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  • Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Oggi pomeriggio per il recupero della 33esima giornata di Serie A, rinviata per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, scendono in campo Roma e Fiorentina. I giallorossi vengono dall’umiliante sconfitta contro la Juventus nel posticipo di domenica sera che ha complicato fortemente le ambizioni di Champions dei ragazzi di Luis Enrique (sesta posizione a 5 punti dai cugini laziali). I viola, invece, dopo l’incredibile successo in casa del Milan hanno preso un punticino in casa col Palermo e gettato alle ortiche una possibile vittoria contro l’Inter con il rigore sbagliato da Ljajic che ha lasciato l’amaro in bocca. La squadra di Delio Rossi infatti è in piena lotta per la retrocessione col minaccioso Lecce a -3 e il Genoa a -2.

    ROMA – Emergenza formazione in casa romanista, oltre ai soliti noti Juan, Burdisso, Cassetti e Simplicio si aggiungono gli squalificati Stekelenburg, Bojan e Lamela, quest’ultimo fermato per 3 giornate per lo sputo a Lichtsteiner. Fabio Borini è completamente recuperato dopo l’infortunio muscolare e poi l’influenza, che lo avevano bloccato e costretto a scendere in campo allo Juventus Stadium non in buone condizioni. Rispetto al match contro i bianconeri rientra dal primo minuto al centro della difesa Gabriel Heinze con Daniele De Rossi che tornerà nel suo ruolo naturale di mediano davanti alla difesa. Il Biondo di Ostia dovrebbe essere affiancato dagli altri titolari Pjanic e Marquinho con Gago relegato in panchina. Taddei a destra prenderà il posto di Rosi e Josè Angel agirà a sinistra. Dietro alle punte capitan Totti dopo l’esclusione dall’undici titolare contro la Juve ad assistere sicuramente Osvaldo e Borini. Curci tra i pali prenderà il posto di Stekelenburg. In panchina il tecnico spagnolo porta i giovani Pagliacelli e Tallo.

    Francesco Totti © Tullio M. Puglia/Getty Images

    FIORENTINA – I ragazzi di Delio Rossi dovrebbero scender in campo col 3-5-2. Il solito Artur Boruc fra i pali con Camporese, Natali e Nastasic a comporre il trio di centrali. Fluidificanti del centrocampo a 5 dovrebbereo essere a sinistra Cassani e a destra uno fra De Silvestri. A centrocampo non ci sarà Montolivo fermato da un problema muscolare, ci saranno invece Lazzari e Kharja più il dinamismo di Behrami anche se quest’ultimo soffre un’infiammazione al ginocchio che lo mette in dubbio. Ancora fuori Vargas, davanti rientrano dopo l’infortunio e la squalifica Jovetic e Amauri.

    PROBABILI FORMAZIONI ROMA – FIORENTINA

    ROMA (4-3-1-2): Curci; Taddei, Heinze, Kjaer, Jose Angel; Pjanic, De Rossi, Marquinho; Totti; Osvaldo, Borini.
    A disposizione: Pigliacelli, Rosi, Simplicio, Gago, Greco, Perrotta, Tallo.
    Allenatore: Luis Enrique.

    FIORENTINA (3-5-2) Boruc; Nastasic, Natali, Camporese; De Silvestri, Berhami, Kharja, Lazzari, Cassani; Jovetic, Amauri.
    A disposizione: Neto, Gamberini, Olivera, Marchionni, Salifu, Ljajic, Cerci.
    Allenatore: Delio Rossi.

  • Mercato Milan un giapponese, tre low cost e un grande colpo?

    Mercato Milan un giapponese, tre low cost e un grande colpo?

    La volata scudetto sembra non assorbire completamente Juventus e Milan che con i propri uomini mercato stanno sondando il terreno e tessendo alleanze per rinforzare gli organici della prossima stagione. Come oramai ci ostiniamo da tempo a ribadire il calciomercato in Europa e sopratutto in Italia è notevolmente cambiato per via del fairplay finanziario ma anche del forte indebitamento in cui versano le nostre squadre. Il mercato Milan un pò come avviene da qualche stagione si baserà tanto sui colpi a parametro zero che nell’ultima stagione ha portato in rossonero il vice capocannoniere Antonio Nocerino e Sulley Muntari acquisto che si sta rivelando prezioso in questa ultima stagione. Adriano Galliani e Ariedo Braida si sono oramai specializzati in questo tipo di colpi tanto da esser presi come esempio da molti e monitorati nelle proprie strategie.

