoporta realizzando ben cinque reti e riuscendo nuovamente come era già accaduto contro il Lecce a non subirne. Non sentire le assenze di Sneijder Forlan e Stankovic vuol dire tanto.

    PAGELLE INTER

    Maicon 7 Accende la fascia in attesa della sfida casalinga contro i cugini rossoneri. Alterna fase offensiva e difensiva con la stessa intensità, giocando una partita ai suoi livelli. Tantissima corsa, molti dribbling, infinite discese e un assist con il contagiri per Milito trasformato in rete proprio dal Principe.

    Faraoni 7 nonostante abbia pochissimi minuti per giocare, si fa trovare pronto e quando Ranieri lo butta nella mischia nei minuti finali del secondo tempo per concedere la standing ovation a Milito, lui entra in campo e risulta decisivo, segnando un gol di rara bellezza: tiro al volo da fuori area con traiettoria a scavalcare Mirante e a incunearsi sotto la traversa. La meglio gioventù!

    Alvarez 7,5 La prima mezz’ora di gioco dell’argentino è da urlo: dribbing, assist per i compagni e giocate da vero fuoriclasse che trasformano i vecchi buu di San Siro in scroscianti applausi. Serve un assist perfetto per il primo gol di Milito iniziando a convincere anche i più scettici e guadagnandosi la fiducia di Ranieri e dei compagni che lo cercano in continuazione. Scende nella ripresa, così Ranieri lo preserva per il derby.

    Milito 8 Welcome back Principe! Dopo aver vinto il bidone d’oro 2011 e aver sbagliato l’impossibile sotto porta, Milito torna a farsi bello e spietato nell’area di rigore realizzando una doppietta che gli mancava da secoli, e ritrovando quelle giocate del campione stile triplete. Pregevole la giocata con cui manda in tilt Brandao e poi subito dopo serve l’assist perfetto per Pazzini. Due gol e un assist, quale miglior modo per iniziare l’anno nuovo?

    PAGELLE PARMA

    Mirante 5 Ovviamente se prendi cinque gol il tuo voto ne risente, ma se sui gol di Milito e Pazzini si può dire incolpevole, non è così per il 2-0 di Thiago Motta, dove si tuffa in ritardo non riuscendo a chiudere lo specchio della porta. Sfortunato e un po’ fuori dai pali sul gol capolavoro di Faraoni.

    Brandao 4,5 Non poteva immaginare un debutto peggiore. Anche perché se in una partita subisci un passivo così pesante gran parte dei demeriti è della coppia di centrali. Lui entra colpevolmente in un paio dei cinque gol subiti, dimenticandosi totalmente la marcatura di Milito sul 3-0, e facendosi mettere a sedere sempre dal Principe sull’azione del gol di Pazzini.

    Biabiany 6 Il migliore dei suoi. La voglia di rivalsa c’è tutta, anche la corsa e la grinta con cui affronta la partita. Serve un assist perfetto per Giovinco con la partita ancora sull’1-0, ma il piccolo attaccante spreca clamorosamente. Per il resto non demerita.

    Giovinco 5,5 Dovrebbe spaccare in due la difesa nerazzurra con la sua velocità, con i suoi dribbling e con le sue accelerazioni, ma si ricorda di farlo solo al 26’ del secondo tempo non trovando il gol della bandiera. Si capisce che non è la sua serata quando nel primo tempo di testa ad un passo dalla porta, libero da marcature si divora il gol del possibile pareggio.

    HIGHLIGHTS INTER PARMA 5-0

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  • Inter Lecce, le pagelle: Alvarez formato “Maravilla”

    Inter Lecce, le pagelle: Alvarez formato “Maravilla”

    Dopo essere stata a lungo cinica e spietata, vincendo le ultime partite con risultati stretti realizzando magari un solo tiro in porta in novanta minuti e portando a casa i tre punti, con una sonora vittoria in Inter Lecce. I nerazzurri tornano a segnare a raffica regalando un natale più dolce al suo tecnico, a Moratti e a tutti i tifosi nerazzurri. Nonostante la partita si metta subito in salita con i salentini che passano in vantaggio con lo scatenato Muriel, gli uomini guidati da Ranieri non si arrendono e si riversano a testa bassa nella metà campo avversaria. Più forti della sfortuna (4 pali colpiti in meno di 10 minuti) i nerazzurri agguantano il pareggio nel primo tempo con un gran gol di Pazzini bravo ad anticipare Gabrieli. Nella ripresa Alvarez accende il navigatore servendo passaggi teleguidati per Milito, e Nagatomo anche se non trova la terza rete stagionale ne fa segnare due con altrettanti assist a Cambiasso e proprio ad Alvarez. La squadra sembra essere sulla buona strada, ora Ranieri attende con ansia sotto l’albero i primi regali dal mercato di gennaio.

