Tag: riccardo montolivo

  • Calciomercato Juve, 120 milioni dalla borsa. Le possibili strategie

    Calciomercato Juve, 120 milioni dalla borsa. Le possibili strategie

    Secondo alcune voci la Juventus starebbe per incassare 120 milioni derivanti da movimenti del suo titolo in Borsa e dalla vendita di nuove azioni. Il denaro sarà investito per continuare il progetto che la società ha avviato nel Giugno scorso, ovvero quello di diventare grandi e competitivi e garantire il rafforzamento della squadra soprattutto nel mercato estivo, ma anche per gli acquisti di Gennaio; parte del tesoretto sarà reinvestito infatti al rilancio del vivaio.

    Calciomercato Juve su Raul Albiol © Maurizio Lagana/Getty Images

    La parte dei soldi destinata all’imminente apertura del mercato di riparazione di Gennaio quasi sicuramente sarà destinata all’acquisto di un difensore e per questo ruolo la società, oltre all’ interessamento di Caceres il quale ha già ammesso di essere pronto a tornare a Torino per un ingaggio che si aggirerebbe intorno ai 4/5 milioni, sembra sia fortemente interessata al difensore del Real Madrid, Albiol, giocatore che con José Mourinho non trova spazio in campo. La formula dovrebbe essere quella del prestito gratuito con diritto di riscatto, e, stando alle indiscrezioni, l’affare dovrebbe chiudersi in positivo considerando che Antonio Conte ha fortemente richiesto un centrale difensivo con esperienza internazionale e la dirigenza è intenzionata ad accontentare il tecnico.

    Rimanendo sempre in tema di Calciomercato Juve, è sempre caldo il nome di Riccardo Montolivo: la Juventus sembra essere in vantaggio rispetto ad altre società visto che non sono molti i club a voler investire per Gennaio 2-3 milioni per il suo cartellino considerato che il giocatore si svincolerà a parametro zero nel mese di Giugno.
    Da una parte di questi 120 milioni che si starebbero per incassare, potrebbe arrivare la cifra stanziata per l’acquisto già a gennaio di Carlos Tevez, Marotta, tramite la mediazione di Pavel Nedved, avrebbe già fatto pervenire l’offerta a Roberto Mancini. L’operazione potrebbe anche essere rimandata al mercato estivo ma la sensazione è che la Juventus voglia comunque acquistare un top player già nel mese di Gennaio.

    Il resto del mercato è legato alle partenze di alcuni giocatori come Amauri, Motta o Toni che, se riuscissero a trovare un altro club, contribuirebbero indubbiamente ad aumentare il capitale.

  • Montolivo alla Juventus grazie a Iaquinta

    Montolivo alla Juventus grazie a Iaquinta

    Potrebbe essere annunciato già nei prossimi giorni l’acquisto da parte della Juventus del centrocampista della Fiorentina Riccardo Montolivo. Il giocatore potrebbe arrivare a Torino alla corte di Antonio Conte già a gennaio.

    Beppe Marotta potrebbe mettere a segno il colpo mettendo sul piatto uno scambio con Iaquinta che si trasferirebbe a Firenze in prestito gratuito e con lo stipendio a carico dei bianconeri.

    Montolivo Juve ci siamo? ©Claudio Villa/Getty Images
    I Della Valle sembrano molto interessati allo scambio e infatti accoglierebbero a braccia aperte l’attaccante che non trova spazio nella Juventus; secondo le indiscrezioni l’operazione dovrebbe concludersi con il pagamento da parte della Juventus di 3,5 milioni di euro (ricordiamo che il giocatore a giugno è in scadenza di contratto e si libererebbe a parametro zero), oltre al prestito gratuito fino a giugno di Iaquinta con il pagamento dello stipendio a carico del club Juventino, o in alternativa potrebbe essere ceduta la comproprietà dell’attaccante calabrese. L’annuncio sarebbe dietro l’angolo anche se il Milan, altro club interessato al giocatore viola, non sembra di aver rinunciato all’idea di tesserare il centrocampista della Nazionale Italiana.

