Tag: riccardo garrone

  • Samp: Marotta con Del Neri vs Cassano con Garrone. Una coppia è di troppo

    Samp: Marotta con Del Neri vs Cassano con Garrone. Una coppia è di troppo


    Il rifiuto di Antonio Cassano ha bloccato il trasferimento alla Fiorentina accrescendo l’affetto e la stima del popolo doriano nei suoi confronti. Il Pibe de Bari per i tifosi blucerchiati è un idolo, una bandiera, per il presidente Riccardo Garrone un patrimonio. Cassano deve molto alla Samp e per questo ha declinato l’invito, per riconoscenza verso la società che lo ha riportato al calcio, per il presidente che l’ha coccolato e stimolato insieme all’ex tecnico Mazzarri e al ds Marotta.

    L’arrivo in panchina di Gigi Del Neri ha però sin da subito messo in dubbio la coesistenza tra i due. L’ex tecnico del Chievo e dell’Atalanta fa del rispetto delle regole, degli schemi, della tattica il cavallo di battaglia e da esso non prescinde per nessuno al mondo. Dopo un periodo di sopportazione forzata i risultati negativi hanno convinto il tecnico a rilanciare una Sampdoria operaia con Pozzi e Pazzini in avanti mettendo in naftalina Cassano. Risultato? Due partite senza il barese due vittorie. Marotta per risolvere il problema si schiera questa volta dalla parte di Del Neri e cerca una sistemazione che elimini per il momento il problema, ma Garrone e Cassano fanno saltare il tutto. Morale? Una coppia è scoppiata.

    A questo punto è prevedibile una rivoluzione estiva con Beppe Marotta pronto a lasciare Genova per una nuova avventura (Juve?) e stesso destino quasi sicuramente toccherà a Gigi Del Neri che adesso dovrà domenica dopo domenica far i conti con la presenza ingombrante di Antonio Cassano e con la consapevolezza che nemmeno le vittorie potrebbero bastare.

  • Cassano: ” Resto alla Samp per Garrone e la mia gente”

    Cassano: ” Resto alla Samp per Garrone e la mia gente”

    Antonio Cassano spiega perchè alla fine ha declinato l’offerta della Fiorentina per restare alla sua Samp. Gesto nobile del Pibe di Bari che fa capire che anche Cassano ha a un cuore e il rispetto verso chi l’ha riportato al calcio giocato. Cassano resta alla Samp ma adesso toccherà a Del Neri trovare la soluzione.

    “Resto alla Sampdoria. Per il Presidente Riccardo Garrone, per la “mia” gente, i miei compagni ma anche e soprattutto per me. Resto anche se non posso negare che per qualche momento mi sono visto lontano da tutto questo e da quello che negli ultimi tre anni – di fatto – mi ha cambiato la vita.

    Nella giornata di sabato mi è stata prospettata la possibilità di trasferirmi – seppur temporaneamente – alla Fiorentina. Una grande società ed una bellissima squadra che mi ha chiesto di far parte da qui a giugno di un progetto ambizioso con l’opportunità di giocare anche in Champions League. Non posso negare di averci riflettuto sopra in un momento in cui qui a Genova gli spazi per giocare mi apparivano decisamente ridotti, viste le recenti dichiarazioni dell’allenatore. Ribadisco il mio rispetto per le scelte dell’allenatore, ma proprio per questo, in un momento di profonda delusione, non ho potuto fare a meno di valutare l’opzione viola. In pochissime ore però Genova e la “mia” gente mi hanno davvero sommerso di manifestazioni di affetto e attaccamento senza pari, impensabili anche per me che con questa fantastica tifoseria e con questo ambiente ho legato fin da subito in maniera intensissima. Sono state dimostrazioni che mi hanno toccato e commosso davvero. Anche e soprattutto per questo ho deciso di mantenere fede a quella scelta che non più tardi di due anni fa in quel fantastico Sampdoria–Inter feci mia: “io resto qui”.