    Mercato Milan prima fase. Cosi come avvenne nella passata stagione il Milan e Galliani a fine stagione dovranno far i conti con la grande truppa di giocatori in scadenza di contratto. Dal portiere Flavio Roma ai veterani Massimo Ambrosini, Gennaro Gattuso e Clarence Seedorf dal loro futuro dipenderà molto del mercato Milan per il 2012 2013.

    Mercato Milan i low cost. Adriano Galliani sembra aver già bloccato per la prossima stagione Riccardo Montolivo cercato già la scorsa estate e adesso libero di firmare con Milan. Il centrocampista in viola ha vissuto una stagione difficile giocando a fase alterne ma nell’ambiente rossonero è apprezzatissimo per la sua grande capacità di sdoppiarsi come recupera palloni e come playmaker godendo di una buona qualità di base. Montolivo può esser sia la mezzala destra del centrocampo a tre di Allegri o il regista basso che fa da collante con la difesa. L’altro parametro zero sembra esser Cesare Natali difensore d’esperienza che nelle idee della società dovrebbe andare a sostituire uno tra Yepes e Bonera. Galliani sembra aver bloccato da qualche settimana Bakaye Traoré in scadenza di contratto con il Nancy e protagonista con qualche rete in questa ultima parte di stagione.

    Eiji Kawashima -mercato Milan | ©BEHROUZ MEHRI/AFP/Getty Images

    Eiji Kawashima, il mercato Milan guarda ad estEiji Kawashima è il portiere titolare del Giappone campione d’Asia di Alberto Zaccheroni. Nominato man of the match nella finale è un portiere di gran temperamento che oltre ad esser un altro parametro zero può servire al Milan per posizionarsi meglio nel merchandising in Asia, continente fertile per il calcio e da qualche tempo meta dei più grossi club europei. Eiji Kawashima è un classe ’83 e va in scadenza di contratto a giugno con il Lierse, da qualche giorno è in Italia e attraverso il suo procuratore sta cercando di piazzarsi al Milan dove potrebbe sostituire il partente Marco Amelia.

    Acerbi futuro mercato Milan. Galliani sembra poi pronto ad investire per il giovane Francesco Acerbi che dopo aver lasciato un bel ricordo di se in riva allo Stretto con una grande stagione con la maglia della Reggina quest’anno è cresciuto di partita in partita fino a diventare un pilastro per il Chievo mettendosi in luce proprio nel match contro il Milan quando è riuscito a limitare Ibra e a farsi apprezzare anche come terzino sinistro.

    Mercato Milan e il grande colpo. La passata stagione era Mister X, a gennaio era Tevez la prossima estate chi sarà? In molti sono sicuri che Galliani riproverà a prender l’Apache e a confermarlo sarebbero i continui contatti con Kia Joorabchian, il potente procuratore divenuto famoso in Italia lo scorso inverno. Un altro nome caldo è sempre quello di Mario Balotelli e quello di Luis Muriel, nome suggestivo e la legato alla voglia di ringiovanimento della rosa.

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  • Milan, bilancio in rosso. Il futuro è a parametro zero

    Milan, bilancio in rosso. Il futuro è a parametro zero

    Un bilancio in rosso e un futuro, almeno per quanto riguarda il mercato… in nero! Venerdì prossimo infatti è prevista l’assemblea dei soci del Milan e il punto più importante all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011. Nulla di particolare se non fosse che lo stesso si chiuderà con una perdita che ammonta a circa 67 milioni di euro. Due in meno rispetto al 31 dicembre 2010, ma sempre di rosso si tratta, e anche importante se si va a considerare la cifra. Il tutto nonostante il tentativo della società lombarda di aumentare i ricavi e cercare di diminuire i costi nel corso dei mesi passati. Pesano enormemente infatti i pesanti ingaggi, visto che il totale dei soldi da sborsare nei confronti di giocatori e staff tecnico ammonta addirittura a 160 milioni di euro, il più alto di tutta la Serie A.

    Un valore veramente molto elevato, spesso e volentieri legato a giocatori rimasti diverse volte ai box per infortunio. L’occasione per cercare di diminuire tale monte ingaggi arriverà a partire dal primo luglio. Sono diversi infatti i giocatori in scadenza di contratto a fine giugno, tutti con ingaggi abbastanza alti e alcuni dei quali quasi mai utilizzati in questa stagione. Sono ben dieci i giocatori in scadenza di contratto tra due mesi e mezzo. Si tratta del portiere Roma, dei difensori Nesta, Yepes e Zambrotta, dei centrocampisti Ambrosini, Flamini, Gattuso, Seedorf e Van Bommel e dell’attaccante Inzaghi. Quasi un undici da mettere in campo dunque.