    Intanto sembra essere definitivamente tramontata la pista che porta a Juan Guilherme Nunes Jesus, 20 anni difensore Brasiliano dell’Internacional, che sarebbe molto vicino invece all’Inter; i bianconeri sarebbero orientati e sempre più vicini al tesseramento del brasiliano Alex 29 anni centrale difensivo da poco messo fuori rosa dal tecnico del Chelsea perché non rientra più nei suoi piani, potrebbe quindi essere un acquisto importante a costo zero, un affare molto gradito in casa Juventina.

    Sul fronte cessioni l’obiettivo di Marotta è anche quello di alleggerire la rosa, specie in attacco dove si concentra un nutrito numero di giocatori che non rientrano nei piani della società e del tecnico: su Amauri c’è il Totthenam ma anche il suo ex club rosanero. Luca Toni invece ha ricevuto un’offerta dagli Stati Uniti che in futuro potrebbe essere anche la meta di Del Piero. Valigie pronte anche per Marco Motta il quale, secondo i tabloid inglesi, avrebbe addirittura attirato l’interesse per il Chelsea.

    Tanti discorsi in ballo tra la società di Galileo Ferraris ed il Genoa, i rossoblù oltre a Fabio Quagliarella, che la Juve continua a giudicare incedibile, puntano a Luca Marrone, in evidenza contro il Bologna in coppa Italia. A proposito di Coppa Italia, Milos Krasic anche in occasione della competizione ha deluso il tecnico e i tifosi, quindi per lui sembra essere giunto il momento dell’addio, il giocatore Serbo infatti è richiesto dal club Tedesco del Boriussia Dortmund. La sensazione è che molti giocatori che oggi fanno parte della rosa bianconera alla fine del mercato di gennaio potrebbero sistemarsi in altre squadre. Resta solo da scoprire in quali.

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  • Inter Fiorentina, Maicon per scacciare la crisi

    Inter Fiorentina, Maicon per scacciare la crisi

    L’Inter si giocherà gran parte della stagione nelle prossime 72 ore, nelle sfide di stasera contro la Fiorentina e mercoledì contro il Genoa, dove vincere significherebbe uscire dalla mediocrità di una classifica da incubo.

    Maicon | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Come nel miglior libro giallo arriva puntuale l’ultimo colpo di scena, con l’ennesima assenza stagionale di Sneijder, che ufficialmente secondo la società e il tecnico salterà la sfida con i viola a scopo precauzionale per permettere un miglior recupero dell’olandese. In via ufficiosa secondo le indiscrezioni della Gazzetta dello Sport è utile sapere come negli allenamenti di rifinitura l’olandese abbia sentito un dolore all’altezza del retto femorale e come gli esami di accertamento abbiano evidenziato un’elongazione dello stesso muscolo. Arrivederci al 2012 è il nuovo augurio che Ranieri è costretto a fargli.

    Tanti dubbi per Delio Rossi in casa viola, dove la pesante assenza di Montolivo costringerà probabilmente il tecnico della Fiorentina ad adottare un nuovo modulo, con l’ipotesi di un classico 4-4-2. Il morale dopo la vittoria contro la Roma è alto, ma le insidie di una sfida contro l’Inter non rappresentano certamente un ostacolo facile da superare per qualsiasi avversario.

    INTER – Una partita che ovviamente vista la situazione di classifica non è possibile sbagliare, quindi Ranieri si affida al rientro, all’esperienza e alla qualità di un giocatore fondamentale come Maicon per spaccare in due la corsia laterale di sua competenza. Il rientro di un altro big come Lucio dovrebbe far tirare il fiato a Ranocchia apparso meno brillante nelle ultime uscite. Di fronte al colosso Maicon dovrebbe agire nuovamente il gioiellino Marco Davide Faraoni a ricambiare la fiducia del tecnico interista con altre prestazioni di qualità e a servire quei cross utili alle punte per sbloccarsi dopo il ramadan del gol. Modulo classico per Ranieri che sceglie un 4-4-2 coperto e al tempo stesso propositivo in zona offensiva.

    Nel dettaglio Julio Cesar a difendere tra i pali, supportato dalla retroguardia a quattro con Lucio e Samuel coppia centrale e Maicon a destra, con Nagatomo a sinistra per sostituire l’infortunato Chivu. Centrocampo con Thiago Motta e Cambiasso al centro della linea a quattro con Faraoni e Alvarez larghi sulle corsie laterali. Tandem offensivo con Pazzini e l’argentino Zarate ancora atteso per una prova che convinca tifoseria e tecnico, con il presidente poco convinto dell’ipotesi riscatto.