    PAGELLE INTER LECCE

    Nagatomo ancora Man of the Match Lecce Inter | ©Claudio Villa/Getty Images
    Nagatomo 8 Man of the match. Come il vino buono, migliora con il tempo, e lui nella fattispecie gara dopo gara, tirando fuori prestazioni da vero campione. È in serata e se nel primo tempo tiene leggermente il freno tirato, nella ripresa accende il turbo sulla sinistra mandando in completo tilt la difesa salentina. Condisce la serata perfetta con due assist bellissimi per Cambiasso e per Alvarez. Ancora inchini al Meazza.

    Alvarez 7,5 Ennesima occasione concessagli da Ranieri, scendendo in campo dal primo minuto. Non delude e fa tutto quello che gli dice il tecnico romano, correndo tantissimo ripiegando e trovando la sua posizione ideale. Stupenda la verticalizzazione per Milito e altrettanto inaspettato il gol in un momento in cui sembrava non riuscire più a correre per i crampi. I tifosi aspettano altre prove del genere da lui.

    Thiago Motta 5,5 Sembrava essere sceso in campo per fare un favore a Ranieri, assolutamente stralunato e fuori dal gioco ha sbagliato una quantità di passaggi record. Vedere la palla persa a centrocampo sull’azione del gol di Muriel. Svogliato

    Milito 6,5 Il miglior modo per chiudere un’annata così storta e maledetta era finalmente ritrovare quel gol che mancava da troppo tempo e spezzare quella specie di sortilegio che gli facesse sbagliare ogni tiro anche sottoporta. Rimangono i dubbi sul suo futuro dopo le dichiarazioni di Preziosi.

    Ferrario 4,5 è l’immagine di una difesa che sembra davvero allo sbaraglio, completamente fuori tempo nell’azione del 2 a 1, e colpevole in tutte le altre reti con la complicità di un reparto che faceva acqua da tutte le parti

    Giacomazzi 5 Sale agli onori delle cronache solo per aver dato una brutta gomitata sul viso di Maicon, e per la successiva lite scatenata a seguire. Quando si dice grinta sudamericana si attende altro da lui.

    Muriel 6,5 Gli arriva mezzo pallone davanti e lui da vero fenomeno, mette a sedere tutta la difesa nerazzurra calciando sul primo palo un rasoterra che beffa uno come Julio Cesar. Mette in difficoltà Lucio e Samuel con la sua velocità e con gli scambi stretti con Di Michele, ma non riesce più a pungere nella ripresa.

    Corvia 4,5 Entrato nel finale avrebbe l’occasione di rimettere la partita sui binari giusti in due chiarissime occasioni gol, ma spreca nella prima, facendosi murare il tiro da un prontissimo Julio Cesar e nella seconda, ritardando la conclusione e calciando di molto alto sopra la traversa, buttando alle ortiche una palla d’oro servita da Di Michele. Cattura in questo modo tutta l’ira di Cosmi.

    Inter Lecce video highlights
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  • Inter Lecce è poker. Si sbloccano Alvarez Milito

    Inter Lecce è poker. Si sbloccano Alvarez Milito

    Nerazzurri che cercavano la quarta vittoria consecutiva e a San Siro calano il poker, ritrovando i gol pesantissimi degli attaccanti con Milito e Pazzini nel tabellino dei marcatori. Inter Lecce è partita scoppiettante con gli ospiti inaspettatamente in vantaggio, e i nerazzurri che giocano al tiro al bersaglio colpendo quattro pali in dieci minuti prima si riportare la partita sul pari. Nella ripresa festival del gol con Milito che torna a sorridere, Nagatomo che serve due assist per Cambiasso e per Alvarez chiudendo ogni velleità dei salentini. Questa vittoria è il regalo migliore che Ranieri potesse fare al presidente Moratti, in attesa del prossimo mercato di gennaio.