    Resto qui per restarci. Per me, per i tifosi e per quella grande persona e grande uomo che è Riccardo Garrone, Con lui soprattutto mi sono confrontato in queste ultime ore e per l’ennesima volta, benché non ce ne fosse bisogno, ho compreso quale rapporto mi leghi al Presidente della Sampdoria. Resto e quello che sarà l’immediato futuro di Antonio Cassano lo vedremo tutti quanti insieme. Chiudo ringraziando il mio procuratore Beppe Bozzo che mi è sempre stato vicino e che in questa occasione ho messo in grossa difficoltà e come è giusto che sia la società Fiorentina che comunque a me aveva pensato offrendomi una opportunità straordinaria, ma la mia storia e la mia vita calcistica oggi e domani sono e saranno qui, a Genova con la mia Sampdoria”.

  • Fiorentina: Cassano rifiuta, arriva Keirrison

    Non erano sclusi i colpi di scena, d’altronde con Cassano non possono mai essere esclusi. Ad un passo dalla firma per la Fiorentina, Antonio Cassano dice no alla società guidata dai Della Valle. Il pibe de Bari vuole rimanere accanto ai suoi compagni, ai suoi tifosi e alla società, anteponendo il rapporto e la stima verso i colori blucerchiati all’inclinato rapporto con Del Neri.
    Il giocatore avrebbe preso autonomamente la decisione di rimanere, dopo un lungo colloquio con i compagni, anche se un mistero si infittisce nella trattativa tra i blucerchiati e i viola. Il presidente Garrone dichiara di non essere mai stato in trattativa con Firenze per la cessione del giocatore, visto che lui stesso non è stato mai contattato telefonicamente.
    Sicuramente ci sarà grande delusione tra i tifosi fiorentini, anche se la fumata nera porterà in squadra il giovane brasiliano Keirrison.

  • Calciomercato: due giorni di fuoco. Presidenti scatenati, Cassano e Ledesma i nomi caldi

    Calciomercato: due giorni di fuoco. Presidenti scatenati, Cassano e Ledesma i nomi caldi


    La sessione invernale del calciomercato sta arrivando al giorno fatidico, lunedi alle 19 verranno chiuse le liste e non sarà più possibile rinforzare gli organici fino al termine della stagione. Come era logico aspettarsi quasi tutte le squadre sono alla ricerca del colpo risolutore per non aver problemi nella seconda parte di campionato.

    Sono gli attaccanti ad esser ricercatissimi e l’ufficializzazione del ritorno di Crespo al Parma innescherà un lunghissimo cambio di casacche che comprenderà quasi tutti i club di serie A. I gialloblu di Guidolin adesso lasceranno partire Amoruso in direzione Bergamo per occupare all’Atalanta il posto rimasto vuoto dal ritorno di Acquafresca al Genoa. La Fiorentina scossa dalla vicenda Mutu è costretta a rituffarsi sul mercato alla ricerca di un sostituto: Tommaso Rocchi sarebbe il sostituto ideale ma l’infortunio di Floccari blocca tutto, e per questo Pantaleo Corvino che ha messo sotto contratto il giovane campione del Mondo Under 20 Stefanovic, sta sondando il terreno per i giallorossi Menez e Baptista ma nelle ultime ore si è aggiunto il nome di Ciccio Tavano. Su Baptista c’è chi è pronto a giurare di un possibile ritorno dell’Inter ma occorre liberarsi prima di Mancini e Quaresma.

    Il presidente Lotito è scatenato. La Lazio ha bisogno imminente di rinforzi e il vulcanico presidente sta correndo ai ripari, è in programma ad ore un incontro con il patron De Laurentis per un possibile accordo per il passaggio di Zuniga in cambio di Ledesma, per la difesa arriverà Mareco ma il colpaccio potrebbe essere Ederson.

    Il Bari è vicinissimo a Foggia, Mariga andrà a rinforzare il centrocampo di Mancini al City e il Parma cosi tenterà l’ultimo assalto al friulano D’Agostino, il Palermo stringe per Behrami.

    Alla Sampdoria c’è un caso Cassano. Il fantasista barese è ancora fuori dalla lista dei convocati di Del Neri e le voci di un suo possibile addio si fanno sempre più insistenti. La novità della giornata è che il presidente Garrone ha fissato un prezzo, per 20 milioni di euro il Pibe de Bari è pronto a partire: Napoli e Manchester City le trattative possibili ma non si escludono colpi di scena con i tifosi di Milan e Fiorentina pronti a sognare

  • Marotta:”Cassano soffre per la Nazionale”

    L’irriverente e a volte menefreghista Cassano del passato ha fatto spazio ad una nuova persona. Il nuovo Fantantonio va d’accordo con tutti, scherza con gli avversari, smorza i toni durante i momenti difficili, la cura Samp ha funzionato e cosi il presidente Garrone e il Ds Marotta hanno riconsegnato al calcio un talento che stava per smarrirsi.