    FIORENTINA – Rossi ha lasciato in conferenza stampa i dubbi relativi al modulo che verrà utilizzato stasera a San Siro, spiegando come l’assenza di Montolivo abbia scombinato tutte le carte in tavola. L’enigma riguarda la possibilità di affidarsi al solito 4-3-2-1 o virare per un più comodo 4-4-2. Dubbi in mediana dove il ballottaggio per una maglia è una corsa a tre tra Salifu, Munari e Romulo. Nessun dubbio per la difesa dove Rossi ritroverà la coppia Natali-Gamberini, con i soliti De Silvestri e Pasqual sulle corsie laterali. Centrocampo con Beherami, largo a destra e Vargas a sinistra per aumentare l’ampiezza dell’azione e mettere in difficoltà il gioco dei nerazzurri. Dubbio sulla posizione di Lazzari che potrebbe giocare nel ruolo del trequartista in appoggio del duo offensivo Gilardino – Jovetic, con il giovane montenegrino che sfrutta il momento positivo sotto porta con una vena realizzativa da attaccante di razza. Gli ultimi dubbi verranno sciolti solo pochi momenti prima dell’ingresso in campo.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER FIORENTINA

    INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Ranocchia, Nagatomo; Faraoni, Cambiasso, Thiago Motta, Alvarez; Zarate, Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Lucio, Poli, Coutinho, Muntari, Milito.
    Allenatore: Ranieri.

    FIORENTINA (4-3-1-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Munari, Vargas; Lazzari; Gilardino, Jovetic.
    A disposizione: Neto, Romulo, Nastasic, Salifu, Kharja, Ljajic, Silva.
    Allenatore: Rossi.

  • Verso Inter Fiorentina: out Sneijder e Montolivo

    Verso Inter Fiorentina: out Sneijder e Montolivo

    Dopo l’ennesima pesante sconfitta casalinga contro l’Udinese, e quella europea contro il Cska Mosca l’Inter è obbligata a vincere per dare una scossa ad uno spogliatoio e ad una rosa fin troppo in crisi, senza far riferimento ad una classifica da incubo. I continui infortuni, (ultimo della lista Chivu che nonostante soffrisse per una caviglia dolorante è stato utilizzato in una partita ‘inutile’ come quella contro il Cska), la condizione precaria di molti senatori, i giovani che stentano a decollare e l’assenza di ‘mira’ sottorete per gli attaccanti sono i problemi che turbano maggiormente i pensieri di Claudio Ranieri e del numero uno nerazzurro Massimo Moratti.

    Riccardo Montolivo | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Discorso diverso in casa viola dove il tecnico Delio Rossi può mostrare il sorriso dopo la bella vittoria maturata contro la Roma di Luis Enrique, dimostrando come la sua Fiorentina possa avere un ruolo importante in questo campionato. I rientri di Jovetic e Gilardino hanno ridato peso ad un reparto orfano di calciatori con molta personalità, con il giovane Jo-Jo nella sua stagione migliore.

    INTER – Ranieri storce il naso per l’infortunio di Chivu, ma ritrova il  finalmente il giocatore che più di tutti voleva sulla fascia destra con il rientro di Maicon. Occhio però lo stesso tecnico nerazzurro spiega come il terzino brasiliano debba fare una partita con il freno a mano tirato, evitando di correre troppo su quella fascia, cercando in questo modo di non sovraccaricarlo poiché il brasiliano, essendo al rientro da un lungo stop non è ancora perfettamente al 100%.  Ranieri ammette con assoluta sincerità, come l’Inter di un tempo non ci sia più, quando tutto girava alla perfezione, e in un momento così difficile e delicato per la rosa nerazzurra è necessario l’affetto e il supporto dei tifosi. Ancora out dalla lista dei convocati, Wesley Sneijder che si cerca di preservare per il futuro, non volendo ottenere le solite ricadute sugli infortuni che l’hanno costretto ai box fin troppo a lungo, e per lo stesso motivo non figura nella lista nemmeno il nome di Diego Forlan che procede il recupero in attesa del suo rientro previsto nella prossima trasferta di Genova. Mancheranno in questa partita sicuramente anche Stankovic e Obi, con capitan Zanetti squalificato per l’espulsione rimediata contro l’Udinese. Tra i rientri invece spiccano i nomi di Lucio e Muntari.