    Nel dettaglio la sintesi di Inter Lecce:

    Non cambia il modulo ma cambiano gli interpreti, con Ranieri che sceglie il solito 4-4-2 lasciando in panchina Cambiasso con Coutinho e inserendo Faraoni e Alvarez in mediana. Novità anche davanti dove Forlan che doveva partire dalla panchina ruba il posto dal primo minuto a Milito. Anche il tecnico dei salentini, Serse Cosmi, non conferma i pronostici, schierando Gabrieli tra i pali e scegliendo Oliveira al posto di Strasser.

    Muriel illude il Lecce Inter | ©Giuseppe Cacace/Getty Images
    PRIMO TEMPO- La prima buona occasione della partita arriva al 12’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Thiago Motta che anticipa tutti, schiaccia di testa senza trovare lo specchio della porta. Buoni spunti per Alvarez che sembra finalmente riuscire a soddisfare le richieste del suo tecnico, saltando spesso l’uomo e cercando il fondo per i cross per i compagni. Al 19’ inaspettatamente per i nerazzurri assoluti padroni del campo, arriva la doccia fredda con la perla di Muriel, che mette a sedere tutta la difesa interista e batte Julio Cesar con un rasoterra a fil di palo imprendibile. La risposta dell’Inter non tarda ad arrivare, ma c’è un pizzico di sfortuna: grandissima azione di Diego Forlan al 23’ quando si libera della marcatura e dal limite dell’area fa partire una conclusione di sinistro su cui Gabrieli si allunga e con l’aiuto del palo gli nega il gol. È una serata storta e se ne accorge anche Pazzini al 27’ quando sul cross di Maicon schiaccia di testa colpendo la traversa con il portiere salentino batutto. Ancora fortunato il Lecce a salvarsi con un altro legno, stavolta colpito da Samuel sempre su colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 34’ i nerazzurri trovano il pareggio dopo un’altra traversa di Forlan, arriva la rete di Pazzini che in allungo anticipa Gabrieli e insacca festeggiando con un gol che era nell’aria. Ultimo brivido sempre per Pazzini all’ultimo minuto che colpisce di testa a botta sicura ma non centra lo specchio della porta.

    Milito, Alvarez e Pazzini a segno in Inter Lecce | © Giuseppe Cacace/Getty Images
    SECONDO TEMPO– Cambio per entrambe le squadre nella ripresa con Ranieri che utilizza due cambi schierando Cambiasso al posto di Faraoni e Milito per un buon Forlan, mentre Cosmi fa entrare Piatti a sostituire Oliveira. Grandissima giocata in verticale  al 4’ di Alvarez che serve un assist a tagliare fuori tutta la difesa e lasciare Milito solo contro Gabrieli. Il principe rompe definitivamente la maledizione del gol mancato e riesce a sbloccarsi battendo il portiere giallorosso e insaccando la rete del 2 a 1.  Cosmi corre ai ripari togliendo Muriel e inserendo Daniele Corvia al 9’, con i nerazzurri che continuano ad essere costantemente presenti nei pressi dell’area del Lecce. Rischia moltissimo l’Inter al 16’ su una ripartenza velocissima del Lecce, con Corvia che calcia a botta sicura e trova l’ennesimo miracolo di Julio Cesar a tenere a galla la partita. Secondo match point fallito da Corvia al 23’, ancora su una ripartenza velocissima di Cuadrado, calcia male e manda il pallone alto sulla traversa, sbagliando per la seconda volta davanti al portiere nerazzurro. Inizia a soffrire l’Inter che non pressa più come nel primo tempo e Ranieri corre ai ripari togliendo Pazzini per inserire Obi in grado di dare più garanzie difensive. Il gol della sicurezza per l’Inter arriva sull’asse Nagatomo-Cambiasso al 27’, con il giapponese che dribbla con una grande giocata Cuadrado per poi scaricare sull’argentino che con un colpo da biliardo mette in rete il gol del 3 a 1. Nerazzurri che cercavano il poker e lo trovano al 36’ realizzando il quarto gol con Alvarez a realizzare la sua prima rete stagionale in Serie A. Ancora Nagatomo nelle vesti dell’assist man è tra i migliori in campo per i suoi. La partita termina sul 4 a 1 con l’Inter che regala una bellissima vittoria si suoi tifosi per Natale.