    Il momento non positivo della squadra in campionato accompagnato da un calo di forma del barese ha però accentuato qualche mugugno con i tifosi riportando alle cronache Cassano in una veste non più sua. A spiegare e giustificare il momento delicato del Pibe de Bari ci ha pensato il ds Beppe Marotta ai microfoni di Radio Radio: “Come ogni calciatore, ha l’obiettivo di indossare la maglia azzurra spiega Marotta. Ormai è scritto che non andrà ai Mondiali e soffre per questa situazione. Ma il ct Lippi ha il diritto di fare le scelte che ritiene opportune”.

    Il ds spiega anche il momento delicato blucerchiato confermando la fiducia nel progetto e in Del Neri: “Con Gigi Del Neri abbiamo cominciato un progetto e siamo assolutamente soddisfatti’. La Sampdoria ha vissuto un grandissimo sogno all’inizio del campionato: la nostra partenza è stata devastante, poi c’è stato un brusco risveglio. Non potevamo continuare a vincere perchè lo spessore della nostra squadra non è tale da consentirci di rimanere al vertice. Dai sogni siamo passati alla realtà e dopo 15 giornate abbiamo 24 punti, non siamo una squadra di prima fascia ma di seconda. Stiamo portando avanti il nostro progetto che prevede anche la valorizzazione di giovani come Poli, Cacciatore e Rossi. ‘La Sampdoria come società non può che essere contenta conclude Marotta – La situazione è soddisfacente anche se consideriamo i risultati. Fuori casa abbiamo perso in modo secco contro Milan e Juventus che sono al secondo al terzo posto in classifica. Siamo una delle due squadre ad aver battuto l’Inter. Abbiamo perso il derby, ma in uno stadio che per tre quarti era occupato dai tifosi del Genoa”

  • Cassano: “Io in Sud Africa ci vado di sicuro”. Anche Borgonovo suo sponsor

    Uscirà domani in tutte le librerie il libro di aforismi di Antonio Cassano nel quale il Pibe de Bari si racconta, dalla sua infanzia fino all’avventura nella Sampdoria di Garrone e Marotta. Tutti gli introiti delle vendite saranno devoluti alla Fondazione Borgonovo, nel libro “Antonio Cassano: io in Sud Africa ci vado di sicuro” con la solita semplicità e schiettezza confessa di mantener intatta la voglia di Nazionale e di partecipare al mondiale ma allo stesso tempo dice “Se Lippi non mi porterà al Mondiale, farò un safari con Carolina“.

    Oggi attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport Stefano Borgonovo ha inviato una lettera aperta ad Antonio Cassano omaggiandolo del titolo di Fenomeno dei fenomeni e ponendolo come simbolo per i giovani.

    Per chi odia il calcio.
    Antonio Cassano: un fenomeno. Per chi odia il calcio. Per chi, guardando una partita, sbadiglia. Per chi, guardando una finale del Campionato del Mondo, esclama: “Ma guarda quei ventidue rincoglioniti che corrono dietro ad una palla!”. Per chi il giuoco del calcio non lo capisce. Bè, a tutti loro consiglierei di accomodarsi in poltrona e di osservare giocare il fenomeno dei fenomeni… Antonio Cassano.
    Lui avrà sicuramente pazienza e qualità per rendere il calcio più semplice. Perché il calcio è semplicità e intuizione: tali sono i fattori che rendono un calciatore più o meno bravo. Vi assicuro che Antonio Cassano in questo è il primo in assoluto… Credo che guardare il FENOMENO giocare possa avvicinare molte persone, bambini soprattutto, al calcio.
    Cosa dovrei dire di più, su Cassano?
    Una cosa soltanto: quando lo guardo in tv mi diverto nel cercare di capire il colpo o la giocata che farà… Ma non c’è proprio verso di anticipare le sue grandi intuizioni. Antonio, gioca e divertiti ancora per molti anni… Minimo fino a che l’Inter non vince la Champions.