    FIORENTINA – Delio Rossi non sottovaluta i nerazzurri, nonostante il momento negativo che stiano attraversando, avverte i suoi uomini delle insidie che la sfida in trasferta di domani sera potrebbe riservare. I problemi arrivano dall’infortunio di Montolivo (alle prese con una lesione muscolare di primo grado al semimembranoso, con una diagnosi di uno stop di circa 10 giorni), vero e proprio faro del centrocampo viola, con il tecnico viola che deve correre ai ripari sostituendolo con un giocatore con caratteristiche simili. La scelta potrebbe ricadere sul giovane Romulo, nonostante lo stesso Rossi abbia spiegato come il giocatore sia un esterno e non possa giocare centrale. Quindi c’è aria di cambiamento nel modulo di gioco, adattandosi ai giocatori che l’ex tecnico di Lazio e Palermo ha a disposizione. Da segnalare l’indisponibilità di Alessio Cerci che non recupera dall’infortunio della scorsa settimana. Rientro eccellente al centro della difesa per Natali che sconta il turno di squalifica.

  • Montolivo, sfida tra Juventus e Milan

    Montolivo, sfida tra Juventus e Milan

    Il futuro di Riccardo Montolivo 26 anni, centrocampista della Fiorentina e della nazionale Italiana in scadenza di contratto con il suo attuale club, è diviso tra Milano sponda rossonera e Torino sponda Bianconera.

    Riccardo Montolivo | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il giocatore fino a poco tempo fa sembrava vicinissimo al trasferimento in rossonero, ma negli ultimi tempi tra il Milan e il giocatore si è inserita anche la Juventus che sembra aver fatto progressi nella trattativa con il centrocampista. Dal suo canto la Fiorentina non vuole perdere il calciatore a parametro zero per questo motivo sarebbe disposta a cederlo già a Gennaio per 2 milioni di euro, cifra che sembra abbordabile per le finanze della Juventus. Inoltre il club bianconero potrebbe inserire nella trattativa anche come “merce di scambio” Iaquinta, in partenza da Torino, e che Delio Rossi si accontenterebbe di avere a disposizione così come un arrivo gradito sarebbe anche quello di Toni. I Viola sembrano interessati anche a Marrone, giovane che però difficilmente Antonio Conte lascerebbe andare. Punto a favore dei bianconeri è la volontà di Andrea Della Valle che non ha gradito il comportamento del Milan nella trattiva, secondo quanto riferisce Tuttosport infatti, il presidente viola avrebbe così commentato:

    Montolivo rimarrà sino alla fine a Firenze e poi farà quello che vuole. A meno che a cercarlo per gennaio non sia una società che si sia comportata in maniera corretta, senza aver cercato di prenderlo a parametro zero. La Juve? Sì, con la Juve si può fare“.

    Tuttavia sarà lo stesso Montolivo a scegliere la sua destinazione futura e, a conti fatti, tra le due società il giocatore dovrebbe scegliere il Milan che gli offrirebbe l’opportunità di giocare in quella che è considerata la competizione più ambita in Europa per ogni giocatore. Dall’altro lato, se Montolivo accettasse la corte della Juve, oltre alle prospettive future in forte crescita rispetto alle stagioni passate, per lui si presenterebbe la possibilità di sistemarsi in un centrocampo stile Nazionale Azzurra insieme a Pirlo e Marchisio.

    Quello che sembra certo è che Montolivo lascerà Firenze, rimane solo da capire se sceglierà di indossare la casacca rossonera o quella bianconera; sta di fatto che chi si garantirà il contratto del centrocampista, sia esso a parametro zero per Giugno oppure pagando i 2 milioni di euro a Gennaio, farà un grosso affare.

  • Fiorentina, pragmatismo tenacia la cura di Delio Rossi

    Fiorentina, pragmatismo tenacia la cura di Delio Rossi

    Domenica scorsa, contro la Roma di Luis Enrique, la Fiorentina di Delio Rossi ha mostrato di essere sulla strada giusta, quella della guarigione, dimostrando che la cura del tecnico romagnolo sta procedendo al meglio.