    Ancora incerto il futuro di molti di loro: se per Yepes, Inzaghi e forse Seedorf l’avventura rossonera terminerà qui, per gli altri ancora è tutto in discussione. Ma le grosse perdite del bilancio 2011 potrebbero pesare e non poco. Aquilani e Maxi Lopez invece sono arrivati in prestito, dunque il loro discorso va considerato a parte. Per Galliani compito non semplice sul mercato: sembra improbabile che vengano fatti ulteriori investimenti, almeno per l’acquisizione di cartellini costosi. Si mirerà a coloro che si svincoleranno a parametro zero, e potrebbero allo stesso tempo essere ceduti altri elementi che potrebbero consentire di far cassa.

    Adriano Galliani © Maurizio Lagana/Getty Images

    In entrata sembra quasi ufficiale l’arrivo di Montolivo dalla Fiorentina. Il centrocampista azzurro era già stato accostato ai rossoneri nel corso dell’estate 2011 ma poi non se ne fece nulla ne in quell’occasione ne a gennaio. Adesso sembrerebbe fatta tra le parti e dunque un suo arrivo sicuramente farà saltare uno degli altri centrocampisti presenti in rosa con ingaggio simile o più alto. Natali e Bakaye Traoré sono altri due elementi sui quali si sta lavorando da tempo, mentre Acerbi potrebbe arrivare senza spendere, per il momento, l’intera cifra del suo cartellino. Magari con il famoso prestito con diritto di riscatto che va molto di moda nel corso degli ultimi anni. L’unico modo per arrivare ad un grande giocatore, Tevez su tutti, sembra essere legato alla cessione di un altro big. Pato sembra essere in pole in tal senso. Sempre se qualcuno scommetta su una sua ripresa e decida di ingaggiarlo, come aveva tentato di fare nel corso della sessione di mercato invernale il Paris Saint Germain.

  • Genoa – Fiorentina 2-2, Palacio beffa i viola nel finale

    Genoa – Fiorentina 2-2, Palacio beffa i viola nel finale

    La sfida tra le due deluse del nostro campionato, ovvero Genoa e Fiorentina, non fa sorridere ne fa contento nessuno. Il match finisce sul punteggio di 2 a 2, con la Fiorentina che fino a quattro minuti dalla fine aveva i tre punti in tasca, e solo un gran guizzo di Palacio ha consentito al Genoa di riacciuffare un pari che regala un punticino poco utile a entrambe le squadre. Tanti fischi nel finale con un Genoa che con questo pari conquista 4 punti nelle ultime otto partite, confermando il primato negativo di peggior difesa della Serie A. La Fiorentina avrebbe sicuramente potuto gestire meglio l’andamento della partita, soprattutto chiudendola quando era in vantaggio, evitando di essere beffata sul filo di lana.

    PRIMO TEMPO – Avvio di gara interessante con la prima occasione della partita che arriva dopo soli due minuti da parte della Fiorentina: cross di Marchionni dall’esterno, in area Amauri in scivolata indirizza a rete, trovando un vero e proprio miracolo di Frey a negargli il gol. Al minuto 21’ la partita si sblocca con i padroni di casa che passano in vantaggio. Mesto fa partire un gran traversone dalla destra, sul quale svetta in area Belluschi che di testa anticipa tutti e mette in rete alle spalle di Boruc. Palacio poco dopo avrebbe l’occasione di portare i suoi sul 2 a 0, ma calcia alto sopra la traversa solo davanti al portiere viola. La Fiorentina accusa il colpo e rischia il tracollo, considerando anche una rete annullata per fuorigioco ai rossoblu. La reazione che Delio Rossi voleva dai suoi arriva alla mezz’ora con la rete del capitano Montolivo: la difesa ligure non rinvia bene, e da una situazione molto confusionaria il pallone finisce sui piedi di Vargas che da fuori area calcia forte e teso trovando la deviazione decisiva di Montolivo. Ancora Amauri nel finale si fa respingere una conclusione da Frey che mantiene il risultato invariato.