  • Cesena Inter gioca Milito, dubbio Alvarez Faraoni

    Cesena Inter gioca Milito, dubbio Alvarez Faraoni

    Dopo aver sconfitto Fiorentina e Genoa, ritrovando una classifica dignitosa, i nerazzurri guidati da Claudio Ranieri puntano al terzo risultato utile consecutivo, in   Cesena Inter . La ricerca della continuità è una costante che l’Inter in questa stagione ancora non ha trovato, poiché il cammino seguito fin ad ora è stato invece rappresentato da una striscia di risultati altalenanti, di alti e bassi che costringono i nerazzurri a provare una rimonta molto simile a quella di Leonardo della stagione passata. Al ‘Manuzzi’ i bianconeri di Arrigoni venderanno cara la pelle, galvanizzati dall’ultima vittoria ottenuta sul campo del Palermo, con l’ex di turno Adrian Mutu pronto a segnare il gol numero 100 in Italia proprio contro la sua ex squadra.

    CESENA– Moltissimi dubbi per Arrigoni, che deve fare i conti con la lista degli infortunati, dove figurano Colucci, Martinho e Martinez, con l’aggiunta dello squalificato Rossi. Le incognite maggiori riguardano il possibile modulo, poiché nell’ultimo turno vittorioso contro il Palermo, i bianconeri hanno adottato un 4-3-2-1 mentre oggi Arrigoni potrebbe optare per un modulo che garantisca più coperture e speculare a quello nerazzurro: il classico 4-4-2. Ballottaggio dunque in mediana dove Candreva e Ghezzal si giocano un posto in due, nonostante l’italiano parte leggermente favorito. Per il resto poche sorprese con Antonioli che torna tra i pali, dopo esser stato sostituito da Ravaglia nell’ultimo turno di campionato. Difesa a quattro con i recuperi di Lauro e Comotto figurano Von bergen al centro e Rodriguez sull’esterno. In mediana Ceccarelli, con Guana, Parolo (a lungo corteggiato proprio dai nerazzurri in estate) e a supporto del reparto offensivo agirà Candreva. Tandem d’attacco composto dal brasiliano ex Empoli e Frosinone Eder, in coppia con Adrian Mutu alla ricerca del centesimo gol in Italia.

    La carica di Ranieri Cesena Inter | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    INTER- Ranieri rinuncia nuovamente al suo giocatore più importante, Wesley Sneijder, per non forzarne il recupero, lasciando a casa anche  Ranocchia e Chivu alle prese con i rispettivi infortuni. Tornano disponibili invece Forlan e il brasiliano Maicon lasciato a riposo per motivi precauzionali contro la Fiorentina. Pochi dubbi sul modulo per il tecnico romano che dovrebbe schierare il 4-4-2 delle ultime sfide, con la scelta in mediana di lanciare uno tra Alvarez autore di una buona prova contro i viola, e Faraoni invece apparso in leggero calo fisico. Con il ritorno di Maicon in difesa Zanetti riprende la sua casella a centrocampo e quindi rimane un solo posto libero per due o tre nomi, inserendo nel ballottaggio anche il brasiliano Coutinho. Quindi nel dettaglio, in difesa saranno presenti i soliti e solidi Lucio-Samuel al centro, con a sinistra l’ex di turno Nagatomo intenzionato a segnare il terzo gol di fila , e a destra Maicon. In mediana Thiago Motta e Cambiasso agiranno più centrali a schermo della difesa con Zanetti e uno tra Faraoni e Alvarez per garantire corsa e cross, allargando il gioco sulle corsie laterali. In attacco dubbio sul possibile utilizzo della coppia Pazzini Milito, con il Cacha Diego Forlan che scalpita per giocare dal primo minuto. Se così non dovesse essere, possibile ingresso a partita in corso.

    PROBABILI FORMAZIONI CESENA INTER:

    Cesena (4-3-2-1): 1 Antonioli, 16 Comotto, 25 Von Bergen, 2 Rodriguez, 6 Lauro, 77 Ceccarelli, 5 Guana, 18 Parolo, 8 Candreva, 10 Mutu, 7 Eder.

    A disp.: 88 Ravaglia, 28 Benalouane, 23 Djokovic, 24 Arrigoni, 32 Ghezzal , 70 Bogdani, 17 Malonga.

    All.: Arrigoni.

    Squalificati: Rossi.

    Indisponibili: Colucci, Martinho, Martinez.
    Inter (4-4-2): 1 Julio Cesar, 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 55 Nagatomo, 37 Faraoni, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta, 4 Zanetti, 7 Pazzini, 22 Milito.

    A disp: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 5 Stankovic, 11 Alvarez, 18 Poli, 28 Zarate, 9 Forlan.

    All.: Ranieri.

    Squalificati: nessuno.

    Indisponibili: Sneijder, Ranocchia, Chivu, Jonathan, Viviano.