    Delio Rossi | © Marco Luzzani/Getty Images

    Una vittoria netta, per 3 a 0 che, però, non deve portare eccessivi entusiasmi, anche perchè giunta anche a causa di responsabilità evidenti dell’avversaria, frasteornata e nervosa, che ha concluso la gara in  otto, causa tre espulsioni indiscutibili.

    Per il tecnico romagnolo, dunque, è già tempo di guardare avanti, proiettandosi alla prossima gara di campionato, altro ostacolo importante da superare, contro l’Inter di Claudio Ranieri, a San Siro.

    L’obiettivo di Delio Rossi, presente con la squadra al Motorshow di Bologna presso lo stand Mazda, sponsor della Fiorentina, è quello di dare continuità ai risultati, oltre che di far divertire la tifoseria con il bel gioco. Il proverbiale pragmatismo di Rossi, infatti, gli fa rilevare che se la società ha ritenuto opportuno operare un cambio tecnico, con l’avvicendamento fra lui e Mihajilovic, c’era qualche problema da risolvere e, dunque, bisogna lavorare proprio in tale direzione.

    Un cambiamento che, comunque, è stato già visibile con la rigenerazione di uomini importanti, come Jovetic che, secondo il tecnico, “ha qualcosa in più degli altri”, cercando di recuperare ad alti livelli anche Vargas e Cerci, “che sono giocatori importanti”, anche se sarà necessario chiarire i rapporti e la reale considerazione che Delio Rossi attribuisce soprattutto a Cerci. Per quanto riguarda il capitolo Montolivo, invece, il tecnico pare avere le idee molto chiare in proposito, ritenendo che i giocatori si debbano distinguere in base alla bravura sul campo e non in base alla durata del loro contratto, oppure alla scadenza di esso: per tal motivo, nonostante i “conflitti” con la società, Montolivo avrà, finchè sarà a Firenze – sempre un posto in squadra, finchè “sarà idoneo per giocare”.

    Idee chiare, pragmatismo, tenacia: la cura Delio Rossi sembra funzionare.

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  • Calciomercato Juventus Damiao, si tratta a Torino

    Calciomercato Juventus Damiao, si tratta a Torino

    Dell’interessamento della Juventus verso l’attaccante brasiliano dell’Internacional di Porto Alegre e della nazionale verdeoro Leandro Damiao ne avevamo già discusso, ieri il sito Calciomercato.it svela tramite un’esclusiva le prime parole di Vinicius Prates, agente del calciatore ventiduenne, dopo l’incontro avvenuto a Torino con l’ad bianconero Beppe Marotta:

    “Sì, è vero mi sono incontrato con i vertici della Juventus, ma non c’è nulla di ufficiale. Un colloquio informale è normale che delle grandi squadre guardino con interesse a Damiao. Abbiamo ricevuto chiamate da molti club in tutta Europa, dal Real Madrid e da altri, informarsi sui calciatori fa parte del calcio”

    Leandro Damiao torna in orbita Juve | © Getty Images

    Lo stesso attaccante carioca non ha nascosto di essere lusingato dell’interessamento della Juventus e a tal proposito ha dichiarato: “E’ un grandissimo club, giocarci sarebbe un onore, ovviamente da parte nostra c’è interesse. Per l’ingaggio non posso parlare. Queste sono faccende che riguardano le società, sono loro che devono trovare un accordo economico”.

    Vinicius Prates, nella sua visita in casa bianconera, ha voluto portare a termine il discorso iniziato da Fabio Paratici 20 giorni fa, il ds e braccio destro di Marotta infatti si era recato in Brasile per un soggiorno da osservatore di alcuni giovani talenti carioca. Il budget per assicurasi il gioiello dell’International è fissato dalla società brasiliana sui 30 milioni, una cifra che la dirigenza bianconera potrebbe permettersi dall’aumento di introiti derivanti dal coinvolgimento della Fiat nell’operazione che utilizzerebbe l’immagine di Leandro Damiao per spot pubblicitari mirati al Sud America. Tuttavia in Corso Galileo Ferrasis l’intenzione è quella di aspettare fino ad Aprile-Maggio prima di sferrare il colpo decisivo.

    Intanto si intensificano le voci dei probabili nomi che sarebbero in partenza da Torino, tra questi potrebbe rientrare Quagliarella, inserito nella trattativa con i Viola per portare in bianconero Montolivo; l’attaccante di origine campane potrebbe essere anche un’ottima pedina di scambio con il Genoa per portare a Torino Yiadom Boakye, attaccante ghanese diciottenne di proprietà dei rossoblu ed in prestito al Sassuolo, per ora però sembra più probabile che il Genoa si dovrà accontentare di Luca Marrone.