    Genoa Fiorentina © Valerio Pennicino/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Partita molto combattuta nei primi minuti della ripresa, dove entrambe le squadre lottano su ogni pallone. Al minuto 25 la partita prende un’altra piega , con la Fiorentina che trova il gol del vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Natali svetta in area e di testa mette in rete la palla del 2 a 1 per i viola. A seguire è il Genoa con Biondini a mancare la rete del pari con il centrocampista ex Cagliari che di testa sfiora il palo alla sinistra di Boruc. Rossi nel finale si copre togliendo Amauri stanchissimo per inserire un giocatore di contenimento come De Silvestri, lasciando unica punta Jovetic. Occasione d’oro nel finale per i viola sull’asse Lazzari Vargas, con la difesa rossoblu davvero in bambola. Negli ultimi minuti però è il Genoa a crederci, e al minuto 44 arriva il pari rossoblu: Rodrigo Palacio riesce a insinuarsi nelle maglie della difesa genoana  scartando Natali e infilando con un diagonale rasoterra Boruc. Punteggio che rimane sul 2 a 2 dopo i 4 minuti di recupero, e non fa contenta nessuna delle due squadre.

     

    TOP GENOA

    Mesto 6,5 Deve sorvegliare due clienti scomodi come Vargas e Beherami contenendo come meglio può. In fase propositiva regala belle discese e un assist di precisone estrema per la testa di Belluschi, a realizzare il gol del vantaggio.

    Palacio 6,5 non avesse segnato sarebbe stato un vote mediocre, perché per 80 minuti o più non gli riesce nulla. Poi si inventa un gol praticamente da solo riacciuffando un pari che rende il boccone meno amaro.

     

    TOP FIORENTINA

    Natali 6 Partita dal duplice volto, poiché dopo aver realizzato con un bello stacco di testa il gol del momentaneo vantaggio del 2 a 1 si fa bruciare con estrema facilità da Palacio sul gol del pari rossoblu.

    Montolivo 6 anche per lui luci e ombre, dove nel primo tempo si dimentica la marcatura di Belluschi e gli permette di staccare in solitaria per bucare Frey. Poi riesce a rifarsi con la deviazione decisiva sulla conclusione di Vargas.

     

    Video Highlights Genoa Fiorentina

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  • Calciomercato Milan, c’è l’accordo con Montolivo

    Calciomercato Milan, c’è l’accordo con Montolivo

    La prossima stagione Montolivo sarà un calciatore del Milan. A rivelarlo questa mattina la trasmissione radiofonica Lady Radio, secondo la quale il centrocampista della Fiorentina avrebbe raggiunto l’accordo con i rossoneri per un quadriennale da 2,5 milioni di euro, con l’opzione per il quinto anno.

    Termina così la vicenda legata al giocatore viola, che già in estate era stato vicino al club di Via Turati per poi essere bloccato dal ds Corvino, poiché l’offerta dell’ad rossonero Adriano Galliani era stata etichettata come “ridicola” dallo stesso dirigente dei gigliati (comproprietà di Paloschi e Strasser ndr). Sempre durante il calciomercato estivo, il calciatore era stato seguito da vicino anche dal Bayern Monaco, ma lo stesso Montolivo aveva rifiutato il trasferimento in Germania, così come declinò la proposta dell’Arsenal di Arsene Wenger, che vedeva nel ragazzo cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta il nuovo metronomo dei Gunners, dopo la cessione di Fabregas al Barcellona.

     

    Ancora non si registrano né conferme ufficiali né smentite. Nonostante ciò la notizia appare concreta e segue un filo logico ininterrotto dallo scorso agosto fino ad oggi. L’interesse del Milan nei confronti del centrocampista non è mai scemato, e il viola si era promesso alla squadra di Allegri fin da quelle ultime settimane d’estate. Era soltanto un arrivederci, che fra sei mesi si trasformerà in un caloroso buongiorno.

    L’arrivo di Montolivo a parametro zero consentirà ai rossoneri di riavere in rosa un calciatore che sappia fare la differenza in mezzo al campo, ed è facile immaginare che il giocatore della Fiorentina occuperà il posto che in passato fu di Pirlo. Sarà un centrocampo meno fisico e di maggiore qualità, ipotizzando anche il riscatto di Aquilani dal Liverpool il prossimo giugno e l’addio di Van Bommel, quest’ultimo in scadenza di contratto e la volontà già manifestata nel recente passato di tornare in patria.

  • Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    L’ultimo giorno del calciomercato potrebbe portare in dote a Massimiliano Allegri un nuovo centrocampista. In queste ore il capitano della Sampdoria Angelo Palombo sembra in pole position, sebbene non sia tramontata la possibilità di un arrivo anticipato a Milanello del mediano ghanese Muntari, nonostante nella serata di ieri i colloqui fra le due società rivali non abbiano portato ad alcun accordo. Soltanto rimandato il passaggio di Riccardo Montolivo in maglia rossonera fin dalla finestra di mercato invernale. Il centrocampista viola e della Nazionale di Prandelli raggiungerà Milano al termine della stagione, quando potrà liberarsi a costo zero dalla Fiorentina.

    PALOMBO – E’ il blucerchiato il nome che con tutta probabilità rappresenterà il colpo last minute del mercato rossonero. Concluso il passaggio in prestito del bergamasco Padoin alla Juve, a Palombo non rimane che il Milan. Da tempo il centrocampista è ai ferri corti con la dirigenza della Samp, in particolar modo sono noti i dissidi avuti nel recente passato con il ds Sensibile, il quale ha più volte manifestato la volontà di lasciarlo partire senza troppi rimpianti. Dopo il no a Palermo, Fiorentina e Parma, il capitano blucerchiato  difronte all’interessamento del Diavolo potrebbe definitivamente chiudere la sua lunga esperienza a Genova, andando ad aggregarsi alla rosa del tecnico Allegri. Un altro indizio a favore dell’addio di Palombo è l’arrivo in Liguria del centrocampista viola Munari, il cui passaggio praticamente ufficiale.

    angelo palombo | &; Giuseppe Bellini/Getty Images

    MUNTARI – Ufficiale Sulley Muntari ultimo colpo calciomercato Milan. Il giocatore dell’Inter, in scadenza di contratto a giugno, ha già raggiunto un’intesa di massima con l’amministratore delegato rossonero Galliani per il trasferimento a Milanello in estate. L’ultimo infortunio di Merkel ha però costretto gli uomini di mercato della società milanista a cercare un nuovo tassello per rinforzare la linea di centrocampo della squadra. Muntari pareva essere un obiettivo facilmente raggiungibile, ma l’accordo fra i due club per il passaggio a gennaio del nerazzurro non è stato trovato dopo i colloqui avuti nella giornata di ieri.

    MONTOLIVO – Salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto tramonta anche la possibilità per i tifosi rossoneri di vedere Montolivo a San Siro già da gennaio. E’ ormai evidente la politica di austerità introdotta negli ultimi anni da Galliani, e difficilmente l’ad rossonero sarà disposto a fare sacrifici economici importanti per convincere la Fiorentina a cedere uno dei cardini della squadra nel mercato invernale, aspettando così la scadenza di contratto del calciatore al termine della stagione, quando il viola diventerà a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Milan.

    NOCERINO DOCET – Fino ad oggi si è rivelato l’acquisto più importante del Diavolo nella scorsa estate. Con 7 gol è il secondo miglior marcatore della squadra. Arrivato per un milione di euro dal Palermo il 31 agosto, a pochi minuti dal termine della sessione di calciomercato estiva, è il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera. La giornata di oggi potrebbe essere molto simili, in termini di operazione di mercato, a quella che portò il centrocampista rosanero a Milano. Palombo, come il prodotto del vivaio bianconero della Juventus, non è mai stato un goleador durante la sua militanza a Genoa (11 gol segnati in oltre 300 partite disputate). Basterà l’effetto Nocerino ad impennare la media gol del capitano blucerchiato? Nel frattempo i tifosi del Milan attendono la chiusura del mercato per abbracciare realmente il possibile nuovo acquisto, perché, dopo la telenovela Tevez, chi meglio dei fan rossoneri sa che non ci si può mai fidare del calciomercato?

  • Il procuratore di Montolivo a Dubai, Milan e Juve ci provano

    Il procuratore di Montolivo a Dubai, Milan e Juve ci provano

    Cosa ci fa Branchini a Dubai? Il procuratore di Montolivo è stato avvistato nell’Emirato Arabo, dove le squadre di Milan e Juventus sono impegnate per la preparazione invernale in vista della ripresa del campionato fissato il 7 gennaio. Il calciatore della Fiorentina ha il contratto in scadenza a giugno e da più parti si vocifera che sia promesso alla squadra dei rossoneri. Marotta riuscirà a convincere il centrocampista a vestire i colori bianconeri?