  • Striscia la Notizia svela il segreto di Garrone: “Lippi non convoca Cassano per…”

    Striscia la Notizia svela il segreto di Garrone: “Lippi non convoca Cassano per…”

    cassano1Uno scoop di Striscia la Notizia potrebbe svelare l’arcano mistero sulla mancata convocazione di Antonio Cassano da parte del ct della Nazionale Marcello Lippi. Da quanto dichiara un misterioso testimone che a quanto pare gravita nel mondo calcistico alla base dell’astio tra il Talento barese e il ct campione del mondo ci sarebbe una violenta lite seguita da una scazzottata di Cassano con Davide Lippi, figlio procuratore del ct Marcello.

    Il diverbio sarebbe avvenuto in Versilia davanti a tantissimi testimoni di fronte ad una famosa discoteca e la vicenda sarebbe stata messa a tacere subito dopo anche se il testimone confessa che molte persone all’interno del mondo del calcio sono a conoscenza di questo increscioso episodio.

    Potrebbe esser questo dunque il segreto custodito dal presidente della Sampdoria Garrone che nei giorni scorsi aveva contribuito a fomentare il sospetto su presunte vicende extra calcistiche alla base della non convocazione del talento di Bari. A dire il vero lo stesso presidente dopo poco aveva smentito tutto.

    Di seguito vi proponiamo il video andato in onda questa sera su Canale 5:

  • Garrone alimenta sospetti sul no di Lippi a Cassano ma poi ritratta

    Come in ogni Mondiale in Italia si genera un tormentone su un escluso eccellente dai 23 nominati dal ct, in passato ci sono stati i tormentoni tra Rivera e Mazzola e più di recente il confronto tra Roberto Baggio e Alessandro Del Piero. Quest’anno ad aver questa gatta da pelare è il ct Marcello Lippi che prima o poi dovrà far i conti con il popolo azzurro e spiegare i perché della mancata convocazione di Antonio Cassano.

    Il Pibe de Bari grazie alla cura rivitalizzante della Sampdoria di Mazzarri prima e di Del Neri adesso, a detta di tutti è pronto per il grande salto di qualità e deve esser lui il giocatore su cui costruire il Mondiale in Sud Africa. Di parere opposto il ct che non ha mai dato possibilità al fantasista doriano di dimostrare di esser finalmente maturo e pronto ad aiutare il gruppo.

    Il tormentone già abbastanza infuocato di suo ha subito una maggiore intensità dalle parole del presidente della Sampdoria Riccardo Garrone che in una intervista a Radio Capital ha ipotizzato motivi extra calcistici dietro la non convocazione del talento di Bari. Queste le sue parole “So il motivo delle mancate convocazioni di Cassano, quando si saprà sarà una storia molto brutta“.

    Naturalmente le dichiarazioni hanno avuto un eco immenso e prima che si potesse creare un caso con l’intervento della Figc è lo stesso presidente a gettare acqua sul fuoco per cercare di placare le ipotesi di complotto e forse salvaguardare la sua Sampdoria da possibili ritorsioni: “per quanto di mia conoscenza non esiste nessun fatto grave o dietrologia d’alcun genere dietro le mancate convocazioni di Antonio Cassano nella nostra Nazionale. Il C.t. Marcello Lippi, nell’esercizio delle sue funzioni che peraltro rispetto in toto, ha l’autorità di chiamare in maglia azzurra chi logicamente meglio crede e reputa maggiormente funzionale al suo progetto”.

    “Già in passato -continua Garrone- ho in più di una occasione manifestato il mio dispiacere nel non vedere il nostro Antonio tra i convocati in azzurro. Questo pensando e riferendomi a ciò che il ragazzo ha saputo esprimere sul campo nelle sue stagioni con la maglia della Sampdoria. Le frasi da me rilasciate a “Radio Capital” avevano il solo intento, dietro precisa domanda,- di cercare di comprendere il motivo, qualora davvero ne sussistesse alcuno, delle scelte del C.t. in merito. Questo sottolineando per l’ennesima volta come forse queste potessero essere condizionate da malelingue capaci, negli ultimi mesi, di gettare ombre sui comportamenti di Antonio”.

    E’ chiaro però che queste dichiarazioni non possono dirimere del tutto le ipotesi di complotto e sospetti sulla querelle Cassano VS Lippi e per questo che è opportuno fare chiarezza per dimostrare che il calcio ha saputo imparare dagli errori di Calciopoli e da quelle ceneri è nato il successo azzurro. O non è vero?