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  • Juve Montolivo, per Branchini si può

    Juve Montolivo, per Branchini si può

    La partenza di Montolivo da Firenze sembra oramai certa e Numerose sono le società che puntano a portare il centrocampista viola nel proprio club, primo fra tutti il Milan, che non ha mai nascosto l’interesse verso l’azzurro. Ma nelle ultime ore sembrano aver trovato conferma anche le voci che lo vorrebbero molto vicino ai bianconeri. Intervistato ai microfoni di Sky, il procuratore di Riccardo Montolivo, Giovanni Branchini, fa il punto sulla situazione del suo assistito, che si trova in scadenza di contratto con la Fiorentina:

    “La Juve è una possibilità, non lo nego” sono le sue prime parole rilasciate anche se in un secondo momento il procuratore aggiunge che, nonostante il contratto in scadenza a giugno, il club viola non pare intenzionato a cedere il suo gioiello nella sessione invernale del mercato di gennaio, visto che la Fiorentina ha deciso di puntare su di lui fino al termine della stagione:

    Riccardo Montolivo | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    “La Fiorentina ha deciso di tenerlo fino a giugno, una scelta rispettabile che non voglio commentare. Il club viola ha dichiaro il giocatore incedibile, per questo motivo credo cha a gennaio non si muoverà. Noi rispettiamo la scelta della società. Il Milan? Il problema di Montolivo è molto semplice, aspetterà il mercato di giugno, quando entreremo nella fase in cui sarà lecito pensare al mercato per fare le nostre valutazioni, al momento dell’interesse di questo o quel club si legge solo sui giornali.”

    Che Montolivo lasci la Fiorentina questo è ormai un dato quasi certo, visto che, qualora non venisse ceduto durante il mercato invernale, i viola potrebberlo perderlo a parametro zero, una mossa kamikaze per le casse dei Della Valle che al momento rimane solo pura utopia.

    Intanto, per quanto riguarda la Juventus, se Montolivo potrebbe essere una pista da seguire, si allontana invece la possibilità di vedere nelle fila di Conte il marocchino Benatia. Secondo quanto riporta Talksport pare che tra la Vecchia Signora e il difensore centrale dell’udinese, si siano inserite anche Manchester United e Chelsea. La Juventus pare abbia già avviato le trattative con i dirigenti friulani, ma il patron Pozzo considera incedibile il giocatore almeno fino al termine della stagione. La valutazione del cartellino di Benatia è intorno ai 15 milioni di sterline (circa 17.5 milioni di euro).

  • Pagelle Palermo-Fiorentina. Ilicic si riprende il Barbera

    Pagelle Palermo-Fiorentina. Ilicic si riprende il Barbera

    Benussi 6,5: Mangia lo sceglie al posto di Tzorvas e lui lo ripaga con degli interventi degni di nota e che danno sicurezza ad un reparto non proprio impenetrabile. Migliaccio 7: il suo schieramento alla Mascherano, ovvero arretrandolo al centro della difesa, funziona e anche discretamente bene, visto il risultato. Blocca spesso sul nascere ogni tentativo di far male da parte del Gila e co.
    Ilicic 7,5: corre, dribbla e regala spettacolo, un altro giocatore rispetto a quello visto a Torino. Fornisce l’assist del vantaggio a Miccoli e chiude la pratica su calcio di punizione.

    Zahavi 6: Pinilla non è ancora al meglio e lui lo sostituisce senza infamia e senza lode, di certo al Barbera si aspettano molto di più.

    Miccoli 7: Mette a segno la sua quarta rete in questa stagione e poi esce per infortunio lasciando di fatto senza attaccanti la propria squadra. Però in quella mezz’ora regala sprazzi di bel gioco, totalmente diverso da quanto visto con la Juve, si vede che l’aria di casa lo rinvigorisce.

    Palermo (4-3-2-1): Benussi 6,5; Pisano 6,5, Silvestre 6,5, Migliaccio 7, Mantovani 6; Acquah 5, Bacinovic 6, Barreto 6; Ilicic 7,5 (37′ st Bertolo sv), Zahavi 6 (18′ st Pinilla 6); Miccoli 7 (42′ Lores 6). A disp.: Tzorvas, Cetto, Munoz, Aguirregaray.