    Riccardo Montolivo | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nelle ultime ore la Juventus  è tornata alla carica per il centrocampista di Delio Rossi e della Nazionale azzurra. Beppe Marotta non si arrende al sempre più probabile passaggio in rossonero di Montolivo ed è disposto a compiere follie per il viola. La visita di Branchini a Dubai non è passata inosservata, con gli addetti ai lavori pronti a scommettere che si sia scomodato non per parlare con la società di Via Turati, bensì discutere con il direttore tecnico juventino un eventuale approdo a Torino del suo assistito. Il procuratore vuole conoscere il pensiero dell’allenatore Conte riguardo il viola, anche perché Montolivo non è disposto a recitare una parte da comprimario nel progetto Juve, come paventato nelle scorse ore dai giornali circa l’utilizzo del calciatore nello scacchiere di Conte in qualità di vice Pirlo.

    Al momento però il Milan continua a essere in vantaggio, forte dell’accordo verbale raggiunto quest’estate quando Galliani aveva apertamente dichiarato la volontà di acquistare il calciatore della Fiorentina, e si era detto disposto anche ad aspettare fino alla naturale scadenza del contratto per aggiungerlo alla rosa rossonera definitivamente. La maglia del Diavolo sembra affascinare maggiormente Montolivo, il quale ha già rifiutato Bayern Monaco e Arsenal la scorsa estate per non infrangere il patto siglato con il Milan. Difficile credere che Galliani voglia forzare i tempi e prelevare il giocatore già in questa finestra di mercato. Più realistico che attenderà giugno, concludendo l’operazione a costo zero. Quello di Montolivo potrebbe essere il primo colpo del Milan targato 2012-2013.

  • Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    La Juventus trova un’alleata insospettabile in questa finestra di mercato, la Roma del presidente americano Di Benedetto. Conclusa l’operazione Borriello, Beppe Marotta insieme a Paratici hanno individuato nel centrocampista giallorosso Pizarro un nuovo obiettivo di  mercato. Nel frattempo la dirigenza juventina continua a sondare il mercato per il capitano della Sampdoria Palombo e l’azzurro Montolivo, da tempo in rotta con l’ambiente viola. In uscita Amauri potrebbe finire proprio alla Fiorentina di Delio Rossi.

    Proseguono i lavori alla Juventus, impegnata in questi giorni a Dubai per la preparazione invernale. Chi non è mai andato in vacanza neanche per un giorno durante le festività natalizie è Marotta, il quale è attivissimo nel mercato, sia in entrata che in uscita. Dopo aver firmato il colpo Borriello, il direttore tecnico bianconero vuole regalare all’allenatore Conte un’alternativa a Pirlo, fin qui il faro del centrocampo bianconero. L’obiettivo più realistico è il cileno della Roma Pizarro, rimasto ai margini del progetto di Luis Enrique. Il tecnico spagnolo ha da tempo escluso l’ex gioiello della Roma di Spalletti. Una situazione favorevolissima per raggiungere l’accordo fra le due parti, lo stesso ds giallorosso Sabatini non sembra porre veti particolari alla trattativa, confermando la linea adottata fin dal suo primo giorno nella Capitale: se c’è un giocatore scontento non può rientrare in alcun modo a far parte del progetto. Così, dopo Vucinic e Borriello, è in rampa di lancia verso lo Juventus Stadium anche il terzo giallorosso.

    David Pizarro | © Paolo Bruno/Getty Images

    Marotta avrebbe virato sul cileno 32enne ex Udinese e Roma dopo aver ricevuto i no di Montolivo e Palombo, con il viola che rappresentava l’obiettivo numero uno per il centrocampo di Conte. Il primo è da tempo in rotta con il suo club che l’ha lanciato dopo averlo acquistato dall’Atalanta sei anni fa. Il no del calciatore può essere collegato alle voci di quest’estate che lo volevano già promesso sposo al Milan. Galliani aveva offerto le comproprietà di Strasser e Paloschi per ottenere il cartellino del giocatore viola ma Pantaleo Corvino considerò l’offerta ridicola. Montolivo si rifiutò di firmare il prolungamento del contratto in scadenza a giugno. Dopo il no alla Juventus è tornata alla carica l’Inter di Moratti, sebbene anche i nerazzurri sembrano arrivati tardi, con il Milan bravo ad anticipare tutte le concorrenti già dalla scorsa estate.