    Josip Ilicic| © Maurizio Lagana/Getty Images

    Natali 5: è praticamente l’uomo più pericoloso della viola, bravo Benussi su un suo colpo di testa e sfortunato quando colpisce la traversa che sarebbe valso il pareggio. Poi perde la testa e si fa espellere stupidamente.

    Montolivo 6,5: ci prova da lontano e quel tipo di tiro si sa è nelle sue corde, ma Benussi è in stato di grazia e c’è ben poco da fare.

    Vargas 6: rientra bene disputando una partita sufficientemente positiva che non regala grosse emozioni. senza infamia e senza lode.

     Gilardino 5: abulico e poco attivo, un giocatore molto diverso rispetto a quello visto in tante occasioni, forse soffre troppo la solitudine a cui è abbandonato dai propri compagni.

    Cerci 5,5: e pensare che quest’anno aveva cominciato bene, così come aveva finito, ma a quanto pare la poca fiducia o chissà quale altro fattore, lo hanno a poco a poco riportato nell’ombra. Rossi deve assolutamente recuperarlo è una pedina troppo importante per questa squadra.

    Fiorentina (4-3-1-2): Boruc 5; De Silvestri 5,5, Gamberini 5, Natali 5, Pasqual 5 (28′ st Nastasic 6); Behrami 6, Montolivo 6,5, Vargas 6; Lazzari 5 (26′ st Ljajic 6); Gilardino 5 (13′ st Silva 5), Cerci 5,5. A disp.: Neto, Romulo, Munari, Salifu.

  • Al Barbera non si passa. Palermo corsaro in casa

    Al Barbera non si passa. Palermo corsaro in casa

    Sei su sei e confermata anche oggi la legge del Barbera, dove il Palermo di Mangia ha superato con una bella prova di forza, dopo il K.O. esterno con la Juve, la Fiorentina dell’ex Delio Rossi, accolto con una standing-ovation al suo rientro in campo, anche se da avversario. Ma i sentimenti nel calcio contano il giusto e i rosanero non hanno nessuna intenzione di fare sconti al loro ex mister. Dal canto suo l’allenatore romagnolo, visibilmente commosso ad inizio gara, pur dovendo far fronte a numerose assenze non poteva pensare di non inseguire la vittoria per risollevare morale e classifica della squadra viola. E proprio per perseguire questo obiettivo i viola nei primi minuti della gara attaccano e si rendono pericolosi con un bel colpo di testa di Natali ben parato da Benussi. Un’occasione solare ma di fatto l’unica perchè dopo sale in cattedra Josip Ilicic e la partita cambia volto e direzione. Il trequartista sloveno con una splendida performance si fa perdonare gli erroracci visti nel match della scorsa settimana, è lui, infatti, a rompere l’equilibrio della gara mandando in rete con una bella verticalizzazione il proprio capitano Miccoli ed è sempre lui a chiudere la gara al 74° con un delizioso calcio di punizione che fissa il risultato sul definitivo 2-0 e rispedisce a casa Delio Rossi con un ulteriore dispiacere.

    Josip Ilicic| © Maurizio Lagana/Getty Images

    In mezzo però non c’è solo Palermo, si vedono piccoli sprazzi di Fiorentina che prova a reagire e a siglare la rete che dopo il gol dell’ex Miccoli, poi uscito per infortunio, la riporterebbe in partita, così non è. Benussi preferito a Tzorvas si supera in più occasioni ingaggiando un duello personale con Montolivo che ci prova spesso dalla distanza, ma che trova sulla propria strada sempre l’estremo difensore rosanero. I viola sono anche sfortunati, quando al 70° poco prima del raddoppio di Ilicic, colpiscono una traversa con Natali che stavolta però impatta di piede, lo stesso difensore viola sarà poi espulso e questo spegnerà ogni velleità della squadra ospite. Una sconfitta per Rossi che ha ancora molto da fare con gli effettivi a disposizione e che spera di poter recuperare Jovetic, autore della metà dei gol viola, già dalla prossima gara. Per Mangia, invece, solo un rammarico, che non si possa giocare solo in casa, ciò vorrebbe dire vittoria certa stando alle statistiche dei siciliani.