    Discorso diverso invece per Palombo. Il capitano della Doria conosce perfettamente Marotta, insieme al quale era stato l’artefice dello straordinario campionato della Samp guidata da Del Neri che riuscì a centrare la qualificazione al preliminare di Champions League nella scorsa stagione, per poi retrocedere a giugno. Nonostante le incomprensioni con il direttore sportivo Sensibile, Palombo ha deciso di non abbandonare la sua squadra e il suo desiderio è quello di contribuire in maniera determinante alla promozione in Serie A già a partire da quest’anno. Quindi il no del capitano verso il suo ex direttore tecnico è un no dettato solamente dal cuore, anche perché in pochi al giorno d’oggi rifiuterebbero di giocare per la Juventus di Conte.

    E Amauri? Da oltre un anno continua a rifiutare qualsiasi offerta gli venga proposta, se si esclude la felice parentesi al Parma iniziata proprio nel gennaio scorso. Nelle ultime ore il nome della punta brasiliana è stata accostato a quello della Fiorentina, squadra che ha perso Gilardino, ormai da considerarsi a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Genoa. Per l’ex Palermo e Chievo non mancano le offerte anche dall’estero, sopratutto in Premier. L’Inghilterra continua a credere nel calciatore Amauri, con Tottenham e Fulham pronte ad accoglierlo. La grana Amauri avrà il suo lieto fine a gennaio oppure la Juventus sarà costretta a pagare l’ingaggio di un calciatore che in 6 mesi non ha calcato mai il rettangolo di gioco?

  • Juve, è fatta per Borriello. A gennaio 3 colpi per Conte

    Juve, è fatta per Borriello. A gennaio 3 colpi per Conte

    Sarebbe un grave errore di valutazione cullarsi avendo chiuso il 2011 con il primo posto in classifica, primato da spartire con il Milan, e pianificare un mercato di basso profilo, per questo motivo la Juventus, viste anche le intenzioni dei rossoneri di effettuare a gennaio un grande colpo per l’attacco (si tratta ancora Carlos Tevez con il Manchester City e hanno già in pugno Maxi Lopez ndr), non può non pensare ad una adeguata campagna di rafforzamento per rendere la rosa ancora più competitiva di quella attuale ovviamente tenendo conto del budget che potrà mettere a disposizione e di un bilancio fortemente in rosso nell’ultimo esercizio (95 milioni di euro ndr), un passivo mai registrato nella storia bianconera.

    Marco Borriello | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il direttore generale della Juventus Beppe Marotta sta lavorando, oltre che in proiezione futura, anche per il mercato di gennaio individuando, insieme a mister Antonio Conte, i settori dove intervenire con più urgenza migliorando così la rosa. La partita di Udine ha evidenziato le lacune del reparto avanzato, ovvero la difficoltà della Juventus di andare in gol più precisamente non riuscire a concretizzare l’enormità di occasioni da rete create, fattore questo importante per una squadra con ambizioni da titolo, nonostante quello dei bianconeri risulta essere il terzo attacco del campionato dopo Milan e Napoli.

    Matri si è rivelato pedina preziosa ma con scarsa continuità sottorete, Quagliarella è tornato al gol domenica scorsa dopo un anno di calvario ma nella sua carriera non è mai stato un vero “bomber d’area di rigore”. Per questo motivo le attenzioni del dg sono cadute su un suo vecchio pallino: Marco Borriello. L’attaccante della Roma era stato trattato già due estati fa proprio quando, incassato il suo “no”, venne ingaggiato poi Quagliarella. L’ex Genoa e Milan infatti aveva preferito Roma piuttosto che il trasferimento a Torino perchè desideroso di giocare in Champions League. La trattativa, confermata seppur velatamente dallo stesso Marotta “Per Borriello abbiamo fatto un sondaggio“, sembra ormai essersi avviata verso la sua conclusione con la Roma che ha accettato la formula proposta dai bianconeri, un prestito oneroso a 1 milione di euro, e viceversa, un riscatto fissato a 8 milioni di euro a giugno. Ad agevolare le cose il fatto che Borriello non è mai entrato veramente nel progetto Luis Enrique, rimanendo quasi sempre ai margini della squadra titolare con il tecnico spagnolo che diverse volte gli ha preferito persino il giovane Borini.
    Chissà come la prenderanno i tifosi bianconeri, vedere in squadra un giocatore che ha rifiutato a suo tempo la Vecchia Signora e che non sembra sia l’attaccante di cui necessita veramente la Juventus. Forse a guadagnarci da questa operazione è proprio la Roma che vede l’opportunità di piazzare un elemento che non rientra più nel progetto effettuando solo una piccola minusvalenza considerando che solo qualche mese fa la Roma aveva riscattato Borriello dal Milan per 10 milioni di euro.

    Ma il calciomercato della Juventus non si ferma solo all’attaccante. A rinforzare un reparto difensivo privo di terzini puri, escluso il solo Lichtesteiner, arriverà quasi certamente Martin Caceres, un altro cavallo di ritorno. Il difensore uruguagio aveva già indossato la maglia bianconera nella disastrosa stagione 2009-2010, a giugno il club bianconero non esercitò il diritto di riscatto (12 milioni) e il giocatore fece ritorno al Barcellona solo per qualche giorno prima di trasferirsi al Siviglia che lo ha riscattato con soli 3 milioni di euro.
    Il club andaluso sembra si sia convinto a cedere Caceres spinto anche dalla volontà del giocatore di tornare a Torino. Anche qui prestito oneroso con diritto di riscatto a giugno per un jolly che può ricoprire tutti i ruoli di difesa e per questo utile alla causa. Con l’arrivo di Caceres, Chiellini potrà così tornare nella sua posizione prediletta di centrale giocandosi il posto da titolare con Bonucci. Per gli altri tre obiettivi di mercato per la difesa di cui si era parlato insistentemente per gennaio (Hummels, Albiol e Alex) i loro discorsi sono rimandati a giugno.

    Il terzo e ultimo colpo arriverà a centrocampo: il 4-3-3, risultato fino ad ora il miglior “abito” indossato dalla Juventus e quello che offre maggiori garanzie, ha mandato in soffitta il caro 4-2-4 di Conte costringendo così il club a dover rivedere le proprie strategie e rimpolpare la zona nevralgica del campo che annovera, al momento, solo di Pirlo, Marchisio, Vidal e Pazienza. I due nomi caldi sono quelli di Montolivo e Guarin, il primo, in scadenza di contratto, può essere strappato al Milan, che ha già un accordo di massima con il giocatore a giugno, in questa sessione di mercato invernale se la Fiorentina decidesse di ricavare qualcosa dalla cessione del suo cartellino piuttosto che perderlo a zero tra qualche mese, per il secondo la trattativa con il Porto è già avviata ma servono non meno di 10 milioni di euro per convincere i lusitani a privarsi del suo centrocampista.

  • Siena Fiorentina formazioni. Rientro per Montolivo

    Siena Fiorentina formazioni. Rientro per Montolivo

    Doveva esser lo scoppiettante avvio di una stagione importante, il rinnovo contrattuale lo ha posticipato ad un ultimo match del 2011. Siena Fiorentina è un derby importantissimo per entrambe le squadre oltre che per ragioni campanilistiche per chiudere al meglio un campionato che vede entrambi i team attardati in classifica e in pieno di una crisi di risultati.

    Riccardo Montolivo | ©Getty Images
    A Siena Sannino non sembra esser in discussione ma le quattro sconfitte nelle ultime cinque partite sono un segnale inquietante che deve esser cancellato da una vittoria. I bianconeri apparsi troppo rinunciatari seppur solidi in difesa contro il Milan devono quest’oggi approfittare delle lacune viola per far propria l’intera posta. L’ex tecnico varesotto riproporrà D’Agostino a centrocampo per dar maggiore qualità alla manovra e a fargli spazio dovrebbe esser Bolzoni comunque positivo nelle sue apparizioni. In avanti confermato il tandem Destro Calaiò.

    Delio Rossi cerca la scossa dalla sua Fiorentina rientra Montolivo dal primo minuto mentre in attacco potrebbe esserci l’avvicendamento tra Cerci e Vargas nel tridente con Lazzari e Jovetic alle spalle di Gilardino. In difesa Nastasic sembra dover confermare la maglia da titolare al fianco di Gamberini.

    Siena Fiorentina è dunque un match che promette emozioni anche se per i bookmakers sarà abbastanza spigoloso e all’insegna dell’equilibrio come dimostra l’under e l’1X come quote più giocate.

    Probabili formazioni Siena Fiorentina
    Siena (4-4-2):
    Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro. A disp.: Pegolo, Contini, Rossi, Bolzoni, Grossi, Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Vergassola e Belmonte.

    Fiorentina (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Cerci, Gilardino, Jovetic. A disp.: Neto, Natali, Munari, Romulo, Vargas, Babacar, Silva. All. Rossi.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Kroldrup, Cassani, Salifu, Ljajic.

    Arbitro: Banti di Livorno